III RAPPORTO UIL IL DISAGIO OCCUPAZIONALE NEL PAESE, NELLE REGIONI E NELLE PROVINCE: L IMPATTO DELLA CRISI SUL LAVORO NEL 2009 FEBBRAIO 2010

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1 III RAPPORTO UIL IL DISAGIO OCCUPAZIONALE NEL PAESE, NELLE REGIONI E NELLE PROVINCE: L IMPATTO DELLA CRISI SUL LAVORO NEL 2009 FEBBRAIO

2 INDICE Presentazione p. 3 MERCATO DEL LAVORO p. 6 CASSA INTEGRAZIONE p. 55 LAVORO SOMMERSO p. 79 INDICE DISAGIO OCCUPAZIONALE - p. 93 2

3 Presentazione Come sta cambiando il tessuto occupazionale nel nostro Paese? Come si articola nel territorio questo profondo mutamento? Come si sta modificando la quantità e la qualità del lavoro? E possibile misurare il disagio occupazionale esclusivamente con i dati ufficiali sul lavoro? Per rispondere a queste domande, su un tema sempre più centrale per il nostro Paese, la UIL ha scelto la strada dell analisi e da essa trarne riflessioni e proposte. Il 2009 è stato l anno di una crisi che ha colpito in maniera generale il nostro sistema: economico, produttivo, sociale e politico. Confrontare, quindi, questo anno con il 2008, un anno i cui effetti della crisi sono ancora deboli, è fondamentale. Si sono persi in Italia posti di lavoro (meno 1,5% rispetto al 2008) frenando una crescita dell occupazione in costante aumento negli ultimi 10 anni; l occupazione dipendente diminuisce dell 1,1% (meno 177 Mila unità); oltre 1,9 Milioni sono le persone in cerca di un lavoro con un aumento del 14,5% rispetto all anno precedente; diminuisce dell 1% il tasso di occupazione attestandosi al 57,7%, mentre aumenta dell 1% il tasso di disoccupazione (7,8%), tornando entrambi ai valori del Ma il disagio occupazionale si deve misurare, come detto, con più indicatori: la UIL ne ha individuati 3 (a loro volta articolati in 19 parametri) a partire dalla quantità e dalla qualità del lavoro che c è o si cerca, di chi ha una occupazione, di chi la cerca attivamente, di chi opera presso imprese e come questo lavoro dipendente sia più o meno sicuro. Proseguendo con l analisi nazionale e territoriale sull utilizzo dello strumento principe tra gli ammortizzatori sociali, la Cassa Integrazione, ed integrando il tutto con una analisi sul lavoro fantasma, cioè quello irregolare ed in nero. Crediamo che la Politica, i Governi (a tutti i livelli), ma anche le parti sociali, debbano prendere atto che sta cambiando (purtroppo in peggio) il lavoro, sia dal punto di vista della quantità e che della qualità. Cosa emerge da questa indagine? Nella vasta e complessa area del lavoro dipendente, in tutte le sue articolazioni, vi è oltre il 44%, pari a 8,7 Milioni di persone che vivono forme di sofferenza ed insicurezza diverse. Parliamo di donne e uomini in cerca attiva di lavoro, di coloro che hanno un lavoro instabile, perone sospese dal posto di lavoro a causa della crisi e di persone che, pur lavorando, sono invisibili. Persone investite da problematiche diverse, in tempi diversi, con storie antiche e recenti articolate. Dal confronto dei risultati dei 3 indicatori sopra menzionati, ne emerge uno spaccato interessante in cui, il dato del massiccio ricorso alla cassa integrazione nel Nord, pesa molto sui dati definitivi. Infatti, se gli indici mercato del lavoro e lavoro sommerso vedono un Mezzogiorno arrancare rispetto al Centro-Nord, dalla combinazione di questi con l indice della cassa integrazione, ne emerge una nuova fotografia della crisi. 3

4 La classifica definitiva del disagio, mostra segnali evidenti di come la crisi nel Mezzogiorno ha prodotto una forte emorragia di perdita di posti di lavoro dipendente (meno 141 Mila), mentre il forte utilizzo degli ammortizzatori sociali, nel Centro Nord, ha contribuito a contenere gli effetti negativi della crisi sull occupazione e questo dato emerge, in tutta la sua chiarezza, sia dall analisi dell indice finale, che dal confronto di quest ultimo con le singole classifiche degli indici di disagio. Sono 10, infatti, le Regioni che, nell anno 2009, sono sopra la media nazionale: le 8 Regioni del Mezzogiorno, il Piemonte che guida la classifica del disagio del 2009, salendo di 6 posizioni rispetto al 2008 e la Lombardia che dal 13 posto del 2008, sale all 8 posto nel Al 2 posto troviamo l Abruzzo, che scala 8 posizioni rispetto al 2008, seguito dalla Basilicata che abbandona il triste primato dell anno precedente. Agli ultimi posti troviamo Trento, Bolzano ed Emilia Romagna. Sono 57 le Province che presentano, nel 2009, un indice di disagio occupazionale al di sopra della media nazionale, di cui quasi la metà (25) sono ubicate nel Centro-Nord. Al primo posto per motivi noti e tragici che si combinano, purtroppo, con la crisi, troviamo L Aquila, seguita da Varese, da Frosinone, da Biella e da Lecco. Il minor disagio occupazionale è nella Provincia di Parma, preceduta da Trieste, da Firenze, da Lucca e da Bologna. La crisi ha pesato, innanzitutto, e, come ampiamente previsto, sui lavoratori e le lavoratrici deboli: il lavoro a termine, nelle sue varie articolazioni, a partire dal tempo determinato, che diminuisce del 7,6% rispetto all anno precedente (meno 77 Mila lavoratori); dalla somministrazione, che subisce un decremento del 36,3% (meno 117 Mila lavoratori) e dai collaboratori, questi ultimi in diminuzione del 13,6% rispetto al 2008 (meno 68 Mila unità). Più semplicemente, a moltissimi non è stato rinnovato il contratto. Tiene il numero di lavoratori assunti con contratto (più) stabile che la crisi ha però colpito come altri, tanto è vero che per la prima volta, negli ultimi 10 anni, l occupazione dipendente diminuisce (di cui quella a tempo indeterminato dello 0,1% rispetto all anno precedente, pari a 22 Mila unità). Però, attraverso, soprattutto, l utilizzo massiccio della Cassa integrazione, questi lavoratori hanno visto, comunque, garantito un reddito ed il mantenimento, per adesso, del rapporto con l impresa. Da questa considerazione emerge la prima proposta: allargare le forme di tutela per la fascia più indifesa del mercato del lavoro, è necessario e si dovrà partire da forme incentivanti per le imprese (credito d imposta occupazione), soprattutto, ma non solo, nel Mezzogiorno, evitando, nel contempo, di scaricare solo sul sussidio di disoccupazione (anche esteso), il peso del sostegno al reddito di questi numerosissimi lavoratori. Contemporaneamente, occorre evitare, con ogni mezzo e da subito, di alimentare il bacino del lavoro debole. Questa tentazione, che si manifesta con l allentamento dei controlli sugli abusi sul lavoro a progetto mascherato, con l estensione eccessiva ed immotivata dei voucher (buoni lavoro), va respinta operando, al contrario, attraverso la valorizzazione e l incentivazione di tipologie flessibili, ma virtuose, come l apprendistato, il contratto d inserimento e lo stesso lavoro in somministrazione, integrando l azione contrattuale delle parti con interventi normativi e finanziari. 4

5 L indagine integra i dati sul lavoro con quelli, come detto, della Cassa integrazione che abbiamo analizzato sia dal punto di vista quantitativo (ore autorizzate, impatto territoriale) che qualitativo (cassa ordinaria, straordinaria e deroga) stimando, sia a livello nazionale, regionale che provinciale, il numero delle persone coinvolte. Ne esce uno spaccato significativo, soprattutto se rapportato al numero dei lavoratori dipendenti di quel determinato territorio. Infatti, a livello nazionale, su 100 lavoratori dipendenti (pubblici e privati) 3 sono stati, nel 2009, in cassa integrazione a zero ore, con punte di 9 lavoratori su 100 a Varese e di 8 su 100 a Biella e Lecco. Complessivamente, la cassa integrazione aumenta, rispetto al 2008, del 311,4% interessando complessivamente oltre lavoratori. Il terzo indice, il lavoro irregolare, sta a segnalare come questo fenomeno sia ormai, purtroppo, parte integrante del nostro sistema produttivo e, quindi, del mercato del lavoro. Per valutare la sua diffusione, siamo andati oltre i dati ufficiali frutto delle attività ispettive, incrociando più parametri: occupati, pil, pil pro-capite, dichiarazioni dei redditi di lavoratori autonomi e dipendenti, la ricchezza delle famiglie. Ne emerge il dato di un tasso di irregolarità altissimo, ormai fenomeno patologico vero e proprio, che non è circoscritto solo alle aree più deboli del Paese. Infatti, nel 2009, il tasso di irregolarità lavorativa, in Italia, è al 15,6%, con punte del 21% nel Mezzogiorno, non risparmiando i territori più ricchi del Paese (13,2% al Nord e 14,7% al Centro). La quantità e la qualità del lavoro non può, quindi, misurarsi senza questo indice. Ancor più oggi, con la pressione della crisi su chi cerca un lavoro, si dovrà rafforzare una azione di indagine e di controllo su un sistema d imprese che, purtroppo, non brilla, in molte realtà per virtuosità. Un sistema, tra l altro, che è la causa e non l effetto di immigrazione clandestina ed irregolare. Se il 2010 sarà, come noi auspichiamo, l anno del lavoro, dovrà anche essere, soprattutto, quello delle risposte straordinarie a 2 temi: il primo è quello relativo all accompagnamento attivo, di chi usufruisce degli ammortizzatori sociali, al rientro in azienda, anche attraverso politiche di riqualificazione efficaci, motivo questo che ci ha spinto a lavorare per l Intesa con Governo e Regioni su un piano straordinario per la formazione nel 2010; il secondo è quello di garantire un adeguato reddito in caso di prolungamento del periodo di sospensione dal lavoro. A tal fine proponiamo, oltre alla garanzia, in caso di crisi prolungata, dell estensione temporale dell utilizzo degli ammortizzatori sociali, anche, e soprattutto, la rivisitazione delle attuali regole che portano queste centinaia di migliaia di persone e vivere con poco meno di 800 euro al mese. Cifra che, di fatto, non è agganciata al salario percepito e percepibile dal lavoratore e che è, soprattutto nelle aree più deboli del Paese, del tutto insufficiente a mantenere un livello di vita decente, soprattutto, se si è monoreddito. Guglielmo Loy Segretario Confederale UIL Febbraio 2010 Questo lavoro si è potuto fare grazie alla passione ed alla fatica di Antonella P. e Luigi V. 5

6 IL MERCATO DEL LAVORO NEL 2009 NOTA: La rilevazione dei dati sul mercato del lavoro nel 2009, sono stati calcolati proiettando le diverse stime dell ISTAT sull occupazione (i dati trimestrali 2008/2009 sulla rilevazione delle forze di lavoro e le stime mensili occupati/disoccupati 2009) e i dati sulla popolazione residente (bilancio demografico). Partendo da questi dati si sono elaborati i principali aggregati: l occupazione, l occupazione dipendente, le forze lavoro, le persone in cerca di occupazione, il tasso di occupazione, il tasso di disoccupazione, il tasso di attività, la popolazione di riferimento (15-64 anni). Le stime del 2009 sono state elaborate, in un primo momento, calcolando la media dei primi tre trimestri 2009 e 2008 e mettendoli a confronto tra loro, per macro aree (Nord, Centro, Mezzogiorno) e per Regioni. In un secondo momento è stata calcolata la media dei 12 mesi del 2009 dei vari dati forniti dall ISTAT sulle stime mensili degli occupati e disoccupati (occupati, tasso di occupazione, tasso di disoccupazione, persone in cerca di lavoro, forze lavoro). Si sono, quindi, rapportati i due parametri per arrivare a calcolare i dati nazionali del mercato del lavoro nel Successivamente i dati delle medie dei trimestri , per macro area e per Regioni, sono stati messi a confronto con la rilevazione delle forze di lavoro del 2008, per calcolare delle percentuali di riparto, usando una media ponderata dei vari indicatori (dati assoluti e differenze percentuali, per genere e per tipologia contrattuale), dei dati nazionali che sono emersi dai vari passaggi, per elaborare tutti gli indicatori Regione per Regione. Analoga operazione è stata fatta per elaborare i dati del 2009 Provincia per Provincia. Per quanto riguarda il tasso di flessibilità riferito a livello provinciale (contratti a tempo determinato e collaboratori), non fornendo l ISTAT tale suddivisione, ma limitandosi a fornire i dati a livello regionale e per macro area, tale suddivisione è stata stimata dalla UIL. Per calcolarla e suddividerla, sono stati presi i dati amministrativi forniti dall INPS (anno 2008), e, trovando una chiave di riparto per ogni Provincia, attraverso una media ponderata, è stata rapportata ai dati ISTAT del tempo determinato e dei collaboratori in modo tale di avere un dato omogeneo. E stato poi calcolato un indice UIL, che non viene fornito dall ISTAT, che è stato denominato tasso di ricerca lavoro, calcolato sulle persone in cerca di occupazione e la popolazione in età lavorativa (15-64 anni). 6

7 ANALISI DEI DATI SUL MERCATO DEL LAVORO Come la crisi economica ha inciso nell anno 2009 sull occupazione nel Paese? Quanti e quali posti di lavoro sono stati persi in tutto il 2009 in Italia? In quale parte del Paese? Come si è modificato il tasso di occupazione e come quello di disoccupazione? Quante persone, ad oggi, sono alla ricerca di un posto di lavoro nel Paese? Quale è il tasso di instabilità lavorativa in Italia? I numeri, seppur freddi, fotografano l andamento del mercato del lavoro scattando un click preciso sullo stato dell arte nell anno della crisi economica, mettendo i dati a confronto con l anno precedente in cui questa si era manifestata negli ultimi tre mesi. OCCUPAZIONE Dati nazionali Nell ultimo anno si sono persi 348 Mila posti di lavoro, con una diminuzione dell 1,5% rispetto al 2008, interrompendo un trend di crescita costante dell occupazione negli ultimi 10 anni. Crescita dovuta essenzialmente al costante aumento nel decennio passato dell occupazione dipendente. Il 2009, rappresenta, invece, il primo anno in cui vi è una perdita anche del lavoro dipendente insieme a quello autonomo (perdita, in quest ultimo caso, che si era manifestata già negli ultimi tre anni). Il decremento occupazionale ha investito entrambi le componenti di genere, in particolar modo quella maschile dove la diminuzione è stata dell 1,9% (265 Mila occupati in meno), a fronte di una diminuzione dello 0,9% della componente femminile (meno 83 Mila unità). Dati per macro area E stato il Mezzogiorno l area più colpita dalla crisi sul versante occupazionale, con una diminuzione complessiva, rispetto al 2008, del 2,7% (meno 174 Mila persone); al Nord la perdita di posti di lavoro è stata dell 1,2% (149 Mila unità),; al Centro il calo è stato dello 0,5% (meno 25 Mila occupati), dovuto, soprattutto, alla componente maschile. Dati regionali La diminuzione, a livello regionale, è generalizzata, ad eccezione di 3 Regioni: Marche e Province Autonome di Trento e Bolzano, dove si registra un aumento, rispetto all anno precedente, rispettivamente dello 0,1%, dello 0,7% e dell 1,2%. La diminuzione più alta in Abruzzo (meno 4,8%), seguita dalla Campania (meno 3,6%), dalla Puglia (meno 3,5%), dall Umbria (meno 2,9%), dal Friuli Venezia Giulia (meno 2,7%). A livello di genere, a fronte di una diminuzione generalizzata dell occupazione maschile in tutte le Regioni, l occupazione femminile aumenta in 9 Regioni con punte dell 1,9% in Basilicata ed in Provincia Autonoma di Bolzano. Dati provinciali A livello provinciale la perdita maggiore dei posti di lavoro, in valori assoluti, si è avuta a Napoli con meno persone, seguita da Bari (meno ), da Milano (meno ), da Torino (meno ), da Salerno (meno ), da Padova (meno 9,384), Verona (meno 9.047), da Treviso (meno 8.919), Caserta (meno 8.552) e Lecce (meno 8.497). OCCUPAZIONE DIPENDENTE Dati nazionali Meno 199 Mila posti di lavoro dipendente. E questa la fotografia di come la crisi ha eroso l occupazione dipendente, con una diminuzione dell 1,1% su scala nazionale. In particolare c è una vera e propria emorragia dei lavoratori con contratto a tempo determinato che diminuiscono del 7,6% (meno 177 Mila posti di lavoro) a fronte di un decremento del tempo indeterminato dello 0,1% (meno 22 Mila). Dati per macro area Il Mezzogiorno è l area che ha pagato maggiormente il dazio della crisi con 141 Mila posti di lavoro dipendente in meno rispetto al 2008 (meno 3%). In particolare, in quest area la diminuzione riguarda sia il lavoro standard con una diminuzione del 2% (meno 78 Mila posti di lavoro a tempo indeterminato), sia il tempo determinato con una diminuzione del 7,5% (pari a una platea di 63 Mila lavoratori). Al Centro ed al Nord, la diminuzione riguarda soltanto i lavoratori con un contratto a termine, che diminuiscono rispettivamente dell 8,9% (pari a 42 Mila persone) e del 7,2% (pari a 73 Mila lavoratori). Viceversa, il tempo indeterminato aumenta in entrambe le aree, rispettivamente dello 0,9% (più 29 Mila lavoratori) e dello 0,4% (più 27 Mila lavoratori). 7

