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1 Bilancio 2008 Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara

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3 COMMERCIO E FINANZA S.p.A. - Leasing e Factoring Bilancio al 31 dicembre 2008 Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara 3

4 Gruppo Bancario Cassa 4 di Risparmio di Ferrara

5 Indice ORGANI SOCIALI 7 ASSEMBLEA DEI SOCI - AVVISO DI CONVOCAZIONE 9 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 13 Lo scenario Macroeconomico 16 Il mercato del leasing in Italia 18 Il leasing in Commercio e Finanza 21 Area Finanza 25 Area Personale 28 Formazione 30 Sicurezza 31 Area Organizzazione 31 Area Sistemi Informativi 33 Il sistema dei controlli 33 Andamento del contenzioso - Problematiche fiscali 34 Crediti anomali 35 Giudizi Pendenti 39 Andamento economico 40 Strategie aziendali - Prevedibile evoluzione della gestione 45 Gruppo di appartenenza 47 Rapporti con le società del Gruppo 47 Proposta destinazione utile - Ringraziamenti 50 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 51 SCHEMI DI BILANCIO 57 Stato Patrimoniale 58 Conto Economico 59 Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 60 Rendiconto Finanziario 61 5 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO 63 PARTE A - Politiche contabili 65 PARTE B - Informazioni sullo stato patrimoniale 81 PARTE C - Informazioni sul conto economico 99 PARTE D - Altre informazioni 109 RELAZIONE DI CERTIFICAZIONE 139 DELIBERAZIONI DELL ASSEMBLEA 143

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7 ORGANI SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Alfredo Diana Vice Presidente Alfredo Santini Consiglieri Cesare Borsetti Ettore Donini Mario Guidi Gennaro Murolo Teodorico Nanni Nicola Zanardi COLLEGIO SINDACALE Presidente Andrea Malfaccini Sindaci Gaetano De Gregorio Stefano Leardini 7 SEDE LEGALE E DIREZIONE GENERALE Via Francesco Crispi, Napoli

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9 ASSEMBLEA DEI SOCI AVVISO DI CONVOCAZIONE 9

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11 CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA Gli azionisti sono convocati in Assemblea per il giorno 25 marzo 2009 alle ore 11,30 presso la Banca Popolare di Roma in Roma via Bissolati 40, in prima convocazione, ed il giorno 26 marzo 2009 stessa ora e luogo, in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente ordine del Giorno: 1. Bilancio al 31 dicembre 2008; Relazione degli Amministratori sulla Gestione e Relazione del Collegio Sindacale. Delibere conseguenti. 2. Varie ed eventuali Il Presidente Alfredo Diana Bilancio al 31/12/ Assemblea dei Soci - Avviso di convocazione 11

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13 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 13

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15 Signori Azionisti, il 31 dicembre 2008 si è chiuso il 27 esercizio sociale, il cui bilancio, assoggettato a revisione contabile da parte della Deloitte & Touche Spa, sottoponiamo al Vostro esame ed approvazione. Il documento, in conformità con l attuale normativa, è stato redatto secondo i principi contabili internazionali (IAS). La relazione degli amministratori viene redatta in conformità al dettato dell art c.c., all art. 3 del D.L. n. 87/92, agli artt. 94 e 100 del D.L. n. 209/05, nonché a quanto richiamato ai fini di una puntuale ed esaustiva applicazione delle norme e dei principi contabili di riferimento, considerati nella loro interezza, nel documento Banca d Italia, Consob, Isvap n. 2 del Come ampiamente anticipato in sede di commento ai dati 2007, la crisi che continua a caratterizzare i mercati finanziari, ha condizionato significativamente l operatività aziendale imponendo una sensibile contrazione dei volumi intermediati. La flessione nello stipulato leasing e la contrazione del turnover e dell investment medio factoring, sono le inevitabili conseguenze di una sfavorevole congiuntura di mercato. L economia reale, stretta in una morsa originata da una contrazione della domanda di beni e servizi e da una indisponibilità del sistema bancario a fornire le necessarie risorse finanziarie, è in uno stato di debolezza tale da coinvolgere anche aziende storiche e correttamente gestite. I risultati 2008 di Commercio e Finanza, se letti alla luce delle considerazioni sin qui esposte, possono certamente apparire più che soddisfacenti e consentono di guardare al domani con realistica fiducia. L appartenenza ad un Gruppo bancario di medie dimensioni sufficientemente flessibile; il poter contare su una struttura aziendale ampiamente sperimentata e fortemente motivata; il disporre di una rete commerciale presente su tutto il territorio nazionale con clientela fidelizzata, costituiscono punti di forza sui quali poter far perno, per disegnare una strategia di medio periodo, compatibile con l attuale negativa congiuntura, ma in grado di porre le basi per la ripresa, che i cicli economici riproporranno. Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 15

