Comune di Scarperia ORDINANZA N. 07 DEL Il Sindaco
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- Mariangela Mauri
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1 Comune di Scarperia ORDINANZA N. 07 DEL Il Sindaco Considerata l attuale diffusione della così detta Zanzara tigre (Aedes Albopictus), favorita dalle mutate condizioni meteoclimatiche verificatesi in Italia nell ultimo decennio, con aumento della temperatura e dell umidità particolarmente nei mesi da aprile ad ottobre assimilabili a quelle del Sud-Est asiatico da cui la zanzara ha origine; Vista la rilevanza che il fenomeno ha assunto a livello nazionale, come documentato dall Istituto Superiore di Sanità che ha ritenuto opportuno diramare linee-guida per la sua prevenzione e controllo; Rilevato che la presenza della zanzara a Scarperia è stata registrata ormai da alcuni anni e, nonostante gli interventi larvicidi assicurati dall Amministrazione comunale nei tombini presenti nelle aree pubbliche, l infestazione si è diffusa su tutto il territorio comunale; Riscontrata la necessità, ai fini del controllo di tale infestazione, di conseguire l obiettivo di un ulteriore e più esteso intervento larvicida negli spazi privati dell intero territorio comunale, oltre che di altri interventi a carattere preventivo negli stessi spazi, mentre l Amministrazione comunale continuerà la propria opera di bonifica in quelli pubblici; Considerato che la zanzara depone le uova in una molteplicità di contenitori ove è presente acqua stagnante e che le uova, a seguito di condizioni climatiche favorevoli, se sommerse dall acqua, danno origine allo sviluppo di larve generalmente nel periodo da aprile a ottobre; Considerato inoltre che la presenza di erba alta e sterpaglie favorisce l annidamento degli adulti; Tenuto conto del disagio prodotto dall infestazione da insetti fortemente aggressivi nei riguardi delle persone e del rischio per la salute in quanto possibili veicoli di trasmissione di malattie infettive; Ritenuto di adottare adeguate misure per la prevenzione dei disagi della cittadinanza e per la tutela della salute e dell ambiente; Visto: il R.D , n.1265; la L.R.T. n. 16 del ; la Circolare del Ministero della Sanità n. 42/1993; la Legge , n. 689; l art. 50 del D.Lgs , n. 267; lo Statuto comunale: il regolamento comunale di igiene; ORDINA a tutti i cittadini e agli Amministratori di condomini, nel periodo compreso tra oggi e il 31 Ottobre 2010, di: - evitare l abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi i terrazzi, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana; - procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati, bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l uso effettivo, allo svuotamento dell eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell acqua nei tombini; - trattare l acqua presente nei tombini di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida da parte degli stessi proprietari o avvalendosi di imprese di disinfestazione e conservando la documentazione di acquisto dei prodotti usati o l attestazione dell avvenuto trattamento rilasciata dalle imprese; la periodicità dei trattamenti è congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni del produttore e comunicate alla cittadinanza con adeguati interventi informativi; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento è praticato dopo ogni pioggia; - pulire i tombini di raccolta delle acque piovane prima dell avvio di ogni ciclo di trattamento larvicida; - introdurre nei piccoli contenitori d acqua che non possono essere rimossi, filamenti di rame in ragione di almeno 20 grammi per litro d acqua;
2 - introdurre nelle fontane e nei laghetti ornamentali pesci larvivori, tipo pesci rossi; - tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, ed eventualmente recintarli in modo da impedire lo scarico di immondizie e di altri rifiuti, provvedendo al regolare sfalcio dell erba e delle siepi, e sistemandoli in modo da evitare il ristagno delle acque; ORDINA ALTRESI nello stesso periodo da oggi al 31 Ottobre 2010: A) ai proprietari, agli amministratori condominiali e a tutti i conduttori di edifici di assicurare lo stato di efficienza degli impianti idrici dei fabbricati, dei locali annessi e degli spazi di pertinenza, onde evitare raccolte d acqua stagnante anche temporanee; B) ai soggetti pubblici e privati gestori di corsi d acqua, scarpate ferroviarie e autostradali, cigli stradali di: - curare la manutenzione dei corsi d acqua onde evitare ostacoli al deflusso delle acque stesse; - mantenere le aree libere da rifiuti o altri materiali che possono favorire il formarsi di raccolta stagnanti d acqua; - eliminare le eventuali sterpaglie; C) a tutti i conduttori di orti di: - privilegiare l annaffiatura diretta tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l uso; - sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d acqua in caso di pioggia; - chiudere con coperchi a tenuta o con rete zanzariera fissata e ben tesa gli eventuali serbatoi d acqua; D) ai proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, di: - adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia e altri; - assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare ogni 15 giorni o in alternativa entro 5-7 giorni da ogni precipitazione atmosferica; E) ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale, di: - stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d acqua sui teli stessi; a tal fine i copertoni possono essere disposti a piramide e coperti con teli impermeabili ben fissati; - ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertoni fuori uso, per evitare accumuli difficilmente gestibili sotto l aspetto igienico sanitario, concordando con le imprese di smaltimento tempi brevi di prelievo; - provvedere alla disinfestazione quindicinale dell acqua contenuta nei copertoni o in alternativa entro 5-7 giorni da ogni pioggia, qualora non siano ritenute applicabili le prescrizioni di cui sopra; - non consegnare copertoni contenenti acqua alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione ; F) ai responsabili dei cantieri : - evitare raccolte idriche in bidoni e altri contenitori; qualora l attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni; - sistemare i materiali necessari all attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d acqua; - provvedere, in caso di sospensione dell attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche. I soggetti pubblici e privati, fatti salvi gli obblighi di disinfestazione periodica sopra richiamati, possono attuare nel periodo da oggi al 31 Ottobre 2010, oltre ai prescritti interventi larvicidi dei tombini presenti nelle rispettive aree aperte pertinenziali, interventi adulticidi avvalendosi di imprese specializzate, allorché nelle aree di rispettiva pertinenza si riscontri una diffusa presenza di insetti adulti.