8 Dati regionali A livello regionale a fronte di una diminuzione generalizzata in tutte le Regioni del tempo determinato con punte del 9% in Umbria, il tempo indeterminato diminuisce in 12 Regioni con punte del 7,4% in Abruzzo. Complessivamente, l occupazione diminuisce in 14 Regioni ed in particolar modo in Abruzzo dove si perdono 28 Mila posti di lavoro rispetto al 2008 (meno 7,5%). Dati provinciali I dati provinciali, mostrano una perdita dell occupazione dipendente complessiva in 71 Province, dove spiccano Napoli con una perdita di posti di lavoro, Torino (meno ), Salerno (meno ), Bari (meno 8.786) e Chieti (meno 8.589). Il tempo indeterminato diminuisce in 55 Province, con la perdita maggiore, in valori assoluti, che si è registrata a Napoli (meno ), Torino (meno ), Chieti (meno 7.299), Salerno (meno 5.954) e L Aquila (meno 5.619). Cala indistintamente in tutte le Province il tempo determinato, con la diminuzione maggiore, in valori assoluti, a Roma (meno ), Milano (meno ), Napoli (meno 5.787), Torino (meno 5.491) e Bari (meno 4.333). PERSONE IN CERCA DI LAVORO Dati nazionali Sono 1,9 Milioni le persone in cerca di lavoro ad inizio 2010, con un aumento del 14,5% (più 246 Mila persone) rispetto al L aumento ha riguardato prevalentemente la componente maschile con un aumento del 22% rispetto all anno precedente (più 180 Mila persone), a fronte di un aumento del 7,5% della componente femminile (più 66 Mila donne alla ricerca di una occupazione). Dati per macro area Al Nord, l aumento è del 34,3% rispetto al 2008, (più 168 Mila persone): la componente maschile aumenta del 52% (più 109 Mila), la componente femminile del 20,9% (più 58 Mila). Al Centro le persone in cerca di lavoro aumentano del 17% (più 54 Mila persone): gli uomini del 25,8% (più 35 Mila), le donne del 10,4% (più 19 Mila). Nel Mezzogiorno l aumento è del 2,7% (più 24 Mila persone): aumentano del 7,5% gli uomini (più 36 Mila) mentre le donne diminuiscono del 2,8% (meno 12 Mila). Dati regionali A livello regionale le persone in cerca di lavoro, rispetto all anno 2008, aumentano in 17 Regioni con il picco più alto in Emilia Romagna (più 45,9%), in Valle D Aosta (più 44,1%) e nelle Marche (più 43%). Diminuisce, invece, in Basilicata (meno 5,2%), in Calabria (meno 4,8%), in Molise (meno 1,2%) e in Campania (meno 0,1%). Dati provinciali Le persone in cerca di lavoro aumentano complessivamente in 91 Province, dove emerge il dato di Milano con un aumento di 29 Mila persone, seguita da Torino con più 20 Mila persone, da Roma (più 14 Mila), da Brescia (più 7 Mila) e da Verona (più 6 Mila). LAVORO FLESSIBILE Dati nazionali Sono oltre 2,5 Milioni i lavoratori con un contratto di lavoro flessibile, con una diminuzione, rispetto al 2008, dell 8,7% (meno 245 Mila lavoratori). Nel 2009, il 16,8% del totale dei lavoratori flessibili ha un contratto di collaborazione (co.co.pro., co.co.co., collaborazioni occasionali). In particolare, i lavoratori con questa tipologia lavorativa, diminuiscono del 13,6% rispetto all anno precedente (meno 68 Mila) In Italia, nel 2009, su 100 lavoratori dipendenti, 15 sono con contratto flessibile (rappresentano, infatti, il 14,9% dell occupazione dipendente). In particolare, 12 lavoratori su 100 hanno un contratto a tempo determinato e 3 lavoratori su 100 un contratto di collaborazione. Dati per macro area Nel Mezzogiorno ogni lavatori dipendenti, 20 sono con contratto flessibile. In particolare, 17 su 100 sono con contratto a tempo determinato, e 2 su 100 con contratto di collaborazione. Al Centro, 15 lavoratori su 100 hanno un contratto a termine di cui 12 a tempo determinato e 3 con collaborazione. Al Nord 13 lavoratori su 100 sono con un contratto a scadenza, di cui 11 a tempo determinato e 2 a collaborazione. Dati regionali A livello regionale complessivamente in Calabria, su 100 lavoratori dipendenti, 24 hanno un contratto a termine; in Sicilia sono 21 su 100, in Puglia 20 su 100, in Sardegna ed in Umbria sono 18 su 100 lavoratori dipendenti. 8

9 Guardando alle singole tipologie contrattuali, con contratto a tempo determinato, ogni 100 lavoratori dipendenti, in Calabria ve ne sono 21 con contratto a tempo determinato, in Sicilia con questa tipologia contrattuale sono 18 su 100, in Puglia sono 17 su 100, in Sardegna sono 16 su 100 ed in Molise 15 su 100. Mentre per quanto riguarda i contratti di collaborazione, spiccano le Regioni Umbria e Marche dove ogni 100 lavoratori dipendenti, 4 sono con collaborazione; in Toscana, Trento e Calabria ogni 100 lavoratori dipendenti coloro che hanno un contratto di collaborazione scendono a 3. Dati provinciali A livello provinciale, ogni 100 lavoratori dipendenti, a Ragusa 33 hanno un contratto flessibile, a Crotone e Vibo Valentia 30 su 100, a Sassari 29 su 100 ed a Foggia 28 su 100. Dall analisi per tipologia contrattuale, la Provincia che ha la percentuale più alta di lavoratori con contratto a tempo determinato è Ragusa dove, ogni 100 lavoratori dipendenti, 30 sono a tempo determinato, seguita da Crotone e Vibo Valentia con 26 lavoratori su 100, da Sassari con 25 su 100 e da Foggia con 24 su 100. Mentre è Grosseto la provincia con il più alto ricorso ai contratti di collaborazione dove ogni 100 lavoratori dipendenti, 6 hanno tale tipologia contrattuale, seguita da Rimini e Siena dove 5 su 100 sono a collaborazione, da Livorno e Latina dove il rapporto scende a 4 su 100. TASSO DI OCCUPAZIONE Dati nazionali Nel 2009, con il 57,7% il tasso di occupazione, diminuisce dell 1% rispetto al 2008, ritornando ai valori registrati nel In particolare, diminuisce dell 1,1% il tasso di occupazione della componente maschile che nel 2009 è del 69,2% ritornando ai valori del Diminuisce, invece, dello 0,9% il tasso di occupazione femminile, che con il 46,3% del 2009, torna indietro di tre anni e si allontana ulteriormente dal 60% previsto dagli obiettivi dell Agenda di Lisbona. Dati per macro area Al Nord, con il 65,7% del 2009, diminuisce dell 1,2% il tasso di occupazione rispetto al In particolare, diminuisce dell 1,5% quello della componente maschile e dell 1,1% quello femminile. Al Centro il tasso di occupazione si attesta al 61,7%, in diminuzione dell 1,1 rispetto all anno precedente. Il tasso degli uomini si attesta al 72%,(in diminuzione dell 1%), mentre le donne raggiungono il tasso del 51,6% (in diminuzione dell 1,1%). Particolarmente preoccupante la diminuzione del tasso di occupazione nel Mezzogiorno che con una diminuzione dell 1,6%, rispetto al 2008, nel 2009 si attesta al 44,6% tornando ai valori registrati nel Nel dettaglio di genere, diminuisce, in quest area del Paese, dell 1,9% il tasso di occupazione maschile che, con il 59,2% del 2009, ritorna sotto i valori registrati nel Non meno preoccupante il tasso di occupazione femminile che con il 30,3% del 2009 (meno 0,9% rispetto al 2008), ritorna ai valori del Dati regionali Ad eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano, in cui si registra nel 2009 una crescita dello 0,2% del tasso di occupazione, tutte le altre Regioni fanno registrare un valore negativo, rispetto al 2008, con punte del 3,6% in Abruzzo (con un tasso di occupazione che si attesta al 55,4%), del 2,9% in Umbria (con un tasso di occupazione del 62,5%), del 2,2% in Veneto (tasso al 64,2%), dell 1,9% in Friuli Venezia Giulia (con un tasso del 63,4%), dell 1,8% in Puglia (con un tasso del 44,9%). Dati provinciali A livello provinciale, tranne Bolzano, Ravenna e Prato, dove il tasso di occupazione, seppur lievemente, nel 2009 aumenta, tutte le altre Province registrano una diminuzione rispetto al Province diminuiscono oltre la media nazionale. In particolare, a Pescara si registra una diminuzione del 3,9%, a Teramo del 3,8%, a L Aquila del 3,4%, a Perugia e Chieti del 3,1%. TASSO DI DISOCCUPAZIONE Dati nazionali Nel 2009, con il 7,8% il tasso di disoccupazione aumenta dell 1% rispetto al 2008, tornando ai valori del L aumento ha caratterizzato entrambe le componenti di genere, con un aumento del tasso di disoccupazione maschile dell 1,2% (attestandosi al 6,8% nel 2009, tornando così ai valori del 2002), e il tasso di disoccupazione femminile sale di 0,6 punti percentuali attestandosi, nel 2009, al 9,2%. Dati per macro area L aumento maggiore del tasso di disoccupazione, si registra al Nord dove aumenta, rispetto al 2008, dell 1,3% (5,2%). In particolare, in questa area geografica, aumenta dell 1,4% il tasso di disoccupazione maschile e dell 1% quello femminile. Al Centro aumenta da un anno all altro dello 0,9%, attestandosi al 7,1%. Aumento questo che riguarda sia la componente maschile (più 1,1%), che quella femminile (più 0,7%). 9

10 Nel Mezzogiorno l incremento è dello 0,5% portando il tasso di disoccupazione al 12,6%. Aumento che riguarda solo la componente maschile (più 0,9%), mentre diminuisce dello 0,2% il tasso di disoccupazione delle donne. Dati regionali Ad eccezione delle Regioni Basilicata e Calabria che nel 2009 vedono una diminuzione dello 0,3% del tasso di disoccupazione rispetto al 2008, in tutte le altre regioni si registra un aumento con il picco più alto in Abruzzo (più 2,1% rispetto al 2008), seguito dall Umbria con un aumento dell 1,9%, dalle Marche (più 1,8%) e dal Piemonte (più 1,7%). Dati provinciali Il tasso di disoccupazione aumenta in 97 Province di cui in 56 oltre la media nazionale. Nel dettaglio, a L Aquila l aumento rispetto al 2008, è del 2,8%, a Rimini del 2,7%, ad Ascoli del 2,5%, a Forlì e Pescara del 2,1%. TASSO DI ATTIVITA Dati nazionali Diminuisce dello 04% nel 2009, rispetto al 2008, il tasso di attività attestandosi al 62,6%. In particolare, diminuisce dello 0,2% (74,2%) il tasso di attività maschile e dello 0,6% (51%) quello femminile. Dati per macro area A fronte dell aumento dello 0,4% nel Nord (70,1%), il tasso di attività diminuisce del 3,4% nelle Regioni del Centro (66,5%) e dell 1,5% nelle Regioni del Mezzogiorno (50,9%). Dati regionali Il tasso di attività aumenta solo in 3 Regioni: a Bolzano aumenta dell 1,3%, a Trento dello 0,9% e nelle Marche dello 0,7%. Dati provinciali Il tasso di attività nel 2009 aumenta in 25 Province, in particolare, dell 1,3% a Bolzano, dell 1,2% a Ravenna, dell 1,1% a Macerata, dello 0,9% a Trento e dello 0,7% ad Ascoli e Sassari. TASSO DI RICERCA LAVORO Dati nazionali La percentuale di persone alla ricerca di occupazione è aumentata, nel 2009 rispetto al 2008, dello 0,7% attestandosi al 4,9%. L aumento ha riguardato prevalentemente la componente maschile con un incremento dello 0,9% (attestandosi al 5%), a fronte di un aumento dello 0,6% della componente femminile. Dati per macro area E il Mezzogiorno ha registrare, nel 2009, il tasso di ricerca lavoro più alto (6,4% con un aumento rispetto all anno precedente dello 0,1%), a fronte del 4,7% del Centro (con un aumento rispetto al 2008 dello 0,6%) e del 3,7% del Nord (con un incremento dell 1%). Il dato di genere mostra un aumento nelle tre macro aree sia della componente femminile che maschile. Fa eccezione il Mezzogiorno, dove diminuiscono dell 1,2%, rispetto al 2008, le donne alla ricerca di un posto di lavoro. Dati regionali Ad eccezione di 3 Regioni in cui il tasso di ricerca lavoro diminuisce (Basilicata, Calabria e Molise), nelle restanti Regioni aumenta con il picco più alto nelle Marche dove l aumento rispetto al 2008 è dell 1,3%, seguita da Trento, Umbria ed Abruzzo dove l incremento è dell 1,2%. A fronte di un aumento generalizzato in tutte le Regioni del tasso di ricerca lavoro della componente maschile, 6 Regioni mostrano una diminuzione del tasso di ricerca lavoro femminile tutte concentrate nel Mezzogiorno (Sicilia, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise). Dati provinciali Aumenta in 89 Province il tasso di ricerca lavoro con il picco di Rimini dell 1,9%, seguita da Ascoli con l 1,8%, da Forlì e L Aquila con l 1,5%, da Macerata con l 1,4%. A fine 2009, le Province con il tasso di ricerca più alto sono Palermo e Sassari con il 9,1%, Agrigento con l 8,7%, Lecce ed Enna con l 8,4%. 10

11 OCCUPAZIONE MACRO AREA OCCUPAZIONE OCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNI DIFFERENZA ANNI ANNO 2008 (valori assoluti) (valori percentuali) UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE NORD ,7-0,7-1,2 CENTRO ,9 0-0,5 MEZZOGIORNO ,9-2,2-2,7 ITALIA ,9-0,9-1,5 OCCUPAZIONE: VARIAZIONE OCCUPAZIONE ANNI NORD CENTRO MEZZOGIORNO ITALIA UOMINI DONNE TOTALE

