BILANCIO DI PREVISIONE

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1 BILANCIO DI PREVISIONE

2 QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO ENTRATE SPESE TITOLO I Entrate tributarie TITOLO I Spese correnti TITOLO II Entrate da trasferimenti Stato, Regione, altri Enti TITOLO III Entrate extratributarie TITOLO IV Entrate da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione crediti TITOLO II Spese in conto capitale Totale entrate finali Totale spese finali TITOLO V Accensione prestiti 0 TITOLO VI Servizi per conto terzi AVANZO DI AMMINISTRAZIONE TITOLO III Spese per rimborso prestiti TITOLO IV Servizi per conto terzi DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE 0 TOTALE ENTRATE TOTALE SPESE

3 DISTRIBUZIONE ENTRATE PER TITOLI 5,81% 10,77% 0,06% Entrate tributarie 15,52% Entrate da trasferimenti Entrate extratributarie Alienazioni, trasferimenti capitale 1,34% Servizi conto terzi 66,50% Avanzo amministrazione 3

4 DISTRIBUZIONE SPESE PER TITOLI 6,04% 2,16% 10,77% Spese correnti Spese conto capitale Rimborso prestiti Servizi conto terzi 81,03% 4

5 IL BILANCIO E LE SUE COMPONENTI Nel suo complesso, il Bilancio del Comune è suddiviso fra: PARTE CORRENTE PARTE INVESTIMENTO MOVIMENTO DI FONDI SERVIZI PER CONTO DI TERZI Ognuna prevede interventi ed azioni (spese) e specifiche fonti di finanziamento (entrate). 5

6 IL BILANCIO 2014 NELLE LE SUE COMPONENTI Bilancio Corrente (83,19%) Bilancio investimenti (6,04%) Movimento di fondi 0.00 (0%) Servizi conto terzi (10,77%) 6

7 IL BILANCIO 2014 NELLE LE SUE COMPONENTI 83,19% Corrente Investimenti Movimento Fondi Servizi c/ terzi 10,77% 0,00% 6,04% 7

8 IL BILANCIO CORRENTE Le entrate e le spese correnti individuano le risorse ordinarie generalmente impiegate per la gestione quotidiana dei servizi e per garantire il funzionamento della macchina comunale. 8

9 IL BILANCIO CORRENTE 2014 Imposte, tasse ed altre entrate tributarie (79,94%) Contributi e trasferimenti correnti da Stato, Regione, Provincia e da altri enti (1,61%) Personale (esclusa IRAP) (27,07%) Erogazione di contributi (11,24%) Acquisto beni e prestazioni di servizi e leasing operativi per il funzionamento dei servizi comunali (52,70%) ENTRATE CORRENTI SPESE CORRENTI Tariffe per erogazione di servizi e rendite dei beni del Comune (18,66%) Avanzo di amministrazione (0,07%) Entrate correnti destinate ad investimenti (-0,28%) Ammortamento mutui (Intereressi e quote capitali) (4,54%) Imposte e tasse (compresa IRAP personale) (2,80%) Oneri straordinari gestione corrente (0,86%) Fondi riserva e svalutazione crediti (0,79%) 9

10 LE ENTRATE CORRENTI Le entrate correnti rappresentano le fonti di finanziamento utilizzate per affrontare le spese di funzionamento del Comune. Sono ricorrenti anno per anno e legate alla autonomia impositiva del Comune, ai trasferimenti correnti da Stato ed altri enti, nonché correlate ai servizi gestiti ovvero alle rendite dei beni di proprietà. 10

11 LE ENTRATE CORRENTI 2014 Entrate tributarie Trasferimenti Stato, Regione, altri Enti Entrate extratributarie TOTALE ,61% 18,62% Tributarie Trasferimenti Extratributarie 79,77% NOTA Una quota di entrate correnti pari ad è destinata agli investimenti 11

12 LE ENTRATE TRIBUTARIE I.M.U Addizionale I.R.Pe.F TASI Tributo servizi indivisibili TARI Tassa rifiuti Addizionale provinciale TARI Fondo Solidarietà Comunale Imposta pubblicità e diritti affissioni Tassa occupazione spazi e aree pubbliche Altre TOTALE

