LICEO SCIENTIFICO STATALE GIUSEPPE PEANO

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio LICEO SCIENTIFICO STATALE GIUSEPPE PEANO Via della Fonte, MONTEROTONDO (RM) Tel. 06/ / rmps110001@istruzione.it rmps110001@pec.istruzione.it Codice Fiscale Codice Ministeriale RMPS Prot. n. 430/8B Monterotondo, 10/02/2016 Circ. n. 110 A tutti i lavoratori - Docenti - Personale ATA Oggetto : Circolare applicativa procedure operative in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. Al fine di procedere alla progressiva realizzazione un sistema aziendale di gestione per l'igiene e la sicurezza sul lavoro, si trasmettono, per gli adempimenti conseguenti, una serie di istruzioni e procedure operative che dovranno essere seguite nelle situazioni in esse richiamate. Le procedure operative, in allegato relative a: Segnalazioni dei lavoratori, Infortuni, Appalti, Acquisto sostanze e preparati pericolosi, Acquisto macchine ed attrezzature, Somministrazione farmaci salvavita, che si configurano come disposizioni aziendali di prevenzione e sono corredate da specifici modelli documentali che, al fine di conseguire un sempre maggiore livello di sicurezza, i lavoratori hanno l'obbligo di utilizzare. Il Dirigente Scolastico Roberta Moncado (firma autografa sostituita a mezzo stampa, ex art. 3, co. 2, D.lgs. 39/93)

2 Procedure per le segnalazioni dei lavoratori Il D. Lgs. 81/08 prevede, fra gli obblighi in capo al Datore di lavoro, di attivare tutte le procedure necessarie per il mantenimento ed il miglioramento nel tempo delle misure di prevenzione e protezione. Lo stesso decreto legislativo obbliga i lavoratori a segnalare eventuali anomalie rilevate negli ambienti di lavoro. Al fine di assolvere i due diversi obblighi e nell obiettivo di rendere certa la segnalazione effettuata dai lavoratori, per una loro deresponsabilizzazione in merito ad eventuali successivi danni a cose e persone, sono state istituite le schede di rilevazione che seguono. Le schede dovranno essere utilizzate dai lavoratori ogni qualvolta rilevino una anomalia inerente all ambiente di lavoro nel quale si trovino ad operare. Le schede possono essere richieste ai collaboratori scolastici del piano. I collaboratori scolastici si muniranno delle schede in segreteria amministrativa. Le schede riportano per comodità gli elementi oggetto di osservazione, ma possono essere utilizzate per segnalare qualsiasi tipo di anomalia o eventuali percezioni personali di possibile pericolo. Ai lavoratori non viene richiesta alcuna capacità di tipo tecnico ma solo la normale capacità di osservazione e di segnalazione che, da sempre, sono abituati a mettere in pratica. Sarà compito degli Addetti e del Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione valutare se le segnalazioni effettuate, di qualunque genere esse siano, corrispondono ad effettive situazioni di rischio ed a stabilire le eventuali misure protettive e preventive. Le schede compilate, complete dell ubicazione, tipologia ed eventuale numero identificativo del locale o del luogo cui si riferiscono, andranno inserite nell apposito Registro delle segnalazioni dei lavoratori accessibile presso l ufficio del DSGA sig.ra Maria Gabriella Pelosi. Nel registro il lavoratore annoterà, sulla prima riga libera, l anomalia riscontrata ed apporrà sulla stessa riga la data e la propria firma; dopodiché riporterà nel quadratino posto in basso alla scheda di segnalazione il numero corrispondente alla riga utilizzata nel registro ed inserirà la scheda stessa nel registro. Il Registro verrà esaminato giornalmente dagli addetti al Servizio di prevenzione e protezione e dal Responsabile di plesso che si faranno carico della loro lettura, dell attuazione delle eventuali misure sostitutive e della eventuale segnalazione al Dirigente scolastico e, quando necessario, al Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione. Per evitare la proliferazione di segnalazioni relative a situazioni strutturali e manutentive inadeguate pregresse, è bene ricordare che si è già provveduto alla redazione della valutazione dei rischi. Tuttavia il Servizio di prevenzione e protezione sarà ben lieto di verificare anche questo tipo di segnalazioni che rappresentano una valutazione personale da parte di chi quotidianamente opera nel posto di lavoro e quindi particolarmente importanti per gli aggiornamenti al Piano di Prevenzione. (Di seguito si riporta un esempio di compilazione delle schede)

3 Locale N Ad uso SCHEDA DI SEGNALAZIONE Piano S T Elemento interessato Porta (Telaio, ante, maniglie, vetri, etc) Finestra (Telaio, ante, maniglie, vetri, veneziane, serrande etc.) Pavimento/ Pareti/Soffitto Anomalia riscontrata Arredi Presidi antincendio (estintori, idranti, etc) Cassettina primo soccorso Macchine Attrezzature manuali Impianto elettrico (interruttori, prese, corpi illuminanti, etc) Impianto termico (tubazioni, corpi radianti, centrale termica, etc) Impianto idrico (tubazioni, rubinetti, sanitari etc) Impianto gas (Tubi, rubinetti etc) Cortile (Pavimentazione, scale, recinzione, muretti, aree a verde, scale etc.) Edificio (tetto, grondaie, discendenti, cornicioni,intonaco) Organizzazione lavoro Scheda n data... firma... (*) (*) Riportare all interno del quadratino il numero di auto-protocollo corrispondente alla riga del Registro delle segnalazioni in cui si è apposta la data e la firma interventi di prevenzione suggeriti dall Addetto al S.P.P L addetto... firma...

