DOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005)
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2 DOCUMENTO TECNICO Parere di ARPA Lazio (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005) relativo alle attività di monitoraggio, al controllo degli impianti e delle emissioni nell ambiente ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Il documento che segue è redatto per l espressione del parere di ARPA Lazio sulle attività di monitoraggio, del controllo degli impianti e delle emissioni nell ambiente che, a partire dal 13 febbraio 2008, le Autorità competenti ai sensi dell art. 5 c. 11 del D. Lgs. 59/05 devono acquisire, nell ambito del procedimento autorizzativo, per gli impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale. Il documento descrive le misure previste per controllare le emissioni nell ambiente nonché le attività di autocontrollo e controllo programmato (Arpa Lazio) che il gestore deve indicare all Autorità competente ai sensi dell art. 5 comma 1 lettera h) D. Lgs.59/2005 (modificato dall art. 36 del D. Lgs. 4/08). Sostituisce ed integra quanto previsto nella scheda E (modalità di gestione degli aspetti ambientali e piano di monitoraggio) riportata nella modulistica per la presentazione della domanda di autorizzazione integrata ambientale (Decreto legislativo 59/05) approvata con la deliberazione della Giunta regionale del Lazio 16 maggio 2006, n Attraverso la compilazione degli schemi e delle tabelle riportati nel documento, tenendo presente quanto previsto nella citata scheda E, la Ditta fornisce alcune basilari informazioni sui monitoraggi e i delle emissioni e dei parametri di processo, che ritiene più idonei per la valutazione di conformità ai principi della normativa IPPC e contestualmente propone le frequenze di autocontrollo e di controllo programmato che richiede l intervento di Arpa Lazio. L Autorità competente chiederà, su tali proposte, il parere di ARPA Lazio, ai sensi dell art. 5 c.11 del D. Lgs.59/05, riservandosi, ove lo ritenga necessario, di effettuare delle modifiche Nota : E importante attenersi agli schemi e alle tabelle riprodotti mentre le voci utilizzate nei comparti e nelle misure possono essere modificate e/o sostituite per meglio rappresentare le attività di monitoraggio e controllo dell impianto. Tale documento è passibile di miglioramento nel corso dell utilizzo.
3 MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto COMPLESSO IMPIANTISTICO PER LO SMALTIMENTO DI MATERIALI INERTI AUTORIZZATO CON DETERMINA REGIONE LAZIO B6278 DEL 14/12/2009 Localizzazione Gestore Provincia di ROMA Comune di ROMA Via GIOVANNI CANESTRINI LOCALITA PORTA MEDAGLIA ADREASTEA S.r.l. Provincia di ROMA Comune di ROMA P.zza BENEDETTO CAIROLI, 2 Caratteristiche dell impianto Il Complesso impiantistico per lo smaltimento dei materiali provenienti da impianti assoggettati alla direttiva IPPC (decreto legislativo n. 59/2005, Allegato 1, punto 5.3 Impianti per l'eliminazione dei rifiuti non pericolosi quali definiti nell'allegato 11 A della direttiva 75/442/CEE ai punti D8, D9 con capacità superiore a 50 tonnellate al giorno). FINALITÀ DEL PIANO In attuazione dell art. 7 (condizioni dell'autorizzazione integrata ambientale), comma 6 (requisiti di controllo) del D. Lgs. n. 59 del 18 febbraio 2005 e della modifica apportata (art. 36 del D. Lgs. 4/08) alla lettera h) comma 1 dell art. 5 D. Lgs.59/2005, la proposta del Piano di Monitoraggio e che segue, ha la finalità principale della verifica di conformità dell esercizio dell impianto alle condizioni