F.I.S.M. Veneto. OGGETTO: Vaccinazioni - Disposizioni in ottemperanza alla Legge 31 luglio 2017 n. 119.

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1 F.I.S.M. Veneto Via Visinoni, 4/c Venezia tel Venezia, 30 Agosto 2017 Protocollo n. 20M2017 Ai Presidenti Provinciali FISM Veneto Alle Segreterie Provinciali FISM Veneto OGGETTO: Vaccinazioni - Disposizioni in ottemperanza alla Legge 31 luglio 2017 n Per l'applicazione del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2017, n. 119, recante "Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci", di cui alleghiamo il testo, forniamo di seguito alcune prime indicazioni operative, seppur non completamente esaustive, relative all anno scolastico : VACCINAZIONI OBBLIGATORIE Viene esteso a 10 il novero delle vaccinazioni obbligatorie e gratuite per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni, come da sotto riportato elenco: o Anti-poliomielitica o Anti-difterica o Anti-tetanica o Anti-epatite B o Anti-pertosse o Anti-Haemophilus injluenzae tipo B o Anti-morbillo o Anti-rosolia o Anti-parotite o Anti-varicella E previsto l'obbligo per le Regioni di assicurare l'offerta attiva e gratuita, per i minori di età compresa tra 0 e 16 anni, anche di altre 4 vaccinazioni non obbligatorie: o Anti-meningococcica B o anti-meningococcica C o anti-pneumococcica o anti-rotavirus CALENDARIO VACCINALE Il calendario vaccinale che individua gli obblighi vaccinali in relazione all anno di nascita per ogni è reperibile sul sito istituzionale del Ministero della Salute, al link ( FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE DEL VENETO Associazione delle Scuole dell Infanzia paritarie e Servizi alla Prima Infanzia Via Visinoni, 4/c Venezia c/o Centro Cardinal Urbani

2 9&area=vaccinazioni&menu=vuoto ) GRATUITA Tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite, anche quando è necessario recuperare somministrazioni che non sono state effettuate in tempo. ADEMPIMENTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA E DEI SERVIZI PRIMA INFANZIA (PRIMAVERA E NIDI): acquisire la documentazione concernente l obbligo vaccinale; segnalare tramite da inviarsi all ASL territorialmente competente (si allega file elencoindirizzi- -servizi-igiene-sanita -Pubblica-ASL-Veneto.pdf) l eventuale mancata presentazione di tale documentazione; prendere misure per la composizione delle classi. ACQUISIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE CONCERNENTE L OBBLIGO VACCINALE: Le scuole dell infanzia e i servizi prima infanzia (primavera e nidi) per l anno scolastico dovranno ricevere dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale, dai tutori o dai soggetti affidatari dei minori, compresi i minori stranieri non accompagnati, entro il 10 settembre 2017, uno dei seguenti documenti: 1. dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del DPR. 28 Dicembre 2000, n.445, da compilare utilizzando l allegato1; 2. attestazione delle vaccinazioni effettuate rilasciata dall Asl territorialmente competente, che indichi se il soggetto è in regola con le vaccinazioni obbligatorie previste per l età; 3. certificato vaccinale rilasciato dall Asl territorialmente competente; 4. copia del libretto vaccinale vidimato dall Asl territorialmente competente; 5. copia di formale richiesta di vaccinazione all Asl territorialmente competente. In alternativa la presentazione della richiesta potrà essere dichiarata avvalendosi dello stesso modello di dichiarazione sostitutiva (allegato1) di cui al punto 1. In caso di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni, potranno essere presentati uno o più dei seguenti documenti, rilasciati dalle autorità sanitarie competenti: 1. attestazione del differimento o dell'omissione delle vaccinazioni per motivi di salute redatta dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta del Servizio Sanitario Nazionale; 2. attestazione di avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale rilasciata dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta del SSN o copia della notifica di malattia infettiva rilasciata dalla azienda sanitaria locale competente ovvero verificata con analisi sierologica. Qualora fosse utilizzata la dichiarazione sostitutiva (allegato1) per questi due ultimi casi va sempre allegata l attestazione di esonero, omissione, differimento delle vaccinazioni. Si precisa che la documentazione di cui sopra deve essere acquisita, nei tempi sopra indicati, anche per i bambini già frequentanti l'istituzione scolastica, non solo per i nuovi iscritti, e va conservata nei fascicoli personali di ciascun bambino. FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE DEL VENETO Associazione delle Scuole dell Infanzia paritarie e Servizi alla Prima Infanzia Via Visinoni, 4/c Venezia c/o Centro Cardinal Urbani

