Roma, 10/12/09. Ai Direttori delle Sedi provinciali e per il loro tramite: - Alle Amministrazioni ed Enti con personale iscritto alle Casse INPDAP

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1 Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica DIREZIONE CENTRALE ENTRATE UFFICIO II Riscossione e vigilanza Roma, 10/12/09 Ai Direttori delle Sedi provinciali e per il loro tramite: - Alle Amministrazioni ed Enti con personale iscritto alle Casse INPDAP Al Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento Amministrazione Generale, Personale e Servizi Direzione Centrale Servizi del Tesoro Via Casilina, Roma Al Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento Amministrazione Generale, Personale e Servizi Direzione Centrale dei Sistemi Informativi Piazza Dalmazia, Roma Al Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato Via XX Settembre, Roma Viale Aldo Ballarin, Roma - Tel. 06/ Fax 06/ dcecuff2@inpdap.gov.it

2 Al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche Previdenziali Via Flavia, Roma e p.c. Ai Dirigenti Generali Centrali e Regionali Ai Dirigenti delle Direzioni Regionali Ai Coordinatori delle Consulenze Professionali LORO SEDI Circolare n. 24 Oggetto: Rilevazione informatizzata della congruità tra dichiarazioni e versamenti delle Amministrazioni ed Enti iscritti. ESTRATTO CONTO AMMINISTRAZIONE. 1. ESTRATTO CONTO AMMINISTRAZIONE Come è noto, a seguito dell entrata in vigore dell art.44, comma 9, del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito nella legge 24 novembre 2003, n. 326, a decorrere dal 2005 è obbligatoria la trasmissione mensile a questo Istituto, in via telematica, della Denuncia Mensile Analitica (DMA) attraverso il canale Entratel, gestito da Agenzia delle Entrate. L Inpdap, parallelamente all acquisizione del flusso delle dichiarazioni, ha provveduto a creare un sistema di acquisizione telematica del flusso dei versamenti, ovvero di inserimento dei versamenti nel proprio sistema informativo. Ciò ha consentito la predisposizione di un applicativo informatico, denominato Estratto Conto Amministrazione (ECA), finalizzato all incrocio, e quindi alla verifica di congruità, tra i dati di dovuto dichiarati dalle Amministrazioni o dagli Enti, e i relativi versamenti, sia in termini quantitativi che di imputazione dei pagamenti. Fonte principale del dovuto è la DMA, e precisamente i quadri E0, F1 e V1; anche la compilazione del quadro Z2 consente peraltro l associazione di un pagamento alla relativa dichiarazione di versamento. Ulteriori fonti di dovuto, oltre alla DMA, saranno da considerare gli importi scaturenti da procedure a latere della dichiarazione in esame, quali ad esempio le 2

