Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.

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1 Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo. Primo Levi ( ) clic per aggiungereguerra LAFate GRANDE testo

2 Un insieme di motivazioni CAUSE ECONOMICHE 1. La Germania mette in discussione la supremazia economica della Gran Bretagna; 2. Competizione per detenere il monopolio dei mercati mondiali; 3. Corsa agli armamenti delle maggiori potenze internazionali.

3 CAUSE POLITICHE 1. La Germania si sentiva impedita nelle sue potenzialità di espansione, ed è temuta dalla Gran Bretagna; 2. Il rancore della Francia per la sconfitta subita dalla Germania nella battaglia di Sedan (1870), con la quale i tedeschi ottennero l'alsazia e la Lorena; 3. Austria-Ungheria contro la Russia per il controllo dei Balcani e dei territori dell'impero Ottomano; 4. Ambizioni egemoniche della Serbia ; Fate clic per aggiungere testo 5. Nazionalismo dei popoli slavi CAUSE CULTURALI: 1. Nazionalismo diffuso in tutta Europa

4 28 giugno 1914 Francesco Ferdinando D'Asburgo, erede al trono d'austria, viene assassinato insieme alla moglie da uno studente bosniaco di nazionalità serba.

5 CONSEGUENZE L'Austria considerò responsabile la Serbia e d'accordo con la Germania, il 18 luglio vi mandò un ultimatum. La Serbia respinto l'ultimatum e forte dell'appoggio della Russia, il 23 luglio viene attaccata dall'austria. 1 agosto, la Germania, alleata dell'austria, proclama guerra alla Russia. 4 agosto, la Germania invade il Belgio neutrale per dirigersi verso la Francia. 4 agosto, Gran Bretagna contro la Germania per l'oltraggio subito dal Belgio. 23 agosto, il Giappone punta verso le colonie tedesche del Pacifico e verso l'impero Ottomano. L'impero Ottomano che teme l'aggressione della Russia si schiera con Austria e Germania.

6 IL MECCANISMO DELLE ALLEANZE E Giappone I PRIMI ATTACCHI 4 agosto contro le colonie della Germania 23agosto 4 agosto Marna 6-11 sett. sto o g 1a 23 lio lug

7 LE ALLEANZE TRIPLICE INTESA Gran Bretagna Francia Russia La (1893) (1882) Italia, Portogallo, Romania, Grecia, Montenegro, Stati Uniti guerra-lampo si TRIPLICE ALLEANZA Austria-Ungheria Germania Italia Bulgaria trasforma ben presto in guerra di logoramento, logoramento infatti durante l'attacco tedesco alla Francia, grazie all'aiuto degli inglesi, i nemici sono costretti a fermarsi sul fiume Marna (6-11 settembre 1914). I tedeschi, sul fronte orientale, a loro volta riescono a fermare i russi nelle battaglie di Tannenberg e dei Laghi Masuri (agosto-settembre 1914).

8 "Incomincio Il porto sepolto dal primo giorno della mia vita in trincea, e quel giorno era il giorno di Natale del 1915, e io ero nel Carso, sul monte S. Michele". Così racconta Ungaretti, che come migliaia di altri giovani soldati affronta l'esperienza della guerra, conosce la trincea, gli attacchi, la paura, la morte. Le trincee sono scavate tra 2,5 ed i 5 metri di profondità. Potevano avere più livelli, scale di collegamento e bunker. La tipologia delle trincee cambiava a seconda dei diversi fronti di guerra, delle esigenze dei militari e del terreno: potevano essere dei fossati oppure muretti a secco, ammassi di rocce o muri di cemento.

9 I tentativi di sfondamento sui due fronti (dai tedeschi contro la Francia a Verdun e dai francesi contro i tedeschi sul fiume Somme) si rivelarono inutili ai fini della guerra ma gravi occasioni di perdite di vite umane. Intanto la guerra si combatteva anche sui mari e tra i passaggi più importanti dobbiamo ricordare: 1. la spedizione anglo-francese per la conquista dello stretto dei Dardanelli, fallita per la resistenza dell'impero Ottomano aiutato dall'intesa; 2. la Germania stava portando avanti una vera e propria guerra sottomarina affondando navi militari e navi civili (es.il transatlantico Lusitania, che trasportava oltre 1000 civili, tra i quali molti statunitensi); 3. la battaglia dello Jutland (Danimarca) fu pesante, in termini di danni, per la G.B. Che comunque mantenne il controllo sul Mare del Nord per danneggiare la Germania.

10 La scelta dell'italia: da neutralista a interventista Il re Vittorio Emanuele III, il capo del governo Antonio Salandra (Destra liberale) e Sidney Sonnino (ministro degli Esteri) decidono per l'ingresso in guerra dell'italia, a fianco dell'intesa, il 24 maggio 1915 senza consultare il Parlamento. La convinzione dominante era l'ipotesi che il conflitto si sarebbe risolto rapidamente. Perchè proprio a fianco dell'intesa e non dell'alleanza? Perchè l'austria Ungheria era sua antagonista sull'adriatico e i Balcani, e prendendo tempo l'italia optò per l'intesa che sembrava garantirgli la possibilità di recuperare le terre irredente: Trentino, Friuli e la Venezia Giulia. L'opinione pubblica si spaccò.

