FASCICOLO RIEPILOGATIVO

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1 I.I ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA - GENOVA FASCICOLO RIEPILOGATIVO Relativo al Volume PORTOLANO P3 Sardegna e Bocche di Bonifacio Edizione 2016 La presente raccolta di Avvisi contiene tutte le varianti in vigore, relative al PORTOLANO P3 - ed che hanno interessato il volume fino al fascicolo di Avvisi ai Naviganti N. 19/19 compreso. Gli avvisi sono riportati in ordine di pagina GENOVA 2019

2 Copyright, I.I.M. Genova 2019 Istituto Idrografico della Marina Passo Osservatorio, 4 - Tel Telefax: PEC: maridrografico.genova@postacert.difesa.it PEI: maridrografico.genova@marina.difesa.it Sito: Documento Ufficiale dello Stato (Legge N.68 - Art 222 com.1 lett. B e com. 2 lett. A del DPR 90/2010) Questo documento contiene dati protetti da Copyright. É consentita l'effettuazione di copie ad uso esclusivamente interno necessarie per l'aggiornamento della documentazione nautica. 2

3 V-2017 Generalità - Tonnare Inserire dopo la tabella del paragrafo TONNARE : «Di massima intorno alle tonnare stagionali, viene istituita un area in cui sono vietati: il transito, la sosta e l ancoraggio di navi e galleggianti di qualsiasi tipo, ad eccezione di quelli a supporto della tonnara, nonché delle piccole unità, che potranno transitare a lento moto, e senza sostare, nella fascia di mare di ampiezza di 100 m circa che corre parallela alla costa; l espletamento di qualsiasi attività che possa arrecare danno alla tonnara; la balneazione e qualsiasi attività sportiva, fatta eccezione per gli specchi acquei destinati a tali attività. Per maggiori informazioni sulle tonnare, sui divieti vigenti, sui segnalamenti, e sui periodi di validità, consultare le apposite ordinanze pubblicate dall Autorità Marittima competente.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 15 (Scheda 535/2017) I-2017 Generalità - Zone di ripopolamento ittico Inserire dopo la riga 29: «Zone di ripopolamento ittico - Istituite con Decreto Regionale n. 835/DecA/42 del e successive proroghe, sono rappresentate sulle carte. Nelle suddette zone, prive di segnalamenti, e nella rispettiva fascia di rispetto, pari a 1000 m dal perimetro delle zone stesse, è vietata la pesca di fondo intesa come qualsiasi attività di pesca in cui l attrezzo si trova o puo trovarsi a contatto con il fondale marino. Sono altresì vietate la pesca sportiva e ricreativa e la pesca subacquea sia sportiva che professionale. Portolano P3, ed. 2016, pag. 25 (Scheda 2045/2016) III-2018 Porto Torres - Frane Sostituire le righe con: «Frane Lungo i tratti di litorale roccioso, frastagliato con falesie, esiste la possibilità di caduta di materiale lapideo. Nel particolare, per pericolo di frane, sono vietati la navigazione, l ancoraggio, la pesca, nonché qualsiasi attività balneare, ricreativa, sportiva e professionale nello specchio acqueo di ampiezza 100 m antistante la torretta di Abbacurrente, in località Platamona.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 25 (Scheda 400/2018) I-2017 Castelsardo - Zona di ripopolamento ittico Inserire dopo la riga 12: «Zona di ripopolamento ittico - Vedi paragrafo a pagina 25.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 42 (Scheda 2045/2016) 3

4 V-2017 Isola Rossa - Zone di ripopolamento Inserire dopo la riga 28: «Zone di ripopolamento ittico - Vedi paragrafo a pagina 25.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 45 (Scheda 692/2017) I-2019 Capo Testa - Area Marina Protetta Inserire dopo la riga 35: «Area Marina Protetta - L'area, rappresentata su carta, è denominata "Capo Testa - Punta Falcone". Al suo interno non sono consentite le attività che possono alterare le caratteristiche dell'ambiente. In particolare è vietato: qualunque attività che possa costituire pericolo o turbamento delle specie vegetali e animali, ivi comprese la balneazione, le immersioni subacquee, la navigazione, l'ancoraggio, l'ormeggio, l'utilizzo di moto d'acqua o acquascooter e mezzi similari, la pratica dello sci nautico e sport acquatici similari, la pesca subacquea, l'immissione di specie alloctone e il ripopolamento attivo; qualunque attività di cattura, raccolta e danneggiamento di esemplari delle specie animali e vegetali, ivi compresa la caccia e la pesca; qualunque attività di asportazione, anche parziale, e di danneggiamento di reperti archeologici e di formazioni geologiche, nonchè il prelievo, l'asportazione e il commercio di sabbia, ghiaia e altro materiale proveniente dalle formazioni rocciose subaquee presenti nei territori costieri appartenenti al demanio marittimo; qualunque alterazione, anche transitoria, con qualsiasi mezzo, diretta o indiretta, dell'ambiente geofisico e delle caratteristiche biochimiche dell'acqua, ivi compresa l'immissione di qualsiasi sostanza tossica o inquinante, la discarica di rifiuti solidi o liquidi, l'acquacoltura, l'immissione di scarichi non in regola con le più restrittive prescrizioni previste dalla normativa vigente; l'introduzione di armi, esplosivi e di qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, nonchè di sostanze tossiche o inquinanti; l'uso di fuochi all'aperto. L'Area Marina Protetta è suddivisa in zone sottoposte a diverso regime di tutela ambientale, come di seguito specificato: Zona A: è sottoposta a regime di riserva integrale. In deroga ai divieti vigenti sono consentite le attività di soccorso e sorveglianza, le attività di servizio svolte per conto del soggetto gestore, le attività di ricerca scientifica debitamente autorizzate dal soggetto gestore; Zona B: è sottoposta a regime di riserva generale. In deroga ai divieti vigenti, oltre alle attività consentite nella Zona A, sono consentite: la balneazione; la navigazione, esclusivamente in assetto dislocante, a una velocità non superiore a 5 nodi entro una distanza di 300 m dalla costa, e a velocità non superiore a 10 nodi entro la fascia di mare compresa tra i 300 m e i 600 m di distanza dalla costa; l'accesso alle unità a vela, a remi, a pedali o con propulsore elettrico; l'accesso ai natanti, ad eccezione delle moto d'acqua o acquascooter e mezzi similari, e alle imbarcazioni dotate di casse per la raccolta dei liquami di scolo o equipaggiate con motore in linea con la direttiva 2003/44/CE o in linea con gli annessi IV e VI della MARPOL 73/78; l'accesso alle unità nautiche adibite al trasporto passeggeri e alle visite guidate, autorizzate dal gestore; l'ormeggio, ai natanti e alle imbarcazioni, in siti individuati dal gestore mediante appositi campi boe, posizionati compatibilmente con l'esigenza di tutela dei fondali; l'ancoraggio ai natanti e alle imbarcazioni, al di fuori delle aree particolarmente sensibili, individuate e segnalate dal gestore, compatibilmente con l'esigenza di tutela dei fondali; segue 4

