STATUTO DELL' ASSOCIAZIONE "FUTURO 150 SOCI BANCA POPOLARE DI VICENZA" Titolo I - Disposizioni Generali

Transcript

1 STATUTO DELL' ASSOCIAZIONE "FUTURO 150 SOCI BANCA POPOLARE DI VICENZA" Titolo I - Disposizioni Generali 1. Denominazione e sede È costituita, con sede in Vicenza, l Associazione denominata FUTURO 150 SOCI BANCA POPOLARE DI VICENZA. L Associazione può svolgere attività su tutto il territorio nazionale. Il trasferimento della sede nell ambito del Triveneto è deliberato dal Consiglio Direttivo mentre per l eventuale trasferimento della sede dell Associazione al di fuori del Triveneto sarà necessaria una delibera dell Assemblea. 2. Durata L Associazione è costituita a tempo indeterminato. 3. Scopi dell Associazione L'Associazione è autonoma, apartitica, democratica, indipendente e senza scopo di lucro. Gli scopi dell Associazione sono: 1. la tutela del valore della partecipazione in Banca Popolare di Vicenza ( BPV ) degli associati e la protezione degli interessi degli azionisti di BPV nella loro qualità di risparmiatori; 2. la rappresentanza e la tutela degli interessi dei suddetti azionisti nei confronti di BPV ed in genere nei confronti di Enti pubblici e privati e della pubblica opinione; 3. la tutela di BPV e del valore che la stessa rappresenta per il territorio in cui è radicata ed opera; 4. l individuazione di possibili candidati o la presentazione di liste di candidati per la nomina degli organi sociali di BPV nonchè l eventuale organizzazione e raccolta delle deleghe di voto per l assemblea di BPV; 5. lo stimolo agli organi aziendali affinchè venga valorizzata la partecipazione degli azionisti; 6. la promozione e il patrocinio di iniziative ritenute utili a fornire ai propri associati il necessario supporto informativo e organizzativo per l esercizio informato e consapevole del diritto di voto e, in generale, dei propri diritti di azionisti, esprimendo altresì pareri sui più rilevanti argomenti societari e della gestione aziendale; 7. la promozione di dibattiti fra i soci al fine di agevolare i loro rapporti con BPV e di coordinare eventuali istanze e iniziative di interesse generale nonchè la promozione della partecipazione degli associati alle assemblee di BPV in conformità agli indirizzi dell Associazione; 8. l organizzazione di convegni, mostre, dibattiti ed ogni iniziativa culturale e di informazione direttamente o indirettamente attinenti all attività dell Associazione e che possa comunque favorire l aggregazione tra gli associati.

2 Titolo II Del Patrimonio e dei Contributi 4. Patrimonio Il patrimonio dell Associazione è rappresentato, oltre che dalle sottoscrizioni e dalle altre sovvenzioni spontanee elargite da privati ed enti pubblici e privati: 1. dalle quote versate dagli associati ai sensi del successivo art. 5; 2. dai contributi volontari degli associati preventivamente approvati dal Consiglio Direttivo; 3. dai beni, mobili ed immobili, e dai contributi che pervengano all Associazione a qualsiasi titolo, previa approvazione del Consiglio Direttivo; 4. dai redditi derivanti dal ricavato delle attività organizzate dall Associazione e/o redditi derivanti dal suo patrimonio; 5. da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio. Tutti i beni appartenenti all Associazione sono elencati in un apposito inventario, depositato presso la sede della stessa e consultabile da tutti gli associati. Viene fatto espresso divieto, durante la vita dell'associazione, di distribuire, anche in maniera indiretta, utili o avanzi di gestione, nonchè fondi, riserve o capitale. 5. Contributi I contributi degli associati sono costituiti dalla quota di iscrizione annuale il cui importo viene stabilito annualmente dal Consiglio Direttivo. Titolo III Degli Associati 6. Associati L Associazione è costituita da azionisti di BPV distinti in: a) associati fondatori; e b) associati ordinari. Sono associati fondatori coloro che risultano dall atto costitutivo dell associazione. Rimangono tali per tutta la durata dell Associazione, salvo esclusione, recesso, dimissioni da presentarsi per iscritto al Presidente del Consiglio Direttivo, con effetto dal giorno successivo alla presentazione delle stesse o perdita della qualità di azionista di BPV. Per la validità delle deliberazioni degli associati fondatori convocati con le medesime modalità previste per i componenti del Consiglio Direttivo - occorre la presenza effettiva della maggioranza degli associati fondatori ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Sono associati ordinari le persone fisiche o giuridiche nonchè gli enti pubblici e privati (ivi comprese le società di persone e le società semplici) che vengano successivamente ammessi all Associazione secondo i criteri previsti all art. 7 del presente Statuto. E esclusa la partecipazione all associazione per il tramite di società fiduciarie. 7. Ammissione degli associati ordinari L'ammissione all Associazione degli associati ordinari avviene dietro loro richiesta

