For.Te: la formazione continua per le imprese del terziario
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1 Agevolazioni Finanziarie 19 Di Michele Marinetti - Consulente in Finanza Agevolata Formazione e istruzione For.Te: la formazione continua per le imprese del terziario Per rispondere alle esigenze di occupabilità ed adattabilità e della capacità competitiva delle imprese del terziario, da quasi quattro anni il Fondo For.Te promuove Piani formativi, aziendali, territoriali, settoriali o individuali finalizzati al consolidamento e allo sviluppo delle competenze dei lavoratori del settore terziario. (1) Di cui all art. 12 della legge n. 160/1975, così come modificato dall art. 25 della legge quadro sulla formazione professionale n. 845/1978 e successive modificazioni) (2) Il fondo FOR.TE ha pubblicato il Primo rapporto sull attività nel biennio a cui questo articolo richiama per tutti gli eventuali aspetti di maggior dettaglio. Cos è For.Te e com è nato Il Fondo For.Te è un fondo paritetico interprofessionale per la formazione continua dedicato alle imprese del terziario. Il fondo nasce a seguito dell accordo tra rilevanti associazioni imprenditoriali del settore terziario e sindacali quali Confcommercio, Abi, Ania, Confetra, e Cgil, Cisl, Uil, ed è stato riconosciuto dal Ministero del Lavoro nel Attualmente aderiscono al fondo For.Te più di novantatremila aziende che occupano complessivamente un milione e mezzo di lavoratori dipendenti. Il fondo For.te basa la propria esistenza sulla destinazione volontaria delle imprese della quota dello 0,30% dei contributi versati all INPS (il cosiddetto «contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria» (1)). Le risorse finanziarie versate vengono trasferite dall INPS al fondo che ne opera una redistribuzione allo scopo di finanziare le attività formative per i lavoratori delle imprese aderenti. Sulla base delle informazioni rese dallo stesso fondo For.Te. vi aderiscono attualmente datori di lavoro che hanno complessivamente lavoratori dipendenti. Le risorse di avviamento del fondo (la cosiddetta fase di «start-up») assegnate dal Ministero del Lavoro sono state 46 milioni di Euro. Il gettito contributivo medio annuo derivante dallo 0,30 è circa 70 milioni di Euro. Il finanziamento dei Piani formativi dei 4 Avvisi emanati dal 2004 al 2006 è stato pari a ,00 Euro. (2) La mission del Fondo L obiettivo del Fondo For.Te è quello di promuovere Piani formativi, aziendali, territoriali, settoriali o individuali finalizzati al consolidamento e allo sviluppo delle competenze dei lavoratori/lavoratrici per rispondere alle esigenze di occupabilità ed adattabilità e della capacità competitiva delle imprese nei comparti del Commercio, Turismo, Servizi, Creditizio e Finanziario, Assicurativo e della Logistica, Spedizioni, Trasporti. L adesione a For.Te Possono aderire al fondo For.Te tutte le aziende che sono tenute a versare il contributo contro la disoccupazione involontaria per i propri dipendenti. Per aderire a For.Te è sufficiente indicare sul modello INPS DM10/2, quadro B, il codice adesione Fondo «FITE». L adesione a For.Te è gratuita, non comporta alcun costo né per l azienda né per i lavoratori, e vale sino a revoca. I datori di lavoro devono comunicare entro il 31 ottobre di ogni anno all INPS, attraverso il modello di denuncia contributiva DM10/2, adesioni e/o disdette le quali produrranno effetti finanziari e contributivi dal 1 gennaio dell anno successivo. Come detto, aderiscono al fondo più di novantatremila aziende che occupano complessivamente un milione e mezzo di lavoratori dipen-
2 20 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ For.Te: la formazione continua per le imprese del terziario denti. Per dare una visione sintetica dell universo rappresentato dal fondo, nello scenario complessivo dei Fondi interprofessionali, circa il 20% delle imprese che hanno espresso l adesione ad uno dei Fondi, ossia imprese, hanno aderito a For.Te, con una quota di dipendenti pari al 26% sui dipendenti delle imprese aderenti a tutti i Fondi. Nella Tavola 1 si riporta, aggiornata con i valori del 2006, la distribuzione delle adesioni per Fondo e dei dipendenti in forza presso le imprese aderenti. (3) Dal raffronto dei dati emerge il trend di crescita del fondo For.Te, che ha aumentato le adesioni del 18% e i lavoratori di quasi il 35%, evidenza della presenza