? S. P. Q. R. C O M U N E D I R O M A

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1 Prot. Serv. Deliberazioni n. 286/02? S. P. Q. R. C O M U N E D I R O M A Deliberazione n. 95 ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE Anno 2003 VERBALE N. 45 Seduta Pubblica del 14 maggio 2003 Presidenza : MANNINO - CIRINNA' L anno duemilatre, il giorno di mercoledì quattordici del mese di maggio, alle ore 14,05, nel Palazzo Senatorio, in Campidoglio, si è adunato il Consiglio Comunale in seduta pubblica, previa trasmissione degli avvisi per le ore 14 dello stesso giorno, per l esame degli argomenti iscritti all ordine dei lavori e indicati nei medesimi avvisi. Partecipa alla seduta il sottoscritto Vice Segretario Generale dott. Massimo SCIORILLI. Assume la presidenza dell Assemblea la Vice Presidente del Consiglio Comunale Monica CIRINNA, la quale dichiara aperta la seduta. Alla ripresa dei lavori sono le ore 14,30 il Presidente Giuseppe MANNINO, assunta la presidenza dell Assemblea, dispone che si proceda al secondo appello. Eseguito l appello, il Presidente comunica che sono presenti i sottoriportati n. 31 Consiglieri: Alagna Roberto, Baldi Michele, Bartolucci Maurizio, Battaglia Giuseppe, Berliri Luigi Vittorio, Carapella Giovanni, Carli Anna Maria, Casciani Carlo Umberto, Cau Giovanna, Cirinnà Monica, Coratti Mirko, Cosentino Lionello, Di Francia Silvio, Di Stefano Marco, Eckert Coen Franca, Fioretti Pierluigi, Foschi Enzo, Galeota Saverio, Gasparri Bernardino, Laurelli Luisa, Lorenzin Beatrice, Lovari Gian Roberto, Madia Stefano, Mannino Giuseppe, Marroni Umberto, Orneli Paolo, Poselli Donatella, Santini Claudio, Sentinelli Patrizia, Smedile Francesco e Spera Adriana. ASSENTI l on. Sindaco Walter VELTRONI e i seguenti Consiglieri: Argentin Ileana, Bafundi Gianfranco, Bertucci Adalberto, Dalia Francesco, De Lillo Fabio, Della Portella Ivana, De Luca Pasquale, D Erme Nunzio, Failla Giuseppe, Fayer Carlo Antonio, Galloro Nicola, Ghera Fabrizio, Giansanti Luca, Giulioli Roberto, Iantosca Massimo, Malcotti Luca, Marchi Sergio, Mariani Maurizio, Marsilio Marco, Milana Riccardo, Nitiffi Luca, Panecaldo Fabrizio, Piso Vincenzo, Prestagiovanni Bruno, Rizzo Gaetano, Sabbatani Schiuma Fabio, Tajani Antonio, Vizzani Giacomo e Zambelli Gianfranco. Il PRESIDENTE, constatato che il numero degli intervenuti è sufficiente per la validità della seduta agli effetti deliberativi, giustifica l assenza dei Consiglieri Nitiffi e Tajani.