3 scritta e successiva accettazione del Consiglio Direttivo che delibera con la maggioranza dei suoi componenti in carica. Tale richiesta scritta dovrà contenere i dati anagrafici ed i recapiti del richiedente, l elezione del domicilio per i rapporti con l Associazione nonchè la dichiarazione da parte dell associato ordinario di conoscere, accettare ed impegnarsi ad osservare le norme contenute nel presente Statuto. La domanda di adesione dovrà essere formulata con un modulo appositamente predisposto ed indirizzato al Consiglio Direttivo. L ammissione si intende perfezionata con la comunicazione dell avvenuto accoglimento della domanda. La delibera di ammissione viene annotata nel Libro degli Associati. Possono essere ammessi a far parte dell Associazione quali associati ordinari i soggetti che siano titolari di un qualunque numero di azioni di BPV. 8. Partecipazioni azionarie ai fini del voto degli associati Ogni associato ha diritto ad un voto in assemblea, prescindendo dal numero delle azioni di BPV detenute. 9. Diritti ed obblighi degli associati Gli associati hanno l'obbligo di rispettare le norme del presente Statuto e di pagare le quote sociali, nella misura e nei termini stabiliti dal Consiglio Direttivo. Ogni associato ha diritto di partecipare a tutte le manifestazioni organizzate dall'associazione. Essi hanno altresì il dovere di contribuire alle attività organizzate per il raggiungimento dello scopo sociale nonchè di conformare la propria condotta a correttezza e buona fede allo scopo di consentire l attuazione delle finalità dell Associazione. 10. Recesso ed Esclusione La qualità di associato può venir meno per morte, per esclusione o per recesso o per il venir meno della qualità di azionista di BPV. Il Consiglio Direttivo, con decisione rimessa all approvazione del Collegio dei Probiviri, può deliberare l esclusione dell associato che violi le disposizioni del presente statuto o che fomenti contrasti o dissidi tra gli associati, oltre che per indegnità e morosità. La deliberazione di esclusione deve essere notificata all interessato con lettera raccomandata a.r.. La pronuncia di esclusione non comporta per l'associazione obbligo di preavviso ed ha effetto dall annotazione nel libro degli associati. Ciascun associato che non possa o non voglia più contribuire al raggiungimento degli scopi sociali dell' Associazione ha la facoltà di recedere dall Associazione in qualsiasi momento con comunicazione scritta da inviarsi a mezzo raccomandata a.r. o PEC al Presidente del Consiglio Direttivo. Il recesso avrà effetto una volta trascorso un mese a decorrere dal ricevimento dal parte del Presidente del Consiglio Direttivo della comunicazione di recesso dell associato. Resta inteso che in ogni ipotesi di cessazione del rapporto con l Associazione,