5 le visite guidate subacquee, svolte compatibilmente alle esigenze di tutela dei fondali, organizzate dai centri d'immersione subacquea autorizzati dal gestore; le immersioni subacquee, svolte compatibilmente alle esigenze di tutela dei fondali e autorizzate dal soggetto gestore; l'esercizio della piccola pesca artigianale e l'attività di pescaturismo, riservate alle imprese di pesca che esercitano attività sia individualmente, sia in forma cooperativa; la pesca sportiva, con lenza e canna, autorizzata dal gestore e riservata ai residenti nel comune di Santa Teresa di Gallura; l'osservazione dei mammiferi marini. Per questa attività è stata individuata una fascia di osservazione, entro la distanza di 100 m dai cetacei avvistati, ed una fascia di avvicinamento entro 300 m dai cetacei avvistati. In tali fasce vige il seguente codice di condotta: non è consentito avvicinarsi a meno di 100 m dagli animali; nella fascia di osservazione non è consentita la balneazione e può essere presente una sola unità da diporto o un solo velivolo, esclusivamente ad una quota superiore ai 150 m sul livello del mare; non è consentito il sorvolo con elicotteri, salvo che per attività di soccorso, sorveglianza e servizio; non è consentito rimanere più di 20 minuti nella fascia di osservazione; nelle fasce di osservazione e avvicinamento la navigazione è consentita alla velocità massima di 5 nodi; non è consentito stazionare con l'unità da diporto all'interno di un gruppo di cetacei, separando anche involontariamente individui o gruppi di individui dal gruppo principale; non è consentito fornire cibo agli animali e gettare in acqua altro materiale; non è consentito l'avvicinamento frontale agli animali; non è consentito interferire con il normale comportamento degli animali, in particolare in presenza di femmine con cuccioli; non sono consentiti improvvisi cambiamenti di rotta e di velocità delle unità da diporto; nel caso di volontario avvicinamento dei cetacei all'unità navale da diporto, è fatto obbligo di mantenere una velocità costante, inferiore a 5 nodi, senza effettuare cambi di direzione; nella fascia di avvicinamento non possono essere presenti contemporaneamente più di tre unità da diporto, in attesa di accedere alla fascia di osservazione, seguendo l'ordine cronologico di arrivo nella zona di avvicinamento; nel caso che gli animali mostrino segni di intolleranza, è fatto obbligo di allontanarsi con rotta costante dalle fasce di osservazione e avvicinamento. Zona Bs: è sottoposta a regime di riserva generale speciale. Sono permesse le stesse attività consentite per la Zona B, ad eccezione dell'esercizio della piccola pesca artigianale e l'attività di pescaturismo e della pesca sportiva, con lenza e canna, riservata ai residenti nel comune di Santa Teresa di Gallura. Zona C: è sottoposta a regime di riserva parziale. In deroga ai divieti vigenti, oltre alle attività consentite nella Zona A e nella Zona B, sono consentite, : l'accesso alle navi da diporto dotate di casse per la raccolta dei liquami di scolo o equipaggiate con motore in linea con la direttiva 2003/44/CE o in linea con gli annessi IV e VI della MARPOL 73/78; l'ormeggio alle unità da diporto dotate di casse per la raccolta dei liquami di scolo o equipaggiate con motore in linea con la direttiva 2003/44/CE o in linea con gli annessi IV e VI della MARPOL 73/78; la pesca sportiva, con lenza e canna, autorizzata e contingentata dal gestore sulla base delle esigenze di tutela dell'area Marina Protetta.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 47 (Scheda 1338/2018) IV-2016 Porto Liscia - Aree regolamentate Sostituire la riga 21 con: «balneazione e agli sport acquatici (Ord. n. 38/16 di Compamare La Maddalena), delimitate da». Portolano P3, ed. 2016, pag. 52 (Scheda 569/2016) 5

6 IV-2019 Palau - Informazioni portuali 1) Sostituire le righe con: 2) Porto Rafael, nella piccola cala, in N E, è costituito da piccoli pontili in legno.». 2) Sostituire la riga 27 con: «PALAU (Carta n. 319) Famosa località turistica, è il porto di accesso a tutto l'arcipelago de». 3) Sostituire la riga 38 con: «Per tutte le navi, la velocità massima consentita per l'entrata e l'uscita dal porto è stabilita in 3 nodi.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 53 (Scheda 531/2019) IV-2019 Palau - Informazioni portuali Sostituire le righe 4 22 con: «Porto Commerciale Si trova a N ed è protetto da un largo molo a gomito, banchinato, i fondali (2018) antistanti variano tra i 7 e i 4,5 m. Destinazione banchine e pescaggi (2018) : Denominazione MOLI E BANCHINE Uso prevalente Pescaggi o (m) Dimensioni massime delle unità che possono ormeggiare Lunghezz a (m) Larghezz a (m) Molo commerciale N 1 Traghetti linea Palau La Maddalena Molo commerciale N 2 Non utilizzato 7.00 /// 18 Molo commerciale N 3 Traghetti di linea Palau La Maddalena Molo commerciale N 4 Carico scarico mezzi rotabili per Isola di Santo Stefano 5.00 /// 7 Banchina fronte stazione marittima Unità da traffico/trasporto passeggeri /// Molo N 5 (lato esterno) Unità da traffico/trasporto passeggeri /// Molo N 5 Unità da traffico/trasporto (lato interno) passeggeri/unità da diporto uso commerciale/unità da pesca /// Banchina militare unità delle FF.AA/FF.PP /// Nel periodo compreso tra maggio e ottobre, per l ormeggio delle unità da traffico adibite al trasporto passeggeri, alla Banchina fronte stazione marittima e al Molo n. 5, i comandanti delle unità, dovranno contattare la locale Autorità Marittima, tramite VHF (CH 14), con congruo anticipo rispetto all'arrivo, al fine di ottenere l'autorizzazione all'accosto; analogamente, anche i conduttori delle unità da diporto uso commerciale - che intendono ormeggiare al Molo n. 5 (lato interno), per il tempo strettamente necessario ad effettuare le operazioni di imbarco/sbarco passeggeri, dovranno contattare la locale Autorità Marittima, tramite VHF (CH 14), con congruo anticipo rispetto all'arrivo, al fine di ottenere l'autorizzazione all'accosto (vd. art. 2 dell Ord. 84/18 della Capitaneria di Porto di La Maddalena). Dal lunedì al venerdì è consentito, previa autorizzazione da parte della locale Autorità Marittima, l'ormeggio al Molo n. 5 alle unità da pesca, per effettuare le operazioni di sbarco dei prodotti ittici, secondo gli orari indicati nell Ord. N. 45/15 della Capitaneria di Porto di La Maddalena. Alla radice del molo, sul lato di ponente, esiste un dente banchinato, con lato attraccabile, lungo 13 m, con fondale di 4 m.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 54 (Scheda 531/2019) 6

