DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti

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1 DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti D. Lgs. 81/2008 Committente Provincia Regionale di Catania Contratto di Lavori di Progetto relativo all affidamento del servizio di noleggio di n. 1 palco e n. 960 sedie per EtnaFest Data 1

2 Indice Indice 2 1. Premessa Contenuti minimi del DUVRI Sanzioni Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente 4 2. dell opera Anagrafica del cantiere Responsabili del cantiere e della sicurezza 5 3. Imprese esecutrici Dati generali dell Impresa 6 4. Rischi specifici dell attività 7 1. Premessa Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti - DUVRI viene redatto in conformità alle direttive del D. Lgs. 81/08, art. 26 e seguenti, ed indica le misure da adottare per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze nell esecuzione dei lavori affidati in appalto, o mediante contratto d opera o di somministrazione. Questo documento viene redatto dal datore di lavoro committente e deve essere allegato al contratto di appalto o d opera. I datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori, devono promuovere (art. 26 del D.L. 81/08): La cooperazione all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; La coordinazione degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavoratori delle diverse imprese coinvolte nell esecuzione dell opera complessiva. Prima dell affidamento dei lavori occorre: Verificare l idoneità tecnico-professionale dell impresa appaltatrice, attraverso l acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato. Autocertificazione dell impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi relativamente al possesso dei requisiti di idoneità tecnico-professionale. La valutazione dei rischi riguarda tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui quelli legati allo stress lavoro-correlato, quelli che riguardano le lavoratrici in stato di gravidanza, quelli connessi alle differenze di genere, all età ed alla provenienza da altri Paesi. 2

3 1.1 Contenuti minimi del DUVRI Il DUVRI redatto a conclusione della valutazione dei rischi deve avere data certa e contenere (Art. 28 del D.L. 81/08): Una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; L indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati; Il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; L individuazione delle procedure per l attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri; L individuazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio; L individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione ed addestramento. Il DUVRI verrà modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara. 1.2 Sanzioni Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente E punito con l arresto da quattro a otto mesi o con l ammenda da 5000 a il datore di lavoro che omette la valutazione dei rischi e l adozione del documento di cui all art. 17 del D. L. 81/08, ovvero che lo adotta in assenza degli elementi di cui alle lettere a, b, d, f dell art. 28 e che viola le disposizioni di cui all art. 18. E punito con l ammenda da 3000 a 9000 il datore di lavoro che non redige il documento di cui all art. 17 del D. L. 81/08, secondo le modalità di cui all art. 29, nonché nei casi in cui nel documento di valutazione dei rischi manchino una o più delle indicazioni di cui all art. 28. Il datore di lavoro e il dirigente sono puniti: Con l arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da 2000 a 5000 per la violazione degli art. 18, 26, 43, 45 e 46. Con l arresto da quattro a otto mesi o con l ammenda da 1500 a 6000 per la violazione degli art. 26 e 34. Con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2500 a per la violazione degli art. 18, 29 e 35. 3

4 2. dell opera Servizio per la fornitura di palco modulare e la fornitura di sedie 2.1 Anagrafica del cantiere Comune di Catania (prov.) Catania Palazzo Minoriti Centro Fieristico Le Ciminiere CAP Città 2.2 Responsabili del cantiere e della sicurezza Committente dei lavori Provincia Regionale di Catania Progettista Marina Lorena Testa Responsabile dei lavori Marina Lorena Testa 4

5 3. Imprese esecutrici Dati generali delle varie imprese che realizzano l opera: Da nominare a seguito di gara 3.1 Dati generali dell Impresa Impresa Partita Iva / Codice Fiscale Sede legale / operativa: Via n. Rappresentante Legale Nominativo del datore di lavoro Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dai Rischi (RSPP). Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).. Medico Competente Responsabili delle emergenze: Responsabile Primo Soccorso Lavoratori: Matricola Cognome. Nome Inquadramento Professionale. 5

