Autori: Edoardo Peroni, Giuseppe Fossati, Maria Abbattista, Elisabetta Angelino ARPA Lombardia

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1 Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29

2 Titolo del rapporto: Valutazione modellistica della qualità dell aria per l anno 29 Destinatario: Regione Lombardia Direzione Generale Ambiente ARPA Lombardia Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente della Lombardia U.O. Modellistica Atmosfera e Inventari di Emissione Settore Aria e Agenti Fisici Viale Restelli 3/ Milano Protocollo n :3417 Del: 3/12/21 Autori: Edoardo Peroni, Giuseppe Fossati, Maria Abbattista, Elisabetta Angelino ARPA Lombardia Abstract Il rapporto illustra le tecniche di modellazione utilizzate e i principali risultati ottenuti nell ambito della valutazione modellistica della Qualità dell Aria relativa all Anno 29 e condotta da ARPA Lombardia. Principale risultato del lavoro svolto è stato quello di ricostruire la distribuzione spaziale delle concentrazioni degli inquinanti sul territorio lombardo e la loro evoluzione nel corso del 29. Parole chiave modelli meteo-dispersivi, valutazione integrata annuale della qualità dell aria Per gli autori Verificato Approvato Dr Edoardo Peroni Dirigente U.O. Modellistica Atmosfera e Inventari di Emissione Responsabile Settore Aria e Agenti Fisici Dr.ssa Elisabetta Angelino Dr. Angelo Giudici

3 La normativa europea e nazionale richiede l utilizzo di tecniche di modellazione quale supporto per la conoscenza e la gestione della qualità dell aria. Negli ultimi anni si è quindi assistito ad una sempre maggiore applicazione di modelli matematici per analisi di scenario, per la mappatura delle concentrazioni degli inquinanti e per il supporto all analisi di episodi. ARPA Lombardia si è dotata da diversi anni di un sistema atto a simulare le concentrazioni di inquinanti gassosi e di particolato; nel presente lavoro si riportano i risultati ottenuti per la valutazione modellistica della qualità dell aria relativa all anno 29. Nel rapporto si introduce il sistema modellistico utilizzato (cap. 1), si descrivono i dati e le principali ipotesi assunte (cap. 2, cap. 3) ed i risultati ottenuti nelle simulazioni condotte (cap. 4). La valutazione dei risultati è basata su: confronto tra i dati di concentrazione misurati dalle postazioni di monitoraggio di qualità dell'aria ed i valori simulati estratti per la cella della griglia di calcolo contenente la centralina di misura confronto grafico tra i campi di concentrazione al suolo ottenuti per i diversi inquinanti. Le prestazioni sono state inoltre quantificate sulla base dei più comuni indici statistici utilizzati nel settore dalla comunità scientifica internazionale. Analisi più dettagliate circa le performance del sistema nella riproduzione dell andamento di alcuni parametri meteorologici e delle concentrazioni dei principali inquinanti sono riportate nelle appendici.

4 Indice 1. Descrizione del sistema modellistico Pag I dati utilizzati per la simulazione Pag I campi meteorologici per l anno 29 Pag I risultati Pag. 9 APPENDICI A. Confronto tra concentrazioni medie annuali misurate e calcolate su singole postazioni per il 29 Pag. A-I B. Indicatori di prestazione circa le concentrazioni di inquinanti simulate per l anno 29 Pag. B-I B.1 Indicatori di prestazione per PM1 B.2 Indicatori di prestazione per NO2 B.3 Indicatori di prestazione per O3 C. Rose dei venti annuali: confronto misurato e simulato anno 29 Pag. C-I

