COMUNE DI MONTEFORTE D'ALPONE PROVINCIA DI VERONA

Transcript

1 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI MONTEFORTE D'ALPONE PROVINCIA DI VERONA C O P I A Affissa all'albo Pretorio il 22/01/2016 APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA SULL'EMERGENZA ABITATIVA PER PROMUOVERE L'AFFITTO SOCIALE TRA CARITAS DIOCESANA VICENTINA E COMUNE DI MONTEFORTE D'ALPONE Nr. Progr. Data Seduta Nr. 5 20/01/ L'anno DUEMILASEDICI questo giorno VENTI del mese di GENNAIO alle ore convocata con le prescritte modalità, nella solita sala delle Adunanze si è riunita la Giunta Comunale. Fatto l'appello nominale risultano: Cognome e Nome Qualifica Presenza Marini Gabriele SINDACO Presente Burti Luigi ASSESSORE Presente Valenti Adriana ASSESSORE Presente Maccarrone Rosario ASSESSORE Presente Floriani Agostino Moreno ASSESSORE Presente Totale Presenti 5 Totale Assenti 0 Partecipa il SEGRETARIO COMUNALE Dott. Giorgio Consolaro. Il Dott. GABRIELE MARINI in qualità di SINDACO, assume la presidenza e, constatata la legalità dell'adunanza, dichiara aperta la seduta invitando la Giunta a deliberare sull'oggetto sopra indicato.

2 LA GIUNTA COMUNALE Premesso che la Caritas di Vicenza ha inviato a questo ente la documentazione informativa relativa al Protocollo di intesa sull emergenza abitativa per promuovere l affitto sociale promosso dalla Caritas Vicentina proponendo di valutare l adesione di questo ente; Preso atto che il protocollo, allegato al presente atto, è già stato sottoscritto dai comuni di Vicenza, Bassano del Grappa, Schio, Valdagno, Arzignano, Montecchio Maggiore, Lonigo e Brendola; Preso atto che si tratta di un accordo che ha lo scopo di prevenire e, se possibile, sanare situazioni di difficoltà nel sostenere i costi dell affitto a causa di riduzione del reddito da lavoro che potrebbero aggravarsi e sfociare in procedure di sfratto; Premesso che l erogazione dei contributi sarà disposta dai servizi sociali del Comune in accordo con il rappresentante locale della Caritas Diocesana Vicentina dopo la valutazione della sostenibilità dei singoli interventi previa acquisizione della documentazione relativa all avvenuta modifica del canone di locazione; Visto il redigendo bilancio di previsione; Visti i pareri del Segretario Comunale, espressi ai sensi e per gli effetti dell art.49, comma 2, del D. Lgs. n.267/2000, in ordine alle sue competenze in materia di regolarità del settore interessato e del settore economico-finanziario; Con voti unanimi favorevoli espressi nelle forme di legge, D E L I B E R A 1- di aderire al Protocollo d Intesa sull emergenza abitativa per promuovere l affitto sociale proposto dalla Caritas diocesana di Vicenza di cui all allegato A) alla presente deliberazione che ne forma parte integrante e sostanziale; 2- di dare atto che alla sottoscrizione del medesimo protocollo d intesa per conto del Comune di Monteforte d Alpone provvederà il sindaco o suo delegato; 3- di demandare al Responsabile dell Area Servizi Sociali ogni altro conseguente adempimento compreso l impegno di spesa sul capitolo di competenza nel limite massimo di n. 2 interventi per l anno 2016; 4- di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell art. 134/comma 4 del Dlgs. 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni.

3 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 5 DEL 20/01/2016 Letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente F.to Dott. Gabriele Marini F.to Dott. Giorgio Consolaro Copia della presente è stata affissa all'albo Pretorio e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Monteforte d'alpone, 22/01/2016 F.to Dott. Giorgio Consolaro Copia conforme all'originale. Monteforte d'alpone, 22/01/2016 Dott. Giorgio Consolaro La presente deliberazione è divenuta esecutiva ai sensi dell'art. 134, comma 3, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, (T.U.E.L.) Monteforte d'alpone, F.to Dott. Giorgio Consolaro PRATICA ASSEGNATA A: Servizi Sociali - Ufficio Ragioneria