6 Cognome. Nome Inquadramento Professionale. Cognome. Nome Inquadramento Professionale. Cognome. Nome Inquadramento Professionale. Cognome. Nome Inquadramento Professionale. Cognome. Nome Inquadramento Professionale. 6

7 4. Rischi specifici dell attività Elenco dei rischi connessi alla realizzazione dell opera con relativa scheda SC. 04 Rischio di elettrocuzione Contratto di del Attività di Rischio Interferente Misure da adottare Valorizzazione dei Beni Culturali Rischio dovuto all esecuzione di lavori in ambienti di lavoro con impianti elettrici in tensione MS. 01 Permesso di accesso Possono accedere alle aree di lavoro solo coloro che sono autorizzati dal referente incaricato dal committente MS. 07 Verifiche di sicurezza effettuate antecedentemente l inizio dei lavori Il Preposto incaricato, prima dell inizio di lavori, deve effettuare un verifica degli ambienti di lavoro, con l obiettivo di individuare gli elementi di pericolo. Al termine dell ispezione, il preposto deve redigere un rapporto di lavoro contenente le disposizioni tecniche ed organizzative necessarie a evitare le situazioni di pericolo. all attuazione della misura Provincia Regionale di Catania al controllo per conto del committente Periodicità del controllo Mensile Elenco DPI e segnaletica Categoria: Pericolo Nome: Scariche elettriche Posizione: 7

8 SC. 06 Rischio di accesso e di passaggio di personale non incaricato Contratto di del Attività di Rischio Interferente Misure da adottare Valorizzazione dei Beni Culturali Realizzazione di itinerari turistici fondati sulla tecnologia ITC Se l area di lavoro non viene adeguatamente delimitata ed il passaggio interdetto, si può facilmente introdurre personale non addetto ai lavori. I rischi sono elevati se le lavorazioni riguardano la movimentazione di carichi su quote differenti. MS. 07 Verifiche di sicurezza effettuate antecedentemente l inizio dei lavori Il Preposto incaricato, prima dell inizio di lavori, deve effettuare un verifica degli ambienti di lavoro, con l obiettivo di individuare gli elementi di pericolo. Al termine dell ispezione, il preposto deve redigere un rapporto di lavoro contenente le disposizioni tecniche ed organizzative necessarie a evitare le situazioni di pericolo. MS. 12 Divieto di accesso e di passaggio Per impedire l accesso e il transito nelle aree di lavoro occorre: Recintare adeguatamente le aree di lavoro Esporre l apposita cartellonistica di sicurezza Indicare un preposto che si occupi della sorveglianza dell area delimitata all attuazione della misura Provincia Regionale di Catania al controllo per conto del committente Periodicità del controllo Mensile Elenco DPI e segnaletica Categoria: Divieto Nome: Divieto di accesso ai non addetti ai lavori Posizione: Gruppo elettrogeno 8

9 Installazione di gruppo elettrogeno. Per l'installazione dei gruppi elettrogeni di potenza superiore a 25 kw è necessario ottenere il certificato di prevenzione incendi. Attrezzature utilizzate Altri fattori di rischio Rischi rischio Probabilità che si verifichi Entità del danno caduta dall'alto Possibile Significativo Alto caduta di materiali Possibile Significativo Alto dall'alto elettrocuzione Probabile Significativo Alto elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Possibile Significativo Alto Classificazion e del Rischio movimentazione Altamente Significativo Notevole manuale dei carichi Probabile punture, tagli, Probabile Modesto Alto abrasioni, ferite rumore Possibile Modesto Medio urti, colpi, impatti Probabile Significativo Alto Riferimenti legislativi D.Lgs. 81/2008 Norme CEI Misure Preventive Verificare il piano di appoggio del gruppo elettrogeno ed eventualmente e protettive ed provvedere al suo consolidamento. istruzioni per gli Installare il gruppo elettrogeno a distanza di sicurezza da scavi a da addetti materiali infiammabili. Installare il gruppo elettrogeno quanto più distante possibile dai posti di lavoro (rumore) e mantenere chiuso il cofano. Il lavoro deve essere eseguito "fuori tensione", ovvero sezionando a monte l'impianto, chiudendo a chiave il sezionatore aperto e verificando l'assenza di tensione. Collegare il gruppo elettrogeno ad un quadro elettrico fornito di interruttore generale magnetotermico differenziale da 0,03A. Fornire le informazioni necessarie ad eseguire una corretta movimentazione manuale dei carichi pesanti ed ingombranti. In questa fase i lavoratori devono indossare casco, scarpe di sicurezza, guanti. Idonei otoprotettori devono essere consegnati ed utilizzati in base alla valutazione del rischio rumore. Prescrizioni UTENSILI ELETTRICI PORTATILI 9

