Presentazione del corso di LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE ed INORGANICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Presentazione del corso di LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE ed INORGANICA"

Transcript

1 Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Presentazione del corso di LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE ed INORGANICA Dr. Massimiliano D Arienzo Dipartimento di Scienza dei Materiali massimiliano.darienzo1@unimib.it

2 OBIETTIVI DEL CORSO Introdurre alla pratica di laboratorio di Chimica Inorganica Applicare sul campo concetti di base spiegati e sviluppati nel corso di Chimica Generale ed Inorganica Praticare la scrittura di relazioni scientifiche corrette e sintetiche

3 Struttura del corso Sono previste 7 esperienze di laboratorio: 1. Determinazione del reagente limitante 2. Sintesi del Perborato 3. Sintesi dell allume potassico 4. Titolazioni acido-base: standardizzazione HCl e NaOH. Titolazione di NH 3 e NaOH. Titolazione ph-metrica e costruzione della curva di titolazione 5. Determinazione della Ks di CH 3 COOAg 6. Identificazione dei cationi (parte I) 7. Identificazione dei cationi (parte II) Date, orario e dispense di laboratorio sono sul sito di SdM

4 La frequenza e obbligatoria (TUTTE le esperienze) Ricordatevi di firmare il foglio delle presenze sulla cattedra in fondo al laboratorio

5 IV piano Dipartimento Scienze Chimiche (Edificio "nuovo" Via Marzolo,1) 14:00 18:15 (Flessibile) QUADERNO DI LABORATORIO: fogli fissi datare e numerare tutti i fogli che si usano evitare di usare fogli singoli (poiché si perdono o dimenticano facilmente Quaderno di laboratorio scrivere tutte le proprie osservazioni come in un diario usare tale quaderno anche per i calcoli in brutta copia

6 RELAZIONI di Laboratorio Per ogni esperienza ogni studente deve presentare una relazione sulla attività svolta 1. I giudizi delle relazioni costituiscono parte integrante al giudizio finale dell esame 2. Le relazioni relative ad una esperienza devono essere consegnate all incontro successivo di laboratorio (e.g. la relazione sull esperienza di mercoledì deve essere consegnata venerdì).

7 Struttura della relazione 1. Titolo dell esperienza e obiettivo (max 15 righe) 2. Calcoli e Risultati copiare la scheda di laboratorio che trovate al termine di ogni esperienza sulle dispense Riportare calcoli e risultati relativi alle grandezze richieste Rispondere agli eventuali quesiti 3. Discussione (max 15 righe) Esame critico dei risultati (spiegare eventuali errori di di procedura ecc.). Confronto con la teoria (riferendosi all introduzione all esperienza nelle dispense). Capacità di sintesi e mancanza di errori

8 Altro materiale Portare uno straccio e una spugnetta assorbente per la pulizia del banco di lavoro CALCOLATRICE SCIENTIFICA

9 Vetreria e altro materiale in uso

10 Recipienti per liquidi Beaker Beute Spruzzetta H 2 O distillata

11 Pipetta Pasteur in PP Provette Pinza di legno Portaprovette

12 Recipienti per solidi Mortai con pestello Vetrini di orologio Spatole in plastica Cristallizzatori

13 Vetreria graduata o tarata Cilindro graduato Buretta Pipette Matracci tarati Propipette

14 Filtrazione Beuta da vuoto Imbuto di Buchner Sostegno Imbuto Pinze e morsetto Anelli tipo Guko

15 Riscaldamento e agitazione Piastra riscaldante e agitante Bunsen Pinza grande in ferro

16 Acqua deionizzata

17 LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE ed INORGANICA Sicurezza e Norme di Comportamento in Laboratorio

18

19

20 Chi entra (anche occasionalmente)in un laboratorio deve cautelarsi e deve essere cautelato contro gli incidenti che possono accadere in un luogo potenzialmente pericoloso. La maggior parte degli incidenti si possono prevenire adottando NORME DI SICUREZZA adeguate.

21 L accesso ad un laboratorio è (o dovrebbe) essere consentito solo a chi conosce i pericoli e le norme di sicurezza del luogo. La prima volta che si entra in un laboratorio bisogna informarsi dei pericoli ed informarsi sulle NORME di comportamento da seguire. Chi frequenta un laboratorio (anche occasionalmente) deve SEMPRE indossare opportune protezioni individuali e sapere dove sono le apparecchiature di emergenza.

22 Ingresso U5 Coffee room Laboratorio chimico U5 Armadietti per zaini e giacche Lava-occhi o Docce di sicurezza Uscite di sicurezza Accesso al lab Refilling H 2 O distillata Bilance analitiche Accesso a locali di servizio Banchi di lavoro Banco con stufa ed essicatori Bilancia tecnica Centrifuga Reflui corridoio cattedra

23 Il laboratorio del piano terra una volta che vengano seguite le norme di sicurezza che vi verranno indicate è un luogo relativamente sicuro. Una cappa aspirante si trova sul fondo di ogni bancone di laboratorio. OGNI qual volta si scalda qualcosa o si utilizzano acidi o basi concentrati si DEVE operare sotto la cappa aspirante. Ci sono anche estintori. L uso è riservato al tecnico di laboratorio.

24 Protezione degli occhi Gli OCCHI possono riportare danni PERMANENTI ATTENZIONE ai prodotti chimici corrosivi e alle schegge di vetro Lo studente DEVE portare occhiali di sicurezza per tutto il tempo che spende il laboratorio. IN CASO DI DANNO AGLI OCCHI : Lavateli subito con acqua abbondante e per un periodo prolungato (minimo 15 min). Portatevi alla fontanella, non chiudete gli occhi, allontanate le palpebre. Nel frattempo va cercato aiuto medico. SI DEVE INFORMARE IMMEDIATAMENTE DI QUALSIASI INCIDENTE IL DOCENTE E IL TECNICO DI LABORATORIO.

