LEGA NAZIONALE DILETTANTI

Transcript

1 C.U. n.48 pag FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO Lega Nazionale Dilettanti COMITATO PROVINCIALE DI LUCCA Via Einaudi n Lucca telefono 0583/ fax 0583/ casella postale n. 222 Lucca internet: pronto A.I.A. Lucca: Tel. 335/ pronto A.I.A. Viareggio: Tel. 335/ STAGIONE SPORTIVA 2006/2007 Comunicato Ufficiale N. 48 del 21/6/2007 LEGA NAZIONALE DILETTANTI COMUNICAZIONI DELLA F.I.G.C. Vedi Comunicato Ufficiale C.R.T. - L.N.D. N. 56 del 14/6/2007 COMUNICAZIONI DELLA L.N.D. Vedi Comunicato Ufficiale C.R.T. - L.N.D. N. 56 del 14/6/2007 ALLEGATI Al presente Comunicato si allega: - circolare n. 26 del con allegata circolare n. 7 dell Ufficio Studi Tributari della FIGC del circolare n. 27 del relativa alla Finanziaria circolare n 28 del relativa a detrazioni per attività dilettantistiche - circolare n. 29 del relativa a Statuti Associazioni e Società Sportive COMUNICAZIONI DEL COMITATO REGIONALE Vedi Comunicato Ufficiale C.R.T. - L.N.D. N. 56 del 14/6/2007

2 C.U. n.48 pag Il Consiglio direttivo di questo Comitato: - proseguendo nella politica di valorizzazione dei giovani ormai consolidata nella nostra Regione e condivisa dalla stragrande maggioranza delle Società; - preso atto delle facoltà da parte dei Comitati Regionali di applicare disposizioni aggiuntive a quelle previste dalla direttiva generale stabilita dalla Lega Nazionale Dilettanti Ha deliberato l obbligatorietà dell impiego in gare ufficiali per la stagione sportiva 2007/2008 dei giovani calciatori scalando i limiti di età di UN ANNO da quelli previsti nella stagione precedente. In conseguenza di quanto sopra, riportiamo di seguito il prospetto riepilogativo dei giuocatori da impegnare, obbligatoriamente, per tutta la durata della gara nei vari campionati della stagione sportiva 2007/2008: CAMPIONATO STAGIONE SPORTIVA 2007/2008 ECCELLENZA 1 calciatore nato dal in poi 1 calciatore nato dal in poi 1 calciatore nato dal in poi PROMOZIONE 1 calciatore nato dal in poi 1 calciatore nato dal in poi 1 calciatore nato dal in poi PRIMA CATEGORIA SECONDA CATEGORIA 1 calciatore nato dal in poi 2 calciatori nati dal in poi 1 calciatore nato dal in poi 2 calciatori nati dal in poi TERZA CATEGORIA 1 calciatore nato dal in poi 1 calciatori nati dal in poi TERZA CATEGORIA UNDER 21 Anno 1986 in quota + 5 calciatori fuori quota nati dal in poi (per le sole squadre riserve) TERZA CATEGORIA UNDER 18 Anno 1989 in quota Senza alcun fuori quota JUNIORES REGIONALE Anno 1989 in quota + 2 giocatori dal fuori quota JUNIORES PROVINCIALE Anno 1989 in quota + 4 fuori quota nati dal in poi

3 C.U. n.48 pag COMUNICAZIONI DEL COMITATO PROVINCIALE Nessuna comunicazione ERRATA CORRIGE Causa errore di trascrizione la data del C.U. n. 47 deve intendersi 15/06/2007 e non 14/05/2007.

4 C.U. n.48 pag SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO COMUNICAZIONI DELLA F.I.G.C. Vedi Comunicato Ufficiale C.R.T. S.G.S. N.55 del 14/6/2007 COMUNICAZIONI DEL SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO Vedi Comunicato Ufficiale C.R.T. S.G.S. N.55 del 14/6/2007 COMUNICAZIONI DEL COMITATO REGIONALE S.G.S. Vedi Comunicato Ufficiale C.R.T. S.G.S. N.55 del 14/6/2007 DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO DI 2 GRADO Il Giudice Sportivo di 2 grado Duccio Baglini assistito dai sostituti, Forese Gineprari, Nicola Muncibì e dal Rappresentante A.I.A. Sig. Raoul Giannelli nella riunione del 20 Aprile 2007, ha assunto le seguenti decisioni: omissis.. RECLAMO PRESENTATO DALLA SOCIETÀ U.S. FOLGORE SEGROMIGNO AVVERSO LA DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO DI PRIMO GRADO CON LA QUALE ERA IRROGATA LA SEGUENTE SANZIONE (COM. UFF. 41 DEL C. P. LUCCA). Dirigente Pergola Valerio Inibizione fino al A fine gara teneva un comportamento intimidatorio che si protraeva fino all interno dello spogliatoio Massaggiatore Biagi Rossano Per essere entrato indebitamente sul terreno di gioco ed avere offeso il D.G. Allenatore Bottari Paolo Per essere entrato indebitamente sul terreno di gioco e per avere offeso più volte il D.G., di poi teneva un comportamento antisportivo Calciatore Pergola Marco

