VIVALDI IL PRETE ROSSO Commedia in XIX scene di Virgilio Boccardi)

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1 1 VIVALDI IL PRETE ROSSO Commedia in XIX scene di Virgilio Boccardi) Le varie scene potranno essere raffigurate con dei semplici siparietti dipinti che di volta in volta scenderanno e saliranno. Davanti ai siparietti verranno sistemati i pochi mobili necessari. Solo per la scena del pozzo per l acqua sarà necessario costruire un pozzo in compensato. Personaggi Camilla Calicchio Giovanni Battista La comare Margherita Amico Lo Scrittore Antonio Vivaldi Donna I al pozzo Donna II al pozzo Governatore I Governatore II Zanetta Vivaldi Margherita Vivaldi Puta I Puta II Anna Giraud Oste Cameriere che non parla. Qualche attore potrebbe interpretare due personaggi: la Comare Anna Giraud; Camilla Una delle Pute; uno dei Governatori l Oste. SCENA I Camera da letto in casa Vivaldi. Camilla è a letto o in poltrona, le è accanto Giovanni Battista con una tazza di brodo. La comare Margherita ha appena sistemato in una culla di legno il piccolo Antonio. GB (A Camilla) Se non c era la comare, ho paura che avremmo perso il piccolo... Intanto Camilla prendete questo brodo caldo che vi farà bene! CAM (A mezza voce) Come sta adesso il piccolo?... È vivo? Respira? MAR Ma sí!! È vivo, respira! Certo che gli ho dato tre bei colpi sul culetto e forse anche quattro perché quando è nato sembrava morto, non aveva nemmeno la forza di piangere, tanto che mi sono sentita in dovere di battezzarlo subito. CAM (Come dicendo tra sé, ma in modo che gli altri sentano) Ah, l a ngravattætə... MAR Camilla) Cosa ha detto? CAM Ah, lo avete già battezzato... GB Le ho suggerito io il nome: Antonio. E ha fatto bene Margherita! Quando il piccolo si sarà rimesso, lo ribattezzeremo qua in chiesa della Bràgora. (a Camilla ) Su, bevete che vi farà sangue. (Camilla prende la tazza e beve). 1

2 2 MAR (Spostando la culla accanto al letto o alla poltrona di Camilla) Eccolo qua sto brigante... Mi ha fatto prendere tanta di quella paura, perché davvero lo credevo morto! Era come uno straccio! CAM (Guardando verso la culla) Com è piccolo!... Komə jí škakkætə!... Ma jí nə pikkə bruttəcəddə... con quel visetto tutto rosso, non mi pare tanto bello. MAR Tutti i neonati sono un po bruttini, crescendo diventano meglio, tanto meglio! Credetemi Camilla: ho fatto nascere mezza Venezia! CAM Giovanni Non vi sembra che abbia il naso un po grandino?... Lo aveva anche mio padre, Margherita, si chiamava Camillo come me. Ma voi, Giovanni, non lo avete mai conosciuto. È morto giovane. ( A Margherita) Era un bravo sarto, mio padre: vol ave la rekujə!... Possa riposare in pace! MAR Ma voi Camilla non siete di razza veneziana! CAM No, no. Sono veneziana, sono nata a Venezia, ed anche mia mamma era veneziana. GB Zanetta Temporini, si chiamava e aveva sposato Camillo Calicchio nel 50. CAM Proprio, nel 50, Giovanni. Sono i Calicchio che non sono di Venezia, ma di Pomarico MAR Di Pomarico? E dov è questo paese? Forse nel meridione? CAM Proprio, Pomarico vicino a Matera. Da kirə vannə... Sí, da quelle parti. MAR E come mai sto sarto da Pomarico è venuto fino qua a Venezia? GB Forse perché gli avevano detto che a Venezia i sarti guadagnavano bene! MAR In una città ricca, piena di nobili certamente anche i sarti stanno bene. CAM E invece, pauriddə, poveretto, dopo qualche anno che sono nata, jí məurtə, è morto, lasciandomi sola con mia mamma Zanetta. MAR Ma se non sbaglio anche i Vivaldi non sono di Venezia! GB Infatti, veniamo da Brescia. Mio padre faceva il fornaio e mia mamma Margherita MAR Si chiamava come me! GB Proprio come voi Quando mia madre rimase vedova venne qui a Venezia con mio fratello Agostino di ventidue anni, fornaio pure lui, e con me di undici anni. MAR Quell Agostino che fa il fornaio qua vicino, a San Martino So che fa il panbiscotto per le navi dell Arsenale. (Mentre parla muove la culla). GB Proprio. Io invece qui a Venezia ho imparato il mestiere di barbiere. MAR Eh, lo so, lo so, e ha bottega, una bella bottega qua in campo della Bragora. CAM Giovanni, non vi siete accorto che Antonio tenə certə ciuffulikkjə russə mbrontə, ha dei ciuffetti rossi sulla fronte, proprio come voi! Warda-wa... Guardate un po ( Giovanni si china sulla culla). MAR Eh! Il sangue non mente! Vuol dire che è proprio un Vivaldi, o meglio un Rossi. Non vi chiamano cosí qua alla Bragora? I Rossi per il colore dei capelli?... Beh! io adesso vado, per fortuna il piccolo respira bene e dorme Nel caso aveste bisogno di me, sapete dove trovarmi. (Chinandosi sulla culla) Buondí Tonin! GB Ecco Margherita (porgendole del denaro) il vostro onorario ed anche per il ragazzo che è venuto con voi. MAR Per Filippetto?! Ha fatto una corsa anche lui con la sedia da parto sulle spalle, sperando di arrivare in tempo, sperando servisse CAM E invece avete fatto tutto da sola MAR Proprio da sola, no! Perché avevate perso le acque e Tonin stava già nascendo. CAM Per fortuna, siete stata brava Margherita e grazie! Millə jərazijə! K Assugnurəjə, vu avej u P w aravəjsə!... Che vogliate avere il Paradiso! MAR Adesso lasciatelo dormire, lasciatelo quieto. Quando si sveglierà dategli pure una tettina da succhiare anche se per ora non avete latte. CAM E quando mi verrà il latte? MAR Tra un paio di giorni monterà... Arrivederci e questa sera un altro brodo. (Esce) CAM (Chinandosi sulla culla) Oh Ggəssú!... Oh Gesú! Povero piccolo tə facevə məurtə, ti facevo morto! 2