13 LE ENTRATE TRIBUTARIE 15,82% 0,61% 0,90% 0,59% 21,75% I.M.U. Addizionale IRPEF 0,94% TASI - Tributo servizi indivisibili TARI - Tassa rifiuti Addizionale provinciale TARI 18,73% 21,20% Fondo Solidarietà Comunale Pubblicità e affissioni Occupazione spazi pubblici. 19,46% Altre 13

14 I.U.C. IMPOSTA UNICA COMUNALE Comprende: - IMU Imposta municipale propria - TARI Tassa sui rifiuti - TASI Tributo sui servizi indivisibili La legge prevede che il Comune adotti un regolamento per la disciplina della IUC 14

15 I.M.U. NOVITA DAL 2014 L imposta non si applica: - all abitazione principale e alle pertinenze (massimo una per ogni categoria) ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 - ai fabbricati rurali ad uso strumentale - agli immobili cosiddetti beni merce posseduti delle aziende di costruzione 15

16 I.M.U. ALIQUOTE 2014 Fattispecie Aliquota Detrazione Var. rispetto % base Unità immobiliari adibite ad abitazione principale ed assimilate iscritte nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, nel quale il possessore dimora e risiede anagraficamente, e relative pertinenze, ammesse nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 (anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo). 0,6% 200 euro 0,20% Abitazioni diverse dalla principale e relative pertinenze 0,95% 0,19% Unità immobiliari categoria catastale A/10 1,06% 0,30% Unità immobiliari categorie catastali C/2, C/6 e C/7 0,98% 0,22% Unità immobiliari categoria catastale C/1 0,98% 0,22% Unità immobiliari categorie catastali B, C/3, C/4 e C/5 1,06% 0,30% Unità immobiliari gruppo catastale D (con esclusione della D/10) 1,06% 0,30% Unità immobiliari categoria catastale D/5 1,06% 0,30% Aree fabbricabili 1,06% 0,30% Terreni agricoli 0,98% 0,22% Alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli IACP, istituiti in attuazione dell'articolo 93 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n ,76% 200 euro (se assegnati) 0,00% 16

17 TARI TASSA SUI RIFIUTI -Sostituisce la TARES istituita nel 2013 e la TARSU in precedenza. -Rispetto alla TARES non presenta particolari novità. -Il gettito serve per coprire i costi del servizio nettezza urbana come da piano finanziario. -La tassa si articola in tariffe per le utenze domestiche e non domestiche. -Le tariffe, sia per le utenze domestiche che per le non domestiche, sono a loro volta distinte in tariffe fisse (per coprire i costi fissi del servizio) e variabili (a copertura dei costi variabili del servizio). -Il Consiglio comunale approva il piano finanziario del servizio e l articolazione delle tariffe della tassa. NB: a differenza della TARES, non prevede più la maggiorazione di 0,30 euro a metro quadrato a favore dello Stato 17

18 TARI 2014 TARIFFE PREVISTE PER LE UTENZE DOMESTICHE Fascia (n) componenti nucleo abitativo TF ( /mq) TV ( /mq) Tariffa ( /mq) FASCIA A 1 0,25 0,80 1,05 FASCIA B 2 0,25 0,95 1,20 FASCIA C 3 0,25 1,04 1,29 FASCIA D 4 0,25 1,11 1,36 FASCIA E >4 0,25 1,17 1,42 18

