COMUNE DI SAN GERMANO DEI BERICI

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1 COPIA Deliberazione n. 4 COMUNE DI SAN GERMANO DEI BERICI PROVINCIA DI VICENZA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO PSICOLOGIA SCOLASTICA ANNO SCOLASTICO L anno duemilaundici il giorno ventisette del mese di gennaio alle ore 09:45 nella sala delle adunanze, a seguito di convocazione, si è riunita la Giunta Comunale con l intervento dei Signori: Eseguito l appello è quanto segue: Presenti / Assenti ZANELLA ALBERTO CRESTANI ANTONIO PERETTO STEFANO VARRICCHIO GIANCARLO CAPPAROTTO ADELINO P P A P P Presenti n. 4 - Assenti n. 1 Partecipa alla seduta il SEGRETARIO COMUNALE SARTORI ADA. Il Presidente sig. ZANELLA ALBERTO nella sua qualità di SINDACO, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta. La Giunta Comunale, come sopra riunita, ha adottato il provvedimento entro riportato.

2 IL RESPONSABILE DELL AREA AMMINISTRATIVO - TRIBUTARIA Premesso: - che con i fondi della Legge 28 agosto 1997, n. 285 Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l infanzia e l adolescenza la Regione Veneto ha finanziato in passato diverse iniziative rivolte all agio per l infanzia e l adolescenza e tra queste il PROGETTO PSICOLOGIA SCOLASTICA in accordo tra ULSS 6 e Conferenza dei Sindaci dell ULSS 6; - che tale iniziativa prevedeva la presenza di uno psicologo nelle scuole del territorio del Distretto per un certo numero di ore a settimana per un sostegno psico socio educativo all alunno con problemi di rendimento scolastico o di relazione sociale e tale supporto si estendeva alla famiglia ed agli insegnanti, interessando tutte le parti preposte all educazione e crescita del minore; - che la Regione Veneto dal 2010 non ha più erogato alle Ulss i fondi per la PSICOLOGIA SCOLASTICA e i Dirigenti Scolastici del territorio hanno manifestato ai Sindaci forte preoccupazione per il venir meno di questo servizio svolto presso le scuole, ritenuto fondamentale per l azione preventiva rispetto a situazioni di disagio minorile, che se non prese in tempo maturano purtroppo atteggiamenti di sbando più gravi e irrecuperabili con ripercussione sulle relazioni familiari e sui servizi territoriali come il Consultorio familiare ed il SER.T; - che tra Sindaci e Dirigenti scolastici ci sono stati fin dal giugno 2010 vari incontri per discutere di questa problematica, che avrebbe interessato l anno scolastico 2010/2011, e nel periodo settembre dicembre 2010 le scuole sono rimaste senza questo servizio ma, nel corso di varie riunioni del Comitato dei Sindaci nel frattempo svoltesi, sono state raggiunte delle intese tra i Comuni per il finanziamento in proprio di questa iniziativa; Visto in particolare il verbale della riunione del Comitato dei Sindaci del Distretto Socio Sanitario Sud Est dell Ulss n. 6, tenutasi a Villaga il 24 novembre 2010 dal quale risulta la volontà dei Comuni di auto-finanziarsi per dare prosecuzione al progetto psicologia scolastica, predisposto per l anno scolastico (periodo gennaio giugno 2011) dal dott. Vencato Claudio, Direttore dell Unità Operativa Infanzia, Adolescenza e Famiglia del Distretto Socio Sanitario Sud Est e che si riporta in allegato; Dato atto che per la realizzazione di questo progetto, che fonde in se anche una parte del progetto integrazione sociale e scolastica, ogni Comune dovrà impegnare e liquidare all Ulss 6 la seguente somma: COMUNE ABITANTI QUOTA PSICOLOGIA SCOLASTICA AGUGLIARO ,98 ALBETTONE ,20 ARCUGNANO ,34 ASIGLIANO VENETO ,66 BARBARANO VICENTINO ,62 CAMPIGLIA ,42 CASTEGNERO ,87 GRISIGNANO DI ZOCCO ,00 LONGARE ,03 MONTEGALDA ,95 MONTEGALDELLA ,38 MOSSANO ,16 NANTO ,54 NOVENTA VICENTINA ,07 ORGIANO ,06 POJANA MAGGIORE ,15 SAN GERMANO DEI BERICI ,36 SOSSANO ,05 VILLAGA ,40 ZOVENCEDO ,76 TOTALE ,00 Precisato che, oltre a questo importo, il Comune di Noventa Vicentina trasferirà all Ulss n. 6 una quota del progetto INTEGRAZIONE SOCIALE E SCOLASTICA dell anno scolastico 2010/2011 relativo all azione I DOPOSCUOLA, che è di un ammontare complessivo pari ad euro ,00; Chiarito che per il progetto Psicologia Scolastica il Distretto avrà complessivamente a disposizione euro ,00 che saranno resi disponibili dai 20 Comuni sopra elencati e dovranno essere rendicontati al Comitato dei Sindaci entro giungo 2011;