7 IV-2019 Palau - Informazioni portuali Sostituire le righe 2 17 con: «Porto turistico Nella zona detta Lo Stagno, immediatamente a S di Palau, sorge un porto turistico in concessione al Comune denominato Porto Stagno. E costituito da due darsene ben riparate e da un campo boe, presso la baia dell Isolotto Punta Nera. Per tutto ciò che concerne la disciplina dei posti di ormeggio, si rimanda al Regolamento del Porto Turistico approvato con Ord. n. 102/14 della Capitaneria di Porto di La Maddalena. Il pescaggio massimo (2018) consentito è di 4.5 m, la velocità 2 nodi. Servizi Nel porto turistico sono disponibili i seguenti servizi: prese per: acqua energia elettrica telefono, illuminazione delle banchine, antincendio, distributore di carburante, servizio ormeggiatori, guardianaggio, una gru mobile da 64 t e scivolo di alaggio per unità di lunghezza massima pari a 6,50 m. All interno del porto turistico è possibile effettuare il conferimento sia dei rifiuti solidi, nei contenitori dislocati lungo le banchine, che dei rifiuti speciali pericolosi presso l isola ecologica all uopo destinata.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 55 (Scheda 531/2019) IV-2019 Palau - Pianetto Cancellare il pianetto "PALAU - PORTO" Portolano P3, ed. 2016, pag. 57 (Scheda 531/2019) III-2017 Bocche di Bonifacio - VTS Sostituire la riga 12 con: «Vessel Traffic Services Sistema BONIFREP, consultare la pubblicazione I.I Radioservizi per la». Portolano P3, ed. 2016, pag. 66 (Scheda 302/2017) VI-2017 La Maddalena - Informazioni portuali Cancellare l'informazione "(T) Pericolo". Portolano P3, ed. 2016, pag. 79 (Scheda 831/2017) 7

8 VII-2016 La Maddalena - Informazioni portuali Sostituire le righe con: «Cala Gavetta (Fig. 26) destinata ad unità da diporto.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 81 (Scheda 1342/2016 e 0230/2016) IX-2016 La Maddalena - Informazioni portuali Sostituire le righe con: «Banchina Poste lato E (Primo Longobardo) è consentita la sola sosta diurna e notturna non operosa dei traghetti impegnati nel servizio di linea sulla tratta La Maddalena/Palau, e viceversa;». Portolano P3, ed. 2016, pag. 81 (Scheda 1525/2016) VII-2016 La Maddalena - Lavori in corso Sostituire la riga 35 con: «Cala Balbiano - Si trova immediatamente ad W di Cala Gavetta, destinata ad unità da diporto ed attualmente interdetta perchè interessata da lavori in corso per completamento del banchinamento.». Portolano P3, ed. 2016, pag IV-2018 La Maddalena - Pericolo (Scheda 230/2016) Sostituire la riga 29 con: «Sulla Secca Padula sorgono due dromi bianchi (rappresentati sulla carta), tra cui uno, quello più a SE, ridotto in rovine.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 83 (Scheda 361/2018) VIII-2016 Oristano - Correzione MAR MEDITERRANEO Sostituire la riga 12 con: «franchìa.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 91 (Scheda 1565/2016) 8

9 XII-2016 Generalità - Zone di ripopolamento ittico Inserire dopo la riga 32: «Zone di ripopolamento ittico - Istituite con Decreto Regionale n. 835/DecA/42 del e successive proroghe, sono rappresentate sulle carte. Nelle suddette zone, prive di segnalamenti, e nella rispettiva fascia di rispetto, pari a 1000 m dal perimetro delle zone stesse, è vietata la pesca di fondo intesa come qualsiasi attività di pesca in cui l attrezzo si trova o puo trovarsi a contatto con il fondale marino. Sono altresì vietate la pesca sportiva e ricreativa e la pesca subacquea sia sportiva che professionale.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 93 (Scheda 2045/2016) IV-2019 Porto Cervo - Informazioni portuali Sostituire le righe con: «Porto di Porto Cervo (v. carta 319) È un porto turistico che comprende tre aree: il porto vecchio, la baia e la marina nuova (Fig. 32). Al porto possono accedere navi di lunghezza max 120 m e larghezza fino a 20 m, con pescaggio (2017) fino a 6 m. A sinistra entrando, sulla riva orientale dell insenatura, si trova il porto vecchio. Esso è costituito da: una banchina per l ormeggio di punta delle grandi navi da diporto; un pontile a cui si ormeggiano piccole barche da diporto; un pontile più piccolo situato poco a S del precedente e utilizzato dal traghetto da e per il Porto. La banchina è attrezzata con bitte d ormeggio, con prese per acqua, telefono ed energia elettrica e con distributore di carburante. I fondali (2018) antistanti variano da 4 m a 3 m.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 94 (Scheda 531/2019) IV-2019 Porto Cervo - Pianetto Cancellare il pianetto "PORTO CERVO - PORTO" Portolano P3, ed. 2016, pag. 95 (Scheda 531/2019) 9

10 IV-2019 Porto Cervo - Informazioni portuali Sostituire le righe 3 19 con: «Campo boe Nello specchio acqueo prospiciente il porto vecchio si trova un campo boe stagionale, riportato su carta, denominato Marpark. I vertici S ed E del campo sono segnalati da boe gialle luminose. Le unità che intendano utilizzarne gli ormeggi, dovranno comunicare via radio con la Direzione, sul canale di lavoro. A dritta entrando nell insenatura si apre una baia dove è possibile l ormeggio alla fonda, in fondali (2018) inferiori a 7 m, solo in caso di forza maggiore e previa autorizzazione della Direzione portuale. I bassi fondali esistenti sono segnalati da gavitelli rossi, soggetti però ad essere asportati. Nella parte più occidentale dell insenatura sorge Marina di Porto Cervo (Fig. 33), una modernissima struttura. Nello specchio portuale antistante Marina di Porto Cervo è istituita un'area di evoluzione per navi e imbarcazioni da diporto dirette al molo "A", lato E. La suddetta area, di forma triangolare e riportata su carta, è interdetta all'ancoraggio, alla pesca ed alle attività affini. I fondali (2018) nella marina variano tra 2 4,9 m.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 96 (Scheda 531/2019) IV-2019 Porto Cervo - Informazioni portuali Sostituire le righe con: «Servizi Sono destinati al naviglio in transito 70 posti barca con ormeggio per il transito, prese per: acqua - energia elettrica - telefonica, illuminazione in banchina, antincendio, scivolo per alaggio, gru mobile da 10 t, travel lift da 40 t, rimessaggio barche, ormeggiatori, guardianaggio, ritiro rifiuti e smaltimento olii usati. Distributore carburante ( ), rimorchiatore da 160 HP.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 97 (Scheda 531/2019) V-2018 Golfo Aranci - Segnalamenti marittimi 1) Cancellare l'informazione temporanea (T) relativa ai pericoli. 2) Sostituire la riga 18 con: «esistente presso la riva SE della rada.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 98 (Scheda 156/2018) 10