di imprese di dimensione medio-grandi tra i soggetti aderenti al fondo. Come infatti si noterà dalla Tavola 2, analizzando la composizione dimensionale delle imprese aderenti al For.Te, lo 0,7% delle aziende con oltre 250 dipendenti rappresentano un bacino di lavoratori potenzialmente destinatari di attività formative pari a oltre novecentomila unità (4). La copertura territoriale del Fondo si concentra, vista la vocazione a raccogliere imprese del settore terziario, in quelle regioni dove queste imprese sono più presenti. Nella Tavola 3 si fornisce una visione dettagliata della ripartizione territoriale delle imprese aderenti al fondo nelle diverse regioni italiane. I Piani Formativi del fondo For.Te Il Fondo finanzia dal 2004 i Piani formativi attraverso la pubblicazione di Avvisi di evidenza pubblica che indicano modi e tempi per la presentazione dei Piani formativi. Nella fase di avvio delle proprie attività, il fondo For.Te ha riservato i primi Avvisi alle aziende aderenti al momento della presentazione della domanda di finanziamento. (5) Tavola 1 - Distribuzione delle adesioni per Fondo e dei dipendenti in forza presso le imprese aderenti (valori assoluti e variazioni percentuali) Tavola 2 - La composizione dimensionale delle imprese aderenti al For.Te (3) Per eventuali approfondimenti si veda il «Rapporto 2006 sulla formazione continua» pubblicato dal Ministero del Lavoro. (4) Elaborazione For.Te su dati INPS (aggiornati a maggio 2007). (5) Gli Avvisi che hanno utilizzato le risorse di start-up sono stati l 1/04 e l 1/05, a cui si aggiunge l 1/06 che ha impegnato parte di queste risorse, unitamente a quelle dello 0,30%.
3 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ For.Te: la formazione continua per le imprese del terziario 21 Nel 2006 la fase di avvio si è di fatto completata, benché l avviso relativo a quell anno abbia sfruttato delle risorse residuali, oltre a quelle di stretta competenza. L Avviso 1/06 mise, infatti, a bando le risorse residue di start-up e le risorse derivanti dallo 0,30%, per un totale di 42 milioni di Euro poi portato a 94 milioni in ragione delle ingenti richieste pervenute. La sua pubblicazione, avvenuta nel marzo 2006, introdusse alcune novità tra cui il finanziamento di tutte le tipologie di Piani (aziendali, settoriali, territoriali e individuali) e la possibilità per ciascun soggetto presentatore di proporre a valutazione ed agevolazione fino a 4 Piani. I Piani presentati a valere sull Avviso 1/2006 testimoniano un indubbio successo. D altra parte proprio questo numero, così consistente, ha notevolmente complicato il processo di valutazione, allungandone i tempi. Inoltre, per la prima volta nella storia di For.Te, il numero dei Piani non finanziati fu decisamente superiore sia a quello dei Piani finanziati (625 a fronte di 359) che a quello dei Piani finanziati e finanziabili (625 a fronte di 394). Glossario di alcuni termini specifici 1) Soggetto Presentatore: è il Soggetto che presenta il Piano e che ne ha la completa responsabilità. 2) Soggetto Attuatore: è il Soggetto incaricato dall impresa/e per realizzare l attività formativa agevolata dal fondo For.Te. 3) Soggetto beneficiario della formazione: impresa/ente aderente a For.Te che beneficia della formazione. 4) Responsabile del Piano: referente operativo con il quale lo staff del Fondo dialoga durante lo svolgimento dei Piani. I soggetti beneficiari della formazione possono coincidere con il soggetto presentatore o attuatore, come anche il soggetto presentatore può coincidere con il soggetto attuatore. In ogni Avviso sono stabiliti requisiti, obblighi e vincoli per i primi tre soggetti. 5) Piano Formativo: Per Piano formativo si intende un programma organico costituito da uno o più progetti formativi finalizzati all adeguamento/sviluppo delle competenze dei lavoratori/lavoratrici, in coerenza con le strategie aziendali, settoriali e territoriali, anche con la finalità di prevenire eventuali situazioni di crisi. Si parla pertanto anche di Piani settoriali e/o territoriali indicando la destinazione ad un settore in particolare, o ad un ambito territoriale specifico. Il Piano Formativo si compone di: uno o più progetti, nel quale sono descritte e sviluppate le azioni formative, di accompagnamento e propedeutiche per le quali si richiede il finanziamento; piano finanziario; accordo sottoscritto dalle Parti sociali che hanno costituto il Fondo ovvero dalle organizzazioni alle stesse aderenti o affiliate; altri documenti (studi, analisi dei fabbisogni, ecc.) che accompagnano e sono relativi al Piano formativo. Tavola 3 - Ripartizione territoriale delle imprese aderenti al fondo nelle diverse regioni italiane
