COMUNE DI LANGHIRANO PROVINCIA DI PARMA

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1 COMUNE DI LANGHIRANO PROVINCIA DI PARMA DELIBERAZIONE N. 71 in data: Codice Ente COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA PER L'ISTITUZIONE DI UN FONDO DI GARANZIA A SOSTEGNO DEI PROPRIETARI CHE AFFITTANO ALLOGGI COLLETTIVI DI SECONDA ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI DELLA PROVINCIA DI PARMA- 'PROGETTO ARCA'. L anno duemilasette addi ventotto del mese di maggio alle ore nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale. All'appello risultano: BOVIS STEFANO CASALINI CRISTIANO UBALDI GIORGIO DIECI VINCENZO BOSCHI ADOLFO BONATI CLAUDIO CATTINI ROSANNA Totale presenti 7 Totale assenti 0 Assiste il Segretario Comunale sig. DOTT. ADOLFO GIUSEPPE DINO il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il sig. ING. STEFANO BOVIS nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto.

2 Delibera di G.C. n. 71 del OGGETTO: APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA PER L'ISTITUZIONE DI UN FONDO DI GARANZIA A SOSTEGNO DEI PROPRIETARI CHE AFFITTANO ALLOGGI COLLETTIVI DI SECONDA ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI DELLA PROVINCIA DI PARMA- 'PROGETTO ARCA'. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che la Provincia di Parma con atto n. 80 del ha approvato un Progetto relativo alla costituzione di un Fondo di Garanzia a favore dei proprietari di alloggi che affittano a lavoratori immigrati, dipendenti da Aziende della Provincia, redatto sulla base di un protocollo di intesa sottoscritto dagli aderenti al progetto e precisamente la fondazione Cassa di Risparmio di Parma,l Unione ParmenseIndustriali, lacaritasdiocesanae laprovinciadi Parma; RICORDATO che la Provincia di Parma ha individuato l azienda Casa Regione Emilia Romagna (A.C.E.R.) di Parma quale soggetto gestore del patrimonio immobiliare messo a disposizione dai privati per la locazione ai lavoratori immigrati, con il quale sono stati sottoscritti ulteriori 100 contratti anche per l anno 2005; DATO ATTO che il Comu ne di Langh iran o avev a dato la prop ria ades ion e a tale Progetto; APPRESO che la Provincia di Parma ha predisposto una nuova convenzione con Acer per la gesti one del fond o di garan zia dei prop riet ari che affi ttan o allo ggi a lavo rato ri immigrati della Provincia di Parma nonché per alloggi collettivi di seconda accoglienza per immigrati della Provincia di Parma; PRESO ATTO che è stata predisposta anche una bozza di PROTOCOLLO D INTESA PER L ISTITUZIONE DI UN FONDO DI GARANZIA A SOSTEGNO DEI PROPRIETARI CHE AFFITTANO ALLOGGI COLLETTIVI DI SECONDA ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI DELLA PROVINCIA DI PARMA PROGETTO ARCA, fra la Provincia di Parma, la Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, la Caritas Dicocesana di Parma, l Unione Parmense Industriali di Parma, l Azienda Casa Emilia-Romagna di Parma, il Centro Immigrazione asilo e Cooperazione Internazionale di Parma, e i Sindaci dei Distretti Sud-est, Valli di Taro e Ceno, Fidenza e di Parma; CONSIDERATO il Comitato di Distretto Sud-Est nella seduta del 09/05/2007 ha dato la propria adesione a tale progetto e che quindi ora deve essere approvato il protocollo d intesa per la realizzazione di detto Progetto Arca ; VISTO il parere favorevole, formulato sulla proposta di delibera dal Responsabile di Settore, in ordine alla regolarità tecnica; VISTO il parere favorevole, formulato sulla proposta di delibera dal Responsabile di Settore, in ordine alla regolarità contabile; A VOTI unanimi e palesi; D E L I B E R A