11 IV-2019 Punta Capaccia - Informazioni portuali Sostituire la riga 36 con: «Più a S, nei pressi del colle Romazzino, sorge un altro complesso alberghiero.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 98 (Scheda 531/2019) V-2018 Punta Marana - Pianetto Al presente Fascicolo AA.NN. è allegato il nuovo pianetto del "Porto di Punta Marana" in sostituzione di quello esistente. Portolano P3, ed. 2016, pag X-2016 Golfo Aranci - Boa (Scheda 305/2018) Sostituire le righe con: «Pericolo - Nella parte NW del golfo si trova una secca.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 111 (Scheda 2047/2016) IX-2018 Golfo Aranci - Informazioni portuali (T) Regolamentazioni Considerata la necessità di tutelare la pubblica incolumità e di regolamentare la navigazione ed il traffico nonchè la sicurezza delle manovre in caso di condimeteo avverse, è stato installato nel porto di Golfo Aranci, in via sperimentale, un sistema di rilevazione delle condimeteo. I parametri più significativi del vento (direzione, intensità, intensità e medie delle raffiche) sono liberamente consultabili al sito Le banchine del porto di Golfo Aranci si riterranno interdette come di seguito specificato, a seconda della direzione e dell'intensità del vento registrate (e rilevate dal predetto sistema) nelle ultime tre ore: Molo Sud: venti pari o superiori ai 40 nodi, provenienza III e IV quadrante; 2a Invasatura: venti pari o superiori a 45 nodi, provenienza IV quadrante; Molo Alternativo: venti pari o superiori a 45 nodi, provenienza III e IV quadrante; Molo Commerciale Nord: venti pari o superiori ai 40 nodi, provenienza III e IV quadrante. Tutte le navi in ingresso al porto, al passaggio del meridiano ' devono contattare la sala operativa della CP di Golfo Aranci, la quale verificherà i dati visualizzati in diretta sul sito relativo al sistema di rilevazione delle condimeteo e deciderà se consentire l'ormeggio o se dirottare verso un porto più sicuro. (Capitaneria di Porto di Golfo Aranci Ord. 56/2018 del 06/09/2018) Portolano P3, ed. 2016, pag. 114 (Scheda 1329/2018) 11

12 XI-2017 Olbia - Informazioni portuali MAR MEDITERRANEO (T) Segnalamento marittimo Il segnalamento diurno in posizione 'N 'E che costituisce il canale di accesso al Porto Interno, rappresentato su carta, non è attualmente in sito. Portolano P3, ed. 2016, pag. 117 (Scheda 1685/2017) VII-2016 Isola Tavolara - Relitto Inserire dopo la riga 10: «Relitto - Nell'area avente centro in 'N 'E e raggio 200 m, sono vietati la navigazione, la pesca, le immersioni subacquee nonché i mestieri e le attività affini.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 121 (Sostituisce l'a.n /2016). (Scheda 1321/2016) VII-2016 Olbia - Informazioni portuali Sostituire le righe con: «Punti cospicui Sono: il Monte di Punta Maggiore ( N E), conico e scuro, col profilo a pendio regolare e terminante a punta; il Monte Albo, bianco e arido, con la sommità pianeggiante; Punta Cupetti ( N E).». Portolano P3, ed. 2016, pag. 122 (Scheda 1157/2016) X-2018 Isola Tavolara Inserire dopo la riga 32: «- Nello specchio di mare antistante la località Porto San Paolo (rappresentata sulle carte): tutte le unità, fatta eccezione per quelle degli organi o Enti competenti alla vigilanza, in transito, atterraggio e partenza devono mantenere, per ragioni di traffico e sicurezza, una velocità non superiore a 5 nodi.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 122 (Scheda 1429/2018) 12

13 VII-2016 Olbia - Informazioni portuali Cancellare le Figure 43 e 44 e le relative didascalie. Portolano P3, ed. 2016, pag. 124 (Scheda 1157/2016) XII-2016 La Caletta di Siniscola Cancellare le righe Portolano P3, ed. 2016, pag. 129 (Scheda 2345/2016) VII-2016 Santa Maria Navarrese - Informazioni portuali Inserire dopo la figura 47: «Figura 47a - Veduta aerea del Porto di Santa Maria Navarrese e Isola dell Ogliastra.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 135 (Scheda 1157/2016) 13

14 VIII-2016 Arbatax - Campo boe Inserire dopo la figura 49: «Campo boe - Durante il periodo della stagione estiva (15 maggio - 15 settembre), nei punti di coordinate: 39 57' "N ' "E; 39 57' "N ' "E; 39 57' "N ' "E; 39 57' "N ' "E; vengono posizionati quattro gavitelli di colore giallo con la funzione di delimitare un campo boe per consentire l'ormeggio di mezzi nautici della lunghezza massima fuoritutto di 6 m. Ai natanti che non usufruiscono del servizio è fatto assoluto divieto di avvicinarsi a una distanza inferiore a 100 m dai gavitelli, mentre quelli che intendono ormeggiare devono mantenere una velocità non superiore a 3 nodi.». Portolano P3, ed. 2016, pag VI-2016 Arbatax - Informazioni portuali (Scheda 1460/2016) Sostituire le righe con: «6) Tutte le unità aventi un pescaggio superiore a 4 m e che intendano dirigersi presso la banchina centrale e la darsena cantieristica e pescherecci, dovranno preventivamente prendere contatto con la sala operativa dell'ufficio Circondariale Marittimo di Arbatax, al fine di ricevere precise istruzioni sull impostazione della manovra.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 139 (Scheda 996/2016) II-2018 Arbatax - Informazioni portuali Inserire dopo la riga 35: «Divieti - A causa di cedimenti strutturali, l'area prospiciente la banchina di Riva è interdetta a qualsivoglia operazione portuale.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 139 (Scheda 146/2018) VI-2016 Arbatax - Informazioni portuali Sostituire le righe con: «Per maggiori dettagli consultare sul sito l ord (Regolamento del Porto).». Portolano P3, ed. 2016, pag. 140 (Scheda 996/2016) 14

15 II-2018 Arbatax - Informazioni portuali Cancellare l'informazione temporanea (T) relativa ai lavori in corso. Portolano P3, ed. 2016, pag. 140 (Scheda 146/2018) VII-2016 Arbatax - DIVIETI Cancellare l'informazione "(T) Divieti". Portolano P3, ed. 2016, pag. 144 (Scheda 1406/2016) XII-2016 Capo Ferrato - Zone di ripopolamento ittico Inserire dopo la riga 2: «Zone di ripopolamento ittico - Vedi paragrafo a pagina 93. Solo per la sottozona di Capo Ferrato, la fascia di mare di rispetto, estesa dal perimetro della zona di ripopolamento, è di 500 m.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 146 (Scheda 2045/2016) XII-2016 Generalità - Zone di ripopolamento ittico Inserire dopo la riga 36: «Zone di ripopolamento ittico - Istituite con Decreto Regionale n. 835/DecA/42 del e successive proroghe, sono rappresentate sulle carte. Nelle suddette zone, prive di segnalamenti, e nella rispettiva fascia di rispetto, pari a 1000 m dal perimetro delle zone stesse, è vietata la pesca di fondo intesa come qualsiasi attività di pesca in cui l attrezzo si trova o puo trovarsi a contatto con il fondale marino. Sono altresì vietate la pesca sportiva e ricreativa e la pesca subacquea sia sportiva che professionale. Portolano P3, ed. 2016, pag. 149 (Scheda 2045/2016) 15

16 III-2018 Cagliari - Informazioni portuali Sostiuire le righe con: «La banchina Calata di Via Roma, e i pontili relativi, sono destinati escluivamente al diporto (approdo in concessione demaniale marittima). I fondali (2018) variano da 6 m (lato Pontile della Sanità ) a 7 m (Calata via di Roma ). Perpendicolarmente alla banchina è posizionato un pontile gallegiante lungo circa 85 m. Sul lato esterno del pennello gallegiante Giga, parallelo alla Calata di via Roma, possono ormeggiare unità da diporto aventi l.f.t. massima 80 m e pescaggio 7 m.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 164 (Scheda 1464/2017) XI-2016 Portoscuso - Informazioni portuali Cancellare le righe Portolano P3, ed. 2016, pag. 177 (Scheda 2065/2016) (T) II-2018 Marina di Perd'è Sali - Informazioni portuali (T) Pericolo Si segnala la drastica riduzione della profondità dell'imboccatura del porticciolo turistico. Tutte le unità con pescaggio superiore a 40 cm contattino la direzione dell'approdo. (Capitaneria di Porto di Cagliari, fg del 06/02/2018) Portolano P3, ed. 2016, pag. 170 (Scheda 253/2018) 16

17 XI-2016 Portoscuso - Informazioni portuali 1) Sostituire le righe 1 11 con: «Per i servizi tecnici nautici (Piloti, Rimorchiatori, Ormeggiatori, etc.) consultare la pubblicazione I.I Radioservizi per la navigazione parte I. Per ulteriori informazioni consultare il Decreto del Ministero dei Trasporti e della Navigazione del 02/09/96 e successive modifiche e integrazioni. L'obbligatorietà del servizio di rimorchio, per il solo porto di Portovesme, è stabilita dal vigente regolamento del porto commerciale di Portovesme, limitatamente all'utilizzo delle sottonotate banchine portuali da parte di specifiche tipologie di navi: a) Banchina commerciale: obbligo di due rimorchiatori durante la manovra di ormeggio di navi aventi stazza lorda superiore o uguale a t sl, o lunghezza fuori tutto maggiore o uguale a 200 m.; b) Pontile Enel: obbligo di due rimorchiatori durante la manovra di ormeggio di navi aventi stazza lorda superiore o uguale a t o lunghezza fuori tutto maggiore o uguale a 180 m.; obbligo di un solo rimorchiatore ad elevata manovrabilità durante la manovra di ormeggio di navi, dotate di elichetta di manovra di prua e di poppa, aventi stazza lorda minore o uguale a t sl, o lunghezza fuori tutto minore o uguale a 200 m.; c) Banchina Enel carboniere: obbligo di un rimorchiatore durante la manovra di ormeggio di navi aventi lunghezza fuori tutto minore o uguale a 125 m, qualora dotate di sola elichetta di manovra di prua o di sola elichetta di manovra di poppa. Obbligo inoltre di un rimorchiatore anche durante la manovra di disormeggio, qualora l'elica di propulsione sia di tipo sinistrorso; obbligo di un rimorchiatore durante la manovra di ormeggio di navi aventi lunghezza fuori tutto maggiore a 125 m. e minore di 135 m. Obbligo inoltre di un rimorchiatore anche durante la manovra di disormeggio, qualora l'elica di propulsione sia di tipo sinistrorso; d) Banchina Eurallumina: obbligo di due rimorchiatori durante la manovra di ormeggio di navi aventi stazza lorda superiore o uguale a t sl, o lunghezza fuori tutto maggiore o uguale a 200 m; obbligo di un rimorchiatore durante la manovra di ormeggio di navi chimichiere aventi stazza lorda maggiore o uguale a t sl,., a prescindere dall'età della nave e dalla tecnologia di costruzione. obbligo di un rimorchiatore anche durante la manovra di disormeggio per le navi cisterna aventi stazza lorda maggiore o uguale a t sl,. ed età superiore a 15 anni e non costruite con tecnologia "doppio scafo"; e) Banchina acidotto Portovesme: obbligo di un rimorchiatore durante la manovra di ormeggio di navi chimichiere aventi stazza lorda maggiore o uguale a t sl, a prescindere dall'età della nave e dalla tecnologia di costruzione; obbligo di un rimorchiatore anche durante la manovra di disormeggio per le navi chimichiere aventi stazza lorda maggiore o uguale a t sl, ed età superiore a 15 anni e non costruite con tecnologia a "doppio scafo"; Gli obblighi inerenti l'uso di rimorchiatore in ormeggio per navi petroliere e chimichiere, superiore a t.s.l. ed in disormeggio se superiori a t.s.l. ed età superiore ad anni 15 e non costruite con tecnologia a "doppio scafo", valgono per tutti gli accosti del bacino portuale. Il rimorchiatore staziona nel porto di Portovesme pertanto, la richiesta d intervento deve essere effettuata con congruo anticipo. Per maggiori dettagli contattare Circomare Portoscuso. Zone e punti di fonda Nella rada di Portovesme, ed esternamente ad essa, esistono alcune zone circolari, rappresentate su carta, destinate alle navi mercantili alla fonda e denominate P1, P7 e P8 (nel Circondario Marittimo di Portoscuso). Nel canale di San Pietro esistono alcune zone circolari,». 2) Sostituire le righe con: «all'ancoraggio, denominata ZONA PAPA, in cui le unità potranno ancorare secondo alcune limitazioni, rilevabili dall'ord. n.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 178 (Scheda 2065/2016) 17