prescritte nell Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che verrà rilasciata per l attività IPPC dell impianto e farà, pertanto, parte integrante dell AIA suddetta. I CONTENUTI DEL PMeC I punti fondamentali considerati nella stesura del presente PMeC, sulla base anche di quanto indicato ai Punti D e H delle Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio - del Decreto 31 gennaio 2005, sono quelli indicati nella seguente lista di controllo: 1. Chi realizza il monitoraggio Il seguente rapporto indica le modalità per la predisposizione ottimale del Sistema di Monitoraggio delle Emissioni (SME) che il gestore svolgerà per l attività IPPC e di cui sarà il responsabile. 2. Individuazione Componenti Ambientali interessate e Punti di 2
4 Vengono identificate e quantificare le prestazioni ambientali dell impianto, in maniera tale da consentire all Autorità competente al rilascio dell autorizzazione e al controllo di verificare la conformità con le condizioni dell autorizzazione che verrà rilasciata. Il Piano individua inoltre le modalità di controllo che possono consentire all Autorità competente di verificare la realizzazione degli interventi da effettuare sull impianto alle prescrizioni AIA e indica un appropriato sistema di controllo per consentire il monitoraggio di tali interventi (report periodici, visite/ispezioni con scadenze programmate, etc.) 3. Scelta degli Inquinanti/Parametri da monitorare La scelta dei parametri da monitorare è stata formulata sulla base del processo produttivo, dalle materie prime e dalle sostanze chimiche utilizzate e/o rilasciate dall impianto. L individuazione dei parametri da monitorare tiene conto di quanto indicato nell I del D. Lgs. 59/ Metodologie di monitoraggio In generale si hanno i seguenti metodi: Misure dirette continue o discontinue Misure indirette fra cui: -Parametri sostitutivi -Bilancio di massa -Altri calcoli -Fattori di emissione L elenco dei metodi di monitoraggio, in riferimento alla normativa italiana, e alle eventuali tecniche alternative, è riportato ai Punti F e G delle Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio del Decreto 31 gennaio In relazione alla specificità dell impianto, dimensione-portate-inquinanti, di cui trattasi il metodo adottato è quello della misura diretta discontinua. 5. Espressione dei risultati del monitoraggio Le unità di misura che verranno utilizzate sono le seguenti: Concentrazioni Portate di massa Unità di misura specifiche e fattori di emissione Unità di misura relative all effetto termico 6. Gestione dell incertezza della misura Il gestore dell impianto viene dichiarata l incertezza complessiva associata ad ogni singola misura in funzione della metodica e/o della strumentazione utilizzata (così come indicato nel Punto H delle Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio - del Decreto 31 gennaio 2005). 7. Tempi di monitoraggio Sono stati stabiliti in relazione al tipo di processo e alla tipologia delle emissioni, consentendo di ottenere dati significativi e confrontabili con i dati di altri impianti. 3
5 QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE C O M P A R T I CONSUMI EMISSIONI IN ARIA EMISSIONI IN ACQUA EMISSIONI SONORE RADIAZIONI EMISSIONI ECCEZIONALI ACQUE SOTTERRANEE SUOLO RIFIUTI GESTIONE IMPIANTO M I S U R E Materie prime e ausiliarie, Risorse idriche, Energia elettrica/termica Combustibili Misure periodiche e continue Sistemi di trattamento fumi Emissioni diffuse e fuggitive Misure periodiche e continue Sistemi di depurazione Misure periodiche radiometrico Piezometri Misure piezometriche qualitative e quantitative Aree di stoccaggio Misure periodiche rifiuti in ingresso e in uscita Parametri di processo Indicatori di performance e manutenzione Controlli sui macchinari Interventi di manutenzione ordinaria Controlli sui punti critici Punti critici degli impianti e dei processi produttivi Interventi di manutenzione sui punti critici 4
