Implementazione di una Spatial Data Infrastructure

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1 2 marzo 2016 Aula Conferenze ARPA Puglia Implementazione di una Spatial Data Infrastructure Dott. Carmine Massarelli

2 Implementazione di una SDI Spatial Data Infrastructure Tecnologie Metodi veicolare l accesso ai dati Accordi Istituzionali Politiche Acquisizione Gestione Filiera del dato Elaborazione Diffusione Fruizione istituzionale e sociale

3 Implementazione di una SDI DWH Integrata (per es. codifiche uniformi) Orientata (organizzare i dati per le finalità) Dati archiviati nel tempo Profilazione utente PJS ETL disparate data custom datasets custom maps

4 Implementazione di una SDI Dati geospaziali Attributi Metadati Visualizzazione ed interrogazione Creazione di nuovi tematismi Accesso controllato

5 Implementazione di una SDI Standard di riferimento A livello Globale: Open Geospatial Consortium ( Definisce gli standard informatici di base: protocolli, formati A livello Europeo: Direttiva INSPIRE ( INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe Definisce le regole a cui si debbono attenere i paesi membri dell unione, da adottare a partire dal 2007 A livello Italiano: IntesaGIS ( Intesa tra Stato, Regioni ed Enti Locali sui Sistemi Informativi Geografici Definisce i modelli dati da adottare per la descrizione del territorio

6 Implementazione di una SDI Standard OGC consolidati GML Geographic Markup Language Definisce un linguaggio xml con cui descrivere i dati geografici SFS Standard Features for SQL Definisce le modalità con cui si accede ai dati geografici su RDBMS WMS Web Map Service Definisce il protocollo attraverso cui le applicazioni possono interrogare server di mappe raster WFS Web Features Service Definisce il protocollo attraverso cui le applicazioni possono interrogare server di mappe vettoriali WCS Web Coverages Service Definisce il protocollo attraverso cui le applicazioni possono interrogare server di mappe topologiche

7 Implementazione di una SDI Interoperabilità: capacità dei sistemi computer-based di comunicare in maniera significativa tra di loro A cosa serve: alle applicazioni per parlare un lingua comune e per condividere i dati

8 Implementazione di una SDI

9 Rete Monitoraggio qualità dell Aria Rete Monitoraggio Acque superficiali S.I. Monitoraggio Acque sotterranee Banca Dati Tossicologica S.I. Amianto Ambiente Marino costiero Natura e biodiversità Rischio Tecnologico S.I.T. Aree naturali Protette Suolo SIPA Ciclo delle Acque S.I.T. Agrometerologico Rifiuti Aria Ambiente Urbano S.I. Monitoraggio Siti Inquinati Anagrafe Siti da Bonificare Osservatorio Epidemiologico Sistema di monitoraggio erosione costiera S.I. Autorità di Bacino

10 Esempi realizzati di SDI Geo CMS

11 Esempi realizzati di SDI Progetto DroMEP: individuazione della priorità d intervento

12 Progettazione della SDI per il PJS Predisposizione di un database e WebGIS Data fruition WebGIS sarà lo strumento grazie al quale gli utenti potranno cercare, trovare e interrogare, sia in maniera spaziale che con parole chiave, la base di conoscenze e di dati che verrà costruita con il progetto. Data management Data catalogue PJS Database Data catalogue consentirà la ricerca dei dati e dei metadati, anche provenienti da altre fonti. PJS DB sarà il repository dei dati geospaziali e descrittivi raccolti dal livello sottostante. Data harvesting WMS/WFS Ambiente Territorio Salute Data interoperability SIT Regione Puglia PCN Other sources Interoperabilità i dati erogati da soggetti terzi con standard OGC potranno essere facilmente integrati nel PJS DB grazie al catalogo dei dati.

13 Integrazione con altri DB Principali Banche dati Ambientali utilizzate gestite dalle Istituzioni Centrali dello Stato Ulteriori Banche dati Ambientali implementate in Puglia ed interoperabili con le precedenti

14 Stamen Design, Creative Commons Attribution (CC BY 3.0) license.