3 Visto il D.L.vo n. 267 del 18/08/2000 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali"; Visto il Decreto Sindacale n. 583 di reg. del 29/05/2010, con il quale è stato attribuito alla rag. Pistore Laura, istruttore direttivo cat. D1/D4 l incarico di Responsabile dell Area Amministrativo-Tributaria; Acquisiti i pareri di regolarità tecnica e contabile, resi rispettivamente dal Responsabile dell Area Amministrativo-Tributaria e dell Area Servizi Finanziari, in ossequio a quanto stabilito dall art. 49, comma 1, del D.L.vo n. 267 del 18/08/2000. propone alla Giunta Comunale di deliberare quanto segue: 1. di approvare l allegato progetto PSICOLOGIA SCOLASTICA valevole per l anno scolastico , periodo gennaio giugno che prevede la presenza di uno psicologo nelle scuole del territorio del Distretto per un certo numero di ore a settimana per un sostegno psico socio educativo all alunno con problemi di rendimento scolastico o di relazione sociale e che si estendeva alla famiglia ed agli insegnanti, interessando tutte le parti preposte all educazione e crescita del minore ; 2. di impegnarsi a finanziare questo progetto con risorse del proprio bilancio unitamente a tutti i Comuni del Distretto Sanitario Sud Est dell Ulss 6 nell importo di euro 561,36; 3. di dare indirizzo ai Responsabili dei Servizi di questo ente di assumere l impegno di spesa e predisporre la liquidazione attraverso loro specifiche determinazioni dopo l approvazione del Bilancio di previsione 2011; 4. di acconsentire che una parte del progetto PSICOLOGIA SCOLASTICA venga finanziata con i fondi del Progetto integrazione Sociale e Scolastica, per l importo di euro ,00 e tale quota sarà trasmessa all Ulss 6 dal Comune di Noventa Vicentina, capofila di questa ulteriore iniziativa rivolta ai minori; 5. di chiedere all Ulss 6 di rendicontare la presente azione al Comitato dei Sindaci ed ai Comuni entro giugno 2011 precisando che l importo messo a disposizione non dovrà essere superato mentre qualora si verificassero delle economie esse dovranno essere trattenute per una eventuale prosecuzione dell attività nel prossimo anno scolastico o restituite ai Comuni; 6. di dichiarare immediatamente eseguibile il presente provvedimento ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lvo 18/08/2000, n Pareri resi dai Responsabili dei servizi ai sensi dell art. 49 del D.Lgs n. 267 del 18 agosto AREA INTERESSATA VISTO: Parere favorevole per la regolarità tecnica amministrativa IL RESPONSABILE F.to PISTORE LAURA AREA FINANZIARIA VISTO: Parere favorevole per la regolarità contabile IL RESPONSABILE F.to BELLINI GIANNA VISTA la proposta di deliberazione sopra riportata; LA GIUNTA COMUNALE VISTI i pareri favorevoli resi ai sensi dell art. 49 del D. L.vo n. 267 del 18/08/2000 Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ; Con votazione favorevole risultata unanime, effettuata per alzata di mano: DELIBERA 1) Di approvare la proposta di deliberazione così come sopra esposta; 2) Di comunicare la presente deliberazione ai capigruppo consiliari, ai sensi e per gli effetti dell art. 125 del D. L.vo n. 267 del 18/08/ =ooo=-- In ragione dell'urgenza di provvedere, con successiva votazione favorevole ed unanime, la presente deliberazione è dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. L.gs n. 267 del 18/08/ 2000.