6 QUADRO DELLE ATTIVITA DI MONITORAGGIO DI AUTOCONTROLLO E CONTROLLO PROGRAMMATO GESTORE COMPARTO Autocontrollo Reporting Ispezioni programmate ARPA LAZIO Campionamenti/ analisi Consumi Materie prime e ausiliarie alla ricezione Risorse idriche in continuo Energia elettrica e termica in continuo Combustibili alla ricezione Emissione in aria Misure periodiche semestrale Misure continue Sistemi di trattamento fumi Emissioni diffuse e fuggitive semestrale - Emissione in acqua Misure periodiche trimestrale - Misure continue Sistemi di depurazione periodicamente - Emissioni eccezionali Evento ad evento ad evento Emissione Sonore Misure periodiche Radiazioni radiometrico Acque sotterranee Piezometri Suolo Aree di stoccaggio serbatoi del percolato Mensile (volume) Trimestrale (composizione) settimanale - Celle di maturazione giornaliera/mensile - Discarica giornaliera/mensile - Rifiuti - Misure periodiche in ingresso - Misure periodiche in uscita - Gestione impianto - Parametri di processo periodico - Indicatori di performance periodico - e manutenzione Secondo libretto di uso e manutenzione - Controlli sui macchinari trimestrale - Interventi di manutenzione Secondo libretto di ordinaria uso e manutenzione - Controlli sui punti critici Punti critici degli impianti e dei processi produttivi Interventi di manutenzione sui punti critici
7 PROPOSTA PARAMETRI DA MONITORARE Denominazione Codice CAS Ubicazione stoccaggio Calce - D2 CONSUMO MATERIE PRIME E AUSILIARIE TABELLA: C1 Gestore ARPA LAZIO Fase di Quantità Metodo utilizzo U.M. misura autocontrollo 8 - Miscelazione terreno/calce Max mc/anno Fattura di acquisto Reporting note alla ricezione informatizzato CONSUMO RISORSE IDRICHE Tipologia di approvvigiona mento Da pozzo Punto misura contatore TABELLA: C2 Gestore ARPA LAZIO Fase di Quantità Metodo utilizzo U.M. misura autocontrollo Servizi, innaffiatura copertura discarica, lavaggio piazzali e strade di accesso Reporting note mc/anno contatore continuo informatizzato 6
8 Descrizione Tipologia Punto di misura Energia importata da rete esterna CONSUMO ENERGIA TABELLA: C3 Gestore ARPA LAZIO Fase di Quantità Metodo utilizzo MWh/a misura autocontrollo elettrica Contatore Servizi generali lettura continuo compilazioni registri Reporting note Tipologia Punto misura Ubicazione stoccaggio gasolio - - Mezzi meccanici 480* benzina - - * valori stimati CONSUMO COMBUSTIBILI TABELLA: C4 Gestore ARPA LAZIO Fase di Quantità Metodo utilizzo Ton/anno misura autocontrollo Attrezzature ed utensili meccanici 1* Fatture di acquisto Fatture di acquisto Alla ricezione Alla ricezione Compilazione registri Compilazione registri Reporting note Semestrale semestrale 7
9 EMISSIONI IN ARIA Punto di monitoraggio 2 punti di monitoraggio monte-valle rispetto alla direzione principale dei venti Parametro TABELLA: C5 Gestore ARPA LAZIO Tipo di determinazione Quantità Metodo U.M. misura autocontrollo SO 2 Misura diretta discontinua g/m 3 D.M. NOx Misura diretta discontinua g/m 3 D.M. CO Misura diretta discontinua mg/m 3 D.M. O 3 Misura diretta discontinua g/m 3 D.M. Benzene Misura diretta discontinua g/m 3 D.M. Mercaptani Misura diretta discontinua mg/nm 3 D.M. Cloruri Misura diretta discontinua mg/nm 3 D.M. Reporting note Registrazione cartacea e/o semestrale elettronica su sistema gestionale interno semestrale semestrale semestrale semestrale semestrale semestrale 8