5 C.U. n.48 pag Per avere tentato di colpire un avversario in reazione e averlo pesantemente offeso. Alla notifica si recava presso la propria panchina, gettandosi a terra solamente con l intento di perdere tempo, invitato a ciò dal proprio allenatore. La società reclamante lamenta l eccessività delle singole sanzioni chiedendo una loro riduzione. Preliminarmente, occorre precisare che il gravame è inammissibile con riferimento alla posizione del Pergola Valerio, dal momento che non ricorrono le condizioni di cui all 41.3 lett.b) C.G.S. Con riferimento, invece, alle altre posizione, la società osserva che il calciatore non avrebbe cercato di reagire fisicamente al fallo subito, limitando la sua reazione all offesa verso l avversario. Nega, che l allenatore abbia tenuto un comportamento antisportivo (e con lui anche il calciatore) dal momento che l invito rivolto al giovane tesserato muoveva dalla constatazione che lo stesso zoppicava per il fallo subito, e dalla preoccupazione che l eventuale camminata per uscire dal campo avrebbe potuto peggiorare la situazione e che, comunque, abbia usato espressioni offensive nei suoi confronti. Nega anche, che l allenatore ed il massaggiatore siano entrati in campo senza autorizzazione. Letti gli atti di gara e le argomentazioni addotte dalla reclamante, questo Giudice ritiene di non accogliere il reclamo, e dispone conseguentemente l incameramento della relativa tassa. Il D.G. descrive nel rapporto il tentativo del Pergola Marco, di colpire l avversario che lo aveva precedentemente colpito con un fallo. Precisa di avere attentamente osservato la scena, come peraltro dimostrato dal suo pronto intervento per assegnare una punizione comunque in favore della U.S. Folgore Segromigno. Quanto al comportamento dell allenatore, non v è dubbio che sia ricorso ad un atteggiamento antisportivo invitando il proprio calciatore a fermare la propria uscita dal campo ed a buttarsi a terra nell attesa dell intervento del massaggiatore. E difatti, che tale comportamento sia stato solamente consigliato per ragioni di prudenza pare incredibile dal momento che il calciatore stava comunque guadagnando l uscita dal terreno di gioco e che non era stato vittima di un fallo particolarmente cattivo o, comunque, pregiudizievole la sua integrità fisica. L indebita entrata in campo dello stesso e del suo massaggiatore e le offese da entrambi pronunciate (peraltro riconosciute dalla stessa reclamante con riferimento alla posizione del massaggiatore Biagi Rosano), sono comportamenti compiutamente descritti dal D.G. sì che non v è motivo di negare la fede privilegiata goduta dal suo referto. Riconosciuta la sussistenza di tutti i comportamenti tenuti dagli incolpati, si ritengono eque e correttamente determinate le corrispondenti sanzioni. La decisione del Primo Giudice, allora, non necessita di riforma neanche sotto questo profilo. P.Q.M. Il Giudice Sportivo di Secondo Grado, così delibera: - Dichiara inammissibile il reclamo, con riferimento alla posizione del tesserato Pergola Marco; - Dichiara il non accoglimento dello stesso, con riferimento a tutte le altre posizioni; - Ordina l incameramento della tassa di reclamo. COMUNICAZIONI DEL COMITATO PROVINCIALE S.G. RIUNIONE DELLE SOCIETÀ ADERENTI AL COMITATO PROVINCIALE DI LUCCA Si porta a conoscenza che il Comitato Provinciale di Lucca organizza una riunione per tutte le Società S.G.S. affiliate che si terrà:

