GURS Parte I n. 18 del 2009 Supp. Ordinario REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PALERMO - VENERDÌ 24 APRILE N.

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1 GURS Parte I n. 18 del 2009 Supp. Ordinario Pagina 1 di 3 REPUBBLICA ITALIANA M e n u GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA PARTE PRIMA SUPPLEMENTO ORDINARIO PALERMO - VENERDÌ 24 APRILE N. 18 SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI' DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E PALERMO INFORMAZIONI TEL ABBONAMENTI TEL INSERZIONI TEL FAX AVVERTENZA Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione Programmi di trasposizione e impostazione grafica di : Michele Arcadipane - Trasposizione grafica curata da: Alessandro De Luca - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti SUPPLEMENTO ORDINARIO LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO PRESIDENZIALE 16 aprile Nuovo prezzario unico regionale per i lavori pubblici. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Visto lo Statuto della Regione; Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2; Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109, nel testo coordinato con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni; Visto, in particolare, l'art. 14, comma 1, della legge regionale n. 7/2002, che prevede, previa deliberazione della Giunta regionale e su proposta dell'assessorato regionale dei lavori pubblici, l'adozione con decreto del Presidente della Regione del prezzario unico regionale per i lavori pubblici; Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 76 del 6 marzo 2009, con la quale, su proposta dell'assessorato regionale dei lavori pubblici, di cui alla nota prot. n del 23 dicembre 2008, è stato approvato il nuovo prezzario unico regionale per i lavori pubblici; Ritenuto di dover procedere, in conformità, all'adozione del provvedimento presidenziale consequenziale; Decreta: Articolo unico E' adottato, ai sensi dell'art. 14 della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, il nuovo prezzario 28/05/2009

2 GURS Parte I n. 18 del 2009 Supp. Ordinario Pagina 2 di 3 unico regionale per i lavori pubblici nella Regione siciliana, nel testo allegato sotto la lettera "A" alla deliberazione della Giunta regionale n. 76 del 6 marzo 2009, che costituisce parte integrante del presente decreto. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Palermo, 16 aprile LOMBARDO Allegato NUOVO PREZZARIO UNICO REGIONALE PER I LAVORI PUBBLICI Premesse ed avvertenze Il prezzario unico regionale per i lavori pubblici predisposto dal servizio affari generali interni del dipartimento ispettorato tecnico dell'assessorato regionale dei lavori pubblici ai sensi dell'art. 14 della legge regionale n. 7/2002, è stato redatto tenendo conto delle variazioni dei costi elementari intervenute dall'ultima pubblicazione. Esso è stato esitato favorevolmente dalla commissione ex art. 2 della legge regionale n. 20 del 21 agosto 2007, nelle sedute che vanno dal 13 febbraio 2008 al 18 dicembre Nella determinazione dei singoli prezzi, validi per i lavori da eseguirsi nell'intero territorio regionale, si è tenuto conto dell'incidenza degli elementi (materiali, noli, trasporti, manodopera) che intervengono nella formazione del prezzo delle singole categorie di lavoro. Detti prezzi rispecchiano la situazione di mercato emersa sulla base dei dati acquisiti a seguito delle indagini condotte nelle più rappresentative località della Sicilia, e devono ritenersi validi per opere che riguardano le nuove costruzioni. Per quanto concerne invece le opere di ristrutturazione si applicano i prezzi inseriti nel capitolo 21, che si intendono per opere di civile abitazione che non rientrano nell'ambito degli interventi su opere di restauro monumentale. E' importante sottolineare che per la determinazione dei prezzi elencati, sono state considerate per le lavorazioni esaminate incidenze di oneri correnti medi. E' pertanto facoltà dei progettisti e/o ai direttori dei lavori, e sotto la loro diretta responsabilità, formulare nuovi prezzi, anche in sostituzione di quelli presenti in questo Prezzario ove siano accertate obiettive situazioni per le quali tali prezzi risultino non congrui, desunti da regolari e dettagliate analisi che tengano conto delle specifiche situazioni, così come peraltro previsto dall'art. 34 del regolamento di cui al D.P.R. n. 554 del 21 dicembre 1999 nel suo testo coordinato con il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, introdotto in Sicilia con legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002 e successive integrazioni e modificazioni. (La presente disposizione è stata interpretata dal titolo I, punto I, lett. B, della circolare assessoriale lavori pubblici 24 ottobre 2002, relativa alla legge regionale n. 7/2002, in tali termini: "Art. 34, comma 1 - Il suddetto articolo può essere applicato, atteso che i prezzi della stazione appaltante si identificano con il prezzario unico regionale per i lavori pubblici di cui all'art. 18bis del testo coordinato, introdotto dall'art. 14 della legge regionale n. 7/2002; prezzario che tutti gli enti di cui alla lett. a) del comma 2 dell'art. 2 della legge regionale n. 7/2002 sono obbligati ad applicare."). I prezzi pubblicati comprendono tutti gli oneri indicati nelle voci per dare il lavoro compiuto e si riferiscono a lavori eseguiti con l'impiego di materiali di ottima qualità che s'intendono corredati dei marchi, delle attestazioni di conformità e delle certificazioni di qualità richieste, necessari ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. In essi sono comprese le spese generali e l'utile d'impresa nella misura complessiva del 25,00% arrotondata per difetto, ottenuta sommando l'aliquota del 13,64% per spese generali e l'ulteriore aliquota del 10% per utili d'impresa, nonché gli oneri "medi" per la sicurezza. Si evidenzia che non sono, invece, compresi nei prezzi gli oneri per gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche obbligatorie finalizzate all'accettazione dei materiali e delle singole lavorazioni previste ai sensi dell'art. 15 del capitolato generale d'appalto di cui al decreto ministeriale 19 aprile 2000, n. 145, in quanto ai sensi degli artt. 17 e 152 del regolamento n. 554/99, i relativi oneri vanno inseriti fra le somme a disposizione dell'amministrazione. Per quanto riguarda i costi per le analisi e gli accertamenti di laboratorio è stata introdotta un'apposita sezione nel capitolo 20 del presente prezzario ove sono indicati i costi delle prove 28/05/2009