10 Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. Eseguire i lavori in condizioni di stabilità adeguata ed interrompere l'alimentazione elettrica durante le pause di a lavoro. Valutazione Rischio Rumore DPI e Segnaletica Autista autocarro 77,6 db(a); addetto autogru 84,0 db(a). Categoria: Prescrizione Nome: Protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione delle mani. Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Pericolo Nome: Pericolo di scariche elettriche Posizione: 10

11 Impianto elettrico di cantiere Impianto elettrico di cantiere, con posa cavi aerei e interrati, e relativo impianto di terra. Attrezzature utilizzate trapano elettrico; utensili elettrici portatili; utensili d'uso corrente. Altri fattori di rischio Rischi rischio Probabilità che si verifichi Entità del danno caduta dall'alto Possibile Significativo Alto caduta di materiali Possibile Significativo Alto dall'alto elettrocuzione Probabile Significativo Alto elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Possibile Significativo Alto Classificazion e del Rischio movimentazione Altamente Significativo Notevole manuale dei carichi Probabile punture, tagli, Probabile Modesto Alto abrasioni, ferite rumore Possibile Modesto Medio urti, colpi, impatti Probabile Significativo Alto Riferimenti legislativi Misure Preventive e protettive ed istruzioni per gli addetti D.Lgs. 81/2008 Norme CEI Per impianto elettrico di cantiere si considera tutta la rete di distribuzione posta a valle del punto di consegna (misuratore) installato dall'ente erogatore. A valle del punto di consegna verrà installato un interruttore onnipolare (entro tre metri), il cui distacco toglie tensione a tutto l'impianto. Da questo punto parte la linea che alimenta il quadro generale con summontato un interruttore generale magnetotermico opportunamente tarato contro le sovracorrenti (sovraccarichi e cortocircuiti), che alimenta le linee dell'impianto di cantiere, ognuna delle quali deve essere protetta da un interruttore differenziale (Id< ). Completeranno l'impianto eventuali quadri secondari e quadretti di piano. Tutti i quadri elettrici di cantieri devono essere conformi alla norma CEI EN (CEI 17-13/4) con grado di protezione minimo IP43 11