3 3 GB (Chino sulla culla) Camilla, pare stia sognando. CAM Chissà cosa farà da grande? Mi piacerebbe, che suonasse anche lui il violino come voi! GB Che suonasse il violino!? Sapete bene che oggi col violino si muore di fame se non sei dentro in qualche teatro!... Se non avessi la bottega da barbiere non so proprio come farei. Potrebbe fare o il barbiere come me, oppure il fornaio come mio fratello Agostino col panbiscotto So che guadagna bene Oppure, perché no!?... potrebbe fare il sarto come vostro padre. CAM Oppure u pr w evətə, il prete! GB Il prete? Avete detto: il prete? Cosa vi viene in mente Camilla? CAM Giovanni, i preti oggi guadagnano bene, fanno soldi. Vjætə a lorə!... Beati loro! Don Jacopo, qua alla Bràgora, si è fatto una pianeta tutta nuova proprio un mese fa, tutta di seta Me l ha detto la Scàndola quando sono andata a prender l acqua al pozzo. GB Sí, è vero che oggi i preti stanno bene. CAM Tra matrimoni, battesimi, funerali, nə pigghijənə soldə, ne prendono di soldi! E poi ci sono tutte quelle Messe ordinate e pagate in anticipo k arrəkurdæ na bon almə də krəstianə, per ricordare un caro defunto. GB Le Mansioneríe, le chiamano. CAM Proprio, le Mansioneríe E poi, una volta diventato prete potrebbe andare in qualche palazzo a insegnare il latino a ankunu j w alant omənə... a qualche figlio di nobile. GB Veramente, io, Camilla, preferirei che mi desse una mano in bottega a tagliar barbe e baffi Intanto, lasciamolo dormire. CAM Respira bene, mi pare?! Ass fæ a Ddəjə!... Lasciate fare a Dio! GB Sí, sí, è quieto. È stata proprio molto brava la comare a salvarlo! Quante sberle gli ha dato sul culetto, altro che tre o quattro come ha detto lei! CAM Giovanni, quanta paura questa mattina col terremoto. Ero sola in casa! Per fortuna siete venuto subito voi e un momento dopo è arrivata la comare Ma vi assicuro che nel momento del terremoto ce pajeurə k egghij aveutə, ho avuto tanta, tanta paura! Ka škittə Kristə u s w apə!... Che soltanto Dio sa! GB Lo credo bene!... Avete perso perfino le acque!... È durato poco, ma sono stati due bei scossoni per Venezia! Per fortuna cosí mi hanno detto c è stato soltanto un morto: il Parroco di Santa Maria Formosa. Stava chiudendo il portone della Chiesa dopo aver mandato via di corsa i fedeli, quando un architrave gli è caduta addosso. CAM Ed è morto? GB Altrocchè morto!... Penso che i veneziani si ricorderanno di questo 4 marzo del 678. Lo ricorderanno come l anno del terremoto CAM Avrete sentito anche voi come gridava la gente per strada. Il terremoto! Il terremoto! Corri, corri Tutti in campo, tutti in campo!!! GB E facevano bene a rifugiarsi in campo per trovar riparo dalle Calli che sono strette! CAM E io, Giovanni qua sola con Tonin in pancia Ce pajeurə! Quanta paura! GB Lo credo bene, Camilla. CAM Ma non paura di morire Ho avuto paura per lui, ku p w əccəninnə, per il piccolo! Kedd alma sandə!... Quell anima santa! GB Per fortuna siamo arrivati in tempo, io e la comare, proprio quando stavate perdendo le acque! CAM (Dopo una brevissima pausa) Ora vi devo dire una cosa importante, Giovanni: prima che arrivaste voi con Margherita, io io ho fatto un voto, nu votə a Kristə, un voto a nostro Signore e gli ho detto a voce alta: Signore Benedetto, se non mi fate morire, questo piccolo che ho nella pancia vi prometto E kuannə dəjkə na ko u sə, Vew sapəjtə ka jí keddə... E quando dico qualcosa, Voi sapete che è quella! GB Vi prometto cosa? CAM Vi prometto, Signore Benedetto che se sarà un maschio gli farò fare il prete. GB Il prete? 3

