CIRCOLARE SETTIMANALE PER LO STUDIO

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1 CIRCOLARE SETTIMANALE CIRCOLARE SETTIMANALE PER LO STUDIO NUMERO 19 DEL 14 MAGGIO 2016 LA SETTIMANA IN BREVE LE PRINCIPALI NOTIZIE FISCALI DELLA SETTIMANA LE SCHEDE INFORMATIVE RIMBORSO DELLE SOMME RESTITUITE E NON DEDOTTE Con Decreto Mef del sono state definite le modalità con cui è possibile chiedere il rimborso delle somme assoggettate a tassazione, in anni precedenti, e non dedotte nell'anno in cui è avvenuta la restituzione. DETRAZIONE SPESE VETERINARIE Si riepilogano le regole di detraibilità delle spese veterinarie, in vista della compilazione della dichiarazione dei redditi e dei termini di versamento delle imposte. AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE BONUS STRUMENTI MUSICALI Nella nostra consueta rubrica di aggiornamento, con una serie di domande e risposte, analizzeremo in cosa consiste il bonus strumenti musicali introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, alla luce anche dei chiarimenti forniti dalla Circolare n. 15/E del PRASSI DELLA SETTIMANA LE CIRCOLARI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE Una sintesi dei contenuti delle Circolari dell Agenzia in ordine cronologico LE RISOLUZIONI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE Una sintesi dei contenuti delle Risoluzioni dell Agenzia in ordine cronologico LA SETTIMANA IN BREVE ISSN X

2 Amici e Colleghi, Ben ritrovati! Vediamo quali sono state le principali notizie fiscali di questa settimana Con provvedimento del 6 maggio 2016, l Agenzia delle Entrate ha individuato gli uffici destinatari delle istanze di accordo preventivo da concludere con l Agenzia delle Entrate da parte delle imprese interessate ad accedere al regime del patent box. Le articolazioni delle Entrate deputate a gestire le domande e a sottoscrivere gli accordi sono differenziate a seconda della tipologia di richiedente. Le domande pervenute finora, infatti, sono troppo numerose per essere gestite da un unica struttura. A discriminare è il volume d affari o l ammontare dei ricavi indicato nell ultima dichiarazione dei redditi presentata prima dell invio dell istanza: se pari o superiore a 300 milioni di euro, l ufficio competente è la direzione centrale Accertamento, settore Internazionale, ufficio Accordi preventivi e controversie internazionali; sotto i 300 milioni di euro, invece, se ne occupano le direzioni regionali e quelle provinciali di Trento e Bolzano, in base al domicilio fiscale dell impresa richiedente. Di conseguenza, dal 6 maggio 2016, le domande (redatte in carta libera) di accordo preventivo per essere ammessi al regime di patent box andranno inoltrate a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento oppure consegnate direttamente agli uffici, in base ai criteri ora indicati. Le domande arrivate prima saranno reindirizzate all articolazione competente a cura dell ufficio che le ha ricevute. La documentazione integrativa, per la cui presentazione non sono ancora scaduti i relativi termini, deve essere inviata dal contribuente all ufficio individuato con le nuove regole. Gli enti del volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche che intendono accedere al riparto del 5 per mille per l'esercizio finanziario 2016 e che hanno presentato apposita domanda di iscrizione entro il termine del 9 maggio (il 7 maggio cadeva di sabato), devono controllare gli elenchi provvisori dei soggetti ammessi al beneficio che l'agenzia delle Entrate pubblicherà entro il prossimo 14 maggio. I rappresentanti degli enti che riscontrano la presenza, in tale elenco, di dati relativi alla denominazione o alla sede dell ente non aggiornati, possono chiedere, entro il 20 maggio, la correzione degli errori alla Direzione regionale dell Agenzia delle entrate nel cui ambito territoriale si trova la sede legale del medesimo ente, utilizzando i modelli AA7/10 per i soggetti titolari di partita IVA e AA5/6 per i soggetti non titolari di partita IVA. L'elenco definitivo degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche iscritti, aggiornato a seguito delle eventuali correzioni anagrafiche apportate, sarà poi pubblicato dalle Entrate entro il 25 maggio Si ricorda, infine, che, entro il 30 giugno 2016, gli enti e le associazioni in parola devono presentare una dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà, ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000, attestante il possesso dei requisiti che danno diritto al contributo, con allegata copia Pag. 2

