Numero 39 COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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1 COMUNE di FROSINONE Deliberazione del Consiglio Comunale Numero 39 Data Oggetto: Individuazione degli ambiti territoriali oggetto di esclusione dall applicazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.), ai sensi dell art. 23-bis del D.P.R.380/2001, come introdotto dalla L. 98/2013. COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L anno duemilaquattordici addì diciannove del mese di maggio alle ore e seguenti, nella sala delle adunanze, alla prima convocazione di oggi, comunicata ai signori Consiglieri a norma di regolamento, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria. Risultano all appello nominale : Presente Assente Presente Assente 1 Ottaviani Nicola P 18 Zirizzotti Gerardo P 2 Lunghi Franco P 19 Benedetti Fulvio P 3 Magliocchetti Danilo P 20 Grimaldi Gerardino P 4 Zaccheddu Daniele A 21 Verrelli Sergio P 5 Piacentini Adriano P 22 Marini Michele A 6 Ceccarelli Ombretta P 23 Galassi Antonio P 7 Petricca Alessandro A 24 Arduini Luigi P 8 Mansueto Giovanbattista P 25 Martini Stefania P 9 Guglielmi Igino P 26 Turriziani Andrea A 10 Scaccia Giuseppe P 27 Raffa Francesco A 11 Gentile Vincenzo P 28 Marzi Domenico A 12 Crescenzi Sergio P 29 Facci Antonio A 13 Benedetti Luigi P 30 Vitali Vittorio A 14 Savo Vincenzo P 31 Tucci Carmine A 15 Cirillo Pasquale A 32 Pizzutelli Angelo P 16 Masecchia Riccardo A 33 Calicchia Massimo P 17 Morgia Valeria P Assegnati N. 33 In carica N. 33 Presenti N. 22 Assenti N. 11 Partecipa alla seduta il Segretario Comunale Dott. Angelo Scimè il quale provvede alla redazione del presente verbale. Risultato legale il numero degli intervenuti, assume la presidenza il Dott. Franco Lunghi nella sua qualità di Presidente. Risultano presenti gli Assessori Signori: Nicoletta Anastasio, Riccardo Mastrangeli, Carlo Gagliardi, Massimiliano Tagliaferri e Claudio Caparrelli. La seduta è pubblica.

2 Il Presidente Dr. Franco Lunghi, introduce l argomento iscritto al punto n. 9 (ex 8) dell ordine del giorno concernente: Individuazione degli ambiti territoriali oggetto di esclusione dall applicazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.), ai sensi dell art. 23-bis del D.P.R. 380/2001, come introdotto dalla L. 98/2013. Concede la parola al Sindaco che legge e commenta i punti salienti della proposta di deliberazione. Al termine della relazione illustrativa del Sindaco interviene il consigliere Luigi Arduini che propone il seguente emendamento: sostituire la dicitura comportanti modifiche della sagoma, la totalità delle aree ricadenti Zona A con comportanti modifiche della sagoma, ricadenti all interno delle aree in Zona A.L emendamento, fatto proprio dal Sindaco, entra a far parte del corpo della deliberazione. Poiché nessun altro consigliere chiede la parola, il Presidente dichiara chiusa la fase dibattimentale e pone in votazione la deliberazione emendata; Quindi, IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la proposta di delibera presentata dal Settore Pianificazione Territoriale, SUE, Ambiente, Premesso che: - il Comune di Frosinone è dotato di P.R.G. approvato con D.M. N 1400, del 21 marzo 1972, pubblicato sulla G.U. N 111 del 27 aprile 1972 e successive varianti approvate a norma di legge; - nel suddetto P.R.G. è stata individuata, nella parte alta della città, la zona omogenea A, di cui al Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici del 2 aprile 1968, n 1444; - tra le novità introdotte dal D.L. n. 69/2013 (c.d. Decreto del Fare ), convertito nella Legge n. 98 del , è stata ampliata la fattispecie della ristrutturazione edilizia (con conseguente variazione del testo dell art. 3, comma 1, lett. d), D.P.R. 380/2001), con riguardo agli interventi di demolizione e ricostruzione, eliminando la condizione del rispetto della sagoma e ricomprendendovi anche la ricostruzione di edifici già crollati, purchè sia possibile accertarne la preesistente consistenza; - per gli immobili sottoposti ai vincoli di cui al D.Lgs. 42/2004 i suindicati interventi costituiscono, invero, ristrutturazione edilizia solo ove sia rispettata la medesima sagoma dell edificio; - a seguito delle modifiche introdotte dal citato Decreto del Fare risultano, pertanto, soggetti a S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) anche i seguenti interventi (prima soggetti a permessi di costruire o, in alternativa, a Super-Dia) : ristrutturazione edilizia che porti ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comporti modificazioni della sagoma, a condizione che abbiano per oggetto immobili non soggetti ai vincoli di cui al D.Lgs. 42/2004, demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell edificio preesistente (fatte salve le sole innovazioni per adeguamento normativa antisismica), ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, che alterano la sagoma degli edifici, purchè sia possibile accertarne la preesistente consistenza, sempre che abbiano per oggetto immobili non sottoposti a vincoli ex D. Lgs. 42/2004, varianti a permessi di costruire, anche se incidenti sulla sagoma dell edificio, qualora riguardino immobili non soggetti ai vincoli di cui al D. Lgs. 42/2004,

