TEMPIO CREMATORIO DI CIVITAVECCHIA
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- Lorenza Alfieri
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1 TEMPIO CREMATORIO DI CIVITAVECCHIA DOMANDA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE DPR 59/2013 EX ART 269 DEL D.Lgs. 152/06 SCHEDA INFORMATIVA SOCIETA RICHIEDENTE: TEMPIO CREMATORIO CIVITAVECCHIA srl Via Braccianese Claudia, CIVITAVECCHIA (RM) P.IVA
2 SCHEDA INFORMATIVA 1) ANAGRAFICA Nome ditta ed esatta ragione sociale Settore di appartenenza TEMPIO CREMATORIO CIVITAVECCHIA SRL SERVIZI Codice ISTAT SERVIZI DI POMPE FUNEBRI E ATTIVITA CONNESSE Settore produttivo Indirizzo legale e n. telefonico Nome del legale rappresentante Nato a CIMITERIALE IMPIANTO CREMATORIO VIA BRACCIANESE CLAUDIA, N.68 CAP TEL PAOLO ZANGHIERI DOMODOSSOLA il 10/10/1975 Residente a DOMODOSSOLA via BRODOLINI, N.20 Indirizzo dell insediamento produttivo Nome responsabile dello stabilimento VIA BRACCIANESE CLAUDIA, N.68 CAP CIMITERO DI CIVITAVECCHIA PAOLO ZANGHIERI Data inizio attività PREVISTA 1/03/2017 Totale addetti previsti 4 Articolazione dell orario di lavoro TURNO UNICO SU 6 GIORNI LAVORATIVI DALLE 8.00 ALLE E DALLE ALLE SALVO ESIGENZE CONNESSE ALL UTENZA.
3 2) 3) DESCRIZIONE GENERALE DELL ATTIVITA E SUO INQUADRAMENTO: Fase 1: accettazione L operatore riceve il feretro e la documentazione di corredo. Effettuati i controlli di congruenza e autenticità della documentazione, viene aperta una posizione nell archivio contenente i dati standard di identificazione del feretro, il protocollo di lavorazione e i dati di presa in carico (operatore, data e ora ricevimento). Fase 2: celle frigo L operatore provvede all eventuale posizionamento del feretro nella cella frigo assegnata. Fase 3: cremazione Il feretro viene portato al forno per la cremazione previa rimozione di tutti gli accessori metallici (simboli religiosi, maniglie, ecc.)esterni che vengono inseriti in una busta identificata per essere riconsegnati assieme all urna (fase 5). L operazione, come tutte le altre, viene registrata dall operatore incaricato, identificando il feretro e controllando sia rispettato il protocollo di lavorazione. Fase 4: recupero delle ceneri A completamento delle operazioni avviene il recupero dei resti da cremazione, per procedere alle successive lavorazioni completamente automatizzate in ambiente depressurizzato quali il recupero delle parti metalliche e riduzione in polvere dei resti. Con la stessa attrezzatura si procede al trasferimento delle ceneri nell urna. Processo di raccolta e confezionamento ceneri 1. Le ceneri, ed i residui ossei, vengono raccolti dal forno in apposito contenitore dopo il ciclo di raffreddamento. 2. Una volta messe nel contenitore vengono portate al frantumatore. Qui subiscono il processo di frantumazione delle parti ossee che vengono separate dai residui metallici ( se presenti ) tramite una griglia microforata. 3. Le ceneri vengono così convogliate in altro contenitore mentre le parti ferrose rimangono nel contenitore originale del forno. 4. Le parti ferrose vengono travasate nel contenitore dei rifiuti metallici e smaltite tramite contratto con apposita azienda autorizzata. 5. Il contenitore con le ceneri viene portato e introdotto nell armadio di trasferimento dove le ceneri vengono travasate nell urna definitiva. Tutte le operazioni, sia nel frantumatore che nell armadio di trasferimento avvengono in regime di sottopressione e quindi le ceneri non possono fuoriuscire. Fase 5: consegna dell urna A seguito delle operazioni di sigillatura delle urne, la stessa assieme agli accessori metallici di corredo della cassa, vengono consegnati previa identificazione ai dolenti o alla persona autorizzata ( I.O.F ).