4 22 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ For.Te: la formazione continua per le imprese del terziario Processo di valutazione di un Piano Formativo Il processo valutativo dei piani formativi proposti dalle imprese è articolato e strutturato secondo diversi criteri sia di tipo quantitativo che qualitativo. Gli avvisi proposti dal fondo contengono solitamente al loro interno il dettaglio dei criteri valutativi, aspetto questo che permette ai soggetti presentatori ed attuatori di poter predisporre al meglio i contenuti e gli aspetti tecnici dei propri piani formativi. Nella Tavola 4 si fornisce uno schema che sintetizza l iter procedurale dei piani. L avviso 1/2007: scadenza 15 novembre 2007 Con l Avviso 1/2007 il fondo For.Te ha dato comunicazione alle imprese aderenti al fondo, o che abbiano aderito entro la data del 31 maggio 2007, della apertura dei termini di presentazione dei Piani formativi Aziendali, Settoriali e Territoriali in favore delle imprese. Sono finanziabili Piani Formativi relativi ai settori di riferimento del fondo. Le risorse destinate ammontano a ,00 Euro e sono ripartite tra i settori come illustrato dalla tavola 5. Le azioni formative ammesse a finanziamento (contenute nei progetti, parti integranti del Piano formativo) devono essere finalizzate ad uno o più dei seguenti obiettivi: all aggiornamento continuo; alla riqualificazione professionale; all adeguamento e alla riconversione delle competenze professionali; alla promozione delle pari opportunità; alla promozione della sicurezza, in aggiunta alle misure previste dal Dlgs. n. 626/93. I destinatari dell attività formativa sono i lavoratori/lavoratrici dipendenti delle imprese aderenti al fondo, e sono inclusi tra i destinatari dell attività formativa anche i lavoratori stagionali che, nell ambito dei 12 mesi precedenti la presentazione Tavola 5 - Ripartizione delle risorse tra i vari settori Settori Stanziamento (Euro) Assicurativo ,00 Commercio, Turismo e Servizi ,00 (6) Creditizio Finanziario ,00 Logistica, Spedizioni e Trasporti ,00 Altri Settori Economici ,00 Totale ,00 Tavola 4 - L iter procedurale dei piani formativi (6) Le risorse assegnate al Settore del Commercio, Turismo e Servizi, vengono a loro volta ripartite equamente per Piani aziendali e Piani settoriali e territoriali.
5 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ For.Te: la formazione continua per le imprese del terziario 23 del Piano, abbiano lavorato alle dipendenze di imprese assoggettate al contributo di cui sopra. Possono quindi presentare ed attuare Piani aziendali, settoriali e territoriali di formazione i soggetti, comunque aderenti al fondo For.Te (7) elencati nelle Tavole 6 e 7. Le azioni previste dal Piano, sia esso aziendale, territoriale o settoriale, dovranno concludersi entro 18 mesi dalla sottoscrizione della Convenzione con il fondo. Il rendiconto dovrà essere consegnato entro 60 giorni di calendario da tale data. Il finanziamento concesso per ogni singolo lavoratore in formazione è di 1.100,00 Euro, anche se partecipa a più progetti, all interno di un unico Piano, o di Piani formativi diversi. (8) Il finanziamento massimo concesso per ogni Piano Aziendale, Settoriale e Territoriale, non potrà superare gli importi indicati nella Tavola 8. Con l Avviso 1/2007 il fondo For.Te ha dato comunicazione alle imprese aderenti al fondo, o che abbiano aderito entro la data del 31 maggio 2007, della apertura dei termini di presentazione dei Piani formativi Aziendali, Settoriali e Territoriali in favore delle imprese. Le risorse destinate ammontano a quasi 55 milioni di Euro. Tavola 8 - Importo massimo del finanziamento per ogni Piano Aziendale, Settoriale e Territoriale, per settore economico Settori Importi (Euro) Assicurativo ,00 Commercio, Turismo e Servizi ,00 Creditizio Finanziario ,00 Logistica, Spedizioni e Trasporti ,00 Altri Settori Economici ,00 Tavola 6 - Soggetti che possono presentare/attuare i Piani Formativi aziendali Chi può presentate Piani Formativi aziendali Datori di lavoro per i propri dipendenti Consorzi di imprese costituite