WirelessLED Web-App. Manuale utente. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/ Specifications subject to change without notice

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "WirelessLED Web-App. Manuale utente. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/2014 1 Specifications subject to change without notice"

Transcript

1 WirelessLED Web-App WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/2014 1

2 Sommario 1. Architettura del sistema... 3 Network... 3 Light Group... 3 Sensori di movimento e luminosità... 3 DLR Day Light Regulation... 4 DLS Day Light Switching... 4 MD Motion Detection... 4 Active Level, Background Level... 4 Fadetime... 5 System Failure Level... 5 Time Events (Scheduler) Connessione al Server... 6 Parametri di rete del Server... 6 Controllo del sistema... 7 Configurazione del sistema... 7 Consumi energetici Gestione dei Light Group... 9 Informazioni di un nodo Identificazione di un nodo Associazione di un nodo ad un Network Associazione di un nodo ad un Light Group Configurazione dei Light Group Configurazione dei sensori Sensori di luminosità Configurazione degli ingressi digitali Configurazione Action di tipo Light Level Configurazione Action di tipo Motion Detection Configurazione Action di tipo DLR Level Configurazione degli eventi temporali Configurazione dei parametri di sistema Password per l accesso all applicazione Controllo manuale del sistema Energy metering Supervisione software tramite C-Light System integration WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/2014 2

3 1. Architettura del sistema Il sistema è composto dal Server, dagli apparecchi d illuminazione e dai sensori di movimento e luminosità wireless (figura 1.1). Ogni oggetto rappresenta un nodo Radio Frequenza (RF) che viene gestito dal Server, che ne coordina le funzionalità rispetto agli altri moduli del sistema. Gli apparecchi d illuminazione sono controllati in accensione, spegnimento ed intensità tramite modalità di gestione manuali ed automatiche. Figura 1.1 Architettura del sistema La configurazione del sistema deve essere effettuata utilizzando l applicazione software Web-App residente sul server, accessibile tramite un browser web da qualunque dispositivo (PC, tablet, smartphone). La supervisione di uno o più server, cioè di un singolo impianto o di impianti distinti centralizzati tramite rete Ethernet intranet/internet, è possibile utilizzando il software web-based C-Light. Di seguito vengono descritti i concetti fondamentali utili a comprendere l architettura ed il funzionamento dell impianto. Network L impianto può essere composto da uno o più Server, i quali controlleranno gli apparecchi ed i sensori presenti nei propri campi d azione (range RF). Viene quindi definita come Network la rete Radio Frequenza relativa all associazione tra i nodi ed il Server che li gestisce. Un nodo wireless potrà appartenere ad un solo Network, anche se si trova in una zona coperta dal segnale di più Server. Light Group L impianto può essere suddiviso in aree o zone funzionali, all interno delle quali saranno presenti apparecchi e sensori. Viene quindi definito come Light Group l associazione logica dei nodi appartenenti alla stessa zona funzionale. Gli apparecchi del gruppo saranno sempre allineati allo stesso livello luminoso, così come i comandi impartiti avranno effetto su tutti gli apparecchi contemporaneamente. Il sistema permette comunque anche la gestione individuale di ogni singolo punto luce. Sensori di movimento e luminosità In un Light Group è possibile inserire un solo sensore di luminosità, mentre possono essere presenti più sensori di movimento. Questa limitazione è dovuta alla tipologia di informazione restituita dal sensore di luminosità che, WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/2014 3

