Regolamento disciplinare Istituto IC Uditore Setti Carraro

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1 Istituto

2 ISTITUTO COMPRENSIVO UDITORE - SETTI CARRARO PALERMO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ( Artt. 3, 4, 5 del D.P.R. 249 del 14/10/2009) Il Dirigente Scolastico Vista la proposta del collegio dei docenti n. 2 del 05 settembre 2013 Valutata l opportunità di adottare un nuovo regolamento d Istituto che va a sostituire integralmente quello attualmente in vigore, a decorrere dall approvazione degli organi collegiali preposti Visto l'art. 328, comma 7, del D.L. 297 del e del Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, delibera quanto segue: Premessa La scuola, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione Italiana, tenuto conto della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo, recepita con Legge 27 maggio 1991 n. 176, garantisce allo studente, in quanto persona, l integrale godimento dei diritti che gli sono riconosciuti nei citati documenti, e chiede all alunno l osservanza dei doveri previsti nell art. 3 del medesimo Statuto. La Scuola, nel riconoscere la responsabilità educativa della famiglia, chiede una fattiva collaborazione nel comune compito educativo. La scuola è: Orientamenti pedagogici una comunità sociale dove i giovani cittadini si formano mediante lo studio, l acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica; una comunità di dialogo e di esperienza sociale, dove i rapporti di rispetto, di stima reciproca, di fiducia e di collaborazione costituiscono un bene da perseguire e da tutelare; la condizione e il fondamento per attivare processi di apprendimento consapevoli ed efficaci; una comunità che favorisce la crescita armonica e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. Nella comunità scolastica i disagi relazionali, le mancanze in genere, vanno affrontati facendo ricorso agli strumenti di normale orientamento degli alunni: l esortazione, l esempio, le relazioni dialoganti. Le situazioni di rottura della convivenza civile saranno risolte mediante: la ricerca tenace del dialogo, del consenso e della mediazione; il coinvolgimento dei diretti interessati (alunni e adulti) per favorire il ristabilimento delle relazioni educative. 2

3 La comunità scolastica e la famiglia dovranno impegnarsi per: far maturare negli studenti una chiara consapevolezza dell importanza del sapere nello sviluppo della persona e nella costruzione di un benessere sociale; ricercare le strategie educative atte a far crescere negli alunni una precisa e attiva motivazione al lavoro scolastico. I danni provocati all ambiente scolastico costituiscono il segnale di una fragile consapevolezza della propria appartenenza ad una comunità sociale impegnata nella predisposizione di beni e di servizi in favore di tutti i cittadini e di un sentimento di solidarietà civile poco avvertito. Gli interventi educativi saranno pertanto finalizzati a far condividere la responsabilità di utilizzare correttamente le strutture e le attrezzature e di rendere accogliente l ambiente scolastico, anche concorrendo al ripristino del bene danneggiato e/o al risarcimento economico. La finalità educativa delle sanzioni Le sanzioni saranno attuate nel rispetto delle seguenti condizioni: tempestività dell intervento contestualità: riferimento alla situazione complessiva, alle caratteristiche personali e socioculturali dell alunno proporzionalità: rapporto con la gravità del fatto congruenza: stretta relazione con il tipo di mancanza condivisione: consenso da parte dell alunno e della famiglia, per quanto possibile. La famiglia costituisce l interlocutore privilegiato con il quale è importante ricercare sempre e possibilmente stabilire, senza rinunciare all autonomia educativa della scuola, una concordanza di valutazione sulle strategie degli interventi. Art. 1 Mancanze disciplinari Sono considerate mancanze disciplinari da parte degli alunni della scuola primaria i seguenti comportamenti: a. disturbo al regolare svolgimento delle attività scolastiche; b. inadempienza agli obblighi scolastici (compiti non eseguiti, materiale scolastico dimenticato); c. uso di un linguaggio volgare; d. portare a scuola oggetti non pertinenti alle attività o materiali pericolosi e. alterazione documenti scolastici (falsificazione firme); f. accertata sottrazione di materiale o oggetti personali; g. offendere con parole, gesti o azioni i compagni o il personale scolastico; h. sporcare intenzionalmente, danneggiare i locali, gli arredi, gli oggetti personali e i materiali didattici di proprietà della scuola o dei compagni; i. episodi di violenza o aggressività incontrollata. Art. 2 Provvedimenti disciplinari 3

