REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO

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1 CITTÀ DI LANZO TORINESE PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ECONOMATO Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n del

2 Art. 1 - Oggetto del regolamento I N D I C E Art. 2 - Ordinamento del servizio Art. 3 - Principi fondamentali Art. 4 - Finalità del servizio Art. 5 - Attribuzioni Art. 6 - Attivazione della spesa Art. 7 - Spese in economia Art. 8 - Anticipazione all'economo Art. 9 - Agenti contabili Art Registri obbligatori per il servizio di economato Art Disposizioni generali

3 Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento, nel rispetto della legge e dello Statuto, nonché in conformità alle norme contenute nel Regolamento di contabilità e nel Regolamento per la disciplina dei contratti del Comune, regola il servizio comunale di Economato. Art. 2 - Ordinamento del servizio 1. La posizione e l'ordinamento del servizio di Economato nell'ambito dell'apparato amministrativo comunale è stabilito dal regolamento comunale di organizzazione. 2. Le funzioni di Economo devono essere svolte da un dipendente comunale di categoria non inferiore alla C, individuato nell'ambito della dotazione organica del Settore nel cui ambito è individuato il servizio. 3. L'Economo può avvalersi, per l'espletamento delle funzioni, con l'esclusione della sottoscrizione degli ordinativi, di un Vice-Economo individuato fra i dipendenti di categoria C e B del Settore. Art. 3 - Principi fondamentali 1. L'attività del servizio di Economato è informata ai principi del buon andamento, imparzialità e trasparenza e persegue, attraverso il metodo della programmazione, l'ottimizzazione dell'efficienza e della produttività del servizio stesso in sintonia con la massima economicità di gestione. Art. 4 - Finalità del servizio 1. Attraverso il servizio di Economato si provvede alle funzioni previste dal presente Regolamento, oltre alla gestione di una cassa economale secondo le disposizioni impartite dal successivi articoli. Art. 5 - Attribuzioni 1. Competono al servizio di Economato, in particolare: l'acquisto di beni e servizi di uso generale quali: materiale di cancelleria in genere; materiale di consumo per macchine d'ufficio; carburanti per autoveicoli, motoveicoli ed

4 automezzi; vestiario per personale ausiliario, di vigilanza ed antinfortunistico; stampati, pubblicazioni, riviste e giornali; buoni pasto; materiale informatico; autoveicoli, automezzi e motoveicoli; arredi e attrezzature; l'anticipazione su missioni nella misura del 75% dell'importo indicato nella determinazione di autorizzazione alla missione; la fornitura dei servizi di pulizia, manutenzione attrezzature d'ufficio, manutenzione automezzi, motoveicoli e autoveicoli comunali, riproduzione copie, stampa opuscoli, manifesti e altro materiale pubblicitario, registrazione delle sedute consiliari ; il pagamento delle tasse di circolazione degli automezzi; la gestione degli oggetti smarriti; la vendita dei buoni mensa e buoni pasto; ogni incasso che non è di competenza degli altri Agenti Contabili. Art. 6 - Attivazione della spesa 1. Alle spese con carattere continuativo l'ufficio provvede mediante piani di approvvigionamento annuali, predisposti sulla base delle richieste formulate entro il 30 settembre di ogni anno dalle singole unità organizzative, le quali si avvalgono dell'utilizzo di apposita modulistica predisposta a tal fine dal servizio economato. 2. I piani di approvvigionamento dovranno essere approvati dalla Giunta Comunale. 3. Alle spese eccezionali, non aventi carattere di continuità, l'ufficio Economato provvede a seguito di richiesta motivata da parte dell'unità organizzativa entro 5 giorni lavorativi, salvo caso eccezionali. 4. Nel caso in cui non sia possibile dare corso ad una richiesta presentata, deve esserne data risposta entro il medesimo termine all'unità organizzativa richiedente. 5. La risposta deve contenere l'indicazione dei motivi di diniego e deve essere comunicata al Direttore Generale. 6. Per le procedure di spesa si applicano le norme stabilite dalla normativa in vigore e dal Regolamento per la disciplina dei contratti in vigore, evidenziandone pubblicità e trasparenza. Art. 7 - Spese in economia 1. Per l'effettuazione di minute spese economali possono essere rilasciati buoni d'ordine del valore non superiore a 300,00 oltre IVA, nell'ambito della prenotazione di impegno assunta ad inizio anno ai sensi dell'art. 183, comma 3 del D.Lgs 267/00 da ciascun Responsabile di Settore. 2. I buoni d'ordine possono essere emessi solamente dall'ufficio Economato. 3. L'impegno di spesa si intende formalizzato con l'emissione del buono.