4 l associato non potrà reclamare gli eventuali contributi associativi versati e non avrà alcun diritto sul patrimonio dell' Associazione. Titolo IV Degli Organi della Associazione 11. Organi dell'associazione Sono organi dell'associazione: - L Assemblea generale degli associati; - Il Consiglio Direttivo; - Il Presidente del Consiglio Direttivo; - Il Coordinatore Tecnico; - Il Tesoriere; - Il Revisore dei Conti; - Il Collegio dei Probiviri. 12. Assemblea generale degli Associati L assemblea generale rappresenta l universalità di tutti gli associati. Hanno diritto di intervenire all Assemblea generale tutti gli associati, fondatori ed ordinari che siano in regola con il versamento della quota associativa; gli associati morosi avranno il diritto di partecipare all assemblea ma non saranno legittimati all esercizio del diritto di voto. Ogni associato ha diritto ad un voto e può farsi rappresentare nell'assemblea mediante delega scritta. Tale delega può essere rilasciata ad altro associato, anche membro del Consiglio Direttivo. Ciascun Associato non può essere portatore di più di dieci deleghe. L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo o, in mancanza, dal Vice Presidente del Consiglio Direttivo, se nominato; in mancanza di entrambi, l'assemblea nomina il proprio Presidente. L'Assemblea generale degli associati è convocata dal Presidente, anche fuori della sede sociale purchè in territorio italiano, mediante convocazione da spedirsi a tutti gli associati - a mezzo , fax o posta ordinaria - in conformità a quanto dai medesimi dichiarato all atto della presentazione della domanda di ammissione, indicante la data, l'ora, il luogo e l'ordine del giorno della riunione, da spedirsi almeno 3 (tre) giorni prima di quello fissato per l'adunanza. La convocazione può avvenire anche per richiesta motivata, contenente gli argomenti da trattare, sottoscritta da un numero pari ad almeno il 30% degli associati. In tal caso il Presidente deve provvedere alla convocazione entro 15 (quindici) giorni dal ricevimento della richiesta e l Assemblea deve essere tenuta entro 30 (trenta) giorni dalla convocazione. In mancanza delle formalità suddette, l Assemblea si reputa regolarmente costituita quando sono presenti o rappresentati tutti gli associati e sono presenti o informati i componenti del Consiglio Direttivo ed il Revisore e nessuno si opponga alla trattazione degli argomenti all ordine del giorno. L Assemblea generale deve essere convocata almeno una volta all'anno entro tre mesi dalla chiusura dell'esercizio per l'approvazione del bilancio consuntivo e di

5 quello preventivo. L Assemblea generale può essere convocata dal Presidente in via straordinaria ogni qualvolta egli lo ritenga necessario. L Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero degli associati presenti in proprio e per delega e delibera a maggioranza semplice dei presenti. Il Presidente dell Assemblea, qualora non nominato in via generale dal Consiglio o non presente alla seduta, designa un segretario che svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze dell Assemblea. Il Presidente dell Assemblea constata la regolarità delle deleghe ed il diritto ad intervenire all'assemblea. Delle riunioni di Assemblea viene redatto verbale firmato dal Presidente e dal segretario dell Assemblea. 13. Competenze dell Assemblea L Assemblea generale degli associati: 1. delibera sulla nomina e sulla revoca del Consiglio Direttivo, secondo quanto stabilito al punto 14; 2. delibera sulla nomina e sulla revoca del Revisore; 3. delibera sulle modifiche del presente statuto; 4. delibera sull eventuale destinazione di utili di gestione comunque denominati, nonchè di fondi, riserve o capitale durante la vita dell Associazione stessa, qualora ciò sia consentito dalla legge e dal presente statuto; 5. delibera lo scioglimento e la liquidazione dell Associazione e la devoluzione del suo patrimonio con le maggioranze indicate nel successivo art. 23; 6. approva il bilancio consuntivo e preventivo; 7. provvede alla nomina del Collegio dei Probiviri di cui al successivo art. 20; 8. assume le altre deliberazioni espressamente riservate alla sua competenza dal presente statuto o ad essa sottoposte dal Consiglio Direttivo. 14. Consiglio Direttivo L Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da un minimo di 5 (cinque) ad un massimo di 11 (undici) membri - tra i quali anche soggetti esterni all associazione (non associati). Gli associati fondatori, con le modalità indicate nel precedente art. 6, hanno il diritto di determinare il numero dei componenti del Consiglio Direttivo nonchè di eleggere la maggioranza degli stessi. All Assemblea generale è invece riservata la nomina degli altri componenti del Consiglio Direttivo fatta eccezione per il primo Consiglio Direttivo i cui componenti verranno indicati direttamente nell atto costitutivo dell Associazione e che avrà la possibilità di cooptare ulteriori componenti tenendo in considerazione, in tale scelta, i territori in cui opera BPV. Il Consiglio nomina al suo interno un Presidente ed eventualmente un Vice Presidente. Il Consiglio è presieduto dal Presidente; in sua assenza, se nominato, dal Vice Presidente ovvero da colui allo scopo designato dai consiglieri presenti. Il Consiglio, inoltre, nomina al suo interno un Coordinatore Tecnico e un Tesoriere. Il Presidente, qualora non nominato in via generale dal consiglio o non presente alla seduta, designa un segretario che svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze del Consiglio Direttivo.

