l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente

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1 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Il corso é Università degli Studi di SIENA L/SNT3 - Professioni sanitarie tecniche Tecniche audioprotesiche (abilitante alla professione sanitaria di Audioprotesista) Audioprothesic Techniques italiano trasformazione ai sensi del DM 19 febbraio 2009 Tecniche audioprotesiche (abilitante alla professione sanitaria di Audioprotesista) (SIENA cod 24807) Data di approvazione del consiglio di facoltà 03/11/2010 Data di approvazione del senato accademico 18/01/2011 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 16/03/ /03/ Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Facoltà di riferimento ai fini amministrativi MEDICINA e CHIRURGIA Massimo numero di crediti riconoscibili 30 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe Dietistica (abilitante alla professione sanitaria di Dietista) approvato con D.M. del26/03/2010 Igiene dentale (abilitante alla professione sanitaria di Igienista dentale) corso in attesa di D.M. di approvazione Tecniche audiometriche (abilitante alla professione sanitaria di Audiometrista) corso in attesa di D.M. di approvazione Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare) approvato con D.M. del26/03/2010 Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico) approvato con D.M. del26/03/2010 Tecniche di neurofisiopatologia (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di neurofisiopatologia) corso in attesa di D.M. di approvazione Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di radiologia medica) corso in attesa di D.M. di approvazione Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT3 Professioni sanitarie tecniche I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, ai sensi della legge 26 febbraio 1999, n.42 e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, sono professionisti sanitari il cui campo proprio di attività e responsabilità è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istituivi dei profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi universitari e di formazione post base nonché degli specifici codici deontologici. I laureati nella classe delle professioni sanitarie dell'area tecnico-diagnostica e dell'area tecnicoassistenziale svolgono, con titolarità e autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, ovvero attività tecnico-assistenziale, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della sanità. I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste

2 l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali di cui alle aree individuate dal decreto del Ministero della sanità in corso di perfezionamento, citato nelle premesse. In particolare: Area tecnico-diagnostica Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico audiometrista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 667 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella prevenzione, valutazione e riabilitazione delle patologie del sistema uditivo e vestibolare, nel rispetto delle attribuzioni e delle competenze diagnostico-terapeutiche del medico. L'attività dei laureati in tecniche audiometriche è volta all'esecuzione di tutte le prove non invasive, psico-acustiche ed elettrofisiologiche di valutazione e misura del sistema uditivo e vestibolare ed alla riabilitazione dell'handicap conseguente a patologia dell'apparato uditivo e vestibolare. Essi operano, su prescrizione del medico, mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia; collaborano con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di riabilitazione delle sordità utilizzando tecniche e metodologie strumentali e protesiche; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di laboratorio biomedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 26 settembre 1994, n. 745 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia, parassitologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia. I laureati in tecniche diagnostiche di laboratorio biomedico svolgono con autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilità operative di appartenenza; sono responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate, provvedono alla manutenzione ordinaria ed alla eventuale eliminazione di piccoli inconvenienti; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano; svolgono la loro attività in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. I laureati in tecniche di laboratorio biomedico devono inoltre acquisire conoscenze e capacità nel settore di attività degli istituti di zooprofilassi e nel settore delle biotecnologie. Nell'ambito della professione sanitaria di tecnico di radiologia medica, per immagini e radioterapia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 26 settembre 1994, n. 746 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili degli atti di loro competenza e sono autorizzati ad espletare indagini e prestazioni radiologiche, nel rispetto delle norme di radioprotezione. I laureati in tecniche diagnostiche radiologiche sono abilitati a svolgere, in conformità a quanto disposto dalla legge 31 gennaio 1983, n. 25, in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, su prescrizione medica tutti gli interventi che richiedono l'uso di sorgenti di radiazioni ionizzanti, sia artificiali che naturali, di energie termiche, ultrasoniche, di risonanza magnetica nucleare nonché gli interventi per la protezionistica fisica o dosimetrica; partecipano alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze; gestiscono l'erogazione di prestazioni polivalenti di loro competenza in collaborazione diretta con il medico radiodiagnosta, con il medico nucleare, con il medico radioterapista e con il fisico sanitario, secondo protocolli diagnostici e terapeutici preventivamente definiti dal responsabile della struttura; sono responsabili degli atti di loro competenza, in particolare controllando il corretto funzionamento delle apparecchiature loro affidate, provvedendo alleliminazione di inconvenienti di modesta entità e attuando programmi di verifica e controllo a garanzia della qualità secondo indicatori e standard predefiniti; svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie pubbliche o private, in rapporto di dipendenza o libero professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Nell'ambito della formazione della predetta figura professionale, le università assicurano un'adeguata formazione in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti. Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1995, n. 183 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). I laureati in tecniche di diagnostica neurofisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redigere un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale. Area tecnico-assistenziale Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico ortopedico, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 665 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero operano, su prescrizione medica e successivo collaudo, la costruzione e/o adattamento, applicazione e fornitura di protesi, ortesi e di ausili

3 sostitutivi, correttivi e di sostegno dell'apparato locomotore, di natura funzionale ed estetica, di tipo meccanico o che utilizzano l'energia esterna o energia mista corporea ed esterna, mediante rilevamento diretto sul paziente di misure e modelli. I laureati in tecniche ortopediche, nell'ambito delle loro competenze, addestrano il disabile all'uso delle protesi e delle ortesi applicate; svolgono, in collaborazione con il medico, assistenza tecnica per la fornitura, la sostituzione e la riparazione delle protesi e delle ortesi applicate; collaborano con altre figure professionali al trattamento multidisciplinare previsto nel piano di riabilitazione; sono responsabili dell'organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell'ambito delle loro mansioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico audioprotesista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 668 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono la loro attività nella fornitura, adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e correzione dei deficit uditivi; operano su prescrizione del medico mediante atti professionali che implicano la piena responsabilità e la conseguente autonomia. L'attività del laureati in audioprotesi è volta all'applicazione dei presidiprotesici mediante il rilievo dell'impronta del condotto uditivo esterno, la costruzione e applicazione delle chiocciole o di altri sistemi di accoppiamento acustico e la somministrazione di prove di valutazione protesica. Essi collaborano con altre figure professionali ai programmi di prevenzione e di riabilitazione delle sordità mediante la fornitura di presidi protesici e l'addestramento al loro uso; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 27 luglio 1998, n. 316 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero provvedono alla conduzione e manutenzione delle apparecchiature relative alle tecniche di circolazione extracorporea ed alle tecniche di emodinamica. Le loro mansioni sono esclusivamente di natura tecnica; coadiuvano il personale medico negli ambienti idonei fornendo indicazioni essenziali o conducendo, sempre sotto indicazione medica, apparecchiature finalizzate alla diagnostica emodinamica o vicariati le funzioni cardiocircolatorie. I laureati in tecnica della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare pianificano, gestiscono e valutano quanto necessario per il buon funzionamento delle apparecchiature di cui sono responsabili; garantiscono la corretta applicazione delle tecniche di supporto richieste; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al profilo professionale e alla ricerca nelle materie di loro competenza. Nell'ambito della professione sanitaria dell'igienista dentale, i laureati sono gli operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 15 marzo 1999, n. 137 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero svolgono, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio dell'odontoiatria, compiti relativi alla prevenzione delle affezioni orodentali. I laureati in igiene dentale svolgono attività di educazione sanitaria dentale e partecipano a progetti di prevenzione primaria nell'ambito del sistema sanitario pubblico; collaborano alla compilazione della cartella clinica odontostomatologica e si occupano della raccolta di dati tecnico-statistici; provvedono all'ablazione del tartaro e alla levigatura delle radici nonché all'applicazione topica dei vari mezzi profilattici; provvedono all'istruzione sulle varie metodiche di igiene orale e sull'uso dei mezzi diagnostici idonei ad evidenziare placca batterica e patina dentale motivando l'esigenza dei controlli clinici periodici; indicano le norme di un'alimentazione razionale ai fini della tutela della salute dentale; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o liberoprofessionale, su indicazione degli odontoiatri e dei medici chirurghi legittimati all'esercizio dell'odontoiatria. Nell'ambito della professione sanitaria del dietista, i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 744 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono competenti per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l'accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l'organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale. Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a,c,d,e del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Sul finire degli anni '60 l'attività dell'audioprotesista comincia a caratterizzarsi come professione in ambito ibrido tra commercio e sanità, questa trasformazione va ricondotta all'istituzione di corsi regionali (DM. 1974) di durata annuale con conseguimento di diploma. Nella prima metà degli anni '70 (DPR 162/82) nascono le prime Scuole a fini speciali a Siena e Milano che includono la formazione dell'audioprotesista in ambito sanitario presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia. La prima svolta del processo di professionalizzazione dell'audioprotesista avviene con la revisione normativa del D.L.vo Dic n 502 e suc,. fino alla definizione di figure professionali con formazione e profili specifici. Vengono introdotti prima i Diplomi Universitari e successivamente i Corsi di Laurea Triennale e Laurea Specialistica (L. n 251/2000).

