Diario di bordo. a cura di Betti Silvia

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1 R.s.a. e c.d.i. di Brembate di Sopra IN VACANZA AL LAGO Diario di bordo a cura di Betti Silvia

2 Introduzione Dall 11 al 18 ottobre 2008, sei ospiti della casa di riposo (Maria,Lionello, Anna, Celestino, Giuseppe, Teresina) e due del centro diurno (Giovanna e Pietro), accompagnati da un educatrice (la sottoscritta) e da un a a.s.a. a (Cinzia), hanno trascorso una settimana di vacanza sul lago di Garda, presso la residenza Le Farfalle di Manerba del Garda. La presentazione che state vedendo vorrebbe raccontare qualcosa di quest esperienza. È stata un avventura che non scorderemo per tutto quello che abbiamo ricevuto, sia da ognuno degli altri partecipanti che dalle persone che abbiamo incontrato laggiù. Insieme, ci siamo conosciuti meglio, ci siamo affiatati, ci siamo anche un po sopportati, ma soprattutto ci siamo divertiti. Per noi che li abbiamo accompagnati, la relazione con questi bellissimi nonni è stata una grande ricchezza e ci ha regalato nuovo entusiasmo per il nostro lavoro. Siamo grate a tutti loro. Anche se li conoscevamo già, sono stati tutti una sorpresa in questa vacanza: abbiamo avuto la fortuna di scoprirli, di vederli sbocciare. E di vederli stare insieme in modo gioioso. E soprattutto li abbiamo visti tornare a casa con occhi nuovi, più vitali, più curiosi, più innamorati della vita. È quanto di più bello potevano regalarci. Silvia

3 Da un diario di bordo a una narrazione autobiografica Con le mie colleghe del servizio-socio educativo avevamo deciso di redigere un diario di bordo della vacanza, più che altro come strumento di verifica di un esperienza che proponevamo per la prima volta ai nostri anziani. Ma questo diario compilato ogni giorno si è rivelato molto più di una semplice annotazione di avvenimenti, di una relazione sull andamento della vacanza. Questo diario è diventato strumento per dare voce a tutti i partecipanti, spazio e tempo in cui raccontare e raccontarsi. Di fatto mi ha permesso di accompagnare i miei anziani in un piccolo percorso di narrazione autobiografica. E non l ho scritto da sola: è un lavoro a cui tutti quanti abbiamo contribuito. Ci sono tutti dentro quelle pagine: ognuno vi ha lasciato il suo ricordo, la sua considerazione, la sua battuta, la sua caratteristica particolare

4 Un diario di bordo: perché? Per gli ospiti Per far emergere il vissuto di ognuno Per mantenere e stimolare alcune capacità cognitive Per sentirsi i valorizzati nella propria singolarità e irriducibilità Per avere maggior consapevolezza di sé Per dar voce a tutti Per favorire il dialogo tra i partecipanti e con gli operatori Per sentirsi parte di un gruppo Per sperimentare la ricchezza della relazione con l altro Per trascorrere un momento piacevole e di benessere Per l operatore: Per instaurare relazioni i positive e di sostegno emotivo con gli anziani Per condividere uno spazio ed un tempo significativi Per ascoltare empaticamente Per offrire stimoli all espressione della propria storia Per valorizzare un patrimonio di vita vissuta e di cultura da non perdere

5 Un diario di bordo: come e quando? La camomilla della sera: giro di impressioni su come è andata la giornata La lettura del diario al mattino: rivivere i momenti più significativi del giorno precedente L ultima sera: raccolta dei vissuti di ognuno I ringraziamenti: biglietti e disegni per il personale della struttura e una volta a casa Raccontare com è andata agli altri anziani e al personale del reparto Rivedersi i nelle fotografie fi Guardare il diario di bordo proiettato alla festa di Natale Ricordare insieme le vacanze di una volta

6 I partecipanti p descrizione semiseria dei protagonisti di questa avventura Eccoci tutti insieme nella foto di gruppo scattata l ultimo giorno sulla terrazza della residenza Le farfalle. Da sinistra a destra: seduti Giovanna, Celestino, Pietro, Giuseppe, Anna; in piedi Herbert (l infermiere e della struttura), Lionello, Maria, Cinzia, Teresina, esin Silvia.

7 ANNA Le sue impressioni sulla vacanza: Tutto è andato bene. Il personale splendido, trattamento addirittura divino.in camera a però avevo una pregota che alla sera diceva sempre il rosario, ma io dopo un po mi addormentavo. Che cosa abbiamo scoperto di lei in questa vacanza: Anna è l artista del gruppo: quanti disegni di fiori ha realizzato per tutta la vacanza! Ha un animo romantico e gentile e chiama tutti Amore, soprattutto i giovani infermieri!

8 GIUSEPPE Che cosa abbiamo scoperto di lui in questa vacanza: Spettacolari le sue smorfie davanti all obbiettivo della macchina fotografica!

9 CELESTINO Che cosa abbiamo scoperto di lui in questa vacanza: Celestino è il mangione del gruppo: non c è stata una volta che non abbia chiesto il bis a pranzo e a cena! È molto mattiniero ogni giorno si alza alle cinque e non scorderemo più le sue cantate che ci svegliavano ogni mattina. Le sue impressioni sulla vacanza: Il mangiare era molto squisito. E dopo, c era un grande gruppo di amici che abbiamo fatto di tutto.