25 Protezione delle altre parti del corpo In laboratorio si deve sempre indossare il camice Si deve inoltre indossare scarpe pesanti. Mai indossare sandali o altri tipi di calzature aperte. s.d.m. In alcuni casi può essere necessario indossare guanti protettivi o una maschera. In caso di danno alla pelle irrorare abbondantemente e a lungo con acqua la parte colpita. Se la parte colpita è vasta portarsi sotto la doccia e poi togliere gli indumenti contaminati. SI DEVE INFORMARE IMMEDIATAMENTE DI QUALSIASI INCIDENTE IL DOCENTE E IL TECNICO DI LABORATORIO.

26 Norme igieniche fondamentali Non si deve mangiare, bere o fumare in laboratorio; E nemmeno si devono portare bevande o cibi. Per fumare, bere o mangiare fate una pausa ed uscite dal laboratorio. Prima di uscire dal laboratorio lavarsi le mani

27 Norme igieniche fondamentali Informarsi sempre della pericolosità e tossicità dei prodotti chimici che utilizzate. (vedi avanti) Non toccare con le mani i reattivi. Usare i mezzi opportuni: spatole, bacchette di vetro ecc. In caso di contaminazione, lavare le mani al più presto, con molta acqua e accuratamente. Mai portare le mani sporche alla bocca e agli occhi.

28 Tagli e ustioni Maneggiare la vetreria con cautela. Non fare sforzi di torsione sulla vetreria; nel caso cautelarsi con una protezione. La vetreria incrinata non va usata - va sostituita. Fate attenzione alle mani quando lavate la vetreria. Se non si è sicuri che la vetreria sia fredda e non si può aspettare usare delle pinze. In caso di piccole ustioni: (Scoprire la parte); Irrorare a lungo con acqua; Avvisare il docente.

29 Uso di acidi concentrati Nel diluire gli acidi concentrati aggiungere SEMPRE l acido LENTAMENTE sotto agitazione all acqua. MAI FARE IL CONTRARIO. E fondamentale nel caso dell acido solforico. ATTENZIONE AGLI OCCHI!

30 Pulizia finale Alla fine della giornata pulire il proprio banco di lavoro, riportare i prodotti chimici al loro posto e disporre i rifiuti tossici opportunamente. Lasciare le attrezzature di laboratorio pulite dopo l uso. Non ingombrare i corridoi e in genere le vie di fuga del laboratorio: Per questo zaini e giacche sono da riporre in armadietti in un locale apposito fuori dal laboratorio (portarsi un lucchetto) Avvertire nel caso dobbiate allontanarvi dal laboratorio

31 Eliminazione dei rifiuti chimici Nessun prodotto chimico va scaricato dal lavandino. (Nel caso di soluzioni particolarmente diluite chiedere al docente o al tecnico di laboratorio) I rifiuti tossici vengono raccolti in bidoni (taniche) contrassegnate con una lettera R nera su fondo giallo che si trovano sotto l ultima cappa aspirante in fondo al lab R Nel nostro laboratorio vengono raccolti separatamente: - le soluzioni acquose di acidi organici - le soluzioni acquose di acidi inorganici; - le soluzione acquose; - solventi organici non clorurati (acetone); - solventi organici clorurati

32 Consegna armadietti e dotazione Scrivere nome e cognome sulla scatola e numero dell armadietto Foglio con dotazione di laboratorio: 1. Scrivere NOME e COGNOME (in stampatello) e numero di matricola e FIRMARE 2. Segnare esclusivamente ciò che manca 3. Lasciare foglio sul banco

33 Come reperire informazione sulla tossicità e pericolosità dei composti chimici Sul recipiente; dal catalogo; e/o da pubblicazioni del produttore.

34 Sostanza esplosiva. Precauzioni: Evitare calore,colpi, frizioni, fuoco, scintille, urti. Sul recipiente Sostanza comburente, ossidante. Precauzioni: Evitare il contatto con sostanze infiammabili. Grave pericolo di combustione. Possibili scoppi di incendi, peraltro difficili da spegnere Accompagnato da T : sostanza Tossica; accompagnato da T+: sostanza Molto Tossica. Precauzioni: Evitare contatti con il corpo che possono provocare azione cancerogena; alterazione genetica e sterilizzante sono frequenti. Pericolo di sensibilizzazione. Accompagnato da Xi : sostanza irritante; Precauzioni: Evitare il contatto con occhi e pelle ; non inalare i vapori. accompagnato da Xn : sostanza nociva. Precauzioni: Evitare contatti con il corpo e inalazione di vapori. Non usare impropriamente! Alcune sostanze hanno effetto cancerogeni, sulla sterilità e alterazione genettica. Da sottolinearsi il pericolo di sensibilizzazione. Accompagnato da F : sostanza facilmente infiammabile; accompagnato da F+: sostanza altamente infiammabile. Precauzioni: Tenere lontano da fonti di calore, in particolare scintille e fiamme. Sostanza corrosiva. Precauzioni: Evitare contatti con particolare precauzione, il contatto con pelle occhi ed indumenti; non inalare vapori. Sostanza nociva per l ambiente

35 Frasi di rischio e consigli di prudenza (Acetone) Sono sigle sull'etichetta del prodotto chimico che corrispondono a una descrizione sui cataloghi del produttore Frase di rischio R11: facilmente infiammabile. Consigli di prudenza S9: Conservare in un luogo ben ventilato; S16: Conservare lontano da fiamme o scintille; S23:Non respirare i vapori; S33:Evitare l accumulo di cariche elettrostatiche. Dal recipiente Al catalogo del produttore

36 FRASI DI RISCHIO R1 Esplosivo allo stato secco; R2 Rischio esplosivo per urto, sfregamento, fuoco o altre sostanze d ignizione. R3 Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sostanze d ignizione. R4 Forma composti metallici esplosivi molto sensibili. R5 Pericolo di esplosione per riscaldamento. R6 Esplosivo a contatto o senza contatto con l aria. R7 Può provocare un incendio. R8 Può provocare l accensione di materie combustibili. R9 Esplosivo in miscela con materie combustibili. R10 Infiammabile. R11 Facilmente infiammabile. R12 Altamente infiammabile. R13 Gas liquefatti altamente infiammabile. R14 Reagisce violentemente con l acqua. R15 A contatto con l acqua libera gas facilmente infiammabili. R16 Pericolo di esplosioni se mescolati a sostanze comburenti. R17 Spontaneamente infiammabile all aria. R18 Durante l uso può formare miscele esplosive/infiammabili. R19 Può formare perossidi esplosivi. R20 Nocivo per inalazione. R21 Nocivo a contatto con la pelle. R22 Nocivo per ingestione. R23 Tossico per inalazione.