12 REGIONI OCCUPAZIONE ANNO 2008 OCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNI (valori assoluti) DIFFERENZA ANNI (valori percentuali) UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Piemonte ,1-1,9-1,4 Valle d'aosta ,9-0,3-1,2 Lombardia ,4-0,5-1,0 Bolzano ,7 +1,9 +1,2 Trento ,8 +0,7 Veneto ,0-2,6-2,2 Friuli V.G ,9-2,5-2,7 Liguria ,8-0,5-1,2 Emilia Romagna ,5 +1,8-0,6 Toscana ,6-0,1-0,4 Umbria ,4-4,9-2,9 Marche ,1 +1,6 +0,1 Lazio ,9 +0,4-0,4 Abruzzo ,9-7,7-4,8 Molise ,2 +0,8-2,3 Campania ,5-3,8-3,6 Puglia ,9-2,6-3,5 Basilicata ,3 +1,9-2,1 Calabria ,4-2,5-1,8 Sicilia ,7 +0,2-1,0 Sardegna ,3 +0,7-1,8 ITALIA ,9-0,9-1,5 12

13 PROVINCE OCCUPAZIONE OCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNI ANNO 2008 (valori assoluti) UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella Verbania Aosta Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Bolzano Trento Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Udine Gorizia Trieste Pordenone Imperia Savona Genova La Spezia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini

14 Massa Lucca Pistoia Firenze Livorno Pisa Arezzo Siena Grosseto Prato Perugia Terni Pesaro Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone L'Aquila Teramo Pescara Chieti Campobasso Isernia Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce Potenza Matera Cosenza Catanzaro Reggio Calabria Crotone Vibo Valentia Trapani Palermo Messina Agrigento Caltanissetta

15 Enna Catania Ragusa Siracusa Sassari Nuoro Cagliari Oristano ITALIA

16 OCCUPAZIONE DIPENDENTE MACRO AREA OCCUPAZIONE DIPENDENTE ANNO 2008 OCCUPAZIONE DIPENDENTE DIFFERENZA ANNI (valori assoluti) DIFFERENZA ANNI (valori percentuali) TEMPO TEMPO TEMPO TEMPO TOTALE INDETERMINATO DETERMINATO INDETERMINATO DETERMINATO TOTALE T.I. T.D. TOT. T.I. T.D. TOT. NORD ,4-7,2-0,5 CENTRO ,9-8,9-0,3 MEZZOGIORNO ,0-7,5-3,0 ITALIA ,1-7,6-1,1 OCCUPAZIONE DIPENDENTE: VARIAZIONE ANNI (in valori assoluti) NORD CENTRO MEZZOGIORNO ITALIA Lavoratori a Tempo Indeterminato Lavoratori a Tempo determinato LAVORATORI DIPENDENTI 16

17 REGIONI OCCUPAZIONE DIPENDENTE OCCUPAZIONE DIPENDENTE DIFFERENZA ANNI DIFFERENZA ANNI ANNO 2008 (valori assoluti) (valori percentuali) TEMPO TEMPO TEMPO TEMPO TOTALE INDETERMINATO DETERMINATO INDETERMINATO DETERMINATO TOTALE T.I. T.D. TOTALE T.I. T.D. TOTALE Piemonte ,4-7,2-2,1 Valle d'aosta ,1-6,7 +3,5 Lombardia ,9-7,2 +0,1 Bolzano ,6-7,2 +2,1 Trento ,4-7,3 +1,8 Veneto ,2-7,2-1,0 Friuli V.G ,3-7,2-2,0 Liguria ,3-7,1-1,2 Emilia R ,1-7,2 +0,1 Toscana ,9-1,2 Umbria ,2-9,0-2,3 Marche ,2-8,9-1,1 Lazio ,1-8,9 +0,8 Abruzzo ,4-7,5-7,5 Molise ,1-7,7-4,7 Campania ,5-7,5-4,0 Puglia ,0-7,5-2,2 Basilicata ,1-7,6-3,0 Calabria ,2-7,5-0,7 Sicilia ,8-7,5-2,9 Sardegna ,9-7,5 +0,3 ITALIA ,1-7,6-1,1 17

18 PROVINCE OCCUPAZIONE DIPENDENTE OCCUPAZIONE DIPENDENTE DIFFERENZA ANNI ANNO 2008 (valori assoluti) TEMPO TEMPO TEMPO TEMPO TEMPO TEMPO TOTALE TOTALE INDETERMINATO DETERMINATO INDETERMINATO DETERMINATO INDETERMINATO DETERMINATO TOTALE Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella Verbania Aosta Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Bolzano Trento Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Udine Gorizia Trieste Pordenone Imperia Savona Genova La Spezia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna

19 Forlì-Cesena Rimini Massa Lucca Pistoia Firenze Livorno Pisa Arezzo Siena Grosseto Prato Perugia Terni Pesaro Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone L'Aquila Teramo Pescara Chieti Campobasso Isernia Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce Potenza Matera Cosenza Catanzaro Reggio Cal Crotone Vibo Valentia Trapani Palermo Messina

20 Agrigento Caltanissetta Enna Catania Ragusa Siracusa Sassari Nuoro Cagliari Oristano ITALIA

21 PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE MACRO AREA PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE ANNO 2008 PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNI (valori assoluti) DIFFERENZA ANNI (valori percentuali) UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE NORD ,0 +20,9 +34,3 CENTRO ,8 +10,4 +17,0 MEZZOGIORNO ,5-2,8 +2,7 ITALIA ,0 +7,5 +14,5 PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE: VARIAZIONE OCCUPAZIONE ANNI NORD CENTRO MEZZOGIORNO ITALIA UOMINI DONNE TOTALE 21

22 REGIONI PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE ANNO 2008 PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNI (valori assoluti) DIFFERENZA ANNI (valori percentuali) UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Piemonte ,9 +18,3 +33,5 Valle d'aosta ,9 +38,0 +44,1 Lombardia ,4 +30,0 +38,9 Bolzano ,1 +8,5 +8,3 Trento ,0 +5,2 +7,1 Veneto ,5 +27,2 +37,0 Friuli V.G ,7-11,0 +19,3 Liguria ,9 +1,3 +7,8 Emilia Romagna ,4 +20,9 +45,9 Toscana ,6 +5,3 +14,6 Umbria ,5 +29,0 +38,6 Marche ,0 +22,3 +43,0 Lazio ,1 +9,0 +11,3 Abruzzo ,9 +28,8 +29,3 Molise ,0-14,3-1,2 Campania ,4-6,8-0,1 Puglia ,0-2,2 +5,9 Basilicata ,4-10,7-5,2 Calabria ,7-12,0-4,8 Sicilia ,5-0,7 +2,2 Sardegna ,8-0,9 +4,8 ITALIA ,0 +7,5 +14,5 22

23 PROVINCE PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE ANNO 2008 PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNI UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella Verbania Aosta Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Bolzano Trento Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Udine Gorizia Trieste Pordenone Imperia Savona Genova La Spezia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna

24 Forlì-Cesena Rimini Massa Lucca Pistoia Firenze Livorno Pisa Arezzo Siena Grosseto Prato Perugia Terni Pesaro Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone L'Aquila Teramo Pescara Chieti Campobasso Isernia Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce Potenza Matera Cosenza Catanzaro Reggio Calabria Crotone Vibo Valentia Trapani Palermo Messina

25 Agrigento Caltanissetta Enna Catania Ragusa Siracusa Sassari Nuoro Cagliari Oristano ITALIA

26 LAVORO FLESSIBILE MACRO AREA Lavoratori tempo determinato LAVORATORI FLESSIBILI ANNO 2008 Collaboratori Totale lavoratori flessibili Lavoratori tempo determinato LAVORATORI FLESSIBILI Collaboratori Totale lavoratori flessibili Lavoratori tempo determinato DIFFERENZA ANNI (valori assoluti) Collaboratori Totale lavoratori flessibili DIFFERENZA ANNI (valori percentuali) Lavor. tempo determ. Collab. Totale lavoratori flessibili NORD ,2-14,9-8,6 CENTRO ,9-17,2-10,8 MEZZOGIORNO ,5-6,6-7,4 ITALIA ,6-13,6-8,7 Lavoratori flessibili: variazione anni Lavoratori tempo determinato Collaboratori Totale lavoratori flessibili NORD CENTRO MEZZOGIORNO ITALIA 26

27 REGIONI Lavoratori tempo determinato LAVORATORI FLESSIBILI ANNO 2008 Collaboratori Totale lavoratori flessibili Lavoratori tempo determinato LAVORATORI FLESSIBILI Collaboratori Totale lavoratori flessibili Lavoratori tempo determinato DIFFERENZA ANNI (valori assoluti) Collaboratori Totale lavoratori flessibili DIFFERENZA ANNI (valori percentuali) Lavor. tempo determ. Collab. Totale lavoratori flessibili Piemonte ,2-14,9-8,6 Valle -6,7-14,9-8,2 Aosta Lombardia ,2-14,9-8,6 Bolzano ,2-14,9-8,7 Trento ,3-14,9-8,8 Veneto ,2-14,9-8,6 Friuli V.G ,2-14,9-8,7 Liguria ,1-14,9-8,6 Emilia R ,2-14,9-8,7 Toscana ,9-17,2-10,8 Umbria ,0-17,2-10,9 Marche ,9-17,2-10,8 Lazio ,9-17,2-10,8 Abruzzo ,5-6,6-7,4 Molise ,7-6,6-7,5 Campania ,5-6,6-7,4 Puglia ,5-6,6-7,4 Basilicata ,6-6,5-7,5 Calabria ,5-6,6-7,4 Sicilia ,5-6,6-7,3 Sardegna ,5-6,5-7,3 ITALIA ,6-13,6-8,7 27

28 PROVINCE Lavoratori tempo determinato LAVORATORI FLESSIBILI ANNO 2008 Collaboratori Totale lavoratori flessibili Lavoratori tempo determinato LAVORATORI FLESSIBILI Collaboratori Totale lavoratori flessibili Lavoratori tempo determinato DIFFERENZA Collaboratori Totale lavoratori flessibili Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella Verbania Aosta Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Bolzano Trento Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Udine Gorizia Trieste Pordenone Imperia Savona Genova La Spezia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara

29 Ravenna Forlì-Cesena Rimini Massa Lucca Pistoia Firenze Livorno Pisa Arezzo Siena Grosseto Prato Perugia Terni Pesaro Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone L Aquila Teramo Pescara Chieti Campobasso Isernia Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce Potenza Matera Cosenza Catanzaro Reggio Calabria Crotone Vibo Valentia Trapani Palermo

30 Messina Agrigento Caltanissetta Enna Catania Ragusa Siracusa Sassari Nuoro Cagliari Oristano ITALIA

31 FORZA LAVORO MACRO AREA FORZA LAVORO ANNO 2008 FORZA LAVORO DIFFERENZA ANNI (valori assoluti) DIFFERENZA ANNI (valori percentuali) UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE NORD ,5 +0,2 CENTRO ,4 +0,8 +0,6 MEZZOGIORNO ,0-2,4-2,2 ITALIA ,6-0,2-0,4 REGIONI FORZA LAVORO ANNO 2008 FORZA LAVORO DIFFERENZA ANNI (valori assoluti) DIFFERENZA ANNI (valori percentuali) UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Piemonte ,1-0,5 +0,4 Valle d'aosta ,4 +1,4 +0,4 Lombardia ,2 +1,0 +0,5 Bolzano ,0 +2,3 +1,5 Trento ,4 +2,1 +1,1 Veneto ,6-1,0-0,8 Friuli V.G ,8-2,8-1,7 Liguria ,0-0,3-0,7 Emilia Romagna ,4 +2,8 +1,0 Toscana ,5 +0,3 +0,5 Umbria ,5-2,6-0,9 Marche ,5 +2,9 +2,1 Lazio ,2 +0,5 Abruzzo ,2-4,6-2,6 Molise ,0-1,2-2,3 Campania ,7-4,5-3,3 Puglia ,4-2,7-2,5 Basilicata ,0-0,1-2,6 Calabria ,2-4,1-2,3 Sicilia ,1-0,1-0,8 Sardegna ,1 +0,3-1,1 ITALIA ,6-0,2-0,4 31

32 PROVINCE FORZA LAVORO ANNO 2008 FORZA LAVORO DIFFERENZA UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella Verbania Aosta Varese Como Sondrio Milano Bergamo Brescia Pavia Cremona Mantova Lecco Lodi Bolzano Trento Verona Vicenza Belluno Treviso Venezia Padova Rovigo Udine Gorizia Trieste Pordenone Imperia Savona Genova La Spezia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena

33 Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Massa Lucca Pistoia Firenze Livorno Pisa Arezzo Siena Grosseto Prato Perugia Terni Pesaro Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone L'Aquila Teramo Pescara Chieti Campobasso Isernia Caserta Benevento Napoli Avellino Salerno Foggia Bari Taranto Brindisi Lecce Potenza Matera Cosenza Catanzaro Reggio Calabria Crotone Vibo Valentia

34 Trapani Palermo Messina Agrigento Caltanissetta Enna Catania Ragusa Siracusa Sassari Nuoro Cagliari Oristano ITALIA

35 TASSO OCCUPAZIONE MACRO AREA TASSO DI OCCUPAZIONE TASSO DI OCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNI ANNO 2008 UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE NORD 76,2 57,5 66,9 74,7 56,4 65,7-1,5-1,1-1,2 CENTRO 73,0 52,7 62,8 72,0 51,6 61,7-1,0-1,1-1,1 MEZZOGIORNO 61,1 31,2 46,2 59,2 30,3 44,6-1,9-0,9-1,6 ITALIA 70,3 47,2 58,7 69,2 46,3 57,7-1,1-0,9-1 REGIONI TASSO DI OCCUPAZIONE ANNO 2008 TASSO DI OCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNI UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Piemonte 73,3 57,1 65,2 72,3 55,6 64,0-1,0-1,5-1,2 Valle d'aosta 75,6 59,9 67,9 73,6 58,9 66,4-2,0-1,0-1,5 Lombardia 76,6 57,1 67,0 75,2 56,4 66,0-1,4-0,7-1,0 Bolzano 79,1 61,7 70,5 79,0 62,2 70,7-0,1 +0,5 +0,2 Trento 75,5 57,7 66,7 74,9 58,2 66,6-0,6 +0,5-0,1 Veneto 77,0 55,5 66,4 75,1 53,0 64,2-1,9-2,5-2,2 Friuli V.G. 74,8 55,5 65,3 72,3 54,2 63,4-2,5-1,3-1,9 Liguria 73 54,7 63,8 72,1 54,1 63,0-0,9-0,6-0,8 Emilia Romagna 78,2 62,1 70,2 76,4 61,8 69,1-1,8-0,3-1,1 Toscana 74,6 56,2 65,4 74,5 55,3 64,8-0,1-0,9-0,6 Umbria 74,1 56,8 65,4 72,5 52,7 62,5-1,6-4,1-2,9 Marche 73,4 55,9 64,7 72,4 55,7 64,1-1,0-0,2-0,6 Lazio 71,8 49,0 60,2 70,3 48,0 59,0-1,5-1,0-1,2 Abruzzo 71,2 46,7 59,0 68,5 42,4 55,4-2,7-4,3-3,6 Molise 66,7 41,5 54,1 63,7 41,2 52,5-3,0-0,3-1,6 Campania 58,0 27,3 42,5 56,0 26,0 40,8-2,0-1,3-1,7 Puglia 63,6 30,2 46,7 61,0 29,1 44,9-2,6-1,1-1,8 Basilicata 64,2 34,9 49,6 61,5 35,2 48,4-2,7 +0,3-1,2 Calabria 57,6 30,8 44,1 56,4 29,7 42,9-1,2-1,1-1,2 Sicilia 59,6 29,1 44,1 58,2 28,9 43,3-1,4-0,2-0,8 Sardegna 64,4 40,4 52,5 62,4 40,2 51,3-2 -0,2-1,2 ITALIA 70,3 47,2 58,7 69,2 46,3 57,7-1,1-0,9-1,0 35