3 fotostatica non autenticata di un documento di identità del rappresentante legale che sottoscrive la domanda di iscrizione. I soggetti che gestiscono apparecchi che distribuiscono vincite in denaro (art. 110, comma 6, del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) stanno per ricevere alcune comunicazioni via posta elettronica certificata su anomalie nella dichiarazione dei compensi percepiti emerse a seguito del confronto dei dati dichiarativi con quelli comunicati dalle società concessionarie della rete telematica per la gestione degli stessi apparecchi. Con un provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate pubblicato il 10 maggio 2016, sono state indicate le modalità con le quali sono rese disponibili ai contribuenti le informazioni da verificare. I soggetti interessati dalle comunicazioni potranno così fornire eventuali elementi, fatti e circostanze in grado di giustificare la presunta anomalia. Oltre alle mail certificate, le comunicazioni viaggeranno per posta ordinaria, in modo da raggiungere anche chi non ha un indirizzo Pec attivo, oppure non registrato nei pubblici elenchi. I dati di dettaglio relativi alla comunicazione saranno consultabili all interno del Cassetto fiscale del contribuente. In merito alla voluntary disclosure, il direttore delle Entrate, Rossella Orlandi, nel corso dell'audizione tenutasi alla Camera lo scorso 11 maggio, ha affermato che i dati raccolti sulla procedura per regolarizzare le attività finanziarie o patrimoniali detenute all estero e non dichiarate al Fisco evidenziano 129mila domande di adesione, per la stragrande maggioranza arrivate dal nord Italia. Gli uffici, ha precisato, stanno adottando le necessarie misure organizzative e gestionali per concludere la lavorazione entro la fine del Sull Irap dei piccoli il Governo è al lavoro per trovare una soluzione con la prossima Legge di stabilità 2017, anche alla luce della nuova sentenza delle Sezioni unite della Cassazione n. 9451/2016, che ha affrancato molti professionisti, artisti e piccoli imprenditori dall obbligo di pagare l Irap. Secondo la sentenza, il professionista, l artista o l imprenditore individuale che impiega un solo collaboratore che esplica mansioni di segreteria o meramente esecutive non è obbligato a pagare l Irap. Ha, invece, rilevanza ai fini dell'autonoma organizzazione e, quindi, dell'obbligo di pagare l'irap, la presenza di un collaboratore che svolga mansioni professionali in grado di potenziare l attività del contribuente e non «di segreteria o generiche o meramente esecutive, che rechino all attività svolta dal contribuente un apporto del tutto mediato o, appunto, generico». Un augurio di buon lavoro dalla CONFESERCENTI Pag. 3