37 COMBINAZIONI DI FRASI DI RISCHIO R14/15 Reagisce violentemente con l acqua liberando gas infiammabili. R15/29 A contatto con l acqua libera gas tossici e facilmente infiammabili. R20/21 Nocivo per inalazione e contatto con la pelle. R20/22 Nocivo per inalazione ingestione. R20/21/22 Nocivo per inalazione, ingestione e contatto con la pelle. R21/22 Nocivo a contatto con la pelle e per ingestione. R23/24 Tossico per inalazione e contatto con la pelle. R23/25 Tossico per inalazione e ingestione. R23/24/25 Tossico per inalazione, ingestione e contatto con la pelle. R24/25 Tossico a contatto con la pelle e per ingestione. R26/27 Altamente tossico per inalazione e contatto con la pelle. R26/28 Altamente tossico per inalazione e ingestione. R26/27/28 Altamente tossico per inalazione, ingestione e contatto con la pelle. R26/28 Altamente tossico a contatto con la pelle e per ingestione. R36/37 Irritante per gli occhi e le vie respiratorie. R36/38 Irritante per gli occhi e la pelle. R36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R37/38 Irritante per le vie respiratorie e la pelle. R42/43 Può provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle.

38 R26 Altamente tossico per inalazione. R27 Altamente tossico a contatto con la pelle. R28 Tossico per ingestione. R29 A contatto con l aria libera gas tossici. R30 Può diventare facilmente infiammabile durante l uso. R31 A contatto con acidi libera gas tossico. R32 A contatto con acidi libera gas altamente tossico. R33 Pericolo di effetti cumulativi. R34 Provoca ustioni. R35 Provoca gravi ustioni. R36 Irritante per gli occhi. R37 Irritante per le vie respiratorie. R38 Irritante per la pelle. R39 Pericolo di effetti irreversibili molto gravi. R40 Possibilità di effetti irreversibili. R41 Possibilità di gravi lesioni oculari. R42 Può provocare la sensibilizzazione per inalazione. R43 Può provocare la sensibilizzazione per contatto con la pelle. R44 Rischio di esplodere per riscaldamento in ambiente confinato. R45 Può provocare il cancro. R46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie. R47 Può provocare malformazioni congenite. R48 Pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata. R24 Tossico a contatto con la pelle. R25 Tossico per ingestione.

39 CONSIGLI DI PRUDENZA S1 Conservare sotto chiave. S2 Conservare fuori della portata dei bambini. S3 Conservare in luogo fresco. S4 Conservare lontano da locali di abitazione. S5 Conservare sotto (liquido appropriato da indicarsi da parte del fabbricante). S6 Conservare sotto (gas inerte da indicarsi da parte del fabbricante). S7 Conservare il recipiente ben chiuso. S8 Conservare al riparo dall umidità. S9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato. S12 Non chiudere ermeticamente il recipiente. S13 Conservare lontano da alimenti o mangimi e bevande. S14 Conservare lontano da (sostanze incompatibili da indicarsi da parte del fabbricante). S15 Conservare lontano dal calore. S16 Conservare lontano da fiamme e scintille. Non Fumare. S17 Tenere lontano da sostanze combustibili. S18 Manipolare ed aprire il recipiente con cautela. S20 Non mangiare né bere durante l impiego. S21 Non fumare durante l impiego. S22 Non respirare le polveri. S23 Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosol /termine(i) appropriato(i) da precisarsi da parte del produttore). S24 Evitare il contatto con la pelle. S25 Evitare il contatto con gli occhi.

40 S26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua. Contattare il medico. S27 Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati. S28 In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente ed abbondantemente con (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante). S29 Non gettare i residui nelle fognature. S30 Non versare acqua sul prodotto. S33 Evitare l accumulo di cariche elettrostatiche. S34 Evitare l urto o lo sfregamento. S35 Non disfarsi del prodotto e del recipiente se non con le dovute precauzioni. S36 Usare indumenti protettivi adatti. S37 Usare guanti adatti. S38 In caso di ventilazione insufficiente, usare un apparecchio respiratorio adatto. S39 Proteggersi gli occhi/la faccia. S40 Per pulire il pavimento e gli oggetti contaminati da questo prodotto, usare (da precisare da parte del produttore). S41 In caso di incendio e/o esplosione non respirare i fumi. S42 Durante le fumigazioni usare un apparecchio respiratorio adatto (termine(i) appropriato(i) da precisare da parte del produttore). S43 In caso di incendio usare (mezzi estinguenti idonei da indicarsi da parte del fabbricante. Se l acqua aumenta il rischio precisare non usare acqua ). S44 In caso di malessere consultare il medico (se possibile mostrargli l etichetta). S45 In caso di incidente o malessere consultare immediatamente il medico (se possibile mostrargli l etichetta).

41 S46 In caso di ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l etichetta). S47 Conservare a temperatura non superiore a C da precisare da parte del fabbricante). S48 Mantenere umido con (mezzo appropriato da precisare da parte del fabbricante). S49 Conservare solo nel recipiente originale. S50 Non mescolare con (da specificare da parte del fabbricante). S51 Usare soltanto in luogo ben ventilato. S52 Non utilizzare su grandi superfici in locali abitati. S52 Evitare l esposizione procurarsi speciali istruzioni prima dell uso. COMBINAZIONI DELLE FRASI S S1/2 Conservare sotto chiave e fuori dalla portata dei bambini. S3/7/9 Tenere il recipiente ben chiuso in luogo fresco e ben ventilato. S3/9 Tenere il recipiente in luogo fresco e ben ventilato. S3/9/14 Tenere il recipiente in luogo fresco e ben ventilato lontano da (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante). S3/9/14/49 Conservare soltanto nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato lontano da (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante). S3/9/49 Conservare soltanto nel contenitore originale in luogo fresco e ben ventilato. S3/14/ Conservare in luogo fresco lontano da (materiali incompatibili da precisare da parte del fabbricante).