4 Verbale letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to ZANELLA ALBERTO IL SEGRETARIO COMUNALE F.to SARTORI ADA CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Generale che il presente verbale della suestesa deliberazione viene iniziata oggi la pubblicazione all'albo Pretorio per 15 giorni consecutivi ai sensi dell art. 124, comma 1 del D.Lgs n. 267 del 18 agosto Registro pubblicazioni n 13 San Germano dei Berici, lì IL SEGRETARIO COMUNALE F.to SARTORI ADA CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ Certifico io sottoscritto Segretario Generale, visti gli atti d ufficio che la presente deliberazione, per il decorso termine di 10 giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell art. 134, del D.Lgs n. 267 del 18 agosto 2000, è divenuta esecutiva in data San Germano dei Berici, lì IL SEGRETARIO COMUNALE SARTORI ADA Copia conforme all originale in carta semplice per uso amministrativo. San Germano dei Berici, lì IL FUNZIONARIO INCARICATO Menegolo Marco

5 ALLEGATO A PROGETTO PSICOLOGIA SCOLASTICA PROMOSSO DAI COMUNI DEL DISTRETTO SOCIO SANITARIO SUD EST DELL ULSS N. 6 (Riunione tenutasi presso il Comune di Villaga il 24 novembre 2010) Soggetti proponenti Comuni del Distretto S.S. Sud-Est Istituti comprensivi del Distretto S.S. Sud-Est Azienda ULSS n. 6 Vicenza Via Rodolfi, n. 37, Vicenza Responsabile tecnico del progetto Direttore U.O. Infanzia, Adolescenza e Famiglia Distretto Sud-Est Az. Ulss 6 Vicenza, Dott. Claudio Vencato tel fax claudio.vencato@ulssvicenza.it Settore di intervento Innovazione metodologica e disciplinare Durata del progetto Anni scolastici Titolo del progetto Psicologia scolastica Interventi all interno della scuola, rivolto ad insegnanti, genitori ed allievi, correlati a problematiche attinenti le difficoltà di integrazione degli alunni, con particolare attenzione ai disturbi del comportamento e all integrazione dei minori stranieri. Descrizione del progetto Il progetto intende proseguire e sistematizzare a livello territoriale un servizio che si ponga come trait d union tra la scuola ed i servizi socio-sanitari, all interno di una rete interistituzionale volta a perseguire il benessere delle famiglie e dei cittadini in età evolutiva all interno della comunità, in primis nella scuola, evidenziando altresì una particolare attenzione alle difficoltà di integrazione scolastica dei minori stranieri, spesso sfociante in problematiche relazionali e comportamentali. Si pone come obiettivo la realizzazione di interventi atti sia a gestire problematiche, di gruppo o singole, incidenti sul benessere di una classe o di una scuola, sia ad integrare i percorsi formativi scolastici, finalizzati a promuovere un positivo clima relazionale ed una significativa evoluzione psicologica degli allievi. Questo affrontando, di concerto con i docenti, tematiche ed argomentazioni (quali ad esempio lo sviluppo emotivo ed affettivo) che rappresentano istanze prioritarie del momento evolutivo degli allievi. Si propone altresì di operare per una formazione sul campo degli insegnanti volta a trasmettere competenze sia nella gestione di particolari situazioni di difficoltà relazionali, quali ad esempio i disturbi del comportamento, sia nella fruizione delle reti socio-sanitarie istituzionali. Si propone, infine, di fungere da partner del corpo insegnante nella mediazione delle relazioni con i genitori, ed in particolare con i genitori degli alunni stranieri. Concretamente, il progetto prevede la creazione di un servizio che garantisca alla scuola la presenza di uno psicologo in grado di svolgere le citate funzioni e di fungere da collegamento tra gli Istituti