4 essendo un valore continuo, rispecchia l intensità luminosa rilevata in una determinata zona dell impianto. Tale valore è utilizzato dal sistema per regolare l intensità degli apparecchi del gruppo in funzione del contributo di luce naturale. Sensori diversi, posizionati in posizione anche leggermente differenti, rileverebbero valori diversi generando un conflitto nella comparazione con il livello di riferimento utilizzato dal Server per implementare gli algoritmi di controllo. Non ci sono invece incongruenze nell utilizzo di più sensori di movimento in quanto il valore rilevato è digitale (rilevazione o assenza di movimento) e quindi può essere gestito in parallelo (OR logico) attivando tutta la zona quando anche un solo sensore viene allertato. DLR Day Light Regulation Quando in un Light Group è presente un sensore di luminosità in grado di rilevare la somma della luce naturale e di quella artificiale (emessa dagli apparecchi del gruppo) è possibile attivare l algoritmo definito come DLR (Day Light Regulation). Tale modalità di gestione permette di mantenere costante il livello luminoso sul piano di riflessione al di sotto del sensore al variale del contributo di luce naturale. Il parametro DLR Level identifica quindi il valore di riferimento dell illuminazione desiderata, espresso in Lux. DLS Day Light Switching Quando in un Light Group è presente un sensore di luminosità in grado di rilevare solo la componente di luce naturale, cioè non è influenzato dalla componente di luce artificiale emessa dagli apparecchi del gruppo, è possibile attivare l algoritmo definito come DLS (Day Light Switching). Tale modalità di gestione permette l attivazione di due livelli diversi (Active Level e Background Level) a seconda che il valore di luce rilevato sia sotto o sopra una soglia predefinita. Tale funzionalità viene detta comunemente crepuscolare o twilight. Il parametro DLS Level identifica quindi il valore dell illuminazione utilizzato come di soglia, espresso in Lux. MD Motion Detection Quando in un Light Group sono presenti uno o più sensori di movimento è possibile attivare l algoritmo definito come MD (Motion Detection). Tale modalità di gestione permette l attivazione di due livelli diversi (Active Level e Background Level) a seconda dello stato di allerta dei sensori. Quando nessun sensore di movimento è allertato il Server inizia un conteggio la cui durata è definita dal parametro MD Timeout. Se durante questo periodo un sensore di movimento si allerta il conteggio viene azzerato. Active Level, Background Level Gli apparecchi di un Light Group possono essere comandati da uno o più sensori. Quando ad esempio almeno un sensore di movimento è allertato il gruppo viene portato ad un livello luminoso la cui intensità è definita dal parametro Active Level. Tale livello potrebbe essere un valore costante (es. 80% o 100%) oppure variabile in relazione al contributo di luce naturale (DLR Level). In tal caso il Light Group viene gestito nella modalità DLR, che permette di mantenere costante il livello luminoso al variale della luce solare. Chiaramente ciò è possibile solo se nel gruppo è presente un sensore di luminosità. Quando nessun sensore di movimento è allertato e scade il conteggio definito dall intervallo temporale MD Timeout gli apparecchi del gruppo vengono portati ad un livello la cui intensità è un valore costante (es. 0%, cioè OFF oppure 10%, 20%, ecc.) definita dal parametro Background Level. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/2014 4

5 Fadetime La variazione dell intensità luminosa di un Light Group avviene con gradualità. Viene definito come Fadetime l intervallo temporale tra l invio di un comando di variazione di livello e l istante in cui l apparecchio si stabilizza al livello desiderato. System Failure Level Quando un apparecchio d illuminazione viene alimentato ma il Server è spento oppure semplicemente non invia comandi, ci si trova in una situazione anomala indicata come System Failure. Si definisce quindi System Failure Level il livello luminoso a cui gli apparecchi si dovranno portare in questa situazione e che dovrà persistere fino all arrivo di un nuovo comando dal Server. Tale valore è impostato di default al 100%. Time Events (Scheduler) Ogni Light Group può essere comandato dal Server in modo automatico in accensione, spegnimento ed intensità luminosa. Viene quindi definito come Time Event (Schedule) un qualsiasi comando generato dal Server in base ad una programmazione settimanale/oraria che abilita l invio di un comando di controllo ai Light Group. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/2014 5