42 S7/8 Conservare il recipiente ben chiuso e al riparo dell umidità. S7/9 Tenere il recipiente ben chiuso e in luogo ben ventilato. S20/21 Non mangiare, né bere, né fumare durante l impiego. S24/25 Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle. S36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti. S36/37/39 Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. S36/39 Usare indumenti protettivi adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. S37/39 Usare guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. S47/49 Conservare soltanto nel contenitore originale a temperatura non superiore a C (da precisare da parte del fabbricante).

43 Documentazione - Schede di sicurezza (MSDS) Forniscono informazioni dettagliate su tutti gli aspetti legati alla sicurezza, alla manipolazione e al stoccaggio del prodotto chimico. Sono fornite su richiesta del consumatore. Sono reperibili (in inglese) su INTERNET (sito Sigma-Aldrich)

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R)

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R) ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO attualmente previste dalla U.E. per sostanze e preparati pericolosi (FRASI R) R1 = esplosivo allo stato secco R2 = rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI R1 Esplosivo allo stato secco. ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento,

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R R1 Esplosivi allo stato secco R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento,

Dettagli

FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S)

FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S) FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S) R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11 R12 R14 R15 R16 R17 R18 R19 R20 R21 R22 R23 R24 R25 R26 R27 R28 R29 R30 R31 R32 R33 R34 R35 R36 R37 R38 R39 R40 R41 R42 R43

Dettagli

Frasi R. ToxInfo Consultancy and Service Limited Partnership Tel.:

Frasi R. ToxInfo Consultancy and Service Limited Partnership  Tel.: Frasi R R1 - Esplosivo allo stato secco. R2 - Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d'ignizione. R3 - Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti

Dettagli

PROCEDURA SICUREZZA 6/0/2014 OGGETTO: RISCHI DERIVANTI DA AGENTI CHIMICI

PROCEDURA SICUREZZA 6/0/2014 OGGETTO: RISCHI DERIVANTI DA AGENTI CHIMICI MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE DIREZIONE DIDATTICA V CIRCOLO Corso XXV Aprile 151-14100 A S T I Tel. 0141/21.41.33 Fax: 0141/21.14.87

Dettagli

NORME DI SICUREZZA PERICOLOSITA SOSTANZE CHIMICHE

NORME DI SICUREZZA PERICOLOSITA SOSTANZE CHIMICHE NORME DI SICUREZZA PERICOLOSITA SOSTANZE CHIMICHE SIMBOLO SIGLA TIPO PERICOLO RISCHI PRECAUZIONI T T+ Tossico Molto tossico Tossiche per, o contatto, queste sostanze provocano lesioni gravi (azione cancerogena,

Dettagli

Etichettatura di sicurezza obbligatoria

Etichettatura di sicurezza obbligatoria DATA: 20.03.2009 Etichettatura di sicurezza obbligatoria In alcuni casi la legge obbliga i produttori a fornire informazioni sui pericoli (simboli di pericolo e relative frasi di rischio e di sicurezza)

Dettagli

Pittogrammi e frasario del rischio chimico

Pittogrammi e frasario del rischio chimico Pittogrammi Pittogrammi e frasario del rischio chimico I simboli di pericolosità sono stati istituiti dalla normativa 67/548/EEC della Unione Europea e recepiti in Italia dal D.P.R. 3 dicembre 1985. Si

Dettagli

Corso di Laurea in Dietistica

Corso di Laurea in Dietistica Corso di Laurea in Dietistica Dott. Alessandro Trentini Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche E-mail: alessandro.trentini@unife.it OBIETTIVI DEL CORSO - Introdurre alla pratica

Dettagli

Sicurezza nei Laboratori

Sicurezza nei Laboratori Sicurezza nei Laboratori Nei laboratori la sicurezza è un aspetto fondamentale del modo di svolgere l'attività. Operare in Sicurezza Significa: assenza di incidenti che provochino lesioni agli operatori

Dettagli

Sicurezza. Il laboratorio chimico è un luogo potenzialmente pericoloso.

Sicurezza. Il laboratorio chimico è un luogo potenzialmente pericoloso. Sicurezza Il laboratorio chimico è un luogo potenzialmente pericoloso. Incidenti più gravi: incendi, esplosioni Infortuni comuni: ustioni, tagli, danni da sostanze pericolose Nel laboratorio: -Porte che

Dettagli

Frasi R & S. Introduzione

Frasi R & S. Introduzione Frasi R & S Introduzione Le cosiddette Frasi R mettono in guardia circa i rischi che si corrono nel maneggiare una sostanza pericolosa: la lettera R, infatti, sta ad indicare la parola Rischio. Secondo

Dettagli

Opuscolo Informativo per i Lavoratori della Scuola Rischio Chimico

Opuscolo Informativo per i Lavoratori della Scuola Rischio Chimico Opuscolo Informativo per i Lavoratori della Scuola Rischio Chimico A cura del Servizio di Prevenzione e Protezione Pagina 1 di 14 LE FRASI DI RISCHIO E DI PRUDENZA La normativa vigente stabilisce e codifica

Dettagli

NORME DI SICUREZZA IN LABORATORIO

NORME DI SICUREZZA IN LABORATORIO NORME DI SICUREZZA IN LABORATORIO Laboratorio di ematologia 2 Laboratorio chimico Laboratorio biologico Laboratorio strumentale rischio rischio rischio 1 3 Chi entra, anche occasionalmente, in un laboratorio

Dettagli

NORME DI SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO

NORME DI SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO NORME DI SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO Pittogrammi di pericolo Vecchia normativa Nuova normativa Vecchia normativa Nuova normativa infiammabile effetti tossici acuti F F+ T T+ esplosivo effetti tossici

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO LE FRASI DI RISCHIO E DI PRUDENZA La normativa vigente stabilisce e codifica le frasi di rischio (R) e i consigli di prudenza (S) che devono essere riportate sulle etichette dei prodotti pericolosi. Si