4 INFORMAZIONE FISCALE Ai Sig.ri Associati Loro Sedi OGGETTO: Rimborso delle somme restituite e non dedotte I soggetti che hanno restituito al soggetto erogatore somme assoggettate a tassazione in anni precedenti, e non dedotte nell anno in cui è avvenuta la restituzione, possono alternativamente: dedurre dette somme dal reddito complessivo negli anni successivi; chiedere il rimborso dell imposta corrispondente alle somme restituite e non dedotte, secondo le modalità fissate da un apposito Decreto, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Di seguito in riepilogo della disciplina e delle modalità di rimborso definite con DM RIMBORSO DELLE SOMME RESTITUITE E NON DEDOTTE SOMME RESTITUITE E NON DEDOTTE In base all'art. 10 comma 1 lett. d-bis del TUIR, possono essere portate in deduzione le somme restituite al soggetto erogatore, se tassate negli anni precedenti. Secondo le modifiche apportate di recente con la Legge di Stabilità 2014 (art. 1 comma 174 L. 147/2013), l'importo che non è stato dedotto nel periodo d'imposta di restituzione (ad esempio per incapienza di reddito): può essere scalato dal reddito complessivo dei periodi d'imposta successivi, fino a capienza dei relativi redditi; in alternativa, si può richiedere il rimborso dell'imposta corrispondente all'importo non dedotto. Con Decreto Mef del , pubblicato sulla G.U. 88/2016, sono state definite le modalità per chiedere il rimborso di tali somme, che saranno analizzate in questa sede. DEDUZIONE DAL REDDITO A decorrere dal 2016 il lavoratore dipendente può comunicare al proprio datore di lavoro l ammontare delle somme restituite e non dedotte, in modo che il sostituto d imposta le deduca dal reddito, evidenziando tale operazione nella Certificazione Unica. In caso di sostituto d'imposta diverso da quello al quale sono state restituite le somme tassate in anni precedenti, alla comunicazione va allegata la certificazione unica in cui risultano i dati relativi alle somme restituite e a quelle eventualmente già dedotte. Diversamente: se il sostituto d imposta non ha potuto dedurre, in tutto o in parte, l onere, oppure; il contribuente non si è avvalso dell assistenza del sostituto ai fini della deduzione, Pag. 4

5 l importo non dedotto può essere recuperato in sede di dichiarazione dei redditi. A tal fine, è necessario compilare il rigo: E33 del mod. 730/2016; RP33 del mod. Unico PF RICHIESTA DI RIMBORSO DISCIPLINA TRANSITORIA In alternativa alla deducibilità, il contribuente può richiedere il rimborso dell importo determinato applicando all intero ammontare delle somme restituite e non dedotte, l aliquota corrispondente al primo scaglione di reddito di cui all art. 11 del TUIR(23%). Tale richiesta di rimborso è irrevocabile. L istanza deve essere presentata in carta libera, agli uffici territoriali dell Agenzia delle Entrate, entro il biennio che decorre dalla scadenza del termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta nel quale sono state restituite le somme (ex art. 21 comma 2 D.lgs. 546/1992).L individuazione del termine di presentazione dell istanza è ancorata al termine di presentazione del mod. 730 UNICO dell anno in cui avviene la restituzione, anche per i soggetti non tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi. I contribuenti che: nel 2013 e 2014 hanno restituito al soggetto erogatore somme assoggettate a tassazione in anni precedenti; non hanno provveduto alla deduzione delle stesse; possono presentare l istanza di rimborso entro il termine biennale decorrente dalla data di entrata in vigore del decreto, ossia dal (primo giorno successivo a quello della pubblicazione sulla G.U.). Per tali soggetti, quindi, il legislatore ha previsto un differimento dei termini. Anche in tal caso l importo spettante va determinato applicando alle somme restituite e non dedotte l aliquota IRPEF corrispondente al primo scaglione ex art. 11, TUIR (23%). LA CONFESERCENTI è a disposizione per ogni chiarimento Distinti saluti Pag. 5