5 1. Descrizione del sistema modellistico Il sistema modellistico utilizzato per la simulazione di qualità dell aria per l anno 29 è ARIA Regional, sviluppato dalla società AriaNET srl, ed applicato presso la U.O. Modellistica Atmosfera e Inventari del Settore Aria e Agenti Fisici di ARPA Lombardia. Il nucleo del sistema, il modello euleriano FARM, appartiene alla famiglia di modelli che vanno sotto il nome di Chemical Transport Models (CTM), in grado cioè di trattare i principali processi di natura chimico-fisica di formazione e rimozione degli inquinanti, oltre al trasporto ed alla dispersione per azione del vento e del rimescolamento atmosferico. Il sistema è costituito dai seguenti moduli (Figura 1.1): - modello di trasporto, diffusione e chimica dell atmosfera (FARM, tratta inquinanti gassosi e particolato aerodisperso primario e secondario); - processori per l organizzazione delle misure meteorologiche; - modello diagnostico per la ricostruzione dei campi di vento, temperatura ed umidità (SWIFT); - modello per la stima dei parametri che descrivono la turbolenza atmosferica, per la determinazione della velocità di deposizione secca degli inquinanti gassosi e per la determinazione delle costanti di chiusura delle equazioni euleriane (SURFPRO); - modulo per l elaborazione di inventari di emissione e la preparazione dei files emissivi in input al modello FARM (Emission Manager); - moduli per la preparazione delle condizioni iniziali ed al contorno al modello FARM appoggiantesi al database regionale di qualità dell'aria ed ai campi simulati a scala continentale dal modello CHIMERE. Il cuore del sistema, il modulo chimico dispersivo FARM, è lo stesso incluso nella catena che ENEA, su incarico del Ministero per l Ambiente ed in collaborazione con AriaNET srl e IIASA (International Institute for Applied Systems Analysis), ha sviluppato nell ambito del progetto MINNI. Per armonizzare le concentrazioni misurate con quelle calcolate, vengono utilizzate tecniche di interpolazione tra campi simulati e misure. Gli algoritmi alla base di questo procedimento fanno si che in un opportuno intorno di alcuni punti di misura, scelti in modo da essere rappresentativi di un area sufficientemente ampia, i valori calcolati vengano avvicinati al valore misurato, in modo da compensare eventuali errori sistematici nel calcolo derivanti da carenze nella stima delle emissioni o della meteorologia, oppure per ridurre l effetto di smoothing introdotto dal passo di grigliato. Il sistema appena descritto è utilizzato correntemente da ARPA Lombardia per più scopi, quali la ricostruzione di episodi critici di ozono e particolato PM1 e l analisi dell impatto sulla qualità dell aria di scenari emissivi. Su richiesta dei Dipartimenti provinciali ARPA, inoltre, è utilizzato per estrarre risultati su porzioni del territorio o per essere applicato con risoluzione maggiore per analisi di ricadute locali. Infine, dal 28 il sistema viene quotidianamente utilizzato in modalità operativa di tempo quasi reale o Near Real Time (NRT) per la costruzione e la pubblicazione sul sito di ARPA di mappe di inquinamento giornaliere [ Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 1

6 Uso del suolo Orografia Misure rete Radiosondaggi ECMWF INEMAR APAT EMEP Tabelle disaggregazione e speciazione SWIFT EMISSION MANAGER SURPRO u v w T P RH Emissioni puntuali e diffuse V d K H K V Sotto - sistema METEO Sotto - sistema EMISSIONI CHIMERE IC e BC FARM Sotto - sistema CHIMICO - TRASPORTO C ampi concentrazione V ALUTAZIONE QUALITÀ ARIA Sotto - sistema POSTPROCESSING Figura 1.1: schematizzazione del sistema modellistico Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 2

