MEZZI DI SOCCORSO ANTIDEFLAGRANTI (EEX)

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1 MEZZI DI SOCCORSO ANTIDEFLAGRANTI (EEX) 1. LE AMBULANZE EEX I mezzi EEX sono posizionati in prossimità delle gallerie in costruzione di CLASSE 2 al fine di eliminare l'innesco durante l'utilizzo in presenza di gas. La sistemazione degli stessi e' concordata preventivamente (all'imbocco o in area esterna) e per garantire un soccorso tempestivo e' necessario venga sempre mantenuta la loro posizione e sia controllata l'efficienza meccanica oltre la presenza e la funzionalità dei presidi disposti nel vano sanitario. Attualmente sono predisposti sia mezzi EEX IVECO che BREMACH.

2 2. QUANDO UTILIZZARE I MEZZI EEX Per limitare i rischi d innesco del metano, che può essere presente in galleria, le lavorazioni ordinarie sono eseguite con mezzi e metodiche antideflagranti. Per quanto riguarda le gallerie classificate 2 vengono adottati sistemi di illuminazione antideflagranti per tutto il tratto della gallerie. Gli impianti elettrici antideflagranti sono costruiti tenendo conto di tutte le norme europee ed italiane che li abilitano ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive. Le cause più comuni d innesco, che possono determinare combustione sono: contatto con fiamma libera, contatto con scariche elettriche; contatto con superfici calde; contatto con scintille (uso di esplosivi, incendi, mezzi meccanici con motori termici, motori elettrici, urti di utensili contro la roccia, urti di utensili tra loro, metalli ad alta temperatura). Un'altra osservazione importante è relativa alla localizzazione dei volumi di metano, che è atteso con maggiore probabilità nella zona del fronte, durante la fase di avanzamento, anche perchè il tratto rivestito con archi rovesci ha una bassa permeabilità tanto da escludere immissioni allarmanti Anche il soccorso in questi ambienti è organizzato in modalità EEX (Explosion Proof Equipment). 3. LA NORMATIVA La costruzione antideflagrante dei componenti crea il sistema passivo di protezione, in quanto tutti questi apparati sono costruiti in maniera tale da garantire il non innesco della miscela esplosiva. Il GECAV è provvisto di ambulanze trasformate in antideflagranti: l impiego di questi mezzi deve essere subordinato ad una approfondita conoscenza tecnica e di guida, fondamentale per un ottimale impiego. Il D.M. del 26 febbraio 1991, n. 255 regolamento concernente modificazioni alla normativa sul riconoscimento di efficacia di motori termici di tipo antideflagrante, prevista dal D.M. 19 maggio 1988, n.259 definisce le norme di manutenzione e costruzione dei mezzi.

3 4. MOTORE DIESEL ED IMPIANTO ELETTRICO Il decreto ministeriale del 26 febbraio 1991, n. 255, regolamento concernente modificazioni alla normativa sul riconoscimento di efficacia di motori termici di tipo antideflagrante, previsto dal D.M. 19 maggio 1988, n. 259, definisce le norme di manutenzione e costruzione dei mezzi. Si interviene sul motore diesel e sull impianto elettrico: i collettori di scarico e di aspirazione, vanno sostituiti con altri di costruzione particolare a prova d esplosione. Nel collettore di scarico, viene realizzato un sistema di scambio termico, che permette di raffreddare il gas di scarico dall uscita della testa del motore; il fumo di scarico, tramite una tubazione arriva al catalizzatore (o marmitta spegni scintilla) il quale evita che nell atmosfera si propaghino scintille incandescenti. Il sistema di aspirazione è protetto da un filtro antideflagrante che ha lo scopo di proteggere il contatto di un eventuale fiamma con l atmosfera. Viene applicata una valvola che protegge soprattutto (ed è questa la sua funzione principale) da un eventuale ritorno di fiamma. L'impianto elettrico viene totalmente rivisto: la batteria, l alternatore, il motorino d avviamento, le elettrovalvole, sono protetti secondo sistemi particolari certificati. Anche i sistemi acustici e luminosi sono di tipo antideflagrante. Questi mezzi hanno un interruttore by-pass che gli consente, se opportunamente omologati di circolare nelle strade, semplicemente passando in configurazione ordinaria. Secondo norma l interruttore deve essere bloccato con un lucchetto nella posizione antideflagrante e l apertura deve essere effettuata dalla persona preposta. Per norma ogni macchina trasformata deve essere arrestata nei seguenti casi: eccessiva temperatura del liquido di raffreddamento, eccessiva temperatura del fumo di scarico, pressione dell olio troppo bassa, intervento del clapet (valvola che controlla il numero di giri del motore). 5. SISTEMI DI SICUREZZA Nell impianto antideflagrante i sistemi di sicurezza previsti possono essere applicati alla: A) sonda temperatura acqua e riserva acqua gorgogliatore: il dispositivo interviene quando la temperatura del liquido di raffreddamento supera i 95 gradi. L intervento della sonda, segnalato sul cruscotto, provoca l arresto del motore. Per riavviare il motore e consentire la rimozione dalla zona pericolosa, occorre effettuare l avviamento tenendo premuto il

4 pulsante di reset. Il surriscaldamento del motore può essere provocato da un utilizzo gravoso del mezzo o da un livello insufficiente del liquido di raffreddamento. B) sonda termica temperatura fumi: questa sonda agisce come la sonda acqua, con la differenza che la temperatura di intervento è di 80 gradi. Il suo intervento è segnalato sul cruscotto da una spia. Per rimuovere il mezzo seguire le modalità descritte sopra. C) regolatore di giri: è un dispositivo di sicurezza atto ad arrestare il motore in caso di fuori giri. E possibile infatti che, a causa di miscele infiammabili presenti nell ambiente circostante, il motore vada fuori giri. Tale dispositivo provvede ad arrestare il motore allorquando esso superi il regime di giri prestabilito. D) controllo pressione olio: questo dispositivo impedisce al motore di lavorare in caso di mancanza di pressione dell olio. Il suo intervento viene segnalato dalla spia posta sul cruscotto e provoca lo spegnimento del motore. Questi dispositivi devono essere controllati ogni 100 ore (vedi manutenzione periodica obbligatoria). E) sistema di sicurezza applicato al filtro di aspirazione: serve ad impedire che gas potenzialmente esplosivi possano arrivare alle camere di scoppio aumentando i giri del motore ma soprattutto ad evitare eventuali ritorni di fiamma dal motore e il conseguente rischio di esplosione. Il meccanismo di funzionamento del sistema di sicurezza applicato al filtro dell aria, tramite un'elettrovalvola alimentata elettricamente, rileva l eventuale presenza di gas combustibili ed interrompe immediatamente il funzionamento del mezzo. E' inoltre presente una custodia per batteria antideflagrante EEX "d" la cui funzione è quella di contenere eventuali esplosioni che dovessero avvenire all'interno senza propagare la fiamma nell'ambiente circostante. Tutti questi dispositivi di sicurezza se vengono attivati per un qualsiasi motivo, provocano lo spegnimento del mezzo. E quindi importante conoscere come funzionano e come entrano in azione.

5 6. CONTROLLI PERIODICI Per garantire l'efficienza del mezzo è necessario effettuare i seguenti controlli periodici: Presenza carburante (tramite asta graduata); Acqua del Radiatore (miscelata con additivi antigelo); Avviamento motore e relativo controllo spie cruscotto; Verifica luci interne ed esterne; Verifica tergicristalli e segnalatori acustici; Controllo visivo delle gomme; Sopraggiunta soglia delle ore motore. Ogni anomalia riscontrata da questo controllo va evidenziata nell apposita scheda di segnalazione guasto, che attiva una Istruzione Operativa in grado di risolvere la problematica specifica in collaborazione con le mastranze del Cantiere. E' inoltre importante al termine dei controlli NON rimuovere MAI la chiave dal cruscotto, in quanto non permetterebbe l accensione e bloccherebbe lo sterzo rendendo non operativo il mezzo EEX. 7. PANNELLO COMANDI Tutti i comandi elettrici tradizionali sono stati disabilitati e commutati in questo pannello, contenente: Ripristino Fari Lavoro (Luci Esterne AD) Luce Vano Sanitario e Cabina Commuttatore AD-PE (chiave a sinistra configurazione Antideflagrante a destra configurazione normale) Roto blu (pulsante verde) funzionanti solo in configurazione normale Sirena (pulsante rosso) funzionante solo in configurazione normale Quattro frecce, funzionanti solo in configurazione normale. NB: all'atto dell'accensione del mezzo in modalità EEX, si attivano automaticamente i ROTO BLU ANTIDEFLAGRANTI.

6 8. SEGNALATORE ANOMALIE Le spie tradizionali del cruscotto sono state completamente disabilitate e commutate in questo sistema stagno che indica situazioni di allarme (temperatura olio, gas di scarico, liquido radiatore, ecc ) o segnalazioni e indicazioni di eventi. Gli allarmi sono rappresentati da spie di colore rosso, mentre le segnalazioni da spie di colore giallo. Al verificarsi di un evento (allarme o indicazione), sul segnalatore si accende una spia in corrispondenza di una sigla, la cui legenda è rappresentata qui sotto. La decodifica di tale sigle (corrispondenza fra sigla di segnale di allarme e problema) si trova ovviamente anche all interno del mezzo antideflagrante, in corrispondenza del pannello comandi.