3 sistemazioni contributive ed il recupero degli oneri per il riconoscimento dei benefici in sede di pensione, il cui pacchetto applicativo è in via di imminente messa a regime; in linea generale ogni nuova tipologia di debito contributivo confluirà in ECA. Ai dovuti dichiarati ovvero elaborati dall Istituto vengono associati i versamenti, che devono essere effettuati secondo le codifiche stabilite con circolare Inpdap n.15 de19/06/2007. In tal modo, il sistema elaborerà, attraverso un processo detto di quadratura, un estratto conto che abbina i versamenti ai dovuti, per il periodo che di volta in volta si va ad esaminare. 2. CRITERI DI QUADRATURA Il principale criterio di attribuzione dei pagamenti ai dovuti che il sistema segue è quello di tener conto della precisa indicazione degli estremi di versamento fatta dall Ente nel quadro Z2 della DMA; pertanto, in presenza della corretta compilazione di detto quadro, vengono utilizzate le informazioni in esso presenti. In mancanza di esse, vengono utilizzate le informazioni contenute direttamente nei versamenti, e precisamente il periodo di riferimento (periodo per il quale si versano i contributi), la causale (es. contribuzione obbligatoria) e la cassa (es. CPDEL). Ove anche i versamenti siano privi di una o più di dette indicazioni, il sistema li assocerà in base a dei criteri prestabiliti che tengano conto, innanzitutto, dell eventuale presenza di versamenti eccedenti riferiti a periodi precedenti, che verranno utilizzati senza tener conto della cassa e, ovviamente, del periodo indicato; ove non siano presenti neppure tali informazioni, la quadratura verrà effettuata prescindendo dalla cassa, fermo restando solo il vincolo di corrispondenza tra causale del versamento e categoria del dovuto. 3. INVIO ECA CONTESTAZIONE INVIO ECA CON NOTA DI DEBITO A seguito della ricezione dei flussi di versamento e delle dichiarazioni da parte degli Enti e delle Amministrazioni iscritte, verrà prodotto un estratto conto, gestito dalle Sedi provinciali e territoriali dell Istituto, ciascuna per il proprio ambito di competenza territoriale; queste ultime potranno, se necessario, integrare il flusso dei versamenti attraverso le funzioni di caricamento on line, ovvero apportare le dovute correzioni agli stessi anche su segnalazione degli enti interessati su cassa, causale o periodo di riferimento, allo scopo di consentirne la corretta acquisizione a sistema e, quindi, la corretta valutabilità ai fini ECA. L estratto conto verrà inviato alle Amministrazioni con cadenza periodica, nel corso dell anno, allo scopo di consentire la valutazione di eventuali disallineamenti delle dichiarazioni con quanto effettivamente versato. Una volta chiuso l anno contabile, inoltre, acquisiti tutti i versamenti e tutte le dichiarazioni del precedente esercizio finanziario, verrà generato ed inviato (nel periodo che, a regime, si collocherà nella prima metà di aprile) un estratto conto contenente la situazione complessiva di dare e avere dell Amministrazione interessata, per l anno precedente. Si sottolinea, al riguardo, che la mancata presentazione delle DMA comporta l impossibilità per questo Ente previdenziale di effettuare i necessari riscontri tra il dichiarato ed i versato; derivando in tali casi l impossibilità di esercitare, ai sensi 3

4 dell art.2935 c.c., il proprio diritto di credito, ne consegue il mancato inizio di decorrenza dei termini prescrizionali, come previsti dall art. 3, comma 9, della legge 335/1995. Nell ipotesi in cui, a seguito delle verifiche effettuate con ECA, gli enti/amministrazioni risultino avere delle scoperture conseguenti al mancato o ritardato pagamento il sistema procederà al calcolo delle sanzioni per le ipotesi e con le modalità previste dall art.116, comma 8, legge 388/2000 l estratto conto sarà accompagnato da una nota, inviata con raccomandata A/R, definita Avviso bonario, il cui fac simile si allega alla presente (All. A), che, oltre a quantificare il debito scaturente dalla elaborazione, fornirà le indicazioni necessarie per effettuare il pagamento dello stesso. Per garantire l esatta copertura del debito, è fondamentale indicare correttamente, nel versamento, sia il periodo di riferimento (01/annoInizio 12/annoFine) sia la codifica del versamento stesso: cod.51, CONGUAGLIO ANNI PRECEDENTI - AVVISO BONARIO. E possibile, tuttavia, che l Amministrazione, una volta ricevuto l estratto conto con l allegato avviso bonario, intenda contestare le eventuali squadrature messe in evidenza, ritenendolo non corrispondente a quanto da essa prodotto, sia in termini di dichiarazioni che di versamenti; sarà, in questo caso, possibile aprire una fase di contestazione. La contestazione dell estratto conto potrà essere effettuata entro un mese dalla data di ricezione dell avviso bonario, utilizzando i moduli appositamente predisposti - il cui fac-simile si allega alla presente (All. B) - che verranno pubblicati sul sito internet dell INPDAP Si precisa che le contestazioni, relative a periodi già quadrati e non contestati nei termini sopra indicati, non verranno prese in considerazione. I motivi per cui le Amministrazioni possono contestare le squadrature evidenziate in un estratto conto possono essere diversi; di seguito se ne riportano alcuni a titolo di esempio: 1. uno o più versamenti effettuati dall Amministrazione non sono indicati nell estratto conto; 2. uno o più importi relativi al dovuto sono errati nell estratto conto; 3. una o più associazioni tra l importo dovuto e il corrispondente importo versato sono errate; 4. versamenti con data pagamento errata. La contestazione dovrà essere inviata alla stessa Sede Inpdap che ha inviato l estratto conto. Il sistema, acquisite le eventuali indicazioni da parte dell Ente, procederà ad una nuova elaborazione, e la Sede procederà alla validazione e successivo invio dell estratto conto. Ove risultino ancora scoperture, l ECA sarà accompagnato da una nota di debito finale (All. C), anch essa inviata con raccomandata A/R. Si precisa al riguardo che, dopo il processo di quadratura annuale, non é possibile attivare un ulteriore fase di contestazione da parte dell Amministrazione. La causale del versamento per il saldo del debito finale è la seguente: cod.52, CONGUAGLIO ANNI PRECEDENTI - NOTA DI DEBITO. 4

