Deliberazione del Consiglio Comunale - COPIA

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1 Deliberazione del Consiglio Comunale - COPIA Delibera N. 53 in data 01/09/2016 Sessione SEDUTA STRAORDINARIA di prima convocazione Atto fondamentale ai sensi art.42 D.Lgs.267/00 per la regolarizzazione dei rapporti patrimoniali con l Avis Borgo Val di Taro in relazione alla sede dell associazione e relativa area di sedime. L anno duemilasedici oggi uno del mese di settembre alle ore 21,00 nella sede municipale di Borgo Val di Taro, sala delle adunanze consiliari, previa l osservanza di tutte le formalità prescritte dall art. 125 T.U N 148, tuttora vigente in mancanza di diverse disposizioni regolamentari, si è riunito il Consiglio Comunale. COMUNE DI BORGO VAL DI TARO Medaglia d oro al V.M. PROVINCIA DI PARMA Al momento della seduta cui si riferisce la presente delibera risultano: 1 - ROSSI Diego X 2 - DAFFADA Matteo X 3 - TERRONI Giovanna X 4 - GATTI Giuseppina x 5 - BONINI Nicola X 6 - MORELLI Claudia X 7 - CAMPI Carlo Alberto (1) X 8 - GANDI Vanessa X 9 - BOCCI Alessandro x 10 - AVALLI Luciano (2) X Presenti Assenti 11 - ROLANDI Federico X 12 - VIGNALI Salvatore x 13 - FURNARI Eleonora x (1) Capogruppo lista Insieme per il Borgo noi ci siamo TOTALI 12 1 (2) Capogruppo lista Cambiamo Borgotaro-Uniti per Assenti giustificati i Consiglieri Borgotaro nn. Il Segretario Comunale, Dott. Maurizio Calderone, partecipa alla seduta e redige il relativo verbale, di cui la presente delibera costituisce parte integrante. Assume la presidenza il Sindaco Dott. Diego Rossi. Il Presidente, constatata la presenza del numero legale all inizio dei lavori e, successivamente, per ciascuno dei punti iscritti all ordine del giorno notificato con la convocazione, dopo aver aperto la seduta sottopone le corrispondenti proposte all esame del Consiglio.

2 IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che con atto consiliare n.120 del si delegava la Giunta (avendo un quadro di riferimento normativo che prevedeva tale possibilità) all individuazione dell area destinata ad ospitare la nuova sede dell Associazione Avis Borgotaro (ora Borgotaro - Albareto) ; VISTI gli atti di Giunta comunale: N.799 del di individuazione dell area e di assegnazione all Avis per le citate finalità; N.181 del di approvazione di un ipotesi di convenzione tra Comune e Avis per la regolamentazione dei reciproci rapporti ; CONSIDERATO che la convenzione,sottoscritta per scrittura privata non autenticata in data 30 marzo ,ha disciplinato i rapporti patrimoniali come segue: 1. Il terreno veniva messo a disposizione senza una indicazione del titolo,ossia senza scelta di una tipologia di contratto tra quelli messi a disposizione dal Codice civile (art.1) ; 2. Il fabbricato, da eseguirsi a totale cura e spese dell Associazione (art.3) era però destinato a passare alla data del collaudo in proprietà dell Amministrazione comunale (art.4) con obbligo di messa a disposizione dell Avis in locazione per un periodo di 99 anni; 3. Il rapporto di locazione era gratuito,o meglio prevedeva un meccanismo di scomputo sulla cifra totale di valore dell opera (250 milioni di lire per un canone virtuale annuo di ); DATO ATTO e ribadito che l edificio,nella sua attuale conformazione,è stato realizzato senza alcun investimento del Comune; POSTO che l Associazione,con nota del acquisita al prot del 4.3. successivo chiede di regolarizzare il rapporto tra Comune e Associazione utilizzando il diritto di superficie,che come noto consente di scindere (ex art.952 C.c., in deroga al generale principio di accessione previsto dall art.934) la proprietà del suolo da quella del fabbricato sotto/soprastante ; CONSIDERATO che la richiesta si fonda sul fatto : che nel tempo,a causa della complessità delle questioni da affrontare,molte parti dell accordo sono state disattese, pur senza responsabilità delle parti; che, ad esempio, uno degli adempimenti a carico del Comune in coerenza con l assetto proprietario (manutenzioni straordinarie - artt.8-9) è stato assicurato per ragioni di urgenza e per mantenere l agibilità specifica della struttura,dalla sola Associazione; che altri aspetti andrebbero definiti meglio per tutelare l investimento privato (vedasi l art.13, a giudizio dell Associazione stessa insufficiente a delimitare in modo adeguato il vincolo di destinazione d uso 2 ) ; RITENUTO che sia possibile accogliere la richiesta nel senso di formalizzare i rapporti secondo il diritto di superficie con scadenza fissata al e a titolo gratuito in quanto il bene,già allo stato attuale, non ha per il Comune alcun effettivo valore patrimoniale o di mercato stante il vincolo di destinazione che già in base alla scrittura privata (art.5) grava su di esso e,ovviamente, sulla relativa area di sedime; CONSIDERATO,su tale specifico punto,che i rapporti disciplinati dal codice civile (art.936) tra proprietario del terreno e costruttore con materiali propri e in buona fede (qual è certamente chi edifica in base ad una convenzione intercorrente col proprietario assumendosene le spese ) prevedono : che il proprietario del terreno non può esercitare una delle due opzioni che ordinariamente gli vengono riservate,in particolare non può chiedere la riduzione in pristino (c.4); che per trattenere il bene a titolo definitivo il proprietario del terreno deve corrispondere al 1 L indicazione millenovecentoottantasette riportata nel testo della convenzione sottoscritta è frutto di errore materiale essendo in essa riportati atti successivi alla data del 30 marzo 1987 (quali la seduta della Commissione edilizia del e la concessione edilizia n.312 del ); la data 1988 è riportata correttamente e senza alcuna osservazione nella nota Avis del In quanto prevede finalità sanitarie e sociali in genere,certamente più ampie di quella statutaria propria dell Avis