3 GURS Parte I n. 18 del 2009 Supp. Ordinario Pagina 3 di 3 in sito e di laboratorio - previste dal decreto ministeriale 14 gennaio 2008 "Norme tecniche per le costruzioni" - che devono essere eseguite dai laboratori ufficiali o dai laboratori in concessione di cui all'art. 59 del D.P.R. n. 380/2001. I prezzi unitari di detto capitolo sono comprensivi degli oneri di certificazione e di redazione del rapporto di prova. In ogni voce è indicato il relativo riferimento identificativo della prova secondo le norme vigenti. Come negli anni precedenti, per i lavori da eseguire nelle isole minori, i prezzi del presente elenco vanno maggiorati di una percentuale massima del 30% variabile a seconda delle categorie di lavoro che si dovranno realizzare, ad esclusione di quelle voci in cui è specificamente indicato. Ai sensi dell'art. 35 del D.P.R. n. 554/99 (Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici) a fianco dei prezzi elencati è esposta la percentuale d'incidenza media della manodopera utilizzata in cantiere. Nel presente prezzario è inserito il capitolo 23 sulla "Sicurezza nei cantieri temporanei o mobili" ai fini della stima analitica degli oneri della sicurezza specifici ai sensi dell'allegato XV, punto 4, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. I costi medi della mano d'opera sono stati aggiornati con le ultime rilevazioni vigenti alla data del 12 dicembre 2008 così come la rilevazione dei materiali metallici, e della zincatura. Cliccare qui per visualizzare gli allegati in formato PDF ( )090 Torna al Sommario MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile FRANCESCO CATALANO, condirettore MELANIA LA COGNATA, redattore Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana Gazzetta Ufficiale della Regione Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-palermo Ideazione grafica e programmi di Michele Arcadipane Trasposizione grafica curata da Alessandro De Luca Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti Torna al menu 28/05/2009

4 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 3 SOMMARIO 1) Scavi, rinterri, demolizioni, scarificazioni, rilevati, geotessili Pag. 4 2) Murature, tramezzi, vespai » 22 3) Conglomerati di cemento, acciaio per c.a., casseforme, solai, muri prefabbricati, viadotti in c.a.p.» 29 4) Pali, micropali, tiranti, berlinesi, jet-grouting » 47 5) Pavimentazioni e rivestimenti » 52 6) Sovrastrutture, pavimentazioni ed opere di corredo per lavori stradali » 55 7) Opere in ferro » 68 8) Infissi » 74 9) Intonaci » 80 10) Marmi » 83 11) Coloriture e verniciature » 86 12) Impermeabilizzazioni, coibentazioni, controsoffitti ed opere varie di finimento » 88 13) Tubazioni, pezzi speciali, saracinesche, tecniche NO-DIG, etc » 95 14) Impianto elettrico » ) Impianti idrici ed igienico-sanitari » ) Opere di elettrificazione rurale » ) Opere marittime » ) Impianti di pubblica illuminazione » ) Opere di bonifica » ) Indagini geognostiche e prove di laboratorio » ) Lavori di recupero, ristrutturazione e manutenzione di opere edili » ) Pozzi per acqua » ) Opere provvisionali e di sicurezza » ) Impianti produzione acqua sanitaria, riscaldamento, condizionamento, produzione di energia elettrica » 231