3 SEGNALAZIONE ALL ASL TERRITORIALMENTE COMPETENTE La mancata presentazione della documentazione di cui sopra, dovrà essere segnalata dalle scuole dell infanzia e dai servizi prima infanzia alla ASL territorialmente competente entro 10 giorni dai termini prima indicati (20 settembre 2017). COMPLETAMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE INERENTE GLI OBBLIGHI VACCINALI Per l'anno scolastico , in caso di presentazione della dichiarazione sostitutiva (come da allegato1) la documentazione comprovante l'adempimento degli obblighi vaccinali (attestazione delle vaccinazioni o certificazione vaccinale o copia del libretto vaccinale vidimato dall ASL) dovrà essere consegnata all'istituzione scolastica, entro il 10 marzo La mancata presentazione della documentazione dovrà essere segnalata dai dirigenti scolastici alla ASL territorialmente competente entro 10 giorni dai termini prima indicati (20 marzo 2018). OPERATORI SCOLASTICI (DOCENTI, COORDINATRICI, EDUCATRICI, PERSONALE AUSILIARIO, CUOCHE) Gli operatori scolastici dovranno entro il 16 novembre 2017 presentare alla scuola di appartenenza una dichiarazione sostitutiva comprovante la propria situazione vaccinale (tramite l Allegato2), sottoscritto in presenza o trasmesso con copia documento identità. La documentazione deve essere conservata nel fascicolo personale dell operatore scolastico. COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE E INFORMAZIONI Data l'imminenza dell'avvio del nuovo anno scolastico, si invitano i dirigenti scolastici, o i responsabili del servizio, a dare tempestiva informazione in merito alla presentazione della documentazione vaccinale, in particolare, circa le indicazioni dettate per l'a.s. 2017/18, utilizzando il sito web della scuola ed eventuali altri canali comunemente usati nei rapporti scuola famiglia. Al fine di informare le famiglie In merito all'applicazione dei nuovi obblighi vaccinali, il Ministero della Salute ha messo a disposizione il numero verde 1500 e un'area dedicata sul sito istituzionale all'indirizzo Inoltre, come previsto dall'articolo 2 del decreto-legge, il Ministero della Salute promuove iniziative di comunicazione e informazione istituzionale per illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni concernenti l'obbligo vaccinale. Il Ministero della Salute e il MIUR, per l'anno scolastico 2017/2018, avvieranno anche iniziative di informazione per il personale scolastico ed educativo nonché di formazione rivolto alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori e delle associazioni di categoria delle professioni sanitarie. Di tali iniziative verrà data tempestiva informazione tramite gli Uffici Scolastici Regionali e gli altri canali istituzionali. FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE DEL VENETO Associazione delle Scuole dell Infanzia paritarie e Servizi alla Prima Infanzia Via Visinoni, 4/c Venezia c/o Centro Cardinal Urbani

4 TRATTAMENTO DEI DATI Le Istituzioni scolastiche del Sistema nazionale di istruzione di cui fanno parte anche le scuole paritarie, possono trattare esclusivamente i dati personali, anche sensibili, relativi all'adempimento, differimento, esonero o omissione dell'obbligo vaccinale che siano indicati nella documentazione prevista negli articoli 3, 3-bis e 4 del decreto-legge richiamata nella presente nota. Analogamente, tali dati personali, compreso quelli degli operatori scolastici, possono essere oggetto delle sole operazioni di trattamento e comunicazione strettamente indispensabili per assolvere agli adempimenti previsti dal decreto-legge e, in particolare, a quelli di segnalazione nei confronti delle aziende sanitarie locali. Le modalità e i tempi di acquisizione della comunicazione e del trasferimento diretto, tra amministrazioni, dei dati personali, relativi all'adempimento dell'obbligo vaccinale, devono essere quelli previsti dalla legge di conversione del decreto-legge. INDICAZIONI E SEMPLIFICAZIONI Si conferma che le indicazioni di cui ai punti e paragrafi precedenti si riferiscono all a.s. 2017/18. La Regione del Veneto ha emanato il 25 agosto 2017 le Prime indicazioni operative regionali della Legge n. 119/2017 che si allegano alla presente. La Regione del Veneto prevede di continuare ad effettuare il monitoraggio semestrale delle coperture vaccinali istituito in seguito alla Legge regionale n.7 del 23 marzo 2017 e previsto dalla nuova normativa. La Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria dell'area Sanità e Sociale della Regione del Veneto darà aggiornamenti sullo stato di avanzamento dell'applicativo informatico SIAVr, nel frattempo segnala che dovranno essere consegnati dalle ASL i certificati ai genitori richiedenti. Potranno essere previste eventuali semplificazioni tanto per le famiglie che per le istituzioni scolastiche a seguito di accordi tra l Ufficio Scolastico Regionale USR, la Regione e, per loro tramite, le Aziende Sanitarie Locali - ASL, nel rispetto della normativa sulla privacy, previo parere del garante per la protezione dei dati personali, e delle disposizioni della legge di conversione del decreto-legge. Per gli anni scolastici successivi verranno fornite ulteriori informazioni aggiornate. Si allegano alla presente: decreto-legge-n-73-del-7-giugno-2017-coordinato-con-legge-conversione-n-119-del pdf Circolare-MIUR.pdf allegato1-famiglie.pdf allegato2-operatori-scolastici.pdf Circolare-MIN-Sanita.pdf Prime indicazioni operative regionali della Legge n. 119/2017.pdf elenco-indirizzi- -servizi-igiene-sanita -Pubblica-ASL-Veneto.pdf Il Presidente FISM Veneto Stefano Cecchin FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE DEL VENETO Associazione delle Scuole dell Infanzia paritarie e Servizi alla Prima Infanzia Via Visinoni, 4/c Venezia c/o Centro Cardinal Urbani