3 1. di approvare la bozza del PROTOCOLLO D INTESA PER L ISTITUZIONE DI UN FONDO DI GARANZIA A SOSTEGNO DEI PROPRIETARI CHE AFFITTANO ALLOGGI COLLETTIVI DI SECONDA ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI DELLA PROVINCIA DI PARMA PROGETTO ARCA, fra la Provincia di Parma, la Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, la Caritas Dicocesana di Parma, l Unione Parmense Industriali di Parma, l Azienda Casa Emilia-Romagna di Parma, il Centro Immigrazione asilo e Cooperazione Internazionale di Parma, e i Sindaci dei Distretti Sud-est, Valli di Taro e Ceno, Fidenza e di Parma, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale; 2. di dare atto che nessun onere contabile è a carico del Distretto Sud-Est; 3. di trasmettere il presente atto alla Provincia di Parma, dando mandato al Presidente del Distretto Sud-est alla sottoscrizione del succitato protocollo d intesa. CONTESTUALMENTE, attesa l urgenza di provvedere; VISTO l'art. 134 del D. Lgs. 18/8/2000, n 267; A VOTI unanimi, resi palesemente; DICHIARA Il presente provvedimento immediatamente eseguibile.

4 BOZZA DI PROTOCOLLO D INTESA PER L ISTITUZIONE DI UN FONDO DI GARANZIA A SOSTEGNO DEI PROPRIETARI CHE AFFITTANO ALLOGGI COLLETTIVI DI SECONDA ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI DELLA PROVINCIA DI PARMA PROGETTO ARCA Premesso: che la popolazione della provincia di Parma è mantenuta costante solo grazie all incremento dei cittadini immigrati dal sud e dall estero; che gli immigrati legali, con residenza anagrafica nei registri comunali, hanno tassi di incremento che li portano ad essere pari al 7,4 % dell intera popolazione provinciale, con un incremento rispetto l ano precedente del 11,1 %, per un totale di immigrati residenti (dati al ); che tra i bisogni emergenti che investono non solo il settore delle politiche sociali, ma anche la sfera del sistema produttivo parmense, in relazione alla costante necessità di richiedere manodopera proveniente da altre zone del Paese e dall estero, si riscontra quello relativo alla richiesta di alloggio da parte di lavoratori immigrati; che sul libero mercato, nel contesto degli affitti, si pone il problema della fiducia da parte dei proprietari di immobili; che occorre garantire questi ultimi sia sulla riscossione degli affitti, che sulla buona conservazione degli immobili; che a tale scopo nel 2002 si è costituito un Comitato Fondo di Garanzia, formato dalla Provincia di Parma, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, dall Unione Parmense degli Industriali di Parma, dalla Caritas Diocesana di Parma, dal Centro per l Immigrazione, Asilo e Cooperazione Internazionale di Parma (CIAC), dalla Azienda Casa Regione Emilia-Romagna e i Comuni capo distretto, i cui membri partecipano alla definizione di un programma operativo in termini di sostegno finanziario, progettuale e di gestione, nell ambito di un protocollo d intesa che si allega, quale parte integrante, al presente provvedimento; Considerato: che il Fondo di Garanzia interviene a favore di proprietari di alloggi che affittano a lavoratori immigrati dipendenti da aziende della provincia; che tale l attività svolta in questi anni ha determinato importanti e positivi risultati, con la stipula al 28 febbraio 2007 di ben 128 contratti d affitto; che i primi soggetti che hanno inteso aderire nel 2002 con una quota finanziaria sono stati i seguenti: la Fondazione Cassa di Risparmio di Parma mette a disposizione la somma di ,00; l Unione Parmense Industriali partecipa con la somma di ,00; la Caritas Diocesana di Parma partecipa con la somma di ,00; la Provincia di Parma partecipa con la somma di ,00; che il Consiglio Provinciale, con atto n. 112/2003, ha recepito i fondi assegnati dalla Regione Emilia Romagna, con provvedimento della Giunta Regionale n. 2610/2002, di ,82 da destinare al fondo di garanzia e di ,56 per iniziative di comunicazione e promozione, che il Comune di Parma, quale Ente capofila in rappresentanza di tutti i Comuni della provincia, ha trasferito alla Provincia come interamente riscosso; che il Fondo risulta pertanto composto dalla somma di ,38, con un sistema di partecipazione aperto ad altre realtà territoriali che, a vario titolo, saranno interessate al progetto; che a seguito di questa positiva esperienza, si ritiene di ampliare l ambito d intervento a nuovi ed emergenti fabbisogni;

