Aragona - Comitini - Favara - Joppolo Giancaxio - Porto Empedocle -_ - Santa Elisabetta - Sant'Angelo Muxaro - Siculian

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1 ------,-----_._-----_ ,.----_._----_ DIS)'RETTO SOCIO SANITARIO DI Comune capofila AGRIGENTO Aragona - Comitini - Favara - Joppolo Giancaxio - Porto Empedocle -_ - Santa Elisabetta - Sant'Angelo Muxaro - Siculian Tel fax DETERMINAZIONE SINDACALE n.l 6 y Del J 'I- - {2 -l D (3 Presa atto integrazione Accordo di programma variazione Piano di zona Oggetto: IL SINDACO Premesso che: - durante l'evoluzione del Piano di zona , approvato còn D.A. nr. 989 del 27 Marzo 2007 è emersa l'esigenza di operare talune variazioni delle azioni progettuali per consentire la loro realizzazione nel rispetto di tutte le normative di Settore, compreso l'applicazione dei contratti di lavoro di categoria, stante il decorso degli anni dalla data di adozione del Piano di zona, come meglio esplicato nella ~elazione allegata a ciascuna singola scheda di vari~ione, predisposta dai responsabili dell'azioni; I -l'assessorato della famiglia delle politiche Sociali e delle Autonomie Locali, con propria nota prot. n de131110/2006 ha emanato apposita direttiva in ordine alle procedure che i Distretti socio-sanitari devono mettere in atto, nel caso di eventuali variazioni del Piano di Zona, riassumendo le stesse in modo schematico, in tre macro aree: 1. Modifica di una Azione del Piano di Zona; 2. Rimodulazione del Piano di Zona;. 3. Integrazione elo Riprogrammazione del Piano di Zona. -Che il Comune di Agrigento capofila del Distretto socio-sanitario D l ha inoltrato con propria nota del 16/07/2013 la rimodulazione del piani di zona 2004/2006 e 2010/2012ai sensi della circolare 4247 del 31/10/ Che l'assessorato della Famiglia delle politiche sociali e delle Autonomie Locali con propria nota prot. n del 24/9/2013, avente come oggetto: Rimodulazione -Riequilibrio 2004/2006 e Piano di Zona , ha trasmesso a questo Distretto n. 2 schede riepilogative con le osservazioni, di. carattere contènutistico e procedurale, emerse nella fase istruttoria della rimodulazione in questione. chiedendo altresi l'integrazione della documentazione trasmessa con gli atti indicati nella circolare n.4247 de (verbali Gruppo Piano, Delibera Comitato dei Sindaci). -il Comune di Agrigento'''Capofila'' del Distretto socio-sanitario n. DI, ha indetto presso la sede del Distretto in data 27/ seduta congiunta del Comitato dei Sindaci e del Gruppo Piano ai fini dell'adozione, mediante la stipula del presente accordo integrativo, delle modifiche apportate alle azioni progettuali inserite nei piani di zona 2004/2006, giusto verbale del Comitato dei Sindaci n. 15 de127/1i12013.