19 Cod. 1 2 TARI 2014 TARIFFE PREVISTE PER LE UTENZE NON DOMESTICHE Attività Produttive Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto, cinematografi, teatri Autorimesse, autosaloni, esposizioni e magazzini senza alcuna vendita diretta TF ( /mq) TV ( /mq) Tariffa ( / mq) 0,54 0,63 1,17 0,54 0,63 1,17 3 Distributori carburanti, impianti sportivi 0,54 0,63 1,17 4 Alberghi e campeggi (senza superficie ristorante) 0,54 1,60 2,14 5 Carrozzeria, autofficina, elettrauto 0,54 1,50 2,04 6 Attività industriali con capannoni di produzione 0,54 1,50 2,04 7 Supermercati e ipermercati di generi misti 0,54 3,99 4,53 8 Attività artigianali di produzione beni specifici 0,54 2,00 2,54 9 Discoteche, night club 0,54 2,00 2,54 10 Pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari 0,54 4,99 5,53 11 Uffici, agenzie, studi professionali, banche ed istituti di credito 0,54 2,49 3, Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, edicola, farmacia, tabaccaio e beni durevoli Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista, parrucchiere, barbiere, estetista 0,54 2,49 3,03 0,54 2,49 3,03 14 Ospedali, case di cura e riposo 0,54 2,00 2,54 15 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante 0,54 11,23 11,77 16 Bar, caffè, pasticceria 0,54 6,24 6,78 17 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, pizza al taglio 0,54 8,98 9,52 18 Banchi di mercato generi alimentari 0,54 4,99 5, Banchi di mercato beni durevoli 0,54 2,00 2,54

20 TASI TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI -E un nuovo tributo istituito a partire dal E finalizzato a coprire i costi dei servizi indivisibili del Comune (anche parzialmente). -I servizi indivisibili (es. manutenzione strade, illuminazione pubblica, verde pubblico, protezione civile, polizia locale, ecc.) devono essere indicati nel regolamento con i relativi costi analitici. -Nella sostanza, il nuovo tributo, per il Comune sostituisce il gettito dell IMU sull abitazione principale del

21 TASI ALIQUOTE 2014 Fattispecie Aliquota Detrazione Unità immobiliari con categoria catastale A/7 adibite ad abitazione principale, nel quale il possessore dimora e risiede anagraficamente, e relative pertinenze, ammesse nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 (anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo) Unità immobiliari con categoria catastale A/2 adibite ad abitazione principale, nel quale il possessore dimora e risiede anagraficamente, e relative pertinenze, ammesse nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 (anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo) Unità immobiliari con categoria catastale A/3 adibite ad abitazione principale, nel quale il possessore dimora e risiede anagraficamente, e relative pertinenze, ammesse nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7 (anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo) Fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati 0,33 % 40,00= 0,29 % 40,00= 0,20 % 40,00= 0,25 % - Fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'articolo 13, comma 8, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n ,10 % - 21

22 LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione Contributi e trasferimenti correnti da organismi comunitari e altri Enti TOTALE

23 LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI Da Stato Da Regione 61,02% Da altri 5,79% 33,19% 23

24 LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Proventi dei servizi pubblici Proventi dei servizi esternalizzati Sanzioni Codice Strada Proventi beni dell Ente Interessi attivi Rimborsi diversi dallo Stato Proventi diversi TOTALE

25 LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 29,71% 25,51% Proventi servizi pubblici Proventi servizi esternalizzati Sanzioni codice della strada 3,84% Proventi beni dell'ente 21,57% Interessi. 4,33% 0,52% 14,52% Rimborsi diversi Stato ed Enti Proventi diversi 25

26 LE SPESE CORRENTI E PER RIMBORSO PRESTITI Le spese correnti (Titolo I) sono le somme che il Comune sostiene per il funzionamento dei suoi servizi. Tali spese vengono stanziate per fronteggiare, tra gli altri, il costo del personale, l acquisto di beni e servizi, l erogazione di contributi e il rimborso degli interessi passivi. Le spese per rimborso di prestiti (Titolo III) sono, sostanzialmente, spese che il Comune sostiene per rimborsare la quota capitale dei mutui accesi. Sia le spese correnti che il rimborso dei mutui rappresentano uscite che si ripetono di anno in anno. 26

27 LE SPESE CORRENTI E PER RIMBORSO PRESTITI PER INTERVENTO Personale (esclusa IRAP) Acquisto beni per il funzionamento dei servizi comunali Prestazioni di servizio Utilizzo beni di terzi (Leasing) Trasferimenti (contributi erogati dal Comune) Interessi passivi per ammortamento mutui Imposte e tasse (compresa IRAP personale) Oneri straordinari gestione Fondi di riserva e svalutazione crediti SOMMA SPESE CORRENTI Rimborso quota capitale mutui TOTALE

