Tecniche di Controllo e Misura degli Odori
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- Diana Natali
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1 Tecniche di Controllo e Misura degli Odori Il disturbo olfattivo sul territorio, l impegno di istituzioni e industria Imola 16 maggio 2012 Stefano Forti ARPA E.R. - Sezione Provinciale di Modena
2 L attività di ARPA alcuni numeri Oltre alla attività consolidata rivolta alle realtà produttive più significative, nel 2011 si sono effettuate più di 600 ispezioni a seguito di segnalazioni per problematiche connesse all inquinamento atmosferico (alle quali fanno poi seguito altre attività quali campionamenti, verifiche amministrative, elaborazione di relazioni, ecc.). La maggior parte di esse sono legate a problematiche di odori Richieste di: cittadini, Comuni, Province, Autorità Giudiziaria, altri Organi di controllo, ecc.
3 L attività di ARPA Ad ARPA è richiesto di valutare le possibili implicazioni in termini di emissioni (convogliate o diffuse) di sostanze maleodoranti da molti impianti: impianti di gestione rifiuti (discariche, compostaggio, depuratori biologici, depuratori chimico-fisici), rendering, impianti chimici, impianti a biomasse, allevamenti, impianti che utilizzano solventi, ecc. Per gli impianti di produzione biogas da biomasse, tra cui i liquami zootecnici, la DGR51/2011 obbliga a predisporre il monitoraggio odori
4 Come affrontare il problema odori??? Tecniche di indagine comunemente utilizzate: Analisi chimica delle sostanze aerodisperse o delle emissioni puntuali
5 Come affrontare il problema odori??? Tecniche di indagine comunemente utilizzate: Analisi dei dati metereologici Segnalazioni e annotazioni dei periodi di percezione dell odore da parte di volontari NW NNW N 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% NNE NE WNW W 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% ENE E WSW ESE SW SE SSW S SSE
6 Come affrontare il problema odori??? Tecniche di oggettivazione e quantificazione dell odore: Sistemi Olfattivi Artificiali (naso elettronico) Analisi Olfattometriche
7 SISTEMA OLFATTIVO ARTIFICIALE E uno strumento a sensori in grado di caratterizzare un aria creandone una impronta olfattiva. L impronta è basata sull insieme delle risposte dei singoli sensori quando essi sono investiti dall aria da caratterizzare.
8 Esempio di elaborazione
9 METODI OLFATTOMETRICI Norma UNI EN L aria viene convogliata tal quale in una sacca di materiale inerte, viene portata in laboratorio e senza alcuna fase preparativa intermedia viene sottoposta ad analisi olfattometrica. Il metodo consente di assegnare ad un campione di aria, un numero che esprime l intensità dell odore: esso corrisponde al numero di diluizioni necessarie affinchè il 50% dei componenti di un gruppo scelto di persone (panel) non percepisca più alcuna sensazione odorosa.
10 OLFATTOMETRO DINAMICO
11 Importanza della determinazione della concentrazione di odore secondo il metodo UNI EN Individuazione, in un sito produttivo, della sorgente predominante di odore - Verifica limiti di emissione espressi in concentrazione di odore - Valutazione delle ricadute di odori con applicazioni modellistiche
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13 Contenuti del progetto - Individuazione della possibile sede del Centro Olfattometrico Regionale - Individuazione delle necessità in termini di locali, strumentazioni (olfattometro e dispositivi di campionamento), risorse umane - Organizzazione del Centro Olfattometrico Regionale - Predisposizione e gestione del Panel di misura - Tempi di realizzazione - Oneri di realizzazione e di gestione ordinaria a regime - Potenzialità a regime
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