6 2. Connessione al Server Per accedere alla Web-App di configurazione e gestione del sistema è necessario stabilire una connessione Ethernet oppure WiFi tra il Server ed il dispositivo utilizzato. Nel caso si voglia accedere tramite PC la connessione potrà essere realizzata sia tramite cavo che tramite WiFi. Nel caso si utilizzi un dispositivo mobile, come SmartPhone e Tablet, la connessione deve essere necessariamente WiFi. Parametri di rete del Server Il Server utilizza di default i seguenti parametri di rete: IP: SubNet: Nel caso il sistema debba essere installato in reti dotate di firewall dovranno essere abilitate le seguenti porte utilizzate per la comunicazione: 80, 502, 5911, Il sistema utilizza i seguenti protocolli: TCP/IP, UDP, HTTP, FTP, SSH. Connessione LAN Quando la connessione è realizzata tramite Ethernet il dispositivo (PC, Notebook) deve appartenere alla stessa subnet del Server ed avere un indirizzo IP differente, ad esempio Connessione WiFi Quando la connessione è realizzata tramite un router/access point WiFi, connesso tramite Ethernet al Server, è necessario impostare il dispositivo WiFi con un indirizzo IP interno alla subnet, ad esempio Sarà poi necessario stabilire la connessione WiFi tra il router/access point ed il dispositivo mobile utilizzato (Tablet, SmartPhone) o PC. Dopo aver realizzato la connessione con il Server, è possibile utilizzare il browser web presente sul dispositivo utilizzato per accedere all applicazione Web-App integrata. Per visualizzare l Home Page di figura 2.1 inserire l indirizzo IP del Server nella barra degli indirizzi del browser. Figura 2.1 Home page dell applicazione Web-App WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/2014 6

7 Controllo del sistema La sezione Control (figura 2.2) è dedicata alla gestione manuale dell impianto e permette l impostazione del livello luminoso di ogni Light Group e/o dei singoli apparecchi. Inoltre è possibile verificare eventuali stati di anomalia degli apparecchi. L accesso a questa sezione può essere protetto da password. Per ulteriori dettagli si veda il capitolo Controllo manuale del sistema. Figura 2.2 Sezione Control per la gestione dell impianto Configurazione del sistema La sezione Setup (figura 2.3) è dedicata alla configurazione dell impianto. L accesso a questa sezione può essere protetto da password. Le funzionalità delle opzioni presenti in questa sezione sono descritte in dettaglio nei capitoli successivi: Wireless network: permette di eseguire la scansione dei nodi wireless presenti nel campo d azione RF del Server e di associarli ai vari Light Group. Light Groups: permette di configurare i parametri di lavoro di ogni gruppo. Sensors: permette di configurare i parametri di lavoro dei sensori. Digital Inputs: permette di configurare gli ingressi digitali presenti sul Server. Time Events: permette di configurare i comandi basati su ora/calendario. System: permette di configurare i parametri generali del Server. Consumi energetici La sezione Energy (figura 2.4) permette di visualizzare ed esportare i dati relativi al consumo energetico dell impianto, qualora sia presente un contatore di energia collegato al Server. L accesso a questa sezione può essere protetto da password. Per ulteriori dettagli si veda il capitolo Energy metering. La sezione User manual permette di visualizzare il presente documento in formato PDF. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/2014 7

8 Figura 2.3 Sezione Setup per la configurazione dell impianto Figura 2.4 Sezione Energy per la visualizzazione dei consumi energetici WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/2014 8

9 3. Gestione dei Light Group L associazione di un nodo wireless (apparecchio, sensore) ad un gruppo può essere realizzata utilizzando l opzione Wireless Network della sezione Setup (figura 2.3). Si accede alla finestra raffigurata in figura 3.1 nella quale vengono elencati tutti i nodi visibili dal server, cioè presenti nel suo range RF. Per aggiornare l elenco eseguire il comando Scan wireless network. Durante la scansione viene mostrata la finestra di figura 3.2 che indicata lo stato dell operazione e fornisce le seguenti informazioni: Total lamps: numero di nodi totali, somma dei nuovi nodi trovati e di quelli trovati nelle precedenti scansioni e memorizzati nel database del server. Online lamps: numero di nodi online, cioè quelli con cui il server riesce a comunicare. Offline lamps: numero di nodi offline, cioè quelli trovati nelle precedenti scansioni e memorizzati nel database ma con i quali il server non riesce a comunicare. Not join lamps: numero di nodi online ma non associati a nessun server. Per terminare la procedura di scansione è necessario premere il pulsante Stop scanning. L operazione di scansione potrebbe richiedere alcuni minuti ed al termine restituisce al Server la situazione della rete wireless. Ogni nodo, rilevato dalla scansione appena effettuata o da una precedente, viene elencato nella lista e memorizzato nel database dell applicazione. Le righe in verde si riferiscono a nodi online e sono identificati anche dalla relativa icona, mentre quelli in rosso sono i nodi offline. La descrizione del nodo, che può essere successivamente modificata, riporta di default il numero Node ID corrispondente al Serial Number assegnato in fase di produzione. Figura 3.1 Sezione Wireless Network WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/2014 9

