REGOLAMENTO PROVINCIALE CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL SERVIZIO DI VIGILANZA ITTICO VENATORIA

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1 REGOLAMENTO PROVINCIALE CONCERNENTE L ARMAMENTO DEGLI APPARTENENTI AL SERVIZIO DI VIGILANZA ITTICO VENATORIA Art.1 Disposizioni generali Il presente regolamento, osservate le disposizioni della Legge 7 marzo 1986, n. 65 Legge-quadro sull'ordinamento della polizia locale, quelle vigenti in materia di acquisto, detenzione, trasporto, porto, custodia e impiego delle armi e delle munizioni, nonché quelle del D.M. 4 marzo 1987, n. 145 Regolamento concernente l'armamento degli appartenenti alla polizia locale ai quali è conferita la qualità di agenti di pubblica sicurezza, determina i servizi di polizia per i quali gli addetti in possesso delle qualità di agente di pubblica sicurezza portano, senza licenza, le armi di cui sono dotati, nonché i termini e le modalità del servizio prestato con armi. Le disposizioni del presente regolamento si applicano agli addetti al Servizio di vigilanza ittico-venatoria in possesso della qualità di agente di pubblica sicurezza che portano, senza licenza, le armi di cui all art. 13 della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, e di quante alla stessa attinenti e compatibili che venissero in seguito emanate. Art.2 Tipo delle armi in dotazione Gli addetti di cui al precedente art.1 possono essere dotati ai sensi del combinato disposto dell art. 27 della L. n. 157/92 e dell art. 4 del D.M. 4 marzo 1987, n. 145, delle seguenti armi: - Fucile con canna ad anima liscia; - Carabina con canna ad anima rigata; - Fucile con proiettile a narcotico; - Pistola semi-automatica; - Sciabola (per i soli servizi di guardia d'onore in occasione di feste/funzioni pubbliche). Possono, altresì, essere dotati di altre armi il cui acquisto si rendesse necessario per una più efficace attuazione dei compiti di istituto, nel rispetto della vigente normativa. Art.3 Numero delle armi in dotazione Ai sensi dell art. 3 del D.M. 4 marzo 1987, n. 145, il numero delle armi in dotazione al servizio, con il relativo munizionamento, è fissato per ogni tipo di arma con provvedimento del Dirigente del Settore da cui dipende il servizio, tenuto conto del numero degli addetti in possesso della qualità di Agente di P.S., maggiorato di un numero pari al cinque per cento degli stessi, o almeno di un arma come dotazione di riserva. Con apposito provvedimento dello stesso Dirigente del Settore viene determinata la dotazione di armi da destinare a scopo didattico per lo svolgimento degli esami di abilitazione all esercizio venatorio. Art.4 Armeria e custodia delle armi Ai sensi dell art. 12 comma 4 del D.M. 4 marzo 1987 n. 145, l'istituzione dell'armeria non è necessaria qualora si tratti di custodire armi in numero non superiore a quindici e munizioni non superiori a duemila cartucce. 1

2 Essendo questo, attualmente, il caso della Provincia di Biella, le armi e le munizioni sono depositate presso la sede di Via Q. Sella 12 a Biella in un locale chiuso in cui, le armi, sono conservate all interno di apposite casseforti corazzate con serratura di sicurezza, mentre le munizioni sono conservate in casseforti distinte da quelle delle armi, nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 14 del citato D.M. 4 marzo 1987 n Il Dirigente del Settore da cui dipende il servizio di vigilanza provinciale curerà l aggiornamento e la custodia di un registro di carico e scarico delle armi di proprietà della Provincia di Biella, numerato e vidimato dalla Questura competente. Le funzioni di consegnatario dell'armeria ex art. 12 c.4 D.M. 4 marzo 1987 n. 145, sono svolte dallo stesso Dirigente del Settore o da altro soggetto, da questi delegato con determinazione dirigenziale. Il consegnatario dell armeria ex art. 12 c.4 D.M. 4 marzo 1987 n. 145, dovrà: - controllare e vistare la corretta compilazione