11 GLI INTERVENTISTI: 1. Destra conservatrice e antigiolittiana, vicina a Salandra e a Sonnino, per le possibilità di espansione territoriale e per esercitare un politica più autoritaria e antisocialista; 2. gli industriali per gli interessi economici nella produzione di armi; 3. i nazionalisti, per attuare una rigenerazione morale e trasformazione dell'italia (tra gli intellettuali D'Annunzio); 4. i repubblicani, i radicali e i socialisti riformisti, che vedevano nella guerra l'occasione per completare l'unità territoriale; 5. i socialisti rivoluzionari che vedevano nella guerra un modo per creare una rivoluzione proletaria, capace di rovesciare gli equilibri sociali.

12 I NEUTRALISTI: 1. i liberali giolittiani, convinti della scarsa preparazione dell'italia; 2. i socialisti e i cattolici che si facevano interpreti del pacifismo presente in larga parte delle masse operaie e contadine. IL PATTO SEGRETO Salandra e Sonnino il 25 aprile 1915 firmano il Patto di Londra segretamente con l'intesa, in cambio dell'annessione del Tirolo meridionale, del Trentino, della Venezia Giulia, dell'istria, eccetto Fiume, e della Dalmazia (una parte). Il Parlamento non era stato informato e Giolitti puntava alla trattativa, ma le cosiddette radiose giornate, cioè delle manifestazioni da parte degli interventisti, e le dimissioni di Salandra fecero precipitare gli eventi. Il Parlamento, incapace di reagire, concesse pieni poteri al governo.

13 Il 23 maggio 1915 l'italia dichiarò guerra all'austria. Le truppe furono guidata dal generale Cadorna, ma non riuscirono a sfondare la difesa austriaca, assestandosi lungo il fiume Carso.

14 Nel giugno del 1916 gli austriaci attaccarono nel Trentino, cogliendo di sorpresa gli italiani con la spedizione punitiva chiamata Strafexpedition. Di conseguenza Salandra fu costretto a dimettersi e si formò un governo di unità nazionale costituito da esponenti di tutti i gruppi politici. All'inizio del 1917 la stanchezza del conflitto si faceva sentire, così come il numero sempre crescente degli appelli alla pace. La prima a ritirarsi dal conflitto fu la Russia (febbraio 1917), lacerata all'interno dal processo rivoluzionario, con la perdita della Finlandia e dell'ucraina. Nell'Aprile 1917 decisero di scendere in campo gli Stati Uniti.

15 Perchè scendono in campo gli Stati Uniti? 1. Per la ripresa della guerra sottomarina da parte dei tedeschi; 2. Per i maggiori legami economici con l'intesa. Il 24 ottobre 1917 gli eserciti austro-tedeschi attaccarono le linee italiane sull'isonzo e sfondarono il fronte a Caporetto, Caporetto un paesino del Friuli.

16 L'esercito italiano guidato malamente fu costretto alla ritirata fino a quando riuscì a fermare i nemici sul corso del Piave, dove il fronte si ristabilizzò. Cadorna, nel frattempo, fu sostituito da Armando Diaz e al governo andò Vittorio Emanuele Orlando. In agosto l'esercito tedesco subì la sconfitta ad Amiens, nota come offensiva dei cento giorni, che pose fine alla guerra. Firmarono armistizi: la Bulgaria, l'impero Ottomano, l'austria-ungheria (sconfitta dagli italiani prima sul Piave e poi a Vittorio Veneto. Intanto in Austria-Ungheria, uno dopo l'altro cechi, slavi, ungheresi e polacchi proclamarono la loro indipendenza.

17 Il 9 novembre del 1918 nasce la Repubblica tedesca e l'11 novembre viene firmato l'armistizio di Rethonders.

18 I 14 PUNTI DI WILSON LS ON U EA NC ME WI E CL E RG GEO O AND OR L Il 18 gennaio 1919 Inghilterra, Francia, Italia e Stati Uniti si riunirono nella reggia di Versailles per stabilire le condizioni di pace. A dominare la scena fu il presidente americano Wilson che aveva fissato, già nel gennaio 1918, in 14 punti i criteri di pace.