10 Figura 3.2 Procedura di scansione del range RF visto dal Server Informazioni di un nodo Selezionando un elemento della lista di figura 3.1 si apre la finestra con tutte le informazioni di dettaglio sul relativo nodo RF. La figura 3.3 mostra ad esempio i parametri e le opzioni di configurazione di un nodo costituito da un apparecchio d illuminazione. Di seguito vengono descritte le informazioni disponibili: Intensità del segnale RF (in alto a sinistra). Barra dei comandi per la gestione del nodo all interno del Network RF (identificazione, associazione al server, dissociazione dal server, eliminazione del nodo dal database dell applicazione). Parametri per il Fade In/Fade Out dell intensità luminosa. Comandi di accensione, spegnimento e regolazione dell intensità luminosa. Direct DALI: sezione per l invio di comandi DALI direttamente ai driver collegati ai controller wireless. Name: nome associato al nodo (editabile). Group: Light Group a cui il nodo è associato. Node ID: identificativo corrispondente al Serial Number assegnato in fase di produzione. Node type: tipo di dispositivo hardware associato al nodo. Network ID: numero identificativo univoco relativo alla rete RF a cui il nodo è associato (che coincide con l ID del Server abbinato). La modifica dei parametri di configurazione deve essere salvata premendo il pulsante Save. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

11 Figura 3.3 Dettagli di un nodo della rete RF Identificazione di un nodo L identificazione di un nodo può avvenire tramite procedura visiva oppure conoscendo il suo Serial Number, preventivamente annotato su una planimetria in fase d installazione dell impianto. Nel primo caso verrà utilizzato il comando Identifica mostrato nella figura 3.3 che, a seconda del tipo di dispositivo hardware, permette tramite una segnalazione visiva di identificare il nodo tra quelli installati. Nel caso di un apparecchio d illuminazione o di un gruppo di apparecchi, il comando attiva una sequenza di variazione dell intensità tra il livello minimo ed il massimo. Se il nodo consiste in un sensore il comando attiverà un lampeggio intermittente del LED d identificazione. Associazione di un nodo ad un Network Ogni nodo può essere associato (Join) e disassociato (Unjoin) al Network relativo al Server che sta gestendo l operazione, utilizzando la relativa barra dei comandi di figura 3.3. Questo permette di configurare opportunamente nodi che si trovano nel campo RF di copertura di due o più Server, assegnandoli alla rete WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

12 desiderata. Il comando Delete permette l eliminazione del nodo dal database dell applicazione, evitando di mostrarlo nell elenco di figura 3.1, ad esempio in caso sia stato sostituito con un nuovo nodo. Associazione di un nodo ad un Light Group Un nodo (apparecchio, sensore) può essere associato ad uno dei 16 Light Group (LG1-LG16) disponibili. Ogni nodo è configurato in fabbrica in modo da non appartenere a nessun gruppo. L assegnamento può essere eseguito e modificato dall utente in qualsiasi momento (figura 3.4). Dopo la modifica premere il pulsante Save per rendere operativa la nuova impostazione. Figura 3.4 Associazione di un nodo ad un Light Group Configurazione dei Light Group Per modificare i parametri di lavoro di ciascun gruppo di nodi è necessario accedere all opzione Light Groups della sezione Setup (figura 2.3). La figura 3.5 mostra l elenco dei Light Group configurati. Si noti che vengono mostrati nell elenco solo i gruppi a cui sono associati nodi, evitando così di elencare quelli vuoti. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