5 Allegato 1 Dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà (art. 47, d.p.r. n. 445/2000) Il/La sottoscritto/a (cognome) (nome) nato/a a ( ) il (luogo) (prov.) residente a ( ) in via n. (luogo) (prov.) (indirizzo) consapevole delle sanzioni penali previste dall art. 76 del d.p.r. 28 dicembre 2000, n. 445, nel caso di dichiarazioni false e mendaci, in qualità di genitore esercente la responsabilità genitoriale, di tutore ovvero di soggetto affidatario, ai sensi e per gli effetti del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 31 luglio 2017, n. 119, sotto la propria responsabilità, DICHIARA che (cognome e nome dell alunno/a) nato/a a ( ) il (luogo) (prov.) ha effettuato le vaccinazioni obbligatorie indicate di seguito1: o anti-poliomielitica; o anti-difterica; o anti-tetanica; o anti-epatite B; o anti-pertosse; o anti-haemophilus influenzae tipo b; o anti-morbillo; o anti-rosolia; o anti-parotite; o anti-varicella (solo per i nati a partire dal 2017). è esonerato da uno o più obblighi vaccinali per avvenuta immunizzazione (come da attestazione allegata); ha omesso o differito una o più vaccinazioni (come da attestazione allegata); ha richiesto all azienda sanitaria locale di effettuare le vaccinazioni obbligatorie non effettuate. (apporre una croce sulle caselle di interesse) Il/La sottoscritto/a nel caso in cui non abbia già provveduto si impegna a consegnare, entro il 10 marzo 2018, copia del libretto delle vaccinazioni vidimato dalla azienda sanitaria locale o il certificato vaccinale o un attestazione delle vaccinazioni effettuate, rilasciati dall azienda sanitaria locale. (luogo, data) 1 Da non compilare nel caso in cui sia stata presentata copia del libretto delle vaccinazioni vidimato dalla azienda sanitaria locale o il certificato vaccinale o un attestazione delle vaccinazioni effettuate, rilasciati dall azienda sanitaria locale.

6 Vaccini obbligatori a scuola: il decreto pubblicato in Gazzetta TESTO COORDINATO DEL DECRETO-LEGGE 7 giugno 2017, n. 73 Testo del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 130 del 7 giugno 2017), coordinato con la legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119 (in questa stessa Gazzetta Ufficiale alla pag. 1), recante: «Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, di malattie infettive e di controversie relative alla somministrazione di farmaci.». (17A05515) (GU n.182 del ) Vigente al: Avvertenza: Il testo coordinato qui pubblicato e' stato redatto dal Ministero della giustizia ai sensi dell'articolo 11, comma 1, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, nonche' dell'art. 10, commi 2 e 3, del medesimo testo unico, al solo fine di facilitare la lettura sia delle disposizioni del decreto-legge, integrate con le modifiche apportate dalla legge di conversione, che di quelle modificate o richiamate nel decreto, trascritte nelle note. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui riportati. Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi. Tali modifiche sono riportate in video tra i segni ((... )). A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri), le modifiche apportate dalla legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Art. 1 (( Disposizioni in materia di vaccini )) 1. Al fine di assicurare la tutela della salute pubblica e il mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di profilassi e di copertura vaccinale, nonche' di garantire (( il conseguimento degli obiettivi prioritari del Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017/2019, di cui all'intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano in data 19 gennaio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 41 del 18 febbraio 2017, )) ed il rispetto degli obblighi assunti a livello europeo ed internazionale, per i minori di eta' compresa tra zero e sedici anni (( e per tutti i minori stranieri non accompagnati )) sono obbligatorie e gratuite, in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita, le vaccinazioni di seguito indicate: Pagina 1 di 11