10 PM 10 Misura diretta discontinua mg/nm 3 D.M. Polveri totali sospese su base oraria Polveri gravimetriche su base di 24 ore Misura diretta discontinua mg/nm 3 D.M. Misura diretta discontinua mg/nm 3 D.M. Idrocarburi totali Misura diretta discontinua mg/nm 3 D.M. Idrocarburi volatili Misura diretta discontinua mg/nm 3 D.M. U.R Misura diretta discontinua % Pressione Misura diretta discontinua mbar Temperatura Misura diretta discontinua C Pluv. Misura diretta discontinua mm D.M. D.M. D.M. D.M. semestrale semestrale semestrale semestrale semestrale semestrale semestrale semestrale semestrale 9
11 Rad. Sol. Misura diretta discontinua W/m 2 D.M. Dir. vento Misura diretta discontinua g/nord Vel. Vento Misura diretta discontinua m/sec (4) : (LG S.M.) D.M. D.M. D.M. semestrale semestrale semestrale SISTEMI DI TRATTAMENTO FUMI Punto emissione Sistema di abbattimento TABELLA: C6 Gestore ARPA LAZIO Parti soggette a manutenzione Punti di controllo del corretto Reporting note (periodicità) funzionamento autocontrollo EMISSIONI DIFFUSE Descrizione Polveri Poveri e gas di scarico TABELLA: C7 Gestore ARPA LAZIO Origine (punto di emissione) prevenzione autocontrollo ED1/ED2 riempimento svuotamento vasche e celle di maturazione ED3 veicoli in transito all interno dell impianto Reporting note - Come tabella C5 Come tabella C5 Come tabella C5 - Come tabella C5 Come tabella C5 Come tabella C5 10
12 EMISSIONI FUGGITIVE Descrizione TABELLA: C8 Gestore ARPA LAZIO Origine (punto di emissione) prevenzione Reporting note autocontrollo EMISSIONI IN ACQUA Punto emissione Tipologia di scarico Recettore P1 Imhoff - subirrigazione Sottosuolo P2 P3 P4 (SF1) P5 (SF2) Scarico acque di seconda pioggia ed eventualmente acque di prima pioggia dopo verifica analitica provenienti dal piazzale di ingresso Acque meteoriche provenienti dalle aree esterne all'impianto (MN3) Scarico acque meteoriche provenienti dalle aree esterne della discarica e dal capping dei lotti esauriti (MN1) Scarico acque meteoriche provenienti dalle aree esterne della discarica e dal capping dei lotti esauriti (MN2) Canale di gronda MN2 Fosso dello Schizzanello Fosso dello Schizzanello Fosso dello Schizzanello A1 Scarico del percolato della discarica proveniente dalle cisterne di stoccaggio dopo verifica analitica A2** Scarico del percolato delle celle di stoccaggio proveniente dalle cisterne di stoccaggio dopo verifica analitica Suolo o reticolo superficiale ** il punto di scarico autorizzato con la Variante non sostanziale n. G13030 del 2/10/2015, verrà reso operativo previa comunicazione agli Enti preposti. La codifica deve essere riportata sugli elaborati grafici e sulle schede tecniche della modulistica regionale Suolo o reticolo superficiale 11
13 Punto emissione Pozzetti fiscali di controllo P2-P3-P4-P5 A1- A2** TABELLA C9 Gestore ARPA LAZIO Metodica Metodo Parametro campionamento e Reporting note conservazione misura autocontrollo ph Temperatura - - Conducibilità COD 1030 apat/irsa 5130 Cromo totale 1030 apat/irsa 3160 Cromo VI 1030 apat/irsa 3150 Piombo 1030 apat/irsa 3230 Zinco 1030 apat/irsa 3320 Ferro 1030 apat/irsa 3160 Fosforo totale (come P) 1030 apat/irsa 4110 Rame 1030 apat/irsa 3250 Cadmio 1030 apat/irsa 3120 Nichel 1030 apat/irsa 3220 Cloruri 1030 apat/irsa 4090 Solfati 1030 apat/irsa 4140 Azoto ammoniacale 1030 apat/irsa 4030 