5 che da tempo si parla della necessità di sostenere la locazione di alloggi di seconda accoglienza per favorire i processi di inserimento sociale di lavoratori immigrati; che dopo un primo periodo di accoglienza abitativa presso i vari dormitori e centri di accoglienza d emergenza, molte persone, pur avendo trovato un lavoro e raggiunto quindi un indipendenza di tipo economico, necessitano di un tempo ulteriore di accoglienza, per riuscire ad accedere al mercato degli affitti; che l Associazione Ciac di Parma, con il contributo della Fondazione Cariparma, ha avviato un esperienza significativa e molto positiva di seconda accoglienza, tramite la locazione, nella prima periferia della città, di un abitazione dove attualmente vivono 10 lavoratori immigrati. Si tratta di un accoglienza temporanea con l obiettivo di supportare il raggiungimento di una loro piena autonomia abitativa nel periodo di qualche mese; che questa esperienza costituisce un interessante modello di accoglienza riproponibile in altre zone della provincia, per affrontare il grave disagio abitativo che caratterizza la vita di molti lavoratori immigrati a Parma: è infatti efficace, rispetto al numero di persone a cui può offrire contemporaneamente una soluzione, ed economico dal punto di vista gestionale, visto che gli ospiti provvedono a coprire i costi di affitto e di utenze; che il Fondo di Garanzia a favore dei proprietari di immobili promosso dalla Provincia di Parma, può essere uno strumento molto importante per sostenere la locazione di alloggi collettivi di seconda accoglienza; è necessario tuttavia tener conto di situazioni e necessità specifiche che l attivazione di questi alloggi può comportare, attualmente non contemplate dal Regolamento vigente; che nell incontro del 2 marzo 2007 il Comitato Esecutivo ha dato mandato ad un gruppo tecnico composto dalla Provincia, ACER, CIAC e Caritas di definire una bozza progettuale al fine di sostenere tali interventi a sostegno degli alloggi di seconda accoglienza; che nell incontro del 4 aprile 2007 il Comitato Esecutivo ha approvato formalmente il presente protocollo d intesa; dato atto: che negli ultimi anni, si è verificato l arrivo di un numero sempre maggiore di cittadini richiedenti asilo o titolari di protezione umanitaria, che si inseriscono a pieno titolo nel tessuto lavorativo della città, tramite documenti di soggiorno che per legge non possono superare i 12 mesi. Pur lavorando in modo stabile, anche per anni presso lo stesso datore di lavoro, hanno frequentemente contratti di lavoro a tempo determinato. Queste persone costituiscono attualmente la maggioranza degli ospiti accolti nelle strutture di prima accoglienza gestite dal Comune e dalle associazioni di volontariato locali; che il ruolo di mediazione e gestione che i soggetti dell associazionismo locale spesso devono svolgere in loro favore, per sostenerne l accesso all abitazione: nel caso di locazione finalizzata alla costituzione di una convivenza allargata, è praticamente inevitabile la richiesta dei proprietari di fare riferimento alle Associazioni che seguono i beneficiari dell intervento, ai fini della stipula di un contratto; che è stato richiesto al Comitato Esecutivo del Fondo di Garanzia di supportare l'avvio di una sperimentazione finalizzata a sostenere la locazione di alloggi di seconda accoglienza per lavoratori immigrati dipendenti di aziende della provincia di Parma, che possa tener conto delle necessità delle fasce di persone sopra indicate, contribuendo così a dare una risposta ulteriore e più ampia al grave bisogno abitativo presente sul territorio; - che in risposta al bisogno evidenziato appare indispensabile elaborare ed attivare un nuovo strumento, tramite la collaborazione di tutti quei soggetti che a diverso titolo hanno costituito il Fondo di garanzia a favore di proprietari di immobili che affittano a lavoratori immigrati dipendenti da aziende della provincia di Parma, costituito con atto del Consiglio Provinciale n. 80 del , al fine di promuovere e verificare soluzioni partendo da una valutazione della situazione da diversi punti di vista ed evitare duplicazioni e sprechi di risorse.