4 Istruzioni operative per la gestione degli infortuni SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica a tutti gli eventi definiti infortuni che si verificano a carico dei lavoratori dipendenti, di lavoratori o persone terze all Istituzione Scolastica e degli studenti e definisce le modalità per la segnalazione ed il trattamento di essi. In particolare si intende: definire le procedure di intervento in caso di infortuni sul lavoro al fine di uniformare e migliorare le misure tecnico - organizzative atte a ridurre gli effetti dannosi di tali incidenti. definire i flussi informativi (interni ed esterni) al fine di ottemperare agli obblighi di legge previsti in caso di registrazione e denuncia di infortunio agli organi delegati (INAIL, Autorità P.S.) con indicazione delle funzioni attribuite alle diverse figure organizzative coinvolte. mettere a punto e mantenere un sistema di controlli e accertamenti finalizzato ad individuare puntualmente e statisticamente gli infortuni. DEFINIZIONI Infortunio: evento dannoso, imprevisto, avvenuto per causa violenta, in occasione di lavoro, da cui sia derivato un danno all integrità psicofisica del lavoratore indipendentemente della prognosi. Infortunio in itinere (D. Lgs. 38/2000 art. 12) L infortunio in itinere riguarda l infortunio occorso al dipendente durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro. Non rientrano in questa particolare fattispecie di infortunio sul lavoro le interruzioni e le deviazioni dal normale percorso, a meno che vengano effettuate in attuazione di una direttiva del datore di lavoro o per causa di forza maggiore o per esigenze essenziali e improrogabili o nell adempimento di obblighi penalmente rilevanti (es.: prestare soccorso a vittime di incidente stradale). Si considera infortunio in itinere anche quello occorso nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, purché necessitato. MODALITA OPERATIVE PER LA DENUNCIA DI INFORTUNIO RESPONSABILITA a) Adempimenti a carico del dipendente Al verificarsi dell infortunio, il dipendente deve darne immediata notizia al Dirigente Scolastico o al DSGA se facente parte del personale ATA indicando le modalità di accadimento ed eventuali testimoni. Gli studenti dovranno informare prontamente il docente presente nell ora in cui è avvenuto l infortunio. Il dipendente ha l obbligo di dare notizia al proprio Responsabile anche nel caso si tratti di infortunio causato da terzi nel territorio scolastico. Il dipendente infortunato ha, altresì, l obbligo di far pervenire con la massima celerità il relativo certificato medico o quello di eventuale prosecuzione dell infortunio, nonché la dichiarazione di chiusura dell infortunio (o il certificato definitivo a chiusura dell infortunio che però ha un costo). b) Adempimenti a carico del personale docente

5 1. In caso di infortunio agli allievi il Docente, che è personalmente responsabile sul piano disciplinare, civile e/o penale, è il "primo soccorritore" e quindi, nel limite delle proprie possibilità, deve mettere in atto le misure immediate per la sopravvivenza dell infortunato, avvertire i sistemi organizzati di soccorso, evitare l'aggravarsi della situazione tenendo tranquillo l'infortunato e i compagni presenti, non compiere azioni della cui efficacia non sia completamente sicuro. 2. Rivolgersi agli Addetti al Primo soccorso o in subordine al Pronto Soccorso ospedaliero (118) per i provvedimenti del caso con le modalità stabilite dal Piano di emergenza; 3. Avvisare prontamente la Dirigenza e la famiglia dell infortunato 4. Analizzare l incidente e compilare l apposito modulo di segnalazione infortuni; 5. Richiedere l intervento del personale ausiliario e/o del SPP quando necessario all eliminazione della causa dell infortunio. 6. Compilare il modulo relativo all intervento di primo soccorso (qualora effettuato) c) Adempimenti a carico degli uffici amministrativi In considerazione del fatto che il mancato rispetto delle modalità e dei tempi per la denuncia di eventuali infortuni può comportare gravi sanzioni a carico di questa Amministrazione, si raccomanda, qualora si verifichino incidenti sul lavoro, di attenersi in maniera scrupolosa agli obblighi che, in caso di infortunio, gravano sul lavoratore e sul responsabile della sede presso la quale lo stesso opera, che di seguito vengono ricordati: L Ufficio amministrativo notifica in via telematica all INAIL (Tramite portale SIDI) tutti i casi di infortunio nonché al sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro di cui all articolo 8 del D. Lgs. 81/08, entro 48 ore dalla ricezione del certificato medico, a fini statistici e informativi, i dati e le informazioni relativi agli infortuni sul lavoro che comportino l assenza dal lavoro di almeno un giorno (obbligo ancora non attivo), escluso quello dell evento e, a fini assicurativi, quelli relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un assenza dal lavoro superiore a tre giorni, all INAIL ed all Autorità di P.S. territorialmente competente, Se si tratta di infortunio che abbia causato la morte, o per il quale sia prevedibile il pericolo di morte, la denuncia deve essere inoltrata telegraficamente entro 24 ore dall infortunio stesso, riservandosi di inviare le successive integrazioni. Se non è possibile inviare telematicamente la denuncia in questo arco temporale è possibile inviare il modulo cartaceo 4 Bis Prest (scaricabile dal sito INAIL) tramite Pec alla sede INAIL competente. ( In caso di notifica cartacea il modello INAIL deve essere compilato in tre copie, ognuna delle quali deve recare allegato (in copia) il certificato medico di Pronto Soccorso. Di esse: una viene spedita all INAIL a mezzo fax oppure con raccomandata A/R, con accluso il certificato medico in originale; una viene trasmessa all Autorità di P.S.; una resta agli atti della Scuola. Qualora si tratti di località dove non c è l autorità di Pubblica Sicurezza, la denuncia andrà inviata al Sindaco del luogo ove è avvenuto il sinistro. Nel caso l infortunato presenti direttamente la denuncia di infortunio all INAIL (saltando la scuola), l INAIL invierà una richiesta di denuncia di infortunio con allegata copia del certificato medico. Si raccomanda di prestare particolare attenzione alla ricezione/gestione delle raccomandate con ricevuta di ritorno poiché, la data di ricezione della raccomandata (che corrisponde al giorno in cui l ufficio ha ricevuto la raccomandata) fa decorrere il termine di 48 ore concesso alla scuola per presentare eventuali denunce e/o documentazioni. REGISTRAZIONI REGISTRO INFORTUNI E DENUNCE per memoria degli infortuni occorsi al personale ed allievi. Il registro infortuni è istituito, conservato ed aggiornato a cura degli Ufficio Amministrativi, il quale provvede ad annotarvi, in ordine cronologico, tutti gli infortuni occorsi a scuola. Al fine di migliorare la sicurezza globale dell Istituzione scolastica, tutti gli infortuni accorsi e rientranti nella definizione di infortunio (indipendentemente dalla prognosi), devono essere annotati sul registro infortuni.