6 Comprensivi e i servizi ULSS, svolgendo attività che di norma non appartengono in via esclusiva a nessuna delle due istituzioni. Tali attività possono essere così elencate: Osservazione diretta in classe Consulenza su problemi psicologici/processi in età evolutiva e di comunicazione con gli allievi Consulenza a gruppi di insegnanti per un confronto sulle strategie comunicative in classe Consulenza su progetti per migliorare il clima socio/affettivo come progetti sulla educazione alla salute, di contrasto al bullismo, di accoglienza della diversità e quindi di alunni provenienti da altre realtà etniche. Realizzazione di interventi condivisi con i docenti di promozione del clima relazionale nelle classi, di educazione alla comunicazione Formazione insegnanti per apprendere conoscenze e tecniche per la gestione di classe 9. Rapporto con il territorio di riferimento Nel territorio del Distretto Sud-Est da anni sono attive alcune sperimentazioni operative, prevalentemente collocate nella parte sud e nord del Distretto stesso, che hanno svolto l attività descritta con risultati che hanno riscontrato il gradimento dei dirigenti scolastici e degli insegnanti. Queste attività, tra l altro, hanno l obiettivo di perseguire il benessere dei cittadini, funzione condivisa, con competenze diverse, dalle Istituzioni coinvolte ma che vede come primi responsabili gli Enti locali. Si tratta quindi di partire dalla prevenzione delle problematiche che rappresentano oramai una vera emergenza sociale quale il bullismo, l uso improprio di strumenti quali telefono, youtube, facebook, ecc, che possono sfociare, come i fatti di cronaca ampiamente testimoniano, in situazioni rischiose e incresciose per tutta la comunità. Le esperienze citate hanno dimostrato che l integrazione tra le competenze delle diverse istituzioni attraverso la figura dello psicologo scolastico, possono efficacemente intervenire sia a livello preventivo, sia a livello di riduzione del danno, preservando inoltre gli operatori scolastici dal burn out e permettendo loro, quindi, di operare con serenità. E oramai accertato, sulla base delle evidenze scientifiche, che la crescita del disagio dei minori può essere affrontata e gestita, anche se non sempre risolta, in una ottica di integrazione, dove la concomitanza di professionalità e funzioni diverse è in grado di gestire le complesse problematiche che derivano dalla interazione di elementi caratteriali, sociali, familiari, contestuali ed ambientali. In questo senso anche l attenzione alle tematiche dell integrazione scolastica dei minori provenienti da realtà etniche diverse rappresenta un area di sicuro interesse, nel senso che la scuola rappresenta, spesso, l ambiente dove si palesano con maggior impatto le difficoltà nell integrazione, ma anche dove si possono realizzare i migliori interventi finalizzati all integrazione del minore e spesso anche della famiglia. Non è più delegabile ad una sola Istituzione la competenza di occuparsi di queste tematiche, né la frammentazione delle funzioni didattiche, sanitarie, sociali, educative e formative rappresenta un modo efficace negli interventi. Sul piano operativo le competenze professionali di un insegnante non possono essere in grado di svolgere la propria attività in una classe con importanti problematiche di comportamento; uno psicologo o un neuropsichiatria infantile non hanno la possibilità di operare interventi contenitivi, farmacologici o di altro tipo, in grado di limitare l espressione dei sintomi del disagio compatibilmente con i tempi e i ritmi della scuola; l assistente sociale comunale o dei servizi socio-sanitari non è in grado di attivare forme di compensazione che da sole possano risolvere situazioni in modo da eliminare, o anche solo limitare, situazioni di malessere strutturale.. E indispensabile, pertanto, che attorno a questa ampia funzione degli Enti Locali, le istituzioni che ne hanno competenza formino una rete di azione che, superando la logica dei servizi, si strutturi in modo da integrare le diverse professionalità non in eventi solitari e spesso tra di loro affatto collegati, ma in una sinergia operativa, dove tutte le competenze e le funzioni svolgono un comune percorso di presa in carico. 10. Partners 9 Istituti Comprensivi del DSS Sud-Est 20 Comuni del DSS Sud-Est