36 PROVINCE TASSO DI OCCUPAZIONE TASSO DI OCCUPAZIONE ANNO 2008 DIFFERENZA ANNI UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Torino 72,1 57,3 64,7 70,8 55,9 63,4-1,3-1,4-1,3 Vercelli 73,4 54,0 63,8 72,2 51,9 62,3-1,2-2,1-1,5 Novara 75,8 54,6 65,3 73,8 53,2 63,7-2 -1,4-1,6 Cuneo 77,3 60,1 68,9 77,4 58,2 68,1 0,1-1,9-0,8 Asti 75,4 58,0 66,8 74,0 56,6 65,4-1,4-1,4-1,4 Alessandria 70,3 53,2 61,8 70,3 51,8 61,2 0-1,4-0,6 Biella 74,3 60,8 67,6 73,3 59,3 66,4-1 -1,5-1,2 Verbania 75,0 56,3 65,8 73,7 55,1 64,6-1,3-1,2-1,2 Aosta 75,6 59,9 67,9 73,6 58,9 66, ,5 Varese 76,3 55,6 66,0 74,5 54,7 64,7-1,8-0,9-1,3 Como 75,6 56,9 66,3 73,8 56,0 65,1-1,8-0,9-1,2 Sondrio 74,9 53,2 64,2 73,8 52,7 63,5-1,1-0,5-0,7 Milano 76,3 61,0 68,7 75,6 60,7 68,2-0,7-0,3-0,5 Bergamo 77,7 51,5 65,0 75,5 50,5 63,4-2,2-1 -1,6 Brescia 77,3 52,5 65,3 75,3 51,3 63,7-2 -1,2-1,6 Pavia 74,6 55,4 65,2 72,4 54,4 63,6-2,2-1 -1,6 Cremona 78,0 55,1 66,8 76,2 54,5 65,7-1,8-0,6-1,1 Mantova 79,6 56,8 68,4 78,3 55,6 67,2-1,3-1,2-1,2 Lecco 78,0 56,7 67,6 76,4 55,9 66,4-1,6-0,8-1,2 Lodi 75,1 58,3 66,9 72,8 56,6 64,9-2,3-1,7-2 Bolzano 79,1 61,7 70,5 79,0 62,2 70,7-0,1 0,5 +0,2 Trento 75,5 57,7 66,7 74,9 58,2 66,6-0,6 0,5-0,1 Verona 78,1 56,3 67,4 76,5 53,4 65,1-1,6-2,9-2,3 Vicenza 76,1 54,2 65,4 74,3 51,8 63,3-1,8-2,4-2,1 Belluno 74,2 59,4 66,9 72,7 56,9 64,8-1,5-2,5-2,1 Treviso 78,1 58,2 68,3 75,7 55,5 65,8-2,4-2,7-2,5 Venezia 74,2 52,3 63,3 72,2 50,2 61,2-2 -2,1-2,1 Padova 79,9 56,5 68,3 78,0 53,8 66,0-1,9-2,7-2,3 Rovigo 73,5 52,1 63,0 72,2 49,6 61,0-1,3-2,5-2 Udine 76,3 53,4 64,9 73,7 51,9 63,0-2,6-1,5-1,9 Gorizia 72,6 53,2 63,1 70,7 52,6 62,0-1,9-0,6-1,1 Trieste 71,4 58,4 64,8 70,1 57,9 64,0-1,3-0,5-0,8 Pordenone 75,7 58,1 67,1 72,1 56,1 64,3-3,6-2 -2,8 Imperia 76,9 53,0 64,9 75,0 52,1 63,5-1,9-0,9-1,4 Savona 73,1 54,4 63,7 72,1 53,9 62,9-1 -0,5-0,8 Genova 71,6 56,2 63,8 71,2 55,6 63,3-0,4-0,6-0,5 La Spezia 74,8 51,0 62,9 72,9 50,5 61,7-1,9-0,5-1,2 Piacenza 77,5 58,1 67,9 75,9 57,9 67,0-1,6-0,2-0,9 Parma 79,1 63,0 71,1 77,2 62,4 69,8-1,9-0,6-1,3 Reggio Emilia 82,8 60,4 71,8 81,2 60,1 70,8-1,6-0,3-1 Modena 79,6 62,3 71,1 76,7 62,1 69,5-2,9-0,2-1,6 Bologna 78,3 66,6 72,4 75,6 66,2 70,9-2,7-0,4-1,5 Ferrara 75,1 62,3 68,7 74,2 62,2 68,2-0,9-0,1-0,5 Ravenna 76,0 62,6 69,3 76,8 62,2 69,5 0,8-0,4 +0,2 36

37 Forlì-Cesena 75,2 57,6 66,5 74,0 57,2 65,6-1,2-0,4-0,9 Rimini 75,9 58,3 67,1 74,4 58,1 66,2-1,5-0,2-0,9 Massa 70,9 45,2 58,2 70,8 45,1 58,0-0,1-0,1-0,2 Lucca 72,5 50,5 61,5 72,0 49,2 60,6-0,5-1,3-0,9 Pistoia 73,9 53,1 63,4 73,9 52,1 62, ,5 Firenze 76,7 61,4 69,0 76,9 60,6 68,7 0,2-0,8-0,3 Livorno 70,1 52,4 61,2 69,8 52,4 61,0-0,3 0-0,2 Pisa 75,6 57,3 66,5 75,5 56,2 65,9-0,1-1,1-0,6 Arezzo 76,5 57,0 66,8 75,9 55,7 65,8-0,6-1,3-1 Siena 75,5 59,5 67,5 74,7 57,6 66,1-0,8-1,9-1,4 Grosseto 75,4 57,3 66,3 75,4 56,7 66,0 0-0,6-0,3 Prato 73,5 54,7 64,2 74,4 54,1 64,3 0,9-0,6 +0,1 Perugia 75,3 57,8 66,6 73,6 53,5 63,5-1,7-4,3-3,1 Terni 70,3 53,9 62,0 69,1 50,6 59,7-1,2-3,3-2,3 Pesaro Urbino 73,5 54,8 64,2 72,0 54,3 63,2-1,5-0,5-1 Ancona 71,9 58,8 65,4 70,8 58,7 64,7-1,1-0,1-0,7 Macerata 73,6 57,0 65,3 73,3 56,9 65,2-0,3-0,1-0,1 Ascoli Piceno 74,8 52,8 63,8 74,2 52,2 63,2-0,6-0,6-0,6 Viterbo 70,1 40,8 55,5 67,6 39,5 53,6-2,5-1,3-1,9 Rieti 67,6 45,4 56,6 66,6 44,8 55,8-1 -0,6-0,8 Roma 73,1 52,5 62,6 71,6 51,3 61,3-1,5-1,2-1,3 Latina 69,4 39,8 54,5 67,9 39,0 53,4-1,5-0,8-1,1 Frosinone 65,9 37,1 51,5 64,8 36,7 50,7-1,1-0,4-0,8 L'Aquila 68,8 46,5 57,7 66,0 42,3 54,3-2,8-4,2-3,4 Teramo 72,8 48,4 60,6 69,7 43,8 56,8-3,1-4,6-3,8 Pescara 71,6 49,0 60,1 68,6 44,2 56,2-3 -4,8-3,9 Chieti 71,6 43,9 57,7 69,5 39,9 54,6-2,1-4 -3,1 Campobasso 67,1 40,1 53,6 64,1 39,8 52,0-3 -0,3-1,6 Isernia 65,6 45,1 55,5 62,6 44,8 53,8-3 -0,3-1,7 Caserta 54,6 23,0 38,7 52,1 21,8 36,8-2,5-1,2-1,9 Benevento 60,3 37,4 48,8 58,7 35,8 47,3-1,6-1,6-1,5 Napoli 56,0 24,2 39,8 54,4 23,1 38,4-1,6-1,1-1,4 Avellino 67,9 35,7 51,9 64,7 34,0 49,5-3,2-1,7-2,4 Salerno 61,8 33,9 47,7 59,5 32,0 45,7-2,3-1,9-2 Foggia 60,6 23,8 42,1 58,8 23,2 40,9-1,8-0,6-1,2 Bari 66,7 33,0 49,7 63,9 31,7 47,7-2,8-1,3-2 Taranto 64,2 27,6 45,6 61,1 26,6 43,6-3, Brindisi 61,0 31,6 46,0 58,2 30,5 44,1-2,8-1,1-1,9 Lecce 60,8 31,1 45,6 58,4 29,9 43,8-2,4-1,2-1,8 Potenza 63,8 36,2 50,1 61,1 36,5 48,9-2,7 0,3-1,2 Matera 64,9 32,5 48,7 62,3 32,8 47,6-2,6 0,3-1,1 Cosenza 59,9 31,5 45,7 58,6 30,3 44,4-1,3-1,2-1,3 Catanzaro 59,1 33,7 46,3 57,8 32,5 45,0-1,3-1,2-1,3 Reggio Calabria 55,7 30,4 42,9 54,7 29,3 41,8-1 -1,1-1,1 Crotone 51,6 23,2 37,3 50,6 22,2 36, ,1 Vibo Valentia 56,4 30,3 43,4 55,6 29,4 42,5-0,8-0,9-0,9 Trapani 64,4 29,0 46,5 63,2 28,6 45,7-1,2-0,4-0,8 Palermo 57,6 29,3 43,1 56,5 29,1 42,5-1,1-0,2-0,6 Messina 60,0 32,2 45,9 58,8 32,0 45,1-1,2-0,2-0,8 37

38 Agrigento 60,5 24,9 42,4 58,8 25,2 41,7-1,7 0,3-0,7 Caltanissetta 55,6 26,8 40,8 54,8 26,9 40,5-0,8 0,1-0,3 Enna 61,3 26,8 43,6 59,6 26,4 42,6-1,7-0,4-1 Catania 58,3 28,2 43,0 56,9 27,9 42,1-1,4-0,3-0,9 Ragusa 67,0 37,0 52,0 65,2 36,4 50,8-1,8-0,6-1,2 Siracusa 58,3 27,3 42,7 56,8 26,9 41,8-1,5-0,4-0,9 Sassari 60,4 38,2 49,4 58,2 37,8 48,1-2,2-0,4-1,3 Nuoro 66,1 41,3 54,0 63,8 41,0 52,6-2,3-0,3-1,4 Cagliari 66,1 41,5 53,9 64,2 41,3 52,7-1,9-0,2-1,2 Oristano 63,3 39,0 51,3 61,4 39,1 50,4-1,9 0,1-0,9 ITALIA 70,3 47,2 58,7 69,2 46,3 57,7-1,1-0,9-1,0 38

39 TASSO DISOCCUPAZIONE MACRO AREA TASSO DI DISOCCUPAZIONE ANNO 2008 TASSO DI DISOCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNI UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE NORD 3,0 5,2 3,9 4,4 6,2 5,2 +1,4 +1,0 +1,3 CENTRO 4,7 8,2 6,2 5,8 8,9 7,1 +1,1 +0,7 +0,9 MEZZOGIORNO 10,1 15,8 12,1 11,0 15,6 12,6 +0,9-0,2 +0,5 ITALIA 5,6 8,6 6,8 6,8 9,2 7,8 +1,2 +0,6 +1,0 REGIONI TASSO DI DISOCCUPAZIONE ANNO 2008 TASSO DI DISOCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNI UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Piemonte 4 6,3 5 6,1 7,6 6,7 +2,1 +1,3 +1,7 Valle d'aosta 2,5 4,2 3,3 3,9 5,7 4,7 +1,4 +1,5 +1,4 Lombardia 3 4,8 3,7 4,4 6,2 5,1 +1,4 +1,4 +1,4 Bolzano 1,9 3 2,4 2 3,2 2,5 +0,1 +0,2 +0,1 Trento 2,4 4,5 3,3 2,6 4,6 3,5 +0,2 +0,1 +0,2 Veneto 2,3 5,2 3,5 3,6 6,7 4,9 +1,3 +1,5 +1,4 Friuli V.G. 2,7 6,4 4,3 4,7 5,9 5,2 +2,0-0,5 +0,9 Liguria 4 7,1 5,4 4,7 7,2 5,8 +0,7 +0,1 +0,4 Emilia Romagna 2,4 4,3 3,2 4,3 5 4,6 +1,9 +0,7 +1,4 Toscana 3,3 7,3 5 4,3 7,6 5,7 +1,0 +0,3 +0,7 Umbria 3,2 6,8 4, ,7 +1,8 +2,2 +1,9 Marche 3,9 5,7 4,7 6,3 6,8 6,5 +2,4 +1,1 +1,8 Lazio 5,9 9,7 7,5 6,7 10,5 8,3 +0,8 +0,8 +0,8 Abruzzo 5,1 8,7 6,6 6,7 11,7 8,7 +1,6 +3,0 +2,1 Molise 6,9 12,4 9,1 8,1 10,8 9,2 +1,2-1,6 +0,1 Campania 10,4 16,8 12,6 11,3 16, ,9-0,5 +0,4 Puglia 9,4 15,8 11,6 10,9 15,9 12,6 +1,5 +0,1 +1,0 Basilicata 8,7 15,2 11,1 9,1 13,6 10,8 +0,4-1,6-0,3 Calabria 10,1 15,7 12,1 10,4 14,4 11,8 +0,3-1,3-0,3 Sicilia 11,9 17,3 13,8 12,6 17,2 14,2 +0,7-0,1 +0,4 Sardegna 9,8 15,9 12,2 11,1 15, ,3-0,2 +0,8 ITALIA 5,6 8,6 6,8 6,8 9,2 7,8 +1,2 +0,6 +1,0 39

40 Province TASSO DI DISOCCUPAZIONE ANNO 2008 TASSO DI DISOCCUPAZIONE DIFFERENZA ANNO Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Torino 4,8 6,6 5,6 7,2 7,9 7,5 +2,4 +1,3 +1,9 Vercelli 3,0 6,4 4,4 4,5 7,6 5,8 +1,5 +1,2 +1,4 Novara 4,2 7,1 5,4 6,3 8,5 7,2 +2,1 +1,4 +1,8 Cuneo 2,1 5,2 3,4 3,2 6,2 4,5 +1, ,1 Asti 3,0 5,7 4,2 4,5 6,8 5,5 +1,5 +1,1 +1,3 Alessandria 3,7 6,2 4,8 5,6 7,3 6,3 +1,9 +1,1 +1,5 Biella 3,7 6,3 4,9 5,6 7,5 6,5 +1,9 +1,2 +1,6 Verbania 4,0 6,4 5,0 6,1 7,6 6,7 +2,1 +1,2 +1,7 Aosta 2,5 4,2 3,3 3,9 5,7 4,7 +1,4 +1,5 +1,4 Varese 3,0 4,3 3,5 4,4 5,5 4,9 +1,4 +1,2 +1,4 Como 3,2 5,6 4,2 4,8 7,2 5,8 +1,6 +1,6 +1,6 Sondrio 3,5 5,6 4,3 5,2 7,1 6,0 +1,7 +1,5 +1,7 Milano 3,4 4,5 3,9 5,0 5,8 5,3 +1,6 +1,3 +1,4 Bergamo 2,2 4,4 3,0 3,3 5,6 4,2 +1,1 +1,2 +1,2 Brescia 1,9 5,0 3,1 2,9 6,4 4, ,4 +1,2 Pavia 3,7 6,6 4,9 5,6 8,4 6,8 +1,9 +1,8 +1,9 Cremona 3,0 5,6 4,0 4,5 7,2 5,6 +1,5 +1,6 +1,6 Mantova 2,6 6,2 4,1 3,9 8,0 5,6 +1,3 +1,8 +1,5 Lecco 2,3 4,5 3,2 3,4 5,7 4,4 +1,1 +1,2 +1,2 Lodi 3,9 3,3 3,7 5,9 4,3 5, ,5 Bolzano 1,9 3,0 2,4 2,0 3,2 2,5 +0,1 +0,2 +0,1 Trento 2,4 4,5 3,3 2,6 4,6 3,5 +0,2 +0,1 +0,2 Verona 2,7 5,3 3,8 4,1 6,9 5,2 +1,4 +1,6 +1,4 Vicenza 2,1 6,0 3,7 3,2 7,7 5,0 +1,1 +1,7 +1,3 Belluno 2,0 2,9 2,4 3,1 3,8 3,4 +1,1 +0,9 +1 Treviso 2,0 5,3 3,4 3,1 6,8 4,7 +1,1 +1,5 +1,3 Venezia 2,2 5,5 3,6 3,4 7,0 4,9 +1,2 +1,5 +1,3 Padova 2,7 4,6 3,5 4,1 5,9 4,8 +1,4 +1,3 +1,3 Rovigo 2,5 5,5 3,7 3,8 7,1 5,1 +1,3 +1,6 +1,4 Udine 1,6 7,4 4,0 2,8 6,7 4,4 +1,2-0,7 +0,4 Gorizia 3,2 9,4 5,8 5,6 8,6 6,9 +2,4-0,8 +1,1 Trieste 3,8 5,2 4,5 6,7 4,8 5,8 +2,9-0,4 +1,3 Pordenone 3,6 4,4 3,9 6,2 4,0 5,3 +2,6-0,4 +1,4 Imperia 3,8 9,7 6,3 4,4 9,8 6,7 +0,6 +0,1 +0,4 Savona 4,6 6,8 5,6 5,4 6,9 6,1 +0,8 +0,1 +0,5 Genova 3,9 7,1 5,4 4,7 7,2 5,8 +0,8 +0,1 +0,4 La Spezia 3,6 4,9 4,2 4,3 5,0 4,6 +0,7 +0,1 +0,4 Piacenza 1,9 1,9 1,9 3,5 2,3 3,0 +1,6 +0,4 +1,1 Parma 2,1 2,6 2,3 3,8 3,1 3,5 +1,7 +0,5 +1,2 Reggio Emilia 1,5 3,5 2,3 2,7 4,2 3,3 +1,2 +0,7 +1 Modena 2,2 4,8 3,3 4,0 5,6 4,7 +1,8 +0,8 +1,4 Bologna 2,0 2,4 2,2 3,7 2,9 3,3 +1,7 +0,5 +1,1 Ferrara 2,7 7,3 4,8 4,9 8,6 6,6 +2,2 +1,3 +1,8 Ravenna 2,5 4,6 3,4 4,5 5,5 4,9 +2,0 +0,9 +1,5 40

