Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

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1 ORIGINALE COMUNE DI ERACLEA Provincia di Venezia Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Prot. N. DELIBERAZIONE N. 39 DEL 10/08/2006 OGGETTO: ISTITUZIONE DEL COORDINAMENTO TECNICO PROF.LE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI APPARTENENTI AI COMUNI DEL VENETO ORIENTALE L'anno duemilasei, il giorno dieci del mese di agosto alle ore 18.42, nella residenza comunale, convocata nei modi di legge, si è legalmente riunita la Giunta Comunale nelle persone dei sottoindicati signori: TESO Graziano ZANIN Santina CATTELAN Angelo BOATTO Luigi FERRETTO Giuseppe Nello RIDOLFI Ernesto CATTELAN Roberto Sindaco Totale Presenti 5 Totale Assenti 2 Presiede la seduta il Signor TESO Graziano in qualità di Sindaco. Partecipa alla seduta il Vice Segretario sig. FERRARESE dr.ssa Franca. Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta e invita i convocati a deliberare sull' oggetto all' ordine del giorno.

2 OGGETTO: ISTITUZIONE DEL COORDINAMENTO TECNICO PROF.LE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI APPARTENENTI AI COMUNI DEL VENETO ORIENTALE Il/La sottoscritto/a Dott.ssa Franca FERRARESE, Responsabile dell'area Economico-Finanziaria, formula parere tecnico Favorevole in relazione alla proposta di deliberazione di seguito riportata. Il Responsabile dell'area Economico-Finanziaria Dott.ssa Franca FERRARESE Il/La sottoscritto/a Dott.ssa Franca FERRARESE, Responsabile dell'area Economico Finanziaria, formula parere contabile Favorevole in relazione alla proposta di deliberazione di seguito riportata. Il Responsabile Area Economico/Finanziaria Dott.ssa Franca FERRARESE LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO CHE la L. 328/00 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" dell' , nonché il D.L. 112 del precedentemente, precisa in dettaglio le funzioni dei Comuni nell'ambito dei Servizi Sociali enunciando le prestazioni da assumere ed erogare alla cittadinanza nello spirito della Costituzione e delle risoluzioni Europee, incaricando il Servizio Sociale a svolgere le funzioni istituzionali enunciate nei contenuti ed obiettivi di tale normativa di cui si indicano di seguito gli articoli fondamentali: - Art. 4 c. 2 Spese a carico dei Comuni per il Servizio Sociale - Art. 5 c. 2 Ruolo del terzo settore - Art. 12 c. 5 Individuazione delle figure professionali sociali - Art. 13 Carta dei Servizi Sociali - Art. 15 Sostegno domiciliare per le persone non autosufficienti - Art. 16 Valorizzazione e sostegno delle responsabilità familiari - Art. 18 Piano di Zona e sostegno delle modalità di rete tra agenzie e servizi - Art. 21 Sistema informativo dei Servizi Sociali - Art. 22 Definizione del sistema integrato di interventi e Servizi Sociali punti a), b), c), d), e), f), g), h), i), al c. 3,4 al punto a) Istituzione del Servizio Sociale professionale nell'ente locale p. b), c), d), e) - Art. 23 Reddito minimo di inserimento - Art. 25 Accertamento della condizione economica del richiedente - Art. 26 Utilizzo di fondi integrati per prestazioni sociali - Art. 28 Interventi per sistema di povertà estrema - Art. 29 Disposizioni sull assunzione di personale per lo svolgimento delle funzioni statali previste dalla normativa"

3 CHE con il D.P.R. 328 del 5 giugno 2001 lo Stato recepisce l'articolo 12 comma 5 della L. 328/00 definendo le funzioni delle figure Sociali e in dettaglio la professione di Assistente Sociale (articoli 20, 21, 22, 23, 24 del D.P.R. stesso); CHE il Servizio Sociale dell'ente Locale si connota, oltre che per le peculiarità stesse delle prestazioni previste dalla normativa nazionale e da una copiosa normativa regionale, soprattutto per un'attività di filtro e di rete tra l utente e le varie agenzie ed istituzioni territoriali; CHE si rende indispensabile incentivare ed affinare un management gestionale qualitativamente valido per utilizzare modalità e strumenti operativi comuni per tutte le Amministrazioni Comunali del Veneto Orientale, come già si evinceva nella richiesta prot del inviata alla Conferenza degli Assessori dei Comuni del Portogruarese; CONSIDERATO CHE la Regione Veneto richiede sempre più frequentemente l'utilizzo di strumenti programmatori che presuppongono una densa attività di rete in particolare nell ambito alla stesura del Piano di Zona triennale per le specifiche aree tematiche in esso contenute (minori, anziani, handicap, tossicodipendenze, salute mentale, povertà, immigrazione) e delle attività ad esso connesse; CHE la Regione Veneto ha prodotto numerose normative finalizzate alla riorganizzazione dell assetto socio assistenziale territoriale prevedendo una gestione collegiale delle attività attraverso la Conferenza dei Sindaci al fine di ottimizzare le prestazioni e per la razionalizzazione delle spese; CHE viene spesso richiesto da parte della Regione Veneto e dell'assl n 10 alla Conferenza dei Sindaci di prendere decisioni collegiali che prevedono dei contenuti puramente tecnici e che il Servizio Sociale Professionale è chiamato dalla normativa ad offrire questo tipo di consulenza al fine di sostenere tecnicamente la Conferenza stessa; CHE è previsto deontologicamente che l Assistente Sociale deve impegnare la propria competenza professionale per contribuire al miglioramento della politica e delle procedure dell organizzazione di lavoro, all efficacia e all efficienza dei suoi interventi, contribuendo alle azioni di pianificazione e programmazione nonché al razionale ed equo utilizzo delle risorse a disposizione (art. attraverso la presentazione di proposte costruite nella consapevolezza della propria autonomia professionale; VISTA la proposta di costituire un gruppo di coordinamento tecnico-professionale degli Assistenti Sociali appartenenti ai 20 Comuni del Veneto Orientale; DEFINITO CHE il gruppo di coordinamento A.S. avrà le seguenti funzioni: 1. confronto e aggiornamento su tematiche specifiche; 2. elaborazione e proposta di progetti di competenza istituzionale e di interesse sovracomunale; 3. formulazione di metodologie operative aventi lo scopo di organizzare gli interventi nei diversi ambiti istituzionali anche con riferimento all'integrazione tra Servizi Sociali di Base e il Servizio Sociale dell'assl n 10; 4. attività di raccolta ed elaborazione di documenti e dati relativi a tutta l'utenza e ai servizi di base, nell'ambito della realizzazione e costruzione del Piano di Zona e Piani specifici per materia e per la costruzione di progetti mirati; 5. individuazione e proposta alla Conferenza dei Sindaci dei nominativi degli Assistenti Sociali per la