4 PROTOCOLLO DI INTESA SULL EMERGENZA ABITATIVA PER PROMUOVERE L AFFITTO SOCIALE TRA CARITAS DIOCESANA VICENTINA COMUNE DI MONTEFORTE D ALPONE (VR) PREMESSA Negli ultimi anni nel territorio di tutta la Diocesi di Vicenza si è riscontrato il forte aumento del numero di persone sole o di nuclei familiari, anche con figli minori, che, soprattutto a causa della perdita o della riduzione del lavoro, si trovano in condizioni di precarietà abitativa non riuscendo più a sostenere i costi dell abitazione. Tale situazione, sta determinando un incremento notevole degli sfratti. 1 Pertanto, la Prefettura di Vicenza con la Caritas Diocesana Vicentina hanno anzitutto coinvolto alcuni comuni della provincia di Vicenza (Vicenza, Arcugnano, Bassano del Grappa, Lonigo, Montecchio Maggiore, Schio, Thiene, Valdagno) e, in collaborazione con l Agenzia delle Entrate, hanno organizzato un tavolo di lavoro in cui è emersa la volontà degli interlocutori di dar vita ad un accordo volto ad intervenire sul problema dell emergenza abitativa ed evitare quindi che situazioni di fragilità possano cadere nella marginalità sociale con le inevitabili e pesanti ricadute sia a livello sociale che economico. Detto percorso quindi, è auspicabile possa trovare attuazione nell intera Diocesi di Vicenza, comprensiva di Comuni in Provincia di Verona e Padova. Tale accordo non ha la pretesa di essere esaustivo rispetto alla complessa problematica attinente all emergenza abitativa ma intende promuovere l affitto sociale come possibile percorso preventivo di tensioni sociali e difficoltà economiche devastanti per le famiglie ed i singoli che si trovano in situazione di disoccupazione involontaria o di sottoccupazione, per i proprietari degli immobili e per i Comuni. La promozione degli affitti sociali ha lo scopo di prevenire e, se possibile, sanare situazioni di morosità incolpevole che potrebbero tendere ad aggravare la situazione degli sfratti in Diocesi di Vicenza. I firmatari del presente protocollo, quindi, in presenza dei requisiti di seguito indicati, sosterranno inquilini e proprietari promuovendo l affitto sociale che prevede il dimezzamento o almeno una riduzione significativa del canone di locazione pattuito in sede contrattuale, il cui peso economico verrà sostenuto per 12 mesi fino ad un massimo di 250,00 mensili, per una parte dal Comune e dalla Caritas Diocesana Vicentina, e il rimanente, se necessario, dallo stesso inquilino che comunque dovrà farsi carico delle spese condominiali e delle utenze. ART. 1 DESTINATARI DELL INTERVENTO - Cittadini italiani o stranieri regolarmente residenti nel comune 1 Basti pensare che, secondo dati diffusi dal Ministero dell Interno, il Tribunale di Vicenza nel 2012 ha emesso provvedimenti di sfratto di cui (94%) per morosità e 63 per finita locazione. Sempre nella provincia di Vicenza le richieste di esecuzione presentate agli Ufficiali Giudiziari nel 2012 sono state 1.506, con un incremento del 94,32% rispetto al Gli sfratti eseguiti sono stati 335 con un aumento del 15,52% rispetto al 2011.

5 - Persone/nucleo familiare in possesso di un contratto di locazione regolarmente registrato e intestato ad uno dei componenti della famiglia; - Persone/ nuclei familiari che alla data della domanda non abbiano ancora subito l avvio del procedimento di sfratto ovvero che possano documentare la disponibilità della sospensione dello stesso da parte del locatore Non possono presentare domanda coloro che: - Risultano assegnatarie di alloggi ERP - Risultano destinatarie di sfratto per morosita in precedenti contratti di locazione - Risultano proprietari di abitazioni idonee nel territorio della Provincia di Vicenza. Per nucleo familiare si fa riferimento all art. 2 comma 4 della L.R. 10/36 ART. 2 PARAMETRI DI VALUTAZIONE PRIORITARIA - Nucleo con maggior numero di figli minori conviventi - Presenza di una persona con disagio psico-fisico certificato - Data di presentazione della domanda ART. 3 MODALITA La domanda di contributo deve essere sottoscritta dall inquilino e presentata presso gli uffici sociali del comune di residenza a partire dal giorno successivo alla sottoscrizione del presente protocollo. Le domande devono essere formulate sul modulo predisposto allegato e devono contenere: dati anagrafici dell inquilino e del proprietario; - copia del contratto di locazione in atto accordo tra le parti, firmato sia dal proprietario, sia dall inquilino contenente: 1) impegno del proprietario disponibile a ridurre l importo del canone di locazione in atto; 2) l impegno dell inquilino a versare l eventuale quota di canone non coperta dal contributo, le spese condominiali e le utenze. ART. 4 RUOLO DEL COMUNE: Aderisce al presente Protocollo con una delibera di Giunta; Promuove la conoscenza del Protocollo attraverso il sito web istituzionale ed ogni altra iniziativa di comunicazione esterna che ritengano opportuna; Promuove la conoscenza del protocollo attraverso i servizi sociali e o altri uffici, al fine di supportare i cittadini nel corretto espletamento della procedura; Verifica i requisiti di ammissibilità delle domande; Esercita gli opportuni controlli sulla veridicità delle documentazioni acquisite; - Verifica, dopo i primi sei mesi, se perdura la presenza dei requisiti di assegnazione del contributo. ART. 5 RUOLO DELLA CARITAS DIOCESANA VICENTINA - Promuove la conoscenza del Protocollo attraverso il sito web istituzionale ed ogni altra iniziativa di comunicazione esterna che ritenga opportuna;

6 - Mette a disposizione, per le famiglie e le persone residenti nel territorio diocesano, un fondo per 12 mesi di complessive ,00 che potrà essere ampliato fino a ,00 nel caso vi sia un ampia adesione dei Comuni della Provincia di Vicenza. ART. 6 EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO I servizi sociali del Comune, in accordo con il rappresentate locale della Caritas diocesana, valutano la sostenibilità del progetto di intervento economico, concordando un contributo per 12 mesi al canone di locazione, di cui il 60% a carico del Comune e il 40% a carico della Caritas Diocesana Vicentina, che sarà quantificato fino ad un massimo di 250,00 mensili. Detta disponibilità verrà formalizzata per iscritto dal Comune al richiedente. Il contributo verrà quindi erogato distintamente dai due Enti previa acquisizione della documentazione relativa all avvenuta modifica del canone di locazione. Luogo e data Don Giovanni Sandonà Direttore Caritas Diocesana Vicentina Sindaco/Assessore Comune di Monteforte d Alpone (VR)