16 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 16 Lo scenario macroeconomico Quanto alle reali cause che hanno portato alla crisi dei mercati e dell economia, si ritiene che ci si debba riportare ad una serie di fattori prociclici. Innanzitutto l assenza di trasparenza ha alimentato e diffuso la sfiducia su istituzioni ritenute in passato intoccabili. La mancanza di visibilità di una serie di prodotti complessi, in momenti di difficoltà, induce a smettere di investire con effetti catastrofici sugli equilibri fra domanda ed offerta di capitali. I mercati sono poi stati condizionati da una visione di breve periodo degli investitori, che comporta una distorsione delle normali fluttuazioni del ciclo economico. Infine c è stata una sottovalutazione dei rischi operativi e manageriali che, in un mercato globale, che muove ingenti capitali, ha reso possibile il verificarsi di eventi di dimensioni tali da condizionare l equilibrio di primarie istituzioni finanziarie. In tale contesto si è venuto a creare un consenso internazionale volto ad evitare che in futuro possano riprodursi le condizioni che hanno portato all attuale fragilità dell economia di mercato. Di qui la decisione assunta da Banche Centrali e Governi di adottare strumenti eccezionali in grado di condurre l economia reale fuori dalla crisi. Passando ad una analisi sugli effetti in termini numerici che la crisi su descritta ha originato, si rileva che, salvo rettifiche che potranno intervenire nei prossimi mesi, una volta stabilizzati i dati disponibili, il Pil mondiale ha registrato nel 2008 una crescita del 3,9%, rallentando di più di un punto percentuale rispetto all esercizio precedente. La flessione che ha coinvolto tutti i paesi sviluppati ed in via di sviluppo, si è manifestata in maniera più incisiva nell area Euro passata dal 2,6% allo 0,8%. All interno dell eurozona si rileva che Germania, Francia e Spagna presentano una crescita intorno all 1%, mentre l Italia, unico tra i grandi Paesi europei, registra un decremento del proprio Pil pari allo 0,6%. Il deterioramento dei dati del nostro paese riflette il peggioramento del quadro internazionale e la conseguente caduta della domanda estera, in presenza della persistente debolezza di quella interna. La maggiore fragilità del Sistema-Italia rispetto a quello degli altri grandi paesi europei, ha originato un più veloce passaggio della crisi finanziaria all economia reale. L andamento negativo della bilancia commerciale ha influenzato gli investimenti, peraltro frenati anche dal progressivo inasprimento delle condizioni di credito. Complessivamente gli investimenti lordi registrano una flessione intorno al 2%, in di Risparmio di Ferrara

17 presenza di ristagnanti consumi delle famiglie, coerenti con l andamento del reddito disponibile reale, preoccupate per un possibile aggravamento del quadro congiunturale e conseguentemente indotte a rinviare le spese non urgenti. In tale contesto la redditività delle imprese continua a peggiorare; l autofinanziamento, nonostante il calo degli investimenti, è in contrazione progressiva; il livello di indebitamento delle aziende registra ancora una crescita, risentendo peraltro dell aumento degli oneri finanziari e delle difficoltà di accesso al credito. Secondo una recente indagine, nell area euro i criteri adottati per l erogazione di prestiti alle imprese, nella seconda parte del 2008, hanno registrato un ulteriore irrigidimento. L inasprimento delle condizioni di concessione dei prestiti, che ha riguardato tutte le componenti strutturali delle operazioni di finanziamento, è prevalentemente ascrivibile al deterioramento del quadro economico che induce ad assumere atteggiamenti di maggiore prudenza rispetto agli anni passati. Il progressivo peggioramento degli indici di sofferenzialità, in uno con le difficoltà nel reperimento di fonti di finanziamento stabili, se non a condizioni economiche sempre meno sostenibili, impone una sempre più attenta selezione fra i destinatari del credito. In un Paese come il nostro caratterizzato da una diffusa micro-imprenditorialità, si trova maggiore difficoltà ad individuare il giusto punto di equilibrio fra prudenza e presenza sul mercato. Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 17

18 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Il mercato del leasing in Italia I dati definitivi al , fonte Assilea, registrano una decisa contrazione dello stipulato sia per importo (-20,8%) che per numero di operazioni (-11,33%). La tabella 1, sotto riportata, evidenzia l andamento dello stipulato nell ultimo quinquennio. Tabella 1 - I Contratti stipulati dal Sistema (importi in euro miliardi) -20,8% 18 L esercizio 2008 si presenta decisamente in controtendenza rispetto ai quattro precedenti ove costantemente erano state registrate performances positive, riportando valori in linea con l esercizio È un dato ampiamente coerente con l andamento dell economia e peraltro appare anche positivamente influenzato da un effetto trascinamento dell esercizio In vero la decisa contrazione dello stipulato è stata registrata maggiormente nel secondo semestre 2008 e in maniera segnata nell ultimo bimestre. L analisi circa l andamento dei singoli prodotti evidenzia che la maggiore contrazione è stata registrata dall immobiliare (-34,34%), seguito dallo strumentale (- 11,48%). Il dato più rilevante è però rappresentato dalla contrazione dell incidenza dell immobiliare sul totale dello stipulato, passata dal 46,8% al 38,8%, quale effetto di una scelta strategica, effettuata dai maggiori operatori del settore, che, in presenza di oggettive difficoltà a reperire fonti di finanziamento a lungo termine, e di un quadro normativo che ha progressivamente allungato la durata delle operazioni di immobiliare, hanno optato per una più marcata selezione nella allocazione delle risorse disponibili, prediligendo le operazioni a più veloce rigiro. di Risparmio di Ferrara

19 Infine il prodotto targato registra una contenuta contrazione del 7,5%, dato fortemente influenzato dalla produzione delle società captive. Le Tabelle 2 e 3 riportano rispettivamente per importo e per numero lo stipulato nel biennio 2007/2008 segmentato per prodotti. Tabella 2 - Contratti stipulati da Sistema (importi in euro milioni) Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Tabella 3 - Contratti stipulati dal Sistema (numero) 19

20 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Continua a rappresentare una realtà ineludibile, il dato circa la concentrazione del business leasing tra i primi 10 operatori del settore, che nel 2008 hanno coperto circa il 68% della produzione con un incremento di circa il 4%. Si tratta di un processo progressivo, che da una parte origina una oligarchia di controllo, ma dall altra favorisce la nascita di nicchie di mercato, riservate ad operatori, di contenute dimensioni, che trovano nella qualità del servizio, reso in termini di flessibilità operativa, catena decisionale e personalizzazione del rapporto, le armi vincenti che consentono il permanere nel settore in maniera competitiva. La tabella 4 riporta la suddivisione del mercato Tabella 4 - Ripartizione della Produzione Leasing 20 di Risparmio di Ferrara

