Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA

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1 Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 maggio 2012, n L.R. n. 7/ artt. 4 e 12 - Ripartizione del fondo regionale di prevenzione e solidarietà per le vittime dell usura e dell estorsione per l anno pre-impegno fondi. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 maggio 2012, n Modifiche ed integrazioni alle Delibera - zioni di Giunta Regionale n del e n del di approvazione della disciplina delle missioni del personale del comparto e dell Area della Dirigenza. LA GIUNTA REGIONALE VISTO il D.Lgs. n. 165 del 30 marzo 2001 e successive modificazioni ed integrazioni; VISTA la L.R. 2 marzo 1996 n. 12 e sue successive modificazioni concernente la Riforma dell organizzazione amministrativa regionale ; VISTA la D.G.R. n. 11/98 con cui sono stati individuati gli atti rientranti in via generale nelle competenze della Giunta Regionale; VISTA la Legge Regionale n. 34 del , relativa al nuovo ordinamento contabile della Regione Basilicata; VISTA la D.G.R. n. 539/08 recante la disciplina dell iter procedurale delle determinazioni e disposizioni dirigenziali della Giunta regionale e l avvio del Sistema Informativo di Gestione dei provvedimenti amministrativi; RICHIAMATE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 1148/2005 e n. 1380/2005, inerenti la denominazione e configurazione dei dipartimenti regionali relativi alle aree istituzionali della Giunta Regionale e della Presidenza della Giunta, confermate con D.G.R. 753/2010; RICHIAMATE le DD.G.R. n. 1038/10, 1039/10, le DD.G.R. da 2047 a 2063 del nonché la D.G.R del con le quali sono stati rinnovati gli incarichi dirigenziali dell area della Giunta regionale; VISTE le Leggi regionali del 30 dicembre 2011 n. 26 recante Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione annuale e pluriennale della Regione Basilicata legge Finanziaria 2012, n. 34 Bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2012 e bilancio pluriennale per il triennio 2012/2014 ; RICHIAMATO l art. 41 del C.C.N.L del personale del Comparto Regioni - Autonomie Locali che disciplina il trattamento di trasferta con le integrazioni di cui all art bis del C.C.N.L ; VISTA la D.G.R. n del con la quale è stato approvato il Regolamento per la disciplina delle missioni del personale della Giunta Regionale; RICHIAMATO altresì l art. 35 del C.C.N.L dell Area della Dirigenza e del Comparto Regioni - Autonomie Locali che disciplina il trattamento di trasferta con le integrazioni di cui all art. 10 del C.C.N.L ; VISTA la D.G.R. n del con la quale è stato approvato il Regolamento per la disciplina delle missioni dell Area della Dirigenza della Giunta Regionale; CONSIDERATO che dalla data di adozione delle citate regolamentazioni delle missioni ad oggi si sono succedute disposizioni normative, circolari interpretative nonché pareri e richieste di chiarimenti sull applicazione di alcuni aspetti delle discipline e che sono pervenute molteplici istanze di adeguamento delle tariffe dei rimborsi delle spese previste nelle direttive in relazione all aumento del costo della vita, in particolare nelle grandi città; RILEVATO che le motivazioni sopraccitate rendono necessarie alcune modifiche ed integrazioni delle deliberazioni di Giunta Regionale nn. 2083/2002 e 2250/2002 con le quali sono state adottati le citate discipline rispettivamente per il personale del comparto e per l Area della Dirigenza; RICHIAMATO, in particolare, il comma 213 dell art. 1 della L. 266/2006 (Legge Finanziaria