6 INFORMAZIONE FISCALE Ai Sig.ri ASSOCIATI Loro Sedi OGGETTO: Detrazione spese veterinarie L'art. 15 comma 1 lett. c-bis) del TUIR prevede che possano essere portate in detrazione al 19%, le spese veterinarie per gli animali detenuti legalmente a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. La detrazione spetta nel limite di 387,34 Euro, e limitatamente alla parte che eccede la franchigia di 129,11 Euro. In vista della scadenza dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi, e del versamento delle imposte, si ritiene utile riepilogare le caratteristiche generali di questa tipologia di onere detraibile. DETRAZIONE SPESE VETERINARIE SPESE VETERINARIE DETRAIBILI (Art. 15 comma 1 lett. c- bis TUIR, Decreto 289 del ) Le spese veterinarie sono detraibili in sede di dichiarazione dei redditi. In particolare sono detraibili quelle sostenute per gli animali legalmente detenuti, a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. La detrazione, invece, non compete per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali destinati all'allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare e di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell'esercizio di attività commerciali o agricole, né in relazione ad animali utilizzati per attività illecite. La detrazione spetta anche se le spese sono sostenute da un soggetto non proprietario (Circolare 55/E/2001). Tra le spese sono comprese sia quelle relative alle prestazioni professionali rese dal medico veterinario, sia quelle relative all'acquisto di medicinali specifici da questi prescritti (Circolare 55/E/2001). AMMONTARE DELLA DETRAZIONE RIPORTO IN DICHIARAZIONE (istruzioni Modello 730/2016 e Unico PF 2016) La detrazione spetta fino all'importo di 387,34, e limitatamente alla parte che eccede 129,11 Euro. Questo significa che, se ad esempio le spese totali ammontano a 500 Euro, la detrazione si calcola su 370,89 ( ,11). Il limite di spesa di 387,34 Euro si riferisce alle spese veterinarie complessive sostenute dal soggetto che intende usufruire della detrazione, indipendentemente dal numero di animali posseduti. Nel modello 730/2016 le spese veterinarie vanno indicate con il codice 29 nei righi da E8-E12, mentre in caso di compilazione del modello Unico 2016, sempre con il codice 29 nei righi RP8-RP14. Pag. 6

7 SPESE PER CANI GUIDA PER CIECHI (Art. 15 comma 1-quater TUIR) Per le persone non vedenti è prevista una detrazione forfetaria di 516,46 Euro per le spese sostenute per il mantenimento di cani guida. Tale spesa non rientra tra le spese veterinarie, ma la indichiamo in questa scheda riepilogativa per attinenza di argomento. Tale spesa, a differenza di quelle veterinarie, va indicata con il codice 4 nei righi E8-E12 del mod. 730 o nei righi RP8-RP14 del mod. Unico. Si tratta di una detrazione forfetaria, che spetta indipendentemente dalla documentazione della spesa effettivamente sostenuta. La detrazione, tuttavia, deve essere utilizzata esclusivamente dal soggetto non vedente, non dai familiari che l'hanno eventualmente a carico (Circolare 238/E/2000). LA CONFESERCENTI è a disposizione per ogni chiarimento Distinti saluti Pag. 7

8 SAPERE PER FARE BONUS STRUMENTI MUSICALI INTRODUZIONE Gli studenti dei conservatori ed istituti di musica pareggiati, che acquistano nel 2016 uno strumento musicale, hanno diritto ad un contributo di mille euro, come sconto sul prezzo di vendita. I rivenditori o i produttori, di contro, hanno diritto ad un credito d'imposta, da usare in compensazione, pari allo sconto praticato nella vendita. Con la risoluzione 26/E del , l'agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo, utilizzabile dal , da indicare nel modello F24. I contributi saranno erogati nei limiti delle risorse stanziate, pari a 15milioni di Euro, che saranno assegnate in ordine cronologico. Il rivenditore/produttore, prima della conclusione della vendita, deve presentare apposita domanda all'agenzia delle Entrate. Le domande possono essere presentate a partire dal 28 aprile 2016, tramite un apposito software dell'agenzia delle Entrate. Una volta inviata la domanda, l'agenzia delle Entrate risponderà con una ricevuta, dalla quale si desumerà se il contributo è fruibile oppure no. L'Agenzia delle Entrate, con la Circolare 15/E del , ha offerto alcuni chiarimenti in merito al contributo in esame. INDICE DELLE DOMANDE 1. Cos'è il contributo per strumenti musicali? 2. Chi può usufruire del contributo? 3. Per quali strumenti è possibile usufruire del contributo? 4. Quali sono i limiti di fruizione del contributo? 5. Come ottiene il contributo lo studente del conservatorio/istituto musicale? 6. Come deve essere documentata la vendita dello strumento? 7. Il rivenditore dello strumento come ottiene il credito d'imposta? Pag. 8