21 Il leasing in Commercio e Finanza Al 31 dicembre 2008 lo stipulato leasing si è venuto ad attestare su euro milioni 471,7 con un decremento rispetto all esercizio precedente del 30,6%. Anche il numero dei contratti ha subito una contrazione passando dai del 2007 a (- 18,3%). La Tab. 5 mostra l andamento dello stipulato leasing negli ultimi cinque anni. Tabella 5 - Contratti stipulati da CFLF (importi in euro milioni) -30,6% Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori La flessione fatta registrare dalla Vostra società appare sensibilmente superiore a quella di mercato (-20,8%), ma è frutto di una scelta strategica operata nel corso dell esercizio. Si è infatti ritenuto che la percentuale dell immobiliare sullo stock avesse ormai raggiunto i livelli desiderati e che pertanto fosse necessario operare un rallentamento, anche brusco, nell acquisizione di operazioni afferenti il prodotto in parola. Depurando la produzione dall immobiliare, risulta agevole rilevare che la flessione fatta registrare dalla Vostra società è dell ordine dell 8%, valore perfettamente in linea con quello di mercato. 21

22 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori La tabella 6 riporta la segmentazione per prodotto dello stipulato leasing raffrontando il dato all omologo Tabella 6 - Contratti stipulati dalla CFLF per tipo di prodotto (importi in euro migliaia) Nella Tabella 7 viene descritto il rapporto tra i dati di stipulato per prodotto CFLF e Sistema. Tabella 7 - Contratti stipulati Confronto CFLF / Sistema 22 di Risparmio di Ferrara

23 Attualmente CFLF detiene circa l 1,22% (ex 1,39%) del mercato del leasing rilevato da Assilea ed occupa il 17 posto nella graduatoria per stipulato. Nell esercizio è stato ancora perseguito l obiettivo di una riduzione del taglio medio delle operazioni, realizzando un apprezzabile 15% (euromilioni 84,72 ex 99,72). Per quanto concerne infine la distribuzione della produzione sul territorio nazionale, non si registrano significative variazioni. La tabella 8 descrive la ripartizione geografica dello stipulato Tabella 8 - Leasing - Contratti stipulati 2008 ripartizione geografica utilizzatore Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori L outstanding leasing passa dai circa euromilioni del 2007 a euromilioni al con un controllato incremento del 9% circa. La tabella 9 descrive l andamento dell outstanding nell ultimo quinquennio. Tabella 9 - Evoluzione del capitale futuro (importi in euro milioni) 23

24 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Il Factoring in Commercio e Finanza L esercizio 2008 è stato caratterizzato da significativi incassi dei crediti anticipati ovvero acquistati negli esercizi precedenti. Tutto il settore farmacie si è sostanzialmente regolarizzato nei flussi di incasso, talchè l esposizione risulta ridotta al rispetto al 2007 di circa il 39%. È stato realizzato l incasso dei crediti acquistati pro soluto da un gruppo di cliniche napoletane, talchè il valore a fine 2008 registra una flessione del 90%. In definitiva si registra una contrazione dell esposizione nei confronti del sistema sanitario di circa il 27%. Anche in questo caso si è trattato di un processo gestito e finalizzato a realizzare un costante equilibrio nella allocazione delle risorse aziendali tra il prodotto leasing e quello factoring, lasciando che l incidenza sul globale della componente leasing crescesse, essendo la stessa in grado di contribuire nella formazione dei ricavi di più esercizi. Per quanto concerne l accordo stipulato con una primaria istituzione finanziaria internazionale, finalizzato all acquisto pro soluto al dettaglio di crediti sanitari, per la successiva vendita per blocchi, esso nella seconda metà del 2008 ha impegnato in maniera significativa le strutture societarie. Complessivamente sono state poste in essere operazioni di importo significativo, pur rimanendo lontani dai volumi Allo stato, il rischio complessivo a fronte dei limitati e ben definiti impegni assunti, si è progressivamente ridotto, così da rappresentare circa il 40% dell ammontare complessivo dei crediti acquistati. 24 Tabella 10 - Factoring - Sviluppo degli impieghi (espresso in euro milioni) di Risparmio di Ferrara

25 Il credito al consumo in Commercio e Finanza Il credito al consumo continua ad essere un attività marginale, con un monte finanziamenti che al risulta pari a circa ml 267. Area Finanza Nel biennio 2007/2008 il rischio liquidità è andato assumendo una centralità nella gestione aziendale in precedenza mai raggiunta. Dimenticati i tempi in cui si poteva programmare a risorse pressocchè infinite, oggi si è condizionati dalle disponibilità finanziarie presenti sui mercati e dai prezzi crescenti ai quali si è costretti ad alimentarsi. Nonostante gli interventi della BCE, i mercati risultano sempre condizionati da una diffusa carenza di fiducia reciproca, talchè appare sempre più difficile reperire fonti di finanziamento essenziali per il normale evolversi dell attività. La Vostra azienda, operate le dovute scelte di contenimento degli impieghi attuali e prospettici, si trova in una situazione di adeguato equilibrio finanziario, potendo contare su una linea di credito, posta a disposizione dalla Capogruppo, che copre il 65% delle esigenze finanziarie e da cartolarizzazioni che coprono il restante 35%. Si tratta di fonti di finanziamento che per la qualifica dell ente erogante (Capogruppo) ovvero il regolamento giuridico (cartolarizzazioni), possono essere definite stabili e pertanto in grado di garantire sotto il profilo finanziario la continuità aziendale. Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori La tabella 11 descrive la composizione delle fonti di finanziamento che sono tutte indicizzate all Euribor e ad indicatori similari. 25 Tabella 11 - Fonti di finanziamento