5 4 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 1 - SCAVI, RINTERRI, DEMOLIZIONI, SCARIFICAZIONI, RILEVATI, GEOTESSILI SCAVI Incidenza % manodopera Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito extraurbano, eseguito con mezzo meccanico, anche in presenza d acqua con tirante non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stradali e di muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci e 1.7.2, eseguito secondo le sagome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche a mano per la regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la profilatura delle pareti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a rilevato o a rinterro nell ambito del cantiere fino alla distanza di m, il ritorno a vuoto, compreso l onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l impresa), il confezionamento dei cubetti, questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l opera completa a perfetta regola d arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell Amministrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non superiore a 0,5 m 3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapidee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw al m 3 3,53 21% 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm 2 e fino a 10 N/mm 2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 5,59 20% 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm 2 e fino a 20 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 10,15 19% 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm 2 e fino a 40 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 19,50 19% 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm 2 e fino a 75 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 26,60 19%

6 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 5 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm 2 e fino a 110 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 35,50 19% Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito extraurbano, eseguito con l uso di mine, in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento superiore 40 N/mm 2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza, anche in presenza d acqua con tirante non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stradali e di muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci e 1.7.2, eseguito secondo le sagome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche a mano per la regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la profilatura delle pareti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a rilevato o a rinterro nell ambito del cantiere fino alla distanza di m, il ritorno a vuoto, compreso l onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l impresa), il confezionamento dei cubetti, questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l opera completa a perfetta regola d arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell Amministrazione: per ogni m 3 di scavo al m 3 23,60 44% Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito extraurbano, eseguito con l uso di mine, in rocce di natura gessosa integre con resistenza allo schiacciamento superiore 40 N/mm 2 ed in rocce di natura gessosa fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce di natura gessosa integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza, anche in presenza d acqua con tirante non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stradali e di muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci e 1.7.2, eseguito secondo le sagome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche a mano per la regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la profilatura delle pareti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a rilevato o a rinterro nell ambito del cantiere fino alla distanza di m, il ritorno a vuoto, compreso l onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l impresa), il confezionamento dei cubetti, questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l opera completa a perfetta regola d arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell Amministrazione: per ogni m 3 di scavo al m 3 26,70 42% Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito urbano, eseguito con mezzo meccanico, anche in presenza d acqua con tirante non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stradali e di muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci e 1.7.2, eseguito secondo le sa-

7 6 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) gome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche a mano per la regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la profilatura delle pareti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a rilevato o a rinterro nell ambito del cantiere fino alla distanza di m, il ritorno a vuoto, compreso l onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l impresa), il confezionamento dei cubetti, questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l opera completa a perfetta regola d arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell Amministrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non superiore a 0,5 m 3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapidee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw al m 3 5,37 21% 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm 2 e fino a 10 N/mm 2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 8,34 20% 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm 2 e fino a 20 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 14,70 19% 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm 2 e fino a 40 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 22,90 19% 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm 2 e fino a 75 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 29,60 19% 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm 2 e fino a 110 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 38,00 19% Scavo a sezione obbligata, per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito extraurbano, eseguito con mezzo meccanico fino alla profondità di 2,00 m dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo dall orlo medio

8 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 7 del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non superiore a 20 cm, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci e 1.7.2, comprese le armature di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleggio, il sollevamento, il carico, il trasporto delle materie nell ambito del cantiere fino alla distanza di m o l accatastamento delle materie riutilizzabili lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguita con qualsiasi mezzo, compreso l onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l impresa), il confezionamento dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l opera completa a perfetta regola d arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell Amministrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non superiore a 0,5 m 3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapidee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw al m 3 5,70 19% 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm 2 e fino a 10 N/mm 2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 11,10 20% 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm 2 e fino a 20 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 17,90 20% 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm 2 e fino a 40 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 27,00 20% 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm 2 e fino a 75 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 35,40 19% 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm 2 e fino a 110 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 45,20 19%

9 8 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) Scavo a sezione obbligata, per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito urbano, eseguito con mezzo meccanico fino alla profondità di 2,00 m dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo dall orlo medio del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non superiore a 20 cm, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci e 1.7.2, comprese le armature di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleggio, il sollevamento, il carico, il trasporto delle materie nell ambito del cantiere fino alla distanza di m o l accatastamento delle materie riutilizzabili lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguita con qualsiasi mezzo, compreso l onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l impresa), il confezionamento dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l opera completa a perfetta regola d arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell Amministrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non superiore a 0,5 m 3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapidee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw al m 3 8,56 22% 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm 2 e fino a 10 N/mm 2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 14,50 20% 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm 2 e fino a 20 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 23,60 20% 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm 2 e fino a 40 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 36,10 20% 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm 2 e fino a 75 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 43,70 19% 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm 2 e fino a 110 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da