3 terzo edificatore un indennizzo scegliendo tra valore dei materiali più manodopera e incremento di valore dei fondo (c.2); POSTO che il nuovo quadro dei rapporti dovrebbe prevedere,nel contesto dell evidente finalità di pubblico interesse perseguita con l operazione fatta nel 1988 e che va ora regolarizzata persistendone i motivi : 1. il mantenimento della proprietà del terreno in capo al Comune di Borgo Val di Taro ; 2. la trasformazione del titolo di disponibilità del soprastante fabbricato (catastalmente individuato al foglio 134,mappale 872,sub 1) da locazione a proprietà (superficiaria - art.952 c.2); 3. la determinazione di una durata del diritto di cui al punto 2 in modo da mantenere un arco temporale di disponibilità dell immobile a favore dell associazione di circa anni novantanove dall ultimazione dell edificio esistente (quindi fissando la scadenza,appunto,al ) al termine del quale, per la stessa natura del diritto concesso, l edificio torna in piena proprietà del Comune proprietario del sedime ; 4. la previsione di un vincolo di destinazione stretto alla donazione e raccolta gratuita del sangue umano fino a che sia operante la locale Associazione Avis, con divieto di locazione o costituzione di altro diritto d uso senza preventiva autorizzazione del Comune ; 5. l anticipata cessazione del diritto di superficie,con l effetto di cui al precedente punto 3,in caso di cessazione di attività dell Associazione,per scioglimento o esaurimento di scopo, e in caso di reiterata violazione del divieto di sub concessione non autorizzata di cui al punto 4; 6. la sopravvivenza, al concretizzarsi delle fattispecie del punto 5 e fino al termine di cui al punto 3, di un vincolo di destinazione attenuato che consente al Comune di disporre del bene per finalità in generale sociale, sanitaria o associativa; 7. l assunzione delle spese (contrattuali e connesse) per la stipula del contratto di superficie da parte dell Associazione,a fronte della gratuità del trasferimento del diritto; RILEVATO,inoltre,che l ordinamento contiene norme di favore che consentono ai Comuni,al di là di situazioni particolari dirimenti quale è quella descritta, di disporre del patrimonio in favore delle associazioni di volontariato o promozione sociale anche in deroga alle norme in materia di gestione patrimoniale ; RICHIAMATE,in particolare,quelle cui fa riferimento la Corte dei Conti Sez.Sardegna nella sua pronuncia n. 234 del 16 settembre 2013 e tra le altre soprattutto l art.32 c.1 L n.383 che permette ai Comuni la concessione in comodato (quindi a titolo gratuito) di beni mobili ed immobili di proprietà, non utilizzati per fini istituzionali,ad associazioni di promozione sociale e ad organizzazioni di volontariato, per lo svolgimento delle loro attività istituzionali; RITENUTO che i vincoli di destinazione imposti e convenuti rendano evidente la rispondenza a finalità pubbliche,attuale e futura, della scelta di disporre del patrimonio comunale nei termini sottoposti all esame del Consiglio; RITENUTO quindi di adottare un atto a natura fondamentale ai sensi e per gli effetti dell art.42 D.Lgs n.267 in quanto il contenuto della presente appare tale da delimitare in modo sufficiente le facoltà di chi dovesse intervenire, a valle del Consiglio per la definizione degli aspetti non fondamentali e di dettaglio ; RITENUTO di non acquisire il parere del revisore dei conti (ma di inviargli l atto non appena adottato) in quanto l art.98 (sia la lett.i che la lett.m) del regolamento di contabilità affidano all organo di revisione la materia della gestione patrimoniale nel senso della vigilanza dei profili contabili finanziari ed economici e non la estendono al momento decisionale iniziale, riproducendo in sostanza quanto previsto dall art.239 c.1 lett.c) del T.U.267/00 e s.m.l. ; SENTITI,sulla proposta depositata, gli interventi di seguito sintetizzati nel rispetto dell art.41 c.1 e 43 c.1 del regolamento (per la forma integrale si rimanda alla registrazione conservata agli atti e pubblicata sul sito internet dell Ente): Sindaco,il quale fa cenno alla richiesta Avis che tende a regolarizzare i rapporti dividendo con lo strumento di legge (diritto di superficie) la proprietà del suolo da quella della costruzione e segnala come la richiesta è legata all esigenza dell associazione di consolidare la propria presenza e ruolo nella attività tipica,garantendosi autonomia attraverso la proprietà del bene la

