Scheda di sicurezza CANDOGEN 2B SCHEDA DI SICUREZZA

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1 SCHEDA DI SICUREZZA 1.0 IDENTIFICAZIONE PRODOTTO E SOCIETA' 1.1 Nome commerciale 1.2 Impieghi Riducente per l industria tessile. 1.3 Produttore ed assistenza DATT CHIMICA SRL Via Clerici, Bulgarograsso - CO - Tel Fax In caso d emergenza contattare: Sig.Giacomo Gaiani Indirizzo giacomo.gaiani@datt.it 2.0 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1 Classificazione della miscela 67/548 EC Xn-nocivo R 07 può provocare un incendio R 22 nocivo per ingestione R 31 a contatto con acidi libera gas tossici 2.2 Elementi dell etichetta 67/548 EC Xn-nocivo R 07 può provocare un incendio R 22 nocivo per ingestione R 31 a contatto con acidi libera gas tossici S-43 in caso di incendio, usare polvere chimica, usare acqua solo se possibile annegare il prodotto S-26 in caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico S-28 in caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente S conservare il recipiente ben chiuso ed al riparo dall'umidità Pagina 1 di 6

2 3.0 COMPOSIZIONE E INFORMAZIONI. SUGLI INGREDIENTI 3.1 Nome chimico Sodio idrosolfito stabilizzato. 3.2 Componenti pericolosi ai sensi della Direttiva Sodio idrosolfito. 67/548/CEE 3.3 CAS N Concentrazione % 40-60% 3.5 Etichettatura Xn, R7, R22, R Classificazione della sostanza 67/548 CE Sodio idrosolfito. Xn, R7, R22, R Classificazione della sostanza 1272/2008 Sodio idrosolfito. H251 H302 Acute Tox. 4 (oral) Acute Tox. (EUH 031) Self heat MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 Contatto con la pelle lavare accuratamente la pelle con sapone neutro/acqua. Consultare un medico se si manifesta un irritazione. 4.2 Contatto con gli occhi Lavare con acqua corrente per almeno minuti tenendo le palpebre ben aperte e consultare immediatamente un medico. 4.3 Ingestione Non indurre il vomito. Richiedere l intervento medico se si manifestano effetti negativi o irritazioni. 4.4 Inalazione Portare il soggetto in zona ben aerata o somministrare ossigeno; chiedere l intervento di un medico. 4.5 Dati per il medico ===== 5.0 MISURE ANTINCENDIO 5.1 Estintori raccomandati Polvere chimica, sabbia asciutta, cemento. 5.2 Estintori vietati Evitare l uso di acqua poiché può produrre reazione pericolosa. Usare acqua o schiumogeni solo per annegare prodotto. Tenere lontano da sostanze combustibili. 5.3 Rischi di combustione Può accelerare la combustione di altri materiali combustibili. Può provocare l accensione di materie combustibili. A seguito di contatto all aria umida e dell acqua, può sprigionare gas tossici (CO 2 ). 5.4 Attrezzature speciali sono necessari indumenti protettivi a tenuta ermetica. Indossare autorespiratore, stivali di gomma e pesanti guanti in gomma. Pagina 2 di 6

3 6.0 MISURE IN CASO DI PERDITE O SPANDIMENTI 6.1 Precauzione individuali Adeguato equipaggiamento protettivo individuale. Indossare il protezione oculare e respiratoria. 6.2 Precauzioni ambientali Il prodotto recuperato se non utilizzato deve essere smaltito secondo la norma vigente. Impedire infiltrazioni nella fognatura, nelle acque superficiali, nelle acque freatiche. 6.3 Procedure di contenimento e pulizia Arrestare la perdita se l operazione non presenta pericolo e raccogliere utilizzando materiale non bagnato. 7.0 MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1 Manipolazione Prestare attenzione alla reattività del prodotto durante le varie operazioni ed evitare l inalazione delle polveri. Maneggiare i contenitori vuoti con cautela a causa dei residui di polvere infiammabili. Non mangiare, né bere, né fumare durante l impiego. Fontane per lavaggio oculare di emergenza e docce di sicurezza dovrebbero essere disponibili nelle immediate vicinanze. 7.2 Contenitori utilizzabili I contenitori vanno sempre tenuti ermeticamente chiusi ed etichettati. Per il travaso usare materiali plastici ed asciutti. 7.3 Condizioni di stoccaggio Immagazzinare separatamente da prodotti ossidanti, acidi, umidità, acqua oppure fonti di calore. Non conservare a contatto con sostanze infiammabili Conservare in ambiente secco, fresco ben ventilato. Conservare in contenitori a chiusura ermetica. Mantenere il contenitore chiuso quando non in uso. Evitare un esposizione superflua. Sono necessari sia l aspiratore locale che un buon sistema di ventilazione generale della sostanza non solo allo scopo di controllare l esposizione ma anche di prevenire la formazione di miscele infiammabili. Tenere lontano da cibo, bevande e alimenti. 8.0 CONTROLLO ESPOSIZIONE E PROT. INDIVIDUALE 8.1 Ingredienti pericolosi Sodio idrosolfito. 8.2 CAS N Protezione respiratoria Maschera antipolvere 8.4 Protezione degli occhi Occhiali a tenuta. 8.5 Protezione delle mani Guanti di gomma. 8.6 Protezione della pelle Indumenti protettivi. Pagina 3 di 6