3 AVVERTE - le disposizioni della presente ordinanza sono impartite in applicazione delle norme richiamate in premessa; - la responsabilità delle inadempienze alla presente ordinanza è attribuita a coloro che risultano avere titolo per disporre legittimamente del sito in cui le inadempienze saranno riscontrate; - i trasgressori della presente ordinanza sono passibili della sanzione amministrativa pecuniaria sino ad euro 103,00 prevista dall art. 344 del R.D , n DISPONE - sono incaricati della vigilanza, per l ottemperanza alla presente ordinanza e per comminare le previste sanzioni ai trasgressori, il Corpo di Polizia Municipale, l Azienda USL di Firenze (Ufficio igiene Pubblica di Borgo san Lorenzo) e gli altri organi di polizia; - la vigilanza si esercita tramite sopralluoghi e riscontro dei documenti di acquisto dei prodotti per la disinfestazione da parte dei soggetti pubblici e privati interessati dalla presente ordinanza o degli attestati di avvenuta bonifica rilasciati da imprese specializzate; - il presente provvedimento è reso noto alla cittadinanza tramite pubblici avvisi, affissione all Albo Pretorio per tutto il tempo di validità del provvedimento, pubblicazione sul sito Internet del Comune ( insieme alla campagna informativa sulla zanzara "Tigre". Copia del presente atto può essere richiesta presso l Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune e presso l'ufficio Segreteria Generale. IL SINDACO Federico Ignesti
4 ZANZARA TIGRE CAMPAGNA INFORMATIVA ANNO 2010 Cos'è e come si riconosce la zanzara tigre AEDES ALBOPICTUS, più nota col nome di ZANZARA TIGRE, è una zanzara di origine asiatica rinvenuta in Italia per la prima volta nel E riconoscibile per il suo colore nero, la presenza di anelli bianchi sulle zampe ed una linea longitudinale bianca sul dorso. Le dimensioni sono le medesime della zanzara comune. E un insetto molto aggressivo e le sue punture, rapide e ripetute, avvengono soprattutto di giorno e all aperto, risultando fastidiose e determinando pomfi pruriginosi. Ciclo di sviluppo La zanzara tigre depone le uova sulle pareti interne di contenitori in cui è presente acqua. Le uova si schiudono quando vengono sommerse dall acqua e ne fuoriescono larve che si trasformano in zanzare adulte. In estate l intero ciclo di sviluppo si completa in una/due settimane. Le uova depositate in autunno sono in grado di sopravvivere alla stagione invernale e si schiudono, se coperte dall acqua, a partire dalla successiva primavera dando origine alla prima generazione larvale. Cosa bisogna fare cosa fa il Comune A partire dal mese di aprile, fino ad ottobre, il Comune attua varie azioni di prevenzione e controllo: trattamenti larvicidi di tutti i tombini e bocche di lupo poste in aree pubbliche; interventi adulticidi nelle aree scolastiche in caso di infestazione particolarmente intensa. cosa fa l'azienda USL consulenza tecnica in favore del Comune; vigilanza. cosa deve fare il cittadino trattare i tombini (da aprile a ottobre) con gli appositi prodotti larvicidi che è possibile trovare in vendita nelle farmacie a prezzi concordati; pulire i tombini prima dell inizio dei trattamenti; evitare l abbandono e l accumulo all aperto di materiali che possano trattenere l acqua piovana (copertoni, vasi, sottovasi, teli plastici, bottiglie, barattoli ); eliminare le raccolte d acqua da sottovasi, annaffiatoi, bidoni, copertoni e da qualsiasi altro contenitore, mantenendoli al riparo dalle piogge; innaffiare direttamente, tramite pompe, gli orti e i giardini; nell impossibilità, coprire i bidoni e altre riserve d acqua con coperchi a tenuta o con zanzariera integra, fissata e ben tesa; introdurre pesci rossi, che si nutrono delle larve di zanzara, nelle vasche ornamentali; verificare che le grondaie non siano otturate per evitare ristagni d acqua;