2 -il medesimo Assessorato ribadisce la particolare attenzione che necessita l'accordo di programma, quale strumento con il quale le diverse amministrazioni interessate all'attuazione del piano di zona coordinano i rispettivi interventi per il raggiungimento degli obiettivi comuni, detenninando il ruolo e gli impegni di ogni soggetto, i sistemi di regolazione interna delle reciproche, i tempi, il finanziamento e gli adempimenti necessari alla realizzazione degli ob'iettivi. Atteso che: - le modifiche riportate nel prospetto allegato "A" sono state deflnite dal gruppo piano ed approvate dal Comitato dei Sindaco, -per ciascuna azione modificata è stata redatta da parte dei responsabili dell'azioni una apposita scheda ed una relazione esplicativa delle motivazioni;, - le variazioni oggetto del presente accordo integrativo, rientrano nella macroazione 1. "Modifica di una Azione del Piano di Zona" e riguardano le seguenti azioni: }> > AREA ADULTI "Pronto soccorso sociale" }> AREA DISABILITA' Gruppo Appartamento" }> AREA OBIETTIVI STRATEGICI"Potenziamento centro affidi distrettuale" ~ AREA OBIETTIVI STRATEGICI ''Telefono aiuto per le donne vittime di violenza - accoglienza in emergenza". - Le variazioni non riguardano il Bilancio del distretto e che gli obiettivi del Piano di zona non subiscono variazioni. Considerato che la procedura stabilita dall'assessorato reg.1e prevede espressamente la presa d'atto dell'integrazione dell'acèordo di programma da parte del Sindaco del Comune capoflla e la trasmissione all'ufficio Piano di medesimo Assessorato. Vista la legge 328/00 Ritenuto di dover provvedere DETERMINA Per le motivazioni sopra riportate e qui integralmente richiamate: Di prendete atto dell'integrazione dell'accordo di Programma relativo al Piano di zona 2004/2006, approvato con D.A. nr. 989 del 27 Marzo 2007, relative alle variazioni apportate alle azioni P!ogettuali sopra specificate rientranti nella macroarea 1. Della tabella allegata alla direttiva emanàta dall'assto reg.le alla Famiglia nr del 31 ottobre 2006, ed alla luce dei chiarimenti, giusta nota nota prot. n del 24/9/2013, emanata dal suddetto Ass.to Reg.le, unitamente alle n. 2 schede riepilogative con le osservazioni, di carattere contenutistico e procedurale, emerse nella fase istruttoria della rimodulazione in questione chiedendo altresl l'integrazione della documentazione trasmessa con gli atti indicati nella circolare n.4247 del 31/~0/2006(Verbali Gruppo Piano, Delibera Comitato dei Sindaci), avente come oggetto: Rimodulazione - Riequilibrio 2004/2006 e Piano di Zona 2010/2012,. Di trasmettere all'ufficio Piano dell'assessorato della famiglia e delle politiche sociali il presente provvedimento con allegata copia conforme all'originale l'accordo di programma integrativo approvato dal Comitato dei Sindaci, nella seduta del 27 Novembre Di trasmettere unitamente al predetto accordo di programma integrativo, per costituirne parte integrante e sostanziale, copia delle schede redatte da ciascun responsabile dell'azione e la relazione esplicativa della variazione. Di trasmettere il presente provvedimento a tutti i Sindaci dei Comuni d'ambito e all'asp di Agrigento. Il Dirigente Coordi Dott. Gaetano

3 \. \. ACCORDO DI PROGRAMMA INTEGRATIVO DEL PIANO DI ZONA DEL DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. DI "AGRIGENTO" Tra Le Amministrazioni comunali di: Agrigento (Comune Capofila) - Aragona - Comitini - Favara - Ioppolo Giancaxio - Porto Empedocle - Raffadali - Realmonte - Santa Elisabetta - Sant' Angelo Muxaro - Siculiana. L'Azienda Sanitaria Provinciale (Ex AUSL) N. 1 Per l'integrazione del Piano di Zona in applicazione dell'art. 19, comma 2, legge 8 novembre 2000 n "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" e del DPRS n. 61 del 2 marzo 2009, che approva il "Programma regionale delle politiche socio sanitarie e sociali 2013/2015". Premesso che: - l'articolo 1 della legge 328/2000, rubricato "Principi generali e finalità ", recita: "La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza del reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione"; il Comune è l'ente titolare delle funzioni amministrative relative ai settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, ai sensi dell'art. 13 del D. Lgs. 267/2000; che il disposto dell'art. 27 della legge 142/1990, ora art. 34 TUEL (D.lgs 267/2000), consente che amministrazioni statali ed altri soggetti pubblici sottoscrivano accordi di programma "... per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione d'intervento coordinato "; l'art. 19 della legge 328/2000, al comma 2, prevede l'adozione del piano di zona mediante accordo di programma; le "Linee Guida di indirizzo ai comuni per la redazione dei Piani di Zona - Triennio , in attuazione della legge 328/2000" approvate con DPRS 04/11/2002, determinano la distrettualizzazione degli ambiti territoriali d'intervento, istituendo n. 55 Distretti Socio-Sanitari; l'assessorato della famiglia delle politiche Sociali e delle Autonomie Locali, con propria nota prot. n del 31/10/2006 ha emanato apposita direttiva in ordine alle procedure che i Distretti socio-sanitari devono mettere in atto nel caso di eventuali variazioni del Piano di Zona, riassumendo le stesse in modo schematico, in tre macro aree: T~ 1. Modifica di una Azione del Piano di Zona; 2. Rimodulazione del Piano di Zona; 3. Integrazione e/o Riprogrammazione del Piano di Zona. - il medesimo Assessorato ribadisce la particolare attenzione che necessita l'accordo di programma quale strumento con il quale le diverse amministrazioni interessate all'attuazione del piano di zona coordinano i rispettivi interventi per il raggiungimento degli obiettivi comuni, determinando il ruolo e gli impegni di ogni soggetto, i sistemi di regolazione interna delle reciproche, i tempi, il finanziamento e gli adempimenti necessari alla realizzazione degli obiettivi. -Che il Comune di Agrigento capofila del Distretto socio-sanitario DI ha inoltrato con propria nota del 16/07/2013 la rimodulazione del piani di zona 2004/2006 e 2010/2012ai sensi della circolare 4247 del 31/10/ Che l'assessorato della Famiglia delle politiche sociali e delle Autonomie Locali con