6 Analogamente per ogni intervento di primo soccorso, anche se non ha dato luogo a segnalazione d infortunio, va compilato a cura dell Addetto intervenuto, il modulo di segnalazione degli interventi di primo soccorso. CRITERI PER LA STESURA DELLA SEGNALAZIONE INFORTUNIO Ogni segnalazione di infortunio deve contenere almeno i seguenti punti essenziali: a) indicazione di data e luogo dell incidente, nonché dell attività in atto nel momento in cui esso è accaduto; b) dichiarazione rilasciata dall infortunato, completa di tutte le indicazioni richieste (nome, cognome, mansione, ecc.); c) descrizione chiara e sintetica di tutta la sequenza degli avvenimenti, dal momento di inizio dell attività al momento in cui è accaduto l infortunio, con indicazione di ogni altro particolare che possa avere attinenza con l infortunio e rilevanza per gli accertamenti; d) dichiarazioni rese dai testimoni, nonché, per una esatta comprensione del fatto e delle relative responsabilità, l indicazione della situazione e delle caratteristiche del luogo in cui l infortunato stava effettuando l attività lavorativa e delle eventuali disposizioni, comunicazioni e/o procedure aziendali vigenti nell ambiente di lavoro; e) indicazione delle risultanze degli accertamenti desumibili da tutti gli elementi acquisiti (dinamica, ambiente, tempi e contesto specifico) con specificazione delle eventuali responsabilità emerse, delle situazioni di pericolo e delle cause dirette o indirette che hanno determinato l infortunio. A tale scopo è necessario utilizzare il modello di segnalazione allegato. TRATTAMENTO DEGLI INFORTUNI, DEGLI INCIDENTI, DEI COMPORTAMENTI PERICOLOSI. Il trattamento o risoluzione di infortuni, incidenti, comportamenti pericolosi prevede l accertamento, l analisi e la successiva rimozione delle cause dell evento segnalato con l attuazione delle necessarie azioni correttive/preventive. Tale attività viene condotta dal Datore di Lavoro con il SPP, RLS ed ogni altro eventuale soggetto utile allo scopo. E importante che siano definite le azioni da attuare per evitare il ripetersi dell evento, siano chiaramente definiti i tempi di attuazione, ed individuati i soggetti incaricati dell attuazione e della verifica. Nell analisi dell evento sono da considerare le seguenti possibili cause: procedure ed istruzioni di lavoro insufficienti; personale non sufficientemente informato, formato,addestrato; carenza di coordinamento/comunicazione con i lavoratori e/o i fornitori; carenze tecniche o manutentive di impianti, strutture, attrezzature messe a disposizione degli operatori; imprudenza, disattenzione degli operatori; carenza nell attività di vigilanza e controllo da parte di datore di lavoro, Preposti, Lavoratori; dispositivi di protezione individuale non adeguati o non efficaci; altro. Le azioni correttive/preventive da adottare possono essere: aggiornare/adeguare procedure ed istruzioni di lavoro; adeguare l informazione, la formazione e l addestramento del personale; migliorare la comunicazione interna ed il coordinamento con i fornitori esterni; prevedere il richiamo formale e/o provvedimento disciplinare degli operatori interessati, ove necessario; aggiornare la valutazione dei rischi; migliorare/sostituire/manutenere le attrezzature ed i dispositivi di protezione individuale; estendere le misure di sicurezza identificate ad altre situazioni di rischio analoghe presenti in azienda. Nell intervallo di tempo che intercorre tra il momento di rilevazione dell evento e l attuazione dell azione correttiva/preventiva il datore di lavoro mette in atto interventi d urgenza necessari per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. La valutazione degli eventi e delle azioni correttive e preventive attuate costituisce parte integrante della riunione periodica annuale (RPA) prevista dall art. 35 del D. Lgs. 81/08 e/o di periodici incontri di Prevenzione.

7 Modulo di segnalazione d Infortunio Infortunato/a...classe... L infortunio è avvenuto alle ore... del giorno... presso la sede... nello spazio adibito a... Descrizione dell infortunio: 1 circostanze in cui è avvenuto l infortunio attività che stava svolgendo l infortunato condizioni ambientali e/o imprevisti e/o comportamenti che hanno favorito/determinato l evento conseguenze dell evento sull infortunato altre notizie Eventuali testimoni (altre persone presenti al momento dell evento) segnalazione compilata da... Data... firma...

8 MODULO DI RILEVAZIONE DEGLI INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO DATA... NOME DELL INFORTUNATO O COLTO DA MALORE... classe... L intervento ha riguardato : contusione sospetta frattura ferita amputazione corpo estraneo intossicazione ustione ustione chimica Capo o collo viso occhio tronco Spalla o braccio dita o mano polso gamba Piede o caviglia Tipo di infortunio/malore accusato:... Presidi di PS utilizzati per l intervento: L intervento si è concluso con: ghiaccio RICORSO AL 118 bende garze cerotti RICONSEGNATO AI GENITORI ACCOMPAGNATO AL PRONTO SOCCORSO PRELEVATO DA AMBULANZA guanti altro... L addetto al primo soccorso/lavoratore... firma... Riservato al Servizio di prevenzione e protezione. Infortunato/a... Condizioni di rischio che hanno causato/favorito l evento Soluzioni e suggerimenti per prevenire incidenti analoghi 1. di tipo tecnico di tipo organizzativo 3. di tipo didattico..... Data... firma...