del registro dei movimenti giornalieri di prelevamento e versamento delle armi; - ispezionare internamente ed esternamente il locale in cui sono custodite le casseforti delle armi; - tenere nota e informare il Dirigente del Settore competente delle necessarie operazioni di pulizia, manutenzione e riparazione delle armi; L Autorità di pubblica sicurezza ha facoltà di determinare le misure di sicurezza necessarie ai sensi dell art.20 della Legge 18 aprile 1975 n. 110 ed inoltre ha facoltà di eseguire, quando lo ritenga necessario, verifiche di controllo e di prescrivere quelle misure cautelari, che ritenga indispensabili per la tutela dell ordine, della sicurezza e dell incolumità pubblica. Art.5 Distribuzione e ritiro delle armi e delle munizioni Ai sensi dell art. 15 del D.M. 4 marzo 1987 n. 145, l'accesso nel locale in cui sono custodite le armi è consentito esclusivamente al Presidente della Provincia o Assessore delegato, al Dirigente del Settore competente, ai Responsabili dei servizi di vigilanza provinciale ed al consegnatario dell'armeria ex art. 12 c.4 D.M. 4 marzo 1987 n. 145; l'accesso è altresì consentito al personale addetto ai servizi connessi, per il tempo strettamente necessario e sotto la diretta responsabilità del consegnatario dell'armeria ex art. 12 c.4 D.M. 4 marzo 1987 n. 145, o del Responsabile del servizio, se presente. A tal fine il Presidente della Provincia o Assessore delegato consegna formalmente una copia delle chiavi del locale e delle casseforti ai soli soggetti sopracitati autorizzati, che ne saranno responsabili della conservazione e della custodia. Gli addetti ai servizi di vigilanza autorizzati all accesso al locale in cui sono custodite le armi, solo esclusivamente coloro che svolgono servizi armati sul territorio per gli interventi di abbattimento e controllo della fauna selvatica. Prima di ogni intervento, gli addetti al servizio di vigilanza accedono al locale e ritirano le armi dalle apposite casseforti, scariche e separate dalle munizioni. Al termine del servizio armato, l addetto che ha prelevato l arma rientra nel locale in cui sono custodite le armi per il versamento delle armi, scariche e con le munizioni residue a parte, da depositare nelle relative casseforti. Tutte le operazioni di caricamento e scaricamento delle armi devono avvenire nel luogo dell intervento. Solo ed esclusivamente per le armi corte, è facoltà dell agente addetto al servizio armato, di eseguire le operazioni di caricamento e scaricamento dell arma presso la sede della Provincia di Biella in apposito locale a ciò predisposto e attrezzato con idonea apparecchiatura per il carico e lo scarico delle armi in sicurezza. Ogni operazione di prelevamento e versamento delle armi e delle munizioni, dovrà essere registrata a cura dell addetto al servizio armato, in un apposito registro dei 2

3 movimenti giornalieri di prelevamento e versamento, numerato e vidimato dal Dirigente del Settore competente. Art.6 Modalità di porto dell arma Gli addetti al Servizio in possesso della qualità di Agente di P.S. che esplicano servizio muniti dell arma in dotazione, indossano di norma l uniforme di servizio e non possono portare in servizio armi diverse da quelle elencate nell art. 2. In ogni caso nessuna arma potrà essere portata in assenza dell attestazione relativa all addestramento di cui al successivo art. 14. Il porto dell arma senza licenza è consentito purché nell ambito della circoscrizione territoriale dell Ente e per le ragioni di servizio citate al seguente art. 7. E inoltre consentito anche nel caso in cui l addetto al servizio con qualità di Agente di Pubblica Sicurezza debba raggiungere un punto del territorio provinciale attraversando necessariamente il territorio di altra Provincia e per il tempo strettamente necessario all attraversamento. Art.7 Servizi armati e assegnazione dell arma. Non sono contemplati servizi di polizia per i quali sia