4 propria nota prot. n del 24/9/2013, avente come oggetto: Rimodulazione - Riequilibrio 2004/2006 e Piano di Zona 2010/2012, ha trasmesso a questo Distretto n. 2 schede riepilogative con le osservazioni, di carattere contenutistico e procedurale, emerse nella fase istruttoria della rimodulazione in questione chiedendo altresì l'integrazione della documentazione trasmessa con gli atti indicati nella circolare n del 31/10/2006(Verbali Gruppo Piano, Delibera Comitato dei Sindaci). -il Comune di Agrigento "Capofila" del Distretto socio-sanitario n. DI, ha indetto presso la sede del Distretto in data 24'11/2013 il Comitato dei Sindaci ed il Gruppo Piano aifini dell'adozione, mediante la stipula del presente accordo integrativo, delle modifiche apportate alle azioni progettuali inserite nei piani di zona 2004/2006. Atteso che durante l'evoluzione del Piano di zona è emersa l'esigenza di operare talune variazioni delle azioni progettuali per consentire la loro realizzazione, come meglio esplicato nella relazione allegata a ciascuna singola scheda di variazione Preso atto che le modifiche riportate nel prospetto allegato "A" sono state definite dal gruppo piano ed approvate da questo Comitato. Le parti, come sopra costituite, concordano quanto segue ART. 1 La premessa è parte integrante dell' accordo e vale patto. ART.2 CAMPO DI APPLICAZIONE DELL'ACCORDO INTEGRATIVO L'Accordo di Programma integrativo è finalizzato all'approvazione delle modifiche apportate alle azioni progettuaii inserite nei piani di zona 2004/2006, come da schede di variazione predisposte per ogni singola azione variata, che si allegano al presente accordo come parte integrante e sostanziale come allegati "B", e ciò nel rispetto delle direttive conferite dall' Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche sociali diramate con nota prot. nr del 31110/2006. ART.3 MODIFICA AZIONI DEL PIANO DI ZONA Le vanazioni oggetto del presente accordo integrativo, rientrano nella macroazione 1. "Modifica di una Azione del Piano di Zona" e riguardano le seguenti azioni: ~ AREA ADULTI "Pronto soccorso sociale" ~ AREA DISABILITA' Gruppo Appartamento" ~ AREA OBIETTIVI STRATEGICI "Potenzi amento centro affidi distrettuale" ~ AREA OBIETTIVI STRATEGICI "Telefono aiuto per le donne vittime di violenzaaccoglienza in emergenza". Gli obiettivi del Piano di zona non subiscono variazioni; le specifiche modifiche per ciascuna azione sono riportate in apposita scheda e le relative motivazioni sono esplicitate con apposita relazione, atti che vengono qui richiamate per far parte integrante e sostanziale del presente accordo. - ART.4 IMPEGNI DEI SOGGETTI FIRMATARI I Soggetti sotto scrittori del presente Accordo integrato condividono le variazioni apportate nelle azioni progettuale del Piano di zona e si impegnano a concorrere per i diversi ruoli alla realizzazione di attività di supporto, al monitoraggio sullo stato di attuazione. L'attuazione del contenuto del presente Accordo integrativo avviene secondo le modalità previste dall'accordo di programma approvativo del Piano di zona Q e del presente accordo e da quanto specificato nelle allegate schede di variazione delle azioni progettuali