4 3) PRODUZIONI, MATERIE PRIME a) elencare tutti i singoli prodotti e la loro quantità mensile e/o annua (assegnare ad ognuno un numero di riferimento progressivo). b) elencare tutte le singole materie prime, il loro consumo giornaliero, mensile, annuo. Lavorazione/i con principali macchine o impianti REAGENTE FACTIVATE 20 Materie prime, ausiliarie, intermedie e prodotti finiti q.tà/die q.tà/anno q.tà/mese (n.b. allegare schede tossicologiche) Addetti alle lavorazioni n. /mansione Sistemi di protezione ambientale (aspirazioni, cicli chiusi, insonorizzazioni) adottati per reparto e/o per lavorazioni 60 KG/MESE 1 LA SOSTANZA NON E A CONTATTO CON I LAVORATORI; E CONFINATA ALL INTERNO DELL IMPIANTO DI TRATTAMENTO FUMI c) elencare le sostanze in deposito, con relativo stato fisico (solido, liquido, gassoso) distinte per: - materie prime - prodotti intermedi - prodotti finiti - rifiuti - materie prime secondarie - altro REAGENTE FACTIVATE 20 STATO FISICO SOLIDO IN GRANULI CONTENUTO IN BIDONI IN FERRO CON CHIUSURA ERMETICA: questo prodotto è immesso dal sistema elettronico di controllo dell impianto filtrante a valle dello scambiatore di raffreddamento fumi ed a monte dell impianto filtrante; è funzionale all abbattimento di furani, eventuali diossine e metalli pesanti. IL BIDONE IN CUI VIENE FORNITO IL REAGENTE VIENE POSIZIONATO IN PROSSIMITA DELL IMPIANTO FILTRANTE. IL BIDONE E FORNITO DAL PRODUTTORE (STESSO COSTRUTTORE DELL IMPIANTO CREMATORIO) IN MODO CHE LO STESSO RECIPIENTE POSSA ESSERE INSERITO IN MODO ERMETICO NEL SISTEMA DI PRELEVAMENTO DEL REAGENTE (VITE SENZA FINE)
5 4) CICLI TECNOLOGICI a) Per ogni prodotto descrivere, in modo dettagliato, tutte le fasi e le operazioni che vengono effettuate per passare dalle materie prime al prodotto finito b) Per ogni singola fase dovranno essere descritte: - le apparecchiature utilizzate - le condizioni di funzionamento - la eventuale periodicità di funzionamento - i tempi necessari per fermare gli impianti - schema di principio, di processo, flow-sheet IN MERITO AL PUNTO 4) LETTTERE a) e b) si demanda alla relazione tecnica allegata. 5) EMISSIONI ED IMPIANTI DI ABBATTIMENTO a) Per ogni singola fase delle lavorazioni si devono dichiarare tutte le emissioni di fumi, gas, vapori, polveri ed esalazioni precisando se restano nell ambiente di lavoro o se vendono espulse all esterno. L UNICA EMISSIONE DI FUMI PREVISTA E RELATIVA ALLA FASE DI CREMAZIONE DELLA SALMA; SI DEMANDA ALLA RELAZIONE TECNICA ALLEGATA. b) Le emissioni che vengono espulse all esterno dovranno essere identificate con un indice progressivo (es. E1, E2, E3, ecc.). Tale indice dovrà essere riportato nella planimetria in corrispondenza del punto di sfogo in atmosfera. VEDI RELAZIONE TECNICA E TAVOLE TECNICHE ALLEGATE 6) IMPIANTI TERMICI L IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE DEI LOCALI E AFFIDATO AD UNA POMPA DI CALORE ALIMENTATA AD ENERGIA ELETTRICA AVENTE POTENZA ELETTRICA ASSOBITA 28 KW E POTENZA TERMICA TOTALE DI 90KW; L IMPIANTO DI PRODUZIONE DELL ACQUA SANITARIA E DOTATO DI SCAMBIATORE PER IL RECUPERO DEL CALORE DI FUMI DI SCARICO DELL IMPIANTO CREMATORIO (NO EMISSIONI IN ATMOSFERA).