2 2 Partecipano alla seduta, ai sensi dell art. 46 del Regolamento, gli Assessori Causi Marco, D Alessandro Giancarlo, Milano Raffaela, Minelli Claudio e Morassut Roberto. A questo punto assume la presidenza dell Assemblea la Vice Presidente Monica CIRINNA. La PRESIDENTE pone quindi in votazione, con procedimento elettronico, la 45ª proposta nel sottoriportato testo risultante dalle modifiche apportate dalla Giunta Comunale e dall accoglimento dell emendamento: 45ª Proposta (Dec. G.C. del 9 aprile 2002 n. 32) Disciplina per l'installazione di antenne di ricezione televisiva terrestre e di parabole satellitari. Premesso che la legge n. 249 del 31 luglio 1997 art. 3 comma 13, prevede che dall 1 gennaio 1998 gli immobili composti da più unità abitative di nuova costruzione o quelli soggetti a ristrutturazione generale debbano avvalersi di norma di antenne collettive per la ricezione di trasmissioni radiotelevisive satellitari e che, entro 180 gg. dalla data di entrata in vigore della legge, i Comuni emanino un Regolamento sull installazione degli apparati di ricezione delle trasmissioni radiotelevisive satellitari nei centri storici al fine di salvaguardare gli aspetti paesaggistici; Che il diritto all informazione deve prevedere interventi che pongano la totalità dei cittadini in condizioni potenziali di soddisfarlo; Che tale diritto deve coesistere con quello della salvaguardia del paesaggio e del decoro architettonico della città, che è un valore culturale e nello stesso tempo economico; Che l art. 49 del Regolamento Generale Edilizio del Comune di Roma prevede che le fronti delle case e degli edifici in genere, prospettanti su vie o spazi pubblici o comunque da queste visibili, debbano corrispondere alle esigenze del decoro edilizio; Che le attuali modalità di installazione delle antenne televisive terrestri e satellitari riceventi in molti casi recano palesemente un grave pregiudizio al profilo paesaggistico, architettonico e ambientale della città, nonché all estetica degli edifici; Che tale pregiudizio è aggravato dalla quantità di antenne televisive collocate sui tetti e i lastrici solari degli edifici, non più utilizzate e non rottamate, che stime caute di professionisti del settore valutano pari al 50% di quelle esistenti; Che, pertanto, si ritiene opportuno disciplinare l installazione di antenne riceventi televisive sia terrestri che satellitari (parabole) su tutti gli immobili ricadenti nel territorio comunale, sia già edificati che di nuova costruzione; Preso atto che in data 11 marzo 2002 il Direttore della V U.O. Recupero e Manutenzione del Patrimonio Edilizio del Dipartimento IX ha espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: Ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 T.U.E.L. si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnicoamministrativa della proposta indicata in oggetto. Il Direttore F.to: G. Biazzo ;

3 3 Che sul testo originario della proposta in esame è stata svolta, da parte del Segretario Generale, la funzione di assistenza giuridico-amministrativa, ai sensi dell art. 97, comma 2 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; Vista la legge n. 249/97; Vista la legge n. 66/2001; Visto il Regolamento Generale Edilizio del Comune di Roma; Che la proposta in data 12 aprile 2002 è stata trasmessa, ai sensi dell art. 6 del Regolamento del Decentramento Amministrativo, ai Presidenti dei Municipi per l espressione del parere da parte del Consiglio Municipale entro il termine di 20 giorni, stabilito dalla Giunta Comunale attesa l urgenza di provvedere; Che, con deliberazioni in atti, i Consigli dei Municipi III, IV, V, XI, XII, XIII, XVI, XVII e XIX, hanno espresso parere favorevole, i Consigli dei Municipi I, II, VII, VIII, IX, X, XV e XX, pur esprimendo parere favorevole, hanno formulato osservazioni o modifiche, come di seguito specificato: Municipio I Ritiene necessario impegnare i cittadini, poiché si evidenzia che almeno il 50% delle antenne esistenti è o non utilizzato o da rottamare, per una sollecita rimozione delle stesse, verificando la possibilità di contributi da parte dell Amministrazione Pubblica; Municipio II Ritiene che il Servizio Ispettorato Edilizio è il più indicato a garantire e tutelare la giusta applicazione del Regolamento specificatamente alle zone A e B1 del P.R.G.; Municipio VII Richiesta di inserire al punto 2 del dispositivo le seguenti parole: salvo nei casi