7 2. I dati utilizzati Il sistema modellistico è stato applicato ad un dominio di calcolo di 236x244 km 2 centrato sulla Regione Lombardia (figura 2.1), coperto da un grigliato di passo 4 Km e 11 livelli verticali estesi da 1 a circa 9 m di quota. La simulazione è stata condotta sull intero anno 29. Figura 2.1: area di studio Per la ricostruzione dell input emissivo si sono utilizzati i seguenti dataset: 1) INEMAR versione definitiva (a livello comunale) per le emissioni relative al territorio lombardo; 2) APAT 23 (disaggregato a livello provinciale a partire dal nazionale) per le emissioni relative alle regioni circostanti; 3) EMEP 23 (griglie di km di lato) per le emissioni relative al territorio svizzero. È da osservare che in nessun caso vengono contemplate le emissioni di terrigeno dovute all azione degli agenti atmosferici e non viene trattato il risollevamento delle deposizioni secche, mentre si conteggiano le emissioni dovute all usura delle parti mobili dei veicoli su strada. La preparazione per il modello delle emissioni diffuse relative al territorio in esame, ottenute integrando i diversi inventari utilizzati, ha richiesto un procedimento di disaggregazione spaziale su cella, ottenuta attraverso l uso del suolo CORINAIR ed. 23. La disaggregazione temporale delle emissioni annuali è stata ottenuta considerando modulazioni mensili, giornaliere ed orarie; la speciazione dei COVNM e del particolato totali nelle classi di composti considerati dal modello fotochimico è stata ottenuta mediante profili relativi a ciascuna attività emissiva. Per la costruzione dei file meteorologici il sistema si interfaccia al Database Unico di ARPA Lombardia che raccoglie i dati delle reti di qualità dell aria, meteorologica ed idrogeologica. L input meteo viene costruito assimilando ai campi forniti dallo European Centre for Medium-Range Weather Forecast (ECMWF) i dati raccolti su base oraria da un sottoinsieme di stazioni delle reti locali e dai radiosondaggi fini di Linate mediante il modello mass-consistent Swift. I parametri di turbolenza atmosferica e le velocità di deposizione degli inquinanti sono poi stimati con il processore Surfpro. Le condizioni al contorno ed iniziali sono ricavate a partire dalle elaborazioni quotidiane fornite dal sistema Prev air (CHIMERE continentale - a km di risoluzione orizzontale). Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 3

8 3. I campi meteorologici anno 29 Applicando i processori meteorologici (sottosistema METEO, figura 1.1) all insieme di dati descritti nel paragrafo precedente è stato possibile ricostruire i campi per l anno 29 richiesti dal modello chimicodispersivo. Come indicazione per stimare la bontà dei campi meteorologici simulati al fine di evidenziare eventuali anomalie che potessero compromettere la riproduzione dei livelli di concentrazione misurati, si è svolto un confronto tra alcuni dei parametri modellati e le corrispondenti misure ricavate presso postazioni di monitoraggio. In appendice sono diffusamente riportati tali confronti. Per una sintesi delle condizioni climatiche che si sono avute nel corso dell anno 29 si rimanda al report predisposto da Servizio Meteorologico Regionale di Arpa Lombardia e disponibile presso L utilizzo della catena modellistica applicata sull intero anno ha fornito i dati di ingresso per il modello chimico-dispersivo sotto forma di una serie storica completa ed omogenea di variabili meteorologiche sugli oltre 36 punti della griglia in cui è stato suddivisa l area di studio; alcuni esempi: in figura 3.1 sono riportati i valori massimi giornalieri dell altezza di rimescolamento prevista dal modello per la cella in cui è localizzato l aeroporto di Linate. La figura 3.2 mostra invece l andamento del valore medio giornaliero della velocità del vento rispettivamente misurata nella postazione di Milano Brera e calcolata in corrispondenza della cella di appartenenza. L attività anemologica viene descritta in modo coerente sia dalle misure, sia dai risultati delle simulazioni modellistiche. Ad eccezione di rinforzi dei venti associati a circolazioni particolarmente intense a scala sinottica, a brevi rinforzi durante i temporali, specie nel periodo estivo, e ad episodi di Foehn, i venti si mantengono generalmente deboli, più vivaci da marzo a settembre anche a causa dell insorgere di brezze di origine termica. L elevata incidenza di calme di vento (velocità inferiore ad 1 m/s) sull intero territorio regionale viene confermata anche dalla distribuzione in classi di intensità, riportata in figura 3.4, nella quale si evidenzia che la maggior numerosità di casi è collocata nelle prime due classi (<1 m/s; 1-2 m/s). Si è ottenuto generalmente un buon accordo tra l intensità e la direzione del vento misurate e simulate, anche se, come evidenziano alcuni grafici di esempio, si hanno alcuni casi di sottostime sistematiche, probabilmente attribuibili almeno in parte all interpolazione tra vettori, e casi di scostamenti che, a seconda della postazione, interessano classi di intensità diverse e settori di provenienza differenti (si veda, per maggiori dettagli, l appendice C). La disponibilità di campi di vento, temperatura e altezza di rimescolamento su base oraria è, infine, fondamentale per la valutazione dell influenza delle condizioni meteorologiche sul comportamento degli inquinanti. Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 4