4 propria autonomia ; dichiara che vengono definiti anche i vincoli di destinazione in modo che l edificio resti adibito alla funzione originaria; Vignali, che chiede chiarimenti su tale aspetto; Sindaco e Segretario,i quali rimarcano che,in caso di cessazione dell attività tipica della sezione,il diritto concesso si estinguerebbe e il fabbricato diverrebbe di proprietà comunale; ACQUISITO,ai sensi art.49 D.Lgs n.267,il parere favorevole del responsabile ufficio tecnico in veste di responsabile del settore competente per la regolarità tecnica e quello contabile della responsabile del settore finanziario per la regolarità contabile si prende atto delle indicazioni fornite dal Consiglio ; A voti unanimi (12) palesemente espressi, D E L I B E R A DI ADOTTARE atto fondamentale,ai sensi e per gli effetti dell art.42 D.Lgs n.267,per la regolarizzazione dei rapporti esistenti tra Comune di Borgo Val di Taro e Avis Borgotaro-Albareto nel senso indicato al nono capoverso della premessa,intendendo i punti da 1 a 7 tutti vincolanti per la successiva fase esecutiva; DI DARE ATTO che il presente provvedimento legittima la Giunta comunale ed il responsabile di settore ad intervenire,ciascuno secondo le proprie competenze,per la disciplina di aspetti diversi da quelli fondamentali qui definiti o di dettaglio e nei limiti indicati al punto 1.

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6 Di quanto sopra è redatto il presente verbale, letto, approvato e sottoscritto. F.TO IL PRESIDENTE Dott. Diego Rossi F.TO IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Maurizio Calderone Certificato di Pubblicazione ed attestazione esecutività Il sottoscritto, come da analoga dichiarazione dell addetto all albo pretorio (art.5 dello Statuto), certifica che il presente estratto del processo verbale è pubblicato, all Albo Pretorio on line (Legge n.69 del ) sul sito internet di questo Comune come da relata e diventerà esecutiva trascorsi 10 giorni dal termine della pubblicazione ai sensi dell art.134 c.3 del D.lgs n.267 salvo che sia stata esercitata la facoltà prevista dal successivo comma della norma (dichiarazione immediata esecutività). F.TO Il Segretario Comunale Dott. Maurizio Calderone