6 PUNTO DI EMISSIONE N E1* E2, E3 PROVENZIENZA Aspirazione n.1 forno crematorio Camino di emergenza PORTATA Nm3/H DURATA max 16 EMISSIONE H FREQUENZA continua N /DIE T IN C Max 150 TIPO DI SOST. INQUINANTE CONC. INQUIN. IN EMISSIONE MG/Nm3 - Polveri Totali; - Monossido di carbonio; - Sostanze Organiche espresse come carbonio organico totale; - Composti inorganici del fluoro espressi come HF; - Composti inorganici del cloro espressi come HCL; - Cianuro HCN; - Ossidi di zolfo espressi come SO 2 ; Ossidi di azoto soltanto; Cadmio e Tallio e relativi composti espressi come Cd e Ta; Mercurio e relativi composti espressi come Hg; Zinco e relativi composti espressi come Zn; metalli totali di cui (Sb/As/Pb/Cr/Co/Cu/Mn/Ni/V/Sn); Policlorodibezodiossine e policlorodibezofurani (PCDD + PCDF); Polveri Totali < 10 ; Monossido di carbonio CO < 50 ; Sostanze Organiche espresse come carbonio organico totale < 10; Composti inorganici del fluoro espressi come HF < 1; Composti inorganici del cloro espressi come HCL < 10 ; Cianuro HCN < 0,5; Ossidi di zolfo espressi come SO 2 < 50; Ossidi di azoto soltanto NO 2 < 300 Cadmio e Tallio e relativi composti espressi come Cd e Ta < 0,05; Mercurio e relativi composti espressi come Hg < 0,05; Zinco e relativi composti espressi come Zn < 5 ; metalli totali di cui (Sb/As/Pb/Cr/Co/Cu/Mn/Ni/V/Sn) < NON SOGGETTO AD AUTORIZZAZIONE
7 0,5 ; policlorodibezodiossine e policlorodibezofurani (PCDD + PCDF) <0,1 ng/nm3 ALTEZZA EMISSIONE DAL SUOLO M DIAMETRO O DIMENSIONE SEZ. DI EMIS. CM IMP. ABB. * Come misurato a condizioni di riferimento normali di 273 K, 1,013 Bar, 11 % O 2,di gas secco. 4,8 SEZIONE Ø360 FT* (assorbitore chimico a reagente FACTIVATE 20) +PT Camera di post combustione + impianto di abbattimento temperatura + addizione Factivate 20 + filtro a maniche in ARAMID (fibra aramidica) EVENTUALE AUTORIZZ. REGIONALE DELIBERA N DEL. * Il sistema di dosaggio è composto da una stazione del reagente Factivate, composto da bicarbonato di sodio per l 80% e carbone attivo per il restante 20%; Intervallo di dosaggio 0,2 2,0 kg/h FILTRI A TESSUTO PUNTO DI EMISSIONE N 1 TEMPERATURA DI EMISSIONE ( C): 150 ALTEZZA GEOMETRICA DI EMISSIONE (m): 4.8 PORTATA MASSIMA DI PROGETTO (mc/h): SEZIONE DEL CAMINO (m 2 ) 0.10 PERCENTUALE IN PESO DI MATERIALE E RELATIVA GRANULOMETRIA: CONCENTRAZIONE DI MATERIALE PARTICOLATO NELL AERIFORME (mg/nmc): - ingresso - uscita TIPO DI MATERIALE PARTICOLATO ABBATTUTO DENSITA DEL PARTICOLATO (Kg/mc): TIPO DI TESSUTO FILTRANTE: ARAMIDE GRAMMATURA DEL TESSUTO FILTRANTE (g/m2): 500
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