9 3 Milano Linate 29 Misure Calcolato Hmix (m) 1/1/29 /1/29 29/1/29 12/2/29 26/2/29 12/3/29 26/3/29 9/4/29 23/4/29 7//29 21//29 4/6/29 18/6/29 2/7/29 16/7/29 3/7/29 13/8/29 27/8/29 1/9/29 24/9/29 8/1/29 22/1/29 /11/29 19/11/29 3/12/29 17/12/29 31/12/29 Figura 3.1: valore massimo giornaliero dell altezza di rimescolamento simulata per la cella in cui è localizzato l aeroporto di Milano Linate posta a confronto con l altezza dello strato rimescolato stimato attraverso i radiosondaggi fini delle ore 12: UTC (Fonte: ARPA Lombardia) gennaio-febbraio-marzo 29 aprile-maggio-giugno V V (m /s ) VV ( m /s ) /1/29 8/1/29 /1/29 22/1/29 29/1/29 /2/29 12/2/29 19/2/29 26/2/29 /3/29 12/3/29 19/3/29 26/3/29 1/4/29 8/4/29 /4/29 22/4/29 29/4/29 6//29 13//29 2//29 27//29 3/6/29 1/6/29 17/6/29 24/6/29. luglio-agosto-settembre 29. ottobre-novembre-dicembre V V (m /s ) V V ( m /s ) /7/29 8/7/29 /7/29 22/7/29 29/7/29 /8/29 12/8/29 19/8/29 26/8/29 2/9/29 9/9/29 16/9/29 23/9/29 3/9/29 1/1/29 8/1/29 /1/29 22/1/29 29/1/29 /11/29 12/11/29 19/11/29 26/11/29 3/12/29 1/12/29 17/12/29 24/12/29 31/12/29 Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29

10 Figura 3.2: valore medio giornaliero della velocità del vento misurata e simulata per la stazione di Milano Brera nei quattro trimestri 29 (Fonte: ARPA Lombardia) gennaio-febbraio-marzo 29 aprile-maggio-giugno T ( C ) T ( C ) 1/ 1 /2 9 8/1/2 9 /1 /29 2 2/ 1 / /1/2 9 /2 / / 2 /29 1 9/ 2/2 9 26/2 /2 9 / 3 /29 1 2/ 3 / /3/2 9 26/3 /29 1/4/29 8/4/29 /4/29 22/4/29 29/4/29 6//29 13//29 2//29 27//29 3/6/29 1/6/29 17/6/29 24/6/ luglio-agosto-settembre T ( C ) - ottobre-novembre-dicembre 29 T ( C ) 1/7/2 9 8/7/29 1 /7/ /7/2 9 29/7/29 /8/ /8/2 9 19/8/ /8/2 9 2/9/2 9 9/9/ /9/ /9/2 9 3 /9/2 9 1/1/29 8/1/29 /1/29 22/1/29 29/1/29 /11/29 12/11/29 19/11/29 26/11/29 3/12/29 1/12/29 17/12/29 24/12/29 31/12/29 Figura 3.3: valore medio giornaliero della temperatura misurata e simulata per la stazione di Milano Brera nei quattro trimestri 29 (Fonte: ARPA Lombardia) Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 6

11 Frequenze Santa Caterina Valfurva (SO mt slm) > Velocità del vento (m/s) Frequenze Carisole (BG 19 mt slm) > Velocità del vento (m/s) Frequenze 6 4 Varzi (PV - mt slm) Misurato Calcolato Frequenze Breno (BS mt slm) Misurato Calcolato > Velocità del vento (m/s) > Velocità del vento (m/s) Frequenze 6 4 Sant'Angelo Lodigiano (LO - 6 mt slm) > Velocità del vento (m/s) Frequenze 3 Pieve San Giacomo (CR 39 mt slm) > Velocità del vento (m/s) Frequenze 6 4 Turbigo (MI 146 mt slm) > Velocità del vento (m/s) Frequenze Bargnano (BS - 93 mt slm) > Velocità del vento (m/s) Figura 3.4: confronto tra le distribuzioni della velocità del vento media oraria calcolata e misurata in alcune delle postazioni della rete meteorologica. Si sono riportate, a titolo di esempio, alcune postazioni differenti per quota sul livello del mare e localizzazione nel territorio regionale (Fonte: ARPA Lombardia). Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 7