Dettagli

CODICI IDENTIFICATIVI PER IL TRASPORTO Dl MERCI PERICOLOSE PER FERROVIA O PER STRADA

CODICI IDENTIFICATIVI PER IL TRASPORTO Dl MERCI PERICOLOSE PER FERROVIA O PER STRADA Allegato 2 CODICI IDENTIFICATIVI PER IL TRASPORTO Dl MERCI PERICOLOSE PER FERROVIA O PER STRADA Il trasporto di materiali per strada o per ferrovia richiede, in caso di necessità (incidente o altro), di

Dettagli

CODICI IDENTIFICATIVI PER IL TRASPORTO Dl MERCI PERICOLOSE PER FERROVIA O PER STRADA

CODICI IDENTIFICATIVI PER IL TRASPORTO Dl MERCI PERICOLOSE PER FERROVIA O PER STRADA CODICI IDENTIFICATIVI PER IL TRASPORTO Dl MERCI PERICOLOSE PER FERROVIA O PER STRADA Il trasporto di materiali per strada o per ferrovia richiede, in caso di necessità (incidente o altro), di poter identificare

Dettagli

I s t i tuto S u p eriore di Sanità Centro Nazionale Sostanze Chimiche

I s t i tuto S u p eriore di Sanità Centro Nazionale Sostanze Chimiche ALLEGATO III Natura dei rischi specifici attribuiti alle sostanze e preparati pericolosi R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11 R12 R14 R15 R16 R17 R18 R19 R20 R21 R22 R23 R24 R25 R26 R27 R28 R29 R30 R31 R32

Dettagli

CODICI IDENTIFICATIVI PER IL TRASPORTO Dl MERCI PERICOLOSE PER FERROVIA O PER STRADA

CODICI IDENTIFICATIVI PER IL TRASPORTO Dl MERCI PERICOLOSE PER FERROVIA O PER STRADA Allegato 2.C CODICI IDENTIFICATIVI PER IL TRASPORTO Dl MERCI PERICOLOSE PER FERROVIA O PER STRADA Il trasporto di materiali per strada o per ferrovia richiede, in caso di necessità (incidente o altro),

Dettagli

GUANTI DA LAVORO / MECCANICI DPI indicati dalla Scheda di Sicurezza: guanti occhiali Pagina 2 di 2

GUANTI DA LAVORO / MECCANICI DPI indicati dalla Scheda di Sicurezza: guanti occhiali Pagina 2 di 2 Via Cascina Belcasule, 19 Agente: ACETILENE C.A.S. : 74862 C.E.E. : 2008169 Classificazione: CLP Caratteristiche: CLASSIFICATO SOSTANZA : GASSOSO A TEMPERATURA AMBIENTE 4 4 H220 H280 Frasi di rischio (Frasi

Dettagli

SIMBOLI DI PERICOLO. (allegato VII parte B, DLgs 65/03)

SIMBOLI DI PERICOLO. (allegato VII parte B, DLgs 65/03) Protezione della salute e della sicurezza sul posto di lavoro. Classificazione e disciplina dell'imballaggio e dell'etichettatura delle sostanze e dei preparati pericolosi. Decreto Legislativo 14/03/2003,

Dettagli

NORME PER L'UTILIZZO E LA MANIPOLAZIONE DI GAS COMPRESSI

NORME PER L'UTILIZZO E LA MANIPOLAZIONE DI GAS COMPRESSI SEZIONE ROMA TOR VERGATA 2017 NORME PER L'UTILIZZO E LA MANIPOLAZIONE DI GAS COMPRESSI I Definizioni BOMBOLE: recipienti a pressione per gas o liquidi realizzati di un sol pezzo di capacità compresa tra

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Acido Picrico (C.I ) umidificato con 33% di H 2

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Acido Picrico (C.I ) umidificato con 33% di H 2 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Liquido di Bouin 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

NORME PER L'UTILIZZO DI GAS COMPRESSI

NORME PER L'UTILIZZO DI GAS COMPRESSI NORME PER L'UTILIZZO DI GAS COMPRESSI A cura del Servizio di Prevenzione e Protezione della Sez. di RomaTre dell INFN Roma, Settembre 2008 I Definizioni BOMBOLE: recipienti a pressione per gas o liquidi

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008

REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 ALLEGATO I Regolamento 487/2013-8 maggio 2013 Il nuovo regolamento si applica a decorrere dal 1 dicembre 2014 per le sostanze e dal 1 giugno 2015 per le miscele. Sostanze e miscele possono essere comunque

Dettagli

RISCHIO CHIMICO TOSSICITA ACUTA PRESSONE L AMBIENTE PER LA SALUTE PER LA SALUTE 71/136

RISCHIO CHIMICO TOSSICITA ACUTA PRESSONE L AMBIENTE PER LA SALUTE PER LA SALUTE 71/136 TOSSICITA CORROSIVI INFIAMMABILI GAS SOTTO ESPLOSIVI ACUTA PRESSONE COMBURENTI PERICOLO PER EFFETTI GRAVI EFFETTI LIEVI L AMBIENTE PER LA SALUTE PER LA SALUTE 71/136 71 J - Descrizione completa dei rischi

Dettagli

VECCHIA NORMATIVA SUI PREPARATI PERICOLOSI (Decreto legislativo 14 marzo 2003, N. 65)

VECCHIA NORMATIVA SUI PREPARATI PERICOLOSI (Decreto legislativo 14 marzo 2003, N. 65) Allegato capitolo 4 FRASI CONVENZIONALI DI RISCHIO VECCHIA NORMATIVA SUI PREPARATI PERICOLOSI (Decreto legislativo 14 marzo 2003, N. 65) Frasi di rischio R R1 Esplosivo allo stato secco. R2 Rischio di

Dettagli

Rinnovo del patentino Modulo agronomico

Rinnovo del patentino Modulo agronomico nforma.fito. Strumenti di supporto per la diffusione delle informazioni sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Rinnovo del patentino Modulo agronomico Riferimenti normativi Pier Paolo Bortolotti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO II DI SELVAZZANO

ISTITUTO COMPRENSIVO II DI SELVAZZANO PROCEDURA 07 PER IL CONTROLLO DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Per utilizzo di prodotti chimici si intende, nel caso della scuola, l utilizzo di prodotti per le pulizie. Altri prodotti sono vietati. Si ricorda