7 Azienda ULSS n. 6 (DSS Sud-Est) 11. Metodologie e sussidi Le metodologie usate appartengono alla formazione sul campo, di tipo partecipativo, supportata dalla programmazione condivisa e da momenti formativi con esperti nelle materie individuate dal gruppo guida. Saranno usati strumenti non appartenenti alla consuetudine scolastica quali ad es. test sociometrici (non psicodiagnostici), schede di valutazione e interventi di cooperative learning. Sarà presente un referente esperto per il progetto che avrà il compito di gestire la programmazione e le azioni conseguenti divenendo il collettore delle richieste della scuola e il regista delle azioni sul caso o sul programma di intervento. La referenza tecnica dovrebbe rimanere in capo al Distretto nella figura del Direttore dell U.O. Infanzia, Adolescenza e Famiglia. 12. Eccezionalità ed esemplarità del progetto Il progetto intende consolidare una forma sinergica di operatività che esula dalle tradizionali collaborazioni tra le Istituzioni. A fronte, infatti, di una modalità che vede le diverse istituzioni impegnate a svolgere al meglio le proprie funzioni, curandosi solo in parte della lettura che di tali azioni fanno le altre, si propone una modalità progettuale, programmatoria ed operativa che fa della comprensione, della condivisione e della sinergia operativa, compresa la conseguente funzione di formazione degli operatori coinvolti, gli elementi cardine di una azione istituzionale che ha il compito di ottimizzare le risorse e di massimizzare i risultati. Non è infrequente infatti, che in situazioni di particolare problematicità, le diverse Istituzioni si irrigidiscano sulle proprie posizioni, aumentando da un lato l ansia degli operatori per la gestione della situazione, ed aumentando altresì la domanda di prestazioni, non sempre adeguate, nei confronti delle altre Istituzioni coinvolte. E esemplificativa la situazione dove da un lato la scuola chiede all Ulss interventi risolutivi in tempi molto brevi, l Ulss chiede una difficile tolleranza alla scuola ed entrambe chiedono interventi consistenti all Ente Locale di natura socio-educativa. Si è sperimentato che, attraverso una gestione sinergica della situazione, nella quale i diversi operatori esplicitano le proprie funzioni, i propri limiti operativi, dove la comprensione della situazione diviene la base comune per la programmazione operativa, dove infine è possibile individuare una regia riconosciuta, competente ed accogliente, le possibilità di gestione della problematica diviene significativamente elevata. La stabilizzazione di siffatte modalità dovrebbe consentire l applicazione della metodologia sperimentata a tutte le scuole del territorio. 13. Attività pregresse La presente iniziativa si collega ad importanti attività sperimentali e di ricerca effettuate negli anni scorsi, ed in particolare alle attività di osservazione, consulenza e intervento operate nelle e con le scuole in relazione alle tematiche citate nel riquadro rapporto con il territorio di riferimento. In particolare nel corso dell ultimo anno scolastico si è verificata la bontà di una prassi come quella descritta dal progetto, e cioè la costituzione di una modalità fortemente integrata di gestione delle situazioni problematiche e la proposta di percorsi educativi su tematiche psico-evolutive (bullismo, ed. socio-affettiva,ecc). Nel corso della sperimentazione si è effettuata anche una interessante ricerca (allegata) che, attraverso l utilizzo di uno strumento di rilevazione validato ed un questionario di gradimento, è stata verificata la presenza di importanti problematiche comportamentali all interno della scuola e la necessità ed l apprezzamento di modalità operative che superino le consuete forme di collaborazione tra la scuola, i Comuni e i Servizi socio-sanitari. 14. Risorse necessarie Si prevede la presenza dello psicologo scolastico in ognuno degli Istituti comprensivi per almeno 5 ore settimanali, programmate prevalentemente nel corso della mattina. La formula pertanto risulta essere la seguente: 9 x 5 x 40 x 40 = ,00 dove 9 sono gli Istituti comprensivi 5 le ore/sett.li per I.C.