10 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 9 prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 52,40 19% Scavo a sezione obbligata, eseguito sulle sedi stradali esistenti in ambito urbano, con mezzo meccanico, fino alla profondità di 2,00 m, dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo, dall orlo medio del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non superiore a 20 cm, compreso e compensato nel prezzo l onere per il rispetto di costruzioni sotterranee preesistenti da mantenere, condutture o cavi, le armature di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleggio e l accatastamento delle materie lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguito con qualsiasi mezzo, compreso l onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l impresa), il confezionamento dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l opera completa a perfetta regola d arte. Sono esclusi gli oneri per la formazione di recinzioni particolari da computarsi a parte, la riparazione di eventuali sottoservizi danneggiati senza incuria da parte dell Impresa e certificati dalla direzione lavori nonché gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell Amministrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non superiore a 0,5 m 3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapidee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw al m 3 7,73 19% 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm 2 e fino a 10 N/mm 2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 16,30 27% 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm 2 e fino a 20 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 25,00 27% 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm 2 e fino a 40 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 41,30 27% 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm 2 e fino a 75 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 50,70 27%

11 10 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm 2 e fino a 110 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 60,40 27% Scavo a sezione obbligata, eseguito sulle sedi stradali esistenti in ambito extraurbano, con mezzo meccanico, fino alla profondità di 2,00 m dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo, dall orlo medio del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non superiore a 20 cm, compreso e compensato nel prezzo l onere per il rispetto di costruzioni sotterranee preesistenti da mantenere, condutture o cavi, le armature di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleggio e l accatastamento delle materie lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguito con qualsiasi mezzo e qualunque altro onere per dare l opera completa a perfetta regola d arte. Sono esclusi gli oneri per la formazione di recinzioni particolari da computarsi a parte, la riparazione di eventuali sottoservizi danneggiati senza incuria da parte dell impresa e certificati dalla direzione lavori nonché gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell Amministrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non superiore a 0,5 m 3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapidee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di idonea potenza non inferiore ai 45 kw al m 3 4,90 25% 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm 2 e fino a 10 N/mm 2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 9,26 27% 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm 2 e fino a 20 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 16,57 27% 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm 2 e fino a 40 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 31,10 27% 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm 2 e fino a 75 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai

12 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 11 primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 38,50 27% 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm 2 e fino a 110 N/mm 2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l una dall altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kw. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m 3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza al m 3 45,80 27% Scavo a sezione obbligata eseguito a mano, all esterno di edifici, in terre di qualsiasi natura e consistenza, asciutte o bagnate, con tirante non superiore a 20 cm, esclusa la roccia da martellone e da mina, fino ad una profondità di 2 m dal piano di inizio dello scavo, compresi eventuali trovanti o relitti di muratura di volume non superiore a 0,50 m 3 cadauno, le puntellature e le sbadacchiature occorrenti, nonché l innalzamento delle materie a bordo scavo, escluso lo scarriolamento; compreso altresì l onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l impresa). Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell Amministrazione al m 3 123,50 58% Sovrapprezzo allo scavo descritto alla voce per ogni metro di maggiore profondità al m 3 31, Scavo a sezione obbligata eseguito a mano, all interno di edifici, in terre di qualsiasi natura e consistenza, asciutte o bagnate, con tirante non superiore a 20 cm, esclusa la roccia da martellone e da mina, fino ad una profondità di 2 m dal piano di inizio dello scavo, compresi eventuali trovanti o relitti di muratura di volume non superiore a 0,50 m 3 cadauno, le puntellature e le sbadacchiature occorrenti, nonché l innalzamento delle materie a bordo scavo, escluso lo scarriolamento; compreso altresì l onere per il prelievo dei campioni da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l impresa. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell Amministrazione al m 3 174,00 58% Sovrapprezzo allo scavo descritto alla voce per ogni metro di maggiore profondità al m 3 45, SOVRAPPREZZI SCAVI, RINTERRI, TRASPORTI Sovrapprezzo agli scavi a sezione obbligata, per ogni metro cubo di scavo eseguito a profondità maggiore di 2,00 m dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo, dall orlo del cavo, e per ogni metro e/o frazione di metro di maggiore profondità. Per ogni m 3 10% del relativo prezzo Compenso addizionale agli scavi a sezione obbligata di cui ai precedenti artt e 1.1.8, per il sollevamento delle materie accatastate lungo il bordo del cavo ed il carico sul mezzo di trasporto, con mezzi meccanici, e compreso il trasporto nell ambito del cantiere: per ogni m 3 di scavo al m 3 3,98 22% Compenso addizionale agli scavi a sezione obbligata per armamento a cassa chiusa, a qualunque profondità, compreso l eventuale abbandono delle armature: per ogni m 3 di scavo al m 3 17,30 48% Compenso per rinterro o ricolmo degli scavi di cui agli artt , 1.1.6, e con materiali idonei provenienti dagli scavi, accatastati al bordo del cavo, compresi spianamenti, costipazione a strati non superiori a 30 cm, bagnatura e necessari ricarichi ed i movimenti dei materiali per quanto sopra, sia con mezzi meccanici che manuali: per ogni m 3 di materiale costipato al m 3 1,77 47% Trasporto di materie, provenienti da scavi, demolizioni, a rifiuto alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del com-