26 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Di converso nell attivo vi è solo una quota, di circa il 9%, di crediti leasing regolata a tasso fisso. A fronte del connesso rischio di tasso, si è ritenuto di non stipulare operazioni di copertura, tenuto conto della durata delle operazioni e della variazione attesa dei tassi nello stesso periodo. La tabella 12 rappresenta graficamente la ripartizione del capitale futuro tra tasso fisso ed indicizzato. Tabella 12 - Leasing - Ripartizione del capitale futuro Tasso variabile Tasso fisso 26 Sul fronte cartolarizzazioni annotiamo che l operazione Maestrale1, così come previsto contrattualmente, nel marzo 2008 si è estinta con il rimborso di tutti i titoli in circolazione. L operazione Maestrale 2 nata nell aprile 2005 dopo una proroga della fase warehousing, intervenuta nel periodo giugno/dicembre 2007, nel luglio 2008 ha visto ridurre il proprio portafoglio crediti, per effetto di una nuova emissione di mercato denominata Zephyros, che ha accolto circa euro milioni 381 di crediti leasing. L incasso, conseguente alla cessione dei crediti, ha consentito a Maestrale di estinguere di pari importo i titoli in circolazione. Il residuo programma di warehousing, prorogato sino a luglio 2009, è stato adeguato ad euromilioni 369,2, con una quota di titoli Junior pari ad euromilioni 64,6. di Risparmio di Ferrara

27 Sia l operazione Maestrale 2 che quella denominata Zephyros avranno revolving fino alla seconda metà del 2009, epoca entro la quale, parallelamente con il rientro del capitale residuo dei crediti leasing, inizierà il rimborso dei titoli. Per quanto concerne infine l allocazione delle risorse finanziarie disponibili, si rileva che nel corso del 2008 si è decisamente ridotta la quota factoring. La tabella 13 evidenzia le diverse quote di assorbimento delle risorse finanziarie da parte del prodotto leasing e di quello factoring. Complessivamente l attivo fruttifero registra una variazione in aumento dell 1% in piena aderenza con quanto previsto in sede di programmazione dell attività Tabella 13 - Attivo Fruttifero Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 27

28 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Area Personale Nel corso del 2008 si è ritenuto necessario precedere alla assunzione di nuove risorse talchè l organico della Vostra società risulta composto da 66 unità così ripartite: 2 dirigenti, 17 quadri direttivi, 47 appartenenti alle varie aree professionali (Tabella 14). Tabella 14 - Composizione del personale 28 La variazione nel numero degli addetti era da tempo programmata ed è stata realizzata anche in conseguenza di alcune modifiche all assetto organizzativo, operate per realizzare una maggiore aderenza alle mutate esigenze aziendali. I rapporti con le organizzazioni sindacali, anche nell esercizio in esame, hanno confermato il clima collaborativo che da sempre caratterizza in azienda le relazioni sindacali. Continua la collaborazione con una primaria Istituzione, volta alla formazione professionale, nell area finanza, di personale laureato. Mediamente ogni anno due corsisti vengono prescelti per lo svolgimento di stages in azienda. Si tratta di una iniziativa che sino ad oggi si è dimostrata utile sia per la selezione del personale da assumere, sia perché la presenza di giovani motivati e preparati, rappresenta uno stimolo anche per gli addetti ai lavori. di Risparmio di Ferrara

29 Il clima aziendale è da sempre oggetto di attenzione e nel corso del 2008 è stato ritenuto utile promuovere un sondaggio finalizzato a misurare il livello di soddisfazione del personale tutto. L analisi, condotta con criteri in uso presso gli operatori del settore, salvaguardando l anonimato, è sta incentrata su tre pool selezionati in funzione del ruolo ricoperto in azienda ed in funzione degli anni di servizio. L esito è stato più che soddisfacente, sia per la compatta partecipazione, sia per l interesse mostrato nella fase di preparazione, sia infine per i livelli di motivazione, soddisfazione e senso di appartenenza, rilevati, con ovvie sfaccettature, in tutti e tre i pool. L indagine verrà ripetuta e nel tempo potranno essere apprezzate e valutate le eventuali variazioni così da orientare la gestione delle risorse umane in maniera tale da conseguire un sempre migliore clima aziendale. Il costo del personale, anche a seguito della entrata in vigore del Contratto Integrativo Aziendale, ha fatto registrare una variazione in aumento, in costanza di personale, marginale e compatibile con i risultati aziendali. L incidenza della voce costo del personale sul margine di intermediazione passa dal 13,7% al 17,8%, livello del Il costo medio per dipendente si adegua ad ml 77, con un rapporto impieghi per addetto pari a euro milioni 25 circa, valore in linea con l anno Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 29

30 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Tabella 15 - Raffronto margine di intermediazione e costo del personale Tabella 16 - Costo medio per dipendente e impieghi per addetto 30 Formazione Nel corso dell esercizio sono stati promossi corsi di formazione tenuti da docenti interni ed esterni. Particolare attenzione è stata riservata alla formazione nell utilizzo di fogli elettronici di tipo avanzato. di Risparmio di Ferrara

31 Sicurezza Tutti gli adempimenti prescritti in materia di sicurezza sul lavoro sono stati ottemperati. In particolare esiste e viene periodicamente aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza. Dall analisi e verifica delle attività svolte e dei documenti di valutazione dei rischi, è emersa la necessità di promuovere marginali azioni correttive, oggi in fase di attuazione. È in programma l incontro formativo ed informativo con il personale sulle nuove norme vigenti in materia di tutela della salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Area Organizzazione L esercizio 2008 è stato dedicato prevalentemente ad affrontare la complessità dei fenomeni derivanti dall applicazione dei criteri previsti da Basilea II. La nuova normativa ha imposto una serie di cambiamenti inerenti soprattutto la gestione dei rischi ed i loro presidi. Le modifiche apportate sono state di così radicale entità, da rendere necessaria la rivisitazione del Manuale di Organizzazione, oggi sviluppato per processi e non per funzioni, in aderenza a quanto statuito dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data In ottemperanza alle normative di recente introduzione, come la normativa Basilea II in particolare nella sezione che riguarda il processo ICAAP ed il Decreto Legislativo 231/01, sulla responsabilità amministrativa, si è provveduto ad una rappresentazione dei flussi di attività suddivisi per i prodotti aziendali e conseguentemente ad una identificazione dei ruoli e delle responsabilità. Il documento predisposto, descrive i principali processi aziendali associati ai prodotti ed ai processi direzionali principali, di back office e di supporto alle attività aziendali (bilancio, personale, segnalazioni, servicing, organizzazione). Per ciascuna attività è stato individuato, l ufficio o la funzione coinvolta/responsabile, in modo da poter rappresentare contemporaneamente il funzionigramma aziendale. La rappresentazione tramite flow-chart consente infine, una facile individuazione del processo nei suoi punti chiave. L attività di aggiornamento dei processi, soprattutto in aderenza alla normativa vigente ed in evoluzione, ha portato anche ad un restyling del Regolamento del Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 31