41 Forlì-Cesena 3,1 7,6 5,0 5,6 9,0 7,1 +2,5 +1,4 +2,1 Rimini 4,8 6,3 5,5 8,7 7,4 8,2 +3,9 +1,1 +2,7 Massa 5,4 16,8 10,2 7,0 17,7 11,5 +1,6 +0,9 +1,3 Lucca 2,6 7,8 4,8 3,4 8,2 5,4 +0,8 +0,4 +0,6 Pistoia 3,2 5,9 4,3 4,1 6,2 5,0 +0,9 +0,3 +0,7 Firenze 3,3 5,8 4,4 4,3 6,1 5,1 +1,0 +0,3 +0,7 Livorno 3,0 7,8 5,1 3,9 8,2 5,8 +0,9 +0,4 +0,7 Pisa 2,8 6,8 4,6 3,7 7,1 5,2 +0,9 +0,3 +0,6 Arezzo 3,2 7,3 4,9 4,1 7,6 5,6 +0,9 +0,3 +0,7 Siena 2,7 5,6 4,0 3,5 5,9 4,6 +0,8 +0,3 +0,6 Grosseto 2,8 6,6 4,4 3,6 6,9 5,0 +0,8 +0,3 +0,6 Prato 4,9 9,9 7,0 6,3 10,4 8,1 +1,4 +0,5 +1,1 Perugia 3,5 6,9 5,0 5,3 9,2 7,0 +1,8 +2,3 +2 Terni 2,6 6,5 4,3 3,9 8,5 6,0 +1, ,7 Pesaro Urbino 2,8 7,5 4,8 4,5 8,9 6,4 +1,7 +1,4 +1,6 Ancona 2,8 4,9 3,8 4,6 5,8 5,2 +1,8 +0,9 +1,4 Macerata 4,6 4,0 4,3 7,4 4,8 6,3 +2,8 +0,8 +2 Ascoli Piceno 5,5 6,3 5,9 9,0 7,5 8,4 +3,5 +1,2 +2,5 Viterbo 7,8 13,8 10,1 8,9 14,8 11,2 +1,1 +1,0 +1,1 Rieti 5,6 9,2 7,1 6,4 9,9 7,8 +0,8 +0,7 +0,7 Roma 5,5 9,1 7,0 6,3 9,8 7,8 +0,8 +0,7 +0,8 Latina 6,4 11,8 8,5 7,3 12,7 9,4 +0,9 +0,9 +0,9 Frosinone 7,5 12,4 9,3 8,5 13,4 10,3 +1,0 +1,0 +1,0 L'Aquila 6,5 11,6 8,6 8,5 15,6 11,4 +2,0 +4,0 +2,8 Teramo 3,9 7,4 5,3 5,1 10,0 7,0 +1,2 +2,6 +1,7 Pescara 5,3 8,0 6,5 7,0 10,8 8,6 +1,7 +2,8 +2,1 Chieti 4,9 7,8 6,0 6,5 10,6 8,0 +1,6 +2,8 +2,0 Campobasso 6,8 13,6 9,4 7,9 11,8 9,4 +1,1-1,8 0 Isernia 7,3 9,7 8,3 8,6 8,4 8,5 +1,3-1,3 +0,2 Caserta 7,5 16,8 10,5 8,1 16,4 10,7 +0,6-0,4 +0,2 Benevento 8,3 12,7 10,0 9,0 12,3 10,3 +0,7-0,4 +0,3 Napoli 12,0 18,2 14,0 13,1 17,8 14,6 +1,1-0,4 +0,6 Avellino 7,2 14,3 9,7 7,8 13,9 10,0 +0,6-0,4 +0,3 Salerno 10,3 15,8 12,3 11,1 15,4 12,7 +0,8-0,4 +0,4 Foggia 9,7 15,7 11,5 11,2 15,8 12,6 +1,5 +0,1 +1,1 Bari 8,4 13,9 10,3 9,8 13,9 11,2 +1,4 0 +0,9 Taranto 8,3 14,5 10,3 9,6 14,5 11,2 +1,3 0 +0,9 Brindisi 9,5 16,4 12,0 11,0 16,4 13,0 +1,5 0 +1,0 Lecce 11,9 20,2 15,0 13,8 20,3 16,2 +1,9 +0,1 +1,2 Potenza 7,7 15,9 10,8 8,1 14,2 10,5 +0,4-1,7-0,3 Matera 10,5 13,5 11,5 10,9 12,1 11,3 +0,4-1,4-0,2 Cosenza 8,7 15,3 11,1 8,9 14,1 10,8 +0,2-1,2-0,3 Catanzaro 11,9 17,3 13,9 12,2 15,8 13,6 +0,3-1,5-0,3 Reggio Calabria 9,7 13,8 11,2 9,9 12,7 10,9 +0,2-1,1-0,3 Crotone 10,9 18,4 13,4 11,2 16,8 13,1 +0,3-1,6-0,3 Vibo Valentia 12,6 17,2 14,3 13,0 15,8 14,0 +0,4-1,4-0,3 Trapani 7,6 17,0 10,7 8,0 16,9 11,0 +0,4-0,1 +0,3 Palermo 15,6 19,8 17,1 16,5 19,7 17,6 +0,9-0,1 +0,5 Messina 10,2 19,0 13,6 10,8 18,9 13,9 +0,6-0,1 +0,3 41

42 Agrigento 16,3 17,9 16,8 17,2 17,8 17,4 +0,9-0,1 +0,6 Caltanissetta 13,2 17,0 14,5 13,9 16,9 15,0 +0,7-0,1 +0,5 Enna 12,8 22,2 16,0 13,5 22,1 16,4 +0,7-0,1 +0,4 Catania 10,4 14,9 12,0 11,0 14,8 12,3 +0,6-0,1 +0,3 Ragusa 8,1 8,9 8,4 8,5 8,9 8,6 +0,4 0 +0,2 Siracusa 8,8 17,2 11,6 9,3 17,1 11,9 +0,5-0,1 +0,3 Sassari 12,1 19,7 15,2 13,6 19,5 16,0 +1,5-0,2 +0,8 Nuoro 9,1 15,7 11,7 10,3 15,5 12,4 +1,2-0,2 +0,7 Cagliari 9,4 13,9 11,1 10,6 13,7 11,8 +1,2-0,2 +0,7 Oristano 8,2 16,4 11,4 9,3 16,2 12,0 +1,1-0,2 +0,6 ITALIA 5,6 8,6 6,8 6,8 9,2 7,8 +1,2 +0,

43 TASSO LAVORATORI FLESSIBILI SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI MACRO AREE TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI ANNO 2008 TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO DI COLLABORAZIONE SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI ANNO 2008 TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO DI COLLABORAZIONE SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI TASSO LAVORATORI FLESSIBILI SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI ANNO 2008 TASSO LAVORATORI FLESSIBILI SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI NORD 11,2 10,5 2,7 2,3 13,9 12,8 CENTRO 13,0 11,9 3,8 3,2 16,8 15,1 MEZZOGIORNO 17,5 16,7 2,5 2,4 20,0 19,1 ITALIA 13,3 12,4 2,9 2,5 16,2 14,9 REGIONI TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI (ANNO 2008 TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO DI COLLABORAZIONE SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI ANNO 2008 TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO DI COLLABORAZIONE SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI TASSO LAVORATORI FLESSIBILI SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI ANNO 2008 TASSO LAVORATORI FLESSIBILI SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI Piemonte 11,1 10,6 2,7 2,3 13,8 12,9 Valle d'aosta 13,4 12,1 3,0 2,5 16,4 14,5 Lombardia 9,7 9,0 2,3 2,0 12,0 11,0 Bolzano 13,2 12,0 3,2 2,6 16,3 14,6 Trento 14,8 13,4 3,6 3,0 18,3 16,4 Veneto 11,9 11,1 2,8 2,4 14,7 13,6 Friuli V.G. 12,9 12,2 3,1 2,7 16,0 14,9 Liguria 13,1 12,3 3,1 2,7 16,2 15,0 Emilia Romagna 12,3 11,4 3,0 2,5 15,3 13,9 Toscana 13,8 12,7 4,1 3,4 17,9 16,1 Umbria 15,3 14,2 4,5 3,8 19,8 18,1 Marche 14,4 13,2 4,2 3,6 18,6 16,8 Lazio 11,7 10,6 3,5 2,9 15,2 13,5 Abruzzo 14,7 14,7 2,1 2,1 16,8 16,8 Molise 16,0 15,5 2,3 2,3 18,3 17,7 Campania 14,7 14,2 2,1 2,0 16,8 16,2 Puglia 18,5 17,5 2,6 2,5 21,1 20,0 Basilicata 15,6 14,9 2,2 2,1 17,8 17,0 Calabria 22,3 20,8 3,1 3,0 25,5 23,8 Sicilia 19,2 18,3 2,7 2,6 21,9 20,9 Sardegna 17,2 15,9 2,4 2,2 19,6 18,1 ITALIA 13,3 12,4 2,9 2,5 16,2 14,9 43

44 PROVINCE TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI ANNO 2008 TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO DI COLLABORAZIONE SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI ANNO 2008 TASSO LAVORATORI CON CONTRATTO DI COLLABORAZIONE SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI TASSO LAVORATORI FLESSIBILI SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI ANNO 2008 TASSO LAVORATORI FLESSIBILI SUL TOTALE LAVORATORI DIPENDENTI Torino 10,2 9,7 2,4 2,1 12,6 11,8 Vercelli 11,5 10,9 2,7 2,4 14,2 13,3 Novara 9,6 9,1 2,3 2,0 11,8 11,0 Cuneo 16,5 15,6 3,9 3,4 20,4 19,0 Asti 11,4 10,8 2,7 2,4 14,2 13,2 Alessandria 12,2 11,6 2,9 2,5 15,1 14,1 Biella 9,1 8,7 2,2 1,9 11,3 10,6 Verbania 10,0 9,0 2,4 2,1 12,3 11,5 Aosta 13,4 12,1 3,0 2,5 16,4 14,5 Varese 10,8 10,0 2,6 2,2 13,3 12,2 Como 6,8 6,3 1,6 1,4 8,4 7,7 Sondrio 13,2 12,3 3,2 2,7 16,4 15,0 Milano 10,6 9,8 2,5 2,2 13,1 12,0 Bergamo 7,4 6,9 1,8 1,5 9,2 8,4 Brescia 9,9 9,2 2,4 2,0 12,3 11,2 Pavia 8,3 7,7 2,0 1,7 10,3 9,4 Cremona 8,9 8,2 2,1 1,8 11,0 10,0 Mantova 10,6 9,8 2,5 2,1 13,1 11,9 Lecco 6,7 6,2 1,6 1,4 8,3 7,6 Lodi 12,8 11,9 3,1 2,6 15,9 14,5 Bolzano 13,2 12,0 3,2 2,6 16,3 14,6 Trento 14,8 13,4 3,6 3,0 18,3 16,4 Verona 16,5 15,5 3,9 3,4 20,4 18,8 Vicenza 8,6 8,0 2,0 1,8 10,6 9,8 Belluno 14,8 13,8 3,5 3,0 18,3 16,9 Treviso 9,2 8,6 2,2 1,9 11,4 10,5 Venezia 16,0 15,0 3,8 3,3 19,8 18,3 Padova 8,3 7,8 2,0 1,7 10,3 9,5 Rovigo 13,5 12,6 3,2 2,8 16,7 15,4 Udine 13,6 12,8 3,3 2,8 16,8 15,7 Gorizia 14,2 13,4 3,4 3,0 17,6 16,4 Trieste 11,3 10,7 2,7 2,4 14,0 13,0 Pordenone 12,4 11,8 3,0 2,6 15,4 14,4 Imperia 13,8 12,9 3,3 2,8 17,0 15,8 Savona 17,4 16,4 4,2 3,6 21,6 19,9 Genova 12,1 11,4 2,9 2,5 15,0 13,9 La Spezia 11,6 10,9 2,8 2,4 14,4 13,3 Piacenza 9,3 8,6 2,2 1,9 11,6 10,5 Parma 9,7 9,0 2,3 2,0 12,0 10,9 Reggio Emilia 9,5 8,8 2,3 1,9 11,72 10,7 Modena 10,9 10,1 2,6 2,2 13,5 12,3 Bologna 9,2 8,5 2,2 1,9 11,4 10,4 44