18 XII-2016 Sant'Antioco - Zone di ripopolamento ittico Inserire dopo la riga 20: «Zone di ripopolamento ittico - Vedi paragrafo a pagina 149.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 183 (Scheda 2045/2016) VIII-2016 Portovesme - Informazioni portuali Sostituire le righe con: «Zone e punti di fonda - Esistono 3 zone circolari ed un area destinate alle navi mercantili dirette a Portovesme, il cui utilizzo è consentito solo previa autorizzazione dell Autorità Marittima di Portoscuso (VHF Canale 16 o telefonicamente) e disciplinato dall Ordinanza 16/2013 di Circomare Portoscuso. Tali zone, rappresentate su carta, sono: P1, P7 e P8, esterne al canale di San Pietro, il loro utilizzo è vietato durante il periodo di attività e posa in opera delle tonnare di Portoscuso e Porto Paglia; ZONA PAPA (vedi pag.178) all interno del canale di San Pietro. Divieti Nelle aree e zone di ancoraggio, durante la sosta delle navi alla fonda, sono vietate la pesca e qualsiasi attività subacquea e di superficie legata agli usi del mare; ad eccezione di quella da/per la zona di fonda.». Per i servizi tecnici nautici (Piloti, Rimorchiatori, Ormeggiatori, etc.) consultare la pubblicazione I.I Radioservizi per la navigazione parte I. Portolano P3, ed. 2016, pag. 191 (Scheda 111/2016) XI-2016 Portoscuso - Informazioni portuali 1) Sostituire la riga con: «alla rinfusa o in colli. La parte banchinata posta in radice al Molo di Ponente, denominata Nuova Banchina Traghetti, attualmente non operativa per le navi traghetto, è momentaneamente riservata ai rimorchiatori ed ai mezzi minori in transito.». 2) Sostituire la riga 38 con: «a sbraccio di lunghezza operativa maggiore od uguale a 32 m e l.f.t. inferiore a 135 m.». 3) Sostituire la riga 46 con: «(l.f.t. minore di 130 m) può attraccare di fianco.». 4) Sostituire la riga 54 con: «attività subacquea per motivi archeologici.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 191 (Scheda 2065/2016) 18

19 III-2017 Portoscuso - Divieti Cancellare l'informazione temporanea (T) relativa ai divieti. Portolano P3, ed. 2016, pag. 192 (Scheda 413/2017) VII-2019 Portoscuso - Avvertenze Divieti Fino al 30/09/2019, lo specchio acqueo antistante il litorale del Comune di Portoscuso sarà interessato dal posizionamento di un campo di pallanuoto delimitato mediante gavitelli di colore arancione/rosso individuati nei punti con le seguenti coordinate (WGS 84): a) 'N 'E; b) 'N 'E; c) 'N 'E; d) 'N 'E. (T) Nella zona di mare sopra indicata è vietato: navigare, ancorare e sostare con qualunque unità, sia da diporto che ad uso professionale; praticare la balneazione, con eccezione dei partecipanti/soci del sodalizio sportivo; effettuare attività di immersione e di pesca con qualunque tecnica ed ogni mestiere affine. Le unità in navigazione in prossimità dei limiti esterni dello specchio acqueo interdetto, devono procedere a velocità ridotta, prestare particolare attenzione e valutare l'eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinara al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo. (Capitaneria di Porto di Portoscuso, Ord. 17/2019 del 21/06/2019) Portolano P3, ed. 2016, pag. 192 (Scheda 1037/2019) III-2017 Carloforte - Pericoli Inserire dopo la riga 11: «Pericoli A a 50 m dalla costa al traverso di Punta Rigolino, ad d E di Punta delle Oche, in posizione N E, è presente una boa sommersa ancorata sul fondo con battente d acqua di 2 m. Navi e natanti in transito prestino attenzione.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 195 (Scheda 255/2017) IX-2016 Oristano - Generalità Sostituire la riga 30 con: «La Costa fra Capo Pecora e Capo Frasca è generalmente alta e scoscesa (Carta n. 47).». Portolano P3, ed. 2016, pag. 203 (Scheda 1902/2016) 19

20 XI-2016 Generalità - Zone di ripopolamento Inserire dopo la riga 21: «Zone di ripopolamento ittico - Istituite con Decreto Regionale n. 835/DecA/42 del e successive proroghe, sono rappresentate sulle carte. Nelle suddette zone, prive di segnalamenti, e nella rispettiva fascia di rispetto, pari a 1000 m dal perimetro delle zone stesse, è vietata la pesca di fondo intesa come qualsiasi attività di pesca in cui l attrezzo si trova o puo trovarsi a contatto con il fondale marino. Sono altresì vietate la pesca sportiva e ricreativa e la pesca subacquea sia sportiva e ricreativa che professionale.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 203 (Scheda 2045/2016) V-2017 Portoscuso - Tonnare Inserire dopo la riga 29: «Tonnare - Nella zona di Porto Paglia viene calata periodicamente una tonnara, vedi pag.15.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 203 (Scheda 535/2017) (T) VII-2017 Nebida - Pericolo (T) Pericolo - A causa delle condizioni di criticità di alcune porzioni della muratura perimetrale del complesso denominato Laveria Lamarmora in località Nebida del comune di Iglesias, con decorrenza immediata e fino alla messa in sicurezza del sito, nello specchio acqueo immediatamente antistante il complesso entro 15 m dalla riva sono vietati: la balneazione, la pesca anche subacquea, la navigazione, l'ancoraggio, la sosta di natanti ed imbarcazioni nonchè ogni altra attività che presupponga la permanenza nel predetto specchio acqueo.. (Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso, ord. 8/2017 del 24/04/17). Portolano P3, ed. 2016, pag. 203 (Scheda 893/2017) IX-2016 Arbus - Generalità Inserire dopo la riga 6: «Divieto - Presso la spiaggia denominata "La Caletta" in località Torre dei Corsari, sita tra Punta de sa Rosa e Punta Galera, a causa del pericolo di frane, lo specchio acqueo compreso tra la linea della battigia e l' ampiezza di 50 m da essa, è interdetto alla balneazione e ad ogni altro uso pubblico del mare. (Ord. n. 45/2016 della Capitaneria di Porto di Oristano).». Portolano P3, ed. 2016, pag. 206 (Scheda 1902/2016) 20

21 XI-2016 Oristano - Zone di ripopolamento Inserire dopo la riga 24: «Zone di ripopolamento ittico - Vedi paragrafo a pagina 203.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 206 (Scheda 2045/2016) VIII-2017 Oristano - Segnalamento - Divieti Inserire dopo la riga 25: «Meda oceanografica - E' luminosa, posizionata in 'N 'E; tutte le navi di qualsiasi tipologia e genere devono mantenersi a una distanza minima di sicurezza di almeno 50 m, al fine di non pregiudicarne il corretto funzionamento. Entro 50 m dalla meda è vietato ancorare e sostare con qualsiasi unità, praticare la balneazione, effettuare attività di immersione con qualunque tecnica e svolgere attività di pesca di qualsiasi natura.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 206 (Scheda 1157/2017) VIII-2016 Oristano - Pericoli MAR MEDITERRANEO Sostituire la riga 15 con: «Pericoli - Lo scoglio Il Catalano (Fig. 82), circa 7,5 M ad W di Capo San Marco, è di». Portolano P3, ed. 2016, pag. 207 (Scheda 1565/2016) VI-2019 Golfo di Oristano - Punti cospicui Sostituire la riga 2 con: «Torregrande, dove è ben visibile un'antica torre cilindrica;». Portolano P3, ed. 2016, pag. 207 (Scheda 587/2019) VIII-2016 Oristano - Informazioni portuali MAR MEDITERRANEO Sostituire la didascalia della figura 82 con: «Figura 82 - Scoglio Il Catalano per W (2015)». Portolano P3, ed. 2016, pag. 208 (Scheda 1565/2016) 21