in cui ciò risulti pregiudizievole rispetto alla ricezione di segnali satellitari provenienti da posizioni differenti da quelle con le quali è possibile ricevere emittenti italiane. Ciò al fine di garantire libertà e completezza dell informazione anche alle minoranze presenti nella nostra città ; Municipio VIII Richiesta di specificare, al punto 5 del dispositivo, l ufficio competente dell Amministrazione Comunale al quale inoltrare le istanze per l installazione di antenne di grande dimensione e di aggiungere, nel dispositivo, un punto 7 che preveda l emanazione di una normativa specifica per le installazioni esistenti, al fine di un eventuale loro adeguamento alla normativa stessa; Municipio IX Richiesta di aggiungere nel dispositivo, alla fine del primo rigo del punto 5 le parole: ovvero tali che garantendo un valore in decibel sufficiente ad una buona ricezione siano il più ridotte possibili ; alla fine del punto 6 le parole con procedura di silenzio-assenso che si considererà formata dopo il 60 giorno dalla predetta notifica ; un punto 7 che recita: Dovranno adeguarsi a quanto espresso nella presente delibera gli immobili composti da più unità abitative soggetti a ristrutturazione ordinaria o straordinaria nell ambito dei seguenti lavori: rifacimento facciate, tetti e scale. ; si richiede altresì di aggiungere al termine del provvedimento il seguente punto: Ai trasgressori del presente Regolamento si applicherà una sanzione pecuniaria variabile tra i 1000 Euro e i 5000 Euro ; Municipio X Richiesta di prevedere le modalità per un contributo per l installazione di nuovi impianti, nonché per smaltire le vecchie antenne singole; Municipio XV Nelle premesse, richiesta di aggiungere, dopo il 5 comma, il seguente altro: Che tale pregiudizio risulta recato dagli impianti Stazione Radio Base per lo sviluppo della

4 4 telefonia mobile e, nel 7 comma, dopo le parole satellitari (parabole) le seguenti altre e di Stazioni Radio Base per la telefonia mobile ; nel dispositivo, richiesta di aggiungere, al termine della seconda riga, le parole e di Stazioni Radio Base per la telefonia mobile ; nel punto 5, dopo le parole nella zona A di P.R.G. le seguenti: e nelle aree soggette a pianificazione paesistica, secondo le specifiche disposizioni di P.T.P. ; dopo il punto 6, aggiungere il punto 7 che recita: Su tutto il territorio comunale è generalmente vietata l installazione di stazioni Radio Base collocate sulla copertura degli edifici in posizione che sporgano sulla pubblica via e che, pertanto, possano recare pregiudizio al paesaggio ed al decoro architettonico urbano nonché all estetica dell edificio ; Municipio XX Richiesta di inserire nel dispositivo un punto 7 Tali disposizioni dovranno essere rispettate sia dagli edifici pubblichi che privati ; Che il Consiglio del Municipio VI ha espresso parere negativo sulla proposta di deliberazione per i seguenti motivi: - la legge n. 249/97 raccomanda e non obbliga la installazione di antenne collettive per la ricezione delle trasmissioni esclusivamente per gli edifici nuovi o totalmente ristrutturati, a partire dall 1 gennaio 1998, nulla disponendo, invece, per gli stabili di vecchia costruzione; - la legge n. 249/97 prevede l emanazione del Regolamento Comunale limitatamente ai centri storici; - la realizzazione di cavedii in siffatti edifici è onerosa e talvolta strutturalmente impossibile; - la proposta di deliberazione non ipotizza alcun incentivo fiscale per l adeguamento dei fabbricati; - appare palesemente illegittima, nonché irrealizzabile, la predetta proposta volta ad obbligare, laddove la legge raccomanda, e ad estendere, laddove la legge limita; Che dal Municipio XVIII non è pervenuto alcun parere; Che la Giunta Comunale nella seduta dell 1 ottobre 2002, in relazione ai pareri espressi dai Consigli dei Municipi ha rilevato quanto segue: Municipio I L Amministrazione ha già approntato un Protocollo d'intesa, in corso di perfezionamento, fra l A.M.A. e gli installatori per la rottamazione delle antenne che verranno dimesse; Municipio II Il servizio indicato a garantire e tutelare la giusta applicazione del Regolamento nelle zone A e B1 del P.R.G. è svolto dall Ispettorato Edilizio del Municipio competente; Municipio VI Il parere negativo viene respinto in quanto la deliberazione proposta non obbliga ma offre l opportunità per gli edifici esistenti di centralizzare le antenne in coerenza con la