2 3860 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I 2006) che ha soppresso l indennità di trasferta - con effetto dall in deroga a quanto stabilito dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro ed il comma 216 del medesimo articolo con il quale al personale ed ai Dirigenti che si recano all estero in missione è stato riconosciuto il rimborso delle spese di viaggio in aereo nel limite della spesa per la classe economica; RICHIAMATO altresì l art. 6 comma 12 del D.L , n. 78 convertito in L. 122/2010; RICHIAMATA la delibera della Sezione riunite della Corte dei Conti n. 8 del in materia di applicazione del D.L. n. 78/2010 art. 6 comma 12 in tema di rimborso spese per missioni presso gli enti locali; RICHIAMATA la Direttiva del Presidente della G.R. n. 1/2010 del che detta indirizzi e criteri di utilizzo dei beni e servizi strumentali nonché le azioni necessarie al monitoraggio ed al controllo per il perseguimento di rigorosi obiettivi di contenimento e riduzione della spesa; CONSIDERATO altresì che l evoluzione normativa in materia di contenimento della spesa di personale nonché il contestuale aumento del costo della vita ha ridotto notevolmente la possibilità di recuperare le spese effettivamente sostenute dal personale della Giunta autorizzato, per esigenze di servizio, a prestare la propria attività lavorativa in località diverse dalla sede ordinaria di lavoro; RICHIAMATI l art. 7 di entrambe le discipline in materia di rimborso spese per vitto e pernottamento ed in particolare l ulteriore limite di rimborso per ogni pasto ivi stabilito - per le missioni di durata superiore a 12 ore - al fine del contenimento della spesa complessiva da rimborsare; CONSIDERATO che tale limite era stato stabilito dall ente, previa informazione sindacale, nell ambito della possibilità derogatoria demandata dai contratti collettivi alle volontà degli enti di poter definire, in funzione delle proprie esigenze organizzative, aspetti di dettaglio del trattamento di trasferta non regolati dal contratto nazionale di lavoro; PRESO ATTO che tale ulteriore limite al rimborso delle spese per i pasti non risulta più compatibile con il costo effettivo sostenuto per il vitto - in particolare nelle grandi città dal personale regionale inviato in missione e che pertanto ne è stata richiesta l abolizione; CONSIDERATO che le parti sindacali, nella riunione di delegazione trattante del , ricevuta la dovuta informazione sulla richiesta di abolizione del limite di cui alla disciplina per le missioni, hanno condiviso appieno le motivazioni ed hanno espresso parere favorevole all approvazione della stessa; CONSIDERATO altresì che si è provveduto a dare nuova informativa alle parti sindacali, nella riunione di delegazione trattante del , delle ulteriori modifiche apportate ai regolamenti al fine di disciplinare aspetti organizzativi per quegli istituti modificati dalle sopraccitate normative nazionali (ad es. utilizzo del mezzo proprio) nonché dalle interpretazioni delle stesse nel frattempo intervenute; RITENUTO, pertanto, di dover procedere ad adeguare le discipline delle missioni del personale del comparto e dell Area della Dirigenza alle richiamate disposizioni normative nonché alle richieste di modifica concordate e ad aggiornare gli stessi secondo gli indirizzi, già forniti dall ufficio Organizza - zione, Amministrazione e Sviluppo delle Risorse Umane con circolari esplicative, in risposta ai chiarimenti di alcuni aspetti della disciplina di non univoca interpretazione; A VOTI unanimi espressi nei modi di legge; DELIBERA Per le motivazioni riportate in premessa: 1) di adottare - a modifica del Regolamento per la disciplina delle missioni del personale del comparto della Giunta Regionale approvato con D.G.R. n. 2083/2002 e del Regola- men to per la disciplina delle missioni del -

3 Parte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA l Area Dirigenti della Giunta Regionale, appro vato con D.G.R. n. 2250/ la nuova Di sciplina delle missioni nei testi Allegati A e B rispettivamente riferiti al personale del comparto della Giunta Regiona le e all Area della Dirigenza e che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2) di demandare all Ufficio Organizzazione, Amministrazione e Sviluppo delle Risorse Umane la massima divulgazione del presente provvedimento compresa la pubblicazione dello stesso sul sito della Regione Basilicata; 3) di stabilire che le nuove Discipline, per le parti che non siano già in vigore ex lege, hanno efficacia dalla data di pubblicazione delle stesse sul B.U.R.B. Tutti gli atti ai quali è fatto riferimento nella premessa e nel dispositivo della deliberazione sono depositati presso la struttura proponente, che ne curerà la conservazione nei termini di legge.

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