12 (IP44 secondo la Guida CEI fasc. n. 5492). La rispondenza alla norma di un quadro di cantiere (ASC) è verificata tramite l'applicazione sul quadro di una targhetta dove sono leggibili il nome del costruttore e marchio di fabbrica dell'asc, la designazione del tipo o numero d'identificazione; EN , la natura e il valore nominale della corrente; le tensioni di funzionamento di impiego e nominale. Ogni quadro deve avere un dispositivo per l'interruttore di emergenza, se il quadro non è chiudibile a chiave può assolvere a tale scopo l'interruttore generale di quadro. Le linee devono essere costituite: - per posa mobile, con cavi del tipo H07RN-F o di tipo equivalente ai fini della resistenza all'acqua e all'abrasione, in ogni caso opportunamente protetti contro i danneggiamenti meccanici (transito di persone e mezzi, movimentazione carichi a mezzo di gru e autogrù); - nella posa fissa, devono essere interrate ad una profondità non inferiore a 0,50 metri e protette superiormente con laterizi. Le prese a spina devono essere conformi alla norma CEI EN (CEI 23-12) e approvate da IMQ, con grado di protezione non inferiore ad IP44. Le prese a spina devono essere protette da interruttore differenziale da Id=0,03. Le prese a spina delle attrezzature di potenza superiore a 1000W devono potersi inserire o disinserirsi a circuito aperto. Protezione contro i contatti indiretti La protezione contro i contatti indiretti potrà essere assicurata: - mediante sorgente di energia SELV e PELV (tensione nominale =50V c.a. e 120V c.c.); - mediante impianto di terra coordinato con interruttore differenziale idoneo*; - mediante componenti elettrici di classe II o con isolamento equivalente; - per mezzo di luoghi non conduttori; - per separazione elettrica. Gli impianti elettrici installati nei locali servizi del cantiere (baracche per uffici, bagni, spogliatoi,...) possono essere di tipo ordinario (norma CEI 64-8). Illuminazione di cantiere In cantiere deve essere garantito un livello di illuminamento non inferiore a 30 lux, ottenuta tramite: - lampade o proiettori alimentati a 220V direttamente dalla rete (grado di protezione IP55); - o lampade a bassissima tensione di sicurezza (obbligatorie nei luoghi conduttori ristretti) tramite trasformatore di sicurezza; - lampade a sorgente autonoma (segnalazione di cantiere e nei luoghi conduttori ristretti). * Per i cantieri la tensione limite di contatto (UL) è limitata a 25V c.a. e 60V c.c.. Pertanto in un cantiere caratterizzato da un impianto TT (senza propria cabina di trasformazione), la protezione dai contatti indiretti sarà realizzata con una resistenza dell'impianto di terra di valore massimo pari a Rt=25/I, dove I è il valore in ampere della 12

13 corrente di intervento in 5 secondi del dispositivo di protezione. Adempimenti L'impianto elettrico deve essere eseguito da ditta abilitata che a fine lavori effettuerà il collaudo dell'impianto e rilascerà la dichiarazione di conformità ai sensi della legge n. 46/90. La omologazione dell'impianto di terra deve essere presentata al Dipartimento ISPESL territorialmente competente, entro trenta giorni dalla messa in opera, a cura dell'appaltatore. Per accertare lo stato di efficienza dell'impianto di terra deve essere effettuate, con periodicità biennale, verifiche periodiche da parte dell'azienda USL competente territorialmente, tramite i Presidi Multizonali di Prevenzione. Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche di cantiere L'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche è richiesto per proteggere le strutture metalliche e le opere provvisionali all'aperto di grande dimensione. Le dimensioni sono notevoli quando la frequenza di fulminazione della struttura supera quella ritenuta accettabile dalla norma CEI Sulla base dei grafici riportati dalla Guida CEI "Guida all'esecuzione degli impianti elettrici di cantiere" è possibile ritenere necessario l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche per le strutture riportate nella tabella seguente. Prescrizioni UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. TRAPANO ELETTRICO Utilizzare il trapano elettrico a doppio isolamento (220V) o alimentato a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegato all'impianto di terra. Prima dell'uso del trapano verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di alimentazione. Controllare il regolare fissaggio della punta.. UTENSILI ELETTRICI PORTATILI Utilizzare utensili elettrici a doppio isolamento (220V) o utensili alimentati a bassissima tensione di sicurezza (<50V) e comunque non collegati all'impianto di terra. Prima dell'uso degli utensili elettrici verificare l'integrità dei cavi e della spina d'alimentazione e la funzionalità. ESCAVATORE IDRAULICO Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. L'escavatore deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Vietare la presenza degli operai nel campo di azione dell'escavatore e sul ciglio superiore del fronte di attacco. SCALE A MANO Controllare che le scale non presentino difetti costruttivi e verificare sempre, prima dell'uso, lo stato di conservazione della scala e dei dispositivi di trattenuta antisdrucciolevoli. Non adoperare mai scale di metallo vicino a linee od apparecchiature elettriche. 13

