Verbale di deliberazione della Giunta Comunale n. 14 dd. 11/02/2015

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1 OGGETTO: Decreto 6 novembre 2014 Spalma incentivi Adesione alla rimodulazione dell'incentivo Certificati Verdi con riferimento all'impianto "Santa Emerenziana 2 RELAZIONE: Nell anno 1900 i Comuni di Cles e di Tuenno decisero di costruire un proprio impianto idroelettrico. La Centrale venne realizzata in Val dei Mulini nel Comune Catastale di Tuenno e, data la notevole entità dell investimento, i due Comuni decisero di realizzare congiuntamente l opera, che venne finanziata per i 2/3 dal Comune di Cles e per il restante 1/3 dal Comune di Tuenno. Nel 1960 di due Comuni iniziarono la costruzione di un secondo impianto idroelettrico in catena al primo, per utilizzare la medesima acqua utilizzata nel primo impianto su un salto di 54 mt.. La Centrale di Santa Emerenziana 2, ubicata sul Torrente Tresenica subito a valle della Strada Provinciale denominata SP 22 e dotata di turbina Francis ed alternatore da 500 kva, entrò in esercizio nel Nel 1990 le due Centrali sono state completamente ammodernate e automatizzate, e da allora non è più stato fatto alcun investimento sulla centrale S. Emerenziana 1, mentre nel 2006 venne rimodernata la S. Emerenziana 2, centrale per la quale si beneficia dei CERTIFICATI VERDI-CV. I certificati verdi costituiscono una CERTIFICAZIONE ATTESTANTE L ENERGIAPRODOTTA nel corso di un anno specificato da un produttore di energia da fonti rinnovabili. Il D. Lgs 152/2006 stabiliva la durata del periodo di rilascio dei CV, rilasciati da GSE, in 12 anni. I certificati verdi possono essere venduti ai soggetti (produttori o importatori di energia da fonti fossili) che hanno l obbligo di acquisirli in una certa quota (nel 2008pari al 3,80%) della loro produzione totale; i CV possono essere venduti anche a soggetti grossisti di energia. I CV vengono scambiati o con contratti bilaterali privati o attraverso una apposita borsa telematica gestita dal GME. L impianto denominato Santa Emerenziana 2 rientra nella tipologia di impianti assoggettati al Dm Sviluppo economico 6 novembre 2014, in attuazione dell articolo 1 commi 3, 4, 5 e 6 del Decreto legge 23 dicembre 2013 n. 145, cosiddetto "Destinazione Italia", convertito in Legge n. 9/2014, che offre ai titolari degli impianti oggetto del provvedimento una opzione, accettando la quale si ribassa l'incentivo attualmente percepito (Tariffa onnicomprensiva o Certificato Verde) prolungando di 7 anni il periodo di incentivazione. L Allegato 1 del Dm Sviluppo economico 6 novembre 2014 contiene le formule di calcolo indispensabili per determinare l entità del nuovo incentivo rimodulato. I titolari di impianti, che intendono aderire all'incentivo rimodulato, devono inoltrare la richiesta entro il 17 febbraio 2015, secondo modalità definite e pubblicate dal GSE entro il 19 dicembre L'incentivo rimodulato verrà riconosciuto a decorrere dal 1 marzo Le possibili opzioni sono quindi: OPZIONE A) continuare a godere del regime incentivante spettante per il periodo di diritto residuo. Nel caso specifico il regime incentivante è: Certificati Verdi. Alla fine del periodo incentivante però l impianto non potrà accedere a nessun strumento incentivante per 10 anni;