7 9. AVVIAMENTO MEZZO EEX Avviamento del mezzo antideflagrante secondo lo schema ordinario: Tirare interruttore generale detto fungo (staccabatteria) Girare la chiave in senso orario Attendere preriscaldo candelette Premere il pulsante verde 10. SPEGNIMENTO MEZZO EEX Spegnimento del mezzo antideflagrante secondo lo schema ordinario: Girare la chiave in senso antiorario Spingere interruttore generale detto fungo (staccabatteria)

8 11. IL VANO SANITARIO In galleria devono essere introdotte esclusivamente barelle toboga di tipo m (miniera), tavole spinali in legno (da preferire a quelle in plastica), e KED; non devono essere introdotte barelle a cucchiaio o tutte quelle in lega metallica. Non ci sono particolari controindicazioni sull accesso di altri presidi impiegati comunemente come collari cervicali, immobilizzatori, ecc. Le ambulanze antideflagranti in dotazione al GECAV sono allestite in modo da rispettare al massimo gli standard di sicurezza previsti dalle normative. Il Vano Sanitario del Mezzo di Soccorso Eex Iveco Daily contiene diversi presidi sanitari indispensabili per il Soccorso all interno delle Gallerie in fase di costruzione. All interno del vano sanitario è contenuto il Sarcofago, che ha come principale funzione quella di contenere, in un unico presidio (Barella Toboga) tutto l occorrente per l immobilizzazione di un politraumatizzato: 1 barella toboga tipo M; 2 collari cervicali; 4 bombole ossigeno monouso + kit erogazione; 1 ked; 1 barella spinale; 1 Materassino a depressione precedentemente sgonfiato + pompa per decomprimerlo; 1 Kit steccobende a depressione; 1 sacchetto trasparente contenente 4 buste di ghiaccio istantaneo + 2 metalline;

9 12. PRESIDI ELETTROMEDICALI Per quanto riguarda l impiego di apparecchiature elettriche in ambienti esplosivi è possibile fare riferimento alle norme emanate dal CENELEC (comitato europeo per la normalizzazione elettrotecnica) e dal CEI (comitato elettrotecnico italiano). Il DPR 320/56 all'art. 76 obbliga ogni cautela per evitare scintille. Allo stato attuale i presidi elettromedicali in dotazione al GECAV non hanno i requisiti che richiede la norma. Il loro impiego in gallerie grisoutuose in assenza di metano può avvenire solo se effettivamente indispensabile e solo in assenza di metano (NO SEMAFORO ROSSO) seguendo le cautele previste: assenza di lavorazioni che possano produrre nuove venute; presenza sul luogo di lavoro del responsabile del monitoraggio che valuta le condizioni ambientali e le lavorazioni da eseguire; monitoraggio dell atmosfera nel volume intorno all area di lavoro; registrazione manuale degli esiti del monitoraggio; autorizzazione scritta all impiego di elettromedicali; prima dell impiego di elettromedicali verificare la piena funzionalità della ventilazione e del sistema di allarme; disponibilità di estintori sul luogo. I presidi alimentati elettricamente devono essere introdotti in galleria esclusivamente spenti. La loro accensione deve avvenire poco prima dell impiego. La dispensa al divieto d accesso di apparecchiature elettromedicali è avvalorata anche dal fatto che queste possono essere ritenute operazioni straordinarie, indispensabili e indifferibili per la sicurezza personale. Applicando queste avvertenze si riesce ad avere un buon margine di sicurezza ed allo stesso tempo garantire un intervento sanitario più efficace.

10 13. DPI NEL VANO SANITARIO Il Vano Sanitario del Mezzo di Soccorso Eex contiene diversi dispositivi di protezione individuale indispensabili per il soccorso all interno delle Gallerie in fase di Costruzione. Sono dislocate infatti: bombole per riserva d aria per aumentare l'autonomia fornita dagli autorespiratori; maschere di soccorso di tipo Combitox Nova per l infortunato; lampade Eex. 14. DPI NELL ABITACOLO GUIDA Il posto guida e quello del passeggero del Mezzo di Soccorso Eex sono caratterizzati dalla presenza incorporata nel sedile dell autoprotettore PA90. Agendo su una leva, posizionata sul lato destro del sedile, è possibile indossare velocemente gli autoprotettori. Infatti la leva porta verso l esterno il sedile ed il poggiatesta permettendo così d indossare l autoprotettore già completo e quindi pronto all uso. Lo sgancio dell autoprotettore avviene portando verso il basso la leva, al contrario il bloccaggio del DPI opportunamente ubicato nell alloggiamento ricavato nel sedile, avviene tirando verso l alto la medesima leva. Per consentire un rapido utilizzo degli autoprotettori, nei pressi dei sedili è stato posizionato erogatore con maschera di soccorso Panorama Nova sia per autista, sia per il passeggero.

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12 APPUNTI - NOTE