necessaria l assegnazione dell arma in via continuativa. L assegnazione dell arma avviene per i soli servizi svolti occasionalmente ai sensi della L. n. 157/92, relativi all abbattimento e/o alla cattura di animali da parte di agenti di vigilanza all uopo individuati, preparati e autorizzati con atto formale del Dirigente del Settore competente. Il personale incaricato dei suddetti interventi su ordine del Responsabile del Servizio di Vigilanza, provvede di volta in volta al prelevamento ed al versamento delle armi con le modalità previste all art. 5. I tipi e i modelli delle armi e delle munizioni in dotazione, sono prelevati di volta in volta a discrezione del personale addetto in funzione delle diverse caratteristiche dell intervento di abbattimento/cattura della fauna selvatica. Art.8 Doveri dell assegnatario delle armi. L addetto al servizio in possesso della qualità di Agente di P.S., cui è assegnata l arma, deve: - compilare al momento della consegna il registro dei movimenti di prelevamento e versamento delle armi; - verificare le condizioni delle armi e delle munizioni prescelte; - portare, trasportare e custodire diligentemente l arma e curarne la manutenzione e la pulizia; - attuare sempre e ovunque le misure di sicurezza previste per il maneggio dell arma; - Mantenere l addestramento ricevuto, partecipando attivamente alle esercitazioni di tiro programmate per tutti gli agenti addetti ai servizi armati. Art.9 Controlli e sorveglianza I controlli del locale adibito a deposito delle armi sono effettuati dal consegnatario dell armeria ex art. 12 c.4 D.M. 4 marzo 1987 n. 145, per accertare la rispondenza delle armi e delle munizioni alle risultanze del registro di prelevamento e versamento. L esito dei controlli è riportato sullo stesso registro. 3

4 La sorveglianza esterna e interna del locale è effettuata attraverso ripetuti sopralluoghi, tendenti ad accertare le condizioni degli accessi e delle pareti perimetrali e ad ispezionare l interno del locale stesso. L effettuazione e l esito dei sopralluoghi sono riportati su apposita tabella affissa all esterno del locale. Il Presidente della Provincia o Assessore delegato, il Dirigente del Settore competente, i Responsabili dei servizi di vigilanza provinciale dispongono visite di controllo ed ispezioni interne periodiche. Art.10 Denuncia di smarrimento o furto dell arma. Dello smarrimento o del furto d armi o di parti di esse nonché delle munizioni, a cura del consegnatario o dell assegnatario, deve essere fatta immediata denuncia all ufficio locale di P.S. o, se questo manchi al più vicino comando dei Carabinieri. Art.11 Dotazioni di mezzi ausiliari. Gli addetti al servizio in possesso della qualità di Agenti di P.S. e di P.G. esercitano, nell ambito del servizio di competenza, anche servizio di Polizia Stradale e possono fare uso di apposita paletta segnaletica per ordinare la fermata di autoveicoli. Le autovetture del Servizio sono dotate di apposito segnalatore di emergenza costituito da un faro blu. Art.12 Funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza. Gli addetti al servizio che collaborano con le forze di Polizia dello Stato ai sensi dell art. 3 della Legge 7 marzo 1986 n. 65, esplicano il servizio in uniforme e possono essere muniti dell arma in dotazione se richiesto dalla competente autorità di P.S. Art.13 Servizi esplicati fuori dall ambito territoriale per soccorso o in supporto. I servizi esplicati fuori dell ambito territoriale dell ente di appartenenza per soccorso in caso di calamità e disastri o per rinforzare altri Corpi e Servizi in particolari occasioni stagionali o eccezionali sono effettuati senza armi. Tuttavia il Sindaco del Comune nel cui territorio il servizio deve essere svolto può richiedere al Presidente della Provincia che un contingente del personale inviato per soccorso o in supporto sia composto da addetti in possesso della qualità di Agente di P.S., il