13 12 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) prensorio di cui fa parte il comune medesimo o su aree preventivamente acquisite dal comune ed autorizzate dagli organi competenti, e per il ritorno a vuoto. Escluso l eventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte: 1) per materie provenienti dagli scavi o dalle demolizioni di cui alle voci: , 1.1.2, 1.1.3, 1.1.5, 1.1.8, 1.3.4, eseguiti in ambito extraurbano; per ogni m 3 di scavo o demolizione misurato in sito e per ogni chilometro:. 0,46 0% 2) per materie provenienti dagli scavi o dalle demolizioni di cui alle voci: 1.1.4, 1.1.6, 1.1.7, 1.3.4, eseguiti in ambito urbano; per ogni m 3 di scavo o demolizione misurato in sito e per ogni chilometro.. 0,53 0% DEMOLIZIONI Demolizione vuoto per pieno di fabbricati o residui di fabbricati, in ambito urbano, la cui superficie laterale libera o accessibile ai mezzi meccanici risulti inferiore al 50% dell intera superficie laterale, da eseguirsi a mano o con l ausilio di martello demolitore, escluso le mine, e compresi i seguenti oneri: trasporto a rifiuto con qualsiasi mezzo dei materiali di risulta alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze non superiori a 5 km, puntellature, ponti di servizio interni ed esterni, anche con stuoie, lamiere, ripari, adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l incolumità degli operai e dei passanti, segnalazioni diurne e notturne, opere di recinzione provvisoria compreso, inoltre, l onere di demolire con ogni cautela a piccoli tratti le strutture collegate o a ridosso dei fabbricati o parti di fabbricati da non demolire, riparazioni di danni arrecati a terzi, interruzione e ripristino di condutture pubbliche e private. (La misurazione del volume vuoto per pieno sarà fatta computando le superfici esterne dei vari piani, con esclusione di aggetti, cornici e balconi, e moltiplicando dette superfici per le altezze dei vari piani da solaio a solaio; per l ultimo piano demolito sarà preso come limite superiore di altezza il piano di calpestio del solaio di copertura, o dell imposta del piano di gronda del tetto; per il piano più basso si farà riferimento alla quota inferiore di demolizione, intesa fino all estradosso della fondazione). Escluso l eventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte: per ogni m 3 vuoto per pieno al m 3 12,60 44% Demolizione vuoto per pieno di fabbricati o residui di fabbricati, in ambito urbano, la cui superficie laterale libera o accessibile ai mezzi meccanici risulti superiore al 50% dell intera superficie laterale, da eseguirsi a mano o con l ausilio di martello demolitore, escluso le mine, e compresi i seguenti oneri: trasporto a rifiuto con qualsiasi mezzo dei materiali di risulta alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze non superiori a 5 km, puntellature, ponti di servizio interni ed esterni, anche con stuoie, lamiere, ripari, adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l incolumità degli operai e dei passanti, segnalazioni diurne e notturne, opere di recinzione provvisoria compreso, inoltre, l onere di demolire con ogni cautela a piccoli tratti le strutture collegate o a ridosso dei fabbricati o parti di fabbricati da non demolire, riparazioni di danni arrecati a terzi, interruzione e ripristino di condutture pubbliche e private. (La misurazione del volume vuoto per pieno sarà fatta computando le superfici esterne dei vari piani, con esclusione di aggetti, cornici e balconi, e moltiplicando dette superfici per le altezze dei vari piani da solaio a solaio; per l ultimo piano demolito sarà preso come limite superiore di altezza il piano di calpestio del solaio di copertura, o dell imposta del piano di gronda del tetto; per il piano più basso si farà riferimento alla quota inferiore di demolizione, intesa fino all estradosso della fondazione). Escluso l eventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte: per ogni m 3 vuoto per pieno al m 3 9,20 44% Demolizione vuoto per pieno di fabbricati o residui di fabbricati, in ambito extraurbano, con superfici laterali totalmente libere, da eseguirsi a mano o con l ausilio di martello demolitore, escluso le mine, e compresi i seguenti oneri: trasporto a rifiuto con qualsiasi mezzo dei materiali di risulta alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze non superiori a 5 km, puntellature, ponti di servizio interni ed esterni, anche con stuoie, lamiere, ripari, adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l incolumità degli operai e dei passanti, segnalazioni diurne e notturne, opere di recinzione provvisoria compreso, inoltre, l onere di demolire con ogni cautela a piccoli tratti le

