C O M U N E D I OSIO SOTTO Provincia di Bergamo

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1 C O M U N E D I OSIO SOTTO Provincia di Bergamo RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CODICE DI COMPORTAMENTO DEL PERSONALE DIPENDENTE art. 54, comma 5, D.Lgs. n. 165/2001 Delibera Civit 75/2013 PREMESSA Il Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di Osio Sotto, è definito ai sensi dell art. 54, comma 5, del D.Lgs. n. 165/2001 e dell art. 1, comma 2, del Codice di comportamento generale, approvato con D.P.R. n. 62 del 16/04/2013. Il presente Codice, è da intendersi quale integrazione e specificazione dei doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta, così come disciplinati dal Codice di comportamento generale dei dipendenti pubblici al quale espressamente si è fatto rinvio. Il presente Codice di comportamento si inserisce nel più ampio quadro delle disposizioni dedicate alla prevenzione della corruzione, costituendo pertanto uno dei principali strumenti di individuazione di modelli comportamentali, coerenti con lo spirito della prevenzione della corruzione, che troveranno poi la loro compiuta disciplina nel redigendo Piano triennale della prevenzione della corruzione (PTCP). Il presente Codice, infine è da intendersi altresì quale integrazione alle vigenti norme disciplinari contenute nelle norme contrattuali del Comparto Regioni-EE.LL e nel D.Lgs. 165/2001. Come disciplinato dall art. 2, comma 3, del citato D.P.R. n. 62/2013, il presente Codice oltre che al Personale dipendente dell Ente ( a tempo indeterminato, determinato, ex artt. 90 e 110 dlgs. 267/00, comando, distacco) prevede che gli obblighi ivi previsti si estendano, a consulenti, collaboratori esterni, prestatori d'opera e/o professionisti, del Comune di Osio Sotto, collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore del Comune di Osio Sotto, lavoratori socialmente utili, lavoratori di pubblica utilità, volontari, volontari in servizio civile che prestano la propria opera in favore del Comune di Osio Sotto, e, per quanto compatibili, ai dipendenti dei soggetti partecipati dal Comune di Osio Sotto per i quali esista il controllo analogo, ai sensi della disciplina comunitaria. CONTENUTO DEL CODICE Il Codice si suddivide in n. 15 articoli, di cui si richiamano i titoli e si riportano sommariamente i rispettivi contenuti: Art. 1 - Disposizioni di carattere generale e ambito soggettivo di applicazione (artt Codice Generale) - Rinvio alla legge ed al Codice Generale (D.P.R. n. 62/2013); 1

2 - Individuazione dei soggetti destinatari; - Estensione delle previsioni, per quanto compatibili, ai dipendenti di soggetti partecipati dall amministrazione per i quali esista il controllo analogo ai sensi della disciplina comunitaria; Art. 2 - Regali, compensi e altre utilità (art. 4 del Codice generale) - Definizione del limite del valore dei regali di modico valore; - Definizione del limite del valore in caso di cumulo di più regali o utilità; - Modalità di utilizzo da parte dell amministrazione dei regali ricevuti al di fuori dei casi consentiti; - Riferimento agli incarichi di collaborazione consentiti e vietati, ai sensi del comma 6; - Individuazione delle categorie di soggetti privati che hanno interessi economici significativi in decisioni o attività inerenti all amministrazione. Art. 3 - Partecipazione ad associazioni e organizzazioni (art. 5 del Codice generale) - Procedimentalizzazione delle modalità di comunicazione dell adesione o appartenenza ad associazioni ed organizzazioni; - Previsione di un sistema di archiviazione. Art. 4 - Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti di interesse (art. 6 del Codice Generale) - Procedimentalizzazione delle modalità di comunicazione degli interessi finanziari e conflitti di interesse (art. 6 del D.P.R. n. 62/2013); - Previsione di un sistema di archiviazione. Art. 5 - Obbligo di astensione (art. 7 del Codice generale) - Procedimentalizzazione della comunicazione dell astensione e delle relative ragioni; - Previsione di un sistema di archiviazione. Art. 6 - Prevenzione della corruzione (art. 8 del Codice generale) - Rinvio alle previsioni del Piano triennale di prevenzione della corruzione; - Specifica degli obblighi di collaborazione dei dipendenti con il Responsabile per la prevenzione della corruzione; - Indicazione delle misure di tutela del dipendente che segnala un illecito all amministrazione. Art. 7 - Trasparenza e tracciabilità (art. 9 del Codice generale) - Rinvio alle previsioni del Piano triennale di prevenzione della corruzione; - Specifica degli obblighi di collaborazione da parte del Responsabile di Settore tenuto alla comunicazione ed alla pubblicazione dei dati, come previsto dalla normativa vigente in materia. Art. 8 - Comportamento nei rapporti privati (art. 10 del Codice generale) - Individuazione dei comportamenti nei rapporti privati ritenuti lesivi dell immagine dell amministrazione. Art. 9 - Comportamento in servizio (art. 11 del Codice generale) - Assicurazione di un equa e simmetrica ripartizione dei carichi di lavoro; - Previsione dell obbligo da parte del Responsabile di rilevare e tenere conto delle eventuali deviazioni dall equa e simmetrica ripartizione dei carichi di lavoro, dovute alla negligenza di alcuni dipendenti; 2