9 Procedure operative per la situazioni di appalto In caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno dell Istituzione Scolastica, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell ambito dell intera attività lavorativa dell Istituzione Scolastica, unitamente al rispetto della normativa per gli appalti pubblici e a quelle sulla tracciabilità dei flussi finanziari, ai sensi della normativa di igiene e sicurezza sul lavoro, preliminarmente all affidamento dell appalto o della commissione, Il DSGA dovrà verificare l idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d opera o di somministrazione. La verifica va effettuata sulla base della: 1. acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato, per la specifica tipologia d appalto; 2. acquisizione dell autocertificazione dell impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi circa il possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale per la specifica tipologia d appalto; 3. acquisizione del DURC relativo alla regolarità contributiva previdenziale ed assicurativa dei lavoratori dipendenti occupati nelle attività oggetto di appalto 4. acquisizione dell autocertificazione relativa all assolvimento degli obblighi derivanti dalle specifiche normative riguardanti la materia dell appalto (normativa HACCP per mense, bar interni e distributori automatici di bevande/alimenti) e di quelli in materia di igiene e sicurezza del lavoro ed in particolare di aver: a) designato e formato i lavoratori addetti alle emergenze b) fornito ai lavoratori la formazione e l informazione di cui agli Art D. Lgs. 81/2008 c) fornito ai lavoratori eventuali dispositivi di protezione individuale d) assicurato l eventuale sorveglianza sanitaria Inoltre, al fine di fornire all appaltatore informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività ed al fine di eliminare rischi dovuti alle eventuali interferenze tra le attività proprie e quelle oggetto d appalto, il Dirigente Scolastico, avvalendosi del proprio SPP, provvede ad elaborare uno specifico documento di valutazione dei rischi da interferenze DUVRI. Nel DUVRI andranno indicati anche gli eventuali costi per la sicurezza incidenti sull appalto, costi non soggetti a ribasso). Il DUVRI non va redatto per attività di durata inferiore a 5 uomini/giorno nell arco contrattuale, per le semplici forniture di materiali e per i servizi di natura intellettuale. In caso di lavori o prestazioni d opera non direttamente commissionate dall Istituzione scolastica, (lavori per interventi strutturali e manutentivi, servizi di refezione, servizi di pulizia ecc.) l obbligo di predisposizione del DUVRI è a carico del committente che dovrà indicare una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall esecuzione del contratto. Il D.S. dell Istituzione Scolastica presso la quale deve essere eseguito il contratto, prima dell inizio dell esecuzione, integra tramite il proprio RSPP il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l appalto; l integrazione, sottoscritta per accettazione dall esecutore, integra gli atti contrattuali. In assenza di DUVRI, sarà compito del Coordinatore Responsabile di plesso consentire l avvio delle attività oggetto d appalto o di prestazione d opera solo dopo aver fornito le predette informazioni con la specifica integrazione allegata alla procedura (Allegato1) controfirmata dal responsabile della ditta esecutrice dei lavori. In tutti i casi in cui non sia necessaria la predisposizione del DUVRI (lavori di manutenzione ordinaria di durata non superiore a 5 uomini/giorno) i lavoratori autonomi o delle Ditte appaltatrici che accedono nell edificio Scolastico o nelle relative pertinenze esterne per svolgere attività lavorative (escluso quelle intellettuali e di sola fornitura materiali), dovranno essere informati sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate dall Istituzione Scolastica. A conferma dell avvenuto adempimento informativo andrà completato e fatto firmare, al Preposto della Ditta appaltatrice o al lavoratore autonomo, l apposito modulo (allegato 2).

10 Nell ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto, il personale occupato dall impresa appaltatrice o subappaltatrice dovrà essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro. I collaboratori scolastici in servizio all ingresso hanno il compito di far rispettare tale disposizione, negando l accesso ai lavoratori non identificabili con la predetta tessera di riconoscimento. Destinatari La presente procedura viene trasmessa al DSGA, ai componenti del SPP, ai Coordinatori Responsabili di plesso ed ai collaboratori scolastici deputati al controllo degli ingressi. Riesame e verifica Le procedure, le istruzioni operative, le disposizioni sono riesaminate e revisionate in base all esperienza acquisita, in particolare in caso di modifiche organizzative e/o di segnalazioni ricevute dai lavoratori o dai RLS per migliorare il sistema di gestione degli appalti di lavori e forniture di servizi. DOCUMENTAZIONE Informativa per appalti e lavori (sostitutivo dell integrazione al DUVRI). (Allegato 1) Informativa per Ditte appaltatrici e lavoratori autonomi (attestante l informazione sui rischi specifici esistenti e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate). (Allegato 2)

11 Procedura operativa per l acquisto di sostanze e preparati pericolosi La presente procedura operativa viene applicata ogni qual volta si intenda acquistare sostanze e preparati pericolosi per attività di laboratorio, attività didattiche d aula e pulizie. Le sostanze pericolose sono riconoscibili dall etichetta in cui sono riportati: i pittogrammi indicanti la pericolosità, le indicazioni di pericolo ed i consigli di prudenza). Scelta delle sostanze e avvio della pratica per il loro acquisto Chiunque (DSGA, docenti) intenda effettuare acquisti di sostanze e preparati pericolosi, al momento della scelta, ne deve valutare le caratteristiche di pericolosità e orientarsi, laddove possibile, verso l acquisto di prodotti per nulla o meno pericolosi. Assolutamente da evitare i prodotti cancerogeni contrassegnati con frasi di rischio da H 340 H 351 e, in presenza di personale/allievi di sesso femminile, i prodotti con frasi di rischio da H 360 a H 362. Le caratteristiche di pericolosità si possono facilmente rilevare dall etichetta e dalle schede di sicurezza che devono obbligatoriamente accompagnare i prodotti. Gli ordini relativi agli acquisti dei prodotti pericolosi dovranno essere effettuati compilando in ogni sua parte il modulo di richiesta (allegato 1) reperibile presso gli uffici amministrativi. Dovranno essere acquistati quantitativi strettamente necessari, evitando scorte ingiustificate. Al ricevimento del modulo per la richiesta di acquisto di sostanza o preparato pericoloso, il DSGA o l Ufficio Tecnico, a seconda delle competenze, interpella preliminarmente il SPP della scuola. Il SPP valuterà che strutture, impianti e DPI in uso, siano compatibili per il contenimento del livello di rischio introdotto dalla sostanza/preparato pericoloso richiesto ed esprime l assenso o il dissenso dall acquisto, in caso di dissenso (motivato) valuterà unitamente al richiedente, la possibilità di sostituzione del prodotto con altri per nulla o meno pericolosi. Come riconoscere le sostanze pericolose Il Regolamento CE n. 1272/2008, denominato CLP (Classification, Labelling and Packaging), entrato in vigore nell'unione Europea il 20 gennaio 2009 ha introdotto, a partire dal 1 giugno 2015 al termine di un periodo di transizione durante il quale sono applicabili sia il vecchio sistema che il nuovo, un più aggiornato sistema di classificazione, etichettatura ed imballaggio delle sostanze e delle miscele (soluzione composta di due o più sostanze). Nel nuovo regolamento CLP sono previsti nove pittogrammi a forma di losanga con fondo bianco e bordo rosso contenente il simbolo nero.