13 Figura 3.5 Elenco dei Light Group abilitati Selezionando un gruppo è possibile accedere alla finestra di configurazione mostrata nella figura 3.6. Le informazioni ed i parametri da impostare sono i seguenti: Group id: numero identificativo del gruppo. Numero di nodi: numero dei nodi associati al gruppo. Lista dei nodi: nome dei nodi associati al gruppo. Parametri per il Fade In/Fade Out dell intensità luminosa dell intero gruppo di apparecchi. Comandi di accensione, spegnimento e regolazione dell intensità luminosa dell intero gruppo di apparecchi. Figura 3.6 Configurazione dei parametri di un Light Group WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

14 4. Configurazione dei sensori Per modificare i parametri di lavoro di ciascun sensore è necessario accedere all opzione Sensors della sezione Setup (figura 2.3). La figura 4.1 mostra l elenco dei sensori associati al Network. Figura 4.1 Elenco dei sensori associati al Network Selezionando un sensore è possibile accedere alla sezione di configurazione, in cui saranno presenti informazioni differenti a seconda della tipologia di nodo. Sensori di luminosità La figura 4.2 mostra la opzioni di configurazione di un sensore di luminosità. I parametri di lavoro sono i seguenti: Intensità del segnale RF. Barra dei comandi per la gestione del nodo all interno del Network RF (identificazione, associazione al server, dissociazione dal server, eliminazione del nodo dal database dell applicazione). Lux Level sensor: livello luminoso rilevato dal sensore espresso in Lux (sola lettura). Calibration: comando per la calibrazione del sensore rispetto all ambiente. Name: nome del sensore (editabile). Group: Light Group a cui il sensore è associato. Node ID: identificativo corrispondente al Serial Number assegnato in fase di produzione. Node type: tipo di dispositivo hardware associato al nodo. Network ID: numero identificativo univoco relativo alla rete RF a cui il nodo è associato (che coincide con l ID del Server abbinato). La modifica dei parametri di configurazione deve essere salvata premendo il pulsante Save. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

15 Figura 4.2 Configurazione dei parametri di un sensore di luminosità Il comando Calibrate permette di entrare nella finestra di calibrazione del sensore (figura 4.3). Tale procedura consiste nell assegnare un valore in Lux alla misurazione corrente rilevata dal sensore, che chiaramente è influenzata dall ambiente di lavoro (contributo d illuminazione naturale, coefficienti di riflessione, ecc.). Per ottenere un associazione accurata è necessario seguire le istruzioni riportate di seguito: Eseguire la calibrazione in assenza di luce naturale. Utilizzare i comandi Dim+ e Dim per aumentare o diminuire l intensità luminosa degli apparecchi del gruppo di appartenenza del sensore, fino ad arrivare all intensità luminosa di riferimento (setpoint) che si vorrà utilizzare come DLR Level. In questa fase è necessario utilizzare un luxmetro posizionato sul piano di lavoro per avere un riferimento esatto dell intensità luminosa. Inserire il valore letto dal luxmetro (in Lux) nel campo Calibration Level e premere il pulsante Calibrate. X Figura 4.3 calibrazione di un sensore di luminosità Il valore DLR Level può essere impostato a piacimento nella sezione di configurazione dei parametri del Light Group, indipendentemente dal valore utilizzato per il parametro Calibration Level. Tuttavia si consiglia di mantenere allineati i due valori per garantire un controllo accurato dell intensità luminosa al variare del contributo di luce naturale. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