ai sensi dell art del codice civile, per i propri lavoratori/lavoratrici o per quelli/e delle imprese consorziate Chi può attuare Piani Formativi aziendali Strutture interne alle imprese, ove esistenti Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso una delle Regioni italiane Gruppi di imprese: la Capogruppo per i propri lavoratori/lavoratrici o per quelli dell intero Gruppo ovvero per una delle società costituenti il Gruppo Associazioni Temporanee d Impresa (ATI) o Associazione Temporanea di Scopo (ATS) Soggetti accreditati presso For.Te. sulla base dell apposito Regolamento Soggetti in possesso della certificazione in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 settore EA 37 Società di consulenza e formazione con almeno 5 anni di presenza sul mercato e con un fatturato di almeno 1 milione di euro nell ultimo bilancio approvato ATI o ATS; in tal caso, il soggetto capofila dovrà essere uno di quelli sopra indicati Tavola 7 - Soggetti che possono presentare/attuare i Piani Formativi Settoriali/Territoriali Chi può presentate Piani Formativi Settoriali/Territoriali Consorzi di imprese costituite ai sensi dell art del codice civile, per i propri lavoratori/lavoratrici o per quelli/e delle imprese consorziate Chi può attuare Piani Formativi Settoriali/Territoriali Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso una delle Regioni italiane Organizzazioni datoriali costituenti il Fondo e Associazioni territoriali e di categoria, alle stesse aderenti e/o affiliate ATI o ATS; in tal caso, il soggetto capofila dovrà essere uno di quelli sopra indicati Soggetti accreditati presso For.Te. sulla base dell apposito Regolamento Soggetti in possesso della certificazione in base alla norma UNI EN ISO 9001:2000 settore EA 37 (7) Con l Avviso 2/2007 il fondo ha inoltre attivato Piani formativi Individuali. (8) I finanziamenti si intendono comprensivi di IVA, se dovuta. Società di consulenza e formazione con almeno 5 anni di presenza sul mercato e con un fatturato di almeno 1 milione di euro nell ultimo bilancio approvato ATI o ATS; in tal caso, il soggetto capofila dovrà essere uno di quelli sopra indicati
6 24 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ For.Te: la formazione continua per le imprese del terziario (9) Si rimanda in ogni caso al testo dello specifico avviso, ed alle procedure informatiche di presentazione dei Piani formativi attive sul sito ufficiale del fondo (10) In caso di non finanziamento del Piano formativo, è ammesso il ricorso, entro 10 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, al Consiglio di Amministrazione di For.Te. Il C.d.A. esaminerà tutti i ricorsi inoltrati e delibererà in merito, a suo insindacabile giudizio. In caso di accoglimento del ricorso For.Te. provvederà al finanziamento dei Piani ritenuti finanziabili, fino ad esaurimento delle risorse appositamente accantonate. (11) Modificato e integrato dal Regolamento n. 1998/2006. Il parametro massimo di contributo erogato da For.Te per un ora di formazione per lavoratore (costo ora/allievo) è fissato in 24,00 Euro. La documentazione che deve presentare ogni singola impresa che beneficia della formazione, compiutamente indicata nel testo dell Avviso, è di seguito elencata in forma sintetica (9): copia modello INPS DM 10/2 di tutte le imprese che partecipano al Piano; dichiarazione autocertificata ai sensi dell art. 47 del DPR n. 445 del 28/12/2000; delega alla presentazione del Piano in favore del Soggetto Presentatore, se diverso dalla impresa stessa; delega all attuazione del Piano in favore di ogni singolo Soggetto Attuatore, se diverso dalla impresa stessa. domanda di finanziamento, firmata dal responsabile legale del soggetto Presentatore o da persona delegata, autocertificata ai sensi dell art. 47 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni ed integrazioni, in cui dovrà altresì essere dichiarato che la medesima iniziativa non è stata già finanziata da For.Te in precedenti Avvisi né da altri Fondi interprofessionali né risulta beneficiaria di altri finanziamenti pubblici; accordo sottoscritto dalle Parti sociali che concordano il Piano formativo; copia cartacea del formulario del Piano, firmata dal responsabile legale del Soggetto Presentatore o da persona delegata, altresì compilato on-line previa registrazione sul sito del fondo For.Te. For.Te procede alla verifica dei requisiti di