6 Nel caso in cui il Consiglio Direttivo non provveda alla nomina del Presidente, le funzioni attribuite a quest ultimo dal presente statuto saranno svolte, in via transitoria, sino alla nomina del Presidente medesimo, dal Coordinatore Tecnico. Delle riunioni del Consiglio viene redatto il relativo verbale sottoscritto dal Presidente e dal segretario. Il Consiglio rimane in carica per 2 (due) anni e i suoi membri sono rieleggibili per non più di un ulteriore biennio. In caso di dimissioni o di cessazione per qualsiasi motivo di un consigliere, il Consiglio Direttivo continuerà ad operare fermo restando che, nel caso in cui per qualsiasi motivo, il numero dei Consiglieri in carica dovesse essere inferiore a 5, l intero Consiglio Direttivo dovrà essere rinominato dagli associati fondatori e dall Assemblea generale con le modalità sopra stabilite. Il Consiglio Direttivo si riunisce, su convocazione del Presidente, mediante avviso contenente l'indicazione del luogo, del giorno e dell ora della riunione, nonchè l'elenco delle materie da trattare, spedito a tutti i componenti del Consiglio - a mezzo , fax o posta ordinaria almeno 3 (tre) giorni prima di quello fissato per l'adunanza. La convocazione può avvenire anche per richiesta motivata, contenente gli argomenti da trattare, sottoscritta da almeno la maggioranza dei consiglieri. In tal caso il Presidente deve provvedere alla convocazione entro 7 (sette) giorni dal ricevimento della richiesta e l Assemblea deve essere tenuta entro 7 (sette) giorni dalla convocazione. In mancanza delle formalità suddette, il Consiglio Direttivo si reputa regolarmente costituito quando sono presenti tutti i Consiglieri in carica. Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei membri del Consiglio Direttivo ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto di chi presiede. Le riunioni del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente del Consiglio Direttivo, in sua assenza, se nominato, dal Vice Presidente, in assenza di entrambi dal più anziano di età tra i presenti. E ammesso l intervento nel Consiglio Direttivo con mezzi di telecomunicazione, in conformità a quanto previsto dal codice civile per le assemblee delle società per azioni. Delle riunioni del Consiglio Direttivo sarà redatto, su apposito Libro, il relativo verbale che sarà sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della riunione. 15. Competenze del Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo: 1. è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'associazione, senza limitazioni; 2. può affidare incarichi professionali di consulenza ad esperti di comprovata esperienza coerentemente con gli scopi statutari dell Associazione indicati nel precedente all art. 3; 3. procede alla predisposizione dei bilanci e alla loro presentazione all Assemblea generale degli Associati; 4. assume le altre deliberazioni espressamente riservate alla sua competenza

7 dal presente statuto Il Presidente Il Presidente del Consiglio Direttivo viene nominato dal Consiglio Direttivo medesimo tra i propri membri, nella prima seduta. Il Presidente del Consiglio Direttivo è anche Presidente dell'associazione. Il Presidente del Consiglio Direttivo ha la rappresentanza legale dell'associazione di fronte ai terzi e in giudizio, coordina l'attività dell'associazione e cura l esecuzione delle delibere del Consiglio. Il Presidente del Consiglio Direttivo convoca e presiede l'assemblea degli Associati e il Consiglio Direttivo, verifica l'osservanza del presente Statuto e ne promuove la riforma ove se ne presenti la necessità. In caso di impedimento del Presidente, le sue funzioni sono svolte se nominato dal Vice Presidente o dal Coordinatore Tecnico. In caso di necessità ed urgenza, il Presidente, sentito il Coordinatore Tecnico, assume i provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo che sottopone a ratifica nella prima riunione successiva da convocare entro dieci giorni. 17. Il Coordinatore Tecnico Il Consiglio Direttivo nomina al proprio interno il Coordinatore Tecnico individuandolo sulla base di referenze curriculari che ne attestino le competenze professionali. Il Coordinatore Tecnico coadiuva ed assiste il Presidente, e lo stesso Consiglio Direttivo, nella definizione delle linee strategiche dell Associazione e nell esecuzione degli approfondimenti tecnico-valutativi che si rendano necessari od opportuni per il funzionamento dell amministrazione dell Associazione. 18. Il Tesoriere Il Tesoriere è incaricato dell amministrazione e della custodia del patrimonio sociale e su delega del Consiglio Direttivo può anche rappresentare l Associazione in singole operazioni economiche. Egli coadiuva il Coordinatore Tecnico nelle sue mansioni e, in particolare: - cura la tenuta dei libri sociali indicati nel successivo art. 22 e dell inventario recante l indicazione dei beni appartenenti all Associazione; - provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese in conformità alle decisioni del Consiglio Direttivo. 19. Il Revisore dei Conti Il Revisore dei Conti è nominato dall Assemblea e resta in carica per 2 (due) anni. Il suo incarico è rinnovabile per non più di un ulteriore biennio. Egli ha funzioni consultive e ispettive sulla gestione amministrativa dell Associazione e ne riferisce annualmente in una relazione scritta di commento al bilancio predisposto e approvato dal Consiglio Direttivo. Egli assiste al Consiglio Direttivo ed all Assemblea generale degli Associati.

