Relazione. Consiglio Direttivo Nazionale Società Italiana di Alcologia. Presidente E. Scafato. Vice Presidente G. Greco C.

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1 Oggetto: Allegato alla audizione della SIA presso la Commissione Ottava del Senato. Reati in materia di sicurezza stradale. Sanzione del lavoro di pubblica utilità in sostituzione della pena detentiva e pecuniaria. Proposta. Relazione Consiglio Direttivo Nazionale Società Italiana di Alcologia Presidente E. Scafato Vice Presidente G. Greco C. Loguercio Segretario G. Addolorato Consiglieri P. Allosio L. Bondi V. Campanile P. Cimarosti D. Mioni G. Testino Consiglieri aggiunti M. F. Amendola V. Cerrato G. Bardazzi A. Noventa V. Patussi R. Rossin Web: sia@dfc.unifi.it Segreteria e Uffici Amministrativi Via Santo Stefano Bologna tel fax info@mccstudio.org 1)-La pena del lavoro o attività di pubblica utilità ha contenuto afflittivo e risocializzante perchè con essa la persona responsabile di un reato acquisisce la consapevolezza del pericolo e del rischio causato alla società conducendo un veicolo dopo aver usato sostanze alcooliche o stupefacenti o psicotrope che alterano la percezione della realtà diminuendo la attenzione e la capacità di reazione durante la guida. In conformità a quanto previsto per i reati di competenza del giudice di pace art. 54 del D.lvo 28 agosto 2000 n. 274 e per l art. 73 del DPR del 9 ottobre 1990 n. 309 in materia di sostanze stupefacenti,a seguito della modifica introdotta con comma 5 bis dal D L n.272 convertito dalla legge 21 febbraio 2006 n. 49, e a quanto previsto nei progetti di riforma del codice penale progetto Grosso e progetto Nordio - il lavoro di pubblica utilità può essere applicato dal giudice in sostituzione della pena detentiva dell arresto/reclusione e/o della pena pecuniaria dell ammenda quando il giudice ritenga che tale pena sia più idonea al recupero e reinserimento sociale e sia adempiuta dall imputato che la richieda, per i reati di cui all art. 186 comma 2 lett. A) B) e C) e 187 comma 1, per il reato di cui agli artt. 186 co 7 (rifiuto accertamenti tecnici), 187 co 8 (idem), 116 co 13 (guida senza patente), 189 co 6 e 7 (omissione di soccorso) del codice della strada. Il lavoro o attività di pubblica utilità istituto già conosciuto e applicato in altri ordinamenti come quelli francese o anglosassoni - consiste in una attività non retribuita a favore di Enti pubblici e Associazioni che svolgono servizi utili per la collettività che una parte del processo può chiedere con il consenso dell altra parte. Nel caso dei reati di sicurezza stradale (art. 186 e 187) tali organismi possono essere individuati nelle U.O. Ospedaliere di alcologia, nei Servizi teritoriali di alcologia,, nelle Associazioni leader nel trattamento e recupero e prevenzione dei problemi alcolcorrelati o dell'incidentalità stradale : Club degli Alcolisti in Trattamento, Alcolisti Anonimi e loro famigliari, Famigliari delle vittime della strada, Associazione amici sostenitori della polizia stradale, ecc... e nei Sert, nelle Comunità terapeutiche e di recupero o in altre realtà equivalenti. Con la richiesta o il consenso alla richiesta del PM l imputato manifesta la volontà di tenere un comportamento che ricomponga la frattura con la società ripagandola del pericolo e del rischio a cui l'ha esposta con il comportamento precedente.