ammissibilità dei Piani, che viene effettuata preventivamente alla valutazione. Ad ogni Piano viene assegnato un punteggio quantitativo ed un punteggio qualitativo, per un totale massimo di punti. Al fine di garantire il livello dei Piani formativi agevolati, non saranno ritenuti finanziabili i Piani ai quali venga attribuito un punteggio inferiore a 600 punti. Per ciascun comparto, infatti, l Avviso 1/2007 identifica precisi e misurati indicatori di tipo quali-quantitativo riferiti ai differenti comparti di riferimento del fondo, con cui saranno giudicati i piani presentati. Per l approfondimento dei relativi contenuti, per ovvie ragioni di dimensioni del presente contributo, rimandiamo al testo dell Avviso. L attribuzione del punteggio quantitativo viene effettuata dalla struttura operativa del fondo, mentre l esame qualitativo dei Piani formativi è effettuato dai Comitati di Comparto (10). In caso di esito positivo della valutazione, il Soggetto Presentatore dovrà far pervenire la documentazione richiesta per la stipula della Convenzione, entro 60 giorni di calendario dalla data della notifica di approvazione del Piano, che avverrà tramite comunicazione formale inviata via fax al Rappresentante Legale del Soggetto Presentatore. L attività prevista dal Piano dovrà avere inizio entro 30 giorni dalla sottoscrizione della Convenzione, pena la revoca del finanziamento. II finanziamento di For.Te viene erogato in una soluzione unica alla chiusura delle attività previste dal Piano, così come approvato. Il Soggetto Presentatore presenterà il rendiconto finale delle spese sostenute, nel rispetto del piano finanziario presentato e dei criteri di ammissibilità e conformità previsti dall Avviso, entro 60 giorni dalla data di conclusione delle attività. L importo effettivo del finanziamento verrà definitivamente determinato a consuntivo, a seguito del rendiconto finale delle spese pagate e della verifica del rispetto degli obblighi previsti dalla Convenzione sottoscritta a seguito dell approvazione del Piano. Questa modalità di erogazione a consuntivo permette un puntuale controllo delle attività svolte, e dei relativi costi, e rappresenta una forma efficace di monitoraggio dell impiego di importanti risorse finanziarie. Il regime di agevolazione di contributi erogati dal fondo For.Te Poiché For.Te ha optato per l erogazione delle risorse attraverso procedure di evidenza pubblica (attraverso la pubblicazione di veri e propri bandi denominati «Avvisi»), i contributi concessi sono considerati come aiuti di Stato. Pertanto, le imprese beneficiarie della formazione hanno dovuto optare per uno dei Regolamenti comunitari che disciplina la materia, ovvero il Regolamento CE n. 68/2001 relativo all applicazione dei agli aiuti destinati alla formazione oppure il Regolamento CE n. 69/2001 relativo agli aiuti d importanza minore (il cosiddetto regime de minimis (11)). For.Te per i Piani formativi ha stabilito che, fermo restando contributi maggiori imposti dai Regolamenti comunitari per gli aiuti alla formazione, sia garantito da parte delle aziende un cofinanziamento di almeno il 20% del valore complessivo del Piano.
7 Ipsoa - Finanziamenti su misura News, 10/ For.Te: la formazione continua per le imprese del terziario 25 Considerazioni conclusive Dopo quasi 4 anni di attività, il fondo For.te ha terminato la fase iniziale. Ad oggi il fondo è dotato di una struttura centrale ed una presenza in grado di fornire una capillare copertura territoriale. Ha emanato 4 Avvisi ed ha fornito alle imprese iscritte assistenza e consulenza nella predisposizione e presentazione di Piani formativi. Una riflessione di fondo s impone quindi a conclusione di questo articolo. Lo strumento «fondi di formazione» presenta un meccanismo di redistribuzione delle risorse che ha la caratteristica di spingere le aziende ad affrontare in un modo nuovo il tema della formazione. Il ruolo svolto da For.Te, come nel complesso quello di tutti i fondi interprofessionali di cui abbiamo scritto in precedenti numeri di questa rivista, è stato e sarà quello di un attore esterno al mondo delle imprese cui va il merito di spingere le imprese a programmare sempre più gli interventi di formazione nel tempo, avendo cura di definirne obiettivi e finalità. Non fosse altro per ottemperare ai requisiti di ammissibilità degli Avvisi.
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