4 partecipazione ai gruppi di lavoro territoriali (Piano di Zona, Piano Minori 285/97, il sistema della domiciliarità, A.D.I., L. 162/98, L.R. 5/01 altro) 6. consulenza tecnica a favore della Conferenza dei Sindaci 7. costruzione di proposte di formazione, aggiornamento e supervisione specifiche della professione. CHE si prevedono degli incontri periodici a scadenza mensile, con possibilità di convocazioni straordinarie in relazione ad eventuali richieste urgenti; CHE si individua nel Comune di Santo Stino di Livenza la sede per gli incontri, previa disponibilità dello stesso; CHE il gruppo di coordinamento provvederà a produrre un documento che definisce le modalità organizzative specifiche dello stesso; CHE al fine di garantire gli impegni annessi alle funzioni del gruppo di coordinamento unitamente ad una qualificazione delle prestazioni agli utenti e per migliorare gli interventi in riferimento alle esigenze degli Enti e rispetto alla complessità dell attività peculiare del Servizio Sociale stesso, proprio in conformità alla normativa e ai contratti in materia di formazioni dei dipendenti pubblici, si prevede l organizzazione e la partecipazione degli Assistenti Sociali a opportunità di aggiornamento e di formazione continua e in particolare ad attività di supervisione professionale da definire attraverso percorsi specifici; VISTA la normativa in materia di Servizi Sociali VISTO il D.lgs. 112/98 VISTO la L. 328/00 VISTO il D.P.R. 328/01 Preso atto dei pareri di merito Acquisiti i pareri previsti dall'art. 49 comma 1, del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267; Visto l 'art.48 comma 1, del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267; Con voti unanimi, espressi nelle forme di legge, DELIBERA 1) Di approvare l'istituzione del gruppo di coordinamento tecnico-professionale degli Assistenti Sociali dei Comuni del Veneto Orientale composto dai Comuni di: Annone Veneto, Caorle, Ceggia, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Eraclea, Fossalta di Piave, Unione dei Comuni di Fossalta di Portogruaro e Teglio Veneto, Gruaro, Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Portogruaro, Pramaggiore, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, Santo Stino di Livenza, Torre di Mosto; 2) Di riconoscere al gruppo di coordinamento A.S. le funzioni definite in premessa; 3) Di autorizzare gli Assistenti Sociali in servizio presso questo Comune a partecipare in orario di lavoro agli incontri di coordinamento che si terranno a cadenza mensile, con possibilità di convocazioni straordinarie in relazione ad eventuali richieste urgenti;

5 4) Di dare atto che, per le motivazioni espresse in premessa, verrà favorita agli Assistenti Sociali in servizio presso questo Comune la partecipazione ad attività di supervisione e a corsi di aggiornamento professionale e/o di riqualificazione (formazione specifica, seminari, convegni, ecc.) ; 5) Di prendere atto che il gruppo di coordinamento stabilirà successivamente le modalità specifiche di organizzazione del Coordinamento attraverso la stesura di un atto che verrà consegnato a tutte le Amministrazioni e che provvederà alla individuazione di un referente Assistente Sociale; 6) Di individuare nel Comune di Santo Stino di Livenza la sede per gli incontri, previa disponibilità dello stesso. Con successiva e separata votazione, ad unanimità di voti, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell'art comma 4 - del D. Lgs.vo n 267 del

6 Letto, confermato e sottoscritto. IL SINDACO ( TESO Graziano) IL VICE SEGRETARIO ( FERRARESE dr.ssa Franca) Atto affisso il 18/08/2006 per n. 15 giorni. N. reg. Pubblicazioni IL PUBBLICATORE Atto Ritirato il IL PUBBLICATORE Il sottoscritto Segretario Generale ATTESTA -Che la presente deliberazione - è stata affissa all'albo pretorio per 15 giorni consecutivi a partire dal 18/08/ è stata comunicata la sua adozione ai capigruppo consiliari - è stata comunicata alla Prefettura di Venezia - è stata trasmessa alle OO.SS. e alla R.S.U. - è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell' art. 134 comma 4, del D. Lgs. 18/08/2000 n entro i dieci giorni dall' affissione all' Albo Pretorio da parte di 1/5 dei Consiglieri è stata formulata richiesta di controllo ai sensi dell'art. 127 comma 1 e 2, del D. Lgs. 18/08/2000 n è divenuta esecutiva ai sensi dell' art. 134 comma 3, del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 e in assenza di richiesta di controllo ai sensi art. 127 comma 1 e 2, del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 in data

7 - è stata annullata in data IL SEGRETARIO GENERALE ( )