PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA COMPONENTI DELL OPERA

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2 PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA Il presente piano di manutenzione esamina i componenti delle opere in progetto definendo le caratteristiche tecniche dei componenti, le anomalie riscontrabili ed i controlli manutentivi pianificabili sulle opere stesse. La periodicità dei controlli verrà definita in base agli standard dell ente gestore ed in base alle effettive esigenze che potranno emergere nel corso del funzionamento delle opere. COMPONENTI DELL OPERA a. TUBI IN PVC CLASSE SN 16 Le tubazioni in P.V.C. saranno del tipo rigido non plastificato a parete compatta, destinati al convogliamento delle acque reflue, civili ed industriali in pressione e non, interrati e fuori terra, prodotti in conformità alla norma europea UNI EN 1456 avente classe di rigidità anulare SN= 16 kn/mq I tubi dovranno essere estrusi con miscele a base di policloruro di vinile prive di plastificanti, con la sola aggiunta di stabilizzanti organici OBS privi di metalli pesanti e di componenti quali fluidificanti ed altri additivi, necessari per ottenere un appropriata fabbricazione del prodotto, in conformità con quanto previsto dalla UNI EN I tubi saranno forniti in barre della lunghezza di 6 metri completi di un sistema di giunzione integrato del tipo bicchiere ad anello operante in soprapressione e depressione, garantito da una guarnizione preinserita a caldo durante la fase di formazione del bicchiere e composta da un elemento di tenuta in elastomero EPDM rispondente alla norma UNI EN accoppiato mediante costampaggio ad un anello di rinforzo in polipropilene fibrorinforzato e privo di elementi metallici. I tubi dovranno essere prodotti da aziende che operano in regime di assicurazione di qualità secondo la ISO 9001:2000 e certificate da un istituto di terza parte che operi in conformità alla UNI-CEI-EN Sono previste tubazioni del diametro esterno di: 400 mm. La marcatura deve essere, su almeno una generatrice del tubo, continua e indelebile, conforme ai requisiti della norma UNI EN 1456, contenere almeno con intervalli di massimo 2 metri le seguenti informazioni: il nome del fabbricante o marchio commerciale, il numero della norma di riferimento UNI EN il codice area di applicazione U o UD, il materiale PVC-U, il diametro nominale, lo spessore o il rapporto standard dimensionale SDR, la classe di rigidità nominale SN, la data di produzione, numero di trafila e numero di lotto, il marchio di conformità. Pag 1 di 7

3 Il colore deve essere mattone RAL 8023 e/o grigio RAL Le superfici interna ed esterna dei tubi dovranno essere lisce ed esenti da imperfezioni e/o difettosità di sorta. La lunghezza della barra deve essere 6 metri compreso il bicchiere. Sistema qualità e certificazioni La ditta produttrice deve essere in possesso di certificati di conformità alle norme UNI EN ISO 9002 del proprio Sistema Qualità Aziendale, rilasciati secondo UNI CEI EN da enti terzi o società riconosciuti e accreditati Sincert. La ditta produttrice deve essere in possesso di certificati di conformità del prodotto (marchio di qualità) sulla intera gamma fornita, rilasciato secondo UNI CEI EN da enti terzi o società riconosciuti e accreditati Sincert. ANOMALIE RISCONTRABILI SEDIMENTAZIONE Accumulo di depositi sul fondo delle tubazioni che può causare l ostruzione delle condotte. DIFETTI AI RACCORDI E ALLE GIUNZIONI Perdite di fluido in corrispondenza delle giunzioni tra le tubazioni e/o negli innesti dei pozzetti. EROSIONE Erosione del terreno esterno ai tubi solitamente causata dell infiltrazione di terra nei tubi stessi in corrispondenza delle giunzioni ODORI SGRADEVOLI Setticità delle acque di scarico che può produrre odori sgradevoli accompagnati da gas letali o esplosivi e aggressioni chimiche rischiose per la salute delle persone. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO CONTROLLO VISIVO Il personale addetto provvederà nel rispetto degli standard del gestore al controllo visivo della rete fognaria attraverso: - l ispezione in superficie per verificare fenomeni di erosione - apertura dei chiusini ed ispezione dei pozzetti per verificare la scorrevolezza del liquame all interno dei tubi e quindi la presenza di fenomeni di sedimentazione, di difetti ai raccordi e alle giunzioni, e di odori sgradevoli. CONTROLLO DI TENUTA Pag 2 di 7

4 In caso di riscontri di fenomeni di erosione e di anomalie del flusso interno ai tubi il personale addetto provvederà nel rispetto degli standard del gestore al controllo della tenuta delle tubazioni attraverso: - prove di tenuta idraulica da eseguirsi per tratti successivi PULIZIA In caso di riscontri di fenomeni di sedimentazione e di anomalie del flusso interno ai tubi il personale addetto provvederà al lavaggio delle condotte attraverso: - impiego di canal-jet b. POZZETTI DI ISPEZIONE I manufatti sono realizzati in cls armato, gettato in opera (spessore delle pareti cm 15-20) o prefabbricato con soletta di copertura in cemento armato dello spessore minimo di cm 20.portland 42.5 di almeno 350 kg/mc per ottenere un calcestruzzo con resistenza caratteristica di 400 kg/cmq., Sono provvisti di ganci di sollevamento omologati; i giunti sono del tipo a 1/2 spessore per garantire il centraggio e la sigillatura e consentono il posizionamento della guarnizione in elastomero; le pareti sono di spessore uniforme (minimo cm 15), lisce e prive di fessure; i manufatti sono conformi alle norme DIN 4035, al D.M. 12/12/1985 e alle nuove norme europee pren 1917 HS 256. Tutti i pozzetti saranno forniti di gradini di discesa realizzati in ghisa sferoidale D.N. mm. 25 e posati nella canna del pozzo secondo lo schema di progetto. ANOMALIE RISCONTRABILI CEDIMENTI Cedimenti strutturali della base di appoggio del pozzetto CORROSIONE Presenza di ruggine e segni di decadimento sui chiusini. SEDIMENTAZIONE Accumulo di materiale tra il telaio ed il chiusino che provoca anomalie nell apertura degli stessi. ROTTURA CERNIERE Danneggiamento del telaio o delle cerniere del chiusino che ne impedisce la normale apertura o la posizione di apertura in sicurezza. ASSENZA O DANNEGGIAMENTO SCALETTE O GRADINI Pag 3 di 7

5 Si può verificare la mancanza delle scalette o la rottura delle stesse che impedisce la normale discesa all interno del pozzetto. c. PAVIMENTAZIONE BITUMATA La parte superiore della sovrastruttura stradale sarà, in generale, costituita da un unico strato di conglomerato bituminoso steso a caldo, dello spessore di cm. 3 compresso, secondo quanto stabilito dalla D.L. Il conglomerato sarà costituito da una miscela di pietrischetti, graniglie, sabbie e additivi (secondo le definizioni riportate nell'art. 1 delle "Norme per l'accettazione dei pietrischi, dei pietrischetti, delle graniglie, della sabbia, degli additivi per costruzioni stradali" del CNR, fascicolo IV/1953), mescolati con bitume a caldo e verrà steso in opera mediante macchina vibrofinitrice e compattato con rulli gommati lisci. Si precisa che successivamente alla stesa del materiale si dovrà provvedere alla fornitura e stesa finale di sabbia di cava per intasamento. La miscela degli aggregati da adottarsi per lo strato di usura dovrà avere una composizione granulometrica secondo norma pr EN o ANOMALIE RISCONTRABILI CEDIMENTI Possono riscontrarsi cedimenti di parte della strada provocati da cattive condizioni atmosferiche o infiltrazioni da acque meteoriche o gelate invernali EROSIONI Il dilavamento della superficie insieme al traffico veicolare può provocare una erosione della superficie stradale. o CONTROLLI ESEGUIBILI CONTROLLO VISIVO - Il personale addetto provvederà al controllo visivo delle sedi stradali o INTERVENTI DI MANUTENZIONE RICARICHE DI CONGLOMERATO BITUMINOSO Pag 4 di 7

6 - Dovranno essere effettuate ricariche di conglomerato bituminoso, se necessari previa fresatura della zona circostante l intervento. Le ricariche andranno effettuate generalmente amano mediante impiego di rullatura a mano. - Per l esecuzione degli interventi citati si provvederà a delimitare l area di intervento con coni segnaletici e segnalare adeguatamente la restrizione della carreggiata, eventualmente il senso unico alternato e segnalare la presenza di mezzi ed operai. Gli addetti dovranno attenersi alle prescrizioni per cantieri mobili previsti dal codice della strada. d. MARCIAPIEDI IN ELEMENTI PREFABBRICATI E CORDOLI IN PIETRA DI LUSERNA I marciapiedi saranno realizzati con pavimentazione monostrato in masselli di calcestruzzo, realizzata elementi aventi spessore 6 cm, colore e tipologia indicati dalla D.L., colorati con pigmenti inorganici stabili nel tempo, prodotti con calcestruzzo vibrocompresso ad alta resistenza. I cordoli di contenimento saranno in pietra di Luserna. o ANOMALIE RISCONTRABILI CEDIMENTI Avvallamenti del piano della pavimentazione ROTTURE o MANCANZA DI ELEMENTI Presenza di elementi rotti o danneggiati, oppure mancanza di elemneti fuori usciti dalla sede a causa di rotture di elementi adiacenti. o CONTROLLI ESEGUIBILI CONTROLLO VISIVO Il personale addetto provvederà al controllo visivo delle sedi stradali o INTERVENTI DI MANUTENZIONE RIPRISTINO DEL PIANO DELLA PAVIMENTAZIONE - Saranno asportati gli elementi interessati dall avvallamento e quelli circostanti sino a quelli che presentano un corretto piano di posa. Verrà effettuato uno scavo per asportare il materiale di fondazione e verrà effettuato un getto di cls magro o di misto granulare cementato fino ad ottenere un corretto piano di posa della sabbia e delle pavimentazione. Pag 5 di 7

7 SOSTITUZIONE ELEMENTI ROTTI O MANCANTI - Previa la rimozione manuale degli elementi adiacenti verranno posati i nuovi elementi con impego di attrezzi manuali. - Per l esecuzione degli interventi citati si provvederà a delimitare l area di intervento con transenne e cartelli che indichino la deviazione del percorso pedonale e deve essere individuato un nuovo percorso pedonale protetto rispetto alla strada. Gli addetti dovranno attenersi alle prescrizioni per cantieri mobili previsti dal codice della strada. Pag 6 di 7

8 INDICE PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA... 1 COMPONENTI DELL OPERA... 1 a. TUBI IN PVC CLASSE SN ANOMALIE RISCONTRABILI... 2 CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO... 2 b. POZZETTI DI ISPEZIONE... 3 ANOMALIE RISCONTRABILI... 3 c. PAVIMENTAZIONE BITUMATA... 4 d. MARCIAPIEDI IN ELEMENTI PREFABBRICATI E CORDOLI IN PIETRA DI LUSERNA... 5 Pag 7 di 7