14 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 13 strutture collegate o a ridosso dei fabbricati o parti di fabbricati da non demolire, riparazioni di danni arrecati a terzi, interruzione e ripristino di condutture pubbliche e private. (La misurazione del volume vuoto per pieno sarà fatta computando le superfici esterne dei vari piani, con esclusione di aggetti, cornici e balconi, e moltiplicando dette superfici per le altezze dei vari piani da solaio a solaio; per l ultimo piano demolito sarà preso come limite superiore di altezza il piano di calpestio del solaio di copertura, o dell imposta del piano di gronda del tetto; per il piano più basso si farà riferimento alla quota inferiore di demolizione, intesa fino all estradosso della fondazione). Escluso l eventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte: per ogni m 3 vuoto per pieno al m 3 4,97 34% Demolizione parziale o totale, per lavori stradali e simili, da eseguirsi con qualsiasi mezzo, escluso le mine, di manufatti in muratura di qualsiasi genere e forma, qualunque sia la tenacità e la specie, compresi i calcestruzzi semplici o armati, anche con l uso continuo di punta di acciaio, comprese tutte le cautele occorrenti, i ponti di servizio per interventi fino a m 3,50 di altezza necessari, il tiro in alto, il carico sul mezzo di trasporto del materiale di risulta ed il trasporto a rilevato o a rinterro nell ambito del cantiere, compreso il ritorno a vuoto al m 3 16,20 20% Trasporto di materie provenienti dalle demolizioni di cui alla voce 1.3.1, 1.3.2, a rifiuto alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze superiori a 5 km, escluso l eventuale onere di accesso alla discarica da compensarsi a parte: per ogni m 3 vuoto per pieno e per ogni km ,31 0% SCARIFICAZIONI Scarificazione a freddo di pavimentazione in conglomerato bituminoso eseguita con mezzo idoneo tale da rendere uniforme e ruvida l intera superficie scarificata, incluso l onere della messa in cumuli dei materiali di risulta, l onere della spazzatura ed eventuale lavaggio della superficie scarificata e del carico, escluso solo il trasporto a rifiuto, dei materiali predetti: 1) in ambito urbano: per ogni m 2 e per i primi 3 cm di spessore o frazione di essi ,47 19% 2) in ambito extraurbano: per ogni m 2 e per i primi 3 cm di spessore o frazione di essi ,09 22% Scarificazione a freddo di pavimentazione in conglomerato bituminoso con mezzo idoneo tale da rendere uniforme e ruvida l intera superficie scarificata, incluso l onere della messa in cumuli dei materiali di risulta, l onere della spazzatura ed eventuale lavaggio della superficie scarificata e del carico, escluso solo il trasporto a rifiuto, dei materiali predetti: 1) in ambito urbano: per ogni m 2 e per ogni cm o frazione di esso in più oltre i primi 3 cm. 0,62 19% 2) in ambito extraurbano: per ogni m 2 e per ogni cm o frazione di esso in più oltre i primi 3 cm. 0,52 22% Irruvidimento di superficie stradale in conglomerato bituminoso eseguito con mezzo idoneo compreso l onere della messa in cumuli e del carico del materiale di risulta, l onere della spazzatura ed eventuale lavaggio della superficie irruvidita, escluso solo il trasporto a discarica del materiale di risulta: per ogni m 2 e per uno spessore medio di 20 mm ,70 27% Taglio di pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso di qualsiasi spessore per la esecuzione di scavi a sezione obbligata, eseguito con idonee macchine in modo da lasciare integra la pavimentazione circostante dopo l esecuzione dello scavo e compreso ogni onere e magistero per dare l opera eseguita a perfetta regola d arte: per ogni m di taglio effettuato al m 2,05 34% Trasporto di materie provenienti dalle attività di cui alle voci 1.4.1, 1.4.2, 1.4.3, a rifiuto alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo, escluso gli eventuali oneri di accesso e conferimento alla discarica, da compensarsi a parte: per ogni m 3 e per ogni km ,87 0%