4 Il D.M. 509/99 modificato dal D.M. 270/04 ha definito l'evoluzione della professione di Audioprotesista nel modo seguente: - gli obiettivi formativi vengono aggiornati basando gli stessi sulle nuove esigenze dei sistemi sanitari occidentali. - i crediti formativi vengono acquisiti annualmente in egual numero per ogni corso di Laurea (per un totale di 180 CF). Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La Facoltà di Medicina e Chirurgia ha proposto, con delibera del 3 novembre 2010, l'istituzione, ai sensi del D.M. n. 270 del 22 ottobre 2004, dei seguenti Corsi di Laurea e Corsi di Laurea Magistrale: - Ortottica ed Assistenza oftalmologica (L/SNT2 Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione); - Logopedia (L/SNT2 Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione); - Igiene Dentale (L/SNT3 Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche); - Tecniche Audiometriche (L/SNT3 Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche); - Tecniche Audioprotesiche (L/SNT3 Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche); - Tecniche di Radiologia medica, per immagini e radioterapia (L/SNT3 Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche); - Scienze infermieristiche e ostetriche (LM/SNT2 Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche); - Scienze riabilitative e delle Professioni sanitarie (LM/SNT2 Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche). Il Corso di Laurea in Tecniche audiometriche (L/SNT3 - Professioni sanitarie tecniche) e quello in Tecniche di Neurofisiopatologia (L/SNT3 - Professioni sanitarie tecniche) vengono trasformati e istituiti ma non attivati. I nuovi Corsi di Laurea e Laurea Magistrale proposti sono tutti frutto di trasformazione 1:1 con denominazione corrispondente a quella della figura professionale indicata dalla normativa vigente. Il Nucleo di valutazione è chiamato a pronunciarsi, in questa fase, sulla corretta progettazione delle proposte di istituzione, in particolare in merito al possesso dei requisiti in termini di risorse strutturali e umane e ha verificato, per tutti i Corsi di Studio, il rispetto del requisito qualificante relativo alla docenza di ruolo e dei limiti stabiliti per la docenza a contratto. Le tabelle dei format mostrano, in questo caso, valori della docenza a contratto sempre inferiori a questa soglia, collocati tra il 17,1% (Scienze riabilitative delle Professioni sanitarie) e il 30,2% (Igiene dentale). Per quanto riguarda le risorse complessive di docenza, il Nucleo ha effettuato simulazioni che non mostrano problemi di numerosità docenti. Il Nucleo di valutazione ha proceduto alla verifica del possesso dei requisiti di adeguatezza delle strutture utilizzate per lo svolgimento dell'attività didattica e di supporto, tenendo conto anche delle opinioni espresse in merito dagli studenti nei questionari di valutazione. La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale La Facoltà di Medicina e Chirurgia mantiene l'offerta formativa esistente, con un CdL (Biotecnologie, L-2) e 2 CdLMcu (Medicina e Chirurgia, LM-41 e Odontoiatria e Protesi dentaria LM-46 interateneo con l'università degli Studi di Firenze), un CdLM (Biotecnologie mediche, LM-9) che si trasforma in "Biotecnologie mediche e farmaceutiche. La Facoltà completa inoltre la trasformazione ai sensi del DM 270 dei CdS delle Professioni sanitarie, con un quadro complessivo di 14 CdL e 2 CdLM. Il CdL in Biotecnologie (L-2) mostra problemi quanto al grado di copertura dei SSD (50,5% rispetto al 60% fissato dal DM 17/2010). Il CdLM in Biotecnologie mediche (LM-9) mostrava, invece, criticità sulla numerosità minima di studenti (4 immatricolati nel 2009/2010 rispetto a 6, numerosità minima della classe). Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni La consultazione con le organizzazioni rappresentative sul territorio della produzione, servizi e professioni è stata effettuata il 25 marzo nell'aula Magna Storica dell'università. Presenti il Magnifico Rettore, il Prorettore alla Didattica ed i Presidi di Facoltà. Invitate le rappresentanze delle organizzazioni di Siena, Arezzo e Grosseto. Il Rettore ha illustrato i criteri fondamentali dell'adeguamento alla nuova normativa dei nuovi Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale - in particolare relativamente alla ridefinizione dei CdS delle Professioni Sanitarie ai sensi del D.M. 270/04 - soprattutto nel rispetto del D.M. 22 settembre 2010 n. 17. Il processo ha comportato una revisione complessiva degli