Esercitazione 4: Trigger in DB2
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- Agata Romani
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1 Esercitazione 4: Trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B Home Page del corso: Versione elettronica: esercitazione4.pdf Sistemi Informativi L-B
2 Definire trigger con CLP Per creare dei trigger il CLP va chiamato con l opzione: DB2 -td@ che come terminatore NB: DB2 -t definisce il terminatore di default: ; Il ; può servire nella definizione del trigger se si hanno più statement SQL nella parte di azione oppure IF Ovviamente, se il trigger è in un file: DB2 -td@ -vf <filename> Per eliminare un trigger: DROP TRIGGER <nome_trigger> Per comodità, nel seguito si richiamano alcune nozioni fondamentali relative al CLP Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 2
3 CLP: Elenco opzioni Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 3
4 Command Window Dalla finestra comandi (o modo comando del CLP ) è possibile: immettere tutti i comandi ammessi dal CLP interattivo (incluse istruzioni SQL racchiuse tra doppi apici), prefissandoli con db2 invocare comandi di sistema operativo e altri eseguibili (file.exe e.bat) Per passare da modo interattivo a modo comando: quit Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 4
5 CLP: comandi Per ottenere l elenco dei comandi CLP:? Per spezzare su più righe comandi CLP e istruzioni SQL: \ Oppure invocare CLP con un terminatore Per visualizzare le tabelle del proprio schema: LIST TABLES e quelle di un altro schema: LIST TABLES FOR SCHEMA <SCHEMA NAME> Per spostarsi da uno schema all altro, e quindi poter referenziare i relativi oggetti senza dover ogni volta usare il nome del loro schema: SET CURRENT SCHEMA <SCHEMA NAME> Per vedere lo schema di una table/view: DESCRIBE TABLE <TABLE NAME> Analogamente, per vedere lo schema del risultato di una query: DESCRIBE <SQL QUERY> Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 5
6 CLP: modalità batch Da modo comando CLP supporta input da file (opzione -f) e redirezione dell output su file (opzione -z) Ad esempio: db2 vtf C:\TEMP\sqlscript.txt z C:\TEMP\result.txt esegue lo script SQL contenuto nel file sqlscript.txt, e produce il risultato nel file result.txt Script SQL: insieme di istruzioni SQL e comandi CLP separati da ; (separatore di defult) -vtf equivale a -v (verbose) -t (separatore di default) -f La scrittura su file avviene in modalità append Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 6
7 Esercizio 1 Dato lo schema concettuale: e considerando che: le entità vengono accorpate verso l alto l associazione viene tradotta a parte si generi uno schema relazionale in DB2 e si completi, facendo uso di trigger, con gli opportuni vincoli Si verifichi inoltre il corretto funzionamento, ponendo per semplicità max-card(dottore,cura) = 3 anziché 30 Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 7
8 Esercizio 1: vincoli da esprimere 1. Se viene inserita una tupla nella tabella Cura si deve riferire ad una coppia paziente-dottore 2. Il numero massimo di pazienti assegnati per ogni dottore è 30 (3) Per rispettare il vincolo 1: prima di inserire una tupla nella forma (:paz,:doc) nella tabella Cura verificare che le seguenti query restituiscano almeno un record: select * from Persona where CF = :paz and SEL = 2 select * from Persona where CF = :doc and SEL = 1 Il vincolo 2 si esprime in maniera simile: prima di inserire una tupla nella forma (:paz,:doc) nella tabella Cura verificare che la seguente query (parzialmente specificata) NON restituisca nessun record: select Cura.doc from Cura where Cura.doc = :doc? NB: ovviamente nei trigger bisogna definire un nome per la variabile NEW e usare quello (ad es. N.doc) Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 8
9 Esercizio 2 Dato lo schema concettuale: si progetti lo schema relazionale in DB2, considerando che: l entità DipartimentiLocali viene accorpata in Dipartimenti l associazione non viene tradotta a parte l attributo AnniFond indica gli anni passati dalla creazione del dipartimento l attributo AnniEsp indica gli anni di esperienza del supervisore vale la regola aziendale che i supervisori junior (con meno di 5 anni di esperienza) possono supervisionare solo i dipartimenti locali creati dopo la loro assunzione, per cui possono essere associati tramite R solo a istanze di DipartimentiLocali con AnniFond < AnniEsp Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 9
10 Esercizio 3 (1) Partendo dai diagrammi E/R della scorsa esercitazione AUTO NUMERO_TELAIO COLORE CERCHI_LEGA CLIMATIZZATORE AIRBAG_LAT id: NUMERO_TELAIO 1 1 R 0 N MODELLO CASA NOME id: CASA NOME P NUOVA RODAGGIO USATA KM_PERCORSI Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 10
11 Esercizio 3 (2) PERSONAGGI NOME COMPAGNIA id: NOME 0 N LIBRO ISBN AUTORE NUM_PAGINE id: ISBN 1 1 EDITO_DA 0 N CASA_EDITRICE RAG_SOCIALE NAZIONALITA id: RAG_SOCIALE INPE D 0 N INFANZIA INTERATTIVO ETA_MIN ETA_MAX DIZIONARIO LING_UNO LING_DUE GUIDA_TURISTICA NAZIONE Nella traduzione in modello relazionale eseguire un collasso verso l alto della gerarchia Regola aziendale: c è un accordo commerciale tra la casa editrice Elsevier e la Disney per cui i libri per bambini che hanno almeno un personaggio Disney possono essere editi solo dalla Elsevier Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 11
12 Esercizio 3 (3) Tradurre gli schema E/R in SQL specificando: Tabelle e relativi campi Per ogni campo il dominio, e se è nullable Primary Key e Foreign Key Altri vincoli esprimibili Eseguire in DB2 il codice SQL per creare le tabelle Scrivere i trigger necessari per imporre i vincoli non espressi dallo schema E/R o relazionale impostando messaggi di errore significativi in caso di inserimenti che non li rispettino e inserire tali trigger in DB2 Verificare la correttezza dell esercizio, con degli inserimenti (l ordine degli inserimenti conta): 5 inserimenti validi per ogni tabella 3 inserimenti non validi per vincoli di tupla o integrità 3 inserimenti non validi che attivano i trigger Ese4: trigger in DB2 Sistemi Informativi L-B 12
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