15 14 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) RILEVATI Preparazione del piano di posa di rilevati, compresi: il taglio e l asportazione di piante, di diametro inferiore a 8 cm, arbusti, basso bosco, vegetazione in genere, l asportazione del terreno vegetale per uno spessore di almeno 30 cm (da compensarsi a parte), il riempimento con idonei materiali dei vuoti lasciati dalle parti asportate, compreso altresì il carico sul mezzo di trasporto, la compattazione con adatto macchinario del piano di posa interessante uno spessore di 20 cm fino al raggiungimento del 90% della densità massima raggiungibile in laboratorio con la prova AASHO standard compresa la fornitura dell acqua o l essiccamento occorrente e compresa, altresì, la formazione delle gradonature occorrenti: per ogni m 2 di superficie preparata al m 2 1,26 15% Stabilizzazione in sito di terreno naturale per il piano di posa, delle sovrastrutture stradali, per spessori non superiori a 30 cm, comprese la fornitura dei materiali correttivi occorrenti in misura non superiore al 50% del materiale compattato, e la compattazione fino a raggiungere il 95% della densità massima ottenibile in laboratorio con la prova AASHO modificata: per ogni m 2 di superficie stabilizzata al m 2 2,38 19% Compattazione del fondo degli scavi, quando questi debbono costituire il piano di posa delle sovrastrutture stradali, eseguita con adatto macchinario ed all umidità ottima fino al raggiungimento su uno strato di spessore non inferiore a 20 cm di una densità non inferiore al 95% della densità massima ottenuta in laboratorio con la prova AASHO modificata: per ogni m 2 di superficie compattata al m 2 0,47 20% Costituzione di rilevato, per la formazione di corpo stradale e sue dipendenze, per colmate specificatamente ordinate ed altre opere consimili, con idonee materie provenienti dagli scavi e dalle demolizioni in sito, eseguito a strati orizzontali di 30 cm disposti secondo le sagome prescritte, compreso il compattamento del materiale del rilevato eseguito per ogni singolo strato fino a raggiungere una densità superiore a 90% di quella massima AASHO modificata, per gli strati più bassi ed al 95% per lo strato superiore, di spessore non inferiore a 40 cm, compresa la fornitura dell acqua occorrente e compresa altresì la formazione dei cigli, delle banchine e delle scarpate, ed ogni altro onere per dare il rilevato compiuto a regola d arte: per ogni m 3 di rilevato assestato al m 3 2,42 31% Costituzione di rilevato, per la formazione di corpo stradale e sue dipendenze, per colmate specificatamente ordinate ed altre opere consimili, con idonee materie provenienti, a cura e spese dell impresa, da cave regolarmente autorizzate e site a distanza non superiore ai 5 km dal cantiere, accettate dalla D.L., compreso il trasporto delle materie dalle cave al cantiere, eseguito a strati orizzontali di 30 cm disposti secondo le sagome prescritte, compreso il compattamento del materiale del rilevato eseguito per ogni singolo strato fino a raggiungere una densità superiore a 90% di quella massima AASHO modificata, per gli strati più bassi ed al 95% per lo strato superiore, di spessore non inferiore a 40 cm, compresa la fornitura dell acqua occorrente e compresa altresì la formazione dei cigli, delle banchine e delle scarpate, ed ogni altro onere per dare il rilevato compiuto a regola d arte: per ogni m 3 di rilevato assestato al m 3 13,74 7% GEOTESSILI Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di contenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l impiego in verticale fino a pressioni di confinamento di 50 kpa (5 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti continui di polipropilene 100% agugliati meccanicamente, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in polipropilene aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie.

16 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 15 Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l impiego in presenza di acqua potabile, deve essere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graffette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documentate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO E compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 1,50 l/(m*s); sotto 50 kpa e gradiente i=1 1,10 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) 8,0 kn/m; resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) 9,0 kn/m; allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore al 33% permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) 110 l/(s* m 2 ) o 110 mm/s; resistenza al punzonamento statico (EN 12236) 1,35 kn. Per ogni m 2 di superficie coperta dal geocomposito al m 2 12,00 17% Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di contenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l impiego in verticale fino a pressioni di confinamento di 50 kpa (5 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti continui di polipropilene 100% agugliati meccanicamente, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in polipropilene aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l impiego in presenza di acqua potabile, deve essere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graffette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documentate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO E compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 2,80 l/(m*s); sotto 50 kpa e gradiente i=1 1,80 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) 8,0 kn/m; resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) 9,0 kn/m; allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore al 33%; permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) 110 l/(s* m 2 ) o 110 mm/s; resistenza al punzonamento statico (EN 12236) 1,35 kn. Per ogni m 2 di superficie coperta dal geocomposito al m 2 13,80 15% Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di contenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l impiego in verticale fino a pressioni di confinamento di 50 kpa (5 metri di profondità) per le applicazioni come pre-

17 16 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) visto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti continui di polipropilene 100% agugliati meccanicamente, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in polipropilene aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l impiego in presenza di acqua potabile, deve essere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graffette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documentate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO E compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 5,00 l/(m*s); sotto 50 kpa e gradiente i=1 2,30 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) 8,0 kn/m; resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) 9,0 kn/m; allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore al 33%; permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) 110 l/(s* m 2 ) o 110 mm/s; resistenza al punzonamento statico (EN 12236) 1,35 kn. Per ogni m 2 di superficie coperta dal geocomposito al m 2 15,30 14% Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di contenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l impiego in verticale fino a pressioni di confinamento di 50 kpa (5 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l impiego in presenza di acqua potabile, deve essere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graffette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documentate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO E compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 2,0 l/(m*s); sotto 50 kpa e gradiente i=1 0,80 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) opzione R/F sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 0,8 l/(m*s). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) 6,7 kn/m; resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) 6,4 kn/m;