5 La data da indicare nel versamento, invece, sarà, quanto all anno, quello relativo all estratto conto ancora aperto, cioè quello per il quale è ancora in corso l elaborazione definitiva, quanto al mese, quello di gennaio. Ad esempio: se la nota di debito relativa all anno 2008 viene inviata nell anno 2010, significa che è ancora in corso l elaborazione dell ECA 2009, e pertanto la data da indicare nel versamento con codice 52, sarà gennaio Ciò al fine di consentire subito l accoppiamento del versamento con il debito evidenziato, ed evitare così il maturarsi di eventuali ulteriori sanzioni. Si precisa che, conformemente a quanto indicato dall art.25 della legge 289/2002, non vengono inviate note di debito agli enti che presentano un saldo minore o uguale a 12,00 euro. Ove, peraltro, dalla definitiva elaborazione, dovessero essere generate delle eccedenze, cioè dei crediti per l ente/amministrazione di ammontare uguale o maggiore a 12,00 - questi verranno automaticamente considerati dal sistema come disponibili per il successivo estratto conto. Si precisa, al riguardo, che è solo in questa fase finale di quadratura che potrà essere richiesto dall Amministrazione il rimborso dell eccedenza eventualmente prodottasi. Si precisa, altresì, che tutta la modulistica allegata alla presente ha funzione di semplificazione e standardizzazione delle procedure e che è comunque ammessa la possibilità che le comunicazioni da e verso gli enti/amministrazioni possano essere inviate senza l uso di tali moduli. Successivamente all esame del periodo relativo all esercizio 2008, verranno esaminate ed inviate anche le risultanze relative al triennio 2005/2007, comportanti la valutazione di detto triennio come un unico periodo. Dette risultanze, a debito o a credito dell Ente verranno riportate nell ambito dell estratto conto al momento ancora non chiuso (presumibilmente quello relativo al 2009), cioè in quello per il quale si è concluso l intero iter che ha dato poi vita alla generazione dell eventuale nota di debito finale. Si comunica che, nella fase iniziale di avvio dell applicativo, l Estratto Conto Amministrazione non verrà inviato alle Amministrazioni statali. 4. COMPOSIZIONE DELL ESTRATTO CONTO AMMINISTRAZIONE L Estratto Conto Amministrazione (ECA) si compone di: - un frontespizio riportante, oltre al destinatario, anche la Sede Inpdap competente territorialmente per quell Amministrazione, il periodo cui si riferisce l estratto conto, la data di elaborazione; - un elenco analitico, formato da più righe, distinto essenzialmente in due parti, la prima riferita ai dovuti indicazione di cassa previdenziale, periodo di riferimento, origine e categoria dovuto, importo e scadenza e la seconda ai versamenti - numero quietanza, cassa previdenziale, data di pagamento, contabilità sulla quale il versamento è stato fatto, importo dello stesso, sanzioni; infine, l importo attribuito, cioè l indicazione dell attribuzione di quel versamento al dovuto (nel caso, ad esempio, di un dovuto che comprenda pure delle sanzioni, gli importi versati andranno attribuiti prima a queste e successivamente alla quota capitale), nonché l indicazione della eventuale compensazione operata; 5

6 - un riepilogo, diviso in due parti, laddove, nella prima, per ciascuna cassa previdenziale, viene indicato l eventuale stato di scopertura, l importo della stessa e l eventuale compensazione effettuata e, nella seconda, l eventuale importo dei versamenti disponibili, sempre suddiviso per cassa previdenziale; - avviso bonario (eventuale); - nota di debito (eventuale). IL DIRETTORE GENERALE (Dr.ssa Giuseppina Santiapichi) (f.to G. Santiapichi) 6