10 LIONELLO Che cosa abbiamo scoperto di lui in questa vacanza: Lionello è un grande camminatore e ha percorso Manerba in lungo e in largo: proprio non riesce a stare fermo! Le sue impressioni sulla vacanza: Mi sono trovato benissimo. Ho passato una bella vacanza. Spero di tornaci ancora, più di frequente. Farei la firma per starci un mese.

11 GIOVANNA Che cosa aabbiamo a scoperto di lei in questa vacanza: Giovanna vorrebbe provare la pressione tutte le mattine, ma soprattutto non può restare senza L Eco di Bergamo. È molto devota e ogni giorno recita il rosario: alla fine ci aveva convinti tutti a recitarlo con lei!

12 PIETRO Che cosa aabbiamo am scoperto di lui in questa vacanza: Pietro è stato soprannominato subito Piero Ahia perché ha l abitudine di dire ahia in continuazione. Ha impiegato qualche giorno ad ambientarsi, ma poi da orso si è trasformato in un perfetto gentleman. Le sue impressioni sulla vacanza: Mi sono trovato abbastanza bene, anche se non perfettamente come desideravo io: per me va bene solo a Brembate Sopra. Qui era tutto nuovo, tutto diverso. Però dispiace anche andare via. È la prima volta, ma dispiace.

13 Messaggi dalle Farfalle Ospitare questo delizioso gruppetto di anziani alla residenza Le Farfalle è stato un grande onore! Conoscerli è stato emozionarci ogni giorno con i loro pensieri, le loro parole e le loro risate. Quando vorrete noi saremo qui ad accogliervi a braccia aperte. Patrizia (receptionist) Vi ringrazio per la gioia che avete portato nella nostra Residenza. Anche voi adesso fate parte delle Farfalle, e quando vi sentirete tristi pensate al nostro terrazzo perché noi tutte le sere siamo e saremo sempre lì per ricordare tutte le Farfalle, quelle che volano e quelle che smetteranno di volare. A nome e per conto di tutto il personale un abbraccio grande grande come l appetito di Celestino e l ahia infinito del Piero. Pier Battista t (direttore residenza le farfalle ) f

14 I nostri ringraziamenti GRAZIE DI CUORE! Per l accoglienza che ci avete riservato: ci siamo sentiti a casa, abbracciati dal calore di una famiglia. Per la disponibilità, la gentilezza, le tante piccole attenzioni di ogni giorno a cui troppo spesso si dà poca importanza e che invece sono vitali: ci siamo sentiti coccolati e voluti bene. Per i momenti che avete condiviso con noi: i pasti, le partite a carte, la festa di compleanno di Celestino, la gita al lago, le risate... Per tutte le parole buone che avete avuto per ognuno di noi, per le risposte sempre pronte ai nostri bisogni. Per la splendida vacanza che ci avete regalato e che resterà nel nostro cuore come un tesoro prezioso. Celestino Maria Lionello Piero Celestino, Maria, Lionello, Piero, Teresina, Giovanna, Giuseppe, Anna Silvia e Cinzia

15 I cambiamenti innescati dalla vacanza Da un gruppo di persone che si conoscevano poco, ad un gruppo di amici. Condividere id la stesura e la rilettura del diario di bordo ha favorito il senso di appartenenza al gruppo. La narrazione autobiografica ha dato voce anche ai più silenziosi che si sono rivelati un autentica sorpresa: è bello aver avuto la possibilità di scoprirli, di vederli sbocciare. Un bel posto, il personale gentile e disponibile, un clima allegro, uno spazio per raccontarsi ed essere ascoltati, ti le tante attività svolte insieme, l essere in vacanza: tutti sono tornati a casa con occhi nuovi, più vitali, più curiosi, più innamorati della vita.

16 Le vacanze di una volta Si andava sempre in vacanza in montagna. Facevamo grandi camminate per raccogliere le stelle alpine per farne dono ad un lontano amor. (ANNA) Non sono mai andato in vacanza. Non volevo io. Ero sempre a lavorare. (CELESTINO) Si girava qui vicino per le nostre montagne e colline. Io correvo in bici e giravo con la bicicletta. Da marzo a ottobre facevo 1000 km al mese. (PIETRO)

17 Da giovane andavo al mare a Santa Margherita Ligure o Diano Marina. Si andava con il treno o con la corriera e si stava in albergo. Mi piaceva a me: quando arrivava la vacanza mi sentivo bene. (TERESINA) Una volta non andavamo in vacanza perché non c erano soldi. Avevamo 4 figli da tirar su. Io e mio marito siamo andati in vacanza per la prima volta solo quando erano ormai grandi, a Rimini. (GIOVANNA) Quando ero piccolo mi mandavano in colonia o in montagna a Ponte Selva o al mare a Pietra Ligure. Era organizzato dalla fabbrica del papà. Una volta al mare stavo quasi per annegare! Da 10 anni non vedevo più il mare e per quello mi è piaciuto tanto venire al lago. (LIONELLO)

18 Nidi di farfalle Non voglio più vedere case di riposo, voglio vedere solo nidi di farfalle, non voglio più vedere volti tristi, voglio vedere solo visi di farfalle. La metamorfosi si è compiuta, da piccolo uovo sei diventato bruco, poi la natura in crisalide ti trasformò e con l ultimo mutamento una farfalla sei diventata. La quarta è l età più bella, ora risplendi come una stella: di giorno distendi le ali per volare sui fiori nel chiarore del sole. Non voglio più vedere case di riposo, voglio vedere solo nidi di farfalle, non voglio più vedere volti tristi, voglio vedere solo visi i di farfalle. f