16 5. Configurazione degli ingressi digitali Il Server dispone di 8 ingressi digitali privi di potenziale, utilizzabili ad esempio per collegare pulsanti ed interruttori standard. Ogni ingresso può essere associato ad una particolare funzione, così come mostrato nelle figure seguenti. Per abilitare e modificare il comportamento di un ingresso è necessario accedere all opzione Digital Inputs della sezione Setup (figura 2.3). La finestra di figura 5.1 mostra l elenco degli ingressi disponibili, dove gli elementi raffigurati in verde sono quelli abilitati mentre gli altri, che non produrranno alcun effetto sul sistema in quanto disabilitati, sono rappresentati in grigio. Figura 5.1 Elenco degli ingressi digitali disponibili sul Server Ogni ingresso digitale può essere configurato per inviare comandi ad uno o più Light Group, così come mostrato nella figura 5.2. Le opzioni di configurazione sono le seguenti: Nome dell ingresso digitale. Digital input: contatto fisico corrispondente sulla morsettiera del server. Active: abilita o disabilita l ingresso. Idle state: configura lo stato dell ingresso come normalmente chiuso (NC) o aperto (NO). Input type: indica se l ingresso digitale è collegato ad un interruttore (Switch - bistabile) oppure ad un pulsante (Push Button - monostabile). Light Groups: permette di selezionare i gruppi a cui il comando deve essere inviato (LG1-LG16). Action: permette di configurare il tipo di comando da inviare ai gruppi all attivazione del contatto o Light Level: imposta un livello d illuminamento fisso (fig. 5.3). o Motion Detection: abilita l attivazione di un livello in presenza di movimento diverso da quello in assenza di movimento (fig. 5.4). o DLR Level: permette la regolazione costante del livello in funzione della luce naturale (fig. 5.5). La modifica dei parametri di configurazione deve essere salvata premendo il pulsante Save. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

17 Figura 5.2 Configurazione degli ingressi digitali Configurazione Action di tipo Light Level Quando il parametro Action è impostato al valore Light Level vengono mostrate le opzioni di configurazione di figura 5.3. Il valore di illuminazione inserito nel campo Input active verrà abilitato quando l ingresso digitale si troverà nello stato attivo, mentre quando sarà nella condizione di riposo il sistema richiamerà il valore inserito nel campo Input idle. Chiaramente se il contatto è configurato come Switch i valori dei due campi saranno assegnati ai due stati bistabili. Figura 5.3 Configurazione Action di tipo Light Level Configurazione Action di tipo Motion Detection Quando il parametro Action è impostato al valore Motion Detection vengono mostrate le opzioni di configurazione di figura 5.4. Questa configurazione permette di abilitare il controllo in base ai sensori di motion (appartenenti al Light Group) quando l ingresso digitale è attivo. Il valore di illuminazione inserito nel campo On WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

18 Motion Level verrà implementato quando i sensori rileveranno movimento, mentre in assenza di esso verrà implementato il valore On No-Motion Level. I valori Fade for up, Fade for down e Motion Timeout permettono di configurare le tempistiche delle transizioni luminose. Figura 5.4 Configurazione Action di tipo Motion Detection Configurazione Action di tipo DLR Level Quando il parametro Action è impostato al valore DLR Level vengono mostrate le opzioni di configurazione di figura 5.5. Questa configurazione permette di abilitare il controllo in base al contributo di luce naturale quando l ingresso digitale è attivo. Il valore d illuminazione inserito nel campo Reference Level verrà utilizzato come valore di riferimento al fine di mantenere costante l illuminazione sul piano di lavoro. I valori Step rate ed On target zone permettono di configurare le tempistiche delle transizioni luminose. Il sistema cercherà di aumentare e diminuire l intensità degli apparecchi fino ad arrivare a soddisfare il valore di riferimento sul piano di lavoro. Questa situazione viene definita On target zone e corrisponde all essere all interno di un range di valori d illuminazione a cavallo del setpoint (Reference Level). Per far questo verranno eseguite tante piccole variazioni, assimilabili ai gradini di una rampa. Il valore Step rate rappresenta l altezza del gradino, cioè l incremento o decremento di luminosità corrispondente alla variazione. Il tempo di esecuzione dei gradini è fissato automaticamente dal sistema e differisce a seconda che il livello rilevato sia interno o esterno alla On Target zone. Figura 5.5 Configurazione Action di tipo DLR Level WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

