sistema energetico italiano: alcune prime risultanze e priorità

Transcript

1 Il problema della morosità nel sistema energetico italiano: alcune prime risultanze e priorità ità Alberto Biancardi Direttore generale Milano,

2 Agenda Cassa conguaglio settore elettrico - CCSE Morosità del cliente finale 11.VI.08 Alberto Biancardi 2

3 CCSE - Istituzione Provv. CIP 1961/N.941 Fondo compensazione delle tariffe elettriche (Unificazione tariffe elettriche) Provv. CIP N. 34/74 Istituisce la CCSE Ente autonomo strumentale vigilato da: AEEG MEF Conto onere termico per la compensazione costo olii combustibili per la produzione termoelettrica 11.VI.08 Alberto Biancardi 3

4 CCSE Funzioni attuali CCSE Funzioni amministrative contabili Attività di gestione degli oneri di sistema Nucleare, ricerca di sistema, stranded cost, fonti rinnovabili Attività di perequazione / amministrazione del gettito delle componenti tariffarie e di riscossione ed erogazione di proventi e contributi Perequazioni, regimi tariffari speciali, integrazioni tariffarie, efficienza energetica, qualità del servizio Gestione di progetti speciali dell AEEG Attività di controllo e verifica tecnico amministrativo contabile gestionale Sportello per il consumatore di energia, Morosità dei clienti finali, Ispezioni sugli impianti che producono energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate, perequazione specifica aziendale, ricerca di sistema, nucleare Accertamenti di natura amministrativa, tecnica, contabile, gestionale nei confronti dei soggetti coinvolti Funzioni di accertamento e istruttorie 11.VI.08 Alberto Biancardi 4

5 CCSE quale futuro? L articolo 26 della legge n. 133/2008 Il recente emendamento governativo in materia di Acquirente Unico e CCSE 11.VI.08 Alberto Biancardi 5

6 Agenda Cassa conguaglio settore elettrico - CCSE Morosità del cliente finale 11.VI.08 Alberto Biancardi 6

7 Definizione di morosità del cliente finale Morosità del cliente finale : l inadempimento del pagamento degli importi dovuti dal cliente finale all esercente la vendita in base al relativo contratto di vendita (art. 1.1 dell allegato A alla del. AEEG ARG/elt 4/08) In caso di morosità del cliente finale il venditore può attivare le misure ordinarie previste a tutela del credito (art. 3 dell allegato A alla del. AEEG ARG/elt 4/08), a condizione che l importo del mancato pagamento sia superiore all ammontare del deposito cauzionale o della fidejussione rilasciata dal cliente finale e comunque superiore o uguale all ammontare equivalente all importo medio stimato t relativo ad un ciclo di fatturazione. Considerazioni i i Il fenomeno della morosità può essere suddiviso in 2 distinti sottoinsiemi: 1. Uno costituito dai clienti finali inadempienti sotto la soglia di morosità per i quali non è possibile attuare le misure ordinarie previste a tutela del credito; 2. Uno costituito dai clienti finali inadempienti sopra la soglia di morosità per i quali è possibile attuare le misure ordinarie previste a tutela del credito. 11.VI.08 Alberto Biancardi 7

8 Gestione ordinaria della morosità Esercente la Vendita Utenza disalimentabile Utenza NON disalimentabile Misure ordinarie a tutela del credito del venditore Misure ordinarie a tutela del credito del venditore Gestione ordinaria senza richiesta di SWITCH Riduzione di potenza al 15% (se possibile) Sospensione fornitura (richiesta al distributore) Trasferimento utente moroso al regime di Maggior tutela o salvaguardia se servito da venditore a mercato libero Riattivazione Pagamento del debito al venditore Esercente la Salvaguardia Esercente la Maggior tutela Considerazioni L incentivo a essere moroso è maggiore se l utente è non disalimentabile 11.VI.08 Alberto Biancardi 8

9 Assenza di switch Considerazioni In assenza di richieste di switch, il debito del cliente moroso resta a carico del venditore corrente. : Gli esercenti la Salvaguardia e la Maggior tutela sono i più esposti nel caso di morosità dei clienti non disalimentabili. 11.VI.08 Alberto Biancardi 9

10 Richieste di switch /1 11.VI.08 Alberto Biancardi 10

11 Considerazioni Richieste di switch /2 In presenza di richieste di switch, il debito resta a carico del venditore uscente, ad eccezione del passaggio da salvaguardia a mercato libero. Solo il venditore che opera nel mercato libero, in caso di morosità di un utente non disalimentabile, ha la facoltà di revocare il contratto di fornitura. 11.VI.08 Alberto Biancardi 11

12 Morosità del cliente finale Funzioni assegnate alla CCSE dalla delibera AEEG ARG/elt 4/08 Ai sensi di quanto previsto dall art art. 2, lett. c), CCSE collabora con AEEG per l implementazione e la gestione operativa delle misure ulteriori per la tutela del credito dell esercente l attività ità di vendita Tra le misure ulteriori la medesima delibera prevede la creazione di apposite liste dei cd. Clienti Insolventi (le cui modalità di predisposizione sono individuate id dall AEEG con l Autorità Garante per la protezione dei dati personali) 11.VI.08 Alberto Biancardi 12

13 Morosità del cliente finale Prossimi passi Focalizzazione sul servizio di Maggior Tutela; Invio di un questionario agli esercenti il servizio per quantificare il fenomeno della morosità. Punti aperti Punti aperti Definizione di misure ulteriori per la tutela del credito dell esercente la vendita (oltre quelle già disponibili, es: sospensione della fornitura); Chi e in che modo attuerà le misure ulteriori di tutela del credito. 11.VI.08 Alberto Biancardi 13

14 Morosità del cliente finale Ipotesi di misure ulteriori di tutela del credito realizzabili attraverso la CCSE Creazione e gestione, presso la CCSE, di una lista dinamica degli utenti morosi costruita mediante gli elenchi inviati dagli esercenti e in accordo con le disposizioni convenute tra AEEG e AGPDP, assicurando adeguata tutela nel trattamento dei dati sensibili. Implementazione c/o la CCSE di procedure di gestione e recupero dei crediti dei clienti finali morosi non disalimentabili riforniti in regime di Maggior Tutela e Salvaguardia. 11.VI.08 Alberto Biancardi 14

15