Al Sindaco del Comune di Milazzo. Al Presidente del Consiglio Comunale di Milazzo
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- Annunziata Fabbri
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1 Al Sindaco del Comune di Milazzo Al Presidente del Consiglio Comunale di Milazzo Oggetto: Mozione relativa ad iniziative di carattere politico-istituzionale volte alla salvaguardia, nonché al potenziamento del Presidio Ospedaliero di Milazzo. I sottoscritti Consiglieri comunali, PREMESSO - che, giusta deliberazione di Giunta Regionale n. 156 del 28 marzo 2017 è stato approvato il documento di riordino della rete ospedaliera siciliana; - che, in data 29 marzo 2017 il suddetto piano ha acquisito il parere favorevole della VI Commissione Servizi Sociali e Sanitari dell Assemblea Regionale Siciliana; - che, in data 4 Aprile 2017 la nuova rete ospedaliera siciliana passerà al vaglio del Ministero della Salute, prima della definitiva emanazione per il tramite di apposito decreto assessoriale; RILEVATO - che, nel nuovo disegno della rete ospedaliera siciliana gli ospedali riuniti di Milazzo e Barcellona costituiscono un DEA di I livello; - che, secondo quanto previsto dal Dm n. 70/2015 Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera - i presidi ospedalieri di I livello, con bacino di utenza compreso tra e abitanti, sono strutture sede di Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA) di I livello, dotate delle seguenti specialità: Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per numero di parti/anno), Pediatria, Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, con servizio medico di guardia attiva e/o di reperibilità oppure in rete per le patologie che la prevedono. Devono inoltre essere presenti o disponibili in rete h. 24 i Servizi di Radiologia almeno con Tomografia assiale computerizzata (T.A.C.) ed Ecografia, Laboratorio, Servizio Immuno-trasfusionale. Per le patologie complesse (quali i traumi, quelle cardiovascolari, lo stroke) devono essere previste forme di consultazione, di trasferimento delle immagini e protocolli concordati di trasferimento dei pazienti presso i Centri di II livello. Devono essere dotati, inoltre, di letti di Osservazione Breve Intensiva e di letti per la Terapia Subintensiva (anche a carattere multidisciplinare); - che, come desumibile dallo schema di programmazione delle rete ospedaliera, allegato alla sopracitata Deliberazione di Giunta Regionale, vengono mantenuti presso il presidio ospedaliero di Milazzo tutti i principali reparti di area medica e chirurgica, con l eliminazione dei doppioni di reparti insistenti tra il nosocomio milazzese e quello di Barcellona che, lungi dal garantire un miglioramento dei servizi hanno determinato in questi anni un inutile frammentazione dell offerta sanitaria, oltre che condizioni proibitive di lavoro per gli operatori, costretti sovente ad operare indistintamente presso i due nosocomi; 1
2 - che, con tale previsione viene di fatto definitivamente superata come già richiesto da Codesto Consiglio Comunale con la mozione approvata in data 26/05/ l impostazione portata avanti dalla stessa Asp Messina con la bozza di riorganizzazione delle Unità operative allocate presso i presidi ospedalieri di Milazzo, Barcellona e Lipari, che vedeva un irragionevole ripartizione dei reparti di area medica e chirurgica tra gli ospedali di Milazzo e Barcellona; - che, in particolare si prevede il mantenimento presso il presidio ospedaliero di Milazzo delle unità operative complesse di Chirurgia Generale, Medicina Generale, Ortopedia e Traumatologia, Cardiologia, Ostetricia e Ginecologia, Terapia Intensiva, Pneumologia e Oculistica, nonché le unità operative semplici di Neonatologia, Psichiatria e Unità Coronarica, oltre ai servizi di radiologia, centro trasfusionale, laboratorio analisi, pronto soccorso, farmacia, gastroenterologia e direzione sanitaria di presidio; - che, con la suddetta programmazione si prevede altresì il trasferimento presso il presidio ospedaliero di Milazzo delle Unità operative complesse di Pediatria e Neurologia e l istituzione del Servizio di Anatomia ed Istologia Patologica; - che, è previsto per il presidio di Milazzo un aumento dei posti letto per le Unità Operative Complesse di Cardiologia e Terapia Intensiva, il mantenimento dei medesimi posti letto presso le Unità di Chirurgia Generale, Nefrologia, Oculistica ed Unità Coronarica ed una diminuzione dei posti letto talora eccessiva e irragionevole - presso le restanti unità operative semplici e complesse allocate presso il nosocomio mamertino, specie per quanto riguarda i reparti di pneumologia, ostetricia e ginecologia e neonatologia, ove si assiste ad un assurdo dimezzamento; - che, in virtù delle citate previsioni regionali è altresì irragionevolmente previsto per il presidio di Milazzo: a) il declassamento dell Unità di Nefrologia da unità operativa complessa ad unità operativa semplice alle dipendenze della relativa UOC insistente presso il Presidio Ospedaliero di Taormina, con contestuale eliminazione dell