9 8. Quando e come può essere utilizzato in compensazione il credito d'imposta? 9. Se, dopo la comunicazione all'agenzia delle Entrate, la vendita non si conclude, cosa deve fare il rivenditore? DOMANDE E RISPOSTE D.1 COS'È IL CONTRIBUTO PER STRUMENTI MUSICALI? R.1 Il contributo strumenti musicali consiste in un contributo di mille Euro, a favore degli iscritti ad un corso di conservatorio di musica o ad un istituto musicale pareggiato, che vogliono acquistare uno strumento musicale. Il contributo viene corrisposto direttamente dal venditore, sotto forma di sconto sul prezzo di vendita. Il venditore successivamente verrà rimborsato sotto forma di credito d'imposta per pari importo, da utilizzare in compensazione. D.2 CHI PUÒ USUFRUIRE DEL CONTRIBUTO? R.2 Possono usufruire del contributo studenti: dei conservatori di musica, e degli istituti musicali pareggiati, indicati nell'allegato 1 del provv /2016, iscritti e in regola con il pagamento delle tasse e contributi dovuti all Istituzione, nell anno accademico o , ai corsi (indicati nell'allegato 2 del provv /2016): di strumento, secondo il precedente ordinamento; di laurea di primo livello secondo il nuovo ordinamento. D.3 PER QUALI STRUMENTI È POSSIBILE USUFRUIRE DEL CONTRIBUTO? R.3 Il contributo è concesso per l acquisto qualsiasi strumento musicale, purché sia: nuovo; coerente con il corso principale cui è iscritto lo studente. Il collegamento tra il corso e lo strumento deve essere desunto dall'allegato 2 del provvedimento. Si ritengono coerenti con il corso di studio, e quindi agevolabili, anche gli strumenti considerati affini, in base alle dichiarazioni di conformità con gli obiettivi disciplinari del corso di studio, rilasciate dalle istituzioni di appartenenza. Il contributo in ogni caso spetta una sola volta, anche in caso di acquisto di un singolo componente dello strumento. D.4 QUALI SONO I LIMITI DI FRUIZIONE DEL CONTRIBUTO? R.4 Il contributo spetta una sola volta: per gli acquisti effettuati nel 2016, Pag. 9

10 per un importo non superiore a euro, e comunque in misura non eccedente il prezzo di vendita; nel limite complessivo dello stanziamento di spesa di 15milioni di euro. L'agevolazione, pertanto, è concessa in base all'ordine cronologico delle richieste comunicate dai rivenditori. D.5 COME OTTIENE IL CONTRIBUTO LO STUDENTE DEL CONSERVATORIO/ISTITUTO MUSICALE? R.5 Per accedere al contributo lo studente deve richiedere al conservatorio/istituto un certificato d iscrizione non ripetibile per tale finalità, con cui l'istituzione attesta la sussistenza dei requisiti per usufruire del contributo. L'Agenzia delle Entrate, con la circolare 15/E/2016, ha chiarito che il certificato è esente dall'imposta di bollo (ex art. 5, comma 1, Tabella, DPR n. 642/72), e per questo sul certificato è necessario riportare l uso per il quale è destinato. Dal certificato devono risultino i seguenti elementi: cognome; nome; codice fiscale; corso e anno d iscrizione; strumento musicale coerente con il corso di studi e deve essere rilasciato in duplice copia. Tale certificato dovrà essere poi consegnato al rivenditore / produttore, al momento dell'acquisto dello strumento. Ricevuto il certificato, il rivenditore/produttore deve conservarlo fino al termine entro il quale l Agenzia può esercitare l attività di accertamento. Successivamente, al momento dell'acquisto lo studente potrà usufruire del contributo come sconto sul prezzo di vendita. D.6 COME DEVE ESSERE DOCUMENTATA LA VENDITA DELLO STRUMENTO? R.6 L'Agenzia delle Entrate, con la Circolare 15/E/2016, ha chiarito che la vendita dello strumento può essere documenta mediante fattura, anche semplificata / ricevuta fiscale / scontrino parlante indicanti, oltre ai consueti dati, anche: il codice fiscale dello studente; il prezzo totale della vendita, sul quale è applicata l IVA; l ammontare pagato mediante il contributo. Pag. 10