32 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 32 Credito, in aderenza alle direttive impartite dalla capogruppo in ordine alle modalità di assunzione e gestione del rischio di credito. Nel corso dell anno, in seguito alla modifica della normativa ISVAP, si è provveduto ad effettuare l iscrizione al registro delle imprese assicurative tenuto presso l ISVAP. Tale adempimento ha comportato l istituzione di una documentazione ad hoc per il rispetto dell informativa alla clientela richiesta dalla vigente normativa. La documentazione in esame è soggetta a costante revisione ed aggiornamento. Nel corso del 2008 c è stato il definitivo avvio a regime dell archiviazione elettronica sostitutiva della documentazione fiscale. Anche al di là dell indubbio vantaggio in termini di conservazione e reperibilità di documenti, le tempistiche imposte da questa scelta, hanno determinato un vero e proprio cambio di atteggiamento, in particolare, nella gestione dei rapporti con i fornitori leasing, consentendo un salto di qualità nella tempestività ed efficacia dei controlli. Il comparto delle segnalazioni di vigilanza e centrale rischi, nel primo semestre, è stato interessato da una vera e propria attività parallela rispetto a quella connessa con i normali adempimenti giornalieri, mensili e trimestrali: il passaggio delle segnalazioni all ambiente Cedacri in uso presso la Capogruppo. Nel mese di giugno sono state effettuate le prime segnalazioni all Organo di Vigilanza utilizzando il nuovo software ed è iniziata la gestione della messaggistica quotidiana con la centrale rischi Banca d Italia sul mainframe Cedacri. Ciò è peraltro avvenuto contemporaneamente con la progressiva introduzione nell impianto delle segnalazioni delle logiche introdotte dagli accordi di Basilea II. I nuovi criteri che regolamentano l assorbimento patrimoniale dei rischi (di credito, operativi, ecc.) assunti dall azienda sono stati applicati per la prima volta alla segnalazione di base 5 relativa al 31/3/2008 e stanno progressivamente caratterizzando l insieme dei flussi di dati prodotti per l alimentazione non solo delle segnalazioni, ma anche di significative procedure del gruppo di appartenenza. La Compliance In osservanza a quanto previsto dal Regolamento della funzione Compliance e dalla Policy della Funzione Compliance sottoposte al Consiglio di Amministrazione il giorno , nel corso dell esercizio 2008 sono state svolte di concerto con la Direzione Compliance della Capogruppo le attività di verifica di conformità e di formazione di seguito esposte. di Risparmio di Ferrara

33 Interventi di Verifica di Conformità - Verifica straordinaria volta ad asseverare che le procedure ed i processi aziendali consentissero di rispettare pienamente le disposizioni normative in materia di computabilità degli elementi patrimoniali nel patrimonio di Vigilanza e di corretta quantificazione delle attività di rischio ponderate; - Valutazione della conformità alla normativa esistente, dell impianto organizzativo in materia di trasparenza e tecniche di comunicazione a distanza. Consulenza Come previsto dal manuale, dal regolamento della funzione e dalla normativa vigente, è stata svolta attività di consulenza in materia di Antiriciclaggio alle funzioni maggiormente interessate agli aspetti innovativi introdotti. In particolare si è dato supporto alle Agenzie per quanto riguarda gli obblighi cui la normativa li sottopone nel contatto con i clienti e nel definire in maniera puntuale alcuni aspetti inerenti gli articoli: Obbligo di adeguata verifica del cliente (art 15) ed Identificazione del titolare effettivo dell operazione (art. 18). Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Area Sistemi Informativi La struttura aziendale da oltre un biennio è impegnata nello studio e realizzazione di programmi e procedure in grado di consentire un dialogo informatico a 360 gradi tra il sistema in adozione presso la Capogruppo e quello aziendale. Si tratta di un processo complesso che si è reso necessario non essendo disponibile presso il fornitore della Capogruppo un adeguato software in grado di gestire i prodotti della Vostra Azienda. Come sempre, in presenza di una esigenza strutturale, si coglie l occasione per migliorare procedure già in uso e che necessitavano di adeguamenti, vengono disciplinati processi già in uso, vengono affrontate problematiche mai risolte. In definitiva sembra possibile affermare che nel corso dell esercizio sono stati realizzati adeguamenti e nuove procedure che hanno profondamente inciso sull assetto organizzativo aziendale, migliorando l efficienza ed il sistema dei controlli. 33 Il sistema dei controlli L attività di Internal Audit nell esercizio 2008 è stata condotta secondo gli obiettivi programmati e formalizzati con il Piano di Audit. Nel corso dell esercizio sono state emesse tutte le previste relazioni, che hanno