45 Ferrara 14,3 13,3 3,4 2,9 17,8 16,2 Ravenna 18,4 17,0 4,4 3,7 22,8 20,8 Forlì-Cesena 17,7 16,4 4,2 3,6 21,9 20,0 Rimini 23,6 21,9 5,7 4,8 29,2 26,7 Massa 10,4 9,6 3,1 2,6 13,5 12,2 Lucca 15,3 14,1 4,5 3,8 19,9 17,9 Pistoia 10,7 9,9 3,2 2,7 13,9 12,5 Firenze 12,6 11,6 3,7 3,1 16,3 14,7 Livorno 18,2 16,7 5,4 4,5 23,5 21,3 Pisa 11,7 10,8 3,5 2,9 15,1 13,7 Arezzo 13,0 12,0 3,9 3,2 16,9 15,3 Siena 19,1 17,6 5,6 4,7 24,7 22,3 Grosseto 22,5 20,8 6,7 5,6 29,2 26,4 Prato 8,3 7,7 24,6 2,1 107,6 9,7 Perugia 15,4 14,3 4,6 3,9 20,0 18,2 Terni 14,8 13,8 4,4 3,7 19,2 17,5 Pesaro Urbino 14,1 13,0 4,2 3,5 18,3 16,5 Ancona 15,3 14,1 4,5 3,8 19,8 17,9 Macerata 12,4 11,4 3,7 3,1 16,1 14,5 Ascoli Piceno 15,0 13,9 4,4 3,7 19,5 17,6 Viterbo 11,4 10,3 3,4 2,8 14,8 13,1 Rieti 8,4 7,6 2,5 2,0 10,9 9,6 Roma 11,4 10,3 3,4 2,8 14,8 13,1 Latina 17,7 16,0 5,2 4,3 22,9 20,3 Frosinone 9,2 8,3 2,7 2,2 12,0 10,6 L'Aquila 12,4 12,4 1,7 1,8 14,2 14,2 Teramo 17,7 17,7 2,5 2,5 20,2 20,2 Pescara 13,7 13,7 1,9 2,0 15,7 15,7 Chieti 15,0 15,0 2,1 2,1 17,1 17,1 Campobasso 17,9 17,4 2,6 2,5 20,5 19,9 Isernia 11,5 11,2 1,7 1,6 13,2 12,8 Caserta 15,6 15,1 2,2 2,1 17,8 17,2 Benevento 10,5 10,1 1,5 1,4 11,9 11,5 Napoli 12,6 12,2 1,8 1,7 14,4 13,9 Avellino 11,2 10,8 1,6 1,5 12,8 12,3 Salerno 21,9 21,1 3,1 3,0 25,0 24,1 Foggia 25,4 24,1 3,6 3,4 29,0 27,5 Bari 14,5 13,7 2,0 1,9 16,6 15,7 Taranto 20,2 19,1 2,8 2,7 23,0 21,8 Brindisi 21,1 20,0 3,0 2,8 24,1 22,8 Lecce 19,1 18,1 2,7 2,6 21,8 20, Potenza 11,9 11,3 1,7 1,6 13,6 13,0 Matera 22,8 21,7 3,3 3,1 26,1 24,9 Cosenza 23,8 22,2 3,4 3,2 27,2 25,4 Catanzaro 15,4 14,4 2,2 2,0 17,6 16,4 Reggio Calabria 22,3 20,8 3,1 2,9 25,4 23,7 Crotone 27,8 25,9 3,9 3,7 31,7 29,6 Vibo Valentia 27,8 25,9 3,9 3,7 31,7 29,6 Trapani 21,1 20,1 3,0 2,8 24,1 23,0 45

46 Palermo 14,1 13,4 2,0 1,9 16,1 15,3 Messina 24,3 23,2 3,4 3,3 27,7 26,5 Agrigento 17,8 17,0 2,5 2,4 20,3 19,40 Caltanissetta 17,2 16,4 2,4 2,3 19,7 18,8 Enna 16,1 15,3 2,3 2,2 18,4 17,5 Catania 17,6 16,8 2,5 2,4 20,1 19,1 Ragusa 30,2 28,7 4,2 4,1 34,4 32,8 Siracusa 22,5 21,5 3,2 3,0 25,7 24,5 Sassari 27,2 25,1 3,8 3,6 31,0 28,7 Nuoro 13,2 12,2 1,8 1,7 15,0 13,9 Cagliari 15,2 14,0 2,1 2,0 17,3 16,0 Oristano 10,3 9,5 1,4 1,3 11,7 10,8 ITALIA 13,3 12,4 2,9 2,5 16,2 14,9 46

47 TASSO DI ATTIVITA MACRO AREA TASSO DI ATTIVITA ANNO 2008 TASSO DI ATTIVITA DIFFERENZA ANNI UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE NORD 78,5 60,7 69,7 79,2 60,8 70,1 +0,7 +0,1 +0,4 CENTRO 76,6 57,4 69,9 76,5 56,7 66,5-0,1-0,7-3,4 MEZZOGIORNO 68,0 37,2 52,4 66,3 35,8 50,9-1,7-1,4-1,5 ITALIA 74,4 51,6 63,0 74,2 51,0 62,6-0,2-0,6-0,4 REGIONI TASSO DI ATTIVITA ANNO 2008 TASSO DI ATTIVITA DIFFERENZA ANNI UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Piemonte 76, , ,1 68,7 +0,5-0,9-0,1 Valle d'aosta 77,6 62,5 70,2 76,7 62,5 69,7-0,9 0-0,5 Lombardia ,6 78,7 60,1 69,6-0,3 +0,1 0 Bolzano 80,7 63,7 72,3 81,6 65,8 73,6 +0,9 +2,1 +1,3 Trento 77,3 60,4 69,0 77,5 62,3 69,9 +0,2 +1,9 +0,9 Veneto 78,9 58,6 68, ,8 67,5-0,9-1,8-1,4 Friuli V.G. 76,9 59,4 68,2 75,9 57,6 66,9-1 -1,8-1,3 Liguria 76, ,5 75,7 58,4 67-0,5-0,6-0,5 Emilia Romagna 80,1 64,9 72,6 79,9 65,2 72,6-0,2 +0,3 0 Toscana 77,2 60,6 68,9 77,9 59,9 68,8 +0,7-0,7-0,1 Umbria 76, ,7 76, ,1-0,2-3 -1,6 Marche 76,4 59,3 67,9 77,4 59,7 68, ,4 +0,7 Lazio 76,3 54,3 65,1 75,3 53,6 64,3-1 -0,7-0,8 Abruzzo 75,1 51,2 63,1 73, ,7-1,7-3,2-2,4 Molise 71,7 47,4 59,6 69,3 46,1 57,7-2,4-1,3-1,9 Campania 64,8 32,8 48, ,8-1,8-1,8-1,9 Puglia 70,3 35,9 52,9 68,4 34,5 51,2-1,9-1,4-1,7 Basilicata 70,4 41,2 55,8 67,6 40,7 54,2-2,8-0,5-1,6 Calabria 64,1 36,5 50,2 62,8 34,6 48,6-1,3-1,9-1,6 Sicilia 67,7 35,3 51,2 66,5 34,8 50,4-1,2-0,5-0,8 Sardegna 71,6 48,1 59,9 70,1 47,5 58,8-1,5-0,6-1,1 ITALIA 74,4 51, , ,6-0,2-0,6-0,4 47

48 PROVINCE TASSO DI ATTIVITA TASSO DI ATTIVITA DIFFERENZA ANNI ANNO 2008 UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Torino 75,8 61,4 68,6 76,0 60,7 68,4 +0,2-0,7-0,2 Vercelli 75,7 57,7 66,8 76,1 56,2 66,4 +0,4-1,5-0,4 Novara 79,2 58,8 69,2 78,8 58,1 68,6-0,4-0,7-0,6 Cuneo 79,1 63,4 71,4 80,8 62,2 71,8 +1,7-1,2 +0,4 Asti 77,8 61,6 69,8 77,9 60,8 69,5 +0,1-0,8-0,3 Alessandria 73,1 56,7 65,0 74,6 56,0 65,4 +1,5-0,7 +0,4 Biella 77,3 64,9 71,1 77,8 64,2 71,1 +0,5-0,7 0 Verbania 78,2 60,2 69,3 78,5 59,7 69,2 +0,3-0,5-0,1 Aosta 77,6 62,5 70,2 76,7 62,5 69,7-0,9 0-0,5 Varese 78,7 58,1 68,5 78,0 58,0 68,2-0,7-0,1-0,3 Como 78,1 60,3 69,3 77,5 60,3 69,0-0,6 0-0,3 Sondrio 77,6 56,4 67,2 77,6 56,7 67,4 0 +0,3 +0,2 Milano 79,0 63,9 71,4 79,4 64,5 72,0 +0,4 +0,6 +0,6 Bergamo 79,5 53,9 67,0 78,4 53,6 66,5-1,1-0,3-0,5 Brescia 78,9 55,2 67,4 78,0 54,8 66,8-0,9-0,4-0,6 Pavia 77,6 59,3 68,6 76,5 59,2 68,0-1,1-0,1-0,6 Cremona 80,4 58,4 69,7 79,7 58,6 69,5-0,7 0,2-0,2 Mantova 81,9 60,6 71,4 81,7 60,1 71,2-0,2-0,5-0,2 Lecco 79,9 59,4 69,9 79,4 59,5 69,7-0,5 +0,1-0,2 Lodi 78,3 60,3 69,5 77,0 59,4 68,5-1,3-0,9-1 Bolzano 80,7 63,7 72,3 81,6 65,8 73,6 +0,9 +2,1 +1,3 Trento 77,3 60,4 69,0 77,5 62,3 69,9 +0,2 +1,9 +0,9 Verona 80,3 59,5 70,1 79,7 57,4 68,7-0,6-2,1-1,4 Vicenza 77,8 57,6 67,9 76,9 56,0 66,7-0,9-1,6-1,2 Belluno 75,8 61,2 68,6 75,2 59,6 67,4-0,6-1,6-1,2 Treviso 79,7 61,5 70,7 78,4 59,5 69,1-1,3-2 -1,6 Venezia 75,9 55,4 65,7 74,9 54,0 64,5-1 -1,4-1,2 Padova 82,1 59,3 70,8 81,3 57,3 69,4-0,8-2 -1,4 Rovigo 75,4 55,1 65,4 75,0 53,3 64,3-0,4-1,8-1,1 Udine 77,5 57,7 67,7 76,6 55,8 66,3-0,9-1,9-1,4 Gorizia 75,0 58,9 67,2 74,7 57,8 66,5-0,3-1,1-0,7 Trieste 74,3 61,7 68,0 74,5 60,8 67,6 +0,2-0,9-0,4 Pordenone 78,6 60,8 69,8 76,4 58,4 67,6-2,2-2,4-2,2 Imperia 80,0 58,8 69,3 78,6 57,8 68,2-1,4-1 -1,1 Savona 76,7 58,5 67,6 76,2 57,9 67,0-0,5-0,6-0,6 Genova 74,6 60,6 67,5 74,7 59,9 67,2 +0,1-0,7-0,3 La Spezia 77,7 53,7 65,7 76,3 53,2 64,7-1,4-0,5-1 Piacenza 79,1 59,2 69,3 79,0 59,5 69,4-0,1 +0,3 +0,1 Parma 80,8 64,7 72,8 80,4 64,6 72,6-0,4-0,1-0,2 Reggio Emilia 84,1 62,6 73,5 84,2 62,8 73,7 +0,1 +0,2 +0,2 Modena 81,5 65,4 73,5 80,1 65,8 73,1-1,4 +0,4-0,4 Bologna 80,0 68,2 74,1 78,8 68,5 73,6-1,2 +0,3-0,5 Ferrara 77,1 67,3 72,2 77,8 67,7 72,7 +0,7 +0,4 +0,5 Ravenna 78,0 65,7 71,9 80,4 65,9 73,1 +2,4 +0,2 +1,2 Forlì-Cesena 77,7 62,4 70,1 77,9 62,5 70,2 +0,2 +0,1 +0,1 48

49 Rimini 79,8 62,2 71,0 79,8 62,5 71,1 0 +0,3 +0,1 Massa 75,1 54,6 64,9 75,7 54,5 65,1 +0,6-0,1 +0,2 Lucca 74,5 54,8 64,6 74,7 53,6 64,1 +0,2-1,2-0,5 Pistoia 76,4 56,5 66,3 77,1 55,6 66,3 +0,7-0,9 0 Firenze 79,4 65,2 72,2 80,4 64,6 72,4 +1-0,6 +0,2 Livorno 72,3 56,8 64,5 72,8 57,1 64,9 +0,5 +0,3 +0,4 Pisa 77,9 61,6 69,8 78,6 60,6 69,6 +0,7-1 -0,2 Arezzo 79,0 61,6 70,3 79,2 60,4 69,8 +0,2-1,2-0,5 Siena 77,7 63,1 70,4 77,6 61,2 69,4-0,1-1,9-1 Grosseto 77,6 61,4 69,5 78,4 61,0 69,6 +0,8-0,4 +0,1 Prato 77,4 60,8 69,2 79,1 60,3 69,7 +1,7-0,5 +0,5 Perugia 78,0 62,2 70,1 77,7 58,9 68,2-0,3-3,3-1,9 Terni 72,2 57,7 64,8 72,3 55,4 63,7 +0,1-2,3-1,1 Pesaro Urbino 75,6 59,2 67,5 76,0 59,4 67,8 +0,4 +0,2 +0,3 Ancona 74,0 61,9 68,0 74,7 62,5 68,6 +0,7 +0,6 +0,6 Macerata 77,3 59,4 68,4 78,9 60,0 69,5 +1,6 +0,6 +1,1 Ascoli Piceno 79,3 56,3 67,8 80,7 56,4 68,5 +1,4 +0,1 +0,7 Viterbo 76,1 47,3 61,8 74,0 46,2 60,1-2,1-1,1-1,7 Rieti 71,7 50,1 61,0 71,2 49,7 60,5-0,5-0,4-0,5 Roma 77,4 57,7 67,3 76,5 56,9 66,5-0,9-0,8-0,8 Latina 74,3 45,0 59,6 73,2 44,6 58,8-1,1-0,4-0,8 Frosinone 71,2 42,4 56,8 70,6 42,2 56,4-0,6-0,2-0,4 L'Aquila 73,6 52,6 63,2 71,8 49,5 60,7-1,8-3,1-2,5 Teramo 75,7 52,3 64,0 73,8 48,9 61,3-1,9-3,4-2,7 Pescara 75,6 53,2 64,2 73,7 49,7 61,5-1,9-3,5-2,7 Chieti 75,4 47,6 61,5 74,4 44,7 59,5-1 -2,9-2 Campobasso 72,1 46,4 59,3 69,6 45,1 57,4-2,5-1,3-1,9 Isernia 70,9 50,0 60,6 68,4 48,6 58,6-2,5-1,4-2 Caserta 59,1 27,7 43,3 56,8 26,1 41,3-2,3-1,6-2 Benevento 65,9 42,9 54,4 64,5 40,8 52,6-1,4-2,1-1,8 Napoli 63,8 29,6 46,4 62,3 28,1 44,9-1,5-1,5-1,5 Avellino 73,2 41,7 57,5 70,3 39,4 54,9-2,9-2,3-2,6 Salerno 69,0 40,3 54,5 66,9 37,8 52,2-2,1-2,5-2,3 Foggia 67,3 28,4 47,7 66,0 27,5 46,6-1,3-0,9-1,1 Bari 72,9 38,3 55,5 70,9 36,7 53,7-2 -1,6-1,8 Taranto 70,0 32,3 50,9 67,6 31,1 49,1-2,4-1,2-1,8 Brindisi 67,5 37,9 52,4 65,3 36,5 50,6-2,2-1,4-1,8 Lecce 69,1 39,0 53,7 67,3 37,4 52,0-1,8-1,6-1,7 Potenza 69,3 43,1 56,2 66,5 42,6 54,6-2,8-0,5-1,6 Matera 72,6 37,6 55,1 69,8 37,2 53,5-2,8-0,4-1,6 Cosenza 65,7 37,3 51,4 64,3 35,2 49,6-1,4-2,1-1,8 Catanzaro 67,1 40,8 53,9 65,7 38,7 52,0-1,4-2,1-1,9 Reggio Calabria 61,8 35,3 48,4 60,6 33,4 46,9-1,2-1,9-1,5 Crotone 58,0 28,5 43,1 56,9 26,8 41,7-1,1-1,7-1,4 Vibo Valentia 64,6 36,6 50,7 63,7 34,9 49,4-0,9-1,7-1,3 Trapani 69,8 34,9 52,1 68,7 34,4 51,3-1,1-0,5-0,8 Palermo 68,4 36,6 52,1 67,4 36,1 51,4-1 -0,5-0,7 Messina 66,9 39,8 53,1 65,8 39,4 52,3-1,1-0,4-0,8 Agrigento 72,4 30,5 51,1 70,6 30,6 50,3-1,8 +0,1-0,8 49