11 FAC-SIMILE DI FATTURA DI VENDITA CON FRUIZIONE DEL CONTRIBUTO Piano e note s.r.l. Via Zabarella 4, Padova P.IVA Luisa Ricci Via Gattamelata 45 Padova C.F. RCCLSU92E46G224B Fattura n. 102 del Pianoforte mod. ABC Imponibile Iva Totale Contributo art. 1 co. 984 Finanziaria 2016 (fuori campo Iva) Totale D.7 IL RIVENDITORE DELLO STRUMENTO COME OTTIENE IL CREDITO D'IMPOSTA? R.7 Per usufruire del contributo, il rivenditore/produttore, prima di concludere la vendita dello strumento musicale, deve comunicare all Agenzia i seguenti dati: codice fiscale proprio, dello studente e dell istituto che ha rilasciato il predetto certificato d iscrizione; strumento musicale; prezzo totale, comprensivo di IVA; ammontare del contributo. La comunicazione può essere effettuata dal , tramite Entratel / Fiscoline direttamente ovvero tramite un intermediario abilitato, utilizzando l apposito software reso disponibile dall Agenzia delle Entrate. Per ogni comunicazione inviata, il sistema telematico dell'agenzia delle Entrate rilascerà un apposita ricevuta attestante la fruibilità o meno del credito d imposta, considerate: la capienza nello stanziamento complessivo; la correttezza dei dati; la verifica dell unicità del contributo assegnabile a ogni studente D.8 QUANDO E COME PUÒ ESSERE UTILIZZATO IN COMPENSAZIONE IL CREDITO D'IMPOSTA? R.8 Il credito d imposta maturato è utilizzabile: dal 2 giorno lavorativo successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità; Pag. 11

12 esclusivamente in compensazione nel mod. F24, che dovrà essere presentato utilizzando esclusivamente Entratel / Fisconline, pena lo scarto dell operazione. Con la risoluzione 26/E del l'agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo "6865" da riportare nel mod. F24, nella sezione "Erario", per utilizzare il credito d'imposta. Se l importo del credito utilizzato è superiore all ammontare maturato, anche in considerazione di quanto in precedenza fruito, il mod. F24 è scartato. Lo scarto è comunicato tramite apposita ricevuta consultabile sul sito internet Entratel / Fisconline. D.9 SE, DOPO LA COMUNICAZIONE ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE, LA VENDITA NON SI CONCLUDE, COSA DEVE FARE IL RIVENDITORE? R.9 Il rivenditore/produttore deve inviare una comunicazione di annullamento della vendita, utilizzando i software resi disponibili dall'agenzia delle Entrate, così da permettere allo studente di poter usufruire nuovamente del contributo. Nel caso in cui il rivenditore/produttore avesse già utilizzato in compensazione tale credito, lo stesso dovrà essere riversato tramite il mod. F24, sempre con il codice tributo "6865". ELENCO CONSERVATORI DI MUSICA CONSERVATORI DI MUSICA SEDE CODICE FISCALE Antonio Buzzolla ADRIA (RO) Antonio Vivaldi ALESSANDRIA Domenico Cimarosa AVELLINO Niccolò Piccinni BARI Nicola Sala BENEVENTO Giovan B. Martini BOLOGNA Claudio Monteverdi BOLZANO Luca Marenzio BRESCIA Pierluigi da Palestrina CAGLIARI Lorenzo Perosi CAMPOBASSO Agostino Steffani CASTELFRANCO VENETO (TV) Bruno Maderna CESENA (FC) Giuseppe Verdi COMO Stanislao Giacomantonio COSENZA G.F. Ghedini CUNEO Giovambattista FERMO (AP) Pergolesi Girolamo Frescobaldi FERRARA Luigi Cherubini FIRENZE Umberto Giordano FOGGIA Licinio Refice FROSINONE Nicolò Paganini GENOVA Giacomo Puccini LA SPEZIA Pag. 12