2 quindi né al regime attuale del Ritiro Dedicato né a nessuna forma di revamping/potenziamento/rifacimento. OPZIONE B) optare per una rimodulazione dell incentivo per cui il produttore accede ad un incentivo ridotto (in proporzione al periodo residuo di incentivazione) da applicarsi per un periodo rinnovato pari al periodo residuo incrementato di 7 anni. L analisi tecnica ed economica è stata sviluppata in una specifica relazione tecnicoeconomica a cura di TECNOENERGIA SRL di Strigno, che qui si ritiene integralmente ripresa e successivamente illustrata ed analizzata nella riunione tecnico politica avvenuta presso in Comune di Cles in data 29 gennaio Aderendo all opzione B) saranno riconosciuti il 40,00% dei certificati di cui si avrebbe diritto se le condizioni non mutassero, però essi varranno per un periodo più lungo di 7 anni; a livello di VAN le due opzioni sono sostanzialmente indifferenti per quanto riguarda il solo INCENTIVO. Dalla relazione si evince, da una prima interpretazione del Decreto Ministeriale, che ipotizzando una produzione annua media di kwh, dopo tale data i ricavi derivanti dalla vendita della sola energia saranno: con OPZIONE A) al prezzo dell attuale tariffa di fascia oraria euro circa. con OPZIONE B) permanendo nel regime di ritiro dedicato (prezzi 2014) euro circa. In realtà in data 18 gennaio 2015 la FEDERIDROELETTRICA federazione produttori idroelettrici ha chiesto un Chiarimento al MISE circa l applicabilità dell art. 1, comma 3, lettera a) del Decreto Destinazione Italia, cioè hanno chiesto se gli impianti che beneficiano di incentivi possono accedere, al termine del relativo periodo di incentivazione, al servizio di scambio sul posto o al ritiro dell energia elettrica secondo le modalità del ritiro dedicato, qualora non vengano effettuati interventi di qualunque tipo sullo stesso sito su cui sono collocati detti impianti. Il MISE in data 28/1/2015 prot ha espresso un parere non vincolante con cui, fatte salve diverse determinazioni del GSE ed ulteriori approfondimenti, ha decretato che se è consentito l accesso a regime del ritiro dedicato agli impianti che ad oggi accedono ad incentivazioni a carico delle tariffe elettriche sull energia prodotta (art.1, comma 2) non troverebbe giustificazione l impossibilità per gli impianti non incentivanti di accedere al beneficio medesimo. Pertanto l interpretazione che il MISE dà è che, se non si accetta di aderire al decreto spalmaincentivi, alla fine del periodo di incentivo spettante non possono obbligarci ad uscire dalla convenzione RID se non viene fatto nessun intervento sull impianto. Pertanto non si avrebbe nessuna perdita economica sulla vendita di energia e la valutazione per aderire o meno si sposta solo sul fatto che se si aderisce i vantaggi sono: - Allungamento della concessione di 7 anni; - Possibilità di accesso a nuovi meccanismi incentivanti (revamping, rifacimento) alla fine del nuovo periodo incentivante. Se non si aderisce: - Impossibilità di aderire a meccanismi incentivanti per 10 anni dalla fine del periodo incentivante; - Perdita della convenzione rid in caso di interventi sul sito (non è chiaro il significato, si desume potenziamento o rifacimento). LA GIUNTA COMUNALE

3 Sentita la relazione del Sindaco; Considerate le precedenti valutazioni tecnico economiche; Considerato altresì l impatto finanziario conseguente all accettazione dell opzione B, comportante una riduzione delle entrate della gestione corrente rispetto a quanto fino ad oggi percepito, garantendo contestualmente per un lasso di tempo maggiore una disponibilità economica a favore degli esercizi futuri; Ritenuto pertanto di accettare l opzione B di cui al D.M. Sviluppo Economico , in attuazione dell articolo 1 commi 3,4,5,6 del D.L , n. 145, ritenendo questa scelta compatibile con i dati economico-finanziari del Bilancio del Comune di Tuenno e contestualmente efficace sotto il profilo di una programmazione economica a medio-lungo termine; Vista la deliberazione della Giunta comunale n. 1 di data , immediatamente esecutiva, con la quale veniva approvato il Piano Esecutivo di gestione per l esercizio finanziario 2015 e venivano individuati gli atti amministrativo gestionali devoluti alla competenza dei Responsabili dei Servizi; Visto il Testo unico sull ordinamento contabile dei Comuni approvato con D.P.Reg. dd n 4/L; Acquisiti i pareri favorevoli sulla proposta di deliberazione espressi, ai sensi dell art. 81 del D.P.Reg 01/02/2005 n 3/L, in ordin e alla regolarità tecnico - amministrativa dal Segretario comunale e in ordine alla regolarità contabile dal Responsabile del Servizio Finanziario; Acquisito il visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria sulla proposta di deliberazione comportante impegno di spesa rilasciato dal Responsabile del Servizio Finanziario ai sensi dell art. 17, comma 27 della L.R n. 10; Visto il D.P.Reg. dd n 3/L; Visto lo Statuto comunale; Con voti favorevoli unanimi espressi nelle forme di legge D E L I B E R A 1. Di accettare l opzione B di cui al D.M. Sviluppo Economico , in attuazione dell articolo 1 commi 3,4,5,6 del D.L , n. 145, che permette una rimodulazione dell incentivo Certificati Verdi attualmente percepito, con riferimento all impianto S.Emerenziana 2 di proprietà del Comune di Tuenno con la quota di 1/3, con prolungamento del periodo di godimento, in coerenza con le motivazioni esposte nella relazione di cui alla premessa, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

4 2. Di dare atto che analoga deliberazione viene assunta anche dal Comune di Cles, comproprietario della Centrale Santa Emerenziana 2 con la quota di 2/3; 3. Di dare evidenza ai sensi dell art. 4, comma 4 della L.P. 30 novembre 1992, n. 23, che avverso la presente deliberazione sono ammessi: - opposizione alla Giunta durante il periodo di pubblicazione ai sensi dell art. 79 comma 5 del T.U.LL.RR.O.CC. approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L; - ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell art. 8 del DPR n. 1199; - ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni, ai sensi dell articolo 29 del D.Lgs. 2 luglio 2010, n Successivamente, su proposta del Sindaco LA GIUNTA COMUNALE A voti favorevoli unanimi, espressi per alzata di mano d e l i b e r a Di dichiarare la presente immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 79, comma 4 del D.P.Reg n. 3/L. Il Sindaco Pietro Leonardi Il Segretario Comunale dott.ssa Anna Maria Iob

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