28 LE SPESE CORRENTI E PER RIMBORSO PRESTITI PER INTERVENTO 0,96% 51,36% 27,07% Personale Beni Servizi Leasing operativi 2,59% Contributi Interessi 0,79% 0,86% 2,81% 1,95% 11,24% 0,37% Imposte e tasse Oneri straordinari Riserva e Svalutazione crediti Quote capitali mutui 28

29 LE SPESE CORRENTI E PER RIMBORSO PRESTITI PER FUNZIONE Amministrazione, gestione e controllo Polizia Locale Istruzione pubblica Cultura e beni culturali Settore sportivo e ricreativo Viabilità e trasporti Gestione del territorio e dell ambiente Settore sociale Sviluppo economico SOMMA SPESE CORRENTI Rimborso quota capitale mutui TOTALE

30 LE SPESE CORRENTI E PER RIMBORSO PRESTITI PER FUNZIONE 4,33% 12,35% 3,27% 28,12% 0,73% 20,33% 5,72% Amministrazione generale Polizia Locale Istruzione Cultura Settore sportivo Viabilità 2,59% 0,48% 22,08% Territorio e ambiente Settore sociale Sviluppo economico Quote capitali mutui 30

31 I PROGRAMMI DEL BILANCIO UN COMUNE EFFICIENTE E VICINO AI CITTADINI SERVIZI DEMOGRAFICI ORGANIZZAZIONE E PERSONALE POLITICHE FINANZIARIE GOVERNANCE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO OPERE PUBBLICHE E INNOVAZIONE MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO COMUNALE POLITICHE SOCIALI E WELFARE LOCALE POLITICHE GIOVANILI ISTRUZIONE, CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO SICUREZZA 31

32 SPESE CORRENTI E PER RIMBORSO PRESTITI PER PROGRAMMI COMUNE EFFICIENTE E VICINO AI CITTADINI (SERVIZI DEMOGRAFICI - ORGANIZZAZIONE E PERSONALE - POLITICHE FINANZIARIE) GOVERNANCE DEL TERRITORIO OPERE PUBBLICHE - MANUTENZIONE PATRIMONIO POLITICHE SOCIALI E GIOVANILI POLITICHE EDUCATIVE-BIBLIOTECA -SPORT SICUREZZA TOTALI

33 SPESE CORRENTI E PER RIMBORSO PRESTITI PER PROGRAMMI 26,21% 19,35% 10,54% 12,99% 4,67% 26,24% Comune efficiente e vicino ai cittadini Sviluppo sostenibile territorio Opere pubbliche e patrimonio Politiche sociali e giovanili Istruzione, cultura, sport e tempo libero Sicurezza 33

34 IL BILANCIO DEGLI INVESTIMENTI Le entrate e le spese di investimento individuano le risorse non ricorrenti che vengono utilizzate per realizzare investimenti, al fine di incrementare o migliorare il patrimonio del Comune (strade, scuole, verde pubblico, ecc.) 34

35 IL BILANCIO DEGLI INVESTIMENTI 2014 Oneri di urbanizzazione (59,22%) Lavori pubblici e manutenzioni straordinarie (66,87%) Monetizzazioni e contributi aree verdi (3,60%) Acquisizione beni, mobili, attrezzature (6,83%) ENTRATE PER INVESTIMENTI SPESE PER INVESTIMENTI Alienazione patrimonio (33,31%) Acquisizione aree (13,82%) Entrate correnti per investimenti (3,87%) Contributi e conferimenti (12,48%) 35

36 LE ENTRATE DESTINATE AGLI INVESTIMENTI Proventi oneri di urbanizzazione Monetizzazioni Contributi Fondo Aree Verdi Regione Lombardia Alienazione patrimonio comunale Entrate correnti destinate ad investimenti TOTALE