emodialisi; b) il declassamento dell Unità di Otorinolaringoiatria da unità operativa complessa ad unità operativa semplice alle dipendenze della relativa UOC insistente presso il Presidio Ospedaliero di Taormina, con contestuale diminuzione dei posti letto da n.6 a n. 2; c) la soppressione presso gli Ospedali Riuniti di Milazzo-Barcellona, in contrasto con le previsioni del succitato D.m. 70/2015, del reparto di Urologia; d) la mancata istituzione, in conformità alle previsioni del succitato DM n. 70/2015, dell Unità di Oncologia Medica, nonché di appositi posti letto di terapia sub-intensiva; e) la conferma del declassamento del servizio di Medicina Trasfusionale a mera unità semplice alle dipendenze della relativa Unità complessa allocata presso il Presidio Ospedaliero di Patti; CONSIDERATO - che, il dimezzamento presso il presidio di Milazzo dei posti letto di pneumologia da n. 16 a n. 8 risulta inaccettabile in un area come la nostra ad alto rischio di crisi ambientale e con un elevato tasso di pazienti affetti da malattie dell'apparato respiratorio, come riconosciuto dallo stesso Assessorato Regionale della Salute con il D.A. n. 356/2014, (Piano organico degli interventi sanitari nelle aree a rischio ambientale) ove si evidenzia che: Nell area di Milazzo si osserva una frequenza più elevata dell atteso relativamente al mesotelioma pleurico o per pneumoconiosi, così come tra le donne (tumori polmonari o SNC), malattie respiratorie in particolare acute, con eccessi di ospedalizzazione per le cause selezionate ; 2
3 - che la superiore previsione risulta altresì priva di senso se si considera che il reparto di pneumologia milazzese è l unico che insiste nell area tirrenica e dei Nebrodi, servendo pertanto una vasta utenza, pari a circa abitanti; - che, la riduzione, sempre presso l'ospedale di Milazzo, dei posti letto di ostetricia e ginecologia da n. 14 a n. 12 e soprattutto di quelli di neonatologia da n. 4 a n. 2 risulta del tutto irragionevole alla luce del grosso bacino d'utenza, pari a circa abitanti, servito dal presidio milazzese, che include oltre a Milazzo ed ai paesi dell hinterland, anche il comprensorio barcellonese e le Isole Eolie, sprovvisti di analoghe unità; - che, del pari il declassamento dell Unità di Nefrologia da unità operativa complessa ad unità operativa semplice alle dipendenze di Taormina, con contestuale eliminazione dell emodialisi, risulta del tutto priva di senso, oltre che potenzialmente produttiva di sacche di inefficienza per la stessa ASP Messina, atteso che, così facendo, si lascerebbe priva di struttura complessa l intera fascia tirrenica della Provincia di Messina da Villafranca a Tusa, ovvero un bacino di oltre abitanti, a fronte di un bacino, quale quello del Distretto di Taormina, che serve appena abitanti e che si avvale in ogni caso dell esistenza di analoghe unità presso i presidi ospedalieri insistenti nei Comuni di Messina e Catania; - che, la superiore previsione risulta altresì irragionevole se si considerano la qualità e la quantità delle problematiche nefrologiche affrontate oltre che il case/mix (indice internazionale di efficacia ed efficienza di gestione) dell Unità di Nefrologia milazzese che la collocano ai primi posti in Regione, con un volume di attività senz altro superiore all Unità di Nefrologia esistente presso l Ospedale di Taormina; - che, risulta inoltre irragionevole il declassamento dell Unità di Otorinolaringoiatria da unità operativa complessa ad unità operativa semplice alle dipendenze di Taormina, con contestuale diminuzione dei posti letto da n.6 a n. 2, atteso che, per tale via, si lascerebbe priva di un indispensabile servizio all utenza l intera fascia Tirrenica della Provincia di Messina da Villafranca a Tusa - ovvero un bacino di oltre abitanti - ove non insistono unità in grado di erogare analoghe prestazioni; - che, risulta altresì privo di senso oltre che in palese contrasto con le previsioni del D.M. n. 70/2015, il mancato mantenimento presso gli ospedali riuniti di Milazzo-Barcellona del reparto di Urologia, atteso che in tal modo si lascia di fatto priva di un indispensabile servizio all utenza l intera fascia Tirrenica della Provincia di Messina da Villafranca a Tusa - ovvero un bacino di oltre abitanti - ove non insistono unità in grado di erogare analoghe prestazioni, costringendo di fatto gli utenti a recarsi presso i distanti presidi ospedalieri insistenti sul territorio comunale di Messina, ovvero presso il Presidio di Taormina; - che risulta altresì irragionevole la conferma del declassamento del servizio di Medicina Trasfusionale a mera unità semplice alle dipendenze della relativa Unità complessa allocata presso il Presidio Ospedaliero di Patti, alla luce del bacino d utenza e del volume d attività ben superiori rispetto all analoga unità pattese; - che, si pone infine in palese contrasto con la previsioni del succitato D.m. 70/2015 la mancata previsione dell istituzione presso gli ospedali riuniti di Milazzo e Barcellona in qualità di DEA di I livello, di un unità di oncologia medica, anche in considerazione dell elevato tasso di pazienti affetti da patologie tumorali residenti nell area ad alto rischio ambientale di Milazzo e della Valle del Mela, come del resto riconosciuto dallo stesso Assessorato Regionale della Salute con il D.A. n. 356/2014, (Piano organico degli interventi sanitari nelle aree a rischio ambientale) ove si evidenzia che: Nell area di Milazzo si osserva una frequenza più elevata dell atteso relativamente al mesotelioma pleurico o per pneumoconiosi, così come tra le donne (tumori polmonari o SNC), malattie respiratorie in particolare acute, con eccessi di ospedalizzazione per le cause selezionate ; 3