7 a) anti-poliomielitica; b) anti-difterica; c) anti-tetanica; d) anti-epatite B; e) anti-pertosse; f) anti-haemophilus influenzae tipo b; g) (( soppressa; )) h) (( soppressa; )) i) (( soppressa; )) l) (( soppressa; )) m) (( soppressa; )) n) (( soppressa )). (( 1-bis. Agli stessi fini di cui al comma l, per i minori di eta' compresa tra zero e sedici anni e per tutti i minori stranieri non accompagnati sono altresi' obbligatorie e gratuite, in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita, le vaccinazioni di seguito indicate: a) anti-morbillo; b) anti-rosolia; c) anti-parotite; d) anti-varicella. 1-ter. Sulla base della verifica dei dati epidemiologici, delle eventuali reazioni avverse segnalate in attuazione delle vigenti disposizioni di legge e delle coperture vaccinali raggiunte nonche' degli eventuali eventi avversi segnalati in attuazione delle vigenti disposizioni di legge, effettuata dalla Commissione per il monitoraggio dell'attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, istituita con decreto del Ministro della salute 19 gennaio 2017, il Ministro della salute, con decreto da adottare decorsi tre anni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e successivamente con cadenza triennale, sentiti il Consiglio superiore di sanita', l'agenzia italiana del farmaco (AlFA), l'istituto superiore di sanita' e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, puo' disporre la cessazione dell'obbligatorieta' per una o piu' delle Pagina 2 di 11

8 vaccinazioni di cui al comma l-bis. In caso di mancata presentazione alle Camere degli schemi di decreto, il Ministro della salute trasmette alle Camere una relazione recante le motivazioni della mancata presentazione nonche' i dati epidemiologici e quelli sulle coperture vaccinali. 1-quater. Agli stessi fini di cui al comma 1, per i minori di eta' compresa tra zero e sedici anni, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano assicurano l'offerta attiva e gratuita, in base alle specifiche indicazioni del Calendario vaccinale nazionale relativo a ciascuna coorte di nascita, delle vaccinazioni di seguito indicate: a) anti-meningococcica B; b) anti-meningococcica C; c) anti-pneumococcica; d) anti-rotavirus. 1-quinquies. Entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e successivamente con cadenza semestrale, il Ministero della salute, sentito l'istituto superiore di sanita', fornisce indicazioni operative per l'attuazione del comma l-quater, anche sulla base della verifica dei dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte, effettuata dalla Commissione per il monitoraggio dell'attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, istituita con decreto del Ministro della salute 19 gennaio )) 2. L'avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, ai sensi dell'articolo 1 del decreto del Ministro della sanita' 15 dicembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del1'8 gennaio 1991, ovvero dagli esiti dell'analisi sierologica, esonera dall'obbligo della relativa vaccinazione. (( Conseguentemente il soggetto immunizzato adempie all'obbligo vaccinale di cui al presente articolo, di norma e comunque nei limiti delle disponibilita' del Servizio sanitario nazionale, con vaccini in formulazione monocomponente o combinata in cui sia assente l'antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste immunizzazione. 2-bis. Al fine di cui al comma 2, le procedure accentrate di acquisto di cui all'articolo 9, comma 3, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, e all'articolo 1, comma 548, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, con riferimento all'acquisto dei vaccini obbligatori, riguardano anche i vaccini in formulazione monocomponente. 2-ter. Annualmente l'alfa pubblica nel proprio sito internet i dati relativi alla disponibilita' dei vaccini in formulazione monocomponente e parzialmente combinata. )) 3. Salvo quanto disposto dal comma 2, le vaccinazioni di cui al comma l e al comma 1-bis possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Pagina 3 di 11