37 LE ENTRATE DESTINATE AGLI INVESTIMENTI Oneri urbanizzazione 59,22% 3,60% Monetizzazioni e contributi aree verdi Alienazione patrimonio Altri mezzi di bilancio 33,31% 3,87% 37

38 LE SPESE DI INVESTIMENTO 66,87% 6,83% 13,82% 12,48% Lavori pubblici e manutenzioni ordinarie Beni mobili e attrezzature Acquisizione aree Contributi e conferimenti 38

39 LE SPESE DI INVESTIMENTO PER FUNZIONE Amministrazione generale - Patrimonio Istruzione Viabilità Territorio TOTALE ,99% 33,31% Amministrazione generale Istruzione Viabilità Territorio 46,68% 19,02% 39

40 I MOVIMENTI DI FONDI Si tratta dell importo per eventuali anticipazioni di cassa da richiedere alla banca che svolge le funzioni di tesoriere comunale. (Il comune di Cesate negli ultimi anni non ha avuto la necessità di ricorrere a questo tipo di prestito.) I SERVIZI CONTO TERZI Sono entrate derivanti da servizi per conto di terzi, che corrispondono ad uscite di pari importo (ritenute fiscali sui dipendenti ed i professionisti, ritenute previdenziali a carico dei lavoratori, ecc.) 40

41 COS E IL PATTO DI STABILITA Il Patto di Stabilità Interno degli Enti Locali nasce dall'esigenza del Governo di controllare il livello di indebitamento netto degli enti territoriali (Regioni e Enti Locali) al fine di far convergere l'economia nazionale verso i parametri di Maastricht. In Italia gli obiettivi programmatici per gli enti territoriali sono stati espressi nel corso degli anni in modi diversi. L obiettivo dovrà essere rispettato dall ente con i dati definitivi di consuntivo. Il mancato rispetto del Patto di Stabilità comporta pesanti limitazioni nella gestione degli esercizi successivi. 41

42 OBIETTIVO PATTO DI STABILITA 2014 SPESA CORRENTE MEDIA TRIENNIO 2009/ Percentuale da applicare per il ,07% Saldo obiettivo come da percentuale spesa media Importo riduzione trasferimenti ex DL 78/ OBIETTIVO PROGRAMMATICO provvisorio OBIETTIVO PROGRAMMATICO rideterminato dal M.E.F. per applicazione clausola di salvaguardia

43 VOLUME TEORICO DI PAGAMENTI DI SPESE IN CONTO CAPITALE CONSENTITO DAL PATTO DI STABILITA ENTRATE Entrate correnti - competenza Entrate conto capitale - cassa TOTALE ENTRATE FINI PATTO STABILITÀ (A ) SPESE Spese correnti - competenza (al netto Fondo svalutazione crediti) (B) Saldo (differenza A B) OBIETTIVO PROGRAMMATICO Differenza Attribuzione spazi finanziari per pagamenti in conto capitale (Legge Stabilità 2014) VOLUME TEORICO DEI PAGAMENTI (RESIDUI + COMPETENZA) CONTO CAPITALE

44 I SERVIZI COMUNALI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE Servizio Entrate Spese Differenza a carico Bilancio comunale % copertura costi Asilo Nido (#) , , ,96 96,81 Servizio mense (*) , , ,94 32,06 Attività culturali Biblioteca 0, , ,34 0,00 Area attrezzata mercato 2.800, ,00, 0,00 117,75 (#) Spese considerate al 50% ai sensi dell art. 5 c. 1 della L. 498/1992 (*) Non comprende i proventi degli utenti, introitati direttamente dalla ditta appaltatrice, sulla base delle tariffe comunali 44

45 SERVIZI VARI Servizio Entrate Spese Differenza a carico Bilancio comunale % copertura Trasporto alunni , , ,54 23,63 Attività integrative Pre e post scuola , , ,18 84,35 Funzioni istituzionali Biblioteca (escluso attività culturali) 0, , ,36 0,00 Centri ricreativi diurni , , ,66 59,41 Servizio impianti sportivi 2.880, , ,70 3,57 Assistenza domiciliare , , ,90 20,31 Trasporti visite mediche e terapie 100, , ,06 0,43 45

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