14 La scala deve superare di almeno 1 mt. il piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato). Durante l'uso le scale devono essere stabili e vincolate. SCALE DOPPIE Le scale doppie non devono mai superare i 5 mt. di altezza e devono essere provviste di catene od altro dispositivo che ne impedisca l'apertura oltre il limite stabilito. Per garantire la stabilità della posizione di lavoro è opportuna che la scala termini con una piattaforma e con i montanti prolungati di 100 cm sopra di essa. Sulla scala deve salire una persona alla volta che con il carico trasportato non superi 100 Kg di peso. Gli attrezzi o gli utensili vanno tenuti in borse od attacchi alla cintura onde evitarne la caduta ed avere la mani libere. TRABATTELLO I trabattelli devono essere utilizzati esclusivamente per l'altezza per cui sono costruiti, senza l'aggiunta di sovrastrutture (DPR 164/56 art. 52). Prima dell'utilizzo del trabattello accertarsi della perfetta planarità e verticalità della struttura e, se possibile, ripartire il carico del ponte sul terreno a mezzo di grossi tavoloni. L'altezza massima consentita, misura dal piano di appoggio all'ultimo piano di lavoro, è pari a m 15,00. I ponti con altezza superiore a m 6,00 vanno corredati con piedi stabilizzatori; il piano di lavoro deve prevedere un parapetto perimetrale con tavola fermapiede alta almeno cm. 20. Verificare che le linee elettriche aeree si trovino a distanza superiore a m. 5,00. Valutazione Rischio Rumore DPI e Segnaletica Trapano elettrico 81,2 db(a) ; operatore escavatore 88,1 db(a) ; generico 82,7 db(a). Categoria: Prescrizione Nome: Protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione delle mani. Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Pericolo Nome: Pericolo di scariche elettriche Posizione: 14

15 Macchine varie di cantiere Installazione di macchine varie di cantiere Attrezzature utilizzate Utensili d'uso corrente Utensili elettrici di uso comune Autocarro autocarro con braccio gru autogrù Altri fattori di rischio Rischi rischio Probabilità che si verifichi Entità del danno caduta dall'alto Possibile Significativo Alto Caduta a livello Probabile Significativo Alto caduta di materiali Possibile Significativo Alto dall'alto elettrocuzione Probabile Significativo Alto elettrocuzione (contatto con linee elettriche aeree) Possibile Significativo Alto Classificazion e del Rischio movimentazione Altamente Significativo Notevole manuale dei carichi Probabile punture, tagli, Probabile Modesto Alto abrasioni, ferite rumore Possibile Modesto Medio urti, colpi, impatti Probabile Significativo Alto Investimento Possibile Grave Alto Riferimenti legislativi D.Lgs. 81/2008 Misure Preventive Il lay-out di cantiere fornisce l'indicazione circa l'ubicazione e le e protettive ed caratteristiche dimensionali (soprattutto in relazione ai depositi degli istruzioni per gli inerti) dell'impianto di produzione delle malte tramite impastatrice, addetti betoniera o molazza e per la lavorazione delle armature metalliche. Nel montaggio e nell'uso dell'impastatrice, della betoniera o della molazza dovranno essere osservate scrupolosamente le indicazioni fornite dal produttore. Porre particolare attenzione nello stoccaggio provvisorio dei ferri in tondino da lavorare (lunghi m. 12,00), in quanto i ferri vengono trasportati a mano dal deposito stesso alla piegaferri/tagliaferro. Nello stoccaggio bisogna sovrapporre soltanto i ferri di uguale diametro all'interno di una rastrelliera di sostegno. I primi ferri devono essere 15