5 rédatte da ciascun responsabile delle azioni stesse, nonché a cooperare per superare gli eventuali ostacoli di ordine tecnico-amministrativo, procedurale e organizzativo. ART.5 GRUPPO DI PIANO DISTRETTUALE Le competenze assegnate al gruppo di piano sono quelle già risultanti dall'accordo di programma precedentemente stipulato, nonché dal regolamento di funzionamento dell'organismo, redatto ed approvato con delibera del Comitato dei sindaci, nel corso delle attività di programtnazione di cui alle precedenti annualità. ART.6 COLLEGIO DI VIGILANZA E SUO FUNZIONAMENTO (c.7 art.34 d.lgs. 267/2000) La vigilanza sul rispetto degli obblighi del presente accordo è demandata ad un collegio di cui faranno parte i seguenti componenti: Sindaco di Agrigento - Comune capofila o suo delegato; Sindaci dei Comuni facenti parte del Distretto, firmatari del presente accordo di programma o propri delegati; Azienda Sanitaria Provinciale (Direttore Generale o Coordinatore Distretto Sanitario di Base). Il collegio di vigilanza, una volta appurati ritardi o negligenze nella realizzazione degli interventi, provvede a darne comunicazione agli altri soggetti firmatari dell' accordo, al fine di concordare soluzioni o interventi da adottare, ivi inclusa la possibilità di proporre le necessarie modifiche al presente accordo. ART.7 EVENTUALE PROCEDIMENTO DI ARBITRATO Le vertenze che dovessero sorgere fra gli Enti aderenti all'accordo di programma e che non si possono definire in via amministrativa, saranno definite da un Collegio di tre arbitri, uno ciascuno in rappresentanza delle Parti e il terzo, con funzioni di Presidente, scelto congiuntamente dai primi due. Il Collegio in questione deciderà secondo legge. ART.8 COMPETENZA DEL SINDACO DEL COMUNE CAPOFILA Illegale rappresentante del Comune Capofila prende atto dell'integrazione e trasmette alla Regione Siciliana - Assessorato della Famiglia e delle Politiche sociali e delle Autonomie locali - Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali, Servizio 3 o - Funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali - Ufficio di Piano - Via Trinacria n Palermo, il presente Accordo di Programma integrativo ed i relativi atti allegati, secondo le direttive assessoriali prot del 31 ottobre ART.9 DURATA Il presente accordo integrativo ha pari durata dell'accordo di programma approvativo del Piano di Zona ; esso si concluderà comunque ad avvenuta ultimazione dei progetti e degli interyenti previsti nel Piano di Zona modificato. ART.IO NORMA DI RINVIO Per quanto non previsto dal presente accordo si rinvia alla vigente disciplina generale dell'accordo di programma, di cui all'art. 34 TUEL (d.lgs. 267/2000). In fede e a piena conferma di quanto sopra, le parti si sottoscrivono come segue (firma degli aderenti all'accordo con indicazione dell'ente rappresentato)

6 Allegati come parte integranti: A)Elenco azioni variate B) Nr.5 schede in uno alle relazioni. Sindaco di Agrigento ~~~~~~~_=::~~~~=--L.. Sindaco di Aragona Sindaco di Comitini Sindaco di Favara Sindaco di Joppolo Giancaxio ~~~~~.&!!::~~4-I Sindaco di Porto Empedocle ~-"------:7"'--r--:f-'--7!...f?L-""...J-~= Sindaco di Raffadali ---=\.)?"'--"'~~~7-;1-~~"'4~~~~ Sindaco di Realmonte.~~~~~~~~~-~ Sindaco di Sant'Angelo Mux Sindaco di Santa Elisabetta ~HV~.-~+H~~-~~W=~~ Sindaco di Siculiana Il Direttore Generale ASP nr. 1

7 Elenco azioni variate PIANO DI ZONA ALLEGATO A Area Adulti "Pronto Soccorso Sociale" A Area Disabilità "Gruppo Appartamento" A. Area Obiettivi Strategici "Potenziamento Centro Affidi Distrettuale" A Area Obiettivi Strategici "Telefono aiuto per le donne vittime di violenza - Accoglienza in emergenza"