quale effettui il servizio stesso in uniforme. Per i servizi di supporto che rivestono carattere non occasionale, i contingenti di rinforzo di cui al comma precedente sono predeterminati dai piani o dagli accordi tra le amministrazioni interessate. Art.14 Addestramento. Gli addetti al Servizio che rivestono la qualità di Agenti di P.S. prestano servizio armato dopo aver conseguito il necessario addestramento e devono superare ogni anno almeno un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno presso poligoni abilitati per l addestramento al tiro con armi comuni da sparo. A tal fine l Amministrazione, anche nel quadro dei programmi di addestramento e formazione disposti dalla Regione, può stipulare apposite convenzioni con le sezioni del Tiro a Segno Nazionale (T.S.N.), nonché con gli enti o comandi che dispongono di propri poligoni abilitati, ovvero può costituire propri poligoni di tiro, osservate, in quanto 4

5 applicabili, le disposizioni vigenti per la costituzione ed il funzionamento delle sezioni del tiro a segno nazionale. Nei poligoni appositamente costituiti ai sensi del comma precedente possono effettuare esercitazioni o corsi di tiro esclusivamente gli addetti al Servizio nonché previe apposite convenzioni con l ente o comando di appartenenza, i dipendenti dello Stato che per ragioni del loro servizio devono prestare servizio con armi. Oltre quanto previsto dall art. 251 del D.lgs 15 marzo 2010, n. 66, contenente disposizioni per l iscrizione alle sezioni del Tiro a Segno Nazionale, il Dirigente del Settore competente può disporre la ripetizione dell addestramento al tiro nel corso dell anno per gli addetti che svolgono particolari servizi. I corsi di tiro effettuati presso poligoni di enti o comandi dello Stato o presso poligoni appositamente costituiti sono equivalenti a tutti gli effetti ai corsi delle sezioni del tiro a segno nazionale. Art.15 Porto d armi per la frequenza dei poligoni di tiro a segno. Qualora il poligono di tiro a segno prescelto per l addestramento del personale si trovi in altra provincia, gli addetti ai servizi di vigilanza, muniti del tesserino di riconoscimento e comandati ad effettuare le esercitazioni di tiro, sono autorizzati a portare l'arma in dotazione, nei soli giorni stabiliti, fuori dalla Provincia di Biella fino alla sede del poligono e viceversa. Ai sensi dell art. 19 del D.M. 4 marzo 1987 n. 145, la notizia dell addestramento del personale di polizia al di fuori della provincia con relativo trasporto delle armi in dotazione, viene comunicata alla Prefettura ed alla Questura da parte del Dirigente del Settore competente almeno sette giorni prima della data prevista. Art.16 Trasporto e detenzione di armi sequestrate. Gli addetti al servizio in possesso della qualità di Agente di P.S. sono legittimati a trasportare e detenere le armi e le munizioni sequestrate in occasione dell accertamento di illeciti amministrativi e/o di illeciti penali per il tempo necessario alle operazioni di deposito presso il locale di cui all art. 4 o alle Cancellerie dei competenti Uffici Giudiziari. Art.17 Custodia delle armi sequestrate. Ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 5 e 7 del D.P.R , n.571, le armi sequestrate, depositate nel locale di cui al precedente art. 4, sono custodite a cura del Dirigente del Settore competente che curerà l aggiornamento del registro di carico e scarico e procederà conseguentemente a quanto previsto dal citato D.P.R. n. 571/82. Art.18 Norma transitoria. Il presente regolamento entra in vigore a partire dal 45 giorno dalla data di pubblicazione nell albo pretorio della Deliberazione del Consiglio Provinciale che lo approva. Il presente regolamento abroga e sostituisce quello approvato con Deliberazione G.P. n. 49 del 05/02/2002. Nelle more dell entrata in vigore del presente regolamento, rimane valido ed esecutivo il regolamento approvato con Deliberazione G.P. n. 49 del 05/02/