19 6. Configurazione degli eventi temporali Il Server è dotato di orologio astronomico che permette di gestire degli eventi basati su ora e giorno della settimana (Week Scheduler). Per gestire questi eventi è necessario accedere all opzione Time Events della sezione Setup (figura 2.3). La finestra di figura 6.1 mostra l elenco degli eventi configurati ed i comandi per aggiungere nuovi elementi (pulsante Add Time Event) e per visualizzarli in modo grafico (pulsante Events Dashboard figura 6.3). Figura 6.1 Elenco dei Time Events Ogni Time Event può essere configurato per inviare comandi ad uno o più Light Group, così come mostrato nella figura 6.2 e descritto di seguito: Name: nome dell evento. Light Groups: permette di selezionare i gruppi a cui il comando deve essere inviato (LG1-LG16). Week Days: permette di selezionare i giorni della settimana in cui l evento è attivo. Activation Time: permette d impostare l ora della giornata in cui l evento viene attivato. End Time: permette d impostare l ora della giornata in cui l evento viene disattivato. Action: permette di configurare il tipo di comando da inviare ai gruppi all attivazione del contatto o Light Level: imposta un livello d illuminamento fisso. o Motion Detection: abilita l attivazione di un livello in presenza di movimento diverso da quello in assenza di movimento. o DLR Level: permette la regolazione costante del livello in funzione della luce naturale. La procedura di configurazione legata al parametro Action è simile a quella dei Digital Inputs descritta nel capitolo precedente. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

20 La modifica dei parametri di configurazione deve essere salvata premendo il pulsante Save. Per eliminare il Time event premere il pulsante Delete. Premendo il pulsante Events Dashboard (figura 6.1) è possibile visionare la programmazione dei Time Events tramite una rappresentazione grafica stile Microsoft Outlook, così come mostrato nella figura 6.3. Figura 6.2 Configurazione di un Time Event WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

21 Figura 6.3 Events Dashboard: rappresentazione grafica dei Time Events WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

22 7. Configurazione dei parametri di sistema Per modificarne le impostazioni di sistema è necessario accedere all opzione System della sezione Setup (figura 2.3). La finestra di figura 7.1 mostra l elenco dei parametri disponibili. Figura 7.1 Elenco dei parametri di sistema I parametri disponibili sono descritti di seguito: Name: nome del server. RF Network ID: identificativo univoco del Server. RF Network HOP: numero di rigenerazioni del segnale RF eseguite dai nodi (max 7). System Date/Time: data ed ora dell orologio astronomico di sistema. IP Address: indirizzo IP del server. Subnet Mask: subnet mask assegnata. Gateway: gateway assegnato. DNS: DNS assegnato. La modifica dei parametri di configurazione deve essere salvata premendo il pulsante Save. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

23 ATTENZIONE: aumentando il numero di HOP aumenta il tempo di latenza tra l invio di un comando dal server e la ricezione/implementazione dello stesso da parte dei nodi più remoti. Per ottimizzare le prestazioni del sistema si consiglia pertanto di limitare il più possibile il numero di HOP. Password per l accesso all applicazione Nella sezione Access pages control (figura 7.2) richiamabile dal corrispondente pulsante di figura 7.1 è possibile limitare l accesso ad ognuna delle tre sezioni principali dell applicazione (Setup, Control, Energy). Se l opzione Enable Password è disabilitata la sezione corrispondete sarà visibile a qualsiasi utente. In caso contrario si dovrà specificare a chi viene concesso l accesso, selezionando l opzione relativa al tipo di utente. Il sistema permette infatti di discriminare due tipologie di utenti (Admin, User) in modo da poter evitare il controllo e/o la modifica alla configurazione da parte di utenti non autorizzati. Figura 7.2 Access Pages Control WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

24 Le password di default sono le seguenti: ADMIN default password: USER default password: 1234 Si noti che le password non devono essere vuote e possono essere composte da caratteri alfanumerici. Per modificare una password utilizzare il corrispettivo campo nella finestra di figura 7.2. Se viene modificata solo una delle due password, lasciando l altra vuota (Admin o User), la modifica avrà effetto solo su quella digitata. Una volta abilitata la protezione ad una sezione, all utente che cercherà di entrare sarà richiesto di immettere la relativa password come mostrato in figura 7.3. Figura 7.3 Insert Password WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