50 Caltanissetta 64,2 32,4 47,9 63,4 32,4 47,5-0,8 0-0,4 Enna 70,3 34,5 52,0 68,7 33,8 50,8-1,6-0,7-1,2 Catania 65,1 33,2 48,8 63,8 32,7 47,9-1,3-0,5-0,9 Ragusa 72,9 40,7 56,8 71,2 39,9 55,6-1,7-0,8-1,2 Siracusa 63,9 33,0 48,4 62,6 32,3 47,4-1,3-0,7-1 Sassari 66,3 46,3 56,3 67,0 46,9 57,0 +0,7 +0,6 +0,7 Nuoro 70,8 47,9 59,5 71,1 48,4 59,9 +0,3 +0,5 +0,4 Cagliari 74,1 51,5 62,7 71,8 47,7 59,7-2,3-3,8-3 Oristano 69,0 46,7 58,0 67,8 46,6 57,3-1,2-0,1-0,7 ITALIA 74,4 51,6 63,0 74,2 51,0 62,6-0,2-0,6-0,4 50

51 TASSO DI RICERCA LAVORO SUL TOTALE POPOLAZIONE IN ETA LAVORATIVA MACRO AREA TASSO DI RICERCA LAVORO ANNO 2008 TASSO DI RICERCA LAVORO DIFFERENZA ANNI UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE NORD 2,3 3,1 2,7 3,5 3,8 3,7 +1,2 +1,5 +1 CENTRO 3,5 4,7 4,1 4,4 5,1 4,7 +0,9 +1,6 +0,6 MEZZOGIORNO 6,8 5,8 6,3 7,3 5,6 6,4 +0,5-1,2 +0,1 ITALIA 4,1 4,4 4,2 5,0 4,7 4,9 +0,9 +0,6 +0,7 REGIONI TASSO DI RICERCA LAVORO ANNO 2008 TASSO DI RICERCA LAVORO DIFFERENZA ANNI UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Piemonte 3,1 3,9 3,5 4,7 4,5 4,6 +1,6 +1,4 +1,1 Valle d'aosta 2 2,6 2,3 3 3,6 3, ,6 +1 Lombardia 2,3 2,9 2,6 3,5 3,7 3,6 +1,2 +1,4 +1 Bolzano 1,5 1,9 1,7 2,5 2,7 2, ,2 +0,9 Trento 1,8 2,7 2,2 3 3,7 3,4 +1,2 +1,9 +1,2 Veneto 1,8 3,1 2,4 2,8 3,8 3, ,9 Friuli V.G. 2,1 3,8 2,9 3,6 3,4 3,5 +1,5 +1,3 +0,6 Liguria 3 4,2 3,6 3,6 4,2 3,9 +0,6 +1,2 +0,3 Emilia Romagna 1,9 2,8 2,3 3,4 3,3 3,3 +1,5 +1,4 +1 Toscana 2,5 4,4 3,5 3,3 4,6 4 +0,8 +2,1 +0,5 Umbria 2,5 4,2 3,3 3,8 5,2 4,5 +1,3 +2,7 +1,2 Marche 3 3,4 3,2 4,9 4 4,5 +1, ,3 Lazio 4,5 5,3 4,9 5,1 5,6 5,3 +0,6 +1,1 +0,4 Abruzzo 3,8 4,4 4,1 5 5,6 5,3 +1,2 +1,8 +1,2 Molise 5 5,9 5,4 5,6 5 5,3 +0,6 0-0,1 Campania 6,8 5,5 6,1 7,1 5,1 6,1 +0,3-1,7 0 Puglia 6,6 5,7 6,1 7,4 5,5 6,4 +0,8-1,1 +0,3 Basilicata 6,1 6,2 6,2 6,2 5,5 5,8 +0,1-0,6-0,4 Calabria 6,4 5,7 6,1 6,5 5 5,7 +0,1-1,4-0,4 Sicilia 8,1 6,1 7,1 8,4 6 7,2 +0,3-2,1 +0,1 Sardegna 7 7,6 7,3 7,8 7,4 7,6 +0,8 +0,4 +0,3 ITALIA 4,1 4,4 4,2 5 4,7 4,9 +0,9 +0,6 +0,7 51

52 PROVINCE TASSO DI RICERCA LAVORO TASSO DI RICERCA LAVORO DIFFERENZA TASSO RICERCA ANNI 2008/2009 ANNO 2008 UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Torino 3,6 4,1 3,8 5,5 4,8 5,1 +1,9 +1,2 +1,3 Vercelli 2,3 3,7 3,0 3,4 4,3 3,9 +1, ,9 Novara 3,3 4,2 3,7 5,0 4,9 4,9 +1,7 +1,6 +1,2 Cuneo 1,7 3,3 2,5 2,6 3,8 3,2 +0,9 +2,1 +0,7 Asti 2,3 3,5 2,9 3,5 4,1 3,8 +1,2 +1,8 +0,9 Alessandria 2,7 3,5 3,1 4,1 4,1 4,1 +1,4 +1,4 +1 Biella 2,9 4,1 3,5 4,4 4,8 4,6 +1,5 +1,9 +1,1 Verbania 3,2 3,8 3,5 4,8 4,5 4,6 +1,6 +1,3 +1,1 Aosta 2,0 2,6 2,3 3,0 3,6 3, ,6 +1 Varese 2,3 2,5 2,4 3,5 3,2 3,3 +1,2 +0,9 +0,9 Como 2,5 3,4 2,9 3,7 4,4 4,0 +1,2 +1,9 +1,1 Sondrio 2,7 3,1 2,9 4,0 4,0 4,0 +1,3 +1,3 +1,1 Milano 2,6 2,9 2,8 4,0 3,7 3,8 +1,4 +1,1 +1 Bergamo 1,7 2,4 2,0 2,6 3,0 2,8 +0,9 +1,3 +0,8 Brescia 1,5 2,7 2,1 2,2 3,5 2,8 +0, ,7 Pavia 2,9 3,9 3,4 4,3 5,0 4,6 1,4 +2,1 +1,2 Cremona 2,4 3,3 2,8 3,6 4,2 3,9 +1,2 +1,8 +1,1 Mantova 2,2 3,8 2,9 3,2 4,8 4, ,6 +1,1 Lecco 1,8 2,7 2,2 2,7 3,4 3,0 +0,9 +1,6 +0,8 Lodi 3,1 2,0 2,6 4,5 2,6 3,6 +1,4-0,5 +1 Bolzano 1,5 1,9 1,7 2,5 2,7 2, ,2 +0,9 Trento 1,8 2,7 2,2 3,0 3,7 3,4 +1,2 +1,9 +1,2 Verona 2,2 3,2 2,6 3,3 3,9 3,6 +1,1 +1,7 +1 Vicenza 1,6 3,4 2,5 2,4 4,3 3,3 +0,8 +2,7 +0,8 Belluno 1,5 1,8 1,7 2,3 2,3 2,3 +0,8 +0,8 +0,6 Treviso 1,6 3,2 2,4 2,5 4,0 3,2 +0,9 +2,4 +0,8 Venezia 1,7 3,0 2,3 2,5 3,8 3,2 +0,8 +2,1 +0,9 Padova 2,2 2,7 2,5 3,3 3,4 3,4 +1,1 +1,2 +0,9 Rovigo 1,9 3,0 2,4 2,9 3,8 3, ,9 +0,9 Udine 1,2 4,2 2,7 2,1 3,8 2,9 +0,9 +2,6 +0,2 Gorizia 2,4 5,5 3,9 4,2 5,0 4,6 +1,8 +2,6 +0,7 Trieste 2,8 3,2 3,0 5,0 2,9 3,9 +2,2 +0,1 +0,9 Pordenone 2,8 2,7 2,7 4,8 2,4 3,6 +2-0,4 +0,9 Imperia 3,0 5,7 4,3 3,5 5,7 4,6 +0,5 +2,7 +0,3 Savona 3,5 4,0 3,7 4,1 4,0 4,1 +0,6 +0,5 +0,4 Genova 2,9 4,3 3,6 3,5 4,3 3,9 +0,6 +1,4 +0,3 La Spezia 2,8 2,6 2,7 3,3 2,7 3,0 +0,5-0,1 +0,3 Piacenza 1,5 1,1 1,3 2,8 1,3 2,1 +1,3-0,2 +0,8 Parma 1,7 1,7 1,7 3,1 2,0 2,5 +1,4 +0,3 +0,8 Reggio Emilia 1,2 2,2 1,7 2,2 2,6 2, ,4 +0,7 Modena 1,8 3,1 2,4 3,2 3,7 3,4 +1,4 +1,9 +1 Bologna 1,6 1,7 1,6 2,9 2,0 2,4 +1,3 +0,4 +0,8 Ferrara 2,1 4,9 3,5 3,8 5,8 4,8 +1,7 +3,7 +1,3 Ravenna 1,9 3,0 2,5 3,6 3,6 3,6 +1,7 +1,7 +1,1 Forlì-Cesena 2,4 4,8 3,5 4,3 5,6 5,0 +1,9 +3,2 +1,5 52

53 Rimini 3,8 3,9 3,9 7,0 4,7 5,8 +3,2 +0,9 +1,9 Massa 4,1 9,2 6,6 5,3 9,6 7,5 +1,2 +5,5 +0,9 Lucca 1,9 4,3 3,1 2,5 4,4 3,5 +0,6 +2,5 +0,4 Pistoia 2,4 3,3 2,9 3,2 3,5 3,3 +0,8 +1,1 +0,4 Firenze 2,6 3,8 3,2 3,5 3,9 3,7 +0,9 +1,3 +0,5 Livorno 2,1 4,4 3,3 2,8 4,7 3,7 +0,7 +2,6 +0,4 Pisa 2,2 4,2 3,2 2,9 4,3 3,6 +0,7 +2,1 +0,4 Arezzo 2,5 4,5 3,5 3,3 4,6 3,9 +0,8 +2,1 +0,4 Siena 2,1 3,5 2,8 2,7 3,6 3,2 +0,6 +1,5 +0,4 Grosseto 2,1 4,0 3,1 2,8 4,2 3,5 +0,7 +2,1 +0,4 Prato 3,8 6,0 4,9 5,0 6,3 5,6 +1,2 +2,5 +0,7 Perugia 2,7 4,3 3,5 4,1 5,4 4,8 +1,4 +2,7 +1,3 Terni 1,8 3,7 2,8 2,8 4,7 3, ,9 +1 Pesaro Urbino 2,1 4,4 3,2 3,5 5,3 4,4 +1,4 +3,2 +1,2 Ancona 2,1 3,0 2,6 3,5 3,6 3,5 +1,4 +1,5 +0,9 Macerata 3,5 2,4 3,0 5,9 2,9 4,4 +2,4-0,6 +1,4 Ascoli Piceno 4,4 3,6 4,0 7,3 4,2 5,8 +2,9-0,2 +1,8 Viterbo 5,9 6,5 6,2 6,6 6,9 6,7 +0, ,5 Rieti 4,0 4,6 4,3 4,6 4,9 4,7 +0,6 +0,9 +0,4 Roma 4,2 5,2 4,7 4,8 5,6 5,2 +0,6 +1,4 +0,5 Latina 4,8 5,3 5,0 5,4 5,7 5,5 +0,6 +0,9 +0,5 Frosinone 5,3 5,3 5,3 6,0 5,6 5,8 +0,7 +0,3 +0,5 L'Aquila 4,8 6,1 5,4 6,1 7,7 6,9 +1,3 +2,9 +1,5 Teramo 2,9 3,9 3,4 3,8 4,9 4,3 +0, ,9 Pescara 4,0 4,3 4,1 5,2 5,4 5,3 +1,2 +1,4 +1,2 Chieti 3,7 3,7 3,7 4,8 4,7 4,8 +1, ,1 Campobasso 4,9 6,3 5,6 5,5 5,3 5,4 +0,6 +0,4-0,2 Isernia 5,2 4,8 5,0 5,9 4,1 5,0 +0,7-1,1 0 Caserta 4,4 4,6 4,5 4,6 4,3 4,4 +0,2-0,1-0,1 Benevento 5,4 5,4 5,4 5,8 5,0 5,4 +0,4-0,4 0 Napoli 7,7 5,4 6,5 8,1 5,0 6,5 +0,4-2,7 0 Avellino 5,2 5,9 5,6 5,5 5,5 5,5 +0,3 +0,3-0,1 Salerno 7,1 6,4 6,7 7,5 5,8 6,6 +0,4-1,3-0,1 Foggia 6,5 4,4 5,5 7,4 4,4 5,9 +0,9-2,1 +0,4 Bari 6,1 5,3 5,7 6,9 5,1 6,0 +0,8-1 +0,3 Taranto 5,8 4,7 5,2 6,5 4,5 5,5 +0,7-1,3 +0,3 Brindisi 6,4 6,2 6,3 7,2 6,0 6,6 +0,8-0,4 +0,3 Lecce 8,2 7,9 8,0 9,3 7,6 8,4 +1,1-0,6 +0,4 Potenza 5,3 6,9 6,1 5,4 6,1 5,7 +0,1 +0,8-0,4 Matera 7,6 5,1 6,3 7,6 4,5 6,1 0-3,1-0,2 Cosenza 5,7 5,7 5,7 5,7 4,9 5,3 0-0,8-0,4 Catanzaro 7,9 7,0 7,5 8,0 6,1 7,1 +0,1-1,8-0,4 Reggio Calabria 6,0 4,9 5,4 6,0 4,2 5,1 0-1,8-0,3 Crotone 6,3 5,2 5,8 6,4 4,5 5,4 +0,1-1,8-0,4 Vibo Valentia 8,1 6,3 7,2 8,3 5,5 6,9 +0,2-2,6-0,3 Trapani 5,3 5,9 5,6 5,5 5,8 5,7 +0,2 +0,5 +0,1 Palermo 10,7 7,2 8,9 11,1 7,1 9,1 +0,4-3,6 +0,2 Messina 6,8 7,6 7,2 7,1 7,4 7,3 +0,3 +0,6 +0,1 Agrigento 11,8 5,4 8,6 12,2 5,4 8,7 +0,4-6,4 +0,1 53

54 Caltanissetta 8,4 5,5 6,9 8,8 5,5 7,1 +0,4-2,9 +0,2 Enna 9,0 7,7 8,3 9,3 7,5 8,4 +0,3-1,5 +0,1 Catania 6,8 4,9 5,8 7,0 4,8 5,9 +0,2-2 +0,1 Ragusa 5,9 3,6 4,7 6,1 3,5 4,8 +0,2-2,4 +0,1 Siracusa 5,6 5,7 5,6 5,8 5,5 5,7 +0,2-0,1 +0,1 Sassari 8,3 9,4 8,8 9,1 9,1 9,1 +0,8 +0,8 +0,3 Nuoro 6,6 7,7 7,1 7,3 7,5 7,4 +0,7 +0,9 +0,3 Cagliari 6,8 6,7 6,8 7,6 6,5 7,1 +0,8-0,3 +0,3 Oristano 5,6 7,6 6,6 6,3 7,5 6,9 +0,7 +1,9 +0,3 ITALIA 4,1 4,4 4,2 5,0 4,7 4,9 +0,9 +0,6 +0,7 54