6 Provincia di Parma Fondazione Cassa di Risparmio di Parma Caritas Diocesana di Parma Unione Parmense Industriali di Parma Azienda Casa Emilia-Romagna di Parma Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione Internazionale (CIAC) Comuni capi distretto sottoscrivono il seguente protocollo di intesa Art.1 I componenti del Comitato Fondo di garanzia a favore dei proprietari di alloggi disponibili ad affittare a lavoratori immigrati dipendenti da aziende della provincia di Parma sono gli aderenti al presente protocollo, allo scopo di sostenere la locazione di alloggi di seconda accoglienza per favorire i processi di inserimento sociale di lavoratori immigrati dipendenti di aziende della nostra provincia. A tale scopo, il Comitato, intende utilizzare le risorse del Fondo di garanzia al fine di sostenere e avviare interventi per incentivare e attuare la locazione di alloggi di seconda accoglienza per lavoratori immigrati dipendenti di aziende della provincia di Parma, il progetto è denominato Progetto Arca. Art.2 Il Fondo di garanzia a favore dei proprietari di alloggi disponibili ad affittare a lavoratori immigrati dipendenti da aziende della provincia di Parma, oltre allo scopo di incentivare la locazione ai lavoratori immigrati dipendenti di aziende della nostra provincia da parte dei privati, attraverso la copertura dei rischi di morosità nel pagamento del canone e degli eventuali danni procurati all immobile dal locatario, intende sostenere la locazione di alloggi di seconda accoglienza, attraverso l intervento diretto dell associazionismo locale, quale soggetto di mediazione e di gestione degli interventi, per favorire e per sostenerne l accesso all abitazione ai lavoratori immigrati dipendenti di aziende della provincia di Parma che dopo un primo periodo di accoglienza abitativa presso i vari dormitori e centri di accoglienza d emergenza, non avendo trovato una indipendenza economica sufficiente, necessitano di un tempo ulteriore di accoglienza, per riuscire ad accedere al mercato degli affitti. Per favorire tale progetto è opportuno attivare contratti di locazioni tra privati e le Associazioni, che a loro volta attraverso l attuazione di una convivenza allargata, stipulano specifici contratti con i singoli lavoratori immigrati, i quali provvedono a coprire i costi di affitto e delle utenze. Risulta opportuno per omogeneità territoriale attivare per ogni singolo distretto sanitario un alloggio di seconda accoglienza per immigrati dipendenti di aziende della nostra provincia, attraverso l intervento diretto delle istituzioni locali e delle associazioni. Art.3 Al Fondo di garanzia, in attuazione del progetto Arca, sono attribuite inoltre le seguenti funzioni: sostenere la locazione di alloggi di seconda accoglienza per favorire i processi di inserimento sociale di lavoratori immigrati dipendenti di aziende della nostra provincia attraverso la stipula di contratti di locazione tra privati e le Associazioni /Enti che sono qualificati come Onlus in quanto iscritti all'anagrafe delle Onlus (ex d.lgs. 460/97). Pertanto possono accedervi: associazioni di volontariato ex legge n. 266/91 iscritte nel relativo registro regionale; organizzazioni non governative ex legge n. 49/87 riconosciute dal M.a.e.; enti ecclesiastici delle confessioni religiose con i quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese e le associazioni di promozione sociale ex legge 383/2000 che, ai sensi dell'art. 10, comma 9, d.lgs. 460/97, hanno optato per il regime Onlus; altre associazioni, comitati e fondazioni che hanno optato per il regime Onlus; cooperative sociali ex legge n. 381/91. Tutte le tipologie di enti sopra indicati devo prevedere nello statuto l'esercizio di attività coerenti con quanto previsto dal presente progetto;