4 - che, si pone altresì in contrasto con la previsioni del succitato D.m. 70/2015 la mancata previsione dell istituzione presso gli ospedali riuniti di Milazzo e Barcellona in qualità di DEA di I livello, ed in particolare presso il presidio di Milazzo, di appositi posti letto di terapia sub-intensiva; CONSTATATO - che, come già sopra chiarito, la suddetta rimodulazione della rete ospedaliera sarà in data 4 aprile 2017 sottoposta al vaglio del Ministero della Salute per i conseguenti rilievi da cui scaturirà la successiva emanazione del relativo decreto assessoriale di recepimento; - che, seguirà alla superiore fase la revisione, in conformità alla nuova rete, degli atti aziendali e delle dotazioni organiche delle ASP, in ordine alle quali è previsto un parere obbligatorio ma non vincolante della Conferenza dei Sindaci; - che, in particolare, a seguito delle modificazioni apportate per il presidio di Milazzo dalla suddetta riorganizzazione, si rende indispensabile un coerente potenziamento della dotazione di personale a disposizione, nonché un adeguamento della dotazione strumentale, oltre ad interventi di adeguamento strutturale del nosocomio, specie per quanto riguarda il locale pronto soccorso che con la chiusura dell analogo servizio fin ora attivo presso il presidio ospedaliero di Barcellona, sarà destinato a servire un bacino d utenza di circa abitanti; VISTO - l art. 3, comma 14 D.Lgs. 502/92 e s.m.i, nonché il punto n. 24 del vigente atto aziendale dell Asp Messina in base al quale la Conferenza dei Sindaci, costituita dai Sindaci (o loro delegati) dei Comuni facenti parte del territorio dell'azienda Sanitaria Provinciale di Messina, concorre alla definizione degli indirizzi generali di programmazione socio-sanitaria e contribuisce alla definizione dei piani programmatici, trasmettendo le proprie valutazioni e proposte al Direttore Generale ed alla Regione; Per tutto quanto sopra premesso, constatato, considerato e visto, i sottoscritti Consiglieri Comunali, IMPEGNANO l Amministrazione Comunale di Milazzo, in persona del Sindaco a: - intraprendere presso la Giunta Regionale Siciliana ed in particolare presso l Assessorato Regionale della Salute, ogni opportuna iniziativa di carattere politico/istituzionale, rivolta in particolare: 1) al mantenimento, per le considerazioni sopra espresse, presso l Unità Operativa complessa di Pneumologia del P.O. di Milazzo dell attuale dotazione di posti letto, pari a n. 16; 2) al mantenimento, per le considerazioni sopra espresse, presso l Unità Operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia, nonché presso l UOS di Neonatologia del P.O. di Milazzo, dell attuale dotazione pari rispettivamente a n. 14 e n. 4 posti letto; 3) al ripristino, per quanto sopra considerato, delle UOC di Nefrologia, Otorinolaringoiatria e Medicina Trasfusionale; 4) al ripristino, in virtù delle superiori considerazioni, presso gli Ospedali Riuniti di Milazzo-Barcellona dell Unità operativa di Urologia; 5) all istituzione, in virtù delle superiori considerazioni, presso gli Ospedali Riuniti di Milazzo- Barcellona di un Unità Operativa di Oncologia Medica; 4
5 6) all istituzione presso il nosocomio di Milazzo, in conformità alle previsioni del Dm n. 70/2015, di n. 4 posti letto di terapia sub-intensiva; - promuovere, di concerto con le amministrazioni dei comuni ricadenti nel Distretto Socio-Sanitario D27 di Milazzo, un incontro urgente con l Assessore Regionale della Salute, rivolto alla risoluzione delle superiori problematiche; - intraprendere presso l ASP Messina e la relativa Conferenza di Sindaci di cui lo stesso Sindaco è componente ogni opportuna iniziativa di carattere politico-istituzionale rivolta a garantire al Presidio Ospedaliero di Milazzo in sede di ridefinizione dell atto aziendale e delle relative dotazioni organiche, un incremento della relativa dotazione di personale, in coerenza con la recente rimodulazione della rete ospedaliera. - trasmettere copia della presente mozione alla Presidenza della Regione Siciliana, all Assessorato Regionale della Salute, alla VI Commissione Servizi sociali e sanitari dell ARS, ai Comuni facenti parte del Distretto Socio-sanitario D27 di Milazzo, nonché all Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ed alla relativa Conferenza dei Sindaci. Milazzo, 03/04/2017 I Consiglieri Comunali 5
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