55 LA CASSA INTEGRAZIONE NEL

56 ANALISI DEI DATI DELLA CASSA INTEGRAZIONE () Il 2009, l anno della crisi, del suo impatto sul sistema produttivo e, soprattutto, sulla quantità e sulla qualità del lavoro. L anno nel quale lo strumento base tra gli ammortizzatori sociali, la Cassa Integrazione, è stata sottoposta, nelle sue varie articolazioni (cigo, cigs, cigs in deroga), ad una pressione straordinaria. L andamento è chiaramente evidenziato dai dati riportati nelle tabelle sia dal punto di vista generale, sia nelle specifiche analisi territoriali (regionale e provinciale). Nell anno 2009 vi è stato un aumento complessivo delle ore autorizzate del 311,4% rispetto al 2008, un aumento che ha fortemente caratterizzato il Nord (più 425,1%), seguito dal Centro (più 284,4%) e dal Mezzogiorno (più 131,3%). Nello specifico, aumenta del 410,4% la cassa integrazione ordinaria e del 209,4% la cassa integrazione straordinaria. Complessivamente, nel 2009, sono stati coinvolti dalla cassa integrazione oltre 450 Mila unità lavorative che rappresentano il 2,6% dell occupazione dipendente, con un aumento di 341 Mila unità rispetto al L aumento, nel 2009, del ricorso alla cassa integrazione, ha investito indiscriminatamente tutte le Regioni italiane con il picco più alto in Emilia Romagna dove la cassa integrazione è cresciuta, rispetto all anno 2008, del 699,8%, seguita dalla Lombardia (più 491,6%) e dall Abruzzo (più 452,9%). E, invece, la Basilicata la Regione con l aumento più basso (più 36,7%). Se si rapportano, a livello regionale, le unità lavorative in cassa integrazione sul totale dell occupazione dipendente, in Piemonte 6 lavoratori su 100 sono stati in cassa integrazione a zero ore; in Abruzzo 5 su 100 ed in Lombardia 4 su 100. Dall analisi della cassa integrazione dal punto di vista territoriale, emergono alcuni dati che colpiscono e che meritano di essere sottolineati: a fronte di un aumento in percentuale che ha investito quasi la totalità delle Province italiane, con il picco di 1.862% a Reggio Emilia, è nella sola Provincia di Nuoro che nel 2009, rispetto al 2008, è diminuito il ricorso alla cassa integrazione (meno 15,5%). In particolare, ad eccezione di Nuoro (dove vi è stata una diminuzione, rispetto al 2008, del 24,3%), in tutte le Province vi è stato un aumento della cassa integrazione ordinaria con il picco di Lecco (più 1.600%). Sono 7, invece, Province interessate dalla diminuzione, in valori percentuali, della cassa integrazione straordinaria: la diminuzione maggiore a Caltanissetta (meno 63,8%), seguita da Enna (meno 43,8%), da Grosseto (meno 33,8%), da Agrigento (meno 23,2%), da Cosenza (meno 22,6%), da Nuoro (meno 13,7%) e da Messina (meno 7,7%). Mentre aumenta nel resto delle Province con il picco a Pesaro (più 7.480%). Se si rapportano, a livello provinciale, le unità lavorative in cassa integrazione sul totale dell occupazione dipendente, a Varese sono 9 su 100 i lavoratori coinvolti dall ammortizzatore sociale, a Biella e Lecco sono 8 su 100, a L Aquila, Vercelli e Torino sono 7 su

57 CASSA INTEGRAZIONE: ORE AUTORIZZATE MACRO AREE ANNO 2008 DIFFERENZA % ANNO 2008/ CIGO CIGS totale CIGO CIGS+DEROGA totale Diff. Diff. Diff. CIGO CIGS+DEROGA totale NORD ,9 +280,6 +425,1 CENTRO ,7 +258,5 +284,4 MEZZOGIORNO ,9 +77,0 +131,3 ITALIA ,4 +209,4 +311,4 REGIONI ANNO 2008 DIFFERENZA % ANNO 2008/ CIGO CIGS totale CIGO CIGS+DEROGA totale Diff. Diff. Diff. CIGO CIGS+DEROGA totale PIEMONTE ,7 +182,5 +363,7 VALLE D'AOSTA ,3 +69,6 +91,7 LOMBARDIA ,4 +330,7 +491,6 LIGURIA ,7 +160,3 +167,3 BOLZANO , ,2 +221,9 TRENTO ,4 +191,6 +159,2 VENETO ,1 +313,3 +425,7 FRIULI V.G ,1 +162,5 +318,2 EMILIA ROMAGNA ,4 +541,2 +699,8 TOSCANA ,6 +212,7 +310,8 UMBRIA ,7 +263,4 +317,1 MARCHE ,0 +156,3 +283,3 LAZIO ,9 +326,1 +265,1 ABRUZZO ,0 +275,8 +452,9 MOLISE ,8 +90,2 +196,4 CAMPANIA ,1 +43,3 +92,2 PUGLIA ,0 +114,5 +161,9 BASILICATA ,1 +69,3 +36,7 CALABRIA ,8 +35,6 +57,5 SICILIA ,7 +14,5 +82,6 SARDEGNA ,9 +73,7 +75,3 ITALIA ,4 +209,4 +311,4 57

58 PROVINCE ANNO 2008 DIFFERENZA % ANNO 2008/ CIGO CIGS totale CIGO CIGS+DEROGA totale Diff. Diff. Diff. CIGO CIGS+DEROGA totale Alessandria ,1 +273,0 +361,6 Asti ,4 +126,7 +494,8 Biella ,7 +225,7 +204,4 Cuneo ,5 +279,0 +443,8 Novara ,4 +157,1 +267,2 Torino ,5 +164,0 +385,5 Verbania ,2 +76,9 +306,1 Vercelli ,3 +124,3 +371,7 Aosta ,3 +69,6 +91,7 Aosta ,3 +69,6 +91,7 Bergamo ,7 +216,2 +417,0 Brescia ,3 +419,1 +652,9 Como ,3 +643,2 +663,2 Cremona , ,8 +785,5 Lecco ,9 +492, ,1 Lodi ,4 +913,8 +673,4 Milano ,8 +436,8 +580,6 Mantova ,2 +777,3 +633,7 Pavia ,7 +519,8 +403,5 Sondrio ,1 +155,0 +222,4 Varese ,9 +117,6 +263,3 Genova ,8 +155,7 +171,3 Imperia ,3 +50,8 +28,7 La Spezia , ,3 +401,7 Savona ,2 +18,8 +100,0 Bolzano , ,2 +221,9 Trento ,4 +191,6 +159,2 Belluno ,3 +662,9 +432,5 Padova ,6 +311,3 +512,5 Rovigo ,1 +72,9 +162,9 Treviso ,9 +493,0 +508,0 Venezia ,7 +188,7 +249,0 Vicenza ,9 +416,4 +531,1 Verona , ,5 +686,8 Gorizia ,0 +76,5 +299,2 Pordenone ,4 +27,2 +207,5 Trieste ,7 +83,4 +189,2 Udine ,4 +621,2 +553,1 Bologna ,6 +257,3 +523,9 58

59 Ferrara ,4 +487,4 +444,5 Forli , ,4 +804,9 Modena ,0 +855, ,9 Piacenza ,8 +298,4 +696,2 Parma ,9 +280,2 +425,3 Ravenna ,3 +742,9 +652,2 Reggio Emilia , , ,4 Rimini ,8 +501,1 +706,3 Arezzo ,8 +218,1 +230,9 Firenze ,7 +275,7 +447,7 Grosseto ,3-33,8 +155,3 Livorno ,0 +42,1 +424,9 Lucca ,3 +168,5 +206,5 Massa Carrara ,0 +324,7 +219,7 Pisa , ,0 +483,7 Prato ,2 +178,5 +174,9 Pistoia ,8 +746,3 +440,9 Siena ,3 +91,7 +206,3 Perugia ,8 +268,0 +307,0 Terni ,8 +208,1 +376,9 Ancona ,5 +89,4 +225,8 Ascoli Piceno ,0 +97,7 +186,7 Macerata ,9 +195,0 +222,2 Pesaro , ,6 +761,8 Frosinone ,6 +110,4 +158,0 Latina ,4 +67,3 +125,8 Rieti ,7 +222,8 +184,2 Roma ,6 +635,5 +513,9 Viterbo ,3 +60,6 +140,4 L'Aquila ,8 +258,5 +394,8 Chieti ,7 +638,1 +472,0 Pescara ,3 +249,5 +304,4 Teramo ,0 +251,4 +595,8 Campobasso ,4 +34,5 +176,0 Isernia ,4 +295,9 +245,1 Avellino ,4 +151,8 +193,1 Benevento ,1 +77,9 +72,9 Caserta ,4 +6,6 +29,5 Napoli ,6 +80,0 +134,1 Salerno ,4 +49,4 +82,9 Bari ,4 +124,3 +125,0 Brindisi ,7 +211,5 +148,3 Foggia ,2 +49,4 +164,1 Lecce ,8 +182,6 +145,7 Taranto ,2 +59,3 +258,3 Matera ,9 +39,4 +63,1 Potenza ,4 +222,0 +20,8 Cosenza ,0-22,6 +10,3 Catanzaro ,1 +27,4 +73,6 59

60 Crotone ,5 +173,0 +156,7 Reggio Calabria ,6 +148,8 +155,1 Vibo Valentia ,8 +286,6 +120,7 Agrigento ,9-23,2 +42,8 Caltanissetta ,0-63,8 +75,2 Catania ,9 +53,7 +180,5 Enna ,1-43,8 +45,3 Messina ,6-7,7 +47,1 Palermo ,2 +27,0 +65,4 Ragusa ,9 +64,9 +523,0 Siracusa ,2 +70,3 +56,4 Trapani ,2 +28,1 +49,0 Cagliari ,9 +191,4 +188,2 Nuoro ,3-13,7-15,5 Oristano ,9 +37,4 +42,1 Sassari ,5 +85,6 +104,2 ITALIA ,4 +209,4 +311,4 60

61 STIME UIL LAVORATORI INTERESSATI MACRO AREE ANNO 2008 DIFFERENZA (valori assoluti) ANNO 2008/ DIFFERENZA (valori percentuali) ANNO 2008/ CIGO CIGS totale CIGO CIGS+DEROGA totale Diff. Diff. Diff. Diff. Diff. Diff. CIGO CIGS+DEROGA totale CIGO CIGS+DEROGA totale NORD ,0 +280,6 +425,1 CENTRO ,6 +258,5 +284,4 MEZZOGIORNO ,9 +77,0 +131,3 ITALIA ,4 +209,4 +311,4 REGIONI ANNO 2008 DIFFERENZA (valori assoluti) ANNO 2008/ DIFFERENZA (valori percentuali) ANNO 2008/ CIGO CIGS totale CIGO CIGS+DEROGA totale Diff. Diff. Diff. Diff. Diff. Diff. CIGO CIGS+DEROGA totale CIGO CIGS+DEROGA totale PIEMONTE ,6 +182,5 +363,7 VALLE D'AOSTA ,0 +69,2 +91,4 LOMBARDIA ,4 +330,7 +491,6 LIGURIA ,6 +160,3 +167,3 BOLZANO , ,2 +222,1 TRENTO ,5 +190,9 +159,2 VENETO ,1 +313,3 +425,7 FRIULI V.G ,0 +162,5 +318,2 EMILIA R ,3 +541,2 +699,7 TOSCANA ,5 +212,7 +310,7 UMBRIA ,0 +263,6 +317,3 MARCHE ,2 +156,2 +283,3 LAZIO ,9 +326,1 +265,1 ABRUZZO ,2 +275,9 +453,0 MOLISE ,4 +90,5 +196,9 CAMPANIA ,1 +43,3 +92,2 PUGLIA ,0 +114,5 +161,9 BASILICATA ,1 +69,4 +36,7 CALABRIA ,8 +35,6 +57,5 SICILIA ,7 +14,5 +82,6 SARDEGNA ,8 +73,8 +75,3 ITALIA ,4 +209,4 +311,4 61

62 PROVINCE ANNO 2008 DIFFERENZA (v.a.) ANNO 2008/ CIGO CIGS totale CIGO CIGS+DEROGA totale Diff. Diff. Diff. CIGO CIGS+DEROGA totale Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli Aosta Aosta Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Milano Mantova Pavia Sondrio Varese Genova Imperia La Spezia Savona Bolzano Trento Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona Gorizia Pordenone Trieste Udine Bologna Ferrara Forli Modena Piacenza Parma

63 Ravenna Reggio Emilia Rimini Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Prato Pistoia Siena Perugia Terni Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo L'Aquila Chieti Pescara Teramo Campobasso Isernia Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto Matera Potenza Cosenza Catanzaro Crotone Reggio Calabria Vibo Valentia Agrigento Caltanissetta

64 Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Cagliari Nuoro Oristano Sassari ITALIA

65 CASSA INTEGRAZIONE TOTALE:: ANDAMENTO MENSILE ORE AUTORIZZATE ((anno 2009)) PROVINCE GEN 2009 FEB 2009 MAR 2009 APR 2009 MAG 2009 GIU 2009 LUG 2009 AGO 2009 SET 2009 OTT 2009 NOV 2009 DIC 2009 Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli PIEMONTE Aosta VALLE D AOSTA Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Milano Mantova Pavia Sondrio Varese LOMBARDIA Genova Imperia La Spezia Savona LIGURIA BOLZANO TRENTO Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona VENETO

66 Gorizia Pordenone Trieste Udine FRIULI V.G Bologna Ferrara Forli Modena Piacenza Parma Ravenna Reggio Emilia Rimini EMILIA R Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Prato Pistoia Siena TOSCANA Perugia Terni UMBRIA Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro MARCHE Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo LAZIO L'Aquila Chieti Pescara Teramo ABRUZZO Campobasso Isernia MOLISE

67 Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno CAMPANIA Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto PUGLIA Matera Potenza BASILICATA Cosenza Catanzaro Crotone Reggio Calabria Vibo Valentia CALABRIA Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani SICILIA Cagliari Nuoro Oristano Sassari SARDEGNA ITALIA

68 CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA: ANDAMENTO MENSILE ORE AUTORIZZATE (anno 2009) PROVINCE GEN 2009 FEB 2009 MAR 2009 APR 2009 MAG 2009 GIU 2009 LUG 2009 AGO 2009 SET 2009 OTT 2009 NOV 2009 DIC 2009 Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli PIEMONTE Aosta VALLE D AOSTA Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Milano Mantova Pavia Sondrio Varese LOMBARDIA Genova Imperia La Spezia Savona LIGURIA BOLZANO TRENTO Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona VENETO

69 Gorizia Pordenone Trieste Udine FRIULI V.G Bologna Ferrara Forli Modena Piacenza Parma Ravenna Reggio Emilia Rimini EMILIA ROMAGNA Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Prato Pistoia Siena TOSCANA Perugia Terni UMBRIA Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro MARCHE Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo LAZIO L'Aquila Chieti Pescara Teramo ABRUZZO

70 Campobasso Isernia MOLISE Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno CAMPANIA Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto PUGLIA Matera Potenza BASILICATA Cosenza Catanzaro Crotone Reggio Calabria Vibo Valentia CALABRIA Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani SICILIA Cagliari Nuoro Oristano Sassari SARDEGNA ITALIA

71 CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA: ANDAMENTO MENSILE ORE AUTORIZZATE (anno 2009) PROVINCE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli PIEMONTE Aosta VALLE AOSTA Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Milano Mantova Pavia Sondrio Varese LOMBARDIA Genova Imperia La Spezia Savona LIGURIA BOLZANO TRENTO Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Vicenza Verona VENETO

72 Gorizia Pordenone Trieste Udine FRIULI V.G Bologna Ferrara Forli Modena Piacenza Parma Ravenna Reggio Emilia Rimini EMILIA R Arezzo Firenze Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Prato Pistoia Siena TOSCANA Perugia Terni UMBRIA Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro MARCHE Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo LAZIO L'Aquila Chieti Pescara Teramo ABRUZZO Campobasso Isernia MOLISE

73 Avellino Benevento Caserta Napoli Salerno CAMPANIA Bari Brindisi Foggia Lecce Taranto PUGLIA Matera Potenza BASILICATA Cosenza Catanzaro Crotone Reggio Calabria Vibo Valentia CALABRIA Agrigento Caltanissetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani SICILIA Cagliari Nuoro Oristano Sassari SARDEGNA ITALIA

74 LA CASSA INTEGRAZIONE IN ITALIA: CIGO - CIGS (+ CIGS IN DEROGA) TOTALE CASSA INTEGRAZIONE (ORE AUTORIZZATE) ANDAMENTO GENNAIO 2009 DICEMBRE GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC CIGO CIGS DEROGA I dati di febbraio-marzo ed aprile sulla cassa in deroga sono stati calcolati come media aritmetica del totale del trimestre, essendo disponibile il dato del trimestre pari a ore autorizzate. 74

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