13 Alfredo Casella L'AQUILA Ottorino Respighi LATINA Tito Schipa LECCE Lucio Campiani MANTOVA Egidio R. Duni MATERA Arcangelo Corelli MESSINA Giuseppe Verdi MILANO Nino Rota MONOPOLI (BA) S. Pietro a Majella NAPOLI Guido Cantelli NOVARA Cesare Pollini PADOVA Vincenzo Bellini PALERMO Arrigo Boito PARMA Francesco Morlacchi PERUGIA Gioacchino Rossini PESARO Luisa D Annunzio PESCARA Giuseppe Nicolini PIACENZA Gesualdo da Venosa POTENZA Francesco Cilea REGGIO CALABRIA Santa Cecilia ROMA Francesco Venezze ROVIGO Giuseppe Martucci SALERNO Luigi Canepa SASSARI Gaetano Braga TERAMO Giuseppe Verdi TORINO Antonio Scontrino TRAPANI Francesco Antonio Bonporti TRENTO Giuseppe Tartini TRIESTE Jacopo Tomadini UDINE Benedetto Marcello - Palazzo Pisani VENEZIA Felice E. Dall'Abaco VERONA Fausto Torrefranca VIBO VALENTIA Arrigo Pedrollo VICENZA ELENCO ISTITUTI MUSICALI PAREGGIATI ISTITUTI MUSICALI PAREGGIATI SEDE CODICE FISCALE della Valle d'aosta AOSTA Gaetano Donizetti BERGAMO Vincenzo Bellini CALTANISSETTA Vincenzo Bellini CATANIA Pag. 13

14 Claudio Monteverdi CREMONA Giacomo Puccini GALLARATE (VA) Pietro Mascagni LIVORNO Luigi Boccherini LUCCA Orazio Vecchi - Antonio Tonelli MODENA e CARPI P.I. Tchaikovsky NOCERA TIRINESE (CZ) Franco Vittadini PAVIA Giuseppe Verdi RAVENNA Achille Peri REGGIO EMILIA e CASTELNUOVO NE' MONTI Arturo Toscanini RIBERA (AG) G. Lettimi RIMINI R. Franci SIENA Giovanni Paisiello TARANTO Giulio Briccialdi TERNI ELENCO CORSI DI STUDIO E STRUMENTI MUSICALI CORSI DI STUDIO Arpa - DCPL01 Arpa diatonica - P.O. Arpa rinascimentale barocca - STRUMENTI MUSICALI UTILIZZATI NEL CORSO DI STUDIO Arpa Arpa rinascimentale barocca DCPL02 Basso Elettrico - DCPL03 Basso tuba - DCPL04 Basso tuba- P.O. Batteria e Percussioni Jazz - DCPL05 Chitarra - DCPL09 Chitarra- P.O. Chitarra Jazz - DCPL10 Clarinetto - DCPL11 Basso elettrico Basso tuba Batteria, strumenti a percussione (vari) Chitarra classica (sei corde) Chitarra acustica/chitarra elettrica Clarinetto (varie taglie); Clarinetto basso Clarinetto- P.O. Clarinetto Jazz - DCPL12 Clarinetto storico - DCPL13 Clavicembalo e Tastiere Storiche - DCPL14 Clavicembalo- P.O. Contrabbasso - DCPL16 Contrabbasso- P.O. Clarinetto (varie taglie) Clarinetto storico (barocco e classico) Clavicembalo (e affini a pizzico), Clavicordo, Fortepiano, Pianoforte storico Clavicembalo (e affini a pizzico) Contrabbasso Pag. 14