12 Rispetto ai simboli precedentemente utilizzati il simbolo della croce di Sant Andrea scompare e, in qualche caso, è sostituito da un punto esclamativo (il quale indica effetti lievi per la salute); mentre il pittogramma con la persona danneggiata (gravi effetti per la salute), che caratterizza gli agenti chimici sensibilizzanti, mutageni, cancerogeni, tossici per la riproduzione, tossici per particolari organi bersaglio (per esposizione singola e ripetuta), sostituisce i tradizionali pittogrammi raffiguranti il teschio o la croce di Sant Andrea (vedasi Allegato 2 del presente documento). I pittogrammi introdotti dal nuovo regolamento CLP non sono sempre riconducibili automaticamente ai simboli di pericolo previsti dalla precedente regolamentazione. Di seguito si riportano le indicazioni di pericolo e i consigli di prudenza previste nella nuova classificazione secondo il Regolamento CLP. Indicazioni di pericolo H200 Esplosivo instabile. H201 Esplosivo; pericolo di esplosione di massa. H202 Esplosivo; grave pericolo di proiezione. H203 Esplosivo; pericolo di incendio, di spostamento d'aria o di proiezione. H204 Pericolo di incendio o di proiezione. H205 Pericolo di esplosione di massa in caso d'incendio. H220 Gas altamente infiammabile H221 Gas infiammabile. H222 Aerosol altamente infiammabile. H223 Aerosol infiammabile. H224 Liquido e vapori altamente infiammabili. H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili. H226 Liquido e vapori infiammabili. H228 Solido infiammabile. H240 Rischio di esplosione per riscaldamento. H241 Rischio d'incendio o di esplosione per riscaldamento. H242 Rischio d incendio per riscaldamento. H250 Spontaneamente infiammabile all'aria. H251 Auto riscaldante; può infiammarsi. H252 Auto riscaldante in grandi quantità; può infiammarsi. H260 A contatto con l'acqua libera gas infiammabili che possono infiammarsi spontaneamente.

13 H261 A contatto con l'acqua libera gas infiammabili. H270 Può provocare o aggravare un incendio; comburente. H271 Può provocare un incendio o un'esplosione; molto comburente. H272 Può aggravare un incendio; comburente. H280 Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato. H281 Contiene gas refrigerato; può provocare ustioni o lesioni criogeniche. H290 Può essere corrosivo per i metalli. H300 Letale se ingerito. H301 Tossico se ingerito. H302 Nocivo se ingerito. H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. H310 Letale a contatto con la pelle. H311 Tossico per contatto con la pelle. H312 Nocivo per contatto con la pelle. H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari. H315 Provoca irritazione cutanea. H317 Può provocare una reazione allergica della pelle. H318 Provoca gravi lesioni oculari. H319 Provoca grave irritazione oculare. H330 Letale se inalato. H331 Tossico se inalato. H332 Nocivo se inalato. H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. H335 Può irritare le vie respiratorie. H336 Può provocare sonnolenza o vertigini. H340 Può provocare alterazioni genetiche <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H350 Può provocare il cancro <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo rischio>. H350i Può provocare il cancro se inalato. H351 Sospettato di provocare il cancro <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H360 Può nuocere alla fertilità o al feto <indicare l'effetto specifico, se noto><indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H360D Può nuocere al feto. H360Df Può nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità. H360F Può nuocere alla fertilità. H360FD Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto. H360Fd Può nuocere alla fertilità. Sospettato di nuocere al feto. H361 Sospettato di nuocere alla fertilità o al feto <indicare l'effetto specifico, se noto> <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H361d Sospettato di nuocere al feto. H361f Sospettato di nuocere alla fertilità H361fd Sospettato di nuocere alla fertilità Sospettato di nuocere al feto. H362 Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno. H370 Provoca danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H371 Può provocare danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>.

14 H372 Provoca danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> in caso di esposizione prolungata o ripetuta <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H373 Può provocare danni agli organi <o indicare tutti gli organi interessati, se noti> in caso di esposizione prolungata o ripetuta <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il medesimo pericolo>. H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H413 Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Indicazione di pericolo supplementari EUH001 Esplosivo allo stato secco. EUH006 Esplosivo a contatto o senza contatto con l aria. EUH014 Reagisce violentemente con l'acqua. EUH018 Durante l'uso può formarsi una miscela vapore-aria esplosiva/infiammabile. EUH019 Può formare perossidi esplosivi. EUH029 A contatto con l'acqua libera un gas tossico. EUH031 A contatto con acidi libera un gas tossico. EUH032 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico. EUH044 Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato. EUH059 Pericoloso per lo strato di ozono. EUH066 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle. EUH070 Tossico per contatto oculare. EUH071 Corrosivo per le vie respiratorie. EUH201 Contiene piombo. Non utilizzare su oggetti che possono essere masticati o succhiati dai bambini. EUH201A Attenzione! Contiene piombo. EUH202 Ciano acrilato. Pericolo. Incolla la pelle e gli occhi in pochi secondi. Tenere fuori dalla portata dei bambini. EUH203 Contiene cromo (VI). Può provocare una reazione allergica. EUH204 Contiene isocianati. Può provocare una reazione allergica. EUH205 Contiene componenti epossidici. Può provocare una reazione allergica. EUH206 Attenzione! Non utilizzare in combinazione con altri prodotti. Possono formarsi gas pericolosi (cloro). EUH207 Attenzione! Contiene cadmio. Durante l'uso si sviluppano fumi pericolosi. Leggere le informazioni fornite dal fabbricante. Rispettare le disposizioni di sicurezza. EUH208 Contiene <denominazione della sostanza sensibilizzante>. Può provocare una reazione allergica. EUH209 Può diventare facilmente infiammabile durante l'uso. EUH209A Può diventare infiammabile durante l'uso. EUH210 Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta. EUH401 Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente, seguire le istruzioni per l'uso. Consigli di prudenza P101 In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto. P102 Tenere fuori dalla portata dei bambini. P103 Leggere l etichetta prima dell uso. P201 Procurarsi le istruzioni prima dell uso. P202 Non manipolare prima di avere letto e compreso tutte le avvertenze. P210 Tenere lontano da fonti di calore/scintille/fiamme libere /superfici riscaldate - Non fumare. P211 Non vaporizzare su una fiamma libera o altra fonte di ignizione. P220 Tenere/conservare lontano da indumenti/.../ materiali combustibili.