8 40 le settimane operative 40,00 il compenso orario onnicomprensivo Per l anno in corso (da gennaio a giugno 2011), la spesa prevista è la seguente: 9 x 5 x 23 x 40 = ,00 (dove 9 sono gli Istituti comprensivi 5 le ore/sett.li per I.C. 23 le settimane operative da metà gennaio a metà giugno 40,00 il compenso orario onnicomprensivo ) Fondo spese (eventualmente riportabile in avanzo per il periodo settembre 2010) 3.470,00 TOTALE PROGETTO ,00 Il costo per la realizzazione del progetto ammonta quindi ad euro ,00 fino alla fine dell attuale anno scolastico e comprende il compenso degli psicologi scolastici ed un fondo per eventuali imprevisti. Naturalmente ogni risorsa non utilizzata sarà riservata alla continuazione futura del progetto stesso. I compiti dei diversi operatori è così rappresentato: 15. Competenze dei Soggetti All interno del programma, le funzioni svolte dai diversi attori sono le seguenti: L Ulss svolgerà le funzioni di referente tecnico del progetto, rappresentando il riferimento della scuola. Il Direttore dell U.O. IAF sarà garante degli obiettivi previsti, della gestione della rete e della sua funzionalità, della gestione delle problematiche che dovessero sorgere nello svolgimento delle attività, dell organizzazione degli psicologi. Il Direttore del Distretto rappresenta l interlocutore per il moniotoraggio generale della psrte tecnica che si rapporterà con il Comitato dei Sindaci del Distretto nelle opportune sedi istituzionali. L ULSS, infine, mette a disposizione gli psicologi reclutati con i fondi specifici del progetto e garantirà il coinvolgimento di tutti i Servizi Socio-Sanitari necessari per il miglior andamento del progetto. La Scuola rappresenta il fruitore finale degli interventi, in quanto luogo prioritario dello svolgimento delle azioni. La stessa, quindi, individuerà al proprio interno un referente come azione strumentale e definirà gli spazi atti allo svolgimento delle attività previste. Metterà inoltre a disposizione quei materiali strumentali e di consumo (strumenti multimediali, strumenti operativi quali fotocopiatrici ecc., materiale di consumo quale carta ecc.) atti a consentire lo svolgimento dell attività al suo interno. Parteciperà inoltre attraverso le figure più opportune a seconda dell attività, alla programmazione, gestione e verifica degli interventi. Gli Enti Comunali rappresentano i mandatari del Progetto. Ad essi spetta pertanto la definizione degli obiettivi e il monitoraggio globale del Progetto. Gli stessi provvederanno, direttamente o attraverso sponsorizzazioni dagli stessi individuate, il finanziamento del progetto. Gli operatori, le funzioni, gli Enti di appartenenza e gli Enti finanziatori sono indicati nella seguente tabella: Operatore Funzione/i Ente di appartenenza Ente finanziatore Direttore U.O. IAF Coordinamento e referenza Gestione psicologi scolastici ULSS ULSS

9 Operatori scolastici e psicologi scolastici. Rilevazione e prima valutazione del problema. ULSS e SCUOLA ULSS e COMUNI Operatori dei Servizi socio sanitari (Psicologi e.e., S. tutela minori, Cons. Familiare, Logopedista, NPI, Disabilità..) Operatori dei Servizi socio sanitari e della Analisi clinica del caso, presa in carico, ipotesi di progetti individualizzati Definizione e programmazione degli interventi. scuola Psicologi scolastici Monitoraggio dei progetti all interno della scuola e loro cogestione Dirigenti scolastici e Direttore Distretto Altri operatori scolastici Supervisione dell andamento dell attività Condivisione degli interventi dove è opportuno il loro coinvolgimento ULSS ULSS e SCUOLA COMUNI con delega a ULSS ULSS e SCUOLA SCUOLA ULSS e COMUNI ULSS, COMUNI e SCUOLA COMUNI ULSS e SCUOLA SCUOLA 15. Monitoraggio La funzione di controllo si colloca a livelli diversi: Operativo, da parte del responsabile del Progetto, corrispondente al Direttore U.O.IAF. A livello di aderenza al progetto (corrispondenza, risultati, andamento..) da parte dei Dirigenti Scolastici e del Direttore di Distretto. A livello di congruità con gli obiettivi della programmazione distrettuale (corrisponde, l attività svolta, alle finalità individuate dagli amministratori? Contribuisce l attività alla strutturazione della rete a servizio della comunità? E visibile una maggior integrazione delle professionalità e delle funzioni istituzionali?...) svolta dal Comitato dei Sindaci di Distretto o da loro delegati. Alla fine del progetto dovrà essere redatta una esauriente relazione con gli elementi concordati tra gli psicologi e il Direttore U.O. IAF.