16 sollevati da terra. In particolare si avrà cura che: gli ingranaggi, le pulegge, le cinghie e tutti gli altri organi di trasmissione del moro siano protetti contro il contatto accidentale mediante installazione di carter; sia presente ed integra la griglia di protezione dell'organo lavoratore e del dispositivo di blocco del moto per il sollevamento accidentale della stessa (impastatrici); le cesoie a ghigliottina mosse da motore elettrico devono essere provviste di dispositivo atto ad impedire che le mani o altre parti del corpo possano essere offesi dalla lama (piegaferri/tagliaferri); il comando a pedale sia protetto da ripari superiore e laterali (piegaferri/tagliaferri); in componenti elettrici dell'impianto abbiano un grado di protezione non inferiore a IP44 (IP55 se soggetti a getti d'acqua); che sia presente un pulsante di emergenza per l'arresto dell'impianto; che sia presente un interruttore contro il riavviamento accidentale dell'impianto al ritorno dell'energia elettrica; il collegamento all'energia elettrica avvenga tramite spina fissa a parete o collegamenti diretti alle morsettiere (non sono ammesse prolunghe) (norma -CEI 23-11); il percorso dei cavi elettrici sia tale da non essere sottoposti all'azione meccanica dei mezzi presenti in cantiere; si provveda al collegamento di terra dell'impianto contro i contatti indiretti, coordinato con idoneo interruttore differenziale; l'impianto sia protetto a monte dai sovraccarichi elettrici (se di potenza superiore a 1000W); la zona d'azione dei raggi raschianti di caricamento sia delimitata opportunamente. Inoltre si avrà cura di garantire la stabilità delle macchine durante il funzionamento (l'installazione dovrà avvenire sulla base delle indicazioni fornite dal produttore). Il posto di manovra della impastatrice, della betoniera, della molazza o di sagomatura delle armature metalliche deve essere posizionato in modo da consentire la completa visibilità di tutte le parti in movimento e deve essere protetto da solido impalcato, fatto con tavole da ponte accostate e alto non oltre 3,00 metri da terra, per evitare che possa essere colpito da materiali movimentati dalla gru o sui ponteggi. L'operatore dell'autogrù o dell'autocarro con braccio gru deve avere piena visione della zona. Assicurarsi che non via siano ostacoli nel raggio d'azione della gru; in particolare che possa mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, considerando l'ingombro del carico e la sua oscillazione. Assicurarsi della stabilità del terreno, evitando di posizionare il mezzo vicino al ciglio degli scavi, su terreni non compatti o con pendenze laterali. 16

17 Prendere visione del diagramma portata/braccio dell'autogrù e rispettarlo. Utilizzare idonei sistemi di imbracatura dei carichi (in relazione al peso, alla natura e alle caratteristiche del carico), verificarne preventivamente l'integrità delle funi, catene, dei ganci e la loro portata, in relazione a quella del carico, nonché il sistema di chiusura dell'imbocco del gancio. Sollevare il carico di pochi centimetri per verificare se il carico è in equilibrio ed il mezzo è stabilizzato. Installare, se possibile, le macchine più rumorose quanto più distante possibile dai posti di lavoro (rumore) e mantenere le protezioni acustiche. Installare la macchina completa di ogni dispositivo di sicurezza (alla tazza, alla corona, agli organi di trasmissione del moto, agli organi di manovra, agli eventuali sistemi di caricamento) e verificarne il buon funzionamento (interruttore di marcia/arresto, pulsante d'emergenza). L'installazione delle macchine (in particolare della betoniera) deve essere eseguita secondo le indicazioni fornite dal costruttore nel libretto d'uso e manutenzione. I collegamenti elettrici devono essere eseguiti "fuori tensione", ovvero sezionando a monte l'impianto, chiudendo a chiave il sezionatore aperto e verificando l'assenza di tensione. Gli utensili elettrici portatili e mobili utilizzati in luoghi conduttori ristretti devono essere alimentati a bassissima tensione di sicurezza (=50V forniti mediante trasformatore di sicurezza). Collegare la macchina ad un quadro elettrico fornito di interruttore generale magnetotermico differenziale da 0,03A e all'impianto di terra. Accertarsi dell'esistenza, altrimenti prevederne l'installazione, della protezione contro il riavviamento automatico dell'impianto dopo il ripristino dell'alimentazione elettrica (bobina di sgancio). Realizzare un solido impalcato di protezione, di altezza non superiore a 3,00 m da terra, sopra il posto di lavoro. Prescrizioni AUTOCARRO Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. L'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOCARRO CON BRACCIO GRU Verificare l'assenza di strutture fisse e/o elettriche aeree che possono interferire con le manovre di sollevamento. Durante le manovre in retromarcia o con scarsa visibilità, assistere l'operatore dell'autocarro da personale a terra. I'autocarro deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Effettuare periodica manutenzione della macchina. AUTOGRU Mantenere la distanza di sicurezza (minimo 5 metri) dalle linee elettriche aeree a conduttori nudi, salvo la messa fuori servizio della linee o la messa in opera di idonee protezioni. Controllare i percorsi e le aeree di manovra, approntando gli eventuali rafforzamenti. L' autogrù deve essere in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza (in conformità alle norme specifiche di appartenenza). Vietare 17