6 C.U. n.48 pag Venerdi 29 Giugno 2007 alle ore presso la Sala Riunioni del CONI viale L. Einaudi, 150 Lucca Ordine del giorno 1) Relazione circa le attività svolte, novità e proposte; 2) Premiazione Società vincenti Campionati Provinciali e Coppa disciplina: saranno premiate le sottoelencate Società: ATLETICO LUCCASETTE A.S.D. CENTROLIDO NATIONAL A.S.D. FOLGOR MARLIA S.S.D. FOLGORE SEGROMIGNO U.S.D. FORTE DEI MARMI U.S.D. MASSAROSA A.S.D. PIEVE SAN PAOLO CAPANNORI U.S.D. STIAVA U.S.D. TAU CALCIO ALTOPASCIO A.S.D. VERSILIA 1998 S.R.L. DIL. 3) Varie ed eventuali. Sono invitati a partecipare a questo importante momento di incontro e confronto, tutti gli interessati ed in particolar modo: Presidenti e Dirigenti di Società; COMUNICAZIONI DELL ATTIVITÀ DI BASE Nessuna comunicazione COPPE E TORNEI VARI A stralcio del C.U. n. 51 del 7/6/2007 del C.P. di Masa Carrara PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari. CATEGORIA ALLIEVI (90/91) XXVIII TROFEO MAESTRELLI 2007 A CARICO SOCIETA AMMENDA 52,000 Bagni di Lucca Propri sostenitori offendevano i tifosi avversari e il D:G: (gara del 29/5/2007)

7 C.U. n.48 pag A CARICO DIRIGENTI Inibizione a svolgere ogni attività ai sensi dell art. 14 del C.G.S. fino al 7 luglio 2007 Grasseschi Michele Bagni di Lucca Per essere entrato indebitamente sul terreno di gioco, mentre si mallontanava assumeva un comportamento irriguardoso verso D.G (gara del 29/05/04) Strigoli Fedel Bagni di Lucca Per offese verso il D.G. (gara del 29/5/2007) ERRATA CORRIGE Causa errore di trascrizione la data del C.U. n. 47 deve intendersi 15/06/2007 e non 14/05/2007. Pubblicato in Lucca ed affisso all albo del C.P. di Lucca il 21/06/2007. Il Segretario Dinelli Franco Il Presidente Giorgio Merlini