15 Contrabbasso Jazz - DCPL17 Contrabbasso acustico /Contrabbasso elettrico Cornetto - DCPL18 Corno - DCPL19 Corno- P.O. Corno naturale - DCPL20 Eufonio - DCPL23 Fagotto - DCPL24 Fagotto- P.O. Fagotto barocco - DCPL25 Fisarmonica - DCPL26 Fisarmonica - P.O. Flauto - DCPL27 Flauto- P.O. Flauto dolce - DCPL28 Flauto dolce- P.O. Flauto traversiere - DCPL29 Liuto - DCPL30 Liuto- P.O. Mandolino - DCPL32 Mandolino - P.O. Musica Applicata- DCPL 60 Musica Elettronica - DCPL34 Musiche tradizionali - DCPL65 Oboe - DCPL36 Oboe- P.O. Oboe barocco e classico - DCPL37 Organo - DCPL38 Organo e composizione organistica- P.O. Organo e musica liturgica - DCPL66 Pianoforte - DCPL39 Pianoforte- P.O. Pianoforte Jazz - DCPL40 Popular music - DCPL67 (+ sper.) Cornetto Corno Corno naturale Eufonio Fagotto, Controfagotto Fagotto barocco Fisarmonica e affini (Bandoneon, Bajan) Flauto traverso (varie taglie), Ottavino Flauto dolce (varie taglie) Flauto traversiere Liuto (varie dimensioni e ordini di corde) Mandolino Software dedicato (campionatori, librerie suoni, sequencer), ecc.. Hardware: mixer e macchine analogiche Software dedicato (campionatori, librerie suoni, sequencer), ecc.. Hardware: mixer e macchine analogiche Strumenti di tradizione etnica Oboe, Corno inglese Oboe barocco e classico Organo Pianoforte, Pianoforte elettronico Pianoforte, Pianoforte elettrico Strumenti vari Pag. 15

16 Saxofono - DCPL41 Sassofono- P.O. Saxofono Jazz - DCPL42 Strumenti a percussione - DCPL44 Strumenti a percussione- P.O. Tastiere elettroniche - DCPL45 Tecnico del suono DCPL 61 Tromba - DCPL46 Tromba e trombone- P.O. Tromba Jazz - DCPL47 Tromba rinascimentale e barocca - DCPL48 Trombone - DCPL49 Trombone Jazz - DCPL50 Trombone rinascimentale e barocco - DCPL51 Viola - DCPL52 Viola- P.O. Viola da gamba - DCPL53 Viola da gamba- P.O. Violino - DCPL54 Violino- P.O. Violino barocco - DCPL55 Violino Jazz - DCPL56 Violoncello - DCPL57 Violoncello- P.O. Violoncello barocco - DCPL58 Saxofono (varie taglie) Strumenti a percussione (tutti quelli previsti dai corsi di studio) Pianoforte elettronico, Tastiere elettroniche Software dedicato (campionatori, librerie suoni, sequencer), ecc.. Hardware: mixer e macchine analogiche Tromba Tromba o Trombone Tromba Tromba rinascimentale o barocca (naturale) Trombone Trombone rinascimentale o barocco Viola Viola da gamba Violino Violino barocco Violino, Violino elettrico Violoncello Violoncello barocco LEGENDA: *DCPL=Diploma accademico di primo livello- Nuovo Ordinamento *P.O.= Previgente Ordinamento Pag. 16

17 PRASSI DELLA SETTIMANA LE CIRCOLARI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Circolare n. 18/E del 6 Maggio 2016 L Agenzia fornisce le risposte ad alcuni quesiti relativi alle spese detraibili formulati dai Caf e dagli operatori del settore: dal Bonus Irpef alle spese di di frequenza scolastica. Circolare n. 19/E del 6 Maggio 2016 L'Agenzia ripercorre le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 per i contribuenti che rientrano nel regime speciale Iva per l agricoltura e fornisce istruzioni sulle nuove percentuali di compensazione da applicare in base alle diverse tipologie di operazioni realizzate dalle imprese agricole. La circolare chiarisce che, a fare da spartiacque tra vecchie e nuove aliquote di compensazione, è il momento impositivo. LE RISOLUZIONI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Risoluzione n. 38/E dell'11 Maggio 2016 L'Agenzia istituisce la causale contributo INPS "ENP1" da indicare nel modello F24 per consentire il versamento all Inps dei contributi dovuti all Ente nazionale per i patti bilaterali ENPABIL. Pag. 17