Insediamenti industriali e sicurezza ambientale. Il caso del Consorzio Industriale di Termoli. Venezia 13 dicembre 2002 ING. A.
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1 Insediamenti industriali e sicurezza ambientale Il caso del Consorzio Industriale di Termoli Venezia 13 dicembre 2002 ING. A. PERLA 1
2 IL CONTESTO TERRITORIALE Termoli AREA AD ANDAMENTO PIANEGGIANTE DI 1140 ETTARI CIRCA, CON FORMA PRESSOCHE RETTANGOLARE, ORIENTATA SW NE Guglionesi CENTRI CONTERMINI TERMOLI CAMPOMARINO PORTOCANNONE GUGLIONESI FIAT POPOLAZIONE : ABITANTI CIRCA VV.FF. STS ARTERIE DI COMUNICAZIONE: WITCO A ZUCCHERIFICIO 14 FLEXSYS SS. 16 SS 87 LINEA F.S BOLOGNA BARI Portocannone Campomarino 2
3 L AGGLOMERATO INDUSTRIALE E LA SITUAZIONE INSEDIATIVA occupati addetti occupati superfici stabili stagionali previsti nr. ha nr. nr. nr. AZIENDE IN ESERCIZIO AZIENDE IN COSTRUZIONE AZIENDE IN PROGRAMMA LOTTI INSEDIATI 328 LOTTI LIBERI 340 AREE A VERDE 180 INFRASTRUTTURE ED IMPIANTI 120 3
4 L ARTICOLAZIONE MERCEOLOGICA meccanica alimentare 4% 4% 6% 3% 8% 20% automecc. plastica energia chimica 8% 6% 4% 9% 5% 23% elettronica legno trasporti mat.edili agricoltura tessile 4
5 ATTIVITA ISTITUZIONALI CONSORZIO POLITICHE DI SVILUPPO E DI PROMOZIONE INDUSTRIALE GESTIONE PARTECIPATA DI SERVIZI MARKET ORIENTED 5
6 IL MODELLO DELLA GESTIONE PARTECIPATA ELABORAZIONE PROGETTO COMITATO DIRETTIVO COMITATO INTERAZIENDALE ESECUZIONE E GESTIONE ATTIVITA 6
7 I servizi TRATTAMENTO ACQUE PRIMARIE TRATTAMENTO REFLUI TRATTAMENTO RIFIUTI LIQUIDI E SOLIDI RETI VIARIE E FERROVIARIE RETI ENERGETICHE AUDITORIUM MENSA CONTROLLI AMBIENTALI (laboratorio ambientale) EMERGENZA ESTERNA 7
8 L IMPATTO AMBIENTALE I SERVIZI DI CONTROLLO ACQUE Campionatori in continuo Prelievi non programmati istantanei e medio compositi settimanali RIFIUTI Analisi di caratterizzazione alla produzione ed al conferimento Monitoraggio allo smaltimento ARIA mezzo mobile Rete fissa IGIENE DEL LAVORO Osservatorio epidemiologico Servizio 118 8
9 L IMPATTO AMBIENTALE I SERVIZI DI EMERGENZA PEE: PIANO DI EMERGENZA ESTERNA PER LE AZIENDE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE DISTACCAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO 9
10 EMERGENZA ESTERNA GLI STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE Crompton Specialties SpA Produzione: derivati organici della chimica del silicio (silani, siliconi) FIS SpA Produzione: principi attivi per medicinali di uso comune e specialistico Flexsys SpA Produzione : acceleranti ed ultracceleranti per la vulcanizzazione della gomma 10
11 EMERGENZA ESTERNA La Pianificazione Valutazione del rischio di incidente rilevante sulla base di: RDS Schede di informazione (L. 137/97) Notizie chieste al fabbricante (sostanze pericolose, quantità presente in stabilimento, pressione e temperature di esercizio delle apparecchiature) SCENARIO INCIDENTALE Formazione di nube gassosa di cloro che si disperde nella direzione del vento 11
12 EMERGENZA ESTERNA Zone di impatto La Pianificazione Ia zona: ZONA DI SICURO IMPATTO effetti sanitari comportanti una elevata letalità IIa zona: ZONA DI DANNO effetti sanitari comportanti possibili danni anche gravi ed irreversibili IIIa zona: ZONA DI ATTENZIONE possibili danni generalmente non gravi a persone particolarmente vulnerabili 12
13 EMERGENZA ESTERNA CRITERI: La Tecnologia adottata AUTOMATICITA AFFIDABILITA ECONOMICITA RETE GEOGRAFICA DI PC E SEGNALI SONORI BASATA SU COLLEGAMENTO TRAMITE RADIO BRIDGE Ia zona: ZONA DI SICURO IMPATTO effetti sanitari comportanti una elevata letalità 13
14 Schema ADP ALARM DIFFUSION PROTOCOL Antenna SLAVE Radio BRIDGE SERVER Antenna SLAVE SIRENE Antenna MASTER Radio BRIDGE PLC Pre-Allarme Allarme Cessato Allarme Segnale feed-back 1 Industrie 2 Polizia 3 Carabinieri 14 4 VV.FF.
15 Propagazione dell allarme Antenna SLAVE SERVER Borchia ISDN Radio BRIDGE Linea telefonica Modem ISDN 15
16 L IMPATTO AMBIENTALE L ARIA un settore non coperto adeguatamente l attività di controllo degli enti preposti con verifiche puntuali il ritardo normativo per la qualità dell aria il bisogno di informazione e di conoscenza 16
17 I PRELIMINARI CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DEL 1995 NELL AGGLOMERATO INDUSTRIALE E NEI COMUNI LIMITROFI MAPPATURA DELLE EMISSIONI 17
18 LA MAPPATURA EMISSIONI DA INSEDIAMENTI INDUSTRIALI DA TRAFFICO DA RISCALDAMENTO DOMESTICO 18
19 L IMPATTO AMBIENTALE LE EMISSIONI ATMOSFERICHE GECO SERENE A14 SS.87 FIAT FAMI FLEXSYS SIPAN ZUCCHERIFICIO ITT VIMA WITCO STS RSU RSI GUALA IDP 19
20 LA SCELTA SISTEMA DI CONTROLLO DI AREA 20
21 Il principio Raggio di luce con spettro continuo stabile Analisi dello spettro con individuazione assorbimenti e soppressione interferenze Assorbimento a sostanza Entità assorbimento concentrazione 21
22 LO SCHEMA FUNZIONALE ANALITICA ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DATI VALIDAZIONE DATI SORVEGLIANZA INFORMAZIONE REPORTISTICA 22
23 GLI INQUINANTI Biossido di Zolfo Biossido di Azoto Ozono Benzene Toluene Monossido di Azoto Ammoniaca Cloro Para Xilene IPA Particolato PM10 Stirene Solfuro di Carbonio Formaldeide Acetaldeide Fenolo Acido Cloridrico Acido Fluoridrico Mercurio O-m-p Cresolo H2S 23
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