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. O (dil. 2%) CAS [ ] Formula: C 6

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. O (dil. 2%) CAS [ ] Formula: C 6 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Van Gieson II soluzione 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

PRODOTTO: SPARTITRAFFICO BIANCO 1. DENOMINAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' 2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI

PRODOTTO: SPARTITRAFFICO BIANCO 1. DENOMINAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' 2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Pagina 1 di 7 1. DENOMINAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' 1.1) IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO Nome Commerciale : SPARTITRAFFICO Utilizzo : Pittura per segnaletica 1.2) DATI RELATIVI AL DISTRIBUTORE

Dettagli

ITIDET 40 Spray. Scheda di Sicurezza Prodotto. Detergente sgrassante brillantante per vetri, specchi, ceramiche in bomboletta aerosol da 500 ml

ITIDET 40 Spray. Scheda di Sicurezza Prodotto. Detergente sgrassante brillantante per vetri, specchi, ceramiche in bomboletta aerosol da 500 ml Scheda di Sicurezza Prodotto 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA Nome commerciale Applicazione Detergente sgrassante brillantante per vetri, specchi, ceramiche in bomboletta aerosol da 500

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Acido Clorosulfónico 1.2 Nome della societá o

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE H 6

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE H 6 251333 Fucsina Basica Fenicata soluzione secondo Ziehl DC 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Fucsina Basica

Dettagli

Materiale didattico validato da: Rischio Chimico. Rev. 2 ott Rischio Chimico slide 1 di 24

Materiale didattico validato da: Rischio Chimico. Rev. 2 ott Rischio Chimico slide 1 di 24 Rischio Chimico Rev. 2 ott. 2009 Rischio Chimico slide 1 di 24 Cos è il rischio chimico Il rischio chimico in ambiente di lavoro è riconducibile all insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Ipobromito soluzione B (sol. de sodio ipoclorito alcalino) 1.2

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA GRAZIA CUTULI VIA Boccioni, 1 Tel/Fax. 0962/961635 88900 CROTONE PROCEDURA 07

ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA GRAZIA CUTULI VIA Boccioni, 1 Tel/Fax. 0962/961635 88900 CROTONE PROCEDURA 07 ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA GRAZIA CUTULI VIA Boccioni, 1 Tel/Fax. 0962/961635 88900 CROTONE PROCEDURA 07 ISTRUZIONE OPERATIVA PER IL CONTROLLO DELLE LE SOSTANZE PERICOLOSE Per presa visione Emessa il R.L.S

Dettagli

,3-Butanodiona PS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

,3-Butanodiona PS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: 2,3-Butanodiona 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Indicatore Universale del ph, soluzione 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

LA SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO DI CHIMICA E BIOLOGIA

LA SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO DI CHIMICA E BIOLOGIA ITC JACOPO NIZZOLA TREZZO V A D E M E C U M D E L L A S I C U R E Z Z A N E L L A B O R A T O R I O D I C H I M I CA Pag. 1 di 10 Data 3/7/03 Rev. 0 LA SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO DI CHIMICA E

Dettagli

Allegato 7 Schede rischio chimico

Allegato 7 Schede rischio chimico Allegato 7 Schede rischio chimico 1 Etichettatura prodotti chimici pericolosi Significato Simbolo Descrizione dei rischi Tossico (T) Molto tossico (T +) Nocivo (Xn) - Sostanze e preparati tossici e nocivi

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Rosolico (C.I. 43800) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE

CLASSIFICAZIONE ED ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE ACETILENE (C2H2) CAS n. 00074-86-2 EINECS n./cee n. 200-816-9 F+: Estremamente infiammabile Flam.Gas 1; Diss. Gas Numero dell Allegato VI del Reg. CE 1272/08 (CLP): 601-015-00-0 R5: Pericolo di esplosione

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Reattivo di Hanus 0,1 mol/l (0,2N) 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

CLOREXI N TI NTURA SCHEDA DI SICUREZZA. ISTRUZIONE OPERATIVA SICUREZZA Rev. 02/ Scheda di sicurezza: CLOREXIN TINTURA

CLOREXI N TI NTURA SCHEDA DI SICUREZZA. ISTRUZIONE OPERATIVA SICUREZZA Rev. 02/ Scheda di sicurezza: CLOREXIN TINTURA CLOREXI N TI NTURA SCHEDA DI SICUREZZA ISTRUZIONE OPERATIVA SICUREZZA 02/08.01.99 1 Scheda di sicurezza:002/08.01.99 3- IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI R11: Facilmente infiammabile S 7 : Conservare in recipiente

Dettagli

Sicurezza in Laboratorio. a cura di Marika Manzini

Sicurezza in Laboratorio. a cura di Marika Manzini Sicurezza in Laboratorio a cura di Marika Manzini Il laboratorio è un luogo che può essere pericoloso! È necessario seguire delle procedure ben precise per ridurre i rischi: comportamento SEGUIRE sempre

Dettagli

Scheda di Sicurezza BRADOPHEN 100 M. 1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore

Scheda di Sicurezza BRADOPHEN 100 M. 1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore 1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore Identificazione della sostanza o preparazione Nome del Prodotto Bradophen 100 M N Riferimento 1218920 Settore di impiego

Dettagli

Scheda di sicurezza CEE In accordo alla direttiva CEE 93/112/EC HEPANOSTIKA anti HBs

Scheda di sicurezza CEE In accordo alla direttiva CEE 93/112/EC HEPANOSTIKA anti HBs 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA Nome del prodotto e sinonimi PEROSSIDO DI UREA in COMPRESSE (76157) Perossido di Urea Società Numero di telefono Numero di fax biomérieux B.V. Boseind 15

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sodio Ditionito 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Sicurezza in laboratorio. Chi sa cosa sta facendo vive bene e a lungo,. talvolta ;-)

Sicurezza in laboratorio. Chi sa cosa sta facendo vive bene e a lungo,. talvolta ;-) Sicurezza in laboratorio Chi sa cosa sta facendo vive bene e a lungo,. talvolta ;-) 1 Obiettivi del conoscere le norme sulla sicurezza Evitare di farsi del male e di farne agli altri (al Prof. Soprattutto