3 Preso atto che: - in sede di conversione del D.L. 69/2013 è stata, peraltro, prevista una limitazione all ambito applicativo della S.C.I.A. per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma, se relativi ad immobili siti nelle zone omogenee A di cui al D.M. 1444/1968 ed in quelle equipollenti, a prescindere dalla sussistenza del vincolo paesaggistico o culturale; - in particolare, con l art. 30, comma 1, lett. f) è stato introdotto l art. 23-bis al D.P.R. 380/2001, con cui si dispone che: all interno delle zone A i Comuni debbano individuare, con propria deliberazione da assumersi entro il 30/06/2014, le aree nelle quali non è applicabile la S.C.I.A. per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma (e nelle eventuali restanti aree interne alle predette zone gli interventi, cui è applicabile la S.C.I.A., non possono avere inizio prima del decorso di trenta giorni dalla data di presentazione della Segnalazione), nelle more di adozione della prevista deliberazione non trova, intanto, applicazione, per le dette zone A, la S.C.I.A. con modifica della sagoma, decorso tale termine ed in mancanza di intervento sostitutivo della Regione, la deliberazione è adottata da un Commissario nominato dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; Considerato che la zona omogenea A di cui al D.M. 1444/68 è costituita dalle parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale; Richiamato l art. 17, delle N.T.A. del Piano Regolatore Generale, approvate con Delibera Consiliare n. 187 del 16/11/1970 e successive modifiche, approvate a norma di legge, che per la zona omogenea A recita: La zona si riferisce al centro storico in cui sussistono particolari valori ambientali e culturali da salvaguardare, e nel suo ambito dovranno essere rispettati gli ambienti preesistenti. Sono ammessi interventi di conservazione e risanamento organici, al fine di ripristinare spazi interni e dotare la zona di verde, di servizi elementari e parcheggi. In tale zona l intervento edilizio può realizzarsi solo con piani particolareggiati. I piani particolareggiati dovranno rispettare quanto previsto nel Decreto Ministeriale 2 Aprile 1968 per le zone territoriali omogenee definite al comma A dell art. 2 del decreto stesso. L intervento privato è ammesso all interno delle aree di ristrutturazione di cui alla tavola 1/2000 n 5 del piano, mediante una proposta planovolumetrica unitaria interessante un intera area: Per le proposte di intervento privato vale quanto precisato al comma precedente per i piani particolareggiati. Ritenuto, opportuno, per tali motivi, salvaguardare tutte le aree ricadenti nell'ambito della Zona A come individuata nel PRG della Città, approvato con DM n.1400 del 21/03/1972 e successive varianti approvate a norma di legge, da possibili interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma, attuabili mediante S.C.I.A., a discapito delle necessarie verifiche e dei provvedimenti in capo agli Uffici comunali a tutela dei valori sopra evidenziati, dunque escludere, dagli interventi suindicati, attuabili mediante S.C.I.A., la totalità delle aree ricadenti nell'ambito della Zona A, come individuata nel PRG della Città, approvato con DM n.1400 del 21/03/1972;

4 Richiamato l art. 2, comma 4, del D.P.R. n 380/2001, il quale dispone che i Comuni, nell ambito della propria autonomia statuaria e normativa, ai sensi dell art 3 del D. Lgs. n 267/2000, disciplinino l attività edilizia sul territorio; Ritenuto dover procedere in adempimento a quanto previsto dall art. 23 bis comma 4 del D.P.R. 380/2001; Acquisito il parere favorevole espresso, ai sensi dell art. 49 del TUELL 18/08/2000, n. 267, dal Dirigente del Settore proponente Arch. Elio Noce, in ordine alla regolarità tecnica; dell atto; Evidenziato che la Giunta Comunale ha preso atto della presente proposta di deliberazione e ne ha autorizzato l ulteriore corso nella seduta del ; Ravvisata l urgenza del presente atto; Preso atto che la presente proposta di deliberazione non comporta impegno di spesa; Rilevato che la Commissione Consiliare permanente Urbanistica e Gestione del Territorio non ha espresso il parere richiesto; Preso atto che al momento della votazione risultano presenti 21 consiglieri (assenti: Zaccheddu, Petricca, Gentile, Cirillo, Masecchia, Marini, Turriziani, Raffa, Marzi, Facci, Vitali e Tucci) Con voti favorevoli 20, astenuti 1 (Calicchia), espressi per appello nominale, il cui esito è stato accertato e proclamato dal Presidente, DELIBERA 1. Di individuare, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 23-bis D.P.R. 380/2001, quali ambiti oggetto di esclusione dall applicazione della S.C.I.A. per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma, ricadenti all interno delle aree in Zona A come individuata nel PRG della Città, approvato con DM n.1400 del 21/03/1972 e successive varianti approvate a norma di legge; 2. Di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato nel sito internet del Comune, nella sezione Amministrazione trasparente, ai sensi dell art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante il Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; 3. Di dare atto, infine, che la presente deliberazione non comporta spesa né diminuzione di entrata. Utente : FERRARI ENRICA Rif. : PDCC / CC Data Stampa :

5 Approvato e sottoscritto : Il Presidente f.to Dr. Franco Lunghi Il Segretario Comunale f.to Dott. Angelo Scimè PUBBLICAZIONE Del presente atto deliberativo viene iniziata oggi la pubblicazione all Albo pretorio per quindici giorni consecutivi. Per il Segretario Comunale Il Funzionario incaricato Ferrari Enrica li,... Copia conforme all originale per uso amministrativo. Dalla Residenza Municipale li,... Per il Segretario Comunale Il Funzionario incaricato Ferrari Enrica.

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