9 (( 3-bis. L'AlFA, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, provvede, avvalendosi della Commissione tecnico-scientifica, all'uopo integrata da esperti indipendenti e che non si trovino in situazioni di conflitto di interesse, e in collaborazione con l'istituto superiore di sanita', a predisporre e a trasmettere al Ministero della salute una relazione annuale sui risultati del sistema di farmacovigilanza e sui dati degli eventi avversi per i quali e' stata confermata un'associazione con la vaccinazione. Il Ministro della salute trasmette la predetta relazione alle Camere. )) 4. In caso di mancata osservanza dell'obbligo vaccinale di cui al (( presente articolo, i genitori esercenti la responsabilita' genitoriale, i tutori o i soggetti affidatari sono convocati dall'azienda sanitaria locale territorialmente competente per un colloquio al fine di fornire ulteriori informazioni sulle vaccinazioni e di sollecitarne l'effettuazione. In caso di mancata effettuazione delle vaccinazioni di cui ai commi 1 e 1-bis, )) ai genitori esercenti la responsabilita' genitoriale, ai tutori (( o ai soggetti affidatari ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184, )) e' comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da euro (( cento )) a euro (( cinquecento )). Non incorrono nella sanzione di cui al (( secondo )) periodo del presente comma i genitori esercenti la responsabilita' genitoriale, i tutori (( e i soggetti affidatari )) che, a seguito di contestazione da parte dell'azienda sanitaria locale territorialmente competente, provvedano, nel termine indicato nell'atto di contestazione, a far somministrare al minore il vaccino ovvero la prima dose del ciclo vaccinale, a condizione che il completamento del ciclo previsto per ciascuna vaccinazione obbligatoria avvenga nel rispetto delle tempistiche stabilite dalla schedula vaccinale in relazione all'eta'. Per l'accertamento, la contestazione e l'irrogazione della sanzione amministrativa si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni contenute nel capo I, sezioni I e II, della legge 24 novembre 1981, n. 689, e successive modificazioni. (( All'accertamento, alla contestazione e all'irrogazione di cui al periodo precedente provvedono gli organi competenti in base alla normativa delle regioni o delle province autonome. )) 5. (( (soppresso) )). 6. E', comunque, fatta salva l'adozione da parte dell'autorita' sanitaria di interventi di urgenza ai sensi dell' articolo 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e successive modificazioni. (( 6-bis. I vaccini indicati nel Calendario vaccinale nazionale sono sottoposti alla negoziazione obbligatoria dell'alfa, ai sensi dell'articolo 48, comma 33, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n ter. La Commissione per il monitoraggio dell'attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, istituita con decreto del Ministro della salute 19 gennaio 2017, verifica il rispetto degli obiettivi del Calendario vaccinale nazionale e avvia le misure di competenza atte a garantire la piena e uniforme erogazione dei livelli essenziali di assistenza previste per i casi di mancata, ritardata o non corretta applicazione. In presenza di specifiche condizioni di rischio elevato per la salute pubblica, il Governo esercita i poteri sostitutivi, ai sensi dell'articolo 120, secondo comma, della Costituzione e secondo le procedure di cui all'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n )) Pagina 4 di 11

10 Art. 2 Iniziative di comunicazione e informazione sulle vaccinazioni 1. A decorrere dal l luglio 2017, il Ministero della salute promuove iniziative di comunicazione e informazione istituzionale per illustrare e favorire la conoscenza delle disposizioni di cui al presente decreto, ai sensi della legge 7 giugno 2000, n. 150, (( e per promuovere un'adesione volontaria e consapevole alle vaccinazioni previste dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale, nonche' per diffondere nella popolazione e tra gli esercenti le professioni sanitarie la cultura delle vaccinazioni, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, da svolgersi anche con la collaborazione dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e dei farmacisti delle farmacie del territorio, sentite le rispettive rappresentanze ordinistiche e le associazioni di categoria. 1-bis. Ai consultori familiari di cui alla legge 29 luglio 1975, n. 405, e' affidato il compito di diffondere le informazioni relative alle disposizioni di cui al presente decreto. )) 2. Il Ministero della salute e il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, per l'anno scolastico 2017/2018, avviano altresi' iniziative di formazione del personale docente ed educativo nonche' di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori (( e delle associazioni di categoria delle professioni sanitarie )). 3. Ai fini di cui al comma 2, e' autorizzata la spesa di euro duecentomila per l'anno Le sanzioni amministrative pecuniarie di cui all'articolo 1, comma 4, sono versate ad apposito capitolo dell' entrata del bilancio dello Stato. Il cinquanta per cento dell'importo cosi' acquisito e' riassegnato, per gli anni 2017 e 2018, a ciascuno degli stati di previsione del Ministero della salute e del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, per i fini di cui al comma 2. Art. 3 Adempimenti vaccinali per l'iscrizione ai servizi educativi per l'infanzia, alle istituzioni del sistema nazionale di istruzione, ai centri di formazione professionale regionale e alle scuole private non paritarie 1. I dirigenti scolastici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione ed i responsabili dei servizi educativi per l'infanzia, dei centri di formazione professionale regionale e delle scuole private non paritarie sono tenuti, all'atto dell'iscrizione del minore di eta' compresa tra zero e sedici anni (( e del minore straniero non accompagnato )), a richiedere ai genitori esercenti la responsabilita' genitoriale, ai tutori (( o ai soggetti affidatari )) la presentazione di idonea documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni (( obbligatorie )) indicate all'articolo 1, (( commi 1 e 1-bis )), ovvero l'esonero, l'omissione o il differimento delle stesse in relazione a quanto previsto dall'articolo 1, commi 2 e 3, o la presentazione della formale richiesta di vaccinazione all'azienda sanitaria locale territorialmente competente, che eseguira' le vaccinazioni obbligatorie secondo la schedula vaccinale prevista in relazione all'eta', entro la fine dell'anno scolastico, (( o la conclusione del calendario annuale dei servizi educativi Pagina 5 di 11