Dettagli

Scheda di sicurezza. Scheda di sicurezza. n. EINECS Denominazione Conc. (%) Simbolo Frasi R amminoetanolo 1 5 C 20/21/22 34

Scheda di sicurezza. Scheda di sicurezza. n. EINECS Denominazione Conc. (%) Simbolo Frasi R amminoetanolo 1 5 C 20/21/22 34 20136-M ilano-mi SONICA PCB Pagina 1 di 5 1. Identificazione del preparato e della società Identificazione del preparato: SONICA PCB Impiego Detergente per la pulizia di circuiti elettronici.. Identificazione

Dettagli

Ammonio Dicromato umidificato con 0,5-3,0% di H 2

Ammonio Dicromato umidificato con 0,5-3,0% di H 2 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Amonio Dicromato 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Iodio mono-bromuro PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Iodio mono-bromuro PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Iodio mono-bromuro 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Iodio mono-cloruro PS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Iodio mono-cloruro PS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Iodio mono-cloruro 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

N EINECS N CAS N CE QUANTITA % SIMBOLO FRASI DI RISCHIO. - Nafta solvente alifatico intermedio x 15-20% Xn R65

N EINECS N CAS N CE QUANTITA % SIMBOLO FRASI DI RISCHIO. - Nafta solvente alifatico intermedio x 15-20% Xn R65 Pagina 1 di 7 RIF. SPEC. S 04 1. DENOMINAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' 1.1) IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO Nome Commerciale : SAIF SEAL PLYO Utilizzo : Sottofondo per supporti minerali. 1.2) DATI

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Cadmio metallo, lamine 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Fósforo rojo 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Sicurezza nel laboratorio di chimica. Liceo scientifico Leonardo Da Vinci

Sicurezza nel laboratorio di chimica. Liceo scientifico Leonardo Da Vinci Sicurezza nel laboratorio di chimica Liceo scientifico Leonardo Da Vinci Molto spesso ci troviamo ad operare in laboratorio, ma conosciamo realmente le norme che garantiscono la massima sicurezza di chi

Dettagli

CITTÀ DI TORINO. PARCO STURA SPONDA DESTRA - 1 Stralcio - COMPLETAMENTO cod. opera CUP. C17B

CITTÀ DI TORINO. PARCO STURA SPONDA DESTRA - 1 Stralcio - COMPLETAMENTO cod. opera CUP. C17B CITTÀ DI TORINO VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI DIVISIONE SERVIZI TECNICI PER LE GRANDI OPERE EDILIZIE E VERDE PUBBLICO SETTORE GRANDI OPERE DEL VERDE PARCO STURA SPONDA DESTRA - 1 Stralcio - COMPLETAMENTO

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Violetta Cristallo Ossalato soluzione secondo Gram-Hucker 1.2 Nome

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Potasio Perclorato 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Ai sensi del regolamento 1907/2006/CE Articolo 31. Triglycerides LR R2: 1 x 50 ml Triglycerides standard: 1 x 8 ml

Ai sensi del regolamento 1907/2006/CE Articolo 31. Triglycerides LR R2: 1 x 50 ml Triglycerides standard: 1 x 8 ml Allegato 7 FT 40676/7 Pagina 1/5 Data di compilazione: 2011-NOV 29 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLE SOCIETA Identificazione della sostanza o del preparato Nome commerciale del kit: Triglycerides

Dettagli

Etichettatura dei pericoli di prodotti chimici secondo il sistema UE (DSD)

Etichettatura dei pericoli di prodotti chimici secondo il sistema UE (DSD) Informazioni sul diritto dei prodotti chimici Servizi cantonali per i prodotti chimici Scheda A12 Pagina 1 di 9 Ver. 6.0-04/2016 Etichettatura dei pericoli di prodotti chimici secondo il sistema UE (DSD)

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA NICHEL OSSIDO NERO M-0692 Pag. 1/5

SCHEDA DI SICUREZZA NICHEL OSSIDO NERO M-0692 Pag. 1/5 NICHEL OSSIDO NERO M-0692 Pag. 1/5 Nome e/o marchio Azienda produttrice data compilazione :24.06.1996 SOSTANZA Data di revisione : Utilizzazione: NICHEL! mat.prima! solvente OSSIDO! prod.intermedio! catalizzatore!

Dettagli

Sodio Boroidruro PS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Sodio Boroidruro PS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Boroidruro 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

L ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE E DEI PREPARATI PERICOLOSI

L ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE E DEI PREPARATI PERICOLOSI OPUSCOLO INFORMATIVO DEI LAVORATORI (ai sensi degli artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) L ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE E DEI PREPARATI PERICOLOSI a cura del RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE

Dettagli

Benzoilo Perossido umidificato con 25% di H 2

Benzoilo Perossido umidificato con 25% di H 2 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Dibenzoilo Peróxido 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: N,N-Dimetilacetamida 1.2 Nome della societá o

Dettagli

Come reperire informazione sulla tossicità e pericolosità dei composti chimici

Come reperire informazione sulla tossicità e pericolosità dei composti chimici Come reperire informazione sulla tossicità e pericolosità dei composti chimici Etichetta Sul recipiente; Dal catalogo; Dai documenti del produttore (scheda di sicurezza) Pittogrammi Sul recipiente Frasi

Dettagli

L ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE E DEI PREPARATI PERICOLOSI

L ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE E DEI PREPARATI PERICOLOSI SCHEDA TECNICA N 21 L ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE E DEI PREPARATI PERICOLOSI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1 4. 5 8 5 - FA X 0 5

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Si.5H 2 O 3

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Si.5H 2 O 3 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: DERQUIM LA 11 Leggermente alcalino, SOLIDO 1.2 Nome della societá o

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sodio Hidrógeno Sulfato anhidro 1.2 Nome della

Dettagli

Metile Benzoato PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Metile Benzoato PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Metile Benzoato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

PRODOTTO: SMALTO OPACO DENOMINAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' 2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI

PRODOTTO: SMALTO OPACO DENOMINAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' 2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Pagina 1 di 7 RIF. SPEC. S 28 1. DENOMINAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' 1.1) IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO Nome Commerciale : SMALTO OPACO 100 Utilizzo : Verniciatura metalli 1.2) DATI RELATIVI AL

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA NATURALIS DATA DI COMPILAZIONE: MARZO 2001 PAGINA: 1 DI 5 DATA DI REVISIONE: LUGLIO 2004

SCHEDA DI SICUREZZA NATURALIS DATA DI COMPILAZIONE: MARZO 2001 PAGINA: 1 DI 5 DATA DI REVISIONE: LUGLIO 2004 SCHEDA DI SICUREZZA NATURALIS DATA DI COMPILAZIONE: MARZO 2001 PAGINA: 1 DI 5 1 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA /IMPRESA Nome commerciale Produttore Distributore Numero telefonico

Dettagli

GARA NAZIONALE DI CHIMICA VIII EDIZIONE PROVA PRATICA

GARA NAZIONALE DI CHIMICA VIII EDIZIONE PROVA PRATICA GARA NAZIONALE DI CHIMICA VIII EDIZIONE PROVA PRATICA Istruzioni Scrivere il proprio nome e cognome su questa pagina e sulla scheda delle risposte. Seguire le regole di sicurezza di laboratorio: se vengono

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Lega di Nichel-Alluminio secondo Raney 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

COMPO Floranid prato con Antimuschio

COMPO Floranid prato con Antimuschio 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ Marchio : Uso : Concime con azione antimuschio Società : COMPO Agricoltura Spa Via Marconato 8 I-20031 Cesano Maderno MI Telefono : 0362. 512.1 Telefax

Dettagli

Ai sensi del regolamento 1907/2006/CE Articolo 31. Uric acid R2 : 4 x 50 ml Uric acid standard : 1 x 8 ml. IVD Reagente per uso diagnostico in vitro

Ai sensi del regolamento 1907/2006/CE Articolo 31. Uric acid R2 : 4 x 50 ml Uric acid standard : 1 x 8 ml. IVD Reagente per uso diagnostico in vitro Allegato 7 FT 40600/7 Pagina 1/4 Data di compilazione: 2011-NOV 29 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLE SOCIETA Identificazione della sostanza o del preparato Nome commerciale del kit: Uric

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Rosso di Metile soluzione 0,1% 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Acido Periodico PA 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Acido Periodico PA 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Periodico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA Data : 07/03/2007 Prodotto: WEBER.PRIM PF16 Revisione N. : 03 Componente A Componente B

SCHEDA DI SICUREZZA Data : 07/03/2007 Prodotto: WEBER.PRIM PF16 Revisione N. : 03 Componente A Componente B PF16.DOC pag. 1 di 5 1 - Identificazione del prodotto (preparato) Codice prodotto : 24364/24363 Nome commerciale : WEBER.PRIM PF16 Natura del prodotto : Primer bicomponente in dispersione acquosa Produttore

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Esanitrocobaltato III 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Glutaraldeide soluzione 25% acquosa 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 174573 Soluzione Alcalina (Potassio Sodio Tartrato) 0,886 mol/l RE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione:

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Calce Sodada con indicatore 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI

IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore Identificazione della sostanza o preparazione Nome del Prodotto N Riferimento Settore di impiego detergente professionale

Dettagli

FRASI H (HAZARD) H304 Può essere letale in caso di ingestione e di H204 Pericolo di incendio o di proiezione.

FRASI H (HAZARD) H304 Può essere letale in caso di ingestione e di H204 Pericolo di incendio o di proiezione. FRASI H (HAZARD) PERICOLI FISICI PERICOLI PER LA SALUTE H200 Esplosivo instabile. H300 Letale se ingerito. H201 Esplosivo; pericolo di esplosione di massa. H301 Tossico se ingerito. H202 Esplosivo; grave

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA LEPINOX DATA DI COMPILAZIONE: MARZO 2001 PAGINA: 1 DI 5 DATA DI REVISIONE: LUGLIO 2004

SCHEDA DI SICUREZZA LEPINOX DATA DI COMPILAZIONE: MARZO 2001 PAGINA: 1 DI 5 DATA DI REVISIONE: LUGLIO 2004 SCHEDA DI SICUREZZA LEPINOX DATA DI COMPILAZIONE: MARZO 2001 PAGINA: 1 DI 5 1 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA /IMPRESA Nome commerciale Produttore Distributore Numero telefonico

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Perossidisolfato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Rame III Nitrato 9-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ferro III Nitrato 9-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

APPARECCHIATURE DI LABORATORIO

APPARECCHIATURE DI LABORATORIO APPARECCHIATURE DI LABORATORIO sostegno treppiede triangolo anello snodo pinza spatola reticella bunsen pinza metallica reggiprovette spruzzetta spazzolino portaprovette crologio di porcellana provetta

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Etilo Nitrito 50% en etanol 96% v/v 1.2 Nome della

Dettagli

Italmed srl ALLEGATO Ia (Ftdp 08.18) Firenze

Italmed srl ALLEGATO Ia (Ftdp 08.18) Firenze Italmed srl ALLEGATO Ia (Ftdp 08.18) Firenze SCHEDA DATI DI SICUREZZA PER OPERATORI (Scheda informativa) SODIO IPOCLORITO 5,25% (Variante 1) 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1. Nome commerciale:

Dettagli

DIRETTIVA 1272/2008/CE

DIRETTIVA 1272/2008/CE GHS01 Bomba che Esplode Esplosivo instabile Esplosivo; pericolo di esplosione di massa Esplosivo: grave pericolo di protezione; Esplosivo; pericolo di incendio, di spostamento d'aria o di proiezione. Pericolo

Dettagli

Paraformaldeide pastiglie di 1g QP

Paraformaldeide pastiglie di 1g QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Paraformaldeide pastiglie di 1g 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 2. Composizione/Informazione dei componenti Denominazione: 1,3-Diossolano stabilizzato con 50 ppm di BHT e 100 ppm di Trielammina Formula: C 3 H 6 O 2 M.=74,08 CAS [646-06-0] EINECS 211-463-5 CEE 605-017-00-2

Dettagli