8 C.U. n.48 pag Allegati CIRCOLARE N 27 Con le circolari n. 14 del e n. 18 del questa Lega, nel portare a conoscenza delle società dipendenti il contenuto della normativa relativa all iscrizione nell elenco dei possibili destinatari della quota del 5 per mille prevista dalla Finanziaria 2006 e confermata anche per dalla Finanziaria 2007, ebbe ad esprimere il parere che le società e le associazioni sportive dilettantistiche possono chiedere l iscrizione nell elenco stesso dal momento che il riconoscimento ai fini sportivi deriva loro dall essere iscritte nel Registro delle associazioni e società sportive dilettantistiche istituito dal CONI, ai sensi dell art.7 del decreto legge n. 136 del 28 maggio 2004, convertito dalla legge n. 186 del 27 luglio L Agenzia delle Entrate, più volte sollecitata per le vie brevi circa l emanazione di chiarimenti sulla portata dell agevolazione, soltanto in data 22 maggio 2007, con la Circolare n. 30/E, ha sciolto le riserve e, per quanto concerne le società e le associazioni sportive, al punto 4 della predetta Circolare, si è così pronunciata. Circa l ammissibilità o meno negli elenchi dei fruitori del beneficio del cinque per mille delle associazioni sportive dilettantistiche disciplinate dalla legge n. 398 del 16 dicembre 1991 e dall articolo 90 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002, si osserva quanto segue. Tali associazioni, in presenza di specifiche condizioni oggettive e soggettive individuate nelle citate leggi ed in considerazione delle finalità non lucrative che devono obbligatoriamente essere previste nello statuto, possono godere di agevolazioni varie, comprese quelle di natura fiscale. Per poter usufruire di tali agevolazioni le associazioni in argomento devono risultare iscritte nell apposito registro tenuto, in forma telematica, dal CONI. La istituzione di tale registro è stata originariamente prevista dall articolo 90, comma 20, della legge n. 289 citata; successivamente, la disposizione in argomento è stata soppressa dall art. 4, comma 6-quater, del decreto legge n. 72 del 22 marzo 2004, convertito dalla legge n. 128 del 21 maggio Di seguito, l art. 7 del decreto legge n. 136 del 28 maggio 2004, convertito dalla legge n. 186 del 27 luglio 2004, ha previsto, al comma 1, la conferma del CONI quale unico organismo certificatore della effettiva attività sportiva svolta dalle società e associazioni in argomento, le quali per poter operare devono ³essere in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal medesimo Comitato. Per dare attuazione a tali disposizioni, il Comitato in parola, con delibera n dell 11 novembre 2004, ha istituito il ³Registro(telematico) delle associazioni e società sportive dilettantistiche. Occorre, pertanto, valutare se l iscrizione in tale registro (telematico) possa assumere do per sé forma di riconoscimento tale da consentire agli iscritti di fruire del beneficio del 5 per mille. In proposito, si osserva che la norma istitutiva del 5 per mille, fa unico riferimento alle associazioni e alle fondazioni riconosciute; per tali soggetti, dunque, l unica forma di riconoscimento non può che essere quella che attribuisce ai medesimi la personalità giuridica e che viene attualmente disciplinata nel DPR n. 361 del 7 dicembre 2000 (Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti di riconoscimento delle persone giuridiche private e di approvazione dell atto costitutivo). Di conseguenza, in mancanza di tale forma di riconoscimento, non può essere attribuito valore giuridico equipollente alla iscrizione dei suddetti organismi sportivi nel solo registro telematico tenuto dal CONI, in quanto tale registrazione è richiesta ai soli fini sportivi, per il riconoscimento presso terzi. Addivenendo ad una diversa soluzione, si dovrebbe estendere l accesso al beneficio in argomento anche ad altri istituti ed enti (asili, palestre, scuole materne, etc.), operanti nei settori indicati nel menzionato comma 1, lettera a, art. 10 del Dlgs n. 460 del 1997, che potrebbero essere iscritti in albi o registri tenuti da pubbliche istituzioni, ma che non costituiscono titolo per il riconoscimento della personalità giuridica. Con il successivo punto 10 della Circolare n. 30/E, viene, poi, precisato che l Agenzia delle entrate, prima dell adozione del provvedimento di diniego, deve comunicare tempestivamente all ente istante i motivi ostativi dell accoglimento della sua domanda: In tal modo l interessato potrà

9 C.U. n.48 pag produrre-entro il termine di dieci giorni dalla ricezione della comunicazione- eventuali osservazioni e documentazione. Il successivo provvedimento definitivo può essere impugnato, ai sensi dell art. 3, comma 4, della legge n. 241 del 1990, con ricorso alla Giustizia ordinaria. Nel prendere atto del punto di vista espresso dall Agenzia delle entrate, questa Lega si limita a precisare che il riconoscimento richiesto dalle citate leggi n. 289/2002 e n. 186/2004, costituisce condizione indispensabile per ottenere le agevolazioni previste a favore dello sport dilettantistico, comprese, come riconosciuto espressamente dall Agenzia stessa, quelle fiscali. Quanto sopra ai fini della motivazione di un eventuale ricorso. IL SEGRETARIO GENERALE Massimo Ciaccolini IL PRESIDENTE Carlo Tavecchio

10 C.U. n.48 pag maggio 2007 AI Presidenti dei Comitati e delle Divisioni della L.N.D /CT/MC/sc LORO SEDI CIRCOLARE N 26 Si trasmette, per opportuna conoscenza, copia della Circolare n dell Ufficio Studi Tributari della F.I.G.C. del 16 maggio Si pregano i Comitati e le Divisioni in indirizzo di darne puntuale e sollecita informativa alle proprie Società affiliate mediante pubblicazione sui rispettivi Comunicati Ufficiali. Cordiali saluti. IL SEGRETARIO GENERALE Massimo Ciaccolini IL PRESIDENTE Carlo Tavecchio

11 C.U. n.48 pag Roma 16 maggio 2007 prot. n Spett.le LEGA NAZIONALE PROFESSIONISTI LEGA PROFESSIONISTI DI SERIE C LEGA NAZIONALE DILETTANTI SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO UFFICIO AMMINISTRAZIONE F.I.G.C. LORO SEDI Si trasmette, in allegato, la Circolare n. 7 ± 2007 elaborata dall Ufficio Studi Tributari di questa Federazione, avente per oggetto ³ Detrazioni per spese di iscrizione a strutture sportive con preghiera di portarla a conoscenza delle società e associazioni sportive dipendenti. IL DIRETTORE GENERALE F.to: Dott.ssa Virginia Filippi