4 I provvedimenti si articolano in interventi educativi mirati e in sanzioni disciplinari vere e proprie. Nei confronti dei comportamenti di cui all art. 1, in base alla gravità e/o alla frequenza delle mancanze, si attuano interventi educativi graduati: 1. richiamo orale (docente di classe) 2. comunicazione scritta alla famiglia (docente di classe) 3. convocazione dei genitori dell alunno dal team di classe 4. convocazione dei genitori dell alunno dal Dirigente Scolastico: con avviso recapitato attraverso il personale scolastico, autorizzato dal Dirigente Scolastico; con avviso trasmesso via Posta a firma del Dirigente Scolastico 5. sospensione dell alunno da attività legate ad arricchimento dell offerta formativa, comprese visite didattiche 6. allontanamento dalla scuola da uno a quindici giorni Si precisa, inoltre, che i danni causati dall alunno verranno sanzionati con ammenda pecuniaria da stabilire a seguito della quantificazione del danno. MANCANZE DISCIPLINARI a. Disturbo al regolare svolgimento delle attività scolastiche Art.4 (o 3) Sanzioni disciplinari SANZIONI DISCIPLINARI PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA SANZIONI Richiamo verbale e/o sospensione dall intervallo PERSONE O ORGANI COMPETENTI Insegnante PROCEDIMENTO D IRROGAZIONE Immediato e verbale b. Inadempienza agli obblighi scolastici (compiti non eseguiti, materiale scolastico dimenticato) Obbligo di eseguire il compito entro il giorno successivo Insegnante c. Linguaggio e gesti irrispettosi e offesivi nei confronti di adulti e coetanei d. Portare a scuola oggetti non pertinenti alle attività o materiali pericolosi e. Alterazione documenti scolastici (falsificazione firme) Richiamo sul diario Insegnante Ritiro degli oggetti, restituzione degli stessi al termine della lezione. In presenza di materiali pericolosi, deposito in direzione e riconsegna al genitore. convocazione dei genitori Insegnante/DS Insegnante/team f. Accertata sottrazione di materiale, oggetti personali ed eventuale risarcimento danni Insegnante/team / e se reiterato dal DS 4

5 g. Offendere con parole, gesti o azioni i compagni o il personale scolastico Insegnante/ team / e se reiterato dal DS h. Sporcare intenzionalmente, danneggiare i locali, gli arredi, gli oggetti personali e i materiali didattici di proprietà della scuola o dei compagni ed eventuale risarcimento dei danni arrecati Team/DS i. Episodi di violenza o aggressività incontrollata Convocazione del genitore per un immediato allontanamento dell alunno dalle lezioni del giorno DS o suo delegato Immediato, telefonico e scritto Nel caso di comportamenti reiterati, il D S e i docenti della classe potranno sospendere l alunno da attività legate ai progetti e all arricchimento dell offerta formativa, comprese le visite didattiche. SANZIONI DISCIPLINARI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MANCANZE DISCIPLINARI a. Mancata giustificazione delle assenze (dopo il terzo giorno di rientro) Ammonizione SANZIONI PERSONE O ORGANI COMPETENTI L insegnante della prima ora PROCEDIMENTO D IRROGAZIONE Annotazione sul registro e convocazione di un genitore da parte del docente b. Ritardo oltre il 4 Ammonizione Comunicazione telefonica alla famiglia DS/Collaboratori del DS Annotazione sul registro di classe; convocazione di un genitore c. Negligenza nell espletamento dei propri doveri di cui al comma 1 dell art.3 dello Statuto degli Studenti (non frequentare regolarmente, non assolvere agli impegni di studio, ecc ) d. Danni materiali alle suppellettili della scuola. Sporcare intenzionalmente, danneggiare i locali, gli arredi, gli oggetti personali e i materiali didattici di proprietà della scuola o dei compagni Richiamo verbale L insegnante di classe Annotazione sul registro di classe e sul diario; convocazione di un genitore. Se il genitore non può essere presente a scuola nei tre giorni successivi al provvedimento, il docente e/o il coordinatore darà comunicazione ai genitori dei comportamenti del figlio tramite la compilazione di un modello predisposto per tale scopo Ripristino dell integrità dell oggetto danneggiato o rifusione del danno da parte del responsabile o da parte dell intera classe in caso di corresponsabilità. Si prevede, inoltre, ove è il caso, l esclusione dell alunno/i per una o più volte, dalla partecipazione alle attività integrative 5 DS o suo delegato informato dal docente presente al momento dell accaduto ovvero da un collaboratore scolastico Annotazione sul registro di classe; comunicazione al genitore che provvederà direttamente al ripristino o alla rifusione delle spese sostenute