8 20. Il Collegio dei Probiviri Il Collegio dei Probiviri, se nominato, è costituito da tre membri, sempre eletti dall'assemblea, i quali rimangono in carica per la durata di 6 (sei) anni e successivamente fino al rinnovo delle cariche sociali. Il Collegio dei Probiviri decide delle controversie sociali tra gli associati e tra questi e l'associazione. Le deliberazioni devono essere adottate con la presenza della maggioranza dei membri in carica, a maggioranza assoluta dei presenti. Non è ammessa la delega di voto. Le decisioni del Collegio devono essere annotate in apposito registro. Ad ogni effetto il domicilio del Collegio dei Probiviri è eletto presso la sede dell'associazione. Titolo V Del Bilancio Bilancio Gli esercizi dell'associazione chiudono il 31 (trentuno) dicembre di ogni anno. Per ogni esercizio sono predisposti un bilancio preventivo ed un bilancio consuntivo. Entro i primi due mesi di ciascun anno il Consiglio Direttivo è convocato per l'approvazione della bozza del bilancio consuntivo dell'esercizio precedente e preventivo dell'anno in corso, da sottoporre poi all'approvazione definitiva dell'assemblea degli associati. I bilanci debbono restare depositati presso la sede dell'associazione a disposizione di tutti coloro che abbiano motivato interesse alla loro consultazione nei 15 (quindici) giorni che precedono l'assemblea degli associati convocata per la loro approvazione. 22. Libri Sociali Vengono istituiti e tenuti aggiornati i seguenti libri sociali: a) Libro degli Associati, nel quale devono essere indicati i dati relativi a ciascun Associato con la precisazione della qualità di associato fondatore od ordinario; b) Libro Verbali dell'assemblea generale degli Associati, in cui devono essere trascritti i relativi verbali; c) Libro Verbali del Consiglio Direttivo, in cui devono essere trascritti i relativi verbali. 23. Scioglimento dell Associazione L'Associazione si estingue, oltre che per le cause previste dalla legge, per delibera dell'assemblea degli Associati da assumersi, in prima convocazione, alla presenza e con il voto favorevole di almeno i 2/3 degli Associati e, in seconda convocazione, alla presenza di almeno 1/3 degli Associati e con il voto favorevole della maggioranza dei presenti; in tale sede l'assemblea, con le suddette maggioranze, delibera sulla destinazione dell'eventuale patrimonio residuo e sulla nomina di uno o più liquidatori. Titolo VI - Disposizioni Finali 24. Gratuità delle cariche. Tutte le cariche associative sono gratuite.

9 25. Clausola compromissoria Tutte le controversie tra gli associati e tra questi e l Associazione o i suoi Organi saranno sottoposte, con esclusione di ogni altra giurisdizione, alla competenza del Collegio dei Probiviri. Essi giudicano ex bono et aequo senza formalità di procedura. Il lodo sarà inappellabile. 26. Disposizioni finali L Associazione è disciplinata dal presente Statuto e dalle norme di legge in materia di associazioni non riconosciute.