18 la presenza degli operai nel campo di azione dell' autogrù. UTENSILI D'USO COMUNE Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere e fornire le dovute istruzioni sulle modalità d'uso. Valutazione Rischio Rumore DPI e Segnaletica Autista autocarro 77,6 db(a); addetto autogrù 84,0 db(a); generico 77,6 db(a). Categoria: Prescrizione Nome: Protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione delle mani. Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del cranio Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Divieto Nome: Vietato l accesso ai non addetti ai lavori Posizione: Categoria: Pericolo Nome: Pericolo di scariche elettriche Posizione: Categoria: Pericolo Nome: Pericolo carichi sospesi Posizione: 18

19 SC. 07 Rischio di investimento Contratto di del Attività di Rischio Interferente Misura da adottare Rischio di investimento Nelle aree di lavoro, siano esse cantieri interni o esterni, il personale esterno può essere investito dai mezzi di trasporto e di movimentazione dei materiali. MS. 11 Informazione del personale esterno Prima dell inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali: Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi Piano di gestione delle emergenze Presenza di pericoli all attuazione della misura al controllo per conto del committente Periodicità del controllo Misura da adottare MS. 13 Accessi e percorsi specifici per il personale esterno Antecedentemente l inizio dei lavori, nelle varie aree destinate alle lavorazioni, occorre definire gli accessi ed i percorsi specifici per il personale esterno, con lo scopo di ridurre i rischi di investimento. all attuazione della misura al controllo per conto del committente 19

20 Periodicità del controllo Elenco DPI e segnaletica Categoria: Pericolo Nome: Pericolo di macchine in movimento Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico, transito veicoli. 20

21 SC. 16 Rischio di penetrazione di chiodi e/o altro nei piedi Contratto di del Attività di Rischio Interferente Misura da adottare Rischio di penetrazione di chiodi e/o altro nei piedi Rischio dovuto all utilizzo di chiodi e altri materiali appuntiti nelle fasi di lavorazioni, oppure alla scarsa pulizia dell ambiente di lavoro. MS. 17 La pavimentazione dell ambiente di lavoro deve essere accuratamente pulita prima dell inizio dei lavori Le aree destinate alle lavorazioni devono essere accuratamente pulite prima dell inizio dei lavori, con lo scopo di eliminare tutte quelle sostanze che possono costituire pericolo per i lavoratori. all attuazione della misura al controllo per conto del committente Periodicità del controllo Misura da adottare MS. 18 Ambiente di lavoro idoneo L ambiente di lavoro deve essere idoneo per lo svolgimento delle attività lavorative, pertanto occorre: Una pavimentazione priva di buche e dissestamenti Adeguata recinzione dell area di cantiere Parapetti nel rispetto delle misure di sicurezza Cartellonistica di sicurezza all attuazione della misura al controllo per conto del committente 21

22 Periodicità del controllo Elenco DPI e segnaletica Categoria: Prescrizione Nome: Protezione dei piedi Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. 22

23 SC. 23 Rischio di danno agli arti inferiori per caduta del materiale sollevato manualmente Contratto di del Attività di Rischio Interferente Misura da adottare Rischio di danno agli arti inferiori per caduta del materiale sollevato manualmente Rischio che si manifesta durante la movimentazione manuale di materiali siano essi leggeri che pesanti. MS. 11 Informazione del personale esterno Prima dell inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali: Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi Piano di gestione delle emergenze Presenza di pericoli all attuazione della misura al controllo per conto del committente Periodicità del controllo Elenco DPI e segnaletica Categoria: Prescrizione Nome: Protezione del busto Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Pericolo Nome: Pericolo generico Posizione: 23