25 8. Controllo manuale del sistema Dopo che il sistema è stato opportunamente configurato, gli apparecchi dei vari Light Group possono essere gestiti tramite comandi manuali impartiti dagli ingressi digitali, dall applicazione software Web-App o inviati tramite Ethernet (si veda il capitolo System Integration). Se previsti dalla configurazione, i vari gruppi possono lavorare anche in modalità automatica, ad esempio con programmazioni orarie e/o tramite sensori di presenza e luminosità. La sezione Control richiamabile dalla pagina principale (figura 2.1) permette il controllo manuale dell impianto da parte di un operatore (figura 8.1), che può impostare il livello luminoso di ogni Light Group oppure dei singoli apparecchi che li compongono (Lamps). Inoltre selezionando l opzione Faults è possibile visualizzare l elenco dei nodi in avaria, suddivisi per Light Group. Figura 8.1 Sezione Control per la gestione dell impianto Selezionando l opzione Light Groups (figura 8.1) vengono visualizzati solo i gruppi a cui sono associati dei nodi. Selezionando un gruppo è possibile impartire un comando a tutti i suoi nodi, utilizzando la finestra di figura 8.2. Si noti che se sul gruppo è abilitata in quel momento una modalità di gestione automatica (DLR, motion) l effetto del comando impartito sarà solo momentaneo in quanto il sistema darà priorità alla gestione automatica. Per inviare un comando ad un singolo apparecchio all interno del gruppo è necessario selezionarlo tramite l opzione List nodes (figura 8.2) e successivamente impostare il comando desiderato tramite la finestra di comando di figura 8.3. La stessa finestra viene utilizzata anche per il comando di un singolo apparecchio selezionato dall elenco completo dei nodi, richiamabile tramite l opzione Lamps (figura 8.1). WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

26 Figura 8.2 Comando di un gruppo di apparecchi Figura 8.3 Comando di un singolo apparecchio WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

27 9. Energy metering Il Server può essere integrato con un contatore di energia di terze parti tramite connessione seriale RS485 e protocollo Modbus. In tal caso nella sezione Energy richiamabile dalla pagina principale (figura 2.1) è possibile visualizzare i consumi energetici registrati dal server. La finestra di figura 9.1 permette di filtrare i dati in base al periodo temporale desiderato, prestabilito (pulsanti Today, Yesterday, Last week) oppure definendo dall utente (opzione User defined period). I dati vengono mostrati in forma grafica e possono essere esportati in formato.csv, compatibile con Microsoft Excel. Per eseguire tale operazione premere il pulsante Download csv file. Figura 9.1 Consumi energetici registrati dal server WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

28 10. Supervisione software tramite C-Light La supervisione di uno o più server, cioè di un singolo impianto o di impianti distinti centralizzati tramite rete Ethernet intranet/internet, è possibile utilizzando il software web-based C-Light. L architettura del sistema è raffigurata in figura Figura 10.1 Architettura del sistema supervisionato da C-Light Le caratteristiche principali dell applicazione software C-Light sono le seguenti: Gestione di uno o più server remoti tramite rete Ethernet (intranet/internet). Accesso all applicazione tramite web browser, senza la necessità di installare software sul dispositivo. Gestione multi-utente, multi-impianto ed abbinamento utente-impianto. Gestione degli impianti tramite planimetrie e sezioni navigabili. Pagine di controllo accessibili da dispositivi mobile con comandi personalizzabili per ogni utente. Programmazione oraria avanzata con gestione special days e special periods. Centralizzazione dei dati energetici registrati dai vari server in un database MySQL. Gestione avanzata delle notifiche di sistema (avarie, report, ecc.). Possibilità di configurare l interfaccia grafica secondo le indicazioni del cliente. Possibilità di integrare sistemi di terze parti grazie a plug-in dedicati. Possibilità di dialogare con sistemi BMS e SCADA o con applicazioni software di terze parti. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/

29 11. System integration L impianto comandato da un server può essere gestito da remoto tramite l applicazione residente Web-App, il software web-based C-Light oppure da applicazioni sviluppate da terze parti. In tal modo il sistema può essere inserito in un contesto di Building Automation o di Smart City. Le tecnologie disponibili per eseguire l integrazione, basate su comunicazione Ethernet, sono: Comandi HTTP. Comandi Modbus TCP. SDK (Software Development Tool) per integrazione API in software di terze parti. Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio referente commerciale o scrivere a info@zetaqlab.com. WirelessLED Web-App Lang. ITA - Rev. 19/09/