5 assicurare la continuità dei trattamenti e delle altre azioni anche nei periodi di assenza; provvedere al regolare sfalcio dell'erba. Occorre ricordare che, attuando questi comportamenti e conservando gli scontrini di acquisto o le confezioni dei prodotti larvicidi, il cittadino ottempera alla ordinanza comunale in materia di lotta alla zanzara tigre ed evita le sanzioni previste per i trasgressori. se ti ha punto Lavare e disinfettare la zona punta, fare impacchi con ghiaccio o applicare una crema al cortisone, seguendo le indicazioni del foglietto illustrativo. Biologia della zanzara tigre La "zanzara tigre": che cos'è e da dove proviene E una zanzara di origine asiatica, nome scientifico Aedes albopictus, rinvenuta in Italia per la prima volta nel 1990 nella città di Genova dove è stata probabilmente introdotta attraverso il commercio di pneumatici usati. Alla fine del 2000 risultava presente in 9 Regioni, 30 Provincie e 190 Comuni. Che aspetto ha La zanzara adulta presenta dimensioni generalmente comprese tra 4 e 10 mm. Il corpo è chiaramente diviso in capo, torace ed addome, con un solo paio di ali visibili. La colorazione è nera, con una caratteristica banda bianca che attraversa longitudinalmente la faccia dorsale del torace. Le zampe presentano numerose bande bianche disposte ad anello. Il netto contrasto tra i due colori la rende particolarmente riconoscibile. Quando è presente e come si riproduce Nel nostro Paese le zanzare adulte iniziano a comparire approssimativamente nel mese di aprile e, attraverso diverse generazioni, permangono fino al mese di ottobre - dicembre, poi muoiono. In autunno, quando il numero di ore di luce (fotoperiodo) scende al di sotto delle ore e la temperatura si abbassa, la zanzara tigre deposita uova in grado di superare la stagione invernale resistendo a temperature spesso inferiori a -5 C. Il ciclo biologico della specie si riattiva quando si raggiungono condizioni climatiche favorevoli rappresentate da: fotoperiodo superiore a circa 11,5-12 ore e temperature medie al di sopra di 10 C, condizioni che in genere si verificano tra marzo ed aprile/maggio. Le uova si schiudono quando vengono sommerse dall acqua. Dalle uova si sviluppano le larve che attraverso quattro stadi di crescita, separati da altrettante mute, raggiungono lo stadio di pupa. La zanzara adulta sfarfalla dopo circa 48 ore, abbandonando la spoglia nell acqua. In piena estate l intero ciclo dura tra una e due settimane. Circa 48 ore dopo lo sfarfallamento, maschi e femmine sono in grado di accoppiarsi. Subito dopo la femmina può effettuare il suo primo pasto di sangue, necessario per maturare le uova, mentre il maschio, esaurita la sua funzione riproduttiva, sopravviverà solo per pochi giorni. L'intervallo tra il pasto di sangue e la deposizione delle uova, varia tra 3 e 5 giorni. Ogni femmina può deporre, dopo un singolo pasto di sangue, circa 100 uova, ma in genere ne depone solo alcune decine, in quanto la fecondità è influenzata da molti fattori. Si stima che la femmina della zanzara tigre possa vivere in natura due tre settimane. Dove depone le uova e si riproduce I luoghi dove la zanzara tigre depone le uova e dove le larve si sviluppano sono costituiti da qualsiasi tipo di manufatto nel quale è presente acqua: tombini e griglie di raccolta delle acque, copertoni di veicoli stradali, bottiglie, barattoli, cavità di alberi, lattine, bicchieri, annaffiatoi, secchi, bacinelle, sottovasi delle piante, bidoni, vasche, sacchetti e teli di plastica nei quali si formano avvallamenti in grado di contenere acqua, abbeveratoi di animali, grondaie otturate,
6 piante in idrocoltura ecc.. Le uova vengono deposte dalle zanzare adulte in ambiente umido, di solito subito sopra il livello dell acqua, facendole aderire alla parete del contenitore. Appena sommerse dall acqua e in condizioni climatiche favorevoli, le uova si schiudono dando origine alle larve che hanno vita acquatica. Il numero delle generazioni stagionali varia molto in relazione alle caratteristiche del focolaio e, soprattutto, alla variazione del livello dell acqua nel focolaio stesso (come detto le uova si schiudono quando vengono sommerse dall acqua). Ad esempio, la caditoia di un tombino, presente in un cortile di una abitazione dove venga frequentemente lavata un autovettura, costituisce un focolaio dal quale possono originare in continuazione zanzare. Dati di letteratura indicano una sopravvivenza massima