Azoto nitroso 1030 apat/irsa 4050 Azoto nitrico 1030 apat/irsa 4040 Fenoli 1030 apat/irsa 5070 Solventi organici aromatici 1030 apat/irsa 5140 Stagno 1030 apat/irsa 3020 Alluminio 1030 apat/irsa 3020 Arsenico 1030 apat/irsa 3020 Cianuri 1030 apat/irsa 4070 Fluoruri 1030 apat/irsa 4020 Solidi sospesi totali 1030 apat/irsa 2090 ph Solidi sedimentabili 2h Materiali grossolani 1030 Visivo Solidi sospesi totali BOD5 (O2) trimestrale trimestrale Registrazione cartacea e/o elettronica Registrazione cartacea e/o elettronica ** il punto di scarico autorizzato con la Variante non sostanziale n. G13030 del 2/10/2015, verrà reso operativo previa comunicazione agli Enti preposti. 12
14 COD (O2) Arsenico 1030 Cromo totale 1030 Nichel 1030 EPA 6010C Piombo Zinco 1030 Fosforo totale 1030 Azoto ammoniacale Azoto nitroso Azoto nitrico Fluoruri Cloruri Solfati Tensioattivi totali Tensioattivi anionici Tensioattivi non ionici 1030 Anal.chem V57 N Idrocarburi totali
15 Punto emissione A1-A2** P2 P1 Sistema di trattamento (stadio di trattamento) - Vasca di prima pioggia Fossa Imhoff SISTEMI DI DEPURAZIONE TABELLA C10 Gestore ARPA LAZIO Elementi caratteristici di ciascuno stadio Dispositivi di controllo* Punti di controllo del corretto funzionamento Tenuta delle giunzioni e integrità tubi di adduzione Sistema raccolta Corretta funzionalità elettropompa Tenuta delle giunzioni e integrità tubi di adduzione Assenza fessurazioni vasca Sistema raccolta acque Tenuta delle giunzioni e integrità tubi di adduzione Sistema raccolta acque autocontrollo Reporting note Periodicamente Registrazione cartacea e/o elettronica Giornalmente Giornalmente Trimestrale Registrazione cartacea e/o elettronica Trimestrale Giornalmente * Specificare se i dispositivi di controllo sono esclusivamente utilizzati per il controllo oppure per il controllo/processo. Periodicamente Giornalmente ** Il punto di scarico autorizzato con la Variante non sostanziale n. G13030 del 2/10/2015, verrà reso operativo previa comunicazione agli Enti preposti. Reporting e Reporting e Reporting e Reporting e Reporting e Reporting e Reporting e Reporting e 14
16 Tipo di evento Fase di lavorazione EMISSIONI ECCEZIONALI IN CONDIZIONI PREVEDIBILI TABELLA C11 Gestore ARPA LAZIO inizio Fine Data, Reporting Data, Commenti comunicazione ora ora all autorità Comunicazione mediante Raccomandata AR Ad evento note Condizione anomala di funzionamento Parametro / inquinante Concentrazione mg/mc EMISSIONI ECCEZIONALI IN CONDIZIONI IMPREVEDIBILI TABELLA C12 Gestore ARPA LAZIO inizio fine superamento superamento Reporting Commenti comunicazione Data, Data, all autorità ora ora informatizzata dopo un ora dall evento (superamento > 1h) Ad evento note Parametro Livello di emissione Tipo di determinazione Misura dirette discontinue U.M. EMISSIONI SONORE TABELLA C13 Gestore ARPA LAZIO Meto Punto di monito dica raggio autocontrollo db(a) (LG S.M.) D.M. * * secondo le normative vigenti in materia di acustica ambientale (L. 447/95, D.M. 16/03/98 e successivi) Al confine aziendale e presso i ricettori, in corrispondenza di una serie di punti ritenuti idonei e comprendenti quelli già considerati, nonché presso eventuali ulteriori postazioni ove si presentino criticità acustiche Registrazione cartacea e/o elettronica su sistema gestionale interno Reporting note Annuale Annuale 15