15 P221 Prendere ogni precauzione per evitare di miscelare con sostanze combustibili... P222 Evitare il contatto con l aria. P223 Evitare qualsiasi contatto con l acqua. Pericolo di reazione violenta e di infiammazione spontanea. P230 Mantenere umido con... P231 Manipolare in gas inerte. P231 + P232 Manipolare in gas inerte. Tenere al riparo dall umidità. P232 Proteggere dall umidità. P233 Tenere il recipiente ben chiuso. P234 Conservare soltanto nel contenitore originale. P235 Conservare in luogo fresco. P235 + P410 Tenere in luogo fresco. Proteggere dai raggi solari. P240 Mettere a terra / a massa il contenitore e il dispositivo ricevente. P241 Utilizzare impianti elettrici/di ventilazione/d illuminazione a prova di esplosione. P242 Utilizzare solo utensili antiscintillamento. P243 Prendere precauzioni contro le scariche elettrostatiche. P244 Mantenere le valvole di riduzione libere da grasso e olio. P250 Evitare le abrasioni /gli urti/.../gli attriti. P251 Recipiente sotto pressione: non perforare né bruciare, neppure dopo l uso P260 Non respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. P261 Evitare di respirare la polvere/i fumi/i gas/la nebbia/i vapori/gli aerosol. P262 Evitare il contatto con gli occhi, la pelle o gli indumenti. P263 Evitare il contatto durante la gravidanza/l allattamento. P264 Lavare accuratamente... dopo l uso. P270 Non mangiare, né bere, né fumare durante l uso. P271 Utilizzare soltanto all aperto o in luogo ben ventilato. P272 Gli indumenti da lavoro contaminati non dovrebbero essere portati fuori dal luogo di lavoro. P273 Non disperdere nell ambiente. P280 Indossare guanti/indumenti protettivi/proteggere gli occhi/proteggere il viso. P281 Utilizzare il dispositivo di protezione individuale richiesto. P282 Utilizzare guanti termici/schermo facciale/proteggere gli occhi. P283 Indossare indumenti resistenti al fuoco/alla fiamma/ignifughi. P284 Utilizzare un apparecchio respiratorio. P285 In caso di ventilazione insufficiente utilizzare un apparecchio respiratorio. P301 IN CASO DI INGESTIONE P301 + P310 IN CASO DI INGESTIONE: contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico. P301 + P312 IN CASO DI INGESTIONE accompagnata da malessere: contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico P301 + P330 + P331 IN CASO DI INGESTIONE: sciacquare la bocca. NON provocare il vomito. P302 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE P302 + P334 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: immergere in acqua fredda/avvolgere con un bendaggio umido. P302 + P350 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare delicatamente e abbondantemente con acqua e sapone. P302 + P352 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua e sapone. P303 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli) P303 + P361+ P353 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE (o con i capelli): togliersi di dosso immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Sciacquare la pelle/fare una doccia. P304 + P340 IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l'infortunato all aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. P304 + P341 IN CASO DI INALAZIONE: se la respirazione è difficile, trasportare l'infortunato all aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. P304 IN CASO DI INALAZIONE

16 P305 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI P305 + P351 + P338 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. P306 + P360 IN CASO DI CONTATTO CON GLI INDUMENTI: sciacquare immediatamente e abbondantemente gli indumenti contaminati e la pelle prima di togliersi gli indumenti. P306 IN CASO DI CONTATTO CON GLI INDUMENTI P307 IN CASO DI ESPOSIZIONE P307 + P311 In caso di esposizione, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. P308 In caso di esposizione o di possibile esposizione P308 + P313 In caso di esposizione o di possibile esposizione, consultare un medico. P309 + P311 In caso di esposizione o di malessere, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. P309 In caso di esposizione o di malessere P310 Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI o un medico. P311 Contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. P312 In caso di malessere, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. P313 Consultare un medico. P314 In caso di malessere, consultare un medico. P315 Consultare immediatamente un medico. P320 Trattamento specifico urgente (vedere... su questa etichetta). P321 Trattamento specifico (vedere...su questa etichetta). P322 Interventi specifiche (vedere...su questa etichetta). P330 Sciacquare la bocca. P331 NON provocare il vomito. P332 + P313 In caso di irritazione della pelle, consultare un medico. P332 In caso di irritazione della pelle P333 + P313 In caso di irritazione o eruzione della pelle, consultare un medico. P333 In caso di irritazione o eruzione della pelle P334 Immergere in acqua fredda/ avvolgere con un bendaggio umido. P335 Rimuovere dalla pelle le particelle. P335 + P334 Rimuovere dalla pelle le particelle. Immergere in acqua fredda/avvolgere con un bendaggio umido. bendaggio umido. P336 Sgelare le parti congelate usando acqua tiepida. Non sfregare la parte interessata. P337 Se l irritazione degli occhi persiste P337 + P313 Se l irritazione degli occhi persiste, consultare un medico. P338 Togliere le eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare. P340 Trasportare l'infortunato all aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. P341 Se la respirazione è difficile, trasportare l'infortunato all aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca la respirazione. P342 In caso di sintomi respiratori P342 + P311 In caso di sintomi respiratori, contattare un CENTRO ANTIVELENI o un medico. P350 Lavare delicatamente e abbondantemente con acqua e sapone. P351 Sciacquare accuratamente per parecchi minuti. P352 Lavare abbondantemente con acqua e sapone. P353 Sciacquare la pelle/fare una doccia. P360 Sciacquare immediatamente e abbondantemente gli indumenti contaminati e la pelle prima di togliersi gli indumenti. P361 Togliersi di dosso immediatamente tutti gli indumenti contaminati. P362 Togliersi di dosso gli indumenti contaminati e lavarli prima di indossarli nuovamente. P363 Lavare gli indumenti contaminati prima di indossarli nuovamente. P370 In caso di incendio. P370 + P376 In caso di incendio bloccare la perdita, se non c è pericolo.