18 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 17 allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore al 33%; permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) 200 l/(s* m 2 ) o 200 mm/s; resistenza al punzonamento statico (EN 12236) 1,2 kn. Per ogni m 2 di superficie coperta dal geocomposito al m 2 14,50 14% Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di contenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l impiego in verticale fino a pressioni di confinamento di 100 kpa (10 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l impiego in presenza di acqua potabile, deve essere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta l altezza fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graffette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documentate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO E compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 2,80 l/(m*s); 100 kpa e gradiente i=1 0,40 l/(m*s); sotto 200 kpa e gradiente i=1 0,15 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) opzione R/F sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 1,00 l/(m*s). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) 8,8 kn/m; resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) 7,8 kn/m; allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore 33%; permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) 150 l/(s* m 2 ) o 150 mm/s; resistenza al punzonamento statico (EN 12236) 1,6 kn. Per ogni m 2 di superficie coperta dal geocomposito al m 2 22,60 9% Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di contenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l impiego in verticale fino a pressioni di confinamento oltre 100 kpa (oltre 10 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l impiego in presenza di acqua potabile, deve essere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta l altezza fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graffette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documentate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO

19 18 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) E compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 100 kpa e gradiente i=1 0,80 l/(m*s); sotto 200 kpa e gradiente i=1 0,30 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) opzione R/F sotto un carico di 50 kpa e gradiente i=1 0,7 l/(m*s). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) 8,8 kn/m; resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) 7,8 kn/m; allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore 33%; permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) 150 l/(s* m 2 ) o 150 mm/s; resistenza al punzonamento statico (EN 12236) 1,6 kn. Per ogni m 2 di superficie coperta dal geocomposito al m 2 21,50 10% Fornitura e posa in opera, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione e casseratura a perdere per getti da realizzare contro terra, idoneo per l impiego in verticale fino a pressioni di confinamento di 100 kpa (10 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, uno dei quali, lato getto, ricoperto da un film impermeabile in poliolefina avente il compito di bloccare la permeabilità dell acqua d impasto all interno del geocomposito, da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l impiego in presenza di acqua potabile, deve essere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta l altezza fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graffette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documentate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO E compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 2,80 l/(m*s); 100 kpa e gradiente i=1 0,40 l/(m*s); sotto 200 kpa e gradiente i=1 0,15 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) opzione R/F sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 1,00 l/(m*s). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) 8,8 kn/m; resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) 7,8 kn/m; allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore 33%; permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) 150 l/(s* m 2 ) o 150 mm/s; resistenza al punzonamento statico (EN 12236) 1,6 kn. Per ogni m 2 di superficie coperta dal geocomposito al m 2 26,40 11% Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide, con bassa pendenza come solai, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l impiego in orizzontale fino a pressioni di confinamento dovute a spessori fino a cm di terreno, il geocomposito è idoneo per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265, il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in

20 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del (n. 15) 19 poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l impiego in presenza di acqua potabile, deve essere posto in opera generalmente a teli interi fino alla completa copertura della superficie che dovrà essere impermeabilizzata con materiale idoneo a resistere alle radici (questo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graffette o altro sistema, la distanza dallo scarico o da un tubo collettore dovrà essere tale da non consentire il completo intasamento dello spessore del geocomposito drenante. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documentate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO E compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=0,04 0,2 l/(m*s); con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) opzione R/F sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 0,80 l/(m*s). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) 6,7 kn/m; resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) 6,4 kn/m; allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore 33%; permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) 200 l/(s* m 2 ) o 200 mm/s; resistenza al punzonamento statico (EN 12236) 1,2 kn. Per ogni m 2 di superficie coperta dal geocomposito al m 2 13,30 13% Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide, con bassa pendenza come solai, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l impiego in orizzontale fino a pressioni di confinamento dovute a spessori fino a 100 cm di terreno, il geocomposito è idoneo per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265, il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l impiego in presenza di acqua potabile, deve essere posto in opera generalmente a teli interi fino alla completa copertura della superficie che dovrà essere impermeabilizzata con materiale idoneo a resistere alle radici (questo da compensarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graffette o altro sistema, la distanza dallo scarico o da un tubo collettore dovrà essere tale da non consentire il completo intasamento dello spessore del geocomposito drenante. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documentate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO E compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=0,1 0,7 l/(m*s); e gradiente i=0,03 0,35 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) opzione R/F sotto un carico di 20 kpa e gradiente i=1 1,00 l/(m*s). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) 6,7 kn/m; resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) 6,4 kn/m;

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