delle uova, a condizioni ideali di temperatura ed umidità, di 243 giorni. Perché punge, dove punge e quali sono le conseguenze della puntura Le femmine pungono l uomo e gli animali per prelevarne il sangue necessario per la maturazione delle uova. Sono molto aggressive e pungono generalmente di giorno e all aperto prediligendo le ore più fresche della giornata. In presenza di infestazioni elevate si ritrovano anche all interno degli edifici e perfino nei piani alti. Si nutrono su una vasta gamma di animali, ma sembrano privilegiare l uomo. I luoghi di riposo degli adulti sono tra la vegetazione (erba alta, siepi, cespugli). La puntura causa la comparsa di pomfi pruriginosi, e spesso edematosi. Numerose punture contemporanee possono dare origine, in persone particolarmente sensibili, a reazioni allergiche localizzate. In caso di puntura è utile lavare e disinfettare la zona colpita, fare impacchi con ghiaccio o applicare una crema al cortisone, seguendo le indicazioni del foglietto illustrativo. Tali provvedimenti riducono il gonfiore e diminuiscono il prurito. Nel continente di origine Aedes albopictus è vettore del virus della dengue e di altri arbovirus. In Italia questi agenti patogeni non sono normalmente presenti e quindi il rischio che la zanzara tigre possa diventare infetta è solo teorico, anche se non si può escludere. Che cosa devono fare i cittadini La lotta alla zanzara tigre si basa essenzialmente su due tipi di interventi: Eliminazione dei potenziali focolai larvali; Trattamenti larvicidi dei focolai che non possono essere eliminati (essenzialmente tombini di raccolta delle acque piovane). Piano degli interventi larvicidi nelle aree pubbliche - Anno 2010 La SIVA di Vicchio di Mugello (FI) è la società incaricata dal Comune di Scarperia del trattamento antilarvale, mediante l inserimento di formulati in compresse o in forma liquida, nei potenziali focolai di sviluppo della zanzara tigre, costituiti da tombini o bocche di lupo per il deflusso dell'acqua piovana presenti su aree pubbliche nel territorio comunale di Scarperia. Tale trattamento ha lo scopo di prevenire lo sviluppo dell'insetto inibendone la formazione allo stato larvale. Le aree trattate sono tutte le strade pubbliche incluse: aree pertinenziali dei plessi scolastici comunali; parchi e giardini comunali; aree pertinenziali degli edifici pubblici comunali. Il formulato utilizzato per la lotta predetta è un regolatore di crescita a base del principio attivo diflubenzurom che presenta bassissima tossicità verso gli organismi vertebrati. I trattamenti saranno effettuati (ogni 4 settimane) con partenza dalle ore 7,00 nel rispetto del calendario di seguito indicato: o 27 maggio 2010; o 23 giugno 2010; o 22 luglio 2010; o 5 e 19 agosto 2010; o 2 e 20 settembre 2010;
7 o 18 ottobre Piano degli interventi adulticidi nelle aree pubbliche - Anno 2010 La SIVA di Vicchio di Mugello (FI) è la società incaricata dal Comune di Scarperia del trattamento adulticida per contenere, nel periodo di maggior sviluppo, il numero degli adulti presenti. Tale lotta verrà attuata mediante speciale nebulizzatore sulla vegetazione dove la zanzara riposa (fino a tre metri da terra). Le aree trattate sono: aree pertinenziali dei plessi scolastici comunali; parchi e giardini comunali; aree pertinenziali degli edifici pubblici comunali; aree cimiteriali. Corsi d acqua Il prodotto usato per la lotta ai culicidi adulti sarà a base di piretro o di piretroidi di seconda e terza generazione. I trattamenti della campagna adulticida saranno effettuati nei giorni di seguito indicato: o 22 giugno 2010; o 21 luglio 2010; o 18 agosto 2010; o 13 settembre 2010; o 11 ottobre In caso di pioggia gli interventi verranno sospesi e recuperati nei giorni successivi così come per ragioni organizzative. Le nuove date di esecuzione saranno preventivamente comunicate sul sito dell Amministrazione Comunale. N.B. Per i soli interventi di lotta adulticida personale incaricato dall Amministrazione Comunale provvederà ad apporre specifici cartelli di avvertimento per segnalare le aree trattate.
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