11 per l'infanzia e dei corsi per i centri di formazione professionale regionale )). La presentazione della documentazione di cui al primo periodo deve essere completata entro il termine di scadenza per l'iscrizione. La documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni puo' essere sostituita dalla dichiarazione resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; in tale caso, la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni deve essere presentata entro il 10 luglio di ogni anno. (( Fatto salvo quanto disposto dall'articolo 5, per i casi in cui la procedura di iscrizione avviene d'ufficio la documentazione di cui al primo periodo del presente comma deve essere presentata entro il 10 luglio di ciascun anno, senza preventiva presentazione di una dichiarazione resa ai sensi del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del )) 2. La mancata presentazione della documentazione di cui al comma 1 nei termini previsti, e' segnalata, entro i successivi dieci giorni, dai dirigenti scolastici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione e dai responsabili dei servizi educativi per l'infanzia, dei centri di formazione professionale regionale e delle scuole private non paritarie, all'azienda sanitaria locale che, qualora la medesima o altra azienda sanitaria non si sia gia' attivata in ordine alla violazione del medesimo obbligo vaccinale, provvede agli adempimenti di competenza e, ricorrendone i presupposti, a quelli di cui all'articolo l, comma Per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, la presentazione della documentazione di cui al comma 1 costituisce requisito di accesso. Per gli altri gradi di istruzione (( e per i centri di formazione professionale regionale )), la presentazione della documentazione di cui al comma 1 non costituisce requisito di accesso alla scuola, al centro ovvero agli esami. (( 3-bis. Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, gli operatori scolastici, sanitari e socio-sanitari presentano agli istituti scolastici e alle aziende sanitarie nei quali prestano servizio una dichiarazione, resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, comprovante la propria situazione vaccinale. )) (( Art. 3-bis Misure di semplificazione degli adempimenti vaccinali per l'iscrizione alle istituzioni del sistema nazionale di istruzione, ai servizi educativi per l'infanzia, ai centri di formazione professionale regionale e alle scuole private non paritarie, a decorrere dall'anno A decorrere dall'anno scolastico 2019/2020 nonche' dall'inizio del calendario dei servizi educativi per l'infanzia e dei corsi per i centri di formazione professionale regionale 2019/2020, i dirigenti scolastici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione ed i responsabili dei servizi educativi per l'infanzia, dei centri di formazione professionale regionale e delle scuole private non paritarie sono tenuti a trasmettere alle aziende sanitarie locali territorialmente competenti, entro il 10 marzo, l'elenco degli iscritti per l'anno scolastico o per il calendario successivi di eta' compresa tra zero e sedici anni e minori stranieri non accompagnati. 2. Le aziende sanitarie locali territorialmente competenti provvedono a restituire, entro il 10 giugno, gli elenchi di cui al comma 1, completandoli con l'indicazione dei soggetti che Pagina 6 di 11