17 P370 + P378 In caso di incendio, estinguere con... P370 + P380 + P375 In caso di incendio, evacuare la zona. Rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza. P370 + P380 Evacuare la zona in caso di incendio. P371 In caso di incendio grave e di grandi quantità P371 + P380 + P375 In caso di incendio grave e di grandi quantità, evacuare la zona. Rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza. P372 Rischio di esplosione in caso di incendio. P373 NON utilizzare mezzi estinguenti se l incendio raggiunge materiali esplosivi. P374 Utilizzare i mezzi estinguenti con le precauzioni abituali a distanza ragionevole. P375 Rischio di esplosione. Utilizzare i mezzi estinguenti a grande distanza P376 Bloccare la perdita se non c è pericolo. P377 In caso d incendio dovuto a perdita di gas, non estinguere a meno che non sia possibile bloccare la perdita senza pericolo. P378 Estinguere con.. P380 Evacuare la zona. P381 Eliminare ogni fonte d accensione se non c è pericolo. P390 Assorbire la fuoriuscita per evitare danni materiali. P391 Raccogliere la fuoriuscita. P401 Conservare... P402 + P404 Conservare in luogo asciutto e in recipiente chiuso. P402 Conservare in luogo asciutto. P403 + P233 Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato. P403 + P235 Conservare in luogo fresco e ben ventilato. P403 Conservare in luogo ben ventilato. P404 Conservare in un recipiente chiuso. P405 Conservare sotto chiave. P406 Conservare in recipiente resistente alla corrosione/provvisto di rivestimento interno resistente. P407 Mantenere un intervallo d aria tra gli scaffali/i pallet. P410 Proteggere dai raggi solari. P410 + P403 Conservare in luogo ben ventilato e proteggere dai raggi solari. P410 + P412 Proteggere dai raggi solari. Non esporre a temperature superiori a 50 C/122 F. P411 + P235 Conservare in luogo fresco a temperature non superiori a... C... F. P411 Conservare in luogo fresco a temperature non superiori a... C/... F. P412 Non esporre a temperature superiori a 50 C/122 F. P413 Conservare le rinfuse di peso superiore a...kg/...lb a temperature non superiori a... C/.. F. P420 Conservare lontano da altri materiali. P422 Conservare sotto... P501 Smaltire il prodotto/recipiente in...

18 Allegato 1 - Richiesta di acquisto di Sostanza o preparato pericoloso Prodotto da ordinare (Nome commerciale) Sostanza pericolosa contenuta nel prodotto Stato fisico (liquido, solido,...) Quantità / Numero di confezioni Frequenza d'uso (giornaliera, mensile) Simbolo di pericolosità (Esplosivo, tossico irritante, ecc) Indicazioni di pericolo (H) Consigli di prudenza (P) Ufficio richiedente Motivo richiesta/utilizzo previsto data richiedente firma richiedente Valutazione dell Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (motivazioni dell assenso o dissenso all acquisto, ed indicazioni dell eventuale prodotto sostitutivo consigliato) L acquisto può essere effettuato (barrare la casella scelta) si no data nominativo ASPP firma ASPP N.B. Il DSGA/Ufficio Tecnico potranno procedere all acquisto della sostanza o prodotto pericoloso solo in caso di assenso da parte del SPP.

19 Procedure operative per l acquisto macchine ed attrezzature La presente modalità operativa viene applicata ogni qual volta si intenda acquistare macchine ed attrezzature per, attività d ufficio, didattiche d aula e di laboratorio, pulizie e manutenzione. Con il termine macchina si intende: l'insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un'applicazione ben determinata; l'insieme di al p.to precedente, al quale mancano solamente elementi di collegamento al sito di impiego o di allacciamento alle fonti di energia e di movimento; l'insieme di cui ai 2 p.ti precedenti, pronto per essere installato e che può funzionare solo dopo essere stato montato su un mezzo di trasporto o installato in un edificio o in una costruzione; l'insiemi di macchine, di cui ai 3 p.ti precedenti, che per raggiungere uno stesso risultato sono disposti e comandati in modo da avere un funzionamento solidale; l'insieme di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidalmente e destinati al sollevamento di pesi e la cui unica fonte di energia è la forza umana diretta. non vanno considerati come macchine: o apparecchiature audio e video o motori elettrici o apparecchiature di collegamento e di controllo a bassa tensione o trasformatori o apparecchiature di collegamento e di comando o tutte le armi (e non solo le armi da fuoco) o i trattori agricoli e forestali Con il termine Attrezzatura si intende: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile od impianto destinato ad essere usato durante il lavoro. Scelta delle macchine e avvio della pratica per il loro acquisto Tutte le macchine e le attrezzature, nuove o usate, che debbono essere acquistate dovranno rispondere ai Requisiti Essenziali di Sicurezza dettati dal D. Lgs. 27 gennaio 2010 n 17 che regola l acquisto e la vendita di macchine sia nuove che usate. Macchina nuova: Deve essere accompagnata da una dichiarazione "CE" di conformità che attesti il rispetto della macchina ai Requisiti Essenziali di Sicurezza dettati dal D. Lgs. 27 gennaio 2010 n 17. Deve essere accompagnata da un manuale d uso e manutenzione; Deve presentare apposta la marcatura "CE" con relativa targa di identificazione. Macchina usata: Se la macchina è stata costruita ed immessa nel mercato prima dell entrata in vigore del D.P.R. 459 del 24 luglio 1996 deve essere correlata dell attestazione di conformità alla legislazione previgente alla data di entrata in vigore del suddetto decreto (Art. 11 comma 1). Se la macchina è stata costruita ed immessa nel mercato dopo l entrata in vigore del D.P.R. 459 del 24 luglio 1996: Deve essere accompagnata da una dichiarazione "CE" di conformità; Deve essere accompagnata da un manuale d uso e manutenzione; Deve presentare apposta la marcatura "CE" con relativa targa di identificazione. Qualora tali condizioni non siano rispettate è vietato procedere all acquisto della macchina. Chiunque (DSGA, docenti di laboratori e officine, docenti) intenda effettuare acquisti di macchine ed attrezzature, al momento della scelta, ne deve valutare le caratteristiche di pericolosità e orientarsi, laddove possibile, verso l acquisto di prodotti per nulla o meno pericolosi. Gli ordini relativi agli acquisti dei prodotti pericolosi dovranno essere effettuati compilando in ogni sua parte il modulo di richiesta (allegato 2) reperibile presso gli uffici amministrativi.