ordinamenti didattici ed è stato attuato in linea con il principio della sostenibilità dell'offerta formativa nel tempo. Il Prorettore alla Didattica ha dettagliatamente illustrato gli aspetti qualificanti dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale di nuova istituzione, con particolare riferimento al rapporto Università-Territorio, sottolineando come la coerenza tra progettazione dell'offerta Formativa ed esigenze del mondo del lavoro costituisca un obiettivo primario nelle Linee Guida di Ateneo sulla revisione degli ordinamenti didattici approvate dal Senato Accademico nel settembre 2008 ed aggiornate nella seduta del 21 dicembre Dopo gli interventi dei Presidi, un proficuo confronto con le parti sociali ha evidenziato argomenti e proposte che, approfondite e sistematizzate, forniscono utili indicazioni in vista della attivazione dell'offerta Formativa. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il Corso di Laurea in Tecniche audioprotesiche (abilitante alla professione sanitaria di Audioprotesista) si propone di formare laureati con una elevata competenza scientifica e tecnologica dei processi gestionali, formativi e di ricerca nel campo dell'applicazione protesica. L'ottenimento della laurea è subordinato all'apprendimento dei principali meccanismi di funzionamento degli organi e degli apparati preposti all'ascolto ed al linguaggio, nonché la componente psicologica sociale e ambientale in cui la patologia si sviluppa. Il laureato dovrà conoscere tutte le norme che definiscono il suo campo d'azione, la sua responsabilità rispetto al soggetto non udente e tutti i principi giuridici, deontologici, medico-legali legati alla professione. Dovrà saper sviluppare un approccio multidisciplinare al paziente e valutare criticamente gli aspetti patologici, educativi relazionali, sociali ed etici attinenti la prevenzione l'assistenza e la riabilitazione nelle terapie medico-chirurgiche al fine dell'ottenimento del più elevato grado di benessere del paziente. Il laureato in Tecniche audioprotesiche, al momento dell'esame finale, dovrà aver raggiunto un buon grado di autonomia decisionale che derivi dal percorso formativo teorico-pratico dei tre anni. Saprà intervenire, in base alle prescrizioni mediche, sulle principali problematiche connesse con l'audiolesione in ambito materno-infantile, pediatrico, geriatrico ed avrà conoscenza di tutte le patologie neurologiche che comportino perdita uditiva. Il percorso formativo triennale fornirà inoltre al laureando la capacità di aggiornare continuamente il proprio profilo professionale anche partecipando alle linee di ricerca relative alla sua professione che si svolgono presso l'università di appartenenza. Di fondamentale importanza la partecipazione al corso di lingua Inglese Scientifico fornito dall'ateno con il quale viene data la possibilità di acquisire certificazione di livello B1 e B2. Tali obiettivi verranno raggiunti attraverso il seguente percorso didattico-formativo: - conoscenza sostanziale delle scienze di base, anatomia BIO/16, fisiologia BIO/09, farmacologia BIO/14, fisica applicata FIS/07, informatica INF/01, statistica MED/01, biochimica BIO/ , psicologia M-PSI/01, scienze tecniche mediche applicate MED/50. -dimostrazione di capacità e autonomia nell'applicazione tecnica pertinente la professione di Audioprotesista: 1) saper leggere ed interpretare gli esami clinici e strumentali che verranno forniti dal medico specialista; 2) inquadrare la forma causa dell'ipoacusia e valutarne le indicazioni e possibilità di recupero protesico; 3) acquisire competenze nell'utilizzo delle tecniche strumentali audiometriche (audiometria tonale, audiometria a potenziali evocati, audiometria infantile, tecniche di audiometria sensibilizzata, valutazione della discriminazione acustica, utilizzo dell'orecchio elettronico). 4) acquisire manualità oltre che competenza nel rilevare l'impronta protesica su cui costruire il sussidio uditivo; 5) selezionare, adattare e valutare l'efficacia dell'apparecchio acustico applicato; 6) prevedere e comprendere gli inevitabili aspetti neuropsicologici del paziente identificando i bisogni fisici, psicologici e sociali suscettibili di recupero funzionale in persone di diversa età cultura e stato di salute nei vari ambiti sociali, integrando le conoscenze teoriche con quelle pratiche e trovarne risposta; 7) dimostrare capacità di stabilire e mantenere relazioni di assistenza con il soggetto protesizzato, la sua famiglia applicando i fondamenti delle dinamiche relazionali; 8) dimostrare conoscenza dei materiali, dei fenomeni elettrici e magnetici (ING-INF/07) e le tecnologie riguardo alla strumentazione biomedica e biotecnologica ed ai sistemi informativi sia per ciò che riguarda il paziente che la struttura ospedaliera; 9) conoscere le norme di radioprotezione previste dalle direttive Europee D.Lvo 26 maggio 2000 n. 187; 10) essere in grado di collaborare con altre figure professionali nella ideazione e realizzazione di prevenzione riabilitazione e cura delle ipoacusie neonatali, infantili, adulte e senili;

