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16 CORRIERE DELLA SERA l l Pagina A Macerata, 'On la regia di Pizzi chestra, senza paura di sporcarsi le mani nei luoghi «gagliardi» della partitura verdiana. Talora ci dà dentro un po' (quei piat- Macbeth e la Lady ti!), però restituisce musica viva, con tempi congrui suono della Filarmonica Martripudio cromatico chigiana e allo spazio areniano. Già annunciati i titoli 2008, tutti nuovi. Ma sarà possibile che pizzi scritturi anclle nuovi registi, L a 43a stagione lirica dello m di Macerata, seconda dell'era Pizzi, ruota tutt'attorno al tema del potere e si snoda in una serie di spettacoli di vario genere. Non solo l'opera di repertorio all' Arena, ma anche la prosa, l'opera contemporanea (in scena il Suul di Testi) e, tra gli annessi e connessi, momenti di riflessione filosofica come la dotta conferenza di Massimo Cacciari al Teatro Lauro Rossi. Di tutto ciò, il «grande apparatore)) è Pier Luigi Pizzi, ogni anno più forte e combattivo, come se l'iperattività artistica costituisse il suo elisir di lunga vita. Sua è anche la confezione di regia, scene e costumi per il Mucbeth inaugurale, titolo imprescindibile ove si parli di potere. Un bello spettacolo, dove alle ossessioni della coppia shakespeariana si sommano le ossessioni architettoniche e cromatiche del Pizzi autore di bozzetti e figurini, felicemente risolte nel disegno di un doppio piano inclinato (si sale e si scende, la metafora è ovvia) e di splendidi costumi finto d'epoca: il tutto in un rigoroso, diabolico rosso e nero, rotto solo dal grigiastro dei fumi che abitano incessantemente la scena. Tutto bellissimo. Ma c'è anche il Pizzi regista. Che ai fantasmi che agitano le menti di Macbetli e della Lady (laddove cioè la fantasia dei registi su può scatenare), dà forma nel modo più realistico possibile. Fa vedere il cadavere straziato di Duncan, fa vedere pure gli otto re oltre a sé e all'apostolo Gasparon? Sarebbe un po' meno un Pizzi operi Festival. Enrico Girardi Daniele Callegari Opera Festiva1 34 Foglio 1 Una scena del <<Macbeth» bellezza e che sa stare in scena come poche), e lui giustamente ne approfitta. Macbeth è Giuseppe Altomare; la Lady è Olha Zhuravel. L'uno dà il meglio quando canta a tutta forza ma sparisce nelle mezzevoci; l'altra quando si muove nel registro acuto, ma senza eccellere appena atterra verso il medio e il grave. Fatto sta che i più applauditi (meritatamente) sono il Macduff di Rubens Pellizzari e il Banco di Pavel Kudinov. Molto convincente infine la direzione di Daniele Callegari: sente il passo drammatico e lo sa trasmettere all'or- Ritacrlio stanwa ad uso esclusivo del destinatario. non ri~roducibile. Pag. 2

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19 Senza nome MUSICA: A MACERATAOPERA IN SCENA LOTTA E GIOCO PER IL POTERE (ANSA) - ROMA, 24 APR - 'Macbeth' di Giuseppe Verdi, 'Normà di Vincenzo Bellini, 'Maria Stuardà di Gaetano Donizetti sono le opere della 43esima edizione del Festival MacerataOpera che andranno in scena all'arena Sferisterio dal 26 luglio al 12 agosto. La manifestazione, come già quella dello scorso anno dedicata al 'Viaggio iniziatico è a carattere tematico: i tre lavori in cartellone rientrano nella linea scelta per l'edizione 2007:' Il gioco dei potenti - La lotta per il potere«, egida sotto la quale sono stati posti dal direttore artistico Pier Luigi Pizzi. Pizzi, in una conferenza stampa svoltasi a Roma presso il Circolo Piceno della capitale, ha spiegato che le tematiche servono a testimoniare l'eternità della forza espressiva dell'opera lirica. Questa volta i personaggi che si succederanno sul palcoscenico rappresentano il dramma di quanto ogni giorno si consuma fra lotte, illusioni e nel gioco per il potere. Maria Stuarda perde la propria testa nel duello con la rivale Elisabetta, Norma sacrifica il suo potere sacerdotale per amore di un nemico; Macbeth, infine, pagherà con la follia della moglie e la perdita del sonno e della vita, l'assassinio del buon Re Duncano». Regista, scenografo e costumista di 'Maria Stuardà sarà Pizzi, il quale lo sarà pure di 'Macbeth', mentre a Massimo Gasparon è affidata la regia, le scene e i costumi di 'Normà. Direttore musicale del primo lavoro Riccardo Frizza, del secondo Daniele Callegari, del terzo Paolo Arrivabeni. Di assoluto rilievo il cast delle 'vocì: Darina Takova e Mariella Devia saranno in 'Maria Stuardà, Vittorio Vitelli, Pavel Kudinov e Olha Zuravel in 'Macbeth'. Dimitra Theodorossiou e Daniela Barcellona in 'Normà. Tutte le le produzioni, regolate dalle luci del prestigioso Sergio Rossi, sono realizzate in tandem con grandi teatri: la Scala di Milano, l'arena di Verona, l'opera di Roma. MacerataOpera non si esaurisce negli allestimenti allo Sferisterio. Al 'Lauro Rossì, gioiello del circuito teatrale marchigiano, si svolgerà un'altra parte della rassegna, fedele al tema del Potere, allargato ad altri eventi. Aprirà gli appuntamenti il filosofo Massimo Cacciari con una conversazione sul Potere, essenza del teatro di ogni tempo. Quindi sarà rappresentata l'opera 'Saul' di Flavio Testi, basata su un dramma di Andrè Gide, di cui sarà direttore musicale Guillaume Tournaire. Sempre al Lauro Rossi, Anna Proclemer terrà un recital drammatico dal titolo 'La donna e il Poterè e il soprano Gabriella Fontana ne terrà uno lirico dal titolo 'Nella mia fine il mio principio' con musiche di Carissimi, Schumann e Wagner. Eventi straordinari del Festival, che si annuncia fra i più sostanziosi dell'estate italiana, il Gala Performance del balletto, in programma il 27 luglio allo Sferisterio, con 'etoiles' quali Roberto Bolle e Alessandra Ferri, quest'ultima per l'ultima volta in scena prima del suo ritiro dall'attività artistica; e la 'Messa da Requiem' di Verdi, allo Sferisterio il 9 agosto, in omaggio a Beniamino Gigli, il grande figlio delle Marche, di cui ricorre il cinquantenario della morte.(ansa). Pagina 1

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