34 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 34 avuto ad oggetto la verifica di aspetti procedurali e normativi sia negli uffici aziendali che presso la rete commerciale. In tali occasioni sono stati effettuati anche interventi mirati su alcune procedure aziendali così da migliorarne l efficienza nel rispetto delle fasi di controllo. L attenzione riservata sull efficacia dei controlli interni nelle varie aree operative, si è poi rivelata preziosa in fase di revisione organizzativa dei processi e in occasione di creazione di nuove procedure; nonché nella istituzione di un apposito ufficio ove confluiscono una serie di controlli segnatamente indirizzati all attività svolta dalla rete commerciale. Costante infine è la collaborazione con l omologa funzione della Capogruppo. Nel corso dell esercizio è stata anche realizzata una verifica congiunta su un area del business ritenuta particolarmente delicata dai vertici della Capogruppo. Andamento del contenzioso Problematiche fiscali Verifica fiscale leasing nautico Nel corso del mese di maggio l Agenzia delle Entrate ha effettuato una verifica mirata per gli anni 2003, 2004, 2005 e 2006 ai fini IVA, per verificare la corretta applicazione dell IVA nell ambito del controllo multilaterale M.L.C. 21, limitatamente a sette contratti di leasing nautico. La verifica, improntata ad avvalorare ipotesi di elusione dell imposta nell ambito della normativa sovvenzionale prevista per le operazioni di locazione finanziaria di imbarcazioni da diporto, si è conclusa con la redazione del p.v.c. finale dal quale è emerso un recupero ai fini IVA di ml 886,2. La problematica che ovviamente ha investito tutti gli operatori del settore è all attenzione dell Associazione di categoria che ha provveduto a richiedere a primario studio un parere unitario per il prosieguo dell eventuale contenzioso. In data 24 novembre 2008 è pervenuto avviso di accertamento relativo al solo anno 2003, avverso al quale è stato presentato ricorso in data 22 gennaio Si ha ragione di ritenere che le argomentazioni portate siano tali da consentire l accoglimento del ricorso. Peraltro recentemente l Agenzia delle Entrate di Roma sull argomento ha assunto una posizione molto più flessibile, anche se limitata alle operazioni che si andranno a porre in essere. Il credito IVA vantato per gli esercizi 2003 e 2005 è stato integralmente incassato. di Risparmio di Ferrara

35 Per quanto concerne il credito IVA anno 2006 in data abbiamo ricevuto dall Agenzia delle Entrate il dispositivo di pagamento della sorta capitale e degli interessi. In data è stato incassato l importo dovuto al netto di una ritenuta di due milioni di euro, che potrà essere sbloccata solo dopo che si sarà completato l iter procedurale relativo al p.v.c. leasing nautico. Il credito IVA anno 2007, non è stato richiesto a rimborso in quanto si è valutato di poterlo utilizzare in un periodo di tempo inferiore rispetto a quello previsto per il rimborso, con evidenti benefici in termini economici e finanziari. Alla fine del 2008 detto credito aveva già subito una contrazione del 32% circa. Imposte e tributi vari Allo stato, non esistono tributi vari sospesi, in virtù dell attività preventiva effettuata in collaborazione con gli enti impositori e l attività relativa alle istanze di autotutela contro gli accertamenti ricevuti. Allo stato attuale sono ancora pendenti presso la CTC di Roma due appelli contro le sentenze di II grado favorevoli alla società, relativi all IVA e IRPEG ILOR 84. La materia del contendere è relativa all annosa problematica del Lease back. Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Crediti Anomali Passando all esame dei crediti leasing connessi a contratti sia risolti che ancora in esazione, si osserva che la crisi registratasi sui mercati si è immediatamente riflessa sul portafoglio che ha visto peggiorare repentinamente i propri indici di insolvenza e sofferenzialità. In presenza di una inversione di tendenza così significativa la società ha ritenuto utile e necessario assumere un assetto organizzativo più aderente alle mutate esigenze. È stato costituito un autonomo ufficio pre legale, preposto alla gestione dei contratti non risolti con almeno un canone insoluto, nonché deputato a proporre la rubricazione dei clienti ad incaglio soggettivo ovvero sofferenza. A tale ufficio non solo sono state attribuite adeguate risorse quali-quantitative, ma è stato anche attribuito l incarico di gestire una nuova procedura finalizzata al coinvolgimento nel recupero stragiudiziale delle già esistenti strutture di recupero presso la rete commerciale. Analoga procedura informatizzata è stata predisposta per la gestione delle c.d. sofferenze allargate, così da tenere costantemente sotto osserva- 35

36 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 36 zione le posizioni coinvolte e registrare le motivazioni che di volta in volta hanno determinato le decisioni assunte. I primi segni delle scelte operate, potranno essere rilevati concretamente solo a chiusura del primo trimestre Al l ammontare dei crediti scaduti risultava più che doppio rispetto alla stessa data del 2007, distribuiti su clienti. Considerato che i tempi del recupero giudiziale, già storicamente lunghi, in un periodo di crisi quale è l attuale, tendono ad allungarsi ulteriormente, la gestione delle posizioni in fase prelegale viene ad assumere una importanza strategica. L utilizzo di piani di rientro, coerenti con le mutate esigenze finanziarie espresse dagli utilizzatori leasing, appare essenziale per poter gestire clienti, per lo più piccole e medie imprese, che spesso subiscono la crisi che vivono aziende di maggiori dimensioni, che, forti di un superiore potere contrattuale, impongono tempi di pagamento e modalità del servizio sempre più onerose. La clientela, viene poi seguita valutando la possibilità di variare gli originari piani finanziari così da rendere compatibile il pagamento dei canoni con i flussi finanziari attesi. Si tratta di un lavoro particolarmente delicato ove la capacità di valutare l attendibilità di una proposta è fondamentale, al fine di non generare inutili perdite di tempo, prima di proporre azioni in sede giudiziaria volte al recupero dei beni e dei crediti. Al riguardo va altresì osservato che la crisi sta avendo negativi riflessi anche sul mercato dell usato, dove prima trovavano immediata allocazione i beni fungibili verso i quali in sede di concessione è da sempre orientata l attività commerciale. Tutto ciò ovviamente non viene a condizionare il processo di scritturazione ad incaglio e sofferenza, già in uso in azienda, che in presenza di uno stato di insolvenza sia momentaneo che irreversibile impone la risoluzione contrattuale e la rubricazione ad incaglio soggettivo o sofferenza. Nel corso del 2008 sono state scritturate fra i crediti anomali posizioni per un controvalore di euro milioni 44,3 distribuiti su 390 posizioni. Al i crediti anomali, compresi gli incagli oggettivi, ammontavano a circa 83,4 milioni di euro, importo che si adegua a circa 47,8 milioni di euro per effetto delle rettifiche di valore operate (43%). Focalizzando l attenzione sulle posizioni scritturate a sofferenza rileviamo un valore di Risparmio di Ferrara