5 11) il laureato dovrà anche conoscere i principi del diritto pubblico e del diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni e agli utenti coinvolti nei servizi sanitari; dovrà conoscere la legislazione riguardante il trattamento dei dati sensibili; le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali di un laboratorio audiologico; le norme che riguardano la tutela e la salute dei lavoratori; operare nel rispetto della legislazione che regola l'organizzazione sanitaria; 12) Saper effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati e i relativi aggiornamenti periodici ed essere in grado di effettuare una lettura critica di articoli scientifici. L'esame finale del corso di Laurea avente valore di esame di stato abilitante alla professione avrà il compito di valutare la preparazione del laureando e la sua capacità di inserirsi nell'ambito di strutture aziendali tecniche o commerciali, pubbliche o private svolgendovi attività professionale in regime di dipendenza o come libero professionista. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato in Tecniche audioprotesiche dovrà acquisire capacità di comprensione delle varie patologie uditive. Dovrà saper descrivere e discutere i fondamenti teorici e pratici dei metodi di analisi ed interpretare i dati diagnostico-strumentali con l'uso dei software specialistici; dovrà acquisire autonomia nell'applicazione e formulazione di soluzioni in ambito audiologico, capacità di sviluppare un aggiornamento costante dei nuovi metodi ed approcci scientifici e di comprendere testi specialistici ed articoli scientifici anche in lingua straniera. A questo si deve aggiungere l'apporto di seminari e discussioni con esperti del mondo accademico e del lavoro per l'evoluzione della professione stessa che ha definito a livello Nazionale il Core Competence e il Core curriculum. (D.M. 270/04). La verifica dell'acquisizione della conoscenza e capacità di comprensione avverrà attraverso il giudizio del tutor (nel 1 anno con idoneità, nel 2 e 3 anno con prova pratica valutata in trentesimi) e una prova di esame strutturata, collocata alla fine di ogni anno accademico. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato dovrà dimostrare la sua capacità di sviluppare approcci strategici agli incarichi lavorativi affidatigli mediante l'uso delle conoscenze specialistiche acquisite; applicare le tecniche apprese per attuare analisi critiche delle informazioni date e proporre ad esse soluzioni idonee. Applicare le conoscenze studiate anche in campi diversi ed in contesti lavorativi extrascolastici; impiegare le tecniche diagnostiche apprese per effettuare analisi critiche dei risultati e da questi proporre adeguate soluzioni; valutare i risultati nei termini dell'approccio strategico impiegato. La capacità di applicare conoscenza e comprensione verrà acquisita attraverso lezioni frontali, tirocinio, laboratorio audiologico professionale, attività seminariale. La verifica dell'acquisizione delle capacità di applicare conoscenza e comprensione avverrà attraverso il giudizio del tutor (nel 1 anno con idoneità, 2 e 3 anno con prova pratica valutata in trentesimi) e una prova di esame strutturata, collocata alla fine di ogni anno accademico. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato in Tecniche audioprotesiche, al termine del percorso formativo, dovrà avere solide conoscenze sotto l'aspetto curativo e preventivo delle principali problematiche relative allo stato di salute e di malattia in campo oto-funzionale sia in ambito pediatrico che geriatrico, alla luce della multietnicità considerando fondamentale il rapporto con le famiglie ed il territorio in cui vive il paziente. Deve saper rispondere a qualsiasi bisogno di assistenza audioprotesica della persona e utilizzare il processo di assistenza correlato con i singoli quadri clinici. Deve avere la capacità di alleviare, con interventi audioprotesici, le situazioni di disagio, compresa