17 CONTROLLO RADIOMETRICO TABELLA C14 Gestore ARPA LAZIO Materiale controllato controllo (1) Reporting note autocontrollo controllo (2) 1 Descrivere il tipo di monitoraggio (automatico, manuale, visivo, strumentale 2 Per esempio: registro, sistema informatico, documento di trasporto, altro Piezometri Pz1, Pz2, Pz3 Pz4, Pz5, Pz6 ACQUE SOTTERRANEE TABELLA C15 Gestore ARPA LAZIO Parametro Quantità Metodo U.M. misura autocontrollo Reporting note ph unità trimestrale 2060 Temperatura C - trimestrale Conducibilità elettrica S/l trimestrale 2030 Ossidabilità Acque trimestrale potabili Cloruri trimestrale 3250 Solfati trimestrale 4020 Ferro trimestrale 3160 Manganese trimestrale 4020 Azoto ammoniacale trimestrale 4030 Azoto nitroso trimestrale 4050 Azoto nitrico trimestrale BOD
18 Carbonio organico Calcio Sodio Potassio Fluoruri IPA Arsenico Rame Cadmio Cromo totale Cromo IV Mercurio Nichel Piombo Manganese Zinco Comp. Org. Alogenati Fenoli Pesticidi fosforati e totali Solventi organici aromatici Solventi organici azotati Solventi clorurati apat/irsa
19 Piezometro Pz1 Posizione piezometro PIEZOMETRI TABELLA C16 Gestore ARPA LAZIO Livello piezometrico Profondità del Coordinate Profondità dei medio della piezometro UTM (N/E) filtri (m) autocontrollo falda (m) Reporting note (m.s.l.m.) N: E: , Pz2 N: E: , Pz3 Pz4 Come indicate in tav. TE01 N: E: N: E: , , semestrale Registrazione cartacea e/o elettronica Pz5 N: E: , Pz6 N: E: , Piezometro PZ1 PZ6 Posizione piezometro Come indicate in tav. TE01 MISURE PIEZOMETRICHE QUANTITATIVE TABELLA C17 Gestore ARPA LAZIO Livello statico Livello dinamico (m.s.l.m.) (m.s.l.m.) Reporting note Misure quantitative autocontrollo Si - - Annuale Registrazione cartacea e/o elettronica MISURE PIEZOMETRICHE QUALITATIVE - Vedi tabella C15 18
20 SUOLO AREE DI STOCCAGGIO Struttura contenim. (codifica e descrizione contenuto) Parco Serbatoi Stoccaggio percolato Celle di maturazione Discarica per rifiuti inerti Tipo di controllo visiva sulla tenuta dei serbatoi di stoccaggio Rete di captazione percolato Sistema di impermeabil izzazione Contenitore Freq. Settimanale Due volte al mese Giornaliera Giornaliera Registro registro Registro Registro Tipo di controllo visiva Gestore Bacino di contenimento Freq. Settimanale Registro Integrità di recinzioni Giornaliera Registro e cancelli viabilità Giornaliera Registro Pulizia canali di bisettimanale guardia Registro perimetrali Tipo di controllo visiva Accessori (pompe, valvole, ) Freq. Settima nale Registro ARPA LAZIO Note Rete di captazione percolato Sistema di imperme abilizzazi one sommitale Giornaliera Registro Giornaliera Registro Rilievi topografici Mensili Registro Settimanale Registro 19
21 visivo morfologia e ripristino penedenze della copertura Settimanale Registro PARAMETRI DI PROCESSO - rifiuti in ingresso Tipologia RSU in ingresso GESTIONE DELL IMPIANTO TABELLA C19.1 Gestore ARPA LAZIO Parametro Reporting note Autocontrollo Omologa Visivo dati e autorizzazioni di produttore e trasportato Pesatura Deposito dei rifiuti nelle aree di ricezione e controllo sulla qualità dei rifiuti Ad ogni primo conferimento, ad ogni variazione significativa e ogni 12 mesi Ad ogni conferimento Ad ogni conferimento Ad ogni conferimento Ad ogni conferimento Registro omologhe - Registri di carico/scarico Sistemi informatici Registri di carico/scarico Sistemi informatici - Reporting e Reporting e Reporting e Reporting e Reporting e 20