22 IV-2018 Oristano - Informazioni portuali Sostituire le righe 7 11 con: «La destinazione di moli e banchine, fondali e pescaggi è la seguente (2011): Denominazione MOLI E BANCHINE Uso prevalente Lunghezza (m) Fondale (m) Dimensioni max. unità all ormeggio Pescaggio Lunghezza (m) (m) Molo Ferro Concessione cantiere navale BF SARDEGNA SHIPYARD Banchina CWF (1) Sbarco olio combustibile vegetale , Darsena EE.SS. Ormeggio MM.VV ,5 6,5 30 Simec Imbarco/Sbarco cereali/farina 200 9,65 8, Bofor Operazioni Commerciali Mi.Chi.Sa Imbarco Bentonite 32 10,5 9,5 80 Banchina Martini Imbarco/Sbarco mangimi/cereali Banchina Riva Nord Imbarco/Sbarco Rinfuse Banchina Riva Est Imbarco/Sbarco Rinfuse Banchina Sottoflutto Imbarco/Sbarco Rinfuse Ex Enichem (Pontile) (2) Sbarco Bitume/ sostanze chimiche/ Gasolio (1) L attracco alla banchina denominata C.W.F. è consentito esclusivamente a navi con un DWT fino a (quarantamila) tonnellate giusta Ordinanza n 01/2014 in data 15/01/2014 della Capitaneria di Porto di Oristano. (2) L attracco al pontile denominato Ex Enichem è riservato esclusivamente a navi con un DWT fino a (trentamila), tonnellate giusta Ordinanza n 11/2018 in data 28/03/2018 della Capitaneria di Porto di Oristano.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 210 (Scheda 536/2018) IX-2018 Oristano - Informazioni portuali Sostituire le righe 5 27 con: «Per i servizi tecnici nautici (Piloti, Rimorchiatori, Ormeggiatori, etc.) consultare la pubblicazione I.I Radioservizi per la navigazione parte I.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 211 (Sostituisce l'a.n. 9.19/2018). (Scheda 1309/2018) 22

23 XII-2018 Oristano - Informazioni portuali Inserire dopo la riga 31: «In caso di venti provenienti dal I e IV quadrante con forza superiore ai 25 nodi, sono vietate le manovre di ormeggio alle navi di lunghezza superiore ai 140 m f.t.; qualora l'unità fosse già ormeggiata dovrà sospendere le operazioni commerciali e tenersi pronta a lasciare l'accosto in caso di necessità. Durante tutta la permanenza all'ormeggio delle navi di lunghezza superiore ai 140 m f.t. dovrà essere garantita la presenza di almeno un rimorchiatore di idonea potenza pronto alla manovra in assistenza. A prescindere dalla lunghezza fuori tutto, tutte le navi destinate all'accosto presso il pontile denominato "ex Enichem" dovranno adottare le seguenti misure: all'entrata, uscita o movimento in porto, come pure durante la sosta in porto o in rada, le navi devono alzare ad altezza ed in posizione tale da essere ben visibili per tutto il giro dell'orizzonte: a) durante le ore diurne: una bandiera rossa (lettera B del Codice Internazionale dei Segnali); b) durante le ore notturne: un fanale a luce rossa, della portata di almeno due miglia; in caso di presenza a bordo di carichi liquidi infiammabili dovrà essere garantita la presenza di almeno un rimorchiatore di idonea potenza pronto alla manovra in assistenza durante tutta la permanenza della nave all'ormeggio; le manovre di tonneggio, ormeggio, disormeggio o spostamento in porto delle navi, devono essere eseguite con cavi di fibra vegetale o sintetica in buono stato di efficienza; l'ormeggio deve essere effettuato in modo tale da consentire, in caso di necessità, una rapida manovra di disormeggio e di uscita. Ogni ormeggio deve essere eseguito mediante il posizionamento di cavi alla lunga, traversini e springs la cui tesatura deve essere tenuta sempre sotto controllo; le navi ormeggiate devono mantenere, a prora e a poppa, uno o più cavi d'acciaio con gassa terminale appennellata fuori bordo, pronti ad essere usati come cavi da rimorchio in caso di emergenza. La lunghezza del cavo non deve essere inferiore a 30 m; a bordo deve essere assicurata, durante la permanenza in porto o in rada, la presenza continua del personale marittimo prescritto dalle locali norme vigenti in materia; la consistenza dell'equipaggio a bordo deve comunque essere sufficiente sia per la corretta e sicura conduzione delle operazioni commerciali, di assetto nave e di sicurezza che, in particolare, per consentire il rapido disormeggio e l'uscita dal porto della nave stessa; l'apparato motore di propulsione (nel caso di nave avente due o più apparati propulsori, almeno uno di essi) deve essere sempre pronto a funzionare. In difetto l'autorità Marittima può consentire il carico, lo scarico e la sosta solo ove sia assicurata l'assistenza della nave da un adeguato numero di rimorchiatori. In ogni caso la nave deve essere sempre pronta a muovere anche senza la propria propulsione; In ogni caso il comando deve verificare che gli ombrinali non siano otturati e siano state prese tutte le altre precauzioni per prevenire il versamento di prodotto in mare; Durante la permanenza della nave all'ormeggio, a bordo dovrà essere garantita la presenza di almeno n 2 operatori addetti alla discarica della nave muniti di "Attestato di idoneità tecnica per l'espletamento dell'incarico di addetto antincendio" rilasciato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ovvero siano in possesso dei requisiti di cui all'articolo 3 dell'ordinanza 13/2007 in data 02/07/2007 della Capitaneria di Porto di Oristano. Portolano P3, ed. 2016, pag. 211 (Sostituisce l'a.n /2018). (Scheda 1490/2018) 23

24 V-2017 Oristano - Avvertenza Cancellare l informazione "(T) Avvertenza". Portolano P3, ed. 2016, pag. 213 (Scheda 654/2017) V-2017 Oristano - Pericoli Inserire dopo la riga 9: «Pericolo - Il canale di accesso al porticciolo di "Sa Mardini" Torregrande è interessato da un fenomeno di formazione di barre sabbiose di entità variabile ed in continua evoluzione che hanno ridotto la profondità in alcuni tratti ed in corrispondenza del passo d'entrata. Pertanto è vietato l'ingresso all interno degli specchi acquei portuali alle unità con pescaggio pari o superiore a 2 m (Ordinanza n 6 in data 29/01/2015 della Capitaneria di Porto di Oristano); le unità che rientrano nel limite del pescaggio dovranno contattare la società concessionaria del porticciolo tramite VHF (CH9) o telefonicamente al numero 0783/22189.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 213 (Scheda 654/2017) XII-2016 Su Pallosu - Zone di ripopolamento ittico Inserire dopo la riga 11: «Zone di ripopolamento ittico - Vedi paragrafo a pagina 203.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 214 (Scheda 2045/2016) 24

