Prodotto dagli alunni della Scuola Secondaria di 1 grado Romualdo Parente di Scanno (AQ)

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Emilio Giuliani
6 anni fa
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Elementi del costume muliebre ju cappellitte Il termine indica letteralmente un piccolo cappello costituito da: ju viulitte, un piccolo fazzoletto di seta, tramato di fili d oro e d argento, che

1 Elementi del costume muliebre ju cappellitte Il termine indica letteralmente un piccolo cappello costituito da: ju viulitte, un piccolo fazzoletto di seta, tramato di fili d oro e d argento, che viene sollevato e irrigidito da la tocca, un pezzo di tela spessa e rigida, di forma circolare. Questi due elementi sono avvolti dal fasciatore, una fascia di seta azzurra che ricade sulla nuca. i lecce sono cordoni di seta ritorti e intrecciati ai capelli in modo da formare una sorta di aureola. Il loro colore varia secondo le circostanze: violaceo o nero per il lutto (insieme a ju abbruvedature, un grande fazzoletto nero che copre il viso lasciando scoperti solo gli occhi), chiaro, ma non bianco (avana, panna) per le nozze, bianco per S. Antonio da Padova, rosso per la festa di S. Eustachio, Patrono di Scanno, azzurro o marrone per le festività mariane per armonizzarsi con gli abiti indossati dalle confraternite di origine medievale.

ju cummudine o giustacuore, è un corpetto di panno nero, ha le maniche lunghe che si stringono con pieghe ai polsi e alle spalle rimanendo larghissime all altezza dei gomiti.

2 ju cummudine o giustacuore, è un corpetto di panno nero, ha le maniche lunghe che si stringono con pieghe ai polsi e alle spalle rimanendo larghissime all altezza dei gomiti. Sul retro il corpetto ha una codina guarnita di una fettuccia colorata. E aderente e rigido, e si chiude sulla parte anteriore con dei ganci ( grappe ) non a vista, cominciando dal basso, fin sotto al seno, tenuto alto. L abbottonatura sta su un panno rettangolare, detta pettija. I bottoni sono d argento, sono dodici, disposti su due o tre file. Sono veri e propri gioielli: quelli più antichi riportano decorazioni di soggetti religiosi o legati alla magia, più recenti sono quelli in filigrana o con pietrina. Il corpetto nel davanti si chiude quasi fino al collo e termina con un fine merletto bianco lavorato al tombolo, la scolla.

3 La casacca è la gonna, composta da panno di lana verde scurissimo, tessuto e tinto in casa. Il tessuto è raccolto in fitte pieghe, trije, dietro e sui fianchi, mentre la parte anteriore è liscia, a portafoglio e viene abbottonata con 3 ganci di ottone dette grappe ed un quarto gancio ferma la gonna a sinistra all altezza del fianco. La trijatura, la plissettatura della gonna si otteneva trapassando con tre fili di refe la stoffa raccolta in pieghe. Il tessuto veniva bagnato e messo ad asciugare all ombra per due settimane nel periodo caldo e rimaneva così plissato permanentemente. Lunga fino alla caviglia, la gonna è formata da 6 a 12 panni cuciti in verticale, che sviluppano una larghezza che varia da 11 a 15 metri con un peso dai 7 ai 10 Kg.. All interno della base della gonna c è la pedera di panno rosso, alta 8-10 cm., che ha una funzione decorativa, ma serve anche a proteggere la gonna dall usura. Lateralmente sul fianco destro, è cucita un ampia tasca detta scarsella.

4 La mantera è un grande grembiule di cotone, largo oltre due metri, che viene indossato sulla gonna. Nel costume festivo è di broccato, spesso ordito con fili d oro e d argento ed il colore varia dal bianco, al giallo tenue, al celestino. Nel costume giornaliero la mantera è invece di lana molto leggera o di cotone con disegni minuti e colori poco appariscenti Questo ampio grembiule è legato in vita con una fettuccia infilata in una piega e lasciato aperto dietro, da dove escono le pieghe della gonna.

Nel costume giornaliero altri complementi sono: l azzaccaratora nel costume giornaliero è una fascia di cotone che serve a stringere la gonna nella parte inferiore e a rialzarla fino ai polpacci, per

5 Nel costume giornaliero altri complementi sono: l azzaccaratora nel costume giornaliero è una fascia di cotone che serve a stringere la gonna nella parte inferiore e a rialzarla fino ai polpacci, per evitare che si logori durante i lavori campestri; la spara grosso anello di tela, pieno di stracci, che viene posizionata sul capo per portare pesi. Le chezette ferrate sono calze di lana lavorate a ferri, nella cui pianta è cucita pelle conciata di pecora o di altro animale e sostituiscono le scarpe nel lavoro dei campi.

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