3 - Previsione dell obbligo per Responsabile di controllare e di vigilare sul corretto uso dei permessi di astensione, sul rispetto dell orario di lavoro, sul rispetto dei tempi di comunicazione dell assenza per motivi di salute, sulle corrette modalità di allontanamento temporaneo dalla sede di servizio e delle timbrature delle presenze da parte dei propri dipendenti; - Individuazione dei comportamenti in servizio dovuti per il rispetto dell immagine dell amministrazione e degli utenti; - Previsione dei vincoli sull utilizzo adeguato di materiali, attrezzature, servizi e risorse, imponendo ai dipendenti determinate regole d uso. Art Rapporti con il pubblico (art. 12 del Codice generale) - Individuazione del termine specifico per la risposta alle varie comunicazioni degli utenti, a seconda che ne derivi o meno l attivazione di un procedimento amministrativo; - Precisazione che alle comunicazioni di posta elettronica si deve rispondere con lo stesso mezzo, riportando tutti gli elementi idonei ai fini dell identificazione del responsabile e dell esaustività della risposta; - Specifica degli obblighi di comportamento dei dipendenti che svolgono attività di front office. Art Disposizioni particolari per i Responsabili di Area titolari di posizione organizzativa (art. 13 del Codice generale) - Procedimentalizzazione della comunicazione dei dati relativi ai conflitti di interesse, prevedendo anche un obbligo di aggiornamento periodico; - Procedimentalizzazione della consegna di copia della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche; - Previsione dell obbligo per il Responsabile di Area di osservare e vigilare sul rispetto delle regole in materia di incompatibilità da parte dei propri dipendenti e procedimentalizzazione della comunicazione. Art Contratti ed altri atti negoziali (art. 14 del Codice generale) - Rinvio alle previsioni del Piano triennale di prevenzione della corruzione; - Procedimentalizzazione delle comunicazioni ed informazioni di cui ai commi 2 e 3 dell art. 14 del Codice generale. Art Vigilanza, monitoraggio e attività formative (art. 15 del Codice generale) - Individuazione dei soggetti tenuti al controllo del rispetto del Codice generale e del Codice di comportamento e alla formazione. Art Sanzioni (art. 16 del Codice generale) - Rinvio a leggi, regolamenti e contratti collettivi in materia sanzionatoria; - Elencazione delle condotte punibili con sanzioni espulsive previste dal Codice generale. Art. 15 Disposizioni finali e norme di rinvio - Espresso rinvio alle norme legislative e contrattuali in materia disciplinare, per quanto non espressamente previsto nel presente Codice di comportamento. 3

4 PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO In merito alla procedura di approvazione del presente Codice si è tenuto conto delle espresse indicazioni dell art. 54, comma 5, del D.Lgs. n. 165/2001 e dell art. 1, comma 2, del D.P.R. n. 62/2013. In particolare: - sono state seguite, sia per la procedura che per i contenuti specifici, le Linee guida in materia di Codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni elaborate dalla CIVIT/ANAC ed approvate definitivamente con Delibera n. 75/2013; - si è tenuta una Conferenza di Servizio tra il Responsabile della prevenzione della corruzione dell Ente, la RSU ed i Responsabili di Area, in data 16 Dicembre 2013, onde illustrare i contenuti della proposta di Codice di comportamento e condividere le prime esigenze di integrazioni/modifiche; - la procedura aperta è stata attuata mediante pubblicazione, in data 17 Dicembre 2013, sul sito web istituzionale dell Ente della proposta di Codice di comportamento, di un Avviso pubblico e fac-simile per la presentazione di osservazioni e proposte. Con l Avviso in parola è stata data la possibilità alle Organizzazioni sindacali rappresentative, alle Associazioni dei consumatori e degli utenti ed alle altre Associazioni o forme di Organizzazioni rappresentative di particolari interessi nonché in generale a tutti i Soggetti che operano per conto del Comune e/o che fruiscono delle attività e dei servizi prestati dallo stesso, di far pervenire, entro il 7 gennaio 2014, le proprie proposte ed osservazioni in merito all ipotesi di Codice di comportamento. - la procedura aperta è stata altresì garantita mediante l invio alle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, (via pec), e a tutto il Personale dipendente, nonché all OdV, (via mail), dell Avviso di procedura aperta con le medesime finalità appena sopra rappresentate. Entro il termine fissato dal predetto Avviso sono pervenute le seguenti Osservazioni: 1. Per il Comitato civico La Nuvola nella Valigia Fabio Invernici, via pec in data prot. 14. Art. 3 Partecipazione ad associazione e organizzazioni (art. 5 del Codice Generale) Comma 3. Non si definisce la struttura di un partito, se di livello nazionale, regionale o locale. Inoltre non si identificano i criteri minimi della struttura partito, come uno statuto depositato, un referente politico, e non si include l eventualità, sempre più diffusa, di movimenti. Inoltre non si tiene conto delle modalità di adesione al partito: tessera annuale, donazione spontanea e effettuata da persona fisica, donazione spontanea effettuata da persona giuridica. L articolo andrebbe riscritto, o eliminando la voce partiti politici o, oppure integrata con un disciplinare identificativo che stabilisca quali siano i criteri minimi necessari, sia a livello nazionale che locale, nonché integrata con la voce e movimenti di opinione. Art. 5 Obbligo di astensione (art. 7 del Codice Generale) Aggiungere: Sull astensione del Segretario Comunale o del Direttore Generale decide il Consiglio Comunale. Art. 6 Prevenzione della corruzione (art. 8 del Codice Generale) Aggiungere un comma 6, in piena sintonia con la legge vigente: 4