12 NO N NE Samolaco 29 1 O E 2 1 SO S SE N NE E SE S SO O NO O NO N NE E 3 2 Morbegno 29 1 SO SE S N NE E SE S SO O NO NO N 2 NE 3 Caiolo 29 O 1 E 2 1 SO S SE N NE E SE S SO O NO NO N 2 NE Como 29 O 1 E 2 1 SO S SE %casi mis. %casi cal. N NE E SE S SO O NO Figura 3.: confronto tra le distribuzioni di direzione di provenienza del vento su base oraria derivanti dalle simulazioni e dalle misure in alcune delle postazioni della rete meteorologica (Fonte: ARPA Lombardia). Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 8

13 4. I risultati La valutazione dei risultati si basa sul confronto quantitativo tra i dati di concentrazione misurati dalle postazioni di monitoraggio di qualità dell'aria ed i dati simulati estratti per la cella della griglia di calcolo in corrispondenza delle coordinate delle stazioni, sul confronto grafico tra i campi di concentrazione al suolo ottenuti per i diversi inquinanti, sull analisi della distribuzione temporale delle concentrazioni misurate e calcolate. Le postazioni della rete di qualità dell aria della Lombardia sono state scelte in base alla tipologia di stazioni, indicata dalla U.O. Qualità dell Aria, alla distribuzione geografica ed alla completezza della serie di dati 29. Si è ritenuto di focalizzare l attenzione su ozono, biossido d azoto e particolato PM1 in quanto questi sono gli inquinanti che presentano superamenti dei limiti di legge sul territorio regionale. Le prestazioni sono state valutate mediante l utilizzo di indici statistici e facendo riferimento agli obiettivi di qualità per la modellazione stabiliti dalla normativa nazionale e comunitaria. Il rispetto degli obiettivi di qualità dei dati è stato valutato confrontando il diagramma di dispersione dei valori simulati ed osservati di ogni inquinante con l intervallo di incertezza specifico fissato dalle norme. La figura 4.1 presenta le concentrazioni medie annuali 29 misurate presso le postazioni (in ascissa) e quelle estratte dalla simulazione annuale (ordinata) per la cella corrispondente. Ogni punto si riferisce ad una singola postazione; vengono inoltre presentati i risultati del modello puro e dell interpolazione tra modello e dati misurati. Il cono tratteggiato rappresenta l intervallo di qualità dei dati stabilito dalla normativa per la media su base annuale e rispettivamente pari a ±% per il PM1, ±3% per l NO2, ±% per l O3. Per quanto riguarda il confronto con gli obiettivi di qualità dei dati, la legislazione di riferimento è rappresentata dal D.Lgs. 13 agosto 21 n. 1, e dal D.Lgs. 21 maggio 24 n I due decreti introducono la richiesta che le tecniche di modellazione siano validate secondo procedure documentate ed i risultati accompagnati dal loro grado di incertezza, intendendo con questa la deviazione massima dei livelli di concentrazione misurati e calcolati, nel periodo considerato, per il calcolo della pertinente soglia, a prescindere dall ordine cronologico degli episodi. Le prestazioni dei modelli sono state valutate mediante l utilizzo di indici statistici comunemente riportati nella letteratura specializzata e nei rapporti tecnici della comunità europea, tra cui quasi tutti quelli della normativa citata sopra. Essi sono stati calcolati per ogni stazione di misura per i vari inquinanti e sono riportati nelle tabelle di sintesi in appendice B. Per una più immediata interpretazione si è riportato in forma grafica in appendice A il valore annuale misurato e calcolato per ciascuna postazione considerata. Anche in questo caso sono rappresentati i confronti fra concentrazioni misurate e simulate con e senza l utilizzo delle tecniche di assimilazione per consentire di valutarne la diversa influenza in relazione alle varie postazioni. Per quanto riguarda il particolato PM1 si evidenzia una tendenza alla sottostima dei valori medi giornalieri e medi annuali. Tuttavia per tutte le postazioni il modello fornisce risultati che rientrano nell intervallo di qualità dei dati stabilito dalla normativa (±%) per la media sul periodo. L introduzione delle tecniche di assimilazione è molto efficace e consente di portare i valori attorno alla 1 Attuazione della Direttiva 28//CE relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa 2 Attuazione della Direttiva 22/3/CE relativa all ozono nell aria. Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 9