37 lordo pari ad euro milioni 66,2 che si riduce ad euro milioni 36,5 per effetto delle rettifiche di valore effettuate (45%). Il valore netto di 36,5 euromilioni sottende beni immobili per un importo di euromilioni 18,9 pertanto l incidenza delle rettifiche di valore sulle posizioni non di immobiliare (45,5 euromilioni) lievita al 60%. Va al riguardo precisato che tutti i beni immobili scritturati a sofferenza sono stati oggetto di perizia da parte di professionisti indipendenti a fine 2008, talchè i valori esposti tengono anche conto dell attuale andamento del mercato immobiliare. Le tabelle che seguono descrivono le variazioni verificatesi nel corso dell esercizio tra le posizioni rubricate ad incaglio e sofferenza. Tabelle 17 Numero Posizioni Sofferenze Incagli soggettivi Posizioni presenti al 01/01/ Nuovi ingressi da altri crediti deteriorati 14 5 a crediti in bonis Uscite a crediti in bonis 8 2 ad altri crediti deteriorati 5 20 per integrare recupero a perdite Posizioni presenti al 31/12/ Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Crediti Anomali (importi in euro migliaia) Crediti Anomali Lordi , , , , , ,8 Crediti Anomali Netti , , , , , ,8 37

38 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Tabella 18 - Sofferenze su impieghi Tabella 19 - CFLF: sofferenze lorde - dettaglio 38 di Risparmio di Ferrara

39 Giudizi Pendenti Sono ancora pendenti alcuni giudizi incardinati da farmacisti per ottenere il rendiconto del rapporto impugnato, e la verifica delle attività svolte dalla società per il recupero dei crediti. Come già più volte evidenziato i giudizi tuttora pendenti trovano la loro origine, in linea di massima, nel mutato orientamento della giurisprudenza che, sino al 1994, ha ritenuto che la messa in mora delle ex UU.SS.LL. operante tramite invio di lettera raccomandata fosse sufficiente a far scattare il computo degli interessi di mora, mentre successivamente ha ritenuto che fosse necessaria la messa in mora comprovata con ricevuta di ritorno. A fine 2008 due dei detti giudizi si sono conclusi, in primo grado, con l integrale accoglimento delle ragioni fatte valere da CFLF, circostanza che potrebbe costituire un valido riferimento per gli altri giudizi. Di converso si sono chiusi altri giudizi con la soccombenza di CFLF che si è vista costretta a corrispondere alle controparti complessivamente ml 381 circa, utilizzando fondi costituiti fino al Si tratta di giudizi che nel 2007 furono oggetto di una transazione tra Carife e Isveimer in liquidazione, a seguito della quale la nostra Capogruppo ottenne adeguata copertura. Quanto ai giudizi incardinati dagli ex amministratori, evidenziamo quanto segue. In relazione alla posizione facente capo ad un ex Presidente del Consiglio di Amministrazione, lo stesso risulta creditore della somma di circa ml. 100 oltre interessi dal al soddisfo. Lo stesso ex Presidente, per altro titolo, risulta, in via definitiva, debitore per l importo di ml 171,4 oltre interessi dal Per quanto sin qui evidenziato si può ipotizzare di regolare in via definitiva i rapporti dare/avere senza proseguire in una dispendiosa reciproca esecuzione. In relazione ai giudizi incardinati da un ex Amministratore della Società nei confronti di Commercio e Finanza, nonché a quelli da noi azionati nei confronti dello stesso, rileviamo che il nostro credito è stato interamente saldato a fine 2008, mentre le ragioni di credito vantate da controparte risultano validamente presidiate dai fondi posti in bilancio. In ultimo, l ormai datato giudizio pendente con l INPS e l INPDAI, poi soppressa, ha trovato la sua conclusione con la sentenza emessa dal Tribunale di Napoli in funzione di Giudice del Lavoro, il quale accogliendo l opposizione a decreto ingiun- Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 39

40 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 40 tivo proposta da Commercio e Finanza nel lontano luglio 1994, ha condannato l INPS al pagamento in nostro favore della somma di ml. 243,9, oltre spese legali e spese della CTU effettuata. Notificato il titolo, si è conclusa la successiva esecuzione in danno dell INPS, ed in data 3 dicembre 2008 CFLF ha incassato l importo di ml 271,0, comprensivo di interessi e spese legali. Nel contempo, come noto, è stato formalizzato appello onde veder riconoscere in favore di CFLF le maggiori somme indicate nella intervenuta consulenza tecnica ed il relativo giudizio trovasi rinviato al gennaio 2010 per la precisazione delle conclusioni. Andamento economico Nel corso del 2008 sono partiti contratti leasing per euro milioni 463,6 con una flessione del 23%. L outstanding leasing ha fatto registrare una crescita del 10% circa passando da euro milioni ad euro milioni Complessivamente, considerato anche il prodotto factoring, gli impieghi fruttiferi sono rimasti invariati registrando una crescita inferiore all 1%. Il patrimonio netto si adegua a euro milioni 53,4, dopo la destinazione a dividendi da parte dell Assemblea Straordinaria del settembre 2008 di ulteriori 4 milioni di euro dell utile Il patrimonio di vigilanza, comprensivo del prestito subordinato sottoscritto dalla Capogruppo e dell utile netto dell esercizio, si adegua a euro milioni 77,8. Passando all analisi del conto economico, rileviamo che a fronte di una crescita degli interessi attivi dell ordine del 20% circa, gli interessi passivi registrano una variazione in aumento del 25%. Il margine di interesse conseguentemente si contrae e, in presenza di una massa intermediata superiore a quella dell esercizio 2007, presenta valori pressocchè invariati. (tab. 20) di Risparmio di Ferrara