7 sostenere un intervento (locazione di una unità immobiliare di 8 12 persone) per ogni distretto sociale della nostra provincia, attraverso l individuazione di una Associazione locale. Per il Distretto di Parma sarà CIAC a svolgere l attività di intermediazione e gestione dell immobile e della accoglienza temporanea degli immigrati; per ciascun distretto il Comitato individuerà d intesa con le con istituzioni locali, una Associazione idonea svolgere tale attività, in via surrogatoria tale funzione potrà essere svolta da CIAC, al fine di mantenere una uniformità territoriale degli interventi; Gli interventi previsti da Progetto Arca, sono: attivazione di un Fondo di rotazione per quanto concerne l anticipazione del deposito cauzionale (tre mensilità) di immobili idonei ad ospitare circa una decina di persone, con un onere finanziario nell ordine 4.500,00 per unità immobiliare, che l Associazione dovrà restituire al Fondo entro 12 mesi dalla sottoscrizione del contratto, e essere nuovamente disponibile per sostenere altre esperienze analoghe nel territorio provinciale. Nella sua prima fase di realizzazione sono previsti quattro interventi (uno per distretto) con costo complessivo presunto di ,00 ; copertura dei rischi di morosità nel pagamento del canone fino ad un massimo di 2.500,00 e degli eventuali danni procurati all immobile dal locatario fino ad un massimo di 2.500,00. Gli oneri finanziari assicurativi sono computabili in 200,00 per immobile per 4 anni con un costo complessivo di 800,00 per i quattro distretti; e 129,11 per contratto all anno per il rischio di morosità, per un costo complessivo annuale per i quattro contratti di 516,44. In questo caso bisogna prevedere ½ mensilità a carico del proprietario per le spese sostenute da ACER; Riconoscimento per l attività e il lavoro, nonché per le spese sostenute per la gestione del progetto e dei rapporti con gli immigrai svolto dall associazione una spesa forfetaria di 7.500,00 per ogni unità immobiliare per tutta la durata contrattuale di locazione (4 anni unatantum); attivazione di un fondo di solidarietà a carico degli inquilini es. 5,00 al mese, per eventuali insolvenze e spese impreviste, gestite dalle Associazioni di riferimento; che l associazione intestataria del contratto d affitto si farà carico di riscuotere dagli ospiti/conviventi il rimborso delle spese per l utilizzo dei locali; Art.4 La Provincia di Parma - quale ente capofila e di coordinamento del Comitato - individua l Azienda Casa Regione Emilia Romagna di Parma (A.C.E.R.) quale soggetto attuatore degli strumenti di garanzia per i rischi di morosità e danni all immobile e per l attività di supporto alla stipula dei contratti patrimonio e gestione dell immobiliare messo a disposizione dai privati all Associazione per la locazione ai lavoratori immigrati e CIAC quale soggetto di gestione del progetto di seconda accoglienza. Detta gestione avverrà secondo quanto stabilito in apposita convenzione da stipularsi tra la Provincia di Parma, CIAC e la A.C.E.R, nella quale saranno definiti e disciplinati i procedimenti amministrativi e contrattuali. Art.5 Il Fondo di Garanzia Affitti Sicuri è stato costituito inizialmente (2002) da un importo complessivo di ,38 derivante dalle seguenti partecipazioni finanziarie: la Fondazione Cassa di Risparmio di Parma mette a disposizione la somma di ,00 Euro; l Unione Parmense Industriali partecipa con la somma di ,00 Euro; la Caritas Diocesana di Parma partecipa con la somma di ,00 Euro; la Provincia di Parma partecipa con la somma di ,00 Euro; Regione Emilia Romagna per ,38 in rappresentanza di tutti i Comuni della provincia; I soggetti sottoscrittori della presente intesa, convengono che in considerazione dell attività svolta dal Comitato, di rendere disponibili le somme sopra riportate, dietro richiesta dell Amministrazione Provinciale, al fine di finanziare le azioni promosse dal Comitato stesso; si conferma inoltre che l attuale composizione risulta essere un sistema di partecipazione aperto ad altre realtà territoriali che, a vario titolo, saranno interessate al progetto. Che all interno del Fondo stesso troverà copertura finanziaria il presente Progetto ARCA.

8 Art.6 Al Comitato è attribuito il compito di effettuare, trascorso un anno dalla data di attivazione del Progetto, una ricognizione dell attività svolta, dei risultati conseguiti e una verifica della residua capienza del fondo al fine di valutare attentamente l opportunità del ripristino dello stesso. Letto, approvato e sottoscritto. Provincia di Parma Fondazione Cassa di Risparmio di Parma Caritas Diocesana di Parma Unione Parmense Industriali di Parma Azienda Casa Emilia-Romagna Parma Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione Internazionale di Parma Sindaco del Distretto Sanitario Sud Est Sindaco del Distretto Valli Taro e Ceno Sindaco del Distretto Fidenza Sindaco del Distretto Parma Parma,

9 COMUNE DI LANGHIRANO Delibera di G.C. n. 71 del Letto, approvato e sottoscritto: IL SINDACO F.to ING. STEFANO BOVIS IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DOTT. ADOLFO GIUSEPPE DINO PUBBLICAZIONE [ X ] Pubblicata all Albo Pretorio di questo comune per 15 gg. consecutivi a partire da oggi fino al [ X ] Trasmessa in copia ai Capigruppo ai sensi dell art. 125 del D.Lgs 267/2000 Addì, IL RESPONSABILE DEL 1 SETTORE F.to Dr.ssa PATRIZIA BARILI ESECUTIVITA La presente deliberazione pubblicata all Albo Pretorio di questo Comune diventa esecutiva ai sensi del 3 comma dell art. 134 del D.Lgs 267/2000 in data Copia conforme all'originale, in carta libera, ad uso amministrativo. Langhirano, lì IL RESPONSABILE DEL 1 SETTORE Dr.ssa PATRIZIA BARILI