14 bisettrice. L analisi relativa alle singole postazioni, si vedano le appendici A e B, confermano, in generale, un buon accordo sia tra i valori, sia come andamento (correlazione superiori a.7 nella maggior parte dei casi e superiori a.9 a seguito dell assimilazione). Com è da attendersi, le prestazioni del modello nel riprodurre il dato misurato decrescono per quelle postazioni fortemente influenzate da fonti di emissione locali che il modello computa, ma diluisce su un volume più ampio; il confronto tra dato modellato e misurato va effettuato tenendo sempre presente che il modello di qualità dell aria fornisce la concentrazione media stimata su celle (in questo caso) di 16 km 2, mentre la postazione di misura restituisce un valore puntuale dalla rappresentatività più o meno ampia in base alle caratteristiche del sito e delle sorgenti emissive presenti. L ozono, sul periodo annuale, è discretamente riprodotto ed i risultati rientrano per quasi tutte le postazioni nell intervallo di qualità dei dati. Il confronto tra le medie giornaliere, figura 4.2, mette in luce una sovrastima da parte del modello della media dei valori misurati nel periodo estivo (non così, però, per i picchi). La media annuale di biossido di azoto simulata è molto variabile fra le postazioni, tuttavia i risultati ottenuti con l utilizzo delle tecniche di interpolazione tra modello e misure rientrano quasi tutti nell intervallo di qualità (±3%) richiesto dalla normativa. Infine, l informazione sulla distribuzione spaziale delle concentrazioni è fornita dalle mappe in figura 4.3. Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 1

15 Confronto PM 1 misurato e calcolato 29 senza assimilazione 7 6 Confronto PM 1 misurato e calcolato 29 con assimilazione 7 6 calcolato calcolato misurato misurato 7 6 Confronto NO 2 misurato e calcolato 29 senza assimilazione 7 6 Confronto NO 2 misurato e calcolato 29 con assimilazione calcolato 4 3 calcolato misurato misurato Confronto O 3 misurato e calcolato 29 senza assimilazione Confronto O 3 misurato e calcolato 29 con assimilazione calcolato calcolato misurato misurato Figura 4.1: diagramma di dispersione delle concentrazioni medie annuali relative al 29 di PM1, NO2, O3 misurate e simulate con (dx) e senza (sx) tecniche di assimilazione Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 11

16 PM 1 medio (µg/m 3 ) Milano - Pascal Città Studi 2 18 misurato Calcolato calcolato ass /1/9 29/1/9 26/2/9 26/3/9 23/4/9 21//9 18/6/9 16/7/9 13/8/9 1/9/9 8/1/9 /11/9 3/12/9 31/12/9 NO2 medio (µg/m 3 ) 2 1 Milano - Pascal Città Studi Calc_assimil 1/1/9 29/1/9 26/2/9 26/3/9 23/4/9 21//9 18/6/9 16/7/9 13/8/9 1/9/9 8/1/9 /11/9 3/12/9 31/12/9 O3 medio (µg/m 3 ) Milano - Pascal Città Studi calcolato ass 1/1/9 29/1/9 26/2/9 26/3/9 23/4/9 21//9 18/6/9 16/7/9 13/8/9 1/9/9 8/1/9 /11/9 3/12/9 31/12/9 Figura 4.2: confronto delle concentrazioni medie giornaliere relative al periodo 1 gennaio - 31 Dicembre 29 di PM1, NO2, O3 per la postazione di Milano Pascal misurate e simulate con e senza tecniche di assimilazione Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 12

17 Figura 4.3: mappa delle concentrazioni medie annuali di PM1, NO2, O3 simulate con assimilazione per l'anno 29; i simboli rappresentano le medie annuali dei valori misurati presso le centraline. Valutazione modellistica della Qualità dell Aria Anno 29 13

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