4 9.0 PROPRIETA FISICO CHIMICHE 9.1 Aspetto Polvere cristallina 9.2 Colore Bianco 9.3 Odore Pungente/anidride solforosa 9.4 ph alla soluz. : 5% ==== 9.5 Punto di fusione 52 C (decomposizione) 9.6 Punto di ebollizione N.A. 9.7 Punto di infiammabilità N.A. 9.8 Autoinfiammabilità ===== 9.9 Proprietà esplosiva Reagisce violentemente a contatto con l acqua 9.10 Proprietà comburenti In ambienti umidi 9.11 Densità a 20 C 1.2 g/cm Pressione di vapore ===== 9.13 Solubilità in acqua a 20 C 225 g/l a 20 g/l 9.14 Viscosità a 20 C ==== 10.0 STABILITA E REATTIVITA 10.1 Stabilità Discreta in ambienti asciutti e freschi Reattività Reattivo per contatto con acqua. acidi ed ossidanti Condizioni da evitare Luoghi umidi e non aerati. Il calore provoca aumento di pressione con pericolo di scoppio Sostanze da evitare Clorito di sodio, agenti ossidanti, acidi, acqua calda. Il prodotto reagisce violentemente con acidi, acqua e agenti ossidanti. Il prodotto diventa pericoloso a temperature superiori ai 50 C Pericoli da decomposizione Diossido di zolfo (SO 2 ). Può decomporsi a contatto con il calore e l umidità INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 Contatto con la pelle Irritante 11.2 Contatto con gli occhi Irritante 11.3 Inalazione Fortemente irritante LD 50 orale N.D LC 50 inalazione N.D Altri dati ===== Pagina 4 di 6

5 12.0 INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Biodegradabilità Piccole quantità di prodotto possono essere trattate in impianti di depurazione dopo dissoluzione acquosa ed ossidazione Ecotossicità Impedire la contaminazione di corsi d acqua, acque di carico, terreni AOX ===== 12.4 Metalli pesanti ===== 12.5 COD N.D BOD5 N.D Altre informazioni Non disperdere il prodotto nell ambiente SMALTIMENTO 13.1 Note Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. Inviare ad impianto di smaltimento o in discarica autorizzata Altri dati Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici INFORMAZIONI RELATIVE AL TRASPORTO 14.1 Terrestre ( ADR/RID-GGVS/E ) Classe: 4.2 N. ONU 1384 sodio ditionito Gr.Imballaggio: II N Kemler: Marittimo ( IMDG ) Classe: 4.2 N ONU: 1384 sodio ditionito Gr.Imballaggio: II Label: Aereo ( ICAO/IATA ) Classe: 4.2 N ONU: 1384 sodio ditionito Label: Note ===== Pagina 5 di 6

6 15.0 RIFERIMENTI NORMATIVI 15.1 Etichettatura Xn-nocivo 15.2 Frasi a rischio ( frasi R ) R 07 può provocare un incendio R 22 nocivo per ingestione R 31 a contatto con acidi libera gas tossici 15.3 Consigli di prudenza ( frasi S ) S-43 in caso di incendio, usare polvere chimica, usare acqua solo se possibile annegare il prodotto S-26 in caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico S-28 in caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente S conservare il recipiente ben chiuso ed al riparo dall'umidità 15.4 Norme legislative 67/548 CE 1999/45 CE 1272/2008 CE 453/2010 CE 16.0 ALTRE INFORMAZIONI 16.1 Bibliografia ===== 16.2 Note In caso di emergenza contattare la: DATT CHIMICA SRL TEL. 031/ Le informazioni qui contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. Stampa del: 7 novembre 2013 Pagina 6 di 6