4 4 CAM Sí, il prete! U pr w evətə! GB Ah!! Adesso mi rendo conto di quel lungo discorso che mi avete fatto su cosa potrà fare Antonio da grande...: Che i preti stanno bene, guadagnano bene... CAM È un voto, Giovanni, un voto importante k egghijə fatt a Kristə, che ho fatto a nostro Signore E se adesso il piccolo è qua, è vivo, dormə skutætə... dorme pacifico Vuol dire che il Signore mi ha accontentato, ci ha aiutato e non posso tradire il Signore Sono certa che lo capirete. GB Camilla, si sta svegliando Tonin (chinandosi sulla culla). Sembra che quasi abbia sentito che stavamo parlando di lui CAM Del suo avvenire, Giovanni ( si alza e si china anche lei) Povero piccolo, damələ la mennə, kom a dditt la mammænə... diamogli una tettina, come ha detto la comare Vieni qua, Tonin dai capelli rossi! (La voce sfuma su alcune battute di musica). Vieni qua! onano insieme, padre e figlio! DON I Bravi, eh!!... Ma Antonio non va a scuola? DON II Sí! Prima ha imparato da Don Isidoro a Sant Antonin, e poi, mi è stato detto, che va a studiare da due preti, perché Camilla vuole a tutti i costi che diventi prete, me lo ha raccontato la figlia del farmacista, l Angiola. DON I Della farmacia del Lupo Coronato!... Perché Antonio pare abbia sempre bisogno di medicine perchè mi hanno detto respira male, sin da piccolo. DON II Allora adesso studia da prete in Seminario? DON I No! Proprio per il fatto che respira male, che fa fatica a respirare, il Patriarca non ha voluto rinchiuderlo in Seminario, ma ha preferito affidarlo a due bravi preti. Uno è il parroco di S. Giovanni in Oleo. DON II La chiesa qui vicino. DON I E l altro è il parroco di San Geminian, quella chiesa che si trova in Piazza proprio di fronte alla chiesa di San Marco. DON II E allora Antonio sta a casa, cosí studia e insieme suona. L Angiola mi ha detto che è nato settimino e stretto di petto. Al momento del parto è stata la comare a salvarlo. ( Una campana suona le ore) Chiacchierando ho fatto tardi, chissà cosa dirà mio marito! DON I Ma, se dorme sempre! DON II Sí, ma prima di dormire vuol mangiare Arrivederci Cate! (se ne va con i due secchi) DON I A domani! (getta nel pozzo un secchio) DON II A domani! (sfuma su stacco musicale) (FINE SCENA I )... (.SEGUE..) Nelle prossime settimane sarà pronta un edizione commerciale della commedia che potrà essere acquistata direttamente dal Comitato Organizzatore. Un tempestivo avviso della disponibilità del libro sarà dato sul sito e 4

5 5 Pronuncia trascrizione dialetto pomaricano (di Luigi Pizzilli ) L e g e n d a æ = suono a mezzo tra a e e, ma piú vicino al primo; una a comunque non piena. ə = vocale indistinta [come l e muet detto anche e inversé francese nella preposizione de], corrispondente allo schwa ebraico. c = seguita da e, ə, i, è palatale sorda [come in It. ciliegia]. g = seguita da e, ə, i, è palatale sonora [come in It. gelato]. j = suono semiconsonantico [come in It. ieri], anche quando è secondo elemento di dittongo [come in Səjmə capəjtə]. k = š = velare [come in canto]. sibilante mediopalatale [come il digramma sc in It. scena]. w = suono semiconsonantico [come u in It. uomo e uovo]. w = suono semiconsonantico come sopra, ma il corpo ridotto e la posizione in esponente indicano un piú esiguo volume di voce, di fuggevole percezione. 5