5 Qualora al termine della procedura di contestazione, si evinca che altri dipendenti, o comunque soggetti al piano anti corruzione, fossero a conoscenza di un illecito senza che fosse segnalato, si procederà nei confronti degli stessi con sanzioni che il responsabile del servizio anticorruzione vorrà adottare. Qualora si tratti del responsabile del servizio anticorruzione o del Segretario Generale o del Direttore Generale, sarà facoltà del consiglio comunale allontanare per giusta causa la persona in oggetto. Art. 9 Comportamento in servizio (art. 11 del Codice Generale) Articolo 4, aggiungere, prima dell articolo 5, il seguente articolo: I dipendenti stessi, nei confronti del responsabile di Area competente e per il Segretario generale, garantiscono un attento e costante controllo in merito a: a. rispetto delle normali regole di educazione e di convivenza civile nell ambiente di lavoro (tra le quali il saluto ai sottoposti gerarchici ed ai colleghi, l utilizzo di un linguaggio corretto e rispettoso dell interlocutore, l uso di un tono di voce moderato, consono all ambiente di lavoro, sia nei rapporti interlocutori tra colleghi, sia nelle attività di front office). Con riguardo a tali Osservazioni si è ritenuto quanto di seguito: Art. 3 Partecipazione ad associazione e organizzazioni (art. 5 del Codice Generale) L osservazione non è accoglibile, in quanto l esclusione dall obbligo di comunicazione per i partiti politici e sindacati, non è una scelta discrezionale rimessa alla regolamentazione del Codice di comportamento del singolo Ente, bensì limitazione già prevista dall art. 5 del Codice generale negli stessi termini ritrascritti nella proposta di Codice di comportamento del Comune di Osio Sotto. Al riguardo difatti nemmeno la Civit/Anac ha richiesto di specificare o integrare alcunché. Art. 5 Obbligo di astensione (art. 7 del Codice Generale) L osservazione non è accoglibile, in quanto per i Segretari Comunali vigono norme disciplinari e comportamentali specifiche, contenute nel Titolo II del CCNL Art. 6 Prevenzione della corruzione (art. 8 del Codice Generale) L osservazione non è accoglibile, in quanto il dovere di collaborazione nei riguardi dell Ufficio procedimenti disciplinari da parte di ogni dipendente è già disciplinato e regolamentato dal Dlgs. 165/2001. Per i Segretari Comunali vigono norme disciplinari e comportamentali specifiche, contenute nel Titolo II del CCNL Art. 9 Comportamento in servizio (art. 11 del Codice Generale) L osservazione è accoglibile parzialmente e pertanto il comma 4 dell art. 9 viene così riformulato: - dopo la lett. f), comma 4, si aggiunge: I dipendenti collaboratori fanno rilevare, segnalando formalmente la fattispecie all Ufficio procedimenti disciplinari, le violazioni di cui al comma 4 lett. a) da parte dei propri Responsabili di Area. Per i Segretari Comunali vigono norme disciplinari e comportamentali specifiche, contenute nel Titolo II del CCNL In data con nota Prot. N. 423, è pervenuto il parere favorevole da parte dell Organismo di Valutazione Dott. Giovannetti Riccardo. 5

6 Il Codice, unitamente alla presente Relazione illustrativa, dopo la definitiva approvazione da parte della Giunta Comunale, verrà pubblicato sul sito web istituzionale nella sezione Amministrazione trasparente, sotto-sezione 1 livello Disposizioni generali, sottosezione 2 livello Atti generali ; il relativo link verrà comunicato all Autorità Nazionale Anticorruzione, ai sensi dell art. 1, comma 2, lettera d), della L. n. 190/2012. IL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Giovanna Moscato 6

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