l'esclusione dal contesto sociale causata dalla sordità, al fine di migliorare la qualità della vita. L'autonomia di giudizio si concretizzerà compiutamente attraverso l'abituale comunicazione delle conoscenze e delle abilità tecniche acquisite nonché con lo studio personale giornaliero. L'apprendimento di tale autonomia avverrà attraverso l'attività di aula, di laboratorio e di tirocinio pratico guidato. Modalità di verifica: avverrà attraverso esami scritti e colloqui individuali nonché con la verifica della capacità del discente di rapportarsi durante lo svolgimento di lavori di gruppo e durante la preparazione dell'esame finale. Verrà verificata la chiarezza dell'esposizione con proprietà di linguaggio ed italiano corretto. Parte dell'esame finale potrebbe avvenire in lingua inglese. Abilità comunicative (communication skills) L'Audioprotesista dovrà acquisire profonda conoscenza dei principi cui si fonda il comportamento umano: in conseguenza di ciò saranno a lui richieste capacità di comunicazione e di relazione con gli altri operatori sociali nella consapevolezza del proprio valore e di quello degli altri. Dovrà stabilire e mantenere rapporti di aiuto con la persona assistita e con la sua famiglia, applicando fondamenti delle dinamiche relazionali e utilizzando in modo appropriato i metodi d'informazione, istruzione ed educazione sanitaria, tenendo conto delle alterazioni del comportamento e del vissuto di ogni soggetto. Le abilità comunicative verranno acquisite durante l'esercitazioni e i laboratori professionali e verificate dal tutor. La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative avverrà attraverso il giudizio del tutor (nel 1 anno con idoneità, 2 e 3 anno con prova pratica valutata in trentesimi) e una prova di esame strutturata, collocata alla fine di ogni anno accademico. Capacità di apprendimento (learning skills) Lo studente è tenuto ad acquisire specifiche competenze intellettuali, gestionali, relazionali e gestuali nel campo della specifica professione. L'apprendimento in ambito clinico-professionale e l'aspetto della formazione attraverso il quale lo studente impara a pianificare, fornire e valutare l'attività professionale richiesta sulla base delle conoscenze e capacità acquisite. La durata dell'apprendimento in ambito professionale deve essere pari a quanto previsto dallo specifico ordinamento didattico. A tale scopo è fondamentale la frequenza delle attività professionalizzanti programmate e definite dai Comitati per la Didattica in accordo con i coordinatori del tirocinio. Nei tre anni di corso dovranno essere acquisite competenze tali da consentire il proseguimento degli studi che prevedono: corsi di perfezionamento scientifico di alta formazione, Master di I livello. La verifica delle capacità di apprendimento sarà monitorata dai tutor e si concretizzerà nella stesura della Tesi di laurea e nella effettuazione dell'esame pratico finale. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche audioprotesiche è necessario essere in possesso del Diploma di Scuola Secondaria o titolo estero equipollente. Le conoscenze richieste, definite nel regolamento didattico del Corso di Studi, si baseranno su elementi di cultura generale, ragionamento logico, matematica, fisica, chimica, biologia a livello di scuola media superiore. E' richiesta inoltre la conoscenza della lingua inglese almeno a livello A2/2 (CEFR). La preparazione iniziale dello studente verrà valutata attraverso una prova di ammissione (domande a risposta multipla) comune a tutti i Cdl di area Sanitaria della Facoltà. Il numero degli studenti ammessi alla frequenza del 1 anno è stabilito in base alla programmazione nazionale. In coerenza con la verifica di eventuali debiti formativi riferiti a biologia chimica e fisica-matematica verificata attraverso l'analisi degli errori riscontrati nei quiz somministrati nella prova d'accesso, i docenti dei moduli interessati, nel primo semestre prima dell'inizio dei moduli, procedono ad un breve corso di recupero delle principali conoscenze in debito. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Lo studente ha a disposizione 5 crediti formativi da dedicare alla preparazione della tesi di laurea e della prova finale che ha valore di esame di stato abilitante all'esercizio professionale (D.Lgs 502/1992, art. 6 comma 3) e si svolge con: - una prova pratica nel corso della quale lo studente dimostrerà l'apprendimento delle conoscenze teorico-pratiche e tecnico operative del profilo professionale.