22 INDICATORI DI PERFORMANCE rifiuti in uscita TABELLA: C20 Gestore ARPA LAZIO Parametro Autocontrollo Reporting note gestione operativa Punto di monitoraggio Rifiuti in uscita Parametri ex DM 5 agosto 2005 CONTROLLO E MANUTENZIONE semestrale Caratterizzazione con supporto di analisi specifiche Verifica della autorizzazioni di legge Supporto elettronico e registri Reporting e Compilare le tabelle al fine di specificare i sistemi di controllo previsti sui macchinari (sia per il monitoraggio dei parametri operativi che di eventuali perdite) e gli interventi di manutenzione ordinaria. CONTROLLI SUI MACCHINARI Gestore Macchina (3) Parametri Perdite Parametri dei Per tutte le macchine presenti in impianto Secondo libretto d uso e manutenzione Secondo libretto d uso e manutenzione Modalità (1) Sostanza (5) dei (2) visivo Olio/carburante/ liquido radiatore registro ARPA LAZIO Note Reporting e INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA Gestore Macchina (3) Tipo di intervento dei (2) Per tutte le macchine presenti in Secondo libretto d uso e manutenzione Secondo libretto d uso e manutenzione registro ARPA LAZIO Note 21
23 impianto Strutture in cemento e metalliche Parti meccaniche Impianto elettrico Strumenti di controllo Verifica e mantenimento delle protezioni superficiali Lubrificazione e ingrassaggio Fusibili, lampade spia, componenti Verifica, regolazione e misura Inizio e/o fine di ciascun turno lavorativo Inizio e/o fine di ciascun turno lavorativo Inizio e/o fine di ciascun turno lavorativo Inizio e/o fine di ciascun turno lavorativo Aree verdi Manutenzione Inizio e/o fine di ciascun turno lavorativo Area impianto Pulizia area di pertinenza Inizio e/o fine di ciascun turno lavorativo Registri di impianto Registri di impianto Registri di impianto Registri di impianto Registri di impianto Registri di impianto Area impianto Derattizzazione e disinfestazione Periodico Registri di impianto Apparecchiature dotate di riserva Rotazione nell utilizzo Manutenzione Parti rotanti e in Smontaggio e montaggio Manutenzione movimento Parti elettriche Stato di usura Manutenzione Parti metalliche Ripristino verniciatura Manutenzione Registri di impianto Registri di impianto Registri di impianto Registri di impianto Controlli sui punti critici Compilare la tabella specificando, per ciascuna attività IPPC e non IPPC, i punti critici degli impianti e dei processi produttivi, le specifiche del controllo che verrebbe effettuato su ogni macchina/impianto e l eventuale intervento che si andrebbe a realizzare. Per punto critico si intende la fase del processo/ parametro, da tenere sotto controllo allo scopo di rilevare la buona funzionalità dell impianto consentendo contemporaneamente l intervento specifico in caso di anomalia, per riportare l impianto alle condizioni ottimali e garantendo quindi la tutela dell ambiente e la prevenzione- riduzione delle emissioni. 22
24 PUNTI CRITICI DEGLI IMPIANTI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI Gestore Macchina (3) Parametri Perdite ARPA LAZIO Parametri dei Fase (4) Modalità (1) Sostanza (5) dei (2) Note INTERVENTI DI MANUTENZIONE SUI PUNTI CRITICI Gestore Macchina (3) Tipo di intervento dei (2) ARPA LAZIO Note 1. Descrivere il tipo di monitoraggio (automatico, manuale, visivo, strumentale) 2. Per esempio: registro, sistema informatico, documento di trasporto, altro 3. Si intendono quei macchinari o parti di impianti di abbattimento, per i quali il controllo del corretto funzionamento garantisce la conformità dell impianto all AIA e il cui malfunzionamento potrebbe comportare un impatto negativo sull ambiente 4. Specificare se durante la fase di indagine l impianto è a regime, in fase di avviamento o di arresto 5. Inquinanti derivanti da un evento anomalo che fa deviare il processo dalle normali condizioni di esercizio 23
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