12 risultano non in regola con gli obblighi vaccinali, che non ricadono nelle condizioni di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni in relazione a quanto previsto dall'articolo 1, commi 2 e 3, e che non abbiano presentato formale richiesta di vaccinazione all'azienda sanitaria locale competente. 3. Nei dieci giorni successivi all'acquisizione degli elenchi di cui al comma 2, i dirigenti delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione e i responsabili dei servizi educativi per l'infanzia, dei centri di formazione professionale regionale e delle scuole private non paritarie invitano i genitori esercenti la responsabilita' genitoriale, i tutori o i soggetti affidatari dei minori indicati nei suddetti elenchi a depositare, entro il 10 luglio, la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni ovvero l'esonero, l'omissione o il differimento delle stesse, in relazione a quanto previsto dall'articolo 1, commi 2 e 3, o la presentazione della formale richiesta di vaccinazione all'azienda sanitaria locale territorialmente competente. 4. Entro il 20 luglio i dirigenti scolastici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione e i responsabili dei servizi educativi per l'infanzia, dei centri di formazione professionale regionale e delle scuole private non paritarie trasmettono la documentazione di cui al comma 3 pervenuta, ovvero ne comunicano l'eventuale mancato deposito, alla azienda sanitaria locale che, qualora la medesima o altra azienda sanitaria non si sia gia' attivata in ordine alla violazione del medesimo obbligo vaccinale, provvede agli adempimenti di competenza e, ricorrendone i presupposti, a quello di cui all'articolo 1, comma Per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, la mancata presentazione della documentazione di cui al comma 3 nei termini previsti comporta la decadenza dall'iscrizione. Per gli altri gradi di istruzione e per i centri di formazione professionale regionale, la mancata presentazione della documentazione di cui al comma 3 nei termini previsti non determina la decadenza dall'iscrizione ne' impedisce la partecipazione agli esami. )) Art. 4 Ulteriori adempimenti delle istituzioni scolastiche e educative 1. I minori che si trovano nelle condizioni di cui all'articolo 1, comma 3, sono inseriti, di norma, in classi nelle quali sono presenti solo minori vaccinati o immunizzati, fermi restando il numero delle classi determinato secondo le disposizioni vigenti e i limiti di cui all'articolo 1, comma 201, della legge 13 luglio 2015, n. 107, e all'articolo 19, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n I dirigenti scolastici delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione e i responsabili dei centri di formazione professionale regionale e delle scuole private non paritarie comunicano all'azienda sanitaria locale, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti piu' di due (( minori )) non vaccinati. (( Art. 4-bis Anagrafe nazionale vaccini l. Al fine di monitorare l'attuazione dei programmi vaccinali sul territorio nazionale, con Pagina 7 di 11

13 decreto del Ministro della salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, e' istituita presso il Ministero della salute, anche attraverso il riuso di sistemi informatici o di parte di essi gia' realizzati da altre amministrazioni sanitarie, l'anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, i soggetti di cui all'articolo 1, commi 2 e 3, del presente decreto, nonche' le dosi e i tempi di somministrazione delle vaccinazioni effettuate e gli eventuali effetti indesiderati. 2. L'anagrafe nazionale vaccini di cui al comma 1 raccoglie i dati delle anagrafi regionali esistenti, i dati relativi alle notifiche effettuate dal medico curante, ai sensi dell'articolo 1 del decreto del Ministro della sanita' 15 dicembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 dell'8 gennaio 1991, nonche' i dati concernenti gli eventuali effetti indesiderati delle vaccinazioni che confluiscono nella rete nazionale di farmacovigilanza di cui al decreto del Ministro della salute 30 aprile 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 143 del 23 giugno 2015, in attuazione dell'articolo 1, comma 344, della legge 24 dicembre 2012, n Agli oneri derivanti dal presente articolo, quantificati in euro per l'anno 2018 e euro a decorrere dall'anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa recata dall'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 marzo 2004, n. 81, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 maggio 2004, n Fatto salvo quanto previsto dal comma 3, alle attivita' di cui al presente articolo il Ministero della salute provvede con le risorse disponibili a legislazione vigente. )) (( Art. 4-ter Unita' di crisi l. Per il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione e gestione delle emergenze sanitarie in materia di malattie infettive, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il Ministro della salute, con proprio decreto, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, integra gli obiettivi e la composizione dell'unita' di crisi permanente di cui al decreto del medesimo Ministro 27 marzo 2015 al fine di renderli funzionali alle esigenze di coordinamento tra tutti i soggetti istituzionali competenti in materia di prevenzione delle malattie infettive nonche' di regia rispetto alle azioni da adottare in condizioni di rischio o allarme. La partecipazione all'unita' di crisi e' a titolo gratuito e ai componenti non sono corrisposti gettoni, compensi o altri emolumenti comunque denominati. )) Art. 5 Disposizioni transitorie (( e finali )) 1. Per l'anno scolastico 2017/2018 (( e per il calendario dei servizi educativi per l'infanzia e dei corsi per i centri di formazione professionale regionale 2017/2018 )), la documentazione di cui all'articolo 3, comma 1, deve essere presentata entro il 10 settembre 2017, presso i servizi educativi e le scuole per l'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, ed entro il 31 ottobre 2017 (( presso le istituzioni del sistema nazionale di istruzione e i centri di formazione professionale regionale )). La documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie puo' essere sostituita dalla Pagina 8 di 11