25 I-2019 Su Pallosu - Informazioni portuali Inserire dopo la riga 11: «Campo boe - Dal 1 maggio al 1 Novembre di ogni anno, nello specchio acqueo antistante la località Su Pallosu del comune di San Vero Milis viene realizzato un campo boe in concessione al Circolo Nautico Su Pallosu per consentire l'ormeggio stagionale di unità da diporto. Lo specchio acqueo, delimitato da segnalamenti come di seguito specificato, è compreso tra i punti di coordinate (WGS 84): a) 'N 'E, boa diurna; b) 'N 'E, boa luminosa; c) 'N 'E, boa diurna; d) 'N 'E, nessun segnalamento; e) 'N 'E, boa luminosa; f) 'N 'E, boa diurna. Le unità che navigano in prossimità del campo boe dovranno procedere con estrema cautela alla minima velocità utile, prestando particolare attenzione alla navigazione delle unità in entrata e in uscita valutando l'eventuale adozione di misure aggiuntive alla normale prudenza nella condotta nautica, suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di pericolo. E' vietato: avvicinarsi a una distanza inferiore a 15 m dal perimetro della concessione e dalle boe di segnalamento; intralciare o ostacolare il regolare flusso del traffico navale in allontanamento o avvicinamento dal/al campo boe; esercitare, all'interno del campo boe, qualsiasi attività che non sia direttamente connessa alle operazioni di ormeggio/disormeggio; praticare, all'interno del campo boe, la balneazione ed effettuare attività di immersione subacquea con qualunque tecnica; svolgere, all'interno del campo boe, attività di pesca di qualunque natura. All'interno del campo boe le unità dovranno navigare a velocità non superiore a 2 nodi e, durante la fase di ingresso/uscita, nell'attraversare le aree prioritariamente destinate alla balneazione dovranno utilizzare esclusivamente gli appositi corridoi di lancio. Le operazioni di ormeggio e disormeggio devono avvenire sempre alla velocità minima di governo, e deve essere sempre garantita la possibilità di idoneo collegamento telefonico o via VHF, utilizzando il recapito 1530 per le situazioni di emergenza. Portolano P3, ed. 2016, pag. 214 (Sostituisce l'a.n /2018). (Scheda 1690/2018) I-2019 San Vero Milis - Monitoraggio ambientale Inserire dopo la riga 11: «Monitoraggio ambientale - Dal 11/12/2018 al 11/12/2020 in ore diurne saranno eseguiti rilievi morfobatimetrici per lo studio ed il monitoraggio ambientale mediante l'ausilio della MB "ROMBO DI TUONO"4114 Cagliari, all'interno dello specchio acqueo di coordinate(wgs 84): a) 'N 'E; b) 'N 'E; c) 'N 'E; d) 'N 'E; e) 'N 'E; f) 'N 'E. Tutte le unità navali in transito dovranno prestare la massima attenzione e in caso di avvistamento della MB "ROMBO DI TUONO"4114 Cagliari mantenere una adeguata distanza di sicurezza al fine di non interferire con le operazioni dello strumento. L'unità di appoggio utilizzata dovrà essere considerata NAVE CON MANOVRABILITA' LIMITATA ai sensi della regola 3) lett. II) del Regolamento Internazionale per prevenire gli abbordi a mare.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 214 (Scheda 19/2019) 25

26 XI-2016 Bosa Marina - Informazioni portuali 1) Sostiture le righe con: «che la collega alla terraferma. Sulla costa E dell'isola ha origine il Molo Commerciale, orientato per E, lungo 72 m, nella sua testata è presente un fanale di colore rosso.sempre sulla costa E 50 m a Nord è presente uno scivolo pubblico d alaggio e varo il cui uso è interdetto causa del fenomeno d insabbiamento dei fondali antistanti. Orientato a SE vi è invece il molo di sopraflutto, non attraccabile, lungo circa 160 m con un fanale rosso in testata. Durante la stagione balneare di ogni anno vengono sistemati a S del Molo Commerciale dei pontili galleggianti, per unità da diporto lunghe fino a 7 m e larghe fino a 2 m (Nautica Pirisi tel ). Le citate opere sono dislocate in maniera tale da determinare una commistione tra lo specchio acqueo utilizzato ai fini portuali e quello prospiciente alla spiaggia/rada di Bosa Marina, prettamente destinato alla balneazione durante il periodo estivo. Durante la stagione balneare vengono posizionati dei gavitelli di colore rosso che delimitano sia le acque riservate alla balneazione che quelle interessate dai traffici diportistici in entrata ed in uscita dalle strutture di cui sopra al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza delle manovre evolutive delle imbarcazioni e salvaguardare la pubblica incolumità.». 2) Sostituire le righe con: «Prescrizioni - Durante la stagione balneare nello specchio acqueo identificato con Ordinanza n 11/2014 dell Autorità Marittima di Bosa quale specchio acqueo portuale sono vietati la balneazione, la pesca e l ancoraggio. Durante la stagione balneare nello specchio acqueo della rada di Bosa Marina (che si estende da W a partire dalla testata del Molo di sopraflutto passando per 90 E sino a terra) non incluso nelle acque riservate alla balneazione e nello specchio acqueo portuale, tra le ore 21:30 e le ore 08:00 del giorno successivo vige il divieto di ancoraggio/fonda se non per comprovati motivi di rifugio/avaria e comunque esclusivamente a seguito di autorizzazione dell Autorità Marittima di Bosa (Ordinanza n 11/2014). L utilizzo dello scivolo pubblico d alaggio/varo è interdetto dalle Ordinanza n 01/2013 e 03/2015 dell Autorità Marittima di Bosa. Servizi in banchina posti barca, di cui 15 riservati al transito, per unità con pescaggio massimo di 3,5 m.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 217 (Scheda 2045/2016) XI-2016 Bosa Marina - Informazioni portuali Sostituire le righe 5 7 con: «Durante le piene del fiume le acque defluiscono con notevole velocità. Il fiume può essere risalito sino a 5 Km dalla foce solo da piccole imbarcazioni. A circa 250 m sulla sponda destra (entrando) del fiume si trova la Banchina Fluviale, lunga 115 m, gestita direttamente dall Autorità Marittima, che ne ha disciplinato l uso per il transito gratuito delle imbarcazioni da diporto e pesca (Ordinanza n 05/2015) ospita, inoltre, un impianto interrato di distribuzione di carburanti. Il massimo pescaggio consentito, occorre sempre tenere presente che i suoi fondali sono variabili, è di 3,20 m.». Portolano P3, ed. 2016, pag. 218 (Scheda 2045/2016) 26

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