19 «Il mondo deve essere reso sicuro per ogni nazione pacifica che, come la nostra, desidera vivere la propria vita, stabilire liberamente le sue istituzioni, essere assicurata della giustizia e della correttezza da parte degli altri popoli del mondo, come pure essere assicurata contro la forza e le aggressioni egoistiche. Perciò il programma della pace del mondo è il nostro stesso programma; e questo programma, il solo possibile secondo noi, è il seguente. 1. Pubblici trattati di pace, conclusi apertamente, dopo i quali non vi saranno più accordi internazionali privati di qualsivoglia natura, ma la diplomazia procederà sempre francamente e pubblicamente. 2. Libertà assoluta di navigazione sui mari, al di fuori delle acque territoriali, sia in tempo di pace, sia in tempo di guerra. 3. Soppressione, nei limiti del possibile, di tutte le barriere economiche e stabilimento di condizioni commerciali uguali per tutte le nazioni che consentono alla pace e si accordano per mantenerla.

20 4. Garanzie sufficienti che gli armamenti nazionali saranno ridotti all estremo limite compatibile con la sicurezza interna del paese. 5. Composizione libera, in uno spirito largo e assolutamente imparziale, di tutte le rivendicazioni coloniali, fondata sul rigoroso rispetto degli interessi delle popolazioni interessate. 6. Evacuazione di tutti i territori russi e regolamento di tutte le questioni concernenti la Russia, per assicurarle una sincera accoglienza nella Società delle Nazioni libere sotto un governo che essa stessa avrà scelto. 7. Il mondo intero sarà d accordo che il Belgio debba essere evacuato e restaurato, senza alcun tentativo di limitare la sovranità ci cui fruisce alla stregua delle altre nazioni libere. 8. Tutto il territorio francese dovrà essere liberato, e le parti invase dovranno essere interamente ricostruite. 9. Una rettifica delle frontiere italiane dovrà essere effettuata secondo le linee di nazionalità chiaramente riconoscibili.

21 10. Ai popoli dell Austria Ungheria, di cui desideriamo salvaguardare il posto fra le nazioni, dovrà essere data al più presto a possibilità di uno sviluppo autonomo. 11. La Romania, la Serbia, il Montenegro dovranno essere evacuati: saranno a essi restituiti quei loro territori che sono stati occupati. 12. Alle parti turche del presente Impero Ottomano saranno assicurate pienamente la sovranità e la sicurezza, ma le altre nazionalità che vivono attualmente sotto il regime di questo Impero devono, d altra parte, godere una sicurezza certa di esistenza e potersi sviluppare senza ostacoli; l autonomia deve essere loro data. 13. Uno Stato polacco indipendente dovrà essere costituito, comprendente i territori abitati da nazioni incontestabilmente polacche, alle quali si dovrebbe assicurare un libero accesso al mare. 14. Una Società generale delle Nazioni Unite dovrebbe essere formata in virtù di convenzioni formali aventi per oggetto di fornire garanzie reciproche di indipendenza politica e territoriale ai piccoli come ai grandi Stati».

22 IL TRATTATO DI VERSAILLES I trattati di pace stipulati furono 5 in tutto, ma quello punitivo nei confronti della Germania fu il trattato di Versailles, firmato il 28 giugno del Le condizioni imposte: - i tedeschi persero l'alsazia e la Lorena, restituite alla Francia; - la Germania perse tutte le sue colonie, spartite tra Francia, Inghilterra e Giappone; - la Germania dovette cedere alla Francia lo sfruttamento dei bacini carboniferi della Saar; - si aggiunsero umilianti limitazioni di sovranità, come l'abolizione del servizio di leva; - la riduzione dell'esercito a non più di 100 mila uomini; - dovette pagare pesanti risarcimenti di guerra per i danni inferti.

23 Gli Stati cuscinetto Ad est della Germania vennero costituiti dei nuovi Stati (Estonia, Lettonia, Lituania, Finlandia e Polonia) con una funzione cuscinetto, cuscinetto con l'obiettivo di contrastare l'eventuale espansione russa e il diffondersi della Rivoluzione. I Balcani - Austria e Ungheria si trasformarono in repubbliche, l'una uno stato tedesco e l'altra uno stato magiaro; - accanto ad Austria ed Ungheria sorsero nuovi Stati: Cecoslovacchia e Jugoslavia (divisa in diverse entità statali: Serbia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Croazia e Montenegro). L'Italia Ottenne il Trentino e l'alto Adige, la Venezia Giulia, Trieste e l'istria. I turchi L'impero ottomano fu pesantemente mutilato e privato di gran parte dei suoi possedimenti.

24 LA SOCIETÀ DELLE NAZIONI Il rispetto dei trattati e la salvaguardia della pace venne affidato alla Società delle Nazioni, con sede a Ginevra. Essa prevedeva la rinuncia alla guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali, da affrontare piuttosto con apposite conferenze internazionali. La struttura presentava però dei segni di debolezza, quali l'esclusione della Russia rivoluzionaria e della Germania e la mancata partecipazione degli Stati Uniti. Per questo la Società delle Nazioni non riuscì nei fatti ad evitare un nuovo disastroso conflitto.

25 FINE Presentazione a cura della Istituto Alberghiero F. Martini Montecatini Terme (PT)