14 dichiarazione resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; in tale caso, la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie deve essere presentata entro il 10 marzo (( 1-bis. Al fine di agevolare gli adempimenti vaccinali introdotti dal presente decreto, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono prevedere che la prenotazione gratuita delle vaccinazioni di cui all'articolo 1, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, possa avvenire presso le farmacie convenzionate aperte al pubblico attraverso il Centro Unificato di Prenotazione (Sistema CUP) di cui al decreto legislativo 3 ottobre 2009, n. 153, e al decreto attuativo del Ministro della salute 8 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 229 del 1 ottobre 2011, nonche' nell'ambito delle finalita' di cui all'articolo 11 della legge 18 giugno 2009, n. 69. )) (( Art. 5-bis Controversie in materia di riconoscimento del danno da vaccino e somministrazione di farmaci l. Nei procedimenti relativi a controversie aventi ad oggetto domande di riconoscimento di indennizzo da vaccinazione di cui alla legge 25 febbraio 1992, n. 210, e ad ogni altra controversia volta al riconoscimento del danno da vaccinazione, nonche' nei procedimenti relativi a controversie aventi ad oggetto domande di autorizzazione alla somministrazione di presunti farmaci non oggetto di sperimentazione almeno di fase 3 e da porre economicamente a carico del Servizio sanitario nazionale o di enti o strutture sanitarie pubblici, e' litisconsorte necessario l'alfa. 2. Le disposizioni di cui al presente articolo trovano applicazione esclusivamente nei giudizi introdotti in primo grado a partire dal trentesimo giorno successivo a quello della pubblicazione della legge di conversione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale. 3. Dalle disposizioni di cui al presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. )) (( Art. 5-ter Definizione delle procedure di ristoro dei soggetti danneggiati da trasfusione o da emoderivati infetti o da vaccinazioni obbligatorie 1. Al fine di definire le procedure finalizzate al ristoro dei soggetti danneggiati da trasfusioni con sangue infetto, da somministrazione di emoderivati infetti o da vaccinazioni obbligatorie, il Ministero della salute, per le esigenze della Direzione generale della vigilanza sugli enti e della sicurezza delle cure, e' autorizzato ad avvalersi di un contingente fino a venti unita' di personale appartenente all'area III del comparto Ministeri in posizione di comando ai sensi dell'articolo 17, comma 14, della legge 15 maggio 1997, n. 127, da individuare prioritariamente tra quello in possesso di professionalita' giuridicoamministrativa ed economico-contabile. 2. All'attuazione del comma 1, nel limite massimo di euro per l'anno 2017 e di euro per l'anno 2018, si provvede mediante corrispondente riduzione Pagina 9 di 11

15 dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 2, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. )) (( Art. 5-quater Indennizzi a favore dei soggetti danneggiati da complicanze irreversibili da vaccinazioni 1. Le disposizioni di cui alla legge 25 febbraio 1992, n. 210, si applicano a tutti i soggetti che, a causa delle vaccinazioni indicate nell'articolo 1, abbiano riportato lesioni o infermita' dalle quali sia derivata una menomazione permanente dell'integrita' psico-fisica. )) Art. 6 Abrogazioni 1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono abrogati: a) l'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1967, n. 1518, e successive modificazioni; b) l'articolo 3, secondo comma, della legge 4 febbraio 1966, n. 51; (( b-bis) l'articolo 3, secondo comma, della legge 20 marzo 1968, n. 419; )) c) l'articolo 7, comma 2, della legge 27 maggio 1991, n Art. 7 Disposizioni finanziarie 1. Agli oneri derivanti dall'articolo 2, comma 3, pari a duecentomila euro per l'anno 2017, si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo l della legge 18 dicembre 1997, n Dall'attuazione del presente decreto, a eccezione delle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 3, non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. 3. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. (( Art. 7-bis Clausola di salvaguardia l. Le disposizioni del presente decreto sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. )) Art. 8 Entrata in vigore Pagina 10 di 11

16 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara' presentato alle Camere per la conversione in legge. Pagina 11 di 11

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