6 - dissertazione di una tesi su argomenti inerenti il corso di studi. (Cfr D.M. 19 febbraio 2009 art.7). I criteri per l'attribuzione del punteggio di merito includeranno: valutazione delle capacità dimostrate nel corso della presentazione e discussione della tesi; giudizio sull'abilità tecnica dimostrata durante la prova pratica. Il punteggio finale è espresso in cento decimi. Se viene raggiunta la valutazione di 110/110, il Presidente della Commissione per gli esami finali potrà proporre l'attribuzione della lode che verrà assegnata solo all'unanimità. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il laureato in Tecniche audioprotesiche è un operatore sanitario che può svolgere la sua attività sia nell'ambito dell'adattamento e controllo dei presidi protesici per la prevenzione e la correzione dei deficit uditivi, che nell'ambito della distribuzione. Opera su prescrizione medica attraverso atti professionali autonomi. L'attività del Tecnico Audioprotesista può essere svolta in strutture sanitarie pubbliche o private e comporta la collaborazione con figure professionali diverse (medico in otorinolaringoiatria, medico del lavoro, psicologi, logopedisti, audiometristi) soprattutto in campo preventivo. Il corso prepara alla professione di Tecnici protesici - ( ) Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe Nella classe L/SNT3 vengono accorpati i corsi di studio tecnici, ognuno di questi ha una specifica ragione di esistere visto che il campo d'azione è completamente diverso e lo studente consegue professionalità in vari settori di supporto alla medicina di base. Il CDL in Tecniche audioprotesiche offre inoltre un ottimo inserimento nel mondo del lavoro in quanto consente di operare oltre che nel SSN, in regime libero-professionale. Attività di base ambito disciplinare Scienze propedeutiche Scienze biomediche Primo soccorso settore FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) INF/01 Informatica ING-INF/07 Misure elettriche ed elettroniche M-PSI/01 Psicologia generale MAT/05 Analisi matematica MED/01 Statistica medica BIO/09 Fisiologia BIO/10 Biochimica BIO/12 Biochimica clinica e biologia molecolare clinica BIO/13 Biologia applicata BIO/16 Anatomia umana BIO/17 Istologia MED/03 Genetica medica MED/04 Patologia generale MED/05 Patologia clinica BIO/14 Farmacologia MED/09 Medicina interna MED/18 Chirurgia generale Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 22: - CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività di Base 22-36

7 Attività caratterizzanti ambito disciplinare Scienze e tecniche audioprotesiche Scienze medico-chirurgiche Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari Scienze interdisciplinari cliniche Scienze umane e psicopedagogiche Scienze interdisciplinari Scienze del management sanitario settore ING-IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali MED/31 Otorinolaringoiatria MED/32 Audiologia MED/50 Scienze tecniche mediche applicate MED/05 Patologia clinica MED/08 Anatomia patologica MED/17 Malattie infettive MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia MED/37 Neuroradiologia MED/43 Medicina legale MED/44 Medicina del lavoro MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche MED/06 Oncologia medica MED/10 Malattie dell'apparato respiratorio MED/19 Chirurgia plastica MED/25 Psichiatria MED/26 Neurologia MED/28 Malattie odontostomatologiche MED/30 Malattie apparato visivo MED/31 Otorinolaringoiatria MED/32 Audiologia MED/34 Medicina fisica e riabilitativa MED/39 Neuropsichiatria infantile MED/41 Anestesiologia M-PED/01 Pedagogia generale e sociale M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione SPS/07 Sociologia generale ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica IUS/07 Diritto del lavoro M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni SECS-P/07 Economia aziendale SECS-P/10 Organizzazione aziendale SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Tirocinio differenziato per specifico profilo MED/50 Scienze tecniche mediche applicate Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 104: - Totale Attività Caratterizzanti Attività affini ambito disciplinare settore Attività formative affini o integrative L-LIN/01 - Glottologia e linguistica CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini 1-2

8 Altre attività ambito disciplinare A scelta dello studente 6 Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) CFU Per la prova finale 5 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 4 Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. 6 Laboratori professionali dello specifico SSD 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 180 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (L-LIN/01 ) Nel SSD L-LIN/01 Glottologia e linguistica si trovano ulteriori aspetti professionalizzanti che integrano gli insegnamenti attribuiti al corso e rendono lo studente capace di organizzare un laboratorio audiologico. Note relative alle altre attività Note relative alle attività di base Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 25/03/2011