6 e. e.1 Mancanza di rispetto nei confronti del capo d istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni e.2 Comportamenti che disturbano la regolarità e la serenità delle attività didattiche (compreso l uso non autorizzato di telefoni cellulari, ipod, video lettoremp3 o l adozione di abbigliamento non adeguato all ambiente scolastico) Ammonizione Ammonizione L insegnante L insegnante Annotazione sul registro; convocazione di un genitore. Se il genitore non può essere presente a scuola nei tre giorni successivi al provvedimento, il docente e/o il coordinatore darà comunicazione ai genitori dei comportamenti del figlio tramite la compilazione di un modello predisposto per tale scopo Annotazione sul registro; ritiro del telefono cellulare, ipod, video lettoremp3 o altro oggetto estraneo all attività scolastica; consegna dell oggetto ritirato solo ad uno dei genitori f. Accertata sottrazione di materiale, oggetti personali f. Reiterazione dei comportamenti di cui al punto e.1 e/o e.2 g. Comportamenti lesivi dell incolumità fisica o psicologica dei membri della comunità scolastica (picchiare, minacciare, ricattare). Infrazioni gravi e reiterate (es. danni volontari a sussidi didattici ) ed eventuale risarcimento danni Allontanamento dalla Comunità scolastica per periodi non superiori a 15 giorni Esclusione, per una o più volte, dalla partecipazione alle attività integrative (concerti, cineforum, visite guidate, ecc ). Allontanamento dalla Comunità scolastica per periodi non superiori a 15 giorni (oppure sino al permanere della situazione di pericolo o delle condizioni di accertata incompatibilità ambientale) L insegnante e se reiterato dal DS Consiglio di classe Il DS convoca il genitore per la contestazione degli addebiti in presenza dell alunno e convoca il Consiglio di classe per valutare e comminare le eventuali sanzioni Nel caso di comportamenti reiterati e particolarmente gravi, il DS e i docenti di classe potranno sospendere l alunno dalle attività didattiche da uno a quindici giorni. Contro le sanzioni disciplinari diverse dall allontanamento dalla Comunità scolastica, è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15 giorni dalla comunicazione dell irrogazione ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, costituito dai 2 Genitori e dal Docente componente della Giunta Esecutiva e presieduto dal Dirigente Scolastico. Avverso i provvedimenti disciplinari deliberati dai Consigli di Classe è ammesso ricorso entro 30 giorni al Dirigente dell Amministrazione scolastica periferica. 6

7 Per quanto non previsto dal presente, si rinvia al D.P.R. n 249 del 24 giugno 1998 recante lo Statuto degli studenti e delle studentesse. Procedura Per le mancanze disciplinari relative alle lettere f., g., h, il personale che opera all interno della scuola (ATA, esperti, educatori, ecc.) può inviare al Dirigente Scolastico la richiesta scritta di sanzione disciplinare nei confronti di un alunno, motivando tale richiesta. Il Dirigente Scolastico deve dar corso all istruttoria entro due giorni dal momento che il fatto si è verificato, acquisendo tutti gli atti istruttori compresa la relazione scritta dall educatore che propone la sanzione, funge da segretario un collaboratore del Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico riunisce il Consiglio di classe, dando contestuale avviso alla famiglia. L organo chiamato ad emettere la sanzione deve concludere il procedimento entro cinque giorni dalla data dell evento. La delibera deve essere inviata in copia alla famiglia entro giorni due e, nella comunicazione, riassumere i termini per un eventuale ricorso. In caso di impugnazione della sanzione il provvedimento viene sospeso in attesa della conclusione della procedura di ricorso. Diffusione del regolamento Il presente regolamento di disciplina, parte integrante del Regolamento generale di Istituto, viene messo a disposizione per la consultazione nel sito della scuola. Si ricorda, inoltre, che il comportamento, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, concorre alla valutazione complessiva dello studente. Il regolamento verrà illustrato ai genitori durante l assemblea di inizio anno scolastico e nelle interclassi. Sarà oggetto di riflessioni con gli alunni, nell ambito delle attività previste per Cittadinanza e Costituzione. 7