41 Tabella 20 - Margine di interesse ( ml) Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Di fatto non si poteva e non si è potuto scaricare sulla clientela, titolare di contratti leasing in esazione, i maggiori spread applicati sulle linee di credito. Il minor ricavo è stimato in circa 2 milioni di euro. Una consistente, quanto prevista, contrazione nei ricavi per commissioni factoring, caratterizza tutta l area delle commissioni (tab. 21). Nel corso del 2008 dopo un fermo, durato circa un quadrimestre, resosi necessario per un approfondimento normativo, effettuato dalla Capogruppo, sulla specifica operatività, sono stati intermediati in prosoluto crediti sanitari per un valore pari a circa il 50% dell ammontare 2007, con margini più contenuti per effetto della maggiore concorrenza e di un certo calo della domanda. In questa area il minor ricavo risulta pari a circa 5 milioni di euro. 41

42 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Tabella 21 - Commissioni nette ( ml) Come si evince dalla tabella 22 l area altri proventi ed altri oneri continua a presentare interessanti e consistenti margini, frutto di un costante monitoraggio delle voci di costo e ricavo gravanti sull area. Tabella 22 - Saldo altri proventi / oneri ( ml) 42 di Risparmio di Ferrara

43 Il margine di intermediazione riflette la contrazione di margini commissionali (tab.23). Tabella 23 - Margine di intermediazione complessivo ( ml) comprensivo anche del saldo positivo tra altri proventi e oneri di gestione. La crisi economico/finanziaria che ha caratterizzato l esercizio 2008 si è ovviamente riflessa sul portafoglio crediti, che ha fatto registrare evidenti segni di deterioramento. Ne è conseguito che si sono resi necessari adeguati interventi in sede di rettifiche di valore sia sulle posizioni anomale che su quelle gestite in bonis. L area rettifiche di valore presenta una crescita pari a circa euro milioni 9, assorbendo complessivamente circa il 56% del margine di intermediazione, là dove nell esercizio 2007 tale incidenza era stata complessivamente pari al 23% circa (tab.24). Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Tabella 24 - Rettifiche di valore ed accantonamenti ( ml) 43

44 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori La variazione non è certamente frutto di un cambio di criteri adottati nella valutazione dei crediti, ma è conseguenza della variazione delle masse trattate, avendo fatto registrare i crediti anomali, come si è detto, una significativa crescita. Le altre voci del conto economico non fanno registrare variazioni apprezzabili. (tab.25 e tab.26) Tabella 25 - Spese generali e ammortamenti ( ml) Tabella 26 - Personale ( ml) 44 di Risparmio di Ferrara

45 In definitiva, nonostante il risultato lordo abbia registrato una contrazione del 64% circa, rispetto ad un esercizio (tab.27) la cui eccezionalità era stata evidenziata in tutte le sedi, va detto che la capacità di produrre reddito appare ampiamente confermata da un margine di intermediazione che presenta valori di tutto rispetto, e molto vicini a quelli fatti registrare nel Il risultato lordo, infine, risulta assorbito dalle imposte in misura crescente (per circa il 50%), per effetto della manovra fiscale dello scorso anno. Tabella 27 - Utile lordo ( ml) Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori Strategie aziendali Prevedibile evoluzione della gestione La Capogruppo, nell espletamento della propria funzione di direzione strategica, ha redatto il budget di Gruppo per l anno 2009, confermando sostanzialmente le previsioni di sviluppo già previste nel programma industriale 2008/2009. Per quanto concerne specificamente la Vostra società riteniamo che, in un periodo di profonda crisi economico/finanziaria, sia doveroso prendere atto della realtà che ci circonda e porsi come vero obiettivo quello del mantenimento delle posizioni. La crisi che stiamo vivendo, appare troppo grave per essere affrontata, in maniera semplicistica, cercando di ridurre i costi e di assumere meno rischi possibile. È necessario porre in essere un programma coordinato che coniughi una controllata con- 45

46 Gruppo Bancario Cassa Bilancio al 31/12/ Relazione degli amministratori 46 trazione dei volumi con una attenta gestione dei ricavi e quindi dei prezzi applicati. È necessario: puntare sulla qualità del servizio e sulla comunicazione con la clientela, al fine di individuare soluzioni comuni che possano sempre contemperare le reciproche esigenze, avuto riguardo ad un quadro di riferimento in continuo movimento, che non sembra aver ancora invertito la rotta; studiare con attenzione la percezione da parte della clientela delle varie componenti del servizio offerto, in un ottica tendente ad aumentare selettivamente i parametri di ricavo, fattore essenziale di successo. La proiezione dei dati al , redatta in conformità delle direttive impartite dalla Capogruppo, sempre che vengano applicati gli indirizzi di marketing su descritti e che il quadro macroeconomico non subisca variazioni diverse da quelle oggi prevedibili, conforta sia dal punto di vista degli equilibri finanziari che economici. La società può contare su linee di credito, poste a disposizione dalla Capogruppo, che coprono circa il 65% delle esigenze finanziarie. Tali linee di credito nel corso del 2009 verranno articolate in maniera più aderente alle caratteristiche dell attivo, così da realizzare un matching oltre che sostanziale anche formale. È previsto altresì un incremento delle disponibilità dell ordine del 78% di cui in sede programmatica non si è tenuto conto, intendendosi in tal modo operare una gestione più prudente delle possibili esigenze finanziarie. Per quanto concerne i costi, allo stato, non sono previste variazioni che possano incidere sul fronte dei ricavi e sulla politica commerciale. Circa il 35% delle esigenze finanziarie aziendali è coperto da operazioni di cartolarizzazione di crediti leasing performing. La struttura di tali operazioni prevede che nella seconda metà del 2009 vengano rimborsati parte dei titoli in circolazione. Di tanto si è tenuto conto in sede programmatica dei flussi finanziari, riscontrando piena coerenza fra gli impegni assunti e i flussi di cassa attesi. Sempre in sede di redazione del budget 2009, avuto riguardo alla allocazione del margine di intermediazione per il 2008 in rettifiche di valore su crediti e beni concessi in leasing, si è ritenuto prudente prevedere ancora una destinazione simile. La congiuntura economica attuale non lascia allo stato margini per formulare pre- di Risparmio di Ferrara