legislazione vigente; Municipio VII La richiesta non può essere accolta in quanto la centralizzazione riguarda ciascun apparato ricevente e di conseguenza è possibile installare più di un sistema di ricezione in relazione alle frequenze ed ai satelliti di riferimento; Municipio VIII Attualmente sulla base della normativa vigente l installazione di antenne di dimensioni diverse da quelle utili per la ricezione delle trasmissioni televisive e satellitari è soggetta al rilascio della necessaria concessione edilizia. L emendamento relativo all aggiunta di un punto 7 non può essere accolto poiché il Regolamento relativo alla installazione di antenne televisive e satellitari si riferisce ad una normativa già esistente e la deliberazione stessa prevede quanto richiesto; Municipio IX 1) Quanto richiesto per il punto 5 non può essere accolto in quanto con l espressione più ridotta in commercio non si esclude la compatibilità

5 5 tecnologica; 2) viene accolto l inserimento alla fine del punto 6 delle parole con procedure di silenzio-assenso che si considererà formata dopo il 60 giorno della predetta notifica ; 3) non viene accolto il punto 7 poiché la centralizzazione delle antenne non può essere vincolante per la realizzazione di interventi, di natura diversa nell edificio e quindi, conseguentemente, non piò essere accolta l integrazione che prevede una sanzione per chi non adempie; Municipio X Quanto richiesto è già stato deliberato dalla Giunta Comunale con atto n. 183 del 9 aprile 2002; Municipio XV Viene accolto quanto richiesto per il punto 6 per cui dopo Nella zona A di P.R.G. sono inserite le parole e nelle aree soggette a pianificazione paesistica, secondo le specifiche disposizioni di P.T.P., mentre le restanti richieste non possono essere accolte in quanto estranee alla proposta in esame; Municipio XX L emendamento proposto è superfluo in quanto i Regolamenti Comunali sono validi per tutti gli edifici ricadenti nel territorio di competenza, indipendentemente dalla struttura e dalla proprietà; Che la Giunta Comunale nella medesima riunione del 24 settembre 2002, ha ritenuto di apportare nel dispositivo della proposta in esame le seguenti modifiche: 1. al punto 1, secondo rigo, cancellare l allocuzione di norma ; 2. al punto 5, secondo capoverso, cancellare l avverbio generalmente ; Che le Commissioni Consiliari Permanenti II e III, in data 12 novembre 2002, hanno espresso parere favorevole all ulteriore iter della proposta; Visto il parere favorevole del Dirigente responsabile del Servizio espresso, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000, in ordine all emendamento approvato; IL CONSIGLIO COMUNALE delibera di approvare la seguente disciplina tecnica per l installazione di antenne di ricezione televisiva terrestri e di parabole satellitari. 1. Le antenne riceventi televisive terrestri e le parabole satellitari (d ora in poi denominate indifferentemente antenne) sono collocate sulla copertura degli edifici ubicati nel territorio comunale. Sono pertanto da escludersi installazioni in facciata nonché su balconi o terrazze che non siano di copertura. Possono invece essere ammesse collocazioni alternative (in giardini o cortili, su corpi edilizi ribassati, in nicchie o chiostrine, ecc.) quando la conformazione dell edificio renda tale collocazione di impatto minore rispetto a quella sulla copertura e faccia risultare l antenna del tutto invisibile dalla pubblica via. 2. Sulla copertura di ogni edificio composto da più unità abitative è ammessa l installazione di una sola antenna collettiva comprensiva della distribuzione dei segnali fino ai punti di collegamento situati all interno di tutte le unità abitative e fondi commerciali che compongono l edificio. Il cavedio che contiene la rete di distribuzione di segnali deve essere dimensionato opportunamente per eventuali future utilizzazioni (perlomeno il 100% in più dello spazio strettamente necessario ai collegamenti televisivi). In caso di edifici composti da più scale è ammessa l installazione di un antenna collettiva per ciascuna scala, con le stesse modalità di cui sopra. 3. Le antenne devono essere posizionate sulla falda tergata o comunque su falde non prospicienti la pubblica via. E ammessa la loro installazione su cartella o muratura emergenti dalla copertura, quando queste siano arretrate rispetto alla linea di gronda in misura sufficiente a non renderle visibili dalla pubblica via.