12 C.U. n.48 pag maggio 2007 prot. n UFFICIO STUDI TRIBUTARI CIRCOLARE N. 7 ± 2007 Oggetto: Detrazione fiscale per spese di iscrizione a strutture sportive ± Decreto 28 marzo 2007 del Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive ± ( stato pubblicato sulla G.U. n. 148 del 9 maggio 2007 il decreto emanato dal Ministro per le politiche giovanili e per le attività sportive, datato 28 marzo 2007, con il quale, in attuazione dell art. 1, comma 319 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), sono state individuate le caratteristiche delle associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica ai fini della detrazione d imposta delle spese, per un importo non superiore a 210 euro l anno, sostenute per l iscrizione annuale e O abbonamento per i ragazzi di età compresa dai 5 ai 18 anni. Circa le modalità di svolgimento della pratica sportiva è stato precisato che: a) per associazioni sportive devono intendersi le società e le associazioni sportive dilettantistiche di cui all art. 90, commi 17 e seguenti della legge 27 dicembre 2002, n. 289, le quali recano nella propria denominazione sociale l espressa indicazione della finalità sportiva e della ragione o denominazione sociale dilettantistica; b) per palestre, piscine, altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica, devono intendersi tutti gli impianti, comunque organizzati, destinati all esercizio della pratica sportiva non professionale, agonistica e non agonistica, ivi compresi gli impianti polisportivi che siano gestiti da soggetti giuridici diversi da quelli di

13 C.U. n.48 pag cui alla precedente lettera a), pubblici o privati, anche in forma di impresa, individuale o societaria, secondo le norme del codice civile. In definitiva, la detrazione fiscale di cui all art. 15, comma 1, lett. i-quinquies del TUIR, del 19% delle spese, per un importo non superiore a 210 euro, sostenute per l iscrizione annuale e O abbonamento dei ragazzi tra i 5 e i 18 anni ad attività sportive spetta non solo a coloro che frequentano un associazione o una società sportiva dilettantistica ma anche a coloro che frequentano impianti e strutture sportive gestiti da soggetti diversi. Sono escluse le società e le associazioni che non rientrano nella definizione di ³sportiva dilettantistica e le società sportive di capitali professionistiche. Restano, del pari, esclusi gli impianti sportivi destinati all esercizio della pratica professionistica. Ai fini della detrazione, la spesa è certificata da bollettino bancario o postale, ovvero da fattura, ricevuta o quietanza di pagamento rilasciata dai soggetti percipienti recante O indicazione: a) della ditta, denominazione o ragione sociale e della sede legale, ovvero, se persona fisica, del nome, cognome e della residenza, nonché del codice fiscale dei medesimi soggetti percipienti; b) della causale di pagamento; c) dell attività sportiva esercitata; d) dell importo corrisposto per la prestazione resa; e) dati anagrafici del praticante l attività sportiva e codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento. Sussistono, tuttora, incertezze circa la corretta interpretazione della norma laddove essa fa riferimento alla ³iscrizione annuale e abbonamento, dal momento che i corsi sportivi raramente assumono la durata temporale di un intero anno. Tuttavia, si può fondatamente presumere che la dizione ³abbonamento possa ricondurre la durata della prestazione anche a periodi inferiori all anno.

14 C.U. n.48 pag giugno 2007 AI Presidenti dei Comitati e delle Divisioni della L.N.D /CT/MC/sc LORO SEDI CIRCOLARE N 28 FIGLI PRATICANTI ATTIVITA SPORTIVA DILETTANTISTICA E DETRAZIONE IRPEF Lunedì 2 Aprile è stato firmato in Roma il decreto del del Ministero per le politiche giovanili e le attività sportive, di concerto con il Ministero dell economia e delle finanze, che fissa le regole per potere usufruire della detrazione Irpef (attualmente nella misura del 19%) delle spese sostenute dal 1 gennaio 2007 a favore dei figli di età compresa fra 5 e 18 anni a titolo di iscrizione e di abbonamento annuale all esercizio della pratica di attività sportive dilettantistiche. L importo massimo annuo di spesa agevolata è pari a 210 euro, pertanto la detrazione che potrà essere portata in detrazione dell Irpef lorda, a partire dalla compilazione del modello Unico 2008 o del modello 730/2008, ammonta a 39,90 euro, arrotondato per eccesso a 40 euro. Qui di seguito illustriamo alcuni passi "significativi" del provvedimento, che si compone di due articoli.