24 SC. 31 Rischio di danno al conducente per il ribaltamento del carrello elevatore utilizzato per la movimentazione dei carichi Contratto di del Attività di Rischio Interferente Misura da adottare Rischio di danno al conducente per il ribaltamento del carrello elevatore utilizzato per la movimentazione dei carichi Rischio dovuto all utilizzo del carrello elevatore durante la movimentazione dei carichi. MS. 11 Informazione del personale esterno Prima dell inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali: Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi Piano di gestione delle emergenze Presenza di pericoli all attuazione della misura al controllo per conto del committente Periodicità del controllo Misura da adottare MS. 14 Permesso di lavoro Nelle aree di lavorazione, le varie attività possono iniziare solo se il referente incaricato dal committente rilascia il permesso per eseguire i lavori nelle suddette aree. all attuazione della misura al controllo per conto del committente 24

25 Periodicità del controllo Misura da adottare MS. 21 Formazione del personale esterno Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a: Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da adottare Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da adottare Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro Tecniche di gestione delle emergenze all attuazione della misura al controllo per conto del committente Periodicità del controllo Elenco DPI e segnaletica Categoria: Pericolo Nome: Pericolo carrelli elevatori in movimento Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. 25

26 SC. 50 Rischio di danno per incidente tra automezzi circolanti nel medesimo luogo Contratto di del Attività di Rischio Interferente Misura da adottare Rischio di danno per incidente tra automezzi circolanti nel medesimo luogo Rischio dovuto alla presenza di più mezzi in movimento, quali autocarri, carrelli elevatori, carroponte, gru, etc, nelle aree dove avvengono le movimentazioni dei carichi. Sono a rischio anche le aree di sosta e di deposito di detti veicoli. MS. 11 Informazione del personale esterno Prima dell inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali: Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi Piano di gestione delle emergenze Presenza di pericoli all attuazione della misura al controllo per conto del committente Periodicità del controllo Misura da adottare MS. 13 Accessi e percorsi specifici per il personale esterno Antecedentemente l inizio dei lavori, nelle varie aree destinate alle lavorazioni, occorre definire gli accessi ed i percorsi specifici per il personale esterno, con lo scopo di ridurre i rischi di investimento. all attuazione della misura al controllo per 26

27 conto del committente Periodicità del controllo Misura da adottare MS. 22 Attività di verifica L attività di verifica deve essere svolta dal personale tecnico compotente, con lo scopo di: Verificare la conformità delle attività svolte nel rispetto della normativa vigente e dei piani di sicurezza approvati Adottare idonee misure di prevenzione e protezione dai rischi L attività di verifica deve essere accuratamente documentata, al fine di individuare le non conformità e le manovre correttive, ed esposta a tutto il personale attraverso periodiche riunioni. all attuazione della misura al controllo per conto del committente Periodicità del controllo Elenco DPI e segnaletica Categoria: Pericolo Nome: Pericolo macchine in movimento Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. Categoria: Pericolo Nome: Pericolo passaggio di veicoli Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di materiali pesanti. 27

28 6. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA DEI RISCHI INTERFERENZIALI A seguito della descrizione della fornitura di cui all appalto in argomento e dei rischi di interferenze insiti nell appalto stesso, considerato che le interferenze messe in evidenza non richiedono l adozione di particolari ed ulteriori misure di prevenzione e protezione se non quelle che fanno già parte della sicurezza dell appaltatore e, che per lo svolgimento dell appalto in questione non sono richiesti particolari apprestamenti di sicurezza necessari ai fini della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, visto anche che il servizio di montaggio palco, e fornitura di sedie verrà effettuato in ambienti già destinati a luogo di manifestazione e sarà cura del committente renderli esenti da personale e mezzi, pertanto costi per la sicurezza relativi all eliminazione dei rischi interferenziali sono pari a zero. N.b.: I costi della sicurezza necessari per la esecuzione delle lavorazioni sono esclusivamente ai quelli già compresi nel prezzo di offerta che verrà formulato dalla ditta per l applicazione del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii.- 28