20 Al ricevimento del modulo per la richiesta di macchine o attrezzature, il DSGA o l Ufficio Tecnico, a seconda delle competenze, interpella preliminarmente il SPP della scuola. Il SPP valuterà i rischi introdotti nel ciclo lavorativo dalla macchina/attrezzatura richiesta ed esprime l assenso o il dissenso dall acquisto, in caso di dissenso (motivato) valuterà unitamente al richiedente, la possibilità di sostituzione della macchina/attrezzatura richiesta con meno pericolosa. Destinatari e modalità di trasmissione La presente procedura viene trasmessa al DSGA, al Responsabile dell Ufficio Tecnico ed ai docenti e Responsabili di laboratorio che sono tenuti ad osservarla nella richiesta e l acquisto di macchina o attrezzature. Riesame e verifica Le procedure, le istruzioni operative, le disposizioni sono riesaminate e revisionate in base all esperienza acquisita, in particolare in caso di modifiche organizzative e/o di segnalazioni ricevute dai lavoratori o dai RLS per migliorare il sistema di gestione per l acquisto di macchina/attrezzature. DOCUMENTAZIONE Allegato 1- Richiesta di acquisto di macchine ed attrezzature

21 Allegato 1 - Richiesta di acquisto di macchine ed attrezzature Prodotto da ordinare Tipo di attività che ne richiede l acquisto Quantità Rischi introdotti (taglio, rumore, vibrazioni ecc.) Ufficio richiedente data richiedente firma richiedente Valutazione dell Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (motivazioni dell assenso o dissenso all acquisto, ed indicazioni dell eventuale prodotto sostitutivo consigliato) L acquisto può essere effettuato (barrare la casella scelta) si no data nominativo ASPP firma ASPP N.B. Il DSGA/Ufficio Tecnico potranno procedere all acquisto della macchina /attrezzatura solo in caso di assenso da parte del SPP.

22 PROCEDURA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI A SCUOLA Premessa L'esistenza di problematiche connesse alla presenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico esige interventi finalizzati a tutelarne il diritto allo studio, alla salute ed al benessere all'interno della struttura scolastica. Considerato che: 1. il soccorso di alunni che esigono la somministrazione di farmaci si configura come attività che non richiede il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario, né l'esercizio di discrezionalità tecnica da parte dell'adulto che interviene; 2. tale attività di soccorso rientra in un protocollo terapeutico stabilito da sanitari della ASL, la cui omissione può causare gravi danni alla persona; 3. la prestazione del soccorso viene supportata da una specifica "formazione in situazione" riguardanti le singole patologie, nell'ambito della più generale formazione sui temi della sicurezza. 4. nei casi il soccorso e l'assistenza debbano essere prestate da personale in possesso di cognizioni specialistiche o laddove sia necessario esercitare discrezionalità tecniche, la ASL individuerà le modalità atte a garantire l'assistenza sanitaria qualificata durante l'orario scolastico. Iter procedurale/modulistica Per attivare la procedura che autorizza la somministrazione dei farmaci durante l'orario scolastico, i genitori dell'alunno/a provvederanno a far pervenire al Dirigente scolastico formale richiesta sottoscritta da entrambi i genitori, come da allegato modulo (all. A) autorizzazione medica, che i genitori potranno richiedere, dietro presentazione della documentazione utile per la valutazione del caso: ai servizi di Pediatria delle Aziende Sanitarie, ai Pediatri di Libera scelta e/o ai Medici di Medicina Generale in cui siano chiaramente indicati i punti sotto riportati. Nel rilasciare le autorizzazioni i Medici dovranno dichiarare: stato di malattia dell'alunno prescrizione specifica dei farmaci da assumere, avendo cura di specificare se trattasi di farmaco salvavita o indispensabile; l'assoluta necessità; la somministrazione indispensabile in orario scolastico la non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco, né in relazione all'individuazione degli eventi in cui occorre somministrare il farmaco, né in relazione ai tempi, alla posologia e alle modalità di somministrazione e di conservazione del farmaco; 1 la fattibilità della somministrazione da parte di personale non sanitario; Inoltre dovrà essere indicato in modo chiaro e leggibile: nome cognome dello studente; nome commerciale del farmaco; descrizione dell'evento che richiede la somministrazione del farmaco; dose da somministrare; modalità di somministrazione del farmaco; i possibili effetti collaterali ed gli interventi necessari per affrontarli modalità di conservazione del farmaco; durata della terapia. Accettata la documentazione, precedentemente elencata, il Dirigente scolastico accertata la disponibilità del personale (all. B), predispone l autorizzazione con il relativo piano di intervento per la somministrazione del farmaco, come da moduli allegati:

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