6 6 4. Quando, per ragione di carattere tecnico adeguatamente motivata, non sia possibile il posizionamento prescritto dal comma precedente e si debbano pertanto installare antenne su falde prospicienti spazi pubblici, queste dovranno essere posizionate alla massima distanza possibile dal filo di gronda. 5. Nella zona A di P.R.G. e nelle aree soggette a pianificazione paesistica, secondo le specifiche disposizioni di P.T.P., le antenne dovranno essere delle dimensioni più ridotte reperibili in commercio, presentare una colorazione capace di mimetizzare efficacemente l intero apparato tecnologico con quella del manto di copertura ed essere prive di logotipi, fregi, scritte od altri elementi suscettibili di evidenziarne la presenza. Su tutto il territorio comunale è vietata l installazione di antenne di grande dimensione, salvo particolari motivi ed esigenze che devono essere notificate all Amministrazione Comunale entro 30 gg.. In quest ultimo caso verrà seguita la procedura del silenzio-assenso, che si considererà formato dopo il ventesimo giorno dalla predetta notifica. 6. Le antenne non potranno mai essere installate su falde poste in contrapposizione visiva ad edifici o luoghi di rilevante valore storico e artistico; una diversa collocazione dovrà essere autorizzata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali Ambientali ed Architettonici, con procedura di silenzio - assenso che si considererà formato dopo il sessantesimo giorno dalla predetta notifica. La Giunta Comunale, entro 60 (sessanta) giorni dalla approvazione della presente deliberazione, adotta con proprio atto il disciplinare delle caratteristiche tecniche delle antenne di ricezione televisiva terrestri e di parabole satellitari citate nella presente deliberazione. Procedutosi alla votazione nella forma come sopra indicata, la Presidente, con l assistenza dei Segretari, dichiara che la proposta risulta approvata all unanimità con 40 voti favorevoli. Hanno partecipato alla votazione i seguenti Consiglieri: Alagna, Bafundi, Baldi, Bartolucci, Berliri, Carapella, Carli, Casciani, Cau, Cirinnà, Coratti, Cosentino, Della Portella, Di Francia, Di Stefano, Eckert Coen, Failla, Fayer, Fioretti, Foschi, Galeota, Gasparri, Giansanti, Giulioli, Laurelli, Lovari, Madia, Malcotti, Marroni, Milana, Orneli, Panecaldo, Piso, Poselli, Prestagiovanni, Sentinelli, Smedile, Spera, Vizzani e Zambelli. La presente deliberazione assume il n. 95. IL PRESIDENTE G. MANNINO M. CIRINNA IL SEGRETARIO GENERALE V. GAGLIANI CAPUTO IL VICE SEGRETARIO GENERALE M. SCIORILLI

7 7 La deliberazione è stata pubblicata all Albo Pretorio dal. al e non sono state prodotte opposizioni. La presente deliberazione è stata adottata dal Consiglio Comunale nella seduta del 14 maggio Dal Campidoglio, li p. IL SEGRETARIO GENERALE...