2 Ha una durata corrispondente a quella della sanzione irrogata tenuto conto sia della pena dell arresto sia della conversione della pena pecuniaria ragguagliando un giorno di lavoro sostitutivo a 250 euro (vedi art. 135 del codice penale come modificato dall art.62 della legge n.94 da applicarsi quale regola generale piuttosto che l art. 102 della legge 24 novembre 1981 n. 689 o l art. 55 comma 2 del D l vo 28 agosto 2000 n. 274 sul giudice di pace in tema di conversione delle pene pecuniarie per insolvibilità). Comporta una prestazione -di non più di sei ore di lavoro o attività socialmente utile settimanale o superiore se il condannato lo richiede purchè non oltre otto ore giornaliere - da svolgere con modalità e tempi che non pregiudichino le esigenze di studio lavoro famiglia e salute del condannato. Il controllo sullo svolgimento viene affidato dal giudice all Ufficio locale di esecuzione penale esterna ovvero all ufficio di pubblica sicurezza o in mancanza al comando dell Arma dei carabinieri territorialmente competente (vedi art. 73 comma 5 bis D p r e art. 59 del D l vo n. 274 ) che riferiscono che la attività svolta abbia dato esito positivo. In tal caso il giudice dichiara estinto il reato, così come avviene nel caso di esito positivo della messa alla prova per gli imputati minorenni vedi art. 29 del DPR 22 settembre 1988 n.448 ovvero nel caso delle condotte riparatorie ritenute idonee ad estinguere il reato nei casi di reati di competenza del giudice di pace vedi art. 35 del Dlvo n. 274 del La violazione degli obblighi, tenuto conto della loro gravità, dell entità e dei motivi, comporta la revoca della pena del lavoro di p. u. e il ripristino della pena sostituita, rispetto alla quale non sono applicabili le misure alternative previste dall ordinamento penitenziario. I costi derivanti dal lavoro o attività socialmente utili anche per quanto riguarda le certificazioni necessarie sono a totale carico del reo. La scelta di attribuire al giudice della cognizione anziché tale sanzione con decisione immediatamente esecutiva oltre a essere in linea con i Progetti di riforma sopra indicati corrisponde in particolare alla esigenza di : rendere immediatamente effettiva ed efficace la pena applicata anziché procrastinarne la eventuale applicazione ad una data lontana nel tempo in cui sarebbe ormai persa anche la memoria del reato quando non addirittura prescritto ; deflazionare il carico dei processi. In un Ufficio di Procura medie dimensioni i procedimenti per i reati del codice della strada superano il dieci per cento delle sopravvenienze.

3 deflazionare il sistema penitenziario, già saturo per la esecuzione di pene per reati di maggiore gravità e di condanne che possono essere eseguite con strumenti più appropriati sia sotto il profilo afflittivo sia sotto quello rieducativi, di attribuire alla pena insieme al contenuto afflittivo la finalità rieducativa indicata dall art. 27 della Costituzione promuovendo la cultura della "riparazione" e della "riconciliazione". Per incentivare e rendere veramente ed immediatamente operativo il ricorso alla nuova sanzione o disincentivare le opposizioni alla sua applicazione occorre prevedere un meccanismo premiale che consenta di pervenire alla dichiarazione di estinzione del reato da parte del giudice nel caso di svolgimento in modo positivo del lavoro di pubblica utilità. Nel caso dei reati di sicurezza stradale un ulteriore e specifico meccanismo può essere, oltre a quello della riduzione premiale già prevista o per il decreto penale o per la applicazione della pena su richiesta delle parti o per il giudizio abbreviato, quello della riduzione alla metà della sanzione accessoria della sospensione della patente, la commutazione della revoca della patente nella sospensione per due anni, e la revoca della confisca del veicolo sequestrato (nel caso dell art. 186 comma 2 lettera C) ovvero dell art. 187 co 1 e degli artt. 186 co 7 e 187 co 8 del codice della strada). TESTO DELL EMENDAMENTO Dopo l art. 116 co 13 capoverso del decreto legislativo 30 aprile Il giudice con la sentenza di condanna o di applicazione della

4 In caso di svolgimento positivo del lavoro di pubblica utilità il della sanzioni amministrative della sospensione della patente e Dopo il comma 9 dell art. 186 del decreto legislativo 30 aprile Il giudice con la sentenza di condanna o di applicazione della In caso di svolgimento positivo del lavoro di pubblica utilità il

5 della sanzioni amministrative della sospensione della patente e Dopo il comma 8 dell art. 187 del decreto legislativo 30 aprile Il giudice con la sentenza di condanna o di applicazione della In caso di svolgimento positivo del lavoro di pubblica utilità il della sanzioni amministrative della sospensione della patente e Dopo il comma 8 ter dell art. 189 del decreto legislativo 30 aprile

6 Il giudice con la sentenza di condanna o di applicazione della In caso di svolgimento positivo del lavoro di pubblica utilità il della sanzioni amministrative della sospensione della patente e Il Gruppo di lavoro SIA per il Direttivo Nazionale SIA Prof. Emanuele Scafato (Presidente Nazionale SIA) Prof. Gianni Testino (Membro Direttivo Nazionale SIA) Prof. Giorgio Schiappacasse (Direttore SerT Ponente di Genova ed esperto sulle tematiche alcol, guida e lavoro, Socio SIA Sezione Liguria) Con la collaborazione di: Dr. Carlo Brusco (Magistrato Cassazione Roma) Dr. Franco Cozzi (Sostituto Procuratore Tribunale di Genova) Dr. Paolo Martinelli (Magistrato Tribunale di Genova Membro del Direttivo Nazionale Magistrati sulle problematiche familiari) Roma 05/10/2009