15 C.U. n.48 pag Decreto 28 marzo 2007 Articolo/Argomento Contenuto in sintesi Note a commento 1. Definizione di * Si intendono le società ed associazioni * Si tratta quindi di: ³associazione sportive, sportive dilettantistiche di cui all articolo 90, - Associazioni sportive dilettantistiche presso le quali le spese per commi 17 e successivi della Legge 27 senza personalità giuridica (più diffuse) le attività svolte dai figli dicembre 2002, n. 289 godono della agevolazione - Associazioni sportive dilettantistiche con personalità giuridica - Società sportive dilettantistiche di capitali (srl-spa)/cooperative senza fini di lucro * Esclusione: - Società sportive di capitali lucrative (srlspa-coop) in regime ex Legge , n. 91 (professionismo sportivo) 1. Definizione di ³palestre, * Si intendono tutti gli impianti: piscine ed altre strutture ed - dedicati solo ad uno sport e polivalenti Considerazione: Se anche il ³luogo della pratica sportiva è impianti sportivi destinati - dedicati all attività sportiva agonistica o rilevante ai fini della agevolazione, ciò alla pratica sportiva solo di propaganda (non agonistica) significa che la pratica sportiva dilettantistica, presso i - gestiti da enti pubblici o da soggetti privati dilettantistica svolta da una associazione o quali le spese per le attività anche con fini di lucro (ditte individuali o società sportiva dilettantistica di capitali svolte dai figli godono della società di persone/di capitali), agevolazione fermo restando l esclusione degli impianti destinati all esercizio della pratica sportiva ³professionale senza fine di lucro organizzata: a) in un impianto dove si svolge sport professionistico (es. calcio serie A, B, C1/C2; pallacanestro serie A1, prove di ciclismo pro); b) in un impianto dove si svolge attività fisico-motoria non riconosciuta dalle istituzioni sportive (sala fitness«); c) ³al di fuori di un impianto (es. per strada, lungo i fiumi«), non gode della agevolazione in esame? Considerazione: Gli operatori economici (ditte individuali 2. Certificazione in mano ai - bollettino postale o contabile bancaria di genitori valida ai fini del addebito; oppure godimento della detrazione - fattura, ricevuta o quietanza recante: o società di persone/capitali) con fini di Irpef sulle spese sostenute * i dati identificativi della associazione o lucro non sono riconosciuti dalle per la pratica sportiva dei società sportiva dilettantistica di capitali istituzioni sportive (Fsn, Coni), anche se figli senza fine di lucro, o della ditta (individuale o gerenti impianti sportivi. societaria) gerente l impianto; Alla luce di quanto sopra, come è * la causale del pagamento (quota iscrizione o possibile che il legislatore possa allora quota corso/abbonamento); prevedere anche il rilascio di una * l attività sportiva esercitata; certificazione (fattura) valida ai fini della * l importo corrisposto; agevolazione da parte dei suddetti soggetti * i dati anagrafici del praticante l attività per una attività, quella sportiva sportiva; dilettantistica, preclusa loro dai * il codice fiscale del soggetto che effettua il regolamenti sportivi? pagamento Si pregano i Comitati e le Divisioni in indirizzo di darne puntuale e sollecita informativa alle proprie Società affiliate mediante pubblicazione sui rispettivi Comunicati Ufficiali. Cordiali saluti. IL SEGRETARIO GENERALE Massimo Ciaccolini IL PRESIDENTE Carlo Tavecchio

16 C.U. n.48 pag giugno 2007 AI Presidenti dei Comitati e delle Divisioni della L.N.D /CT/MC/sc LORO SEDI CIRCOLARE N 29 OGGETTO: Statuti Associazioni e Società Sportive Si trasmette, per opportuna conoscenza, copia della delibera del Consiglio nazionale del C.O.N.I., inerente l oggetto. Si pregano i Comitati e le Divisioni in indirizzo di darne puntuale e sollecita informativa alle proprie Società affiliate mediante pubblicazione sui rispettivi Comunicati Ufficiali. Cordiali saluti. IL SEGRETARIO GENERALE Massimo Ciaccolini IL PRESIDENTE Carlo Tavecchio

17 C.U. n.48 pag 1808

18 C.U. n.48 pag 1809