5 Art. 8 - Anticipazione all'economo 1. All'inizio di ogni esercizio finanziario è istituita una cassa economale mediante un mandato di anticipazione sul relativo fondo stanziato in bilancio per l'effettuazione delle seguenti spese: o posta, carta e valori bollati, facchinaggio e trasporto merci o giornali, abbonamenti, pubblicazioni periodiche, inserzioni su giornali previste dalla legge, o tassa di circolazione degli automezzi, imposte, tasse e diritti erariali diversi o visure catastali e simili o minute attrezzature per uffici, per es. copie di chiavi, timbri, ecc. o anticipi per missioni e trasferte ad amministratori o spese diverse e minute per cerimonie, ricevimenti, onoranze, ecc. 2. Alla fine di ciascun esercizio finanziario l'economo restituirà integralmente la dotazione di cui al comma A tal fine, con determinazione del Responsabile del Settore Finanziario, all'inizio di ciascun esercizio viene determinata sui relativi capitoli la soma dei beni e servizi da acquisire tramite il Fondo Economale per le forniture di beni e servizi. 4. I pagamenti di cui al comma 1 possono essere eseguiti soltanto quando i singoli importi non superino la somma di 300,00 oltre IVA. 5. L'anticipo viene disposto previa richiesta del dipendente, controfirmata dal responsabile del Settore interessato. I giustificativi della spesa dovranno essere trasmessi entro 5 giorni lavorativi dalla data della richiesta; in mancanza si provvederà a darne comunicazione all'ufficio Personale il quale provvederà ad effettuare sullo stipendio del dipendente che ha richiesto l'anticipo. 6. In ogni caso nessuna anticipazione potrà essere concessa in assenza di disponibilità del fondo o dell'impegno di spesa di cui al comma 1. Art. 9 - Agenti contabili 1. Gli Agenti contabili dell'ente sono: - il responsabile del Servizio Economato - il responsabile del Servizio di Stato Civile - il responsabile del Servizio di Anagrafe - il responsabile del Servizio Vigilanza.

6 2. Non sono ammessi ulteriori figure di agente contabile oltre a quelle espressamente individuate dal presente regolamento. 3. Gli Agenti contabili sono tenuti a rendere conto della propria gestione entro due mesi dalla chiusura dell'esercizio finanziario, ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs 267/ Ciascun Responsabile di Settore può nominare con propria determinazione dei sub-agenti contabili per specifiche riscossioni, da individuare nell'atto medesimo, per le quali dovranno essere tenuti un registro degli incassi effettuati ed un bollettario delle quietanze rilasciate. 5. I sub-agenti contabili devono entro 5 giorni dalla chiusura mensile trasmettere copia dei registri e bollettari all'ufficio Ragioneria. Art Registri obbligatori per il servizio di economato 1. Per la regolare tenuta del servizio l'economo dovrà tenere sempre aggiornati i seguenti registri, anche informatizzati, per la documentazione del conto annuale: o registro dei buoni di pagamento o registro generale delle riscossioni e dei versamenti in Tesoreria o registro delle anticipazioni effettuate, da allegare al rendiconto trimestrale o registro delle quietanze. Art Disposizioni generali 1. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente regolamento si fa riferimento alla normativa in vigore, nonché al Regolamento degli Uffici e dei Servizi, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 178 del e s.m.i., ed al Regolamento Comunale sui Contratti approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 98 del mr/regolamenti 2007/regolamentoeconomato