Esercitazione sul colloquio con la madre di Al. (quali domande fareste?) Esercitazione di studio sul concetto di neurodiversità **

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1 Osservazioni sulla lettura del testo L indovina che non indovinò sulla lettura di parole piane e sdrucciole del bambino F sul colloquio con la madre di Al. (quali domande fareste?) di studio sul concetto di neurodiversità ** sulla Lettura di parole e non-parole di Al. Riflessione sulla diagnosi (la diagnosi di DSA secondo il DSM 5 è in fondo solo un etichettamento dei sintomi?) Sintesi del colloquio con i genitori di S.** Luana Caterina Amerighi Barbagallo,5 Saverio Biagiotti,5 Ilaria Eleonora Michelang elo Marcella Eleonora Maria Antonia Giada Bombaci Calabretta Caldani Capezzuto Carchedi Carrillo Casini,5,5

2 Giulia Andrea Veronica Marta Angela Valentina Sofia Valerio Marta Enrica Tommaso Lucia D Adamo De Majo Efficace Errera Esposito Ferrara Foggia Fuccelli Giancola Giordano Giovannetti Giulino,5,5,5 Anna Haas Biagio Claudia Imparato Sirica Licci

3 Silvia Macera,5 Silvia Marconi,5 Giorgio Marincola,5 Giorgia Marini Martorana Mascaro,5,5 Alessandra Melis,5 Federica Fabrizia Francesca Oropallo Pecorella Pelloni,5 Federica Erika Giorgia Veronica,5 Pepe Perotti,5 Rasseni Ruffato Giorgia Sacco

4 Irene Cristina Lucia Simone Luisa Sansone Sollami Squitieri Stazi Vorzitelli,5,5 * Le variazioni nel punteggio di questa esercitazione sono dovute alla minore o maggiore articolazione delle risposte e all aver effettivamente colto i punti centrali dei paragrafi del testo cui le domande si riferivano. **Il punteggio riflette: Linguaggio adeguato: nelle parti in cui i genitori descrivono comportamenti a casa e a scuola, il linguaggio dovrebbe essere descrittivo. Esempi di buon linguaggio descrittivo: Interrompe spesso le conversazioni, quando non riceve attenzione reagisce con comportamenti quali piangere, nascondersi sotto il letto, fare dispetti. Alcuni di voi nella sintesi sui comportamenti hanno talvolta utilizzato etichette (es. iperattività, ansia da separazione) oppure termini che sono giudizi di senso comune (es. capriccioso). Accuratezza nel riportare punti molto importanti nella sintesi. Es. qualcuno non ha riportato che S. ha avuto tic per un periodo di tempo, oppure che secondo i genitori tende a fantasticare attribuendosi poteri e capacità, oppure che si distrae anche quando partecipa a eventi per lui interessanti (la partita allo stadio, la visita all acquario), oppure che anche da piccolo tendeva a passare da un gioco all altro. Interpretazione delle ipotesi dei genitori: qualcuno non ha riportato che la mamma in particolare si sente in colpa per aver forse dedicato troppo poco tempo al bambino Interpretazione delle ipotesi dell operatore: Solo alcuni hanno riportato che le ipotesi dell operatore riguardano sia fattori intraindividuali (difficoltà attentive) sia fattori ambientali (il periodo di difficoltà della coppia genitoriale, la gelosia per la sorella, hanno probabilmente generato insicurezza affettiva e contribuito alla scarsa regolazione emotiva). Ecco un compito che ha ben riportato questo punto: L operatore ipotizza che S forse ha difficoltà di attenzione e che determinati atteggiamenti quali fare il buffone per attirare l attenzione, o reagire male ad alcune situazioni, sono da ricondurre alla sofferenza che ha avuto dalla nascita della sorella e dalla difficoltà della coppia genitoriale.

5 Il caso di S. ci permette di cogliere la multifattorialità che sta alla base dei disturbi del neurosviluppo. I fattori ambientali operano INSIEME a fattori intraindividuali. Le difficoltà attentive, che i genitori descrivono chiaramente come una tendenza a passare da un gioco all altro, come un distrarsi anche in situazioni a cui il bambino è interessato (es. la partita), sono un fattore di fragilità intraindividuale che può essere aggravato dai fattori ambientali ma difficilmente creato SOLO dai fattori ambientali. Viceversa, la descrizione di un bambino calmo, affettuoso, con cui si poteva fare tutto, e che con la nascita della sorellina (e l ingresso a scuola) si trasforma in un bambino che si arrabbia, si frustra facilmente, vuole attirare sempre l attenzione su di sé, fa comprendere l importanza di alcuni eventi nell aver provocato difficoltà di